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View Full Version : La casta - Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella



Zaider
1st April 2008, 12:06
http://www.my-libraryblog.com/img/la-casta.jpg

Davvero un "bel" libro, consiglio la lettura (preparatevi ad incazzarvi cmq..)

La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili.
Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della sera, da molti anni scrive di cronaca, politica e costume. Tra i suoi libri L’orda. Quando gli albanesi eravamo noi ( riguarda l’argomento degli emigranti italiani), Schei (è stato a lungo inviato nel nord est) e Avanti popolo.
Sergio Rizzo, responsabile della redazione economica romana del Corriere della sera, ha lavorato a Milano Finanza e al Giornale. Insieme hanno scritto La casta, un libro, un documento, un reportage, una analisi attenta e precisa sulla situazione della classe dirigente italiana.
Ha venduto oltre 140.000 copie in due mesi e gli argomenti trattati sono i più dolenti, i più vergognosi che si possano pensare: tangenti, nepotismo, privilegi immotivati e sprechi di ogni genere. E’ la precisa immagine della classe politica di oggi giorno. Direi che va ben oltre l’umana immaginazione; a tratti surreale. Impossibile non essere nauseati dai dati che emergono da questo libro; impossibile non deprimersi e sentirsi impotenti.
A ben guardare sono però i nostri rappresentanti, li abbiamo eletti noi, di destra, sinistra o centro che siano. Ho letto più di qualche volta che sarebbe meglio non andare a votare. Escludo che il non voto possa essere un atteggiamento maturo e consapevole di chi ha veramente desiderio di una Italia migliore. Non dimentichiamo che l’Italia è un paese in cui si legge molto poco e l’ignoranza dilaga; è un paese in cui i giovani guardano ai più furbi come modelli da seguire perché possono permettersi auto, case e perfino donne di lusso; è un paese in cui se raggiungi il massimo risultato con il minimo sforzo sei un simbolo positivo, un grande. Questo diventare “qualcuno” utilizzando scorciatoie e compromessi è qualcosa di insito nella cultura italiana, qualcosa di radicato veramente in profondità. Forse se ognuno di noi si preoccupasse della propria crescita culturale (e non intendo cultura solo nel senso di istruzione scolastica) e professionale pensando di poter meritare posizioni di prestigio conquistandole con lavoro e preparazione e senza ricorrere a cosiddetti sponsor, forse l’Italia avrebbe dei rappresentanti migliori. Forse i rappresentanti sono il riflesso, sono l’immagine dei rappresentati. Forse se, per assurdo, i ruoli si capovolgessero il risultato sarebbe identico. Basti pensare a quanti di noi, dopo essersi indignati hanno pensato che avrebbero dovuto scegliere la carriera politica…
E allora perché interrogarsi sul fatto che i dipendenti debbano andare in pensione sempre più tardi, sul perché il mondo del lavoro debba essere sempre più flessibile, sul perché il desiderio di una casa per la propria famiglia sia spesso un sogno irrealizzabile, sul perché molti non riescano ad arrivare a fine mese. Potrei andare avanti a lungo tanto vasto è l’elenco.

La risposta la conosciamo già…

kopl
7th April 2008, 11:41
bel libro

però mi sono fermato attorno a pagina 100, avevo troppo incazzo addosso

Necker
7th April 2008, 13:45
l'ho regalato a chiunque conosca e non ne ho ancora una copia per me, anche se presumo me lo prenderò presto.

Certo l'incazzatura è un sintomo più che normale dato il tema di cui tratta, mi chiedo se l'autore non abbia specificatamente redatto il libro di modo da fare incazzare progressivamente i lettori fino al punto da non riuscire mai a farli finire di leggere tutto il libro :D :D :D

Jerus
7th April 2008, 15:16
Quando l'ho letto ogni 20 pagine era na camomilla che andava giù è stato uno dei pochi libri che ho fatto fatica a finire (molte volte dovuta all'incazzatura estrema che ti prende leggendo le emerite porcate che han fatto tutti i nostri dirigenti)

Gate
7th April 2008, 22:31
letto, molto pesante pero'
snocciola cifre su cifre .. pero' e' realmente preoccupante

Sulimo
8th April 2008, 01:21
ce l ho a casa da mesi, ma ho paura che leggendolo mi piglia l'irrefrenabile voglia di partire per uno stato del primo mondo

Zaider
8th April 2008, 10:33
Io l'ho letto in quasi 2 mesi, ogni 20/30 pagine mi fermavo per l'incazzatura e lo sdegno.
Tuttavia è un libro di grave denuncia sociale che tutti dovremmo leggere imho.

Beleriand
8th April 2008, 11:46
Letto. E' tutto vero è_é

Wolfo
10th April 2008, 09:26
io ne leggo un pezzetto ogni giorno al cesso, fa incazzare imo...

Evildark
11th April 2008, 15:14
io ne leggo un pezzetto ogni giorno al cesso, fa scagazzare imo...

fixed.

:sneer: