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View Full Version : Eurirs < Euribor



Karidi
6th December 2007, 12:56
Dal sito del Sole 24Ore.....il Tasso che regola i Mutui Fissi è inferiore a quello dei Variabiali :gha::afraid:


TASSO FISSO
EURIRS aggiornati al 5/12/2007

Scadenze

Tasso

1 anno 4,60%
2 anni 4,39%
3 anni 4,36%
4 anni 4,35%
5 anni 4,36%
6 anni 4,38%
7 anni 4,40%
8 anni 4,44%
9 anni 4,48%
10 anni 4,52%
12 anni 4,60%
15 anni 4,68%
20 anni 4,76%
25 anni 4,77%
30 anni 4,76%
40 anni 4,70%
50 anni 4,66%
TASSO VARIABILE

EURIBOR aggiornati al 5/12/2007
Scadenze

Euribor
360

Euribor
365

1 mese 4,86% 4,92%
2 mesi 4,87% 4,93%
3 mesi 4,87% 4,94%
4 mesi 4,85% 4,92%
5 mesi 4,83% 4,89%
6 mesi 4,80% 4,87%
7 mesi 4,79% 4,85%
8 mesi 4,77% 4,83%
9 mesi 4,75% 4,82%
10 mesi 4,74% 4,81%
11 mesi 4,73% 4,79%
12 mesi 4,72% 4,79%
__________________

Hagnar
6th December 2007, 13:35
Dal sito del Sole 24Ore.....il Tasso che regola i Mutui Fissi è inferiore a quello dei Variabiali :gha::afraid:




Secondo me solo un imbecille compra casa con un mutuo ventennale a tasso variabile

bakunin
6th December 2007, 13:41
Dal sito del Sole 24Ore.....il Tasso che regola i Mutui Fissi è inferiore a quello dei Variabiali :gha::afraid:
TASSO FISSO
EURIRS aggiornati al 5/12/2007
Scadenze
Tasso
1 anno 4,60%
2 anni 4,39%
3 anni 4,36%
4 anni 4,35%
5 anni 4,36%
6 anni 4,38%
7 anni 4,40%
8 anni 4,44%
9 anni 4,48%
10 anni 4,52%
12 anni 4,60%
15 anni 4,68%
20 anni 4,76%
25 anni 4,77%
30 anni 4,76%
40 anni 4,70%
50 anni 4,66%
TASSO VARIABILE
EURIBOR aggiornati al 5/12/2007
Scadenze
Euribor
360
Euribor
365
1 mese 4,86% 4,92%
2 mesi 4,87% 4,93%
3 mesi 4,87% 4,94%
4 mesi 4,85% 4,92%
5 mesi 4,83% 4,89%
6 mesi 4,80% 4,87%
7 mesi 4,79% 4,85%
8 mesi 4,77% 4,83%
9 mesi 4,75% 4,82%
10 mesi 4,74% 4,81%
11 mesi 4,73% 4,79%
12 mesi 4,72% 4,79%
__________________

eh cio significa che, se hai un mutuo per la casa a tasso variabile (normalmente 1+euribor, o al max 1,35+euribor) e sei nel primo quinquennio di rate, la quota interessi è superiore alla quota capitale.... :gha:

senza stare a fare troppi calcoli, se uno ha una rata da 550€, paga 250€ di interessi e 200€ di capitale


cmq è al massimo storico, dovrebbe scendere.. non si sa in che tempi pero
3 anni fa era a 2,5% quindi conveniva ampiamente il tasso variabile

bakunin
6th December 2007, 13:53
Secondo me solo un imbecille compra casa con un mutuo ventennale a tasso variabile

se uno ha fatto un mutuo 5/10 anni fa, ci sta guadagnando, perche per tanto tempo il tasso variabile è stato vantaggioso...

ora ovviamente ci sta rimettendo, quindi bisogna vedere caso per caso, chi è entrato intorno al 2002 ci sta sicuramente guadagnando, rispetto al tasso fisso di allora (che era piu basso)

non si puo confrontare un mutuo a tasso fisso stipulato oggi con uno a tasso fisso di 4 anni fa, perche le condizioni ora sono piu svantaggiose oggi

Hagnar
6th December 2007, 13:56
se uno ha fatto un mutuo 5/10 anni fa, ci sta guadagnando, perche per tanto tempo il tasso variabile è stato vantaggioso...
ora ovviamente ci sta rimettendo, quindi bisogna vedere caso per caso, chi è entrato intorno al 2002 ci sta sicuramente guadagnando, rispetto al tasso fisso di allora (che era piu basso)
non si puo confrontare un mutuo a tasso fisso stipulato oggi con uno a tasso fisso di 4 anni fa, perche le condizioni ora sono piu svantaggiose oggi

Eh , ma io per evitare rischi non lo farei mai , 20 anni (se non di più ) sono un intervallo troppo lungo , meglio evitare soprese

Il Nando
6th December 2007, 14:30
Si ma quando ti presentano il paragone fra le rate, fra un tasso fisso al 6% (credo) e un variabile al 4,8% significano tipo 100€ in più a rata....

Se poi consideri che i tassi difficilmente sfondano il 5% e cmq sono altalenanti nel lungo periodo fare un tasso fisso nn e' il massimo, perchè le probabilità che salga ulteriormente sono basse.

A buon senso eh...

Karidi
6th December 2007, 14:49
No la cosa che strana è che Euribor è superiore al Eurirs mai visto e sono 3 anni che guardo quasi giornalmente i tassi.

Galandil
6th December 2007, 15:32
No la cosa che strana è che Euribor è superiore al Eurirs mai visto e sono 3 anni che guardo quasi giornalmente i tassi.

Se ti dai un'occhiata ai mercati, in questo periodo sta succedendo di tutto, e in modo alquanto anomalo rispetto alla storia dei mercati.

E la cosa non mi piace neanche un po'...

Necker
6th December 2007, 15:44
Se ti dai un'occhiata ai mercati, in questo periodo sta succedendo di tutto, e in modo alquanto anomalo rispetto alla storia dei mercati.
E la cosa non mi piace neanche un po'...

italease TP 9.1 euro :sneer:

Karidi
6th December 2007, 16:15
Se ti dai un'occhiata ai mercati, in questo periodo sta succedendo di tutto, e in modo alquanto anomalo rispetto alla storia dei mercati.
E la cosa non mi piace neanche un po'...

Non me ne intendo molto di Mercati e roba varia, ho seguito un po la storia dei tassi prima di stipulare il mutuo della casa e sono contento del mio Fisso.

Incoma
6th December 2007, 16:53
Al momento attuale, in un'ottica prudenziale (leggi: se non potete assolutamente permettervi nel breve periodo aumenti di rata mensile) il tasso fisso è da preferire: infatti il costo che si deve pagare per beneficiare di una rata certa è oggi ancora accettabile e gli aumenti del tasso ufficiale che erano attesi entro fine anno e non sono stati fatti sono solo rimandati al 2008.

Dal punto di vista speculativo invece va considerato che con grandi probabilità nel lungo termine i tassi scenderanno (tutti gli analisti sono concordi in tal senso) e quindi il tasso variabile potrebbe essere più conveniente nel lungo termine, solo però se potete permettervi di rischiare nel breve-medio periodo su un possibile aumento della rata del vostro mutuo (fino al 30% del suo valore attuale).

Quindi non necessariamente chi oggi stipula un mutuo di lunga durata (20-30 anni) a tasso variabile sbaglia. Dipende dalla situazione finanziaria individuale.

Galandil
6th December 2007, 19:56
Dal punto di vista speculativo invece va considerato che con grandi probabilità nel lungo termine i tassi scenderanno (tutti gli analisti sono concordi in tal senso)

Mi permetto di precisare una cosa: sono gli stessi analisti che fino a 6 mesi fa erano convinti che per fine anno il tasso sul denaro sarebbe arrivato a 4,25% e per marzo 2008 a 4,5% (fino a raggiungere a fine 2008 il tasso del 5% pari a quello USA di 6 mesi fa, appunto).

Questo per dire cosa? Che gli analisti sono la cosa più inutile che esista nel mondo finanziario. :elfhat:

P.S.: Vai Necker, comprah! :rotfl:

Incoma
6th December 2007, 20:13
Mi permetto di precisare una cosa: sono gli stessi analisti che fino a 6 mesi fa erano convinti che per fine anno il tasso sul denaro sarebbe arrivato a 4,25% e per marzo 2008 a 4,5% (fino a raggiungere a fine 2008 il tasso del 5% pari a quello USA di 6 mesi fa, appunto).
Questo per dire cosa? Che gli analisti sono la cosa più inutile che esista nel mondo finanziario. :elfhat:
P.S.: Vai Necker, comprah! :rotfl:


Lungi da me difendere gli analisti, ma converrai che (mi dirai... non ci voleva un mago visto che stavamo al 2%) un paio di anni fa avevano previsto la progressiva crescita dei tassi fino almeno al 5%, hanno sbagliato la tempistica di crescita ma la crescita c'e' stata esattamente come previsto.

Galandil
6th December 2007, 20:20
Lungi da me difendere gli analisti, ma converrai che (mi dirai... non ci voleva un mago visto che stavamo al 2%) un paio di anni fa avevano previsto la progressiva crescita dei tassi fino almeno al 5%, hanno sbagliato la tempistica di crescita ma la crescita c'e' stata esattamente come previsto.

Si, ma come loro, l'avrei prevista anch'io: mercati in crescita, relativa iniezione continua di liquidità senza aumenti imprevisti, il tasso cresce con stabilità.

Dopodiché avviene il classico scossone imprevisto (crisi dei subprime USA, con ripercussione anche nelle banche europee, e recentemente aumento violento del barile, causa richiesta eccessiva dei paesi dell'est), e tutte le analisi vanno a meretrici. Per questo dico che l'analista è decisamente inutile, ha sempre una motivazione per spiegare quello che è successo, e raramente azzecca quello che succederà. ;)

Incoma
6th December 2007, 20:26
Si, ma come loro, l'avrei prevista anch'io: mercati in crescita, relativa iniezione continua di liquidità senza aumenti imprevisti, il tasso cresce con stabilità.
Dopodiché avviene il classico scossone imprevisto (crisi dei subprime USA, con ripercussione anche nelle banche europee, e recentemente aumento violento del barile, causa richiesta eccessiva dei paesi dell'est), e tutte le analisi vanno a meretrici. Per questo dico che l'analista è decisamente inutile, ha sempre una motivazione per spiegare quello che è successo, e raramente azzecca quello che succederà. ;)

Se fossero capaci di prevedere l'imprevedibile sarebbero indovini non analisti...

Che le analisi abbiano come limite quello di non poter prevedere l'imprevedibile mi pare ovvio, è tautologico.

Gli analisti sarebbero superflui se fornissero previsioni completamente errate nell'ambito di scenari prevedibili sulla base delle informazioni tecniche di loro conoscenza.

Galandil
6th December 2007, 20:37
Se fossero capaci di prevedere l'imprevedibile sarebbero indovini non analisti...

Che le analisi abbiano come limite quello di non poter prevedere l'imprevedibile mi pare ovvio, è tautologico.

Gli analisti sarebbero superflui se fornissero previsioni completamente errate nell'ambito di scenari prevedibili sulla base delle informazioni tecniche di loro conoscenza.

Mi sono spiegato male: voglio far notare semplicemente che una serie di conseguenze riesco a prevederle anch'io, senza necessità di analisti vari, pur non essendo un laureato in economia e commercio o con 50 master vari.

E in questo periodo gli analisti non sanno che pesci prendere, c'è chi dice una cosa, c'è chi dice l'esatto opposto, in fasi sostanzialmente burrascose non c'è modo di capire cosa succederà da qui ad un mese.

kopl
6th December 2007, 21:31
come dicevano gli indovini:
prima o poi pioverà!

laphroaig
6th December 2007, 21:42
il problema degli analisti è che si basano su formule empiriche. in altri termini in passato l'osservazione dei dati ha indicato determinate relazioni tra le variabili. l'analista applica quelle relazioni alle variabili odierne e (cum grano salis quando c'è) ne tira fuori delle proiezioni.

tutto bene ovviamente quando il mercato ha andamenti normali, in periodi burrascosi e volatili come questo va tutto a puttane:D
ad esempio nella new economy statunitense tutta la macroeconomia sosteneva l'esistenza di un trade off tra disoccupazione e inflazione, ecco in quel periodo scendevano tutte e due e nessuno ci ha capito più un cazzo e ha creduto di essere nell'età dell'oro......4 anni dopo saltavano a wall street come i tappi di champagne

oggi l'analista bravo è quello con la sfera di cristallo

cmq la rule of thumb nella scelta del tasso del mutuo sta fare l'esatto opposto di quello che ti indica il tizio della banca. tipo un paio di anni fa con i tassi ai minimi storici consigliavano mutui trentennali con i tassi variabili senza switch:point:
tanto alla banca non frega un cazzo e non per il fatto che è garantita dall'immobile (molte banche dell'immobile non vogliono neanche sentire parlare) ma perchè quando ti strozzi con le rate prendono il tuo debito e lo cedono a uno con una propensione al rischio superiore (o che ha bisogno di perdite).

Incoma
6th December 2007, 23:05
ma perchè quando ti strozzi con le rate prendono il tuo debito e lo cedono a uno con una propensione al rischio superiore (o che ha bisogno di perdite).

Mi spieghi meglio questa parte? non conosco il settore e non mi spiacerebbe saperne un po' di più

delo
6th December 2007, 23:10
la banca vince sempre :confused:

laphroaig
7th December 2007, 13:04
Mi spieghi meglio questa parte? non conosco il settore e non mi spiacerebbe saperne un po' di più

in termini semplici, ogni banca fa delle scelte nell'impiego del danaro in relazione a strategie di portafoglio basate su rischio e rendimenti (al di là di alcuni obblighi imposti dalla banca d'italia).
quando vai a chiedere un finanziamento la banca istruisce una pratica in cui esamina il livello di rischio (in pratica la capacità che hai di rimborsarlo ed eventuali garanzie collaterali) e sulla base di questo rating viene deciso se finanziare ed il tasso (in pratica meno ne hai bisogno e meno paghi il denaro).
In alcuni momenti le banche possono anche decidere di finanziare soggetti diciamo a rischio salvo poi successivamente, quando il livello di rischio non è più compatibile vendere a qualche altro istituto finanziario il mutuo.
la crisi dei mutui americani è stata grossina proprio perchè il mutuo a rischio (subprime) è stato ceduto o infilato in altri prodotti derivati (accorpamenti, obbligazioni, cartolarizzazioni ecc ) a loro volta rifilati ad investitori istituzionali mondiali.

chi compra questi mutui (o derivati) lo fa per diversi motivi: è aggressivo e cerca rendimenti alti, ha maggiori capacità e voglia di andare dietro agli insoluti, ha un portafoglio di impieghi nel quale queste attività possono rientrare meglio, o, in caso di quelli immobiliari, può essere interessata ad acquisire l'immobile ecc ecc