ihc'naib
26th March 2008, 12:20
Ieri sera ho visto una buona parte di Ballaro'.
Presenti:
Boselli
Colaninno
Fassino
Dini
Brambilla
Casini
Voti (dal peggiore al migliore):
Brambilla, 3: A parte le gaffe (dichiarare, in maniera smaccata, che preferisce che si voti Veltroni piuttosto che Casini o qualcun altro che non sia Berlusconi, e quel momento bellissimo, dopo che Casini cita una dichiarazione di Berlusconi, e lei dice: "questa e' falsita'", lui le mostra l'ansa da cui aveva letto la citazione, e lei che dice "ma chi l'ha scritta questa cosa?!?!?!" E casini che le fa: "Mah.. l'ansa..") in generale il problema e' che e' becera, volgare ed aggressiva. Tende a schiacciare gli altri con il tono di voce, con la sufficienza, con la costruita nochalance, in generale non dimostra alcun rispetto fattuale per le parti avversarie (e questo lo comprendo) ma neanche per il pubblico, che cerca di vincere, di fatto, imitando lo stile e i metodi del suo capo.
Notevoli anche un paio di uscite veramente fuori dal seminato, in cui, evidentemente, ha pensato che fosse intelligente tirare fuori un argomento, ben sapendo che non aveva alcun contatto con quello che stava dicendo, ma che "era da dire", in particolare un discorso un po' fumoso in cui per accusare il csx ha detto qualcosa del tipo "in realta' la sinistra e' marchiata dal senso della lotta di classe, dalla costante contrapposizione fra "capi" e "operai", e aver preso in squadra Colaninno dimostra che non sanno quello che fanno"
Fassino, 3: Fastidioso, vecchio, vago, cagasotto, una cosa vergognosa. Trascinato, di fatto, dall'impulso giovanile della Brambilla a cercare di mettersi sullo stesso atteggiamento di "sufficienza", che pero', oltre ad essere volgare, a lui neanche riesce, raccatta figure di merda, contraddizioni, e sopratutto le solite risposte che non rispondono a un cazzo. (problema questo, ovviamente, anche della Brambilla). Promette, promette, promette.. ma non sa trovare un argomento, una posizione vincente. Mi ha dato l'impressione di essere un politico migliore magari della Brambilla, ma incapace di dimostrarlo. E' la dimostrazione che la banda dei vecchi nella politica "inventata da Berlusconi" non si orienta piu', non capisce cosa dire e quando dirlo.
Colaninno, 4: Lui capisce e si orienta in un confronto con la Brambilla.. d'altra parte sono persone "simili".. il suo problema e' che lo perde, quel confronto. Quando cerca di tirare fuori la frase a effetto, l'arma umiliazione, si impappina e si interrompe.. grammaticalmente spaesato, pesa su di lui sopratutto l'incoerenza. E' vero che potra' avere un senso e un'utilita' nell'eventuale governo. Cioe', che potrebbe averli. Ma avrebbe dovuto entrare nel PD con un po' di prepotenza, un po' di idee. Alla Bossi, diciamo, dicendo: "io vengo, vi porto i voti, voto come volete per questa e quest'altra cosa, pero' mi fate questo": E' la base della contrattazione politica, sicuramente ci sara' stato, sotto, qualcosa del genere, ma se non si capisce cosa porti lui, ha ragione Dini quando gli chiede: si', ma i tuoi voti dove sono? Cosa farai per i tuoi "compagni di merende"?
Dini, 6: Brutto come il peccato, e viscido anche solo a guardarlo, ha un merito. Nel salotto degli urli non bercia, sta calmo, ascolta la domanda e tenta una risposta. Si vede che in certi momenti e' imbarazzato, in senso politico, a dover confrontarsi con quello che era il suo governo e con la presenza nella sua nuova coalizione di gente con cui ha frequentemente litigato. Tuttavia tira fuori la questione critica (su cui pero' nessuno, nemmeno i suoi, si impegnano) che e' la necessita' dei tagli al parco dipendenti del settore pubblico... inoltre spiega abbastanza bene quello che ha per le mani, insomma, e' uno dei pochi che mostra di sapere di cosa stia parlando.
Casini, 6,5: Sceglie un tono molto sobrio, puntando su una piccola e temporanea alleanza con Boselli per denunciare la questione dell'esposizione televisiva. Non sembra fare niente per guadagnarsi voti ulteriori, pero' sta bene attento a non entrare in gravi contraddittori con la Brambilla (a parte quello sull'ansa) perche' sa che si confronta con il proprio passato. Invece resta sornione sullo sfondo, sminestrando un colpo al cerchio e uno alla botte, e uno a destra e uno a sinistra. Poco propositivo, ma almeno coerente ed educato.
Boselli, 7,5: Mi ha colpito molto positivamente, e potrebbe anche essersi guadagnato il mio, seppur inutile, voto. Purtroppo il suo spazio politico (che, credo, in altri paesi sarebbe ben piu' grande) in Italia e' oscurato da parte dei partiti di orientameno cattolico, per cui si trova schiacciato fra due grosse entita'.. questo probabilmente rendera' il mio possibile voto inutile, ma rimane la buona impressione sulla persona. Deciso nel denunciare la questione dell'esposizione mediatica, approfitta dell'occasione e rimanendo QUASI sempre nei limiti dell'educazione, si impossessa di parte della visibilita' che ritiene spettargli. Attacca violentemente sia fassino che la brambilla (violentemente in senso di contenuti, e meno di forme) denunciando quello che e' sembrato subito evidente a tutti: che non si possono fare programmi pieni di belle cose senza dire dove si vanno a prendere i soldi. Le risposte di fassino e brambilla sono ovviamente evasive. Purtroppo Boselli si aspetta dallo spettatore tv e dall'elettorato italiano molto di piu', a livello di intelligenza e attenzione, di quello che secondo me sia in grado di dargli. Percio' la sua "vittoria morale" di ieri passera' un po' inosservata, e sara' comunque presto dimenticata. Io sono sinceramente tentato di chiamare uno del suo partito qua dalle mie parti, amico di famiglia, e manifestargli il mio interesse a fare qualcosa :)
Presenti:
Boselli
Colaninno
Fassino
Dini
Brambilla
Casini
Voti (dal peggiore al migliore):
Brambilla, 3: A parte le gaffe (dichiarare, in maniera smaccata, che preferisce che si voti Veltroni piuttosto che Casini o qualcun altro che non sia Berlusconi, e quel momento bellissimo, dopo che Casini cita una dichiarazione di Berlusconi, e lei dice: "questa e' falsita'", lui le mostra l'ansa da cui aveva letto la citazione, e lei che dice "ma chi l'ha scritta questa cosa?!?!?!" E casini che le fa: "Mah.. l'ansa..") in generale il problema e' che e' becera, volgare ed aggressiva. Tende a schiacciare gli altri con il tono di voce, con la sufficienza, con la costruita nochalance, in generale non dimostra alcun rispetto fattuale per le parti avversarie (e questo lo comprendo) ma neanche per il pubblico, che cerca di vincere, di fatto, imitando lo stile e i metodi del suo capo.
Notevoli anche un paio di uscite veramente fuori dal seminato, in cui, evidentemente, ha pensato che fosse intelligente tirare fuori un argomento, ben sapendo che non aveva alcun contatto con quello che stava dicendo, ma che "era da dire", in particolare un discorso un po' fumoso in cui per accusare il csx ha detto qualcosa del tipo "in realta' la sinistra e' marchiata dal senso della lotta di classe, dalla costante contrapposizione fra "capi" e "operai", e aver preso in squadra Colaninno dimostra che non sanno quello che fanno"
Fassino, 3: Fastidioso, vecchio, vago, cagasotto, una cosa vergognosa. Trascinato, di fatto, dall'impulso giovanile della Brambilla a cercare di mettersi sullo stesso atteggiamento di "sufficienza", che pero', oltre ad essere volgare, a lui neanche riesce, raccatta figure di merda, contraddizioni, e sopratutto le solite risposte che non rispondono a un cazzo. (problema questo, ovviamente, anche della Brambilla). Promette, promette, promette.. ma non sa trovare un argomento, una posizione vincente. Mi ha dato l'impressione di essere un politico migliore magari della Brambilla, ma incapace di dimostrarlo. E' la dimostrazione che la banda dei vecchi nella politica "inventata da Berlusconi" non si orienta piu', non capisce cosa dire e quando dirlo.
Colaninno, 4: Lui capisce e si orienta in un confronto con la Brambilla.. d'altra parte sono persone "simili".. il suo problema e' che lo perde, quel confronto. Quando cerca di tirare fuori la frase a effetto, l'arma umiliazione, si impappina e si interrompe.. grammaticalmente spaesato, pesa su di lui sopratutto l'incoerenza. E' vero che potra' avere un senso e un'utilita' nell'eventuale governo. Cioe', che potrebbe averli. Ma avrebbe dovuto entrare nel PD con un po' di prepotenza, un po' di idee. Alla Bossi, diciamo, dicendo: "io vengo, vi porto i voti, voto come volete per questa e quest'altra cosa, pero' mi fate questo": E' la base della contrattazione politica, sicuramente ci sara' stato, sotto, qualcosa del genere, ma se non si capisce cosa porti lui, ha ragione Dini quando gli chiede: si', ma i tuoi voti dove sono? Cosa farai per i tuoi "compagni di merende"?
Dini, 6: Brutto come il peccato, e viscido anche solo a guardarlo, ha un merito. Nel salotto degli urli non bercia, sta calmo, ascolta la domanda e tenta una risposta. Si vede che in certi momenti e' imbarazzato, in senso politico, a dover confrontarsi con quello che era il suo governo e con la presenza nella sua nuova coalizione di gente con cui ha frequentemente litigato. Tuttavia tira fuori la questione critica (su cui pero' nessuno, nemmeno i suoi, si impegnano) che e' la necessita' dei tagli al parco dipendenti del settore pubblico... inoltre spiega abbastanza bene quello che ha per le mani, insomma, e' uno dei pochi che mostra di sapere di cosa stia parlando.
Casini, 6,5: Sceglie un tono molto sobrio, puntando su una piccola e temporanea alleanza con Boselli per denunciare la questione dell'esposizione televisiva. Non sembra fare niente per guadagnarsi voti ulteriori, pero' sta bene attento a non entrare in gravi contraddittori con la Brambilla (a parte quello sull'ansa) perche' sa che si confronta con il proprio passato. Invece resta sornione sullo sfondo, sminestrando un colpo al cerchio e uno alla botte, e uno a destra e uno a sinistra. Poco propositivo, ma almeno coerente ed educato.
Boselli, 7,5: Mi ha colpito molto positivamente, e potrebbe anche essersi guadagnato il mio, seppur inutile, voto. Purtroppo il suo spazio politico (che, credo, in altri paesi sarebbe ben piu' grande) in Italia e' oscurato da parte dei partiti di orientameno cattolico, per cui si trova schiacciato fra due grosse entita'.. questo probabilmente rendera' il mio possibile voto inutile, ma rimane la buona impressione sulla persona. Deciso nel denunciare la questione dell'esposizione mediatica, approfitta dell'occasione e rimanendo QUASI sempre nei limiti dell'educazione, si impossessa di parte della visibilita' che ritiene spettargli. Attacca violentemente sia fassino che la brambilla (violentemente in senso di contenuti, e meno di forme) denunciando quello che e' sembrato subito evidente a tutti: che non si possono fare programmi pieni di belle cose senza dire dove si vanno a prendere i soldi. Le risposte di fassino e brambilla sono ovviamente evasive. Purtroppo Boselli si aspetta dallo spettatore tv e dall'elettorato italiano molto di piu', a livello di intelligenza e attenzione, di quello che secondo me sia in grado di dargli. Percio' la sua "vittoria morale" di ieri passera' un po' inosservata, e sara' comunque presto dimenticata. Io sono sinceramente tentato di chiamare uno del suo partito qua dalle mie parti, amico di famiglia, e manifestargli il mio interesse a fare qualcosa :)