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View Full Version : La locanda del Picchio Nero



Blinck
14th April 2008, 11:10
<<Mariel..>> urlò l'uomo grasso dietro al bancone <<MARIEL !!! Dove diavolo sei benedetta ragazza>> sbraitò battendo un boccale di birra sul legno rovinato e consumato dal tempo.Dal retro sbucò una ragazzina dai capelli corti, il viso sporco e una tunica macchiata, portando un vassoio troppo grande per lei. <<Vedi di sbrigarti, il nano la in fondo ha sete>> disse l'oste indicando un tavolo poco lontando, dove un nano stava ingurgitando con poca grazia e molta foga un piatto stracolmo di stufato di cervo.

Da che la guerra era finita il piccolo paese di Lunan, poco distante da Bluedeep, stava attraversando un periodo di rinascita senza precedenti. Mercanti, avventurieri, nobili, tutti passavano di li diretti alla capitale del regno, tutti cercavano una nuova occasione di fortuna e successo e niente come la ricostruzione dopo la guerra era più adatto. E Lunan, essendo sulla strada, approfittava di questo enorme traffico, godeva di questa improvvisa ricchezza.

E ovviamente la Locanda del Picchio Nero ne era l'esempio. Da piccola taverna con due tavolacci di legno, dove nei giorni migliori servivano oca al forno, ora era sempre stracolo di avventori, sempre un piatto caldo e pronto, una birra o due e le camere al piano di sopra non erano mai libere. Il tutto con somma gioia di Borm l'oste, un po meno per la piccola Mariel che non sapeva più come fare per non svenire.

Potrò la birra al nano, la zuppa al vecchio nell'angolo, altre due birre ad un gruppo di rumorosi guerrieri, due piatti di stufato di cervo a due paladini di Rimial e altro ancora. Sbuffò, si asciugò il visino grondante sudore e pensando che nemmeno era mezzodì, tornò in cucina a prendere le nuove ordinazioni.

[...]

Blinck
15th April 2008, 13:34
[...]

Nemmeno era giunto mezzogiorno che trovare un tavolo vuoto era un'impresa ben peggiore che affrontare un Drago Rosso anche se nessuno li si azzarederebbe a fare un paragone di questo tipo dopo che proprio di draghi rossi durante la guerra dei nani avevano ridotto in cenere ogni cosa sulla quale si era posato il loro sguardo. Mariel correva a destra e a sinistra mentre Borm continuava a sbraitare ordini, memore di un vecchio passato nell'esercito di Lakeshire. Come cuoco ovviamente ma a seconda delle birre il suo ruolo all'interno dell'esercito saliva misteriosamente sino a comandante.

La porta di legno dove spiccava lo stemma della locanda era sempre aperta, la gente entrava, usciva, entrava ed usciva, alcuni si fermavano solo per guarsardi attorno, altri cercavano un posto a sedere, qualcuno urlava e poi scappava via.

Nulla di particolarmente strano, una giornata normalissima alla locanda del Picchio nero

[ signori a voi ..]

Nefion
15th April 2008, 13:49
..Nefion non riusciva a credere che Horace l’avesse abbandonato. Dopo lunghissime ore di attesa ed un numero imprecisato di piatti di stufato e birre scure, iniziava a rendersi conto del fatto che il suo Magister non si sarebbe più presentato..

E pensare che era stato lui a iniziarlo all’arte della magia, all’arte della magia sotto controllo, per lo meno.

Il viaggio per le terre conosciute che il magister gli aveva promesso come ricompensa di tutti gli sforzi e di tutti i servigi resi non ci sarebbe mai stato.
Decise di bersi un’ultima birra prima di tornare a casa, fece un cenno ed un sorriso a Mariel – non capiva come potesse vivere con quel bruto di suo padre – e ordinò il bicchiere della staffa…

Sturm
15th April 2008, 13:52
Sturm entrò nella locanda,la polvere che si alzava dagli stivali,nella confusione cercò un tavolo isolato e vuoto dove riposare e rifocillarsi dopo un lungo viaggio. Poggiò al suo fianco le sue armi e si sedette comodo. Non appena vide la cameriera,la prese per un braccio,la tirò a sè e gli sibilò nell'orecchio: "Portami un boccale di birra e qualcosa da mangiare piccoletta"

Solfami
15th April 2008, 14:07
La prima cosa che Van notò entrando nel locale fu vedere un tale che strattonava la cameriera e si rivolgeva a lei con fare poco cavalleresco. Van era un giovane guerriero, da poco partito da casa in cerca di avventure e di fama, forte della disciplina lasciatogli da suo padre Damian, Sacro Cavaliere di Blanh, perito valorosamente a passo Fory. La sua cotta di maglia sferragliava lievemente ad ogni passo, e l'angolo di un medaglione scintillante faceva capolino timidamente tra i suoi vestiti.
Entrato , lanciò un'occhiata di disapprovazione verso quell'uomo e vide la cameriera rivolgergli quello che gli parve un accennato sorriso mentre tornava al bancone per le ordinazioni.
Si sedette in un angolo, come era suo solito fare, appoggiò il suo scudo e la sua spada alla gamba del tavolo e attese senza fare alcun cenno che la ragazza si rivolesse a lui.

Blinck
15th April 2008, 14:10
[ Piccola nota da DM: van bene le azioni e i passaggi brevi, però sarebbe molto meglio scrivere qualche riga in più, magari una descrizione anche del personaggio,un poco di ambientazione. Ricordate che non siamo attorno ad un tavolo dal vivo, quindi quello che scriviamo dovrebbe essere sia dettagliato sia "interessante". Non che non vadano bene eh sia chiaro ci mancherebbe altro :) ma giusto un filo più di immersione ecco, ma cmq c'è tempo per farvi capire cosa intendo ]

DevilJack
15th April 2008, 14:18
Arrivò alla locanda sicuro di ripercorrere gli stessi passi del fuggiasco. La sua mano era ancora sulla maniglia della porta e già pregustava il momento della cattura.
Aprì, fece un passo avanti e percorse con lo sguardo quello che per lui era uno dei più squallidi posti della città.
Non riuscì a scorgere chi cercava e perciò si avvicino al locandiere, tenendo bene a mente di respirare solo con la bocca... non avrebbe sopportato il tanfo dell'alito di quel grassone.
Si diede un'aggiustata, giusto per far capire al padrone del posto che non era uno dei suoi soliti clienti.
Accomodò i capelli e lo guardò dritto negli occhi:
"Allora, dov'è?" chiese.

Shub
15th April 2008, 14:30
l'olezzo di fumo e sudore non lo toccava....la figura ammantata sedeva nell'ombra...immerso nei suoi pensieri non badava alle persone accanto a lui...il freddo cibo giaceva nella sua scodella...egli giocava con un anello ormai consunto..ricettacolo del suo passato...distrattamente assorto nei suoi pensieri non si curava di cosa lo circondava...

passivo, apatico, coperto da un cappuccio di spessa lana non sentiva i rumori della locanda..le sue orecchie appuntite sentivano altro..urla strazianti, suoni gutturali...bagliori di fuoco nei suoi occhi a mandorla...ma sono specchi rotti...non riflettono il mondo che lo circonda.

il vino è freddo sul tavolo...il sole tramonta all'orizzonte ma lui non si muove...il suo zaino è sul tavolo....le sue borse vicino...questa sua apatia attira un ragazzino che prova a toccare la sua sacca...veloce come il lampo egli gli afferra la mano...incrociano gli sguardi...non vi è rabbia nei suoi occhi...nulla vi si legge...lo lascia..e torna al suo anello e ai suoi pensieri...

Kith
15th April 2008, 14:50
Il giovane elfo odiava quel tipo di locande, il chiasso, gli schiamazzi, la puzza degli esseri che ivi consumavano le giornate.
Persino la peggiore locanda di Rahsid risultava una reggia in confronto a questa, ma doveva ben presto abituarsi a questo mondo nuovo che non aveva mai visto..
Il cammino intrapreso in cerca di avventura lo aveva portato parecchio lontano dal suo paese, il giovane e magro elfo badava molto al suo aspetto, la sua maglia di lino rossa e i pantaloni neri di lana erano sempre puliti, il mantello grigio era stato a lui regalato da parte dei genitori prima che lasciasse la sua città.
Dopo averlo tolto e messo nello zaino, per paura che qualche bifolco glielo sporcasse, nel marasma generale, entrò nella locanda e si diresse verso il bancone, ordinando il piatto del giorno all'oste, accompagnato con del buon vino, chiedendo con modi galanti di portarglielo fuori dalla locanda.
L'elfo con particolare leggiadria schivò tutti e tornò fuori dalla solida costruzione, appoggiandosi al muro e cominciando a fumare dalla sua pipa intarsiata...

Randolk
15th April 2008, 15:00
"Mioddio che razza di tugurio! E che odore terribile!" esclamò con voce cantilenante lo strano figuro all'ingresso. Il tono era abbastanza alto perchè il locandiere sentisse e rivolgesse un'occhiata torva al nuovo arrivato, ma non potè fare a meno di sorridere una volta capito chi fosse.
"ZANDOLK! LURIDO BASTARDO ESCREMENTO DI TROLL!" urlò Borm al tizio con il cappuccio calato sul viso. In tutta risposta mostrò il dito medio al locandiere e ricambiò il sorriso.
"Ehilà vecchio. Il tuo locale è sempre il solito schifo, dovresti pagare tu i clienti per entrarci!" disse avvicinandosi al bancone. "Allora? Che si dice? Fammi una birra che ho la gola riarsa!"
"Segno anche questa insieme alle altre trentacinque o hai intenzione di pagarmi questa volta?"
"SSSSHHHT abbassa la voce" disse Zandolk abbassando di nuovo il cappuccio "Sempre così attaccato al denaro, ma datti pace e goditi le gioie vere della vita!..."
Il locandiere mostrò il pugno a Zandolk digrignando i denti, sbuffò e preparò la birra.
"Qualcuno giorno fa è passato di qui qualcuno che ti cercava. Ha lasciato un messaggio per te."
"Davvero? Chi era?"
"Laureena"
"Ah. Er...ma non se n'era andata a sud?"
"Ha cambiato idea. Dice che prima di partire deve farti ingoiare le palle."
"Beh, ma *glom* io non sono stato qui, anzi sono andato a nord..."
"Certo, certo."
Zandolk vuotò il boccale d'un sorso, poi si rivolse agli astanti quasi infastidito dal vociare e dalla confusione.

"HEY VOIALTRI PERDIGIORNO! QUALCUNO HA VOGLIA DI PERDERE UN PO' DI DENARO? CORAGGIO, OGGI MI SENTO FORTUNATO!" sbraitò facendo volteggiare tra le mani un mazzo di carte lucide.

Sturm
15th April 2008, 15:10
Non appena la cameriera gli servì da mangiare e da bere,Sturm vi si avventò con malcelata grazia,ingurgitò tutto quanto con voracità e senza lasciar nemmeno una briciola sul piatto. Bevve in un solo sorso tutto il boccale di birra e non appena staccò le labbra dal boccale emise un sonoro rutto che fece girare gli avventori vicino a lui. Li guardò con noncuranza,sogghignando davanti ai loro visi disgustati.
Posò con malagrazia il boccale sul tavolo e si accomodò meglio sulla sedia,con le braccia incrociate dietro la testa chiuse gli occhi per rivivere di nuovo le numerose battaglie che aveva affrontato,per rivedere i volti dei suoi nemici contrarsi dalla paura alla vista della sua spada calare mortalmente sulle loro teste. Ma non era su quei pensieri che si focalizzava la sua attenzione: osservava se stesso,per capire dove sbagliava,dov'era che la sua guardia era debole,dove i suoi fendenti mancavano il colpo. Doveva migliorare se voleva raggiungere il suo obiettivo finale.
Riaprì gli occhi,passò la mano stancamente tra i corti capelli castani e osservò la gente nella locanda...cominciava ad essere veramente troppa,di tutti i generi...non gli piaceva tutto quel casino. Riagganciò la spada sul fianco e si sistemò l'enorme oggetto,avvolto in numerose bende,con solo un enorme elsa che usciva fuori,sulle spalle. Mentre stava per alzarsi sentì un tizio gridare con fragore "HEY VOIALTRI PERDIGIORNO! QUALCUNO HA VOGLIA DI PERDERE UN PO' DI DENARO? CORAGGIO, OGGI MI SENTO FORTUNATO!"

Sturm si fece avanti ergendosi in tutta la sua statura fino a stargli ad un palmo dal viso e fissandolo con i profondi occhi scurti dall'alto verso il basso,la cotta di maglia tintinnava sotto il mantello consumato dalle intemperie e gli disse: "Una sfida? Vediamo se sono più fortunato di te razza di coniglio"

Kith
15th April 2008, 15:10
Dopo aver consumato il buon pasto portato dalla piccola cameriera, Aramil sentì un urlo più forte degli altri, mise via la pipa e entrò nella locanda dirigendosi verso questo ipotetico prestigiatore.

"Buongiorno Messere, mi mostri il suo gioco, tuttò ciò mi incuriosisce"

ma la sua voce si sovrappose a quella di un altro avventore della locanda, "prego a lei l'onore" e cedendo il turno si mise in disparte tentando di svelare il trucco senza rimetterci sola moneta di rame.

Blinck
15th April 2008, 15:21
"Allora, dov'è?" chiese.

Brom si girò sbattendo violentemente la birra su tavolo e trovandosi l'uomo di fronte.Lo fissò per un istante prima di sputare per terra, schiarirsi la voce e portarsi viso a viso con lui
<<Mi hai preso per un ranger ? >> rispose per nulla intimorito, non era il tipo da farsi mettere in ansia difronte a nessuno, nemmeno un personaggio importante, figuarsi l'ennesimo folle alla ricerca di qualche cosa.
<<Non so cosa cerchi, chi cerchi o perchè lo cerchi qua>> continuò con fare spocchioso <<So solamente che o ordini oppure esci, ho troppa gente qua per stare a sentire delle tue ricerche>> e girandosi gli diede le spalle, mormorando sottovoce <<come se fossi il solo a cercare qualche cosa qua dentro>>

La mattinata andrò normalmente sino all'arrivo di quel piantagrane di Zandolk, che, ovviamente, iniziò subito a mettersi in mostra, a fare il solito piantagrane e combinaguai. e figuarsi se non prendeva le carte. Si domandò per un istante se questa volta avrebbe lavato dal pavimento il sangue del suo, per modo di dire amico, o se l'ennesimo pollo sarebbe uscito letteralmente in mutande da quella porta

Solfami
15th April 2008, 15:23
Van osservava ciò che stava accadendo nel locale, mentre sorseggiava educatamente la sua zuppa di lepre e funghi, pensando tra se e se che ormai non gli rimaneva molto danaro, e che non avrebbe potuto gustarsi prelibatezze del genere ancora per molto. Nonostante questi pensieri, riuscì ad evitare di unirsi a quei bifolchi e giocarsi le poche monete restanti. Sapeva che non sarebbe stato un comportamento da cavaliere. Non lo era, ma la sua discendenza gravava sulle sue spalle. I suoi pensieri sparirono insieme all'ultimo sorso di idromele nel suo boccale. Proseguì ad osservare i due individui che si erano appena sfidati al tavolo poco lontanto da lui. Non era avvezzo ad individui cosi' rozzi, ma ne era incuriosito e divertito. In silenzio aspettò che la partita iniziasse.

Kith
15th April 2008, 15:27
----OFF----


Ragazzi però descrivetevi, io ho davanti zandolk e difianco sturm, e vi vedo come se foste dei pentiti dietro una tenda:

-razza costituzione fisica e come siete vestiti almeno.

Nefion
15th April 2008, 15:32
Nefion vide con un certo disappunto che si stava per formare un capannello intorno all’uomo che aveva provocato la folla con i suoi giochini. Di certo doveva essere un baro e Nefion non riusciva a capire come mai gli avventori ne fossero così attratti. Per lui guadagnare i pochi soldi che gli consentivano di vivere aveva sempre comportato una grande fatica. Passando la mano tra i capelli biondi si trovò a ripensare a quanto aveva già speso, inutilmente, per arrivare fino a bluedeep - da frostnorth dove viveva con suo padre - dove avrebbe dovuto incontrare il suo magister. Aveva persino comprato quella sciocca veste blu da un mercante ambulante - e quel maledetto con i suoi pregiudizi contro gli umani aveva persino tirato sul prezzo - per non sfigurare al primo incontro.

Un sacco di soldi e di settimane di viaggo buttati! Era furioso. Oltretutto il messaggio che aveva lasciato a suo padre (trasmesso da una vicina, ovviamente suo padre non sapeva leggere) avrebbe buttato il vecchio pastore in uno stato di profonda frustrazione. Nefion capì che non poteva semplicemente tornare a casa e fare finta di niente. Il suo viaggio doveva continuare, con o senza Horace, alla ricerca dell’istruzione e dell’avventura che il suo maestro gli aveva promesso.

Randolk
15th April 2008, 15:36
"Una sfida? Vediamo se sono più fortunato di te razza di coniglio."
Zandolk guardò l'energumeno con espressione particolarmente teatrale.
"Accidenti amico, hai appena divorato una carcassa di goblin? Siediti pure al tavolo e facciamo un paio di mani di Ammazzatroll. HEY BORM! UNA BIRRA QUI PER IL MIO AMICO!

...e una pasticca di estratto di menta elfica, serviti pure." bisbigliò Zandolk divertito porgendo all'energumeno un tascapane profumato.

"O almeno, respira verso ovest HAHAHAHAHAHAHAHA!!"

"Scusa ragazzo, c'è prima il signore" disse Zandolk al giovane elfo che osservava incuriosito.

"Allora Messere, cosa ci giochiamo? Una moneta d'oro a mano o ci facciamo correre qualche brivido giù per la schiena?" chiese Zandolk ammiccando e mescolando le carte.

- Zandolk è un umano, statura media, tratti somatici presumibilmente del sud, forse di Sunred. Carnagione scura, una fila di orecchini sul lobo sinistro e una vistosa cicatrice tra il sopracciglio destro e la palpebra. Abiti piuttosto bizzarri, di tessuto e cuoio elfico, ma stranamente ordinati e vistosi. Mantello blu cobalto con misteriosi caratteri runici e anelli presumibilmente preziosi ad ogni dito. -

DevilJack
15th April 2008, 15:42
"Non sono solito scambiare un grassone per uno che cammina tutto il giorno per i boschi alla ricerca di leprotti e fringuelli. Tu mi sembri più uno che preferisce trovarseli pronti nel piatto.
Ma hai ragione sono stato brusco, è che non vedo l'ora di acciuffare il ladruncolo che stavo seguendo. Dovresti averlo notato, è entrato qui poco prima di me, magro, non molto alto, orecchie aguzze e con una sacca di monete un pò troppo grossa per essere sua".

Mentre parlava con il locandiere un gruppo di voci comincio a sollevarsi dal brusio della folla. Alcune persone si stavano radunando ad un tavolo dov'era seduto uno strano individuo. Così mentre con un'orecchia attendeva la risposta, con l'altra cercava di capire cosa stava succedendo attorno a quel curioso figuro.

Forse colui che stava cercando, non vedeva l'ora di spendere i suoi soldi rubati nella maniera più stupida possibile

Nefion
15th April 2008, 15:43
Si alzò con fare deciso, il bel mento in alto ed il cappello che a stento copriva i capelli biondi, tagliati corti da poco. Decise che non poteva trovare la sua strada senza chiedere qualche informazione e iniziò a guardarsi intorno, alla ricerca di qualche individuo che gli sembrasse più adatto dell’ oste ad indicargli dove avrebbe potuto trovare un magister che lo potesse aiutare. Magari, se fosse stato davvero fortunato, avrebbe anche trovato un compagno di viaggio; la cosa più straziante del suo cammino verso la locanda erano state le notti, durante le quali aveva passato il tempo rannicchiato in qualche bosco o in qualche tugurio da pochi soldi..

Sturm
15th April 2008, 15:45
"Allora Messere, cosa ci giochiamo? Una moneta d'oro a mano o ci facciamo correre qualche brivido giù per la schiena?" chiese Zandolk ammiccando e mescolando le carte.
"Una moneta d oro a mano mi sta piu che bene...per quanto riguarda l'estratto di menta elfica,conosco un paio di posti sul tuo corpo in cui poterla infilare" rispose Sturm sorridendo amabilmente e sedendosi al tavolo di quello strano tipo. Sistemò dietro la sedia l'enorme oggetto che portava sulle spalle e aprendo il mantello lasciò libera di essere osservata la sua cotta di maglia.


-Sturm è un umano,alto e di corporatura estremamente massiccia,indossa un mantello consunto,una volta doveva essere di colore nero,sotto porta una cotta di maglia,al fianco pende una spada lunga,dietro la schiena porta un oggetto enorme avvolto in alcuni bendaggi da cui spunta un elsa particolarmente massiccia. Porta i capelli di media lunghezza,capelli castani e occhi scuri.

Kuroko
15th April 2008, 16:13
http://img100.imageshack.us/img100/7306/immagineddddct5.png

Thrain non era un nano dai modi fini e raffinati, e tutti se ne accorsero non appena aprì fragorosamente la porta d'ingresso della locanda, d'altronde, tra i nani, chi è che lo era.

Si rese subito conto però, che il rumore provocato non era che un fruscio rispetto al baccano all'interno della sala. Probabilmente, per la prima volta nella sua vita era passato inosservato.

Il suo sguardo passò in rassegna parte della sala, viste anche le limitazioni che la statura gli imponeva, e dopo pochi istanti, fece per proseguire verso un tavolo.

Il manto cremisi posto sulle sue spalle oscillava lentamente, il Sacro simbolo del Lupo, effige di Malar il Conquistatore, era ben visibile alla vista degli astanti. Nessuna esitazione vi era nei suoi movimenti, ad ogni passo l'armatura di maglia che lo vestiva provocava un lieve fragore metallico, e strideva al contatto con la grande mazza ferrata che pendeva dal cinturone da guerra.

Arrivato al tavolo si sedette, lo sguardo era severo, mentre con la mano destra fece per sistemarsi la lunga barba castana, che era contornata perfettamente da due lunghe trecce.


"Mmmm.." - mugugnò appena.

Nefion
15th April 2008, 16:51
Mentre cercava qualcuno che gli potesse dare le informazioni di cui aveva bisogno, un rumore fragoroso annunciò l'ingresso del nano nella sala.

Nefion aveva sempre avuto una grande simpatia per quella specie di grandi lavoratori ed ottimi guerrieri. In comune con loro aveva anche l'antipatia per gli elfi. Non che non li rispettasse sia chiaro, però sentiva di non potersi fidare del tutto di loro, come se fossero troppo presuntuosi per poter essere del tutto sinceri.

Mentre rifletteva sulla sua antipatia per gli elfi si rese conto che era a loro che si doveva rivolgere per perfezionare la sua arte. Da sempre gli elfi avevano avuto un' enorme affinità con le arti magiche e quindi forse sarebbero stati in grado di insegnargli di più... Rabbuiato da questa considerazione, ma deciso a trovare un maestro, continuò a guardare per il locale e lo sguardo si posò sulla figura nell'angolo, un elfo semi nascosto dalle vesti ampie, che giocava con un anello. Si avvicinò e... "Amico, scusa se ti disturbo, mi chiamo Nefion e e vengo da Frostnorthm, mi servirebbe un'informazione.."

Kith
15th April 2008, 17:05
----OFF----

ribadisco il concetto, se vi ponete davanti a un personaggio, descrivetevi, io ancora non riesco a capire come caspita son fatti sturm e zandolk

Solfami
15th April 2008, 17:08
Van non potè fare a meno di sentirsi fuori luogo in quella situazione.
Gente di ogni tipo rumoreggiava intorno a lui, ma tra questi nessuno pareva avere un qualcosa che potesse vagamente somigliargli.
Daltro canto non era comune vedere uno come lui in una locanda piena di ubriaconi e giocatori d'azzardo.
Nonostante fosse vestito come un comune avventuriero, i suoi lineamenti gli donavano un'aspetto piuttosto nobile, i capelli neri di media lunghezza si appoggiavano sulle sue spalle, i suoi occhi severi quanto docili, i suoi movimenti aggrazziati e la sua postura composta lo avevano sempre aiutato nei suoi rapporti con la gente. Gli era sembrato piuttosto strano che nessuno dei presenti avesse fatto caso ad un tipo come lui, ma ne era rincuorato, dopotutto non voleva guai. Sapeva di essere ben lontano ormai da casa, e che prima o poi qualcosa sarebbe successo, ma sapeva che era meglio non accelerare i tempi. Per quanto fosse ancora giovane ed inesperto, l'arte della spada gli apparteneva da sempre con marcata predisposizione, e più di una volta si era dimostrato primeggiare in essa. Forte di questa sua convinzione cercava sempre di evitare lo scontro se possibile, Van sapeva che sfruttare le propie capacità per i propi fini era ben lungi dalle idee che suo padre gli aveva trasmesso sin da piccolo, e lui voleva seguire quella strada, che forse prima o poi l'avrebbe condotto dove desiderava da sempre.
L'indifferenza che lo circondava gli dava sollievo, e potè proseguire ad osservare quel che accadeva.

ihc'naib
15th April 2008, 17:46
Nella locanda c'era il prevedibile frastuono, e il tipico via vai dei mercenari e degli avanzi dei campi di battaglia. Un bestione allegro e strafottente, con un'arma di dimensioni preoccupanti, aveva deciso di prendere sul serio l'amico del locandiere. Forse anche troppo sul serio. Era solo da due giorni al Picchio Nero, ma a Kagi sembrava una vita.. il lavoro dal cielo non piove, penso', e decise di provare a forzare un po' la mano alla sorte. Scese le scale su cui era seduto, nero fantasma, nella lunga tunica e con il volto oscurato dal largo cappuccio. Pagò una birra al bancone, e la appoggiò sul tavolo, offrendola in silenzio a quello che sembrava un soldato di qualche dio, il giovane spadaccino che si teneva in disparte, e stringendo con le mani curate il pendaglio che gli pendeva al collo si sedette Sotto il cappuccio si indovinava il biancheggiare dei denti, e il curioso pizzetto intrecciato, e la campanellina che lo chiudeva. Sorrise, ma tenendo lontano lo sguardo: controllava ora le mani di Zandolk, ora quella del suo maleducato avversario. Sarebbero stati piu' veloci le prime e i loro trucchi da baro o le seconde ad impugnare quell'attrezzo mortale?

Shub
16th April 2008, 07:46
Il frastuono distoglie la figura ammantata dai suoi pensieri...le sue dita affusolate smettono di giocherellare con l'anello...alza lo sguardo e osserva il gruppo di avventori che si ammassa intorno ai giocatori...

"Ecco stupide pecore si ammassano belando intorno al cespuglio di bacche rosse...credete che siano dolci ma...sono effimere promesse...la vita è ben altro.
Con i vostri schiamazzi belate la vostra gioia...ma non sapere che il mondo è pieno di lupi con zanne fameliche, lupi che non aspettano altro che sbranarvi e dilaniare le vostre carni."

Osserva le persone intorno al tavolo da gioco...

"Ecco lo stolto asino che raglia fragorosamente..si batte il petto ma non sa che i suoi muscoli non fermano le frecce dei nemici, freddi steli di morte dal nero piumaggio. A lui risponde il pavone del sud...tutto agghindato a festa mostra la sua ruota ma non sa..che la bellezza è destinata a marcire nelle fredde segrete dei troll. E li...un corvo si posa osserva l'asino e il pavone e si liscia le penne...crede che l'astuzia gli possa dare vantaggi ma non può fermare l'orda che carica e il fendente dell'ascia che presto lo incontrerà. Stupidi pensate di trovare la felicità quando questa non è che il mero sogno di un folle, la vita non ha scopo se non sopravvivere e trovare una morte onorevole..niente altro..rabbia, amore, felicità, tristezza sono oggetti da buttare via...cose inutili in un mondo di brutalità."

Finiti questi pensieri...l'esile figura torna a rimirare il suo anello...e a spegnere lo sguardo nei suoi occhi perdendosi in cupi ricordi di morte e di dolore.

Poco durò la sua pace...una persona lo richiamò dai suoi pensieri...era un giovane dai capelli biondi, con un cappello troppo piccolo per la sua testa, lo sguardo ingenuo della gioventù e la testa piena di domande.

"Cosa cerchi da me giovane uomo? Quale importante questione hai da pormi perchè io debba distogliere la mia mente dai miei pensieri?"

Off----

Se una persona non viene descritta meglio è perchè VOI non potete vedere meglio. Se nessuno viene in quell'angolo o se io non interagisco con qualcuno non ha senso descrivermi meglio di come le persone mi possono vedere. Sono in un angolo, quasi del tutto al buio, non cago nessuno ergo..vedere solamente una figura ammantata e alla debole luce di una candela un attento osservatore potrebbe vedere il riflesso di un anello tra le sue dita. Se lo osservavate mentre interagiva con il bimbo il cappuccio discostandosi ne ha rivelato alcuni tratti somatici. Tutto qua.
Credo che sia questo il modo di descriversi, poi se si vuole cambiare la cosa..basta dirlo :)

Non avevo visto Nefion che mi rivolgeva la parola ergo..adesso mi descriverò. La figura è ovviamente quella di un elfo, incarnato pallido, occhi grigi, molto smagrito vedi che non cura la sua persona molto...le unghie sono sporche, i capelli canuti sono arruffati e sporchi e scendono in una lunga treccia intorno alla schiena. La tunica che porta è sdrucita e ormai stinta, forse un tempo era verde...ora è più simile a un grigio con qualche striatura verdastra. Ha un anello tra le dita, un pezzo d'argento con incastonata una minuscola foglia d'oro, roba di poco conto. Ha una faretra vicino e un arco sulla parete dietro di lui. Un fodero di cuoio consunto racchiude la sua spada corta, lo zaino è molti suoi oggetti sono sul tavolo come a formare una barriera tra se e il resto degli avventori.

Nefion
16th April 2008, 08:17
La voce dell’elfo colpì Nefion nel profondo. Seppur venisse da un individuo tutt’altro che elegante o curato, manteneva un’alterigia ed un’autorità inaspettate. Il giovane mago quasi si pentì di aver avvicinato l’elfo, ma ormai il passo era fatto e non poteva certo fare la figura del giovane campagnolo che scappava con la coda tra le gambe.

“Mi scuso per averla disturbata. Sono arrivato in questa città da Frostnorth, un viaggio molto lungo, come può immaginare.” Decise di non fare riferimento a Horace ed alla sua situazione disperata. “Quando l’ho vista, un membro della stirpe elfica, amica della magia, ho pensato di permettermi di chiederle un’informazione. Forse Lei mi potrà dare delle indicazioni su dove io possa trovare una guida che mi istruisca all’arte della magia. Forse qualcuno della sua razza potrebbe…..”. Decise anche di tentare la sorte fino in fondo. “Ed inoltre, mi piacerebbe non continuare il mio viaggio da solo, forse sto facendo la figura di un giovane avventato, ma viaggiare da solo mi terrorizza e mi troverei più al sicuro al riparo del suo arco…”

Shub
16th April 2008, 08:33
L'elfo impassibile non si scompose non era toccato dai modi dell'umano, non era interessato ai suoi modi.

Si abbassò il cappuccio e in questo modo mostrò il suo viso alla tenue luce della candela. Magra era la sua faccia, la pelle tirata sul suo volto, fredda e chiara la sua pelle sembrava marmo per l'immobilità del suo viso. Non si agghindava con anelli o campanelle nei capelli, non vi erano vezzi che rallegrassero la sua figura. Con lo sguardo assente parlò al ragazzo come se egli non esistesse, passando la sua figura con lo sguardo osservando il muro dietro di lui...la sua voce era calma, piatta, lenta.

"Perigliosa è ogni strada che percorriamo ma io non ho da darti consiglio ne aiuti, in me non v'è scintilla del magico e ormai non ricordo più la voce della foresta. Ai miei orecchi le sue parole suonano fredde e diafane. Posso sicuramente dirti che il corvo conosce il magico (indicando la figura seduta al tavolo da gioco) forse da lui potrai trovare un maestro ma non so quanto i suoi insegnamenti potranno piacerti, ma almeno lui avrà qualcosa da darti che non sia tristezza e morte.
Io per primo non so dove il mio viaggio mi porterà, ma la meta la conosco..non so come arrivarci ma ogni giorno cerco la mia strada e spero un di potrò ottenere quel che anelo ma, sono sicuro non sarebbe di tuo gradimento. Se è compagnia che cerchi prova con il corvo io forse vi seguirò...forse no...non m'interessa".

Dopo queste parole egli riabbassò il cappuccio sulla sua testa e tornò a giocherellare con l'anello...

Blinck
16th April 2008, 09:51
----OFF----
Shub, e in genere tutti gli altri, tra un post vostro e il seguente di mezzo ci devono essere MINIMO due post di un altro utente. Tenetelo a mente please

Randolk
16th April 2008, 10:22
"E sia amico dall'alito di drago! Una misera moneta d'oro per sfidare la sorte!"
Zandolk sorrideva amabilmente, sicuro di sè. Le carte scorrevano veloci e leggere tra le sapienti dita, volteggiavano come tortore da una mano all'altra, mentre l'uomo davanti alla lui scrutava scrupolosamente una volta il viso, perennemente sorridente, una volta le carte. Zandolk ricordava fin troppo bene il pugnale di quel mezzelfo conficcato nel dorso della sua mano, ma certi errori non si ripeteranno più. Anulare, indice, medio, sorriso, battuta di spirito, scatto, ammiccamento, pollice, risata, cambio. Tagliare, ripetere.
Facile come rubare i calzari a un halfling.
Alle fine delle prime due mani, il colosso non ci aveva capito nulla. Si era ritrovato a perdere le prime due monete senza nemmeno accorgersene, tre semi naneschi contro quattro madamigelle. Zandolk sorrideva e dava le carte, tra gli spettatori che rumoreggiavano e ridacchiavano, durante le fasi cruciali il brusio veniva interrotto da un silenzio quasi assoluto, per poi esplodere in urla fragorose di approvazione o delusione alla fine della mano di gioco.
Alla terza mano uno degli spettatori, un vecchio storpio ubriaco, esortò il colosso a tagliare due volte e controllare le maniche e il tavolo.
"Hey TOPO DI FOGNA! Per chi mi hai preso? Non offendere l'intelligenza del mio amico, sa da lui distinguere un onestuomo da un furfante! Fai spazio, il tuo lezzo appesta la mia aria!"
Il vecchio bofonchiò e se ne andò al bancone inciampando e cadendo a terra, tra le risate.
Sorridi. Distrai.
La terza mano andò allo stesso modo, questa volta le madamigelle erano due a far compagnia a tre principi. Zandolk ebbe un'esitazione, vedeva il colosso ansioso di rifarsi e sapeva che non poteva tirarla per le lunghe. Altre due mani al massimo.
Indice, Medio, Sorriso. Battuta. Bella questa, gli è piaciuta! Ma è ancora troppo nervoso.
La quarta mano vinse il colosso con una coppia di draghi neri. Perfetto. Alla quinta mano, sicuro di sè, raddoppiò la puglia senza chiedere un cambio di carte. Tre carte per Zandolk.
Ammiccamento. Pollice. Espressione esitante.
"E così la fortuna sembra mi voglia voltare le spalle! Forza amico, vediamo se la sorte ti arride!"
Quattro scudieri per il colosso. Gli spettatori attorno esplosero in un urlo di approvazione e sorpresa. Borm scosse la testa ridacchiando.
"Per mille goblin scalzi, amico! Gran mano!"
Espressione dispiaciuta. Occhi tristi. Indice-medio
"Ma temo non basti."
Quattro cavalieri. La folla ammutolì per qualche secondo per poi esplodere ancora più fragorosamente di prima, qualcuno lanciò il boccale per aria.
Zandolk si alzò dal tavolo, fece un inchino riverente al suo avversario e raccolse l'entusiasmo della folla del locale come fosse un campione di giostra, o un eroe al ritorno da una missione impossibile. Raccolse la sua vincita, cinque monete d'oro, e alzò il bavero del bizzarro corpetto di cuoio scarlatto.
"Beh amico, la vita mi ha insegnato a non sfidare troppo la sorte. Sei stato un degno avversario, ma oggi la baldracca bendata è stata mia insaziabile amante! Se ricapiti da queste parti ti concederò volentieri una rivincita, ora s'è fatto piuttosto tardi. Con permesso."
Inchino. Capolavoro vecchio mio, CA-PO-LA-VO-RO!

Kith
16th April 2008, 10:44
Aramil annoiato dal giochetto, torno fuori da quel brutto posto e fumarsi un altra pipa carica di erba lothalas.

Sturm
16th April 2008, 11:38
Le nocche,tanto erano stretti i suoi pugni,erano diventate bianche,la sua faccia rimase impassibile,ma il respiro tradiva l'ira e la rabbia che l'avevano invaso per aver perso 5 monete d'oro.
"Eppure la fortuna sembrava girare dalla mia parte,come ho fatto a perdere così miseramente..." pensò Sturm mentre si stava alzando dalla sedia e si rimetteva in spalla il voluminoso oggetto. Non sapeva dire come mai ma quel perenne sorriso sul volto del suo avversario lo irritava...certo non quanto il denaro perso...ma lo irritava. Ormai il danno era stato fatto e non si poteva tornare indietro,si ripromise di non cascare più nel gioco d'azzardo,soprattutto visti i risultati.
Mentre si dirigeva verso la porta controllò i suoi averi,con delusione vide che la sacca di monete era sempre più magra...forse era ora di darsi da fare. Arrivato alla porta si girò un attimo verso l'interno della locanda e cercò con lo sguardo Brom il locandiere,appena lo vide chiese ad alta voce sovrastando il continuo rumore degli astanti : "Ehi locandiere,sai dirmi se qualcuno qui in giro ha bisogno di una buona lama per qualche lavoretto ben retribuito?"

Solfami
16th April 2008, 12:17
Finita la baldoria Van, non avendo più motivo di rimanere all'interno della locanda, decise di uscire a prendere una boccata d'aria.
Non appena varcato l'uscio, l'elsa della sua spada impigliò distrattamente un mantello grigiastro che sembrava provenire dalla figura ammantata di un individo appoggiato alle assi di legno della locanda, ed intento a sfumacchiare una pipa che esalava un profumo piacevole e sincero.
Van alzò lo sguardo per cercare il volto dell'uomo, e sopra ad una casacca rossa e dei pantaloni neri notò subito spuntare un paio di orecchie appuntite e due occhi che non potevano lasciare spazio all'immaginazione. Un'elfo.
Stupito, rivolse al viandante un inchino accompagnato da parole cortesi per scusarsi della sbadataggine. D'altro canto poteva essere l'occasione giusta per conoscere davvero un rappresentate di una razza che da sempre lo affascinava. Molte storie aveva letto sugli Elfi, ma mai aveva avuto l'occasione per verificare da sè tutto quanto. Attese con ansia che l'Elfo gli rivolgesse lo sguardo.

Kith
16th April 2008, 12:31
Aramil era un elfo socievole per i canoni della sua razza, abitando nella grossa città di Rahsid era abituato ad aver a che fare con tutte le razze presenti in Freis, conosceva la testardaggine dei nani, la laboriosità degli gnomi e la grossa dedizione che gli umani avevano in tutto ciò che facevano.

Appena venne urtato si girò di scatto pensando al solito ladruncolo, quando invece vide una figura piuttosto possente, con una bella cotta di maglia scintillante, porgere le sue scuse con un inchino.

Aramil stupito dalla buona educazione dell'inviduo, peraltro insolita per un maestro d'armi, rispose, controllando il mantello intatto:
"Buondì Messere, il mio nome è Aramil Bravestar, brutto posto questo eh? Devo però ammettere che il vino è buono"

era giorni che non intavolava discorsi con nessuno, e questo personaggio gli ispirava fiducia.

Nefion
16th April 2008, 12:50
Nefion, ancora un po' deluso per l'insuccesso con il suo interlocutore, prese a voltarsi per cercare il secondo elfo, quello che all'inizio aveva dato impressione di voler partecipare al gioco; dopo la sconfitta del gigante però aveva ben pensato di andarsi a prendere una boccata d'aria. Nefion non l'aveva ancora visto riesntrare.

In quel momento si sentì piuttosto sconsolato, andò verso il bancone, si tolse il cappello dai capelli biondi, vide Muriel e le passò una moneta. Lei arrossì e ringraziò a mezzabocca, prima di fuggire sul retro con il chiaro obiettivo di non farsi vedere dall'oste.

Nefion si rivolse quindi all'oste stesso:

"Vorrei pagare il mio conto e chiederti un'informazione". Appena ebbe gli occhi dell'oste su di sè (sembrava quasi sorpreso di tutta questa intraprendenza nel pagare il conto) sussurrò "ho assoluto bisogno di rintracciare qualcuno che mi possa insegnare a controllare i miei poteri magici, non è che tra le sue conoscenze mi potrebbe dare una qualche indicazione?"

Solfami
16th April 2008, 13:11
Sollevato dalla risposta cortese dell'elfo Van rispose: "E' un onore conoscervi Elfo Aramil, se mi è concesso chiamarvi. Da queste parti sarei conosciuto come Van, se qualcuno mi conoscesse. Vengo dal Principato di Blanh, in cerca di avventura si avvince. E' la prima volta che ho la fortuna di incontrare un'esponente della vostra nobile razza, oggi deve essere un giorno fortunato.
Quei nani chiassosi iniziavano a tediarmi, e anche se devo darvi ragione sulla qualità delle cibarie e del vino, ho preferito lasciarli ai loro rumorosi giochi e cosi' la fortuna ha voluto che incontrassi voi qui fuori. Da dove venite se è lecito? Quali affari vi portano qui? Anche voi in cerca di avventura? Sarebbe davvero un gran giorno in tal caso."
Van osservò impaziente l'elfo e attese una risposta, che in cuor suo sperava fosse positiva. Trovare un compagno di viaggio in quelle terre sconosciute sarebbe stato un'ottimo affare.

Kith
16th April 2008, 14:18
"Provengo dalla capitale elfica Rahsid. Dopo essermi diplomato alla scuola di magia ho deciso di intraprendere la via dell'avventuriero, come prima fecero i miei genitori e mio fratello, diciamo che è una tradizione di famiglia...

La mia ambizione, è diventare il mago più potente di Freis, e sono conscio del fatto che per raggiungere questo scopo dovrò affrontare mille avventure.

Mi piace il tuo carattere Van!!! Potresti essere un ottimo compagno di avventure, ho bisogno di un forte braccio armato di spada al mio fianco.

E laddove la spada non potesse servire, la mia magia sarà di aiuto"

-DESCRIZIONE INTEGRATIVA-

Aramil Bravestar è un elfo piuttosto magro dal viso scarno, alto poco meno di un metro e settanta, capelli di un castano dorato piuttosto corti, grossi occhi marroni tipici della sua razza.
Un viso armonioso e amichevole.

Blinck
16th April 2008, 15:29
<<MARIEL>> sbraitò nuovamente Brom senza nemmeno degnare di una risposta le persone che gli chiedevano informazioni su magia ed avventurieri. Ne aveva fin sopra i capelli di quelle domande, la sua era una dannatissima locanda non il municipio di Bluedeep, e la sua già poca cortesia finiva nel momento in cui i suoi clienti finivano le loro birre.

<<MARIELLLL!!!!!!!!>> urlò ancora <<SE TI BECCOA POLTRIRE SALTI LA CENA ANCHE OGGI TI AVVISO>> gridò diventando anche paonazzo in volto. Si girò guardando verso le scale che davano al magazzino sotto la locanda, convinto di veder comparire il ciuffo biondo da un momento all'altro ma la porticina di legno rimase chiusa.

<<ORA VENGO GIU E VEDI>> minacciò con fare cattivo, anche se cattivo non lo era in fin dei conti, era solo un oste alle prese con una ragazzina di dodici anni nel pieno trambusto di un mezzogiorno normale. Scese i gradini, pulendosi le mani sul lurido grembiule e spalancò la porta.

Passarono solo pochi istanti in cui il suo viso divenne bianco, gli occhi spalancati e la bocca aperta. Dopodichè incapace di urlare, corse dentro al magazzino.

Nessuno degli avventori si accorse di nulla, troppo presi dalle carte, dalle discussioni o semplicemente dallo stomaco da riempire. Nessuno si accorse di nulla sino a quando Brom risalì le scale, piangendo e bestemmiando in tutte le lingue possibili, il grembiule macchiato di sangue e tra le braccia il corpicino senza vita della bambina,con un coltello arrugginito conficcato nel petto.

<<chi..chi..chi è stato..animali bastardi..la mia piccola..> mormorò piangendo, visibilmente scosso, iniziando a barcollare sulle scale, avanzando come un fantasma fino al bancone.

La locanda divenne immediatamente silenziosa, qualcuno si alzò ed usciì subito, meglio evitare guai, altri rimasero silenziosi ad osservare la scena incapaci di reagire in qualche modo

Randolk
16th April 2008, 15:51
Zandolk sentì Brom urlare, poi vide il corpo straziato della piccola Mariel in grembo all'amico locandiere. L'atmosfera si fece incredibilmente pesante, come se tutt'intorno fosse scesa una invisibile ed opprimente aura maligna e crudele.
Mariel era sempre stata gentile con lui, era una ragazzina assennata e di bei modi, non meritava una fine simile. D'altra parte non era certo un assassinio a scopo di rapina, quell'orrenda lama conficcata nel petto di una bambina...

un momento...

Zandolk all'improvviso iniziò a ricordare qualcosa, una leggenda. Una storia orribile.
Attorno a quel barbaro infanticidio c'era qualcosa di molto più orrendo e spaventoso di quanto già non fosse il cadavere straziato di una ragazzina inerme.

Nefion
16th April 2008, 15:54
Nefion rimase esterefatto dallo svolgersi degli eventi; pochi minuti prima aveva visto Mariel sorridere con la sua preziosa moneta, ed ora la vide tornare su, tra le braccia dell'oste, esanime, con un coltellaccio arruginito che le usciva dal petto. Una grossa macchia di sangue circondava la ferita e paradossalmente dava un po' di colore a quel corpicino grigio..

Senza parole si guardò intorno, voleva correre fuori per respirare una boccata d'aria, ma sapeva che sarebbe stato un comportamento sospetto. Si appoggiò alla colonna in mezzo alla sala ed abbassò gli occhi..

Kith
16th April 2008, 16:10
appena Aramil finì la frase venne subito colpito dall'improvviso silenzio spettrale all'interno della locanda, e dalle parole di Brom.

"Vieni Van, credo che sia successo qualcosa"

Appena entrò nella locanda vide il povero oste con in mano la piccola bimba trafitta da un pugnale, subito un flash lo colpì, era come in un deja vù, quel pugnale...

"Van credo sia il caso di bloccare la porta che ne dici? nessuno deve uscire di qui"

Solfami
16th April 2008, 16:21
Van aveva appena intavolato una producente conversazione con l'elfo quando sentì delle urla provenire dalla locanda. Senza curarsi di ciò che gli stava dicendo, istintivamente spalancò la porta della locanda ed improvvisamente si parò d'innanzi a lui una scena straziante. La ragazzina giaceva immobile nelle mani dell'oste, pallida, solo una chiazza rossastra compariva dal corpicino da cui spuntava una lama arrugginita. Quella visione gli provocò un senso di nausea mista a rabbia che salì immediatamente nella sua testa e senza dargli tempo di ragionare le sue mani si mossero da sole. Un'istante dopo si ritrovò in mezzo alla folla giratasi verso di lui, la spada sguainata e pronta a colpire. Resosi conto di quello che Aramil stava dicendogli rinsavì per quei pochi secondi che bastarono per bloccare la porta come suggerito e mettersi a difesa dell'uscita.

Sturm
16th April 2008, 16:24
"Razza di ciccione incapace...nemmeno le informazioni sai dare" pensò Sturm notando che il locandiere non lo degnava di attenzione. Continuava a urlare il nome di quella ragazzina...un pò gli ricordò i suoi primi anni nei campi di battaglia,quando veniva sballottato da una mansione all'altra...un piccolo sorriso si aprì sul suo volto ripensando a quei lontani giorni.
L'oste si stava dirigendo giu per le scale e Sturm decise che era il momento di lasciare quella locanda,fece giusto qualche passo prima di sentire il pianto dell'oste. Si girò di scatto e vide Brom portare la bambina in braccio...un rozzo coltellaccio arruginitospuntava dal suo petto...un moto di rabbia si gonfiò nel suo petto,l'ingiustizia nell'aver stroncato una giovane innocente così crudelmente lo rese rabbioso come non lo era stato da molto tempo a questa parte. Corse dentro spostando i vari avventori,inutile parlare con l'oste,era troppo scioccato per poter rispondere a delle domande,Sturm si diresse direttamente nella cantina,appena entrato cominciò ad osservare la cantina,la spada lunga sguainata,i sensi attenti ad eventuali pericoli...

Ma quest'odore..

Randolk
16th April 2008, 16:27
Zandolk cercò di tranquillizzare Brom, scosso da singhiozzi e spasmi, ma non ascoltava.
Singhiozzava ininterrottamente "la mia bambiihhna, la mia piccolaaa..."

Musica. Cantilena.

Zandolk cercò di esaminare attentamente la situazione. Provò a non farsi distrarre dagli occhi sbarrati della ragazzina esangue e dedicò la sua attenzione al pugnale, passando dalla lama all'elsa e cercando nel contempo di consolare l'inconsolabile Brom.

Nefion
16th April 2008, 16:50
Finalmente qualcuno si era mosso;

l'entrata dell'elfo e del guerriero e l'avvicinarsi del baro all'oste aveva per lo meno spezzato quella terribile immobilità.
Nefion si avvicinò al gruppetto, aiutò Zandolk (così l'oste aveva chiamato l'uomo al suo ingresso) a staccare la bimba dalle mani dell'oste ed ad adagiarla sul bancone e si chinò per esaminare la ferita. Vide che lo squarcio era netto, la lama era stata conficcata con una certa potenza ed una grande velocità; la ragazzina probabilmente era morta in un attimo. Guardando il baro gli fece un cenno come per dire "forza, andiamo di sotto a dare un'occhiata"!

Solfami
16th April 2008, 16:56
Van decise di unirsi ai due intrepidi nell'istante in cui li vide muoversi verso la cantina. Fece un cenno e diede una lieve pacca sulla spalla di Aramil invitandolo a seguirlo. Si accostò ai due e senza parola proferire fece solo un cenno col capo per intendersi con loro. Saldo sulle caviglie, scudo e spada alzati, iniziò la discesa verso la cantina con il gruppetto in avanscoperta. La pallida luce conferiva a quel luogo un'aria malvagia. Ebbe subito la sensazione che un qualcosa di oscuro e malevolo permeasse l'aria stantia e rarefatta. Proseguirono la discesa col fiato sospeso e i sensi all'erta.

Randolk
16th April 2008, 17:01
"forza, andiamo di sotto a dare un'occhiata"!

Zandolk rispose in tono quasi sgarbato "Vai tu, io ho da fare qui."
Continuò ad esaminare il pugnale assorto, quasi in trance.

Com'era quella maledetta...come faceva?

Sturm
16th April 2008, 18:50
Niente...possibile? Nessuna traccia di collutazione...per quanto piccola dovrebbe esserci..o almeno un segno per terra...perchè pulire cosi accuratamente la scena del delitto e lasciare l'arma conficcata nel petto della bambina?

Sturm rinfoderò la spada,si sentiva di malumore,sia perchè i misteri lo rendevano inquieto,sia perchè non si spiegava perchè quell'odore permeava l'aria...era insolito in una cantina.
Cominciò a risalire le scale,la mente che vagava nel suo passato,nei suoi anni di allenamento,ma niente...Ah maledizione...cosa mai... non finì il pensiero che si incontrò con due strani tipi che stavano scendendo per le scale,pronti quasi ad una guerra.
"E' inutile che andate a controllare la cantina,è tutto pulito. A meno che ovviamente non siate dei ladri che stanno approfittando dell'occasione per rubare un po di vino." disse Sturm soggnignando allegramente e senza degnarli di uno sguardo proseguì la risalita verso il pian terreno della locanda

ihc'naib
16th April 2008, 19:33
Kagi rimase seduto, ad osservare l'accendersi concitato degli eventi. C'era stato trambusto, un paio dei nuovi avventori che si erano messi a chiedere notizie all'oste, prima che questi li trascurasse e scendesse in cantina, inconscio dell'imminente macabra scoperta. Vide qualcuno uscire, qualcuno entrare, e porsi a guardia della porta, e tanti rimanere storditi e increduli. Abbasso' ulteriormente il cappuccio a coprire il volto, e si avvio' verso l'ingresso della cantina, dove si erano incrociati i piu' frettolosi avventurieri. Non cerco' di entrare, ma si mise li' vicino, piu' nell'ombra che poteva, ad ascoltare che cosa volessero fare. Non era cosi' codardo da scappare o nascondersi, ma neanche cosi' stolto da buttarsi in una cantina buia e - evidentemente - pericolosa.
A quel punto, si fermo' immobile, stringendo sempre il medaglione fra le mani.

Kith
16th April 2008, 19:36
"Van io vado ad esaminare il pugnale, mi ricorda qualcosa, è una storia che mi sembra di aver gia visto, gia sentito" mi dirigo verso la bambina...

con tono forte ma gentile allo stesso tempo:
"Permesso, lasciatemi analizzare il pugnale, non so dove, ne come ma credo di averlo gia visto" e cerco di analizzarne l'elsa.

Randolk
16th April 2008, 20:23
"Permesso, lasciatemi analizzare il pugnale, non so dove, ne come ma credo di averlo gia visto" e cerco di analizzarne l'elsa.

"NON TOCCARE! LEVATI DI TORNO ORECCHIE-A-PUNTA, NON C'E' TEMPO DI GIOCARE AGLI INDOVINELLI!" urlò Zandolk al piccolo elfo con gli occhi lucidi.
Afferrò il pugnale dal corpo straziato di Mariel e lo estrasse con decisione, ancora caldo del sangue della piccola vittima.

quella STRAMALEDETTA cantilena!

"UN CHIERICO! NON C'E' UN SEGUACE DI UN DIO QUALUNQUE QUI DENTRO??"

DevilJack
16th April 2008, 21:36
"Un dio qualunque.... " esclamò schifato.
"Farò finta di non aver sentito la tua bestemmia, per questa volta.

Voi! Fatela finita!!! Tutti quanti!!!
Sembrate solo un ammasso di formiche che si aggirano intorno ad una briciola di pane. Confusionari e incapaci, riuscireste solo a far scappare l'assassino.

Tu baro! Togliele le mani di dosso, non vorrai mica rubare i soldi anche ad una ragazzina morta?

Tu orecchie a punta! lascia quel coltello. Davvero credi di averlo già visto? Sei per caso solito frequentare assassini?

E che nessuno,e ripeto, nessuno, vada da solo in cantina dove è stata uccisa. Voglio che niente venga toccato nel luogo del delitto prima che io stesso ispezioni la zona, o che arrivino le guardie.
Oste corri a chiamarle, e serra la porta dietro di te quando esci, penserò io qui a mantenere l'ordine nel frattempo!"

La storia del ladruncolo era già dimenticata, i fatti che si stavano susseguendo sembravano decisamente più interessanti e sicuramente più gravi.
Un brivido gli corse lungo la schiena, era eccitato, ma al contempo doveva rimanere calmo e mostrarsi dominatore della situazione.

Shub
17th April 2008, 07:04
Grida becere...poi l'urlo straziato di un vecchio...poi il silenzio.

Un silenzio pesante in un luogo dove l'ubriaco starnazza e l'oste grida ai camerieri il silenzio è foriero di nefasti avvenimenti.

"Le pecore hanno smesso di belare, sono arrivati i lupi."

Spostando lo sguardo verso la fonte dell'urlo vedo l'oste con in grembo la piccola cameriera, l'ennesima vittima innocente in un mondo di bestie".

La mente vaga ai ricordi in cui...un bimbo giaceva morto su un letto di foglie, lo sguardo vitreo rivolto al cielo la schiena squarciata da un'ascia...accanto giaceva una donna, la testa maciullata da una mazza...vittime innocenti come quella piccola...

Ecco il pavone che prende il centro della scena, armeggia con qualcosa... grida, strilla...parla di un Dio...
Un uomo si avvicina...ecco il bue che muggisce al mondo i suoi comandamenti...

Lasciamoli al loro fare, inutile cercare qualcosa...troppo caos...forse dopo...in memoria della piccola...farò qualcosa...adesso...ho altro a cui pensare.

Nefion
17th April 2008, 07:07
"In questa locanda sembra che tutti vogliano essere al centro dell'attenzione..!, e pensare che l'unica cosa che dovrebbe essere importante è lo scoprire qualcosa di più su questo omicidio.. chi importa se a prendere l'iniziativa è l'uno o l'altro. " pensò Nefion. E poi si avvicinò all'individuo che si era messo al centro dell'attenzione "non mi sembra il caso di sbraitare ordini a destra e a manca come se fossimo tuoi sudditi, qui stiamo cercando di dare una mano a scoprire qualcosa di questo orrore!"

L'orrore sembrava aver trasformato il giovane mago. Pochi minuti prima sembrava un ragazzino confuso, che si aggirava per la locanda in cerca di aiuto, adesso aveva trovato un motivo verso il quale rivolgere le sue attenzioni e le sue energie. Aveva una missione, anche se nessuno gliela aveva affidata, e non sarebbe tornato a frostnorth senza averla compiuta. Il volto era diventato serio e deciso, gli occhi attenti ed indagatori; Nefion aveva gettato il cappello nella sacca e aveva tirato su le maniche della tunica nuova, come per mettersi al lavoro..

Sturm
17th April 2008, 07:50
Sturm uscì dalla cantina con sguardo meditabondo,cercando ancora di capire come mai quell'odore così familiare si trovasse dentro la cantina di una cosi semplice locanda.
Si aspettava di trovare silenzio,invece trovò il suo avversario (gli parve di capire si chiamasse Zandolk) e alcuni altri strani individui che osservavano,quasi giocavano col corpo della povera ragazzina "Sembra solo una bambola...sembrano tutti delle bambole una volta ridotti in quello stato...prima nemici e poi solo corpi riversi da cui in un ultimo respiro,l'anima è scivolata verso gli dei per essere giudicata" fare questi pensieri lo fece sorridere,non erano da lui,sempre pronto all'azione senza mai pensare alle conseguenze.
Si avvicinò al circolo di persone che si era formato e si mise ad osservare cosa,quei due strani e blateranti individui stavano facendo.

DevilJack
17th April 2008, 08:31
"Se davvero volete darmi una mano, cercate di far silenzio, ho bisogno di concentrarmi per capire cosa è successo".

La sua faccia da corrugata, divento più rilassata. Era il momento di far valere i suoi studi, le sue credenze e soprattutto se stesso.
Cercò di estraniarsi dal mondo esterno per raccogliere a se le sue forze e rilevare ciò che di malvagio e impuro poteva nascondersi nella locanda.
Sapeva che la sua tecnica non era ancora perfetta, che probabilmente da solo non ce l'avrebbe fatta, e per questo invocò il nome del sua divinità protettrice.

"RIMIAL! Il tuo umille servo richiede i tuoi benefici. Tu che porti la luce negli animi degli uomini, guidami attraverso la malvagità che qui si nasconde. Mostrala ai miei occhi cosicchè io possa vederla e sconfiggerla secondo il tuo volere!."

Passarono pochi secondi. Trepidanti attimi di attesa.
E poi tutto si fece diverso. Aveva già provato questa sensazione, ma era difficile abituarcisi.
Ogni cosa sembrava emanare una strana aura. Un aura inquietante e disturbante accompagnata da un fetido odore di morte.
Sapeva cos'era: il male. La malvagità all'interno di ogni cosa, dentro ogni uomo si stava rivelando ai suoi occhi.
Si giro verso la gente della locanda, una moltitudine di persone dalle quali la malvagità si sprigionava con più o meno forza. Sicuramente nessuno di loro poteva definirsi retto e giusto. Ma doveva sbrigarsi quelle sensazioni sarebbero durate pochi momenti, doveva raccogliere più indizi possibili.
I suoi occhi si posarono sulle scale che scendevano in cantina. Un'aura pulsante veniva da lì sotto. Sicuramente altri atti maligni si erano compiuti laggiù oltre alla morte di una ragazzina.
Si concentrò sull'arma dell'omicidio. Uno strano pugnale. La lama era rosso sangue ma non c'era traccia di impurità. L'elsa invece... brillava quasi di luce propria, forse il tocco dell'assassino aveva lasciato la sua traccia malvagia su di essa, o forse era lei stessa un oggetto mistico dotato di qualche oscuro potere.
D'improvviso si sentì inondare letteralmente dall'odore più nauseabondo che avesse mai sentito. Un'ondata di malvagità lo colpì in pieno quasi stordendolo.
Si girò verso la fonte di quello che sicuramente doveva essere l'essere o la cosa più immonda presente in quella stanza, forse l'assassino stesso...
e invece scoprì che i suoi occhi si erano posati sulla fanciulla morta.
Rimase ancora più stupito. Com'era possibile che una servetta potesse sprigionare una tale aura. Sembrava quasi fosse l'incarnazione del male puro.

Riprese fiato. Il mondo cominciò a riprendere definizione e i colori tornarono ad essere naturali.

Randolk
17th April 2008, 10:06
E bravo il chierichetto di Rimial...

Zandolk ripulì dal sangue il pugnale estratto dal corpo di Mariel e lo ripose nella sacca avvolto in un panno. Potrà essere utile. E poi quell'elsa...

LA FILASTROCCA! Come ho potuto essere così idiota! IMBECILLE IMBECILLE IMBECILLE MILLE VOLTE IMBECILLE!

Si rivolse bruscamente a Borm, ancora scosso ed in stato di shock.
"Borm! Borm, guardami! Dove dormiva Mariel? Dove stava quando non lavorava qui da te? Portami nella sua stanza, subito!"

Nefion
17th April 2008, 10:20
Nefion sentì Zandolk che parlava con l'oste. Sapeva di dover far parte di questa ricerca, anche se Zandolk fino ad ora non era stato particolarmente ben disposto verso gli aiuti esterni.

Raccolse tutto il suo coraggio, mise una mano sulla spalla di Zandolk e lo fermò, lo spinse a voltarsi e gli disse.

"Amico, non ci conosciamo ma vedo che hai molto a cuore questa storia. Non ne ho motivi particolari, ma sento di doverti aiutare. Penso che la mia magia, per quanto acerba, ti potrebbe essere di aiuto." poi dopo una pausa nella quale cercò di capire se avrebbe ricevuto un pugno o un sorriso, continuò "procediamo insieme in questa ricerca, per favore"

Kuroko
17th April 2008, 11:12
Thrain rimase impassibile sulla sedia dove sedeva, lo sguardo severo non sembrava minimamente interessarsi della piccola Meriel, caduta vittima di chissà quale tragica congiura, piuttosto, sembrava rivolto verso colui che pronunciò quel nome, Ramial.

Pochi attimi ancora, e la concentrazione passò immediatamente ad altro, con lo sguardo il severo Nano sembrava studiare meticolosamente la sala, come se questo potesse servirgli a qualcosa, tavoli, sedie, ogni spazio veniva calcolato per chissà quale strano ragionamento.

Ancora qualche attimo, prima di tornare ad osservare il giovane Umano e il resto delle figure intorno a lui, non una parola proferì solo sguardi, attenti e calcolatori.

"Mmmmm.." mugugnò di nuovo.

ihc'naib
17th April 2008, 11:31
In silenzio, frustando la folla con lo sguardo, Kagi cerco' qualcosa che lo soprendesse o lo incuriosisse, ma il comportamento di tutti sembrava estremamente coerente. Si' mosse lentamente, sulla via che conduceva la cantina, dopo che il mercenario aveva allontanato i due "eroi" che si erano precipitati la' sotto, affermando che non c'era niente da trovare. Incrocio' il mercenario stesso, e con un silenzioso cenno di lutto sollevo leggermente il medaglione che stringeva fra le mani. Senza dir nulla, lo aggiro' e scese nella cantina, accostando la porta dietro di se'.
Dopo un breve tempo, ne usci', trafelato. Sempre cauto, risali' le scale, ed ascolto' l'imbonitore delle carte - Zandolk, si chiamava - esigere la locazione della camera della cameriera. In perpetuo silenzio, e aggirando gli sguardi che la gente gettava sulla macabra scena, Kagi si riavvio' verso la sua stanza, al piano di sopra.

Randolk
17th April 2008, 13:39
"procediamo insieme in questa ricerca, per favore"

un mago...potrebbe tornare utile...

"Aiutami a scuotere quest'uomo dal torpore, dobbiamo assolutamente farci indicare la stanza della ragazzina. C'è qualcosa là dentro" sussurrò Zandolk al giovane che aveva richiamato la sua attenzione.

PESTE! Ho i brividi, c'è qualcosa di dannatamente sbagliato qui

Blinck
17th April 2008, 13:47
Per Brom tutto si stava svolgendo come in un sogno. La sua mariel morta, le persone che gli si accalcavano attorno, chi urlava, chi scappava, chi andava nella cantina. Zandolk che prendeva il pugnale dal corpicino della bimba senza nemmeno troppe cortesie, un tizio che invocava divinità, altri che..

<<BASTAAAA>> sbraitò in preda alla rabbia e disperazione <<BASTAA !!!!>> urlò diventando rosso in viso e posando delicatamente il corpo della bimba su di un tavolo li vicino.Cercò di ricomporsi, allontanò tutti dal corpo di Mariel.

Con cura le sistemò i capelli e le fece una carezza sul viso.<<Addio piccola..>> mormorò rimandendo a fissarla per qualche attimo ancora.Poi, voltandosi, guardò le persone li attorno <<Non viveva qua, abitava nel rione del mercato, poco lontano da qua, assieme a sua madre>>

Kith
17th April 2008, 14:32
"D'accordo quando magari il tuo grosso ego smetterà di urlare a destra e a manca come una cortigiana, fammi un fischio, ho gia visto questo pugnale , ne sono sicuro e VOGLIO capirci qualcosa di più, il farabutto che ha massacrato questa bambina non può passarla liscia"

disse Aramil al prestigiatore in tono perfettamente computo.

Purtroppo non era la prima volta che nei suoi 120 anni di vita ebbe modo di vedere scene del genere,grazie anche alla guerra vissuta in prima persona) e sebbene fosse rammaricato come e anzi più degli altri per il fatto che una giovane e innocente vita era stata spezzata, cercò di non far trasparire un minimo di quell emozione.

DevilJack
17th April 2008, 14:35
Troppe persone. Troppa confusione. E quel ronzio in testa dovuto al precedente sforzo non accennava a diminuire.

Troppe le cose da fare e la fretta può portare ad azioni avventate. Ma d'altronde non c'era tempo da perdere.

Il pugnale era già sparito dalla scena. Poteva essere un elemento utile. Zandolk l'aveva intascato, e anche se le apparenze dicevano che voleva anche lui trovare l'assassino, era innegabile che i suoi occhi fossero poco credibili.
<<Devo cercare di non farlo allontanare troppo>> Pensò.

La cantina aveva pulsato di una strana luce, era sicuro che qualcosa di strano c'era lì sotto. Ma forse era solo dovuto al fatto che l'omicidio era stato compiuto lì. Più di una persona era stata lì sotto e aveva affermato che non c'era nulla da vedere.

Rimaneva da esaminare la ragazza e la sua abitazione, ma al momento gli sembrò giusto lasciare all'oste quel piccolo cadavere per elaborare il suo lutto. E poi in realtà, quello che aveva sentito provenire da lei gli aveva messo un certo gelo nel cuore.

Decise perciò di avvicinarsi all'uscita. E davanti alla porta esclamò:
"Se qualcuno di voi con un pò di sale in zucca, vuole espiare qualcuna delle sue innumerevoli colpe, oggi potrebbe essere il giorno giusto.
Se avete buone intenzioni e volete aiutarmi a catturare l'assassino, seguitemi alla dimora della ragazza. Ma attenzione, perchè vi terrò d'occhio."

Blinck
17th April 2008, 14:49
Avvolse il pugnale insanguinato in una fodera e se lo appese alla cintura, in modo che nessuno lo potesse prendere. Avrebbe potuto esaminarlo con calma più tardi.
Jack leggi bene, il pugnale l'ha preso Randolk prima di te. Edita e correggi, cancella quel pezzo


L'ha già preso zandolk il pugnale..
Il Dm ti dispiace se continuo a farlo io ? E ti dispiace non postare in questo 3d ? grazie molto gentile.


---- off chi cazzo l'ha preso sto pugnale?----
Kith se ci sono dubbi, invece che postare "SE SUCCEDE A FACCIO" SE SUCCEDE B FACCIO" abbi pazienza che sistemo le cose .

Con calma ragazzi eh, se ci sono problemi intervengo io, i problemi li risolvo io e i casini pure, se c'è qualche cosa che non va niente post in questo 3d di NESSUN TIPO, al massimo su msn o mp qua e appena riesco lo sistemo

Randolk
17th April 2008, 15:13
<<Non viveva qua, abitava nel rione del mercato, poco lontano da qua, assieme a sua madre>>

"Portaci là Borm. Ho un tremendo presentimento." disse Zandolk al locandiere con voce risoluta ma tranquilla. Poi si rivolse a quello che dal nulla stava diventando una sorta di gruppo di investigazione per l'assassinio della piccola Mariel.

"SIGNORI! Calmiamo gli animi e cerchiamo di collaborare. Non è il caso che si vada tutti quanti dalla madre della ragazzina, si tratta di portare una notizia tremenda, non di fare una visita di cortesia in gruppo. Se vogliamo venire a capo di questa tragedia occorre ragionare e mantenere i nervi saldi. Suggerisco di dividerci e cercare di raccogliere indizi e informazioni da più parti. Ora Borm accompagnerà me e..." prese il mago che gli si era presentato poc'anzi per un braccio "lui dalla madre della ragazzina. Le comunicheremo quello che è successo. Nel frattempo..." disse guardando il nano e l'uomo che stava dirigendosi all'uscita della locanda "voi potreste occuparvi del corpo di Mariel. Usate i poteri che vi ha donato il vostro Dio per scoprire dettagli su quello che è accaduto là sotto."

Poi si rivolse all'uomo a cui aveva vinto denaro al tavolo da gioco, alla figura ammantata di nero e all'altro tizio armato di tutto punto. C'era anche un altro individuo che aveva attirato la sua curiosità, ma era sparito. Non se ne curò al momento.

"Fate uscire tutti, qui non c'è l'assassino."

non ancora...

"Cercate di perlustrare scrupolosamente quella cantina. Deve esserci qualcosa là sotto, qualcosa che è sfuggito. Un particolare, un passaggio, qualsiasi cosa. Attendete il nostro ritorno, poi decideremo il da farsi".

canta piccola mia, canta ancora una volta

In ultimo si rivolse all'elfo.
"Hey orecchie-a-punta!"
Tirò fuori il pugnale dalla sacca e glielo porse avvolto nel panno.
"Vieni con noi. E dimmi dell'elsa." disse ammiccando, ma in tono grave. Risultava bizzarro, ma era animato da una strana euforia.

Solfami
17th April 2008, 15:25
Si sentì sollevato, per quanto possibile. Vedere tanta passione e premura da perfetti sconosciuti. Era consapevole di trovarsi coinvolto, e voleva per la prima volta essere davvero utile, il primo passo per prendere posto in quelle terre.
Annuì con un cenno del capo a Zandolk. Sembrava aver preso in mano la situazione, e pareva sapere il fatto suo. Rimase nella taverna e iniziò a coordinarsi con i pochi rimasti per fare quanto meno il possibile per raccongliere informazioni, in attesa del ritorno dell'altro gruppo.

Kith
17th April 2008, 15:26
SEGUO zandolk e mentre cammino esamino l'elsa del pugnale, cerco di far mente locale per capire dove ho gia visto quella scena.
Ci sono scritte? Disegni?

"Van vieni con noi" disse con un mezzo sorriso al guerriero, e a bassa voce gli sussurrò, sei l'unica persona di cui mi fido, anche se fiducia è una parola grossa"

DevilJack
17th April 2008, 15:58
"Fermatevi!!!
Fermi ho detto!" Disse in tono perentorio per farsi sentire.
E poi con gli occhi rivolti verso i due vicino alla porta, proseguì:
"Sappi che non mi piace essere ignorato, nè tantomeno prendere ordini da gente di malaffare come te, Zandolk.
Volete andare voi dalla madre della ragazza? Va bene, andate pure. Ma state sicuri che se entro sera non tornerete, verrò io a cercarvi. Avete con voi un oggetto che probabilmente ha una grande potenza. Non voglio che ve lo portiate in giro per tutta la città rischiando di perderlo, o magari cercando di venderlo."

"Io rimarrò qua, con coloro che potranno rendersi veramente utili a scoprire qualcosa. C'è molto da indagare, ed ho paura che quello che scopriremo non ci piacerà."

Solfami
17th April 2008, 16:11
Van rispose: "Hai detto bene Aramil, ma non è mia abitudine tradire chi mi offre fiducia. Col tempo capirai, per ora è giusto che tu dica cosi'."
Senza indugiare seguì l'elfo, fiducioso che entro la sera qualcosa avrebbero scoperto.

ihc'naib
17th April 2008, 19:12
Pochi minuti dopo Kagi torno' al piano terra. Era vestito in maniera scombinata, ogni pezzo di un differente tono di grigio scuro, di verde marcio o di blu cenere. Il viso color d'ambra scura era pulito e rasato, i capelli neri lunghi pochi millimetri, una catenella al collo che spariva fra i vestiti e il passo molto cauto. Si sedette a meta' delle scale ed osservo' in silenzio quel che accadeva. Solo un attento osservatore avrebbe dovuto essere in grado di riconoscerlo. Vide il soldato che aveva rifiutato la sua birra apprestarsi ad uscire. Sorrise.

Nefion
18th April 2008, 08:23
***no***

le azioni dei NPC le faccio io :)
Brom non vi porta da nessunissima parte fino a che non lo scrivo io.

Please limitatevi ad usare il vostro PG e basta

-edit by :Bastard DM -

Sturm
18th April 2008, 09:05
Ordini..ordini e ordini...non sanno fare altro...nemmeno fossero dei generali su campo di battaglia,forse però tenere sotto controllo questo posto potrebbe essere una buona idea

Sturm cominciò ad aggirarsi con passo deciso intorno alla locanda alla ricerca di indizi,osservandosi intorno,ignorando i tizi che si stavano accalcando sul corpo della poveretta alla ricerca di chissà quale indizio. Non aveva mai creduto granchè nella magia e nelle arti curative sebbene fosse stato piu volte curato da chierici e curatori durante le numerose battaglie affrontate :
Roba da gente col cervello pensò sorridendo poi,con una mano stretta sull elsa della spada,si diresse verso le scale.
Forse qui sopra troverò qualcosa... mentre formulava questo pensiero vide che a metà delle scale c'era una strana figura sorridente...
E questo da dove salta fuori? Ma soprattutto cos'ha da ridere..spero per lui non stia ridendo di me

"Mi trovi per caso buffo?" disse serio Sturm rivolto allo strano tipo.

DevilJack
18th April 2008, 09:22
Guardò il corpo esanime. Di nuovo un brivido lungo la schiena.

<<Non ancora>>. Pensò.

Si diresse verso la cantina. Aveva sentito che c'era qualcosa provenire da lì e sapeva di doversi fidare di ciò che la sua divinità gli aveva mostrato.
C'era già qualcuno sulle scale. Il bestione che si era fatto fregare a carte, e un'altra figura che aveva visto passare prima giocerellando con uno strano ciondolo.
Preoccupato per l'inaffidabilità delle azioni di quelle persone si avvicino a loro e disse:

"Che sta succedendo qua? Siete d'intralcio o volete aiutarmi a cercare qualche indizio?"

ihc'naib
18th April 2008, 09:32
incredibile! penso' Kagi. Va tutto bene e non ti prende in considerazione nessuno. Una piccola tragedia infame e nessuno invece sa piu' farsi i fatti propri

- No, sceriffo! - disse ghignando e rivolgendosi allo scenografico guerriero che prima aveva evocato il suo dio. - Anzi, ogni mia cura e' stata tesa al non esserlo, d'intralcio. Tuttavia, mi fa sorridere - e con questo rispondo anche alla curiosita' del nostro terzo, grosso compare - lo zelo con cui tutti si affannano a fare qualcosa di bello e di buono per la memoria di questa bimbetta. Nessuno, tuttavia, che si sia procurato di pensare a una guardia, a un servo di una qualunque legge terrena, e non eterea e metafisica.
Comunque, non so se mi interessa aiutarvi. Sono certo curioso come un gatto, ma ci tengo a questa mia bella buccia.

Lo sguardo di Kagi, sincero o meno, era indiscutibile. Stava dicendo: Magari vi aiuto, ma perche' dovrei?

Blinck
18th April 2008, 14:34
La porta della locanda si aprì violentemente, facendo sussultare i presenti ancora sconvolti dall'accaduto. Un uomo, dal viso bianco come un cadavere, madido di sudore e col fiatone rimase per un istante in silenzio, poi, cercando di riprendere sia fiato che calma indicò ai presenti l'esterno della locanda, gesticolando con le dita indicando il villaggio.
<<è...è..terribile...>> mormorò dopo un attimo <<i bambini...i bambini sono..sono >> le parole gli morirono in gola. La gente si riversò all'esterno incurante di chi tentava di sorvegliare la porta.
Il villaggio era in preda al panico, Gente che correva ovunque, urlava, piangeva, gente che portava in braccio bambini che avevano avuto la stessa sorte della piccola Mariel, una lama arrugginita conficcata nel petto.
Dovette intervenire la milizia cittadina per sedare, con estrema fatica la gente e riportare una parvenza d'ordine a Lunan e passò ancor meno tempo prima che nella piazza centrale venisse affisso un cartello, con 10000 monete d'oro di taglia a chiunque catturasse l'artefice di quel massacro
- NOTA DEL DM -
Tenete conto che dall'arrivo dell'uomo alla messa della taglia, ordine "ristabilito" son passate circa 5 ore
Ora, piu o meno, sono le 18
A meno che non mi indichiate divertamente, alla fine, vi ritrovate tutti nella locanda

Sturm
18th April 2008, 18:06
10000 monete d'oro...ora la faccenda è veramente interessante...certo è che tanta crudeltà non l ho vista nemmeno nei campi di battaglia...perchè stroncare la vita di questi bambini in un modo tanto violento?

Sturm era assorto in questi pensieri,braccia incrociate sul petto,occhi chiusi,appoggiato vicino la porta d'entrata,non era una situazione facile,anche se mercenario non poteva lasciare quel villaggio in pasto a quel misterioso assassino. Come per ogni altra situazione però avrebbe seguito le sue regole.
"Io vado a fare un giro qua intorno" disse a tutti quelli che erano li nella locanda,uscito fuori si diresse verso un soldato della milizia...che strano però...quel soldato a cui si stava avvicinando...gli era così familiare..

Ehi ma quello non è...

"Evan!!! Vecchio marpione che non sei altro! Cosa ci fai qua? Non mi dire che hai messo la testa apposto?"


"Sturm!! Ahaha quanto tempo,sempre con quel gigantesco coso appresso? Ma non ti stanchi mai di portarlo in spalla?"

Era da tempo immemore che non si incontravano,si strinsero in un abbraccio quasi fraterno. Avevano trascorso anni nello stesso battaglione,combattendo fianco a fianco,fino a che Sturm non aveva deciso che era ora di ripartire per proseguire il suo viaggio solitario. Non si sarebbe mai aspettato di trovarlo lì..per giunta soldato della milizia cittadina...sorrise tra sè e sè felice per la vita che conduceva ora l'amico.

"Sai com'è ci sono affezionato, non ne posso fare più a meno...ma dimmi..addirittura soldato della milizia...non l'avrei mai detto" diede una pacca sulla spalla di Evan.

"Già,volevo un po di tranquillità,qua era tutto così pacifico" disse Evan crucciato "Ora guarda in che casino ci siamo cacciati...tutti quei bambini uccisi in modo così barbaro" Evan era visibilmente scosso,Sturm ne approfittò per chiedere alcune informazioni.

"Lo so Evan,ti giuro sulla mia stessa vita che il colpevole pagherà...ma mi servono delle informazioni...il piu dettagliate possibile. Devo venire a capo di questa faccenda. Quanti bambini sono stati uccisi? Hai una mappa delle case in cui sono stati assasinati?"

Evan riflettè attentamente poi decise che si poteva fidare di Sturm e rispose : "Sono stati uccisi 18 bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni,inutile che ti faccio una mappa...le case sono sparse...non c è logica nel modo di colpire dell'assassino...o degli assassini...sono stati uccisi contemporaneamente...tutti nel medesimo modo...altro al momento non sappiamo"

Maledizione...questa non ci voleva...potrebbero esserci addirittura 18 assassini...e il mistero si fa sempre piu oscuro...

"Ti ringrazio Evan..sei veramente un amico!" salutò l'amico con un abbraccio e prese a dirigersi di nuovo verso la locanda,prima che potesse allontanarsi troppo Evan gli venne dietro lo prese per un braccio e gli disse:

"Stai attento,tu e tutti quelli che ti aiuteranno in questa indagine...questa è roba grossa,la città è molto trafficata,la notizia delle 10000 monete d oro farà gola a molti...potrebbe arrivare persino l'esercito di Bluedeep...ma soprattutto guardati le spalle!"

Sturm gli posò una mano sulla spalla per rassicurarlo e gli disse :"Grazie amico mio...il tuo aiuto mi è stato prezioso...non ti preoccupare per me saprò cavarmela,stai attento anche tu mi raccomando...Ehi Evan come sempre giusto?" aggiunse sorridendo e sollevando il pugno.

"Già come sempre Sturm" rispose sorridendo il suo amico,battendo il pugno contro quello di Sturm a mo di saluto.

Si diresse con passo svelto quasi correndo verso la locanda esitò un momento...

Ormai è giunto il momento.. poi entrò,guardò Zandolk...il chierico e gli altri astanti "Signori potrà sembrare poco piacevole per alcuni di voi,ma temo che sia giunta l'ora di cooperare,la situazione fuori non è delle migliori e dobbiamo muoverci alla svelta" Sturm raccontò tutto l'incontro con la guardia sottolineando il fatto che gruppi di mercenari e forse anche l'esercito potrebbe far visita al villaggio e che potrebbe andare contro le loro indagini e i loro interessi,prese un attimo per prendere fiato poi chiese "Chi è con me?"

Nefion
18th April 2008, 18:31
Nefion posò gli occhi sul cartello, la somma era davvero incredibile, ma il vederla non provocava nemmeno lontanamente le emozioni di aver visto tutti quei bambini uccisi.
Era stato surreale vederli arrivare, ognuno in braccio ad un adulto - un parente nella maggior parte dei casi - completamente sconvolto ed incredulo.
Per un momento il giovane mago capì che la sua presenza in quel villaggio aveva un senso: doveva contribuire a fermare quello che potenzialmente si poteva rivelare anche molto peggio della guerra che c'era stata fino a quel momento.
Da solo non ce l'avrebbe fatta, in ogni caso. Si guardò intorno e mise gli occhi su Zandolk e gli altri avventurieri che sembravano essere stati interessati alla morte di Muriel.

Sturm raccontò tutto l'incontro con la guardia sottolineando il fatto che gruppi di mercenari e forse anche l'esercito potrebbe far visita al villaggio e che potrebbe andare contro le loro indagini e i loro interessi,prese un attimo per prendere fiato poi chiese "Chi è con me?"
"Da questo momento io ho intenzione di dedicarmi a trovare i colpevoli di questo orrore, chi si vuole unire è ben accetto!". Fatto questo iniziò a scrutare la folla per capire se alla fine sarebbe stato costretto a mettersi al lavoro da solo...
-Nota DM - : scusa l'edit, Sturm ha editato, ho fatto solo una leggera correzione per rendere la cosa più fluida :)

Kith
18th April 2008, 19:23
"Mio caro Van, mio caro, ehehm... abbiamo girato insieme 5 ore e nessuno dei due si è presentato, comunque io sono Aramil" rivolto all'uomo scuro in viso(zandolk)

"credo di avere delle informazioni riguardo al pugnale"

"Ehi tù laggiù" facendo cenno col capo verso il grosso guerriero in armatura che era appena stato alleggerito dal uomo scuro in viso

"ti vedo interessato a questa faccenda, prendi una sedia e accomodati"

ihc'naib
18th April 2008, 20:04
- Se non v'offendo - disse Kagi - ascolterei volentieri anche io quel che hai da raccontare. Non so che ruolo vorro' avere in questa faccenda, ma se un martello cosi' pesante ha colpito cosi' vicino, vorrei evitare ogni mancanza di cautela, come il non informarsi a dovere sulla forma di questo Male. Mi chiamo Kagi; in cambio della vostra compagnia e delle vostre parole, mi considerero' in debito di un favore, se vi aggrada.

Kith
18th April 2008, 20:28
"Sebbene generalmente non condivida il mio sapere con gli sconosciuti. In questo caso ogni informazione di chiunque è preziosa per chiunque, non nascondo un interesse verso le 10 mila monete d'oro, ma il motivo per il quale siamo qui, intorno a questo tavolo, è quello di trovare i colpevoli di questa strage.... STRAGE DI BAMBINI... e quindi di esseri totalmente innocenti"

guardando negli occhi a turno, tutti i personaggi al tavolo e porgendo una sedia a Kagi disse...
"Piacere Aramil"

e ritornando a rivolgersi a tutti i suoi interlocutori..

"Quindi chi ha intenzioni diverse da quelle di voler farla pagare a chi ha commesso questi atroci omicidi"

"chi viene SOLO per il danaro, o per tornaconti personali, non me lo faccia mai sapere, o cambi strada, non abbiamo bisogno di parassiti"

"Prima che io vi racconti quel poco che conosco, ho bisogno di sapere chi è dentro e chi è fuori, ogni aiuto è ben accetto, secondo le condizioni che ho elencato in precedenza, condizioni che spero condividiate"

cercando assenso con gli occhi.

Aramil era un perfetto oratore, la sua magrezza e la sua poca forza fisica era controbilanciata invece da un forte carisma, una notevole dote di comunicatore, dote ereditata in parte dal padre.
Tra gli elfi era uno dei pochi che parlava in modo chiaro e conciso, evitando di essere prolisso ed enigmatico come andava di moda tra i suoi simili.

Sturm
18th April 2008, 21:02
Una volta seduto,Sturm si presentò a tutti gli altri "Io sono Sturm,sono un mercenario vagabondo accetto le tue condizioni Aramil" Ripetè ancora le informazioni ricevute da Evan in modo tale da rendere tutti partecipi e poi rivolgendosi ad Aramil disse: "Voi cosa sapete a proposito di questo pugnale?"

ihc'naib
18th April 2008, 21:07
"Prima che io vi racconti quel poco che conosco, ho bisogno di sapere chi è dentro e chi è fuori, ogni aiuto è ben accetto, secondo le condizioni che ho elencato in precedenza, condizioni che spero condividiate"


Kagi sorrise compiaciuto alla schiettezza dell'altro elfo.
-Quel che chiedi, insomma, e' di essere d'accordo con te oppure di rimanere in silenzio?Contami ancora per qualche tempo fra i tuoi compari, allora, perche' credo che andremo d'accordo.


E si mise ad attendere la storia del pugnale.

Kith
18th April 2008, 21:33
rivolgendosi a Kagi Kith disse sorridendo:

"Il silenzio è infido mio caro amico, l'unica cosa con cui dovete necessariamente essere d'accordo con me è l'obiettivo comune di fare luce su questa strana e macabra faccenda, per punire il male che si cela dietro a questo misfatto"

"ribadisco inoltre che non abbiamo bisogno di parassiti, chi si unisce per interessi personali, non ce lo faccia mai sapere, o non si unisca proprio"

Aramil aveva una concezione tutta sua di ciò che era giusto e sbagliato.
Credeva che il male dovesse essere combattutto con tutti i mezzi, fondamentalmente credeva che quasi sempre il fine giustificava i mezzi,
quindi non gli interessava sapere se tutti gli individui con cui parlava, avevano realmente a cuore la triste sorte dei poveri bimbi, gli interessava però che tutti avrebbero contribuito alla risoluzione di questo mistero, per poter permettere a queste innocenti anime di riposare in pace.

"L'opinione di chiunque è comunque bene accetta, non sono un despota, volevo solo essere chiaro e limpido come l'acqua e dire tutto quello che pensavo prima di condividere importanti informazioni con persone che non conosco"


Aramil nel frattempo estrasse gli stracci nei quali era avvolto il pugnale....

DevilJack
18th April 2008, 23:18
Esterrefatto e inorridito.
Una moltitudine di bambini morti. Lo scenario era agghiacciante, ed era diventato troppo vasto per poterlo seguire senza aiuto.
La sua fiducia era una cosa ardua da conquistare, dubitava sempre di tutti, d'altronde la via che aveva intrapreso, l'unica via veramente degna di essere seguita, era impervia e ricca di tentazioni. Ma non per questo si era mai tirato indietro.

La taglia sulla testa dell'assassino non gli piaceva, sapeva che avrebbe attirato gente le cui mire sarebbero state ben lontane dalla giustizia. Tuttavia le parole che aveva appena sentito lo colpirono.

"Parli bene, elfo. Aramil dico bene?" Fece un passo verso di lui.
"E' giunto il momento che mi presenti anch'io. Il mio nome è Gavrila, figlio di Milton generale ormai ritirato dell'esercito. Credo che almeno una volta abbiate sentito pronunciare il suo nome.
Ti ho sentito pronunciare parole forti, parli di luce, limpidezza e onestà. Spero che tu ne sia all'altezza e in effetti i tuoi occhi mi sembrano sinceri.
Avanti allora sentiamo cosa hai da dire"

Nefion
19th April 2008, 10:15
"Io sono Nefion,

apprendista mago, figlio di Alfred un semplice pastore delle colline attorno a Frostnorth. Ero qui con ben altri obiettivi, ma non posso certo sottrarmi a questo compito.

Avete tutte le mie arti magiche a vostra disposizione!"

Detto questo prese una sedia e si avvicinò agli altri, tutte le sue cose appoggiate a terra di fianco a lui, un semplice zaino, il cappello, troppo piccolo per la sua testa, ed il diario che teneva ormai da mesi come da consiglio del suo primo maestro

Solfami
19th April 2008, 12:14
Van aveva visto bene, l'elfo sembrava davvero sapere il fatto suo.
Dopo i convenevoli di rito, si sedette accanto ad Aramil, orecchie e mente pronta ad ascoltare i misteri che esso avrebbe raccontato. Chissà cosa avrebbe tirato fuori. Chissà nel suo passato cosa c'era per essere a conoscenza di misteri cosi' oscuri. L'ansia e la curiosità lo permeavano. Aspettò teso come la corda di un'arco che Aramil iniziasse il suo monologo.

Randolk
21st April 2008, 11:18
Bah. Troppa gente in cerca di fama e gloria.

Zandolk si presentò alla locanda vestito come un nobiluomo. Portava persino una parrucca e una giubba intarsiata con bottoni dorati e merletti. Dove diavolo avrà preso quei vestiti costosi e lussuosi?

"Hey orecchie-a-punta. Prima di iniziare la tua storiella del pugnale, da cui sono sicuro trarremo preziosi indizi, gradirei dedicare qualche minuto di attenzione e memoria ai bambini trucidati. Suonerò una canzone perchè le loro anime possano riposare in pace e nel contempo" - disse togliendosi il largo cappello e gettandolo al centro della locanda con un movimento teatrale - "potremmo versare un obolo per le loro famiglie". Prese una moneta d'oro dalla tasca e la lanciò nel cappello rovesciato, poi da sotto la giubba estrasse un bellissimo flauto intarsiato di legno elfico ricco di decorazioni runiche.

Vecchio mio, dovresti seriamente pensare di buttarti in politica


L' adagio dei fanciulli giocosi, sonata in FA maggiore (http://www.emusic.com/samples/m3u/song/11098609/15905392.m3u)

(-OFF GAME- per Sturm e tutti quelli con INT <=10 :sneer: questo qui sopra in arancione è un link a un file .m3u)

Shub
21st April 2008, 14:50
alla fine della canzona, con fare distratto una moneta d'argento balenò nella sua mano...la lanciò e centrò l'obiettivo al centro della stanza, la moneta tintinnò nel cappello insieme a tutte le altre.
Si alzò e con fare compassato raccolse le sue cose, avvicinandosi al tavolo dove il gruppo variopinto si sedeva, si presentò.
"Ho sentito i vostri discorsi e che state organizzando un gruppo per risolvere il mistero di queste uccisioni, vorrei unirmi a voi e mettere i miei servigi a disposizione per trovare gli esecutori e i mandanti di questa strage."
Rimase fermo in attesa di una risposta, aspettando che qualcuno dei presenti dicesse qualcosa.
EDIT: Ricorda di scrivere al passato in terza persona please.Editato e sistemato

DevilJack
21st April 2008, 15:29
"Se avete finito di suonare, ballare e fare l'elemosina per il pane direi che è arrivato il momento di concentrarci sul problema." Disse Gavrila guardando torvo il suonatore.
Poi, rivolto all'ultimo che aveva preso parola:
"Come ho già detto agli altri, non tutto l'aiuto è benvenuto. Se le tue intenzioni sono chiare e oneste, ti accoglieremo nel migliore dei modi, ma se così non fosse ti chiedo ora di allontanarti, così da evitare a noi di perdere tempo e a te numerosi guai con la giustizia, una volta che avrò scoperto l'inganno."

<<Più siamo e peggio è, poichè più alta sarà la percentuale dei farabutti che si immischieranno per i loro affari. Putroppo però, non riesco ancora a decifrare l'animo di queste persone, e di alcune paia di occhi in più ne ho proprio bisogno>> pensò fra sè e sè.

Kith
21st April 2008, 17:57
Aramil apprezzò la canzone del vagabondo, ma apprezzò ancor più il suo flauto..

"Bell'adagio Zandolk, ma soprattutto bel flauto" disse sorridendo Aramil e buttando la moneta d'oro nel cappello

"Ma ora torniamo all'evento nefasto.
Nel mio passato ho gia sentito una favola simile, di bambini trafitti al torace con un pugnale, ma non uno qualunque, proprio questo che ho tra le mani"

tirò fuori l'elsa del pugnale mostrandola con parsimonia

"con questa precisa elsa. Inoltre ho un immagine ben distinta di questo pugnale accanto a del muschio verde, vi prego di scusarmi se non ricordo perfettamente la favola, ma son passate ormai più di 8 decadi dalla mia infanzia e di storielle ne ho sentite a centinaia"

per dare enfasi al racconto, tirò fuori il pugnale e lo infilzò sul tavolo di legno, per rendere l'elsa visibile a tutti.

"Osservate l'elsa, i miei consaguinei già lo sanno, ma vorrei rendere partecipi tutti........
Non si tratta di rune elfiche, ma di un linguaggio molto più arcaico, comunque somigliante alla nostra amata lingua"

l'espressione di Aramil si fece più grave, dal sorriso passò a una mezza smorfia e procedette con il discorso.

"Le uniche parole che son riuscito a decifrare sono Vita, Nero e sangue"

"A voi la parola"

"spero che abbiate qualche informazione complementare, in modo tale da procedere con le nostre indagini, ho già in mente come procedere, ma se scopriamo qualcosaltro guadagneremo del tempo"

Sturm
21st April 2008, 18:23
Sturm ascoltò con interesse ciò che Aramil disse,forse una luce in quella fitta oscurità si poteva intravedere. Era seduto,gomiti sul tavolo e mani incrociate e il mento retto dai pollici; aveva ascoltato ad occhi chiusi,per focalizzare meglio ogni singola informazione e ora forse sapeva dove poter dare un minimo contributo. Alzò gli occhi prima rivolgendosi a Zandolk:
"Mi perdonerai Zandolk se mi esimo dal darti una moneta,ma penso che da me ne hai prese piu che a sufficienza" e ammiccò sorridendo.
Subito dopo tornò serio e si rivolse ad Aramil:
"Probabilmente l'immagine è di un campo di battaglia o un campo militare,quando sono sceso nella cantina ho sentito l'odore di muschio a cui penso fanno riferimento le tue parole e nella mia memoria ricordo di averlo sentito solo durante gli allenamenti svolti nei vari campi militari,assieme ad altri mercenari,da me frequentati in giovane età...spero che le mie parole,anche se brevi,possano essere di qualche aiuto in questa intricata faccenda."
Dopodichè rimase in silenzio in attesa di altre informazioni.

ihc'naib
21st April 2008, 20:05
" Ho a lungo viaggiato, sin da quando ero giovane" disse Kagi, con noncuranza, appoggiando le proprie parole sul tavolo senza preoccuparsi che gli altri lo seguissero o meno con l'attenzione.
"E nei miei viaggi piu' recenti ho solcato le strade di Greenwood. Non sono venuto via in tempo per non vedere la forma di questa lama dilaniare di dolore la Capitale. Non riconosco se non le vaghe forme di queste rune, ombre cupe e desolate delle nostre lettere di sole e gioia. Ma l'odore, l'alone infame di questo metallo sporco e selvaggio, e' inconfondibile. Non lo puoi dimenticare quando l'hai visto sbucciare a poco a poco, paziente e inesorabile, il cuore di coraggio e di tenacia dei fratelli della tua razza.
Onestamente, non so cosa vogliano da questi fanciulli d'uomo, ma le mani che hanno colpito sono quelle dei nostri neri e sordidi rifiuti, di quelli che nel mio dialetto si chiamano Theleuni Kalegathos: i neri elfi della morte. Gli uomini li chiamano Drow.

Randolk
23rd April 2008, 10:08
Drow. Ovviamente.

Zandolk raccolse il cappello da terra, non senza rivolgere un'occhiata di sdegno al colosso con poco cervello, riversando le monete raccolte sul bancone davanti a Brom, ancora visibilmente scosso dall'accaduto.

"Occupatene tu" - disse all'oste ammiccando amabilmente.

"Brutta faccenda" - continuò risistemandosi scrupolosamente il vistoso cappello scarlatto sul capo e rivolgendosi all'improvvisato gruppo di avventurieri- "quegli abomini non conoscono la pietà e la giustizia, uccidere dei fanciulli dev'essere stato come schiacciare mosche. Io sono cresciuto nelle terre roventi di SunRed, da bambini giocavamo a farci paura con una filastrocca."

Gli occhi di Zandolk divennero gravi, fece una smorfia e si voltò di scatto:

http://www.youtube.com/watch?v=a1Y73sPHKxw

"Non era soltanto una filastrocca. Era una storia orribile." - sentenziò socchiudendo gli occhi e schiarendosi la voce.

Avvicinò di nuovo il flauto alla bocca e intonò una melodia di morte. Il canto che ne seguì era allo stesso tempo meraviglioso e terribile, romantico e maledetto.




Laggiù nel nero mondo
L'elfo correrà
A cercar il cuore tondo
Quel che vita gli darà

La vita sorta
Presto sparirà
La vita risorta
Presto ritornerà

Non ci dobbiamo attardare
O l'elfo nero ci prenderà
Torniam al casolare
La mamma ci accoglierà

La vita sorta
Presto sparirà
La vita risorta
Presto ritornerà



Vecchio mio, i drow non sono i tagliagole di SunRed o i malfattori di Blahn. I drow uccidono senza emozioni.

Nefion
23rd April 2008, 10:52
nefion era senza parole.. i drow!!

non ne aveva mai sentito parlare prima di un anno prima, ma a quel tempo il suo maestro Horace gli aveva raccontato un sacco di storie su di loro.

Erano delle creature terribili, in quanto in possesso di una scala di valori completamente differente da quelle delle altre razze. Per loro la vita, la morte, la felicità e la sofferenza non avevano alcun valore. Per questo si sentivano liberi di dispensarle a loro piacimento tra le altre razze.

Nefion però non ne sapeva molto più di questo.. si sentì poco utile alla discussione, dato che la maggior parte degli astanti sembrava saperne più di lui. Per questo tacque, cercando di capire il più possibile dagli altri.

Nel cuore, oltre alla voglia selvaggia di vendetta e di giustizia, si cominciò ad insinuare anche un minimo di paura..

Shub
23rd April 2008, 11:05
"Creature abbiette...demoni oscuri che da sempre affliggono il mondo con il loro dolore.

La nostra razza conosce bene l'effetto della devastazione portata dai Drow e dai loro amici Troll, esseri abbietti e deformi sia nel corpo che nello spirito, indegni d'esser chiamati esseri.

Sono esseri votati al male, lontani dalla luce essi tramano, procreano e uccidono come bestie...è giunto il momento di agire, lasciamo ad altri inutili parole e diamo voce alle azioni.

Controlliamo i luoghi dove sono avvenute le uccisioni, controlliamo le armi, cerchiamo di trovare tracce e sentiamo se in paesi vicini hanno già subito lo stesso nefasto giorno."

Sturm
23rd April 2008, 11:30
Drow...Evan aveva ragione...è roba grossa...

"E' una buona idea...ma controllare tutto quanto...ci porterà via tempo...troppo...e potrebbero colpire ancora nel frattempo. In base alla canzone di Zandolk e a quanto detto da Kagi...mi sorge una domanda,che rivolgo a chi è più specializzato di me: potrebbe trattarsi di qualche strano rito o evocazione? Dopotutto se non ricordo male sono principalmente maghi oltre che guerrieri...Cosa ne pensate?"

ihc'naib
23rd April 2008, 12:16
Kagi stava continuando a pensare. Quella lama lo inquietava. Era stato abile nel tenersi sufficientemente lontano dalla guerra; nei giorni piu' cupi di Greenwood lui era da tempo fuggito, anche perche' aveva intuito il calibro dei nemici, dei drow. E ora sembrava quasi costretto a immisicharsi nelle loro questioni. Avrebbe preferito che fosse qualcun altro a occuparsene, ma non poteva aspettarsi molto da un villaggio di uomini. Era purtroppo suo compito limitare con tutti gli sforzi la vergogna della sua razza, impedire ai Neri di ottenere cio' che volevano. Qualunque cose fosse. Finche' fosse riuscito a non esporsi troppo direttamente, avrebbe aiutato questa sconclusionata compagnia.

" Purtroppo" disse " se i drow hanno colpito questo luogo, ci deve essere un motivo preciso. Se non e' un rito come pensi, o hanno interesse nell'abbattere questa citta', o stanno preparando una strategia del terrore su larga scala, e questi fatti non sono che il primo passo. In ogni caso, i loro tempi sono piu' lunghi di quelli a cui siete abituati. La mano che ha versato il sangue di quest'oggi si' e' mossa molto tempo fa.
Io non credo che servira' stare qui fermi a parlare di quanto siano brutti e cattivi. Vi prego di fare qualcosa per conoscere le dimensioni del nemico: cercate di capire quanto potente debba essere stato chiunque sia penetrato, senza rumori ne' battaglie, nelle stanze dove si trovavano i fanciulli, e possa essere fuggito con altrettanto mistero.
Io adesso andro' a fare qualche domanda, magari a consultare la biblioteca. Temo di sprecare il mio tempo, ma se questo luogo e' stato scelto dai drow, deve esserci un motivo intrinseco ad esso.
Vi prego di scusarmi. Se non vi incontrero' nuovamente questa sera, sappiate comunque che dormo in questa locanda. Ci vedremo al piu' tardi domani mattina a questi tavoli.
Se qualcuno mi vuole seguire, non lo respingero'."

Cosi' detto Kagi, deciso, si alzo' e si avvio' senza fretta verso la porta.

Nefion
23rd April 2008, 20:37
"aspetta amico" disse Nefion alzandosi in piedi "vengo con te, non ce la faccio a stare qui a rimuginare, ed inoltre non aggiungo molta conoscenaza a questa discussione".

Detto questo si alzò e segui KAgi all'esterno

Blinck
24th April 2008, 08:39
Nefion e Kagi escono dalla locanda. Tutti gli altri sono li seduti a decidere sul da farsi.Quindi, fate un pò voi, parlatevi, ragionate, giocate a rubamazzo, a voi.

ndr: ich e nefion, il post l'ho cancellato io, lo riposto quando vi faccio tornare alla locanda in modo da avere continuità nella lettura

Sturm
24th April 2008, 09:53
Sturm era nervoso...voleva agire...non gli piaceva stare fermo alla locanda in attesa degli eventi. Era in silenzio da un pò di tempo,cercava di schiarirsi le idee sulla prossima mossa da fare,passeggiava avanti indietro per la locanda,scrutando le finestre,i passanti,quasi in attesa che qualcuno invadesse Lunan...giocherellava con l'elsa della spada appesa al suo fianco,il grosso oggetto sempre assicurato dietro le sue spalle,era difficile se non impossibile vederlo senza di esso. Sorrise...ricordare come prese quella decisione lo invadeva di strane emozioni,felicità,paura,tristezza...

La tristezza lo ricondusse alla realtà del momento...si guardò intorno...ormai era pomeriggio inoltrato e nella locanda rieccheggiava il silenzio,interrotto solo dai singhiozzi del povero Brom,nessuno aveva voglia di parlare d'altronde cosa si poteva dire in momenti di tensione come quello?

Drow...

Il pensiero che ci sarebbe stato uno scontro con loro,lo spaventava ma lo incuriosiva e divertiva al contempo.

Se dovessi morire,vorrà dire che non valevo poi così tanto

Sturm si mise davanti ad una finestra,osservò con lo sguardo perso nel vuoto la gente che passava,incrociò le braccia e attese...

Solfami
24th April 2008, 10:35
Van aveva ascoltato le parole dei presenti a lungo e senza dire nulla. Sua madre da piccolo gli aveva parlato di queste creature oscure, cancro dei popoli liberi le aveva definite. Non aveva idea del loro aspetto. Li aveva sempre immaginati in tanti modi, tutti terrificanti. Ma dopotutto, ora gli veniva in mente una cosa... potevano essere uccisi. E la voglia di massacrarne a centinaia per un attimo balenò nella sua mente. Cerco di rifuggere da quella pulsione, e tornò in se. Di certo la faccenda stava prendendo una piega che non si sarebbe aspettato fino a poche ore prima. Il coinvolgimento dei Drow era un fatto assai preoccupante e non fine a se stesso. La tessitura di una tela di malvagità era iniziata in quei giorni. E lui si sentiva coinvolto, cosi' come lo erano gli altri seduti accanto a discutere. Decise di parlare.

"Signori... ci tengo che sappiate, che qualsivoglia nemico o pericolo si celi in questa storia, la mia spada è pronta ad affrontarlo. Offro senza condizioni i miei servigi contro questo male".

Con sguardo deciso, accennò un inchino, e tornò a sedersi pensieroso.

DevilJack
24th April 2008, 22:04
"E' tempo di fare qualcosa. Non sopporto quest'immobilità. Siamo sconvolti dalla natura di questa tragedia e dalla mano che l'ha compiuta, è naturale e inevitabile, sappiamo, anche solo per sentito dire, di cosa si tratta.
Dobbiamo capire il perchè e il come e il dove.
Al momento siamo ad un punto morto, ma dobbiamo ragionare ed impegnarci.

Se hanno compiuto questo massacro ci deve essere un motivo. Le vittime avevano in comune solo il fatto di essere dei bambini, il che porta a pensare, come è stato detto, ad un qualche malefico rito.
Kagi è andato a fare qualche domanda, non so a chi, non so dove, ma spero porti qualche notizia.
Se qualcuno di voi, conosce qualche persona che possa conoscere a fondo la magia e i suoi riti, vi prego di andarla a contattare il prima possibile. Dobbiamo sapere qual'è il fine a cui mirano e se ciò che è accaduto può avvenire di nuovo.

Chi come me non ha idea di chi consultare potrebbe cominciare con il chiedere ai parenti delle vittime se hanno visto, sentito qualcosa, qualsiasi cosa. I Drow saranno anche gli assassini più maledettamente abili che la natura abbia potuto vomitare, ma almeno un indizio, una scia, la devono aver lasciata.

Dobbiamo sapere da dove sono venuti e dove si potrebbero nascondere. Se i loro regni sono lontano da qui, devono aver viaggiato. Se hanno viaggiato dobbiamo capire come. Sono creature che vivono nel sottosuolo, e probabilmente sono arrivate qua attraverso dei cunicoli.
Thrain anche la tua razza è avvezza a quei luoghi, potresti chiedere a qualcuno dei tuoi se hanno visto strani movimenti negli ultimi giorni.
Le orecchie a punta invece potrebbero chiedere ai loro consanguinei, se hanno sentito qualche insolito brusio provenire dai loro ancestrali nemici.

Potremmo dividerci in tre gruppi, il primo per il perchè, il secondo per il come, e il terzo per il dove."

Inutile negarlo, la luce di Rimial era tornata a riscaldare la sua anima. La caccia all'oscurità stava cominciando.

Kith
25th April 2008, 19:21
"Se si tratta di Drow, da qualche parte devono essere venuti non essendo incorporei, dalla porta non sono entrati, io vado a cercare tracce di botole o passaggi segreti in cantina, se non le troviamo si tratta di sicuro di maghi di alta casta"

si diresse in cantina per cercare porte segrete analizzando il luogo

non trovando niente, Aramil tornò di sopra.

"Posso escludere che questi.... drow, siano arrivati dal sottosuolo tramite botole o porte nascoste, quindi si fa molto più probabile la seconda ipotesi"

aggrottando le sopracciglia e riprendendo il pugnale tra le mani

"Abbiamo di fronte potenti maghi, non possono essere stati trucidati così tanti bambini senza che nessuno sia stato visto compiere materialmente l'azione, la magia può questo ed altro"

"Avete qualche idea? Kagi e Nefion hanno agito bene, ora attendiamo il loro ritorno e vediamo cosa hanno scoperto. In seguito potremmo aver bisogno di far analizzare il pugnale a un divinatore o a uno storico antico, io non sono pratico del posto, come gia detto vengo da molto lontano, se qualcuno di voi ne conosce uno in gamba ci dica, credo che le nostre indagini debbano partire da questo oggetto, siete d'accordo?"

Sturm
28th April 2008, 12:41
"Si concordo in pieno,non abbiamo molte altre vie da seguire,purtroppo non conosco bene questo villaggio,ma penso che chiedendo in giro forse potremo trovare qualche indizio" Sturm guardò Aramil e poi gli disse "Io non sono un grande oratore e forse parlarei a vanvera se cercassi indizi di tipo magico come tu richiedi,quindi mi propongo per accompagnarti qua in giro a cercare altri indizi ti va?"

Randolk
28th April 2008, 22:42
Questa volta potrebbe essere pericoloso, vecchio mio.

Decisamente, incredibilmente pericoloso.

"Hey, orecchie-a-punta. Vengo con te." disse Zandolk in tono solenne.
Andò al bancone da Brom, gli bisbigliò qualcosa all'orecchio e raccolse le monete della questua in una sacca che portava a tracolla. Con un largo sorriso ed un ampio inchino si rivolse al piccolo elfo "So essere decisamente convincente quando si tratta di avere informazioni".

"Forza, andiamo".

Blinck
29th April 2008, 15:15
Gli avventurieri erano sul punto aprire la porta della locanda, diretti all'esterno quando, improvvisamente, alcuni miliziani entrarono nella locanda. Uno di loro, probabilmente il comandante, senza prestare alcuna attenzione ai presenti, si recò da Brom mentre gli altri piantonavano l'ingresso. Il locandiere e il miliziano parlarono per qualche istante, poi, indicando il corpo di Mariel che era stato nel frattempo adagiato e ricomposto, il capitano ordinò ai suoi uomini di prenderlo e portarlo, assieme a tutti gli altri, all'abbazia del paese per le onoranze di rito.

Usciti i soldati con il corpo della bambina, poco dopo arrivarono Kagi e Nefion.
Si sedettero per un attimo, guardando la situazione e raccontarono quel poco che avevano scoperto nella loro rapida indagine
Kagi corse da Brom, lo prese per le spalle e gli disse in fretta:

<<E' possibile che abbiamo scoperto qualcosa di importante. La cosa piu' urgente e' far correre la voce che moltii bambini avevano ricevuto un regalo pericoloso. Un anello. Se uno dei bimbi che l'ha avuto in dono e' ancora vivo, probabilmente e' perche' ne e' stato lontano tutto il giorno. Potrebbe essere ancora in pericolo, per questo, appena lui e i suoi genitori sentono il nostro avviso, dovranno scappare da dovunque si trovi l'anello, lasciarlo dove si trova e correre qui da noi. Intanto di' quel che ti ho detto a piu' persone che puoi, e fa' si' che presto lo sappiano tutti.Nel frattempo, purtroppo, dovro' chiederti di esaminare di nuovo i corpi. Sono praticamente certo di quello che troveremo, ma dobbiamo avere una conferma>> purtroppo la milizia aveva appena "requisito" il cadavere.

Col fiatone per la corsa ed il lungo monologo, Kagi si fermo', si sedette, e si riposo'. Nel frattempo, fece cenno a Nefion di raccontare ai compagni quello che era accaduto quel pomeriggio.

Mentre la maggior parte del gruppo resta alla locanda, Nefion e Kagi si diressero alla ricerca della biblioteca nella speranza di trovare qualche informazione aggiuntiva o qualche notizia. Dopo aver chiesto informazioni venne loro indicata una piccola, e abbastanza misera, biblioteca. Nulla di eccezionale all'interno, scaffali con volumi impolverati, due o tre persone che leggono e, quello che a primo avviso, pare essere il bibliotecario.

Nefion si rivolse a Kagi: <<lascia che sia io a parlare con questo tizio; negli ultimi anni ho speso un sacco di tempo in biblioteca, e questa gente di solito è un po' particolare...>>

Kagi sembrò ben felice di lasciare l’incombenza al compagno e mantenendosi in zona iniziò a dare un’occhiata in giro.

Nefion si avvicinò sicuro, seppur con una certa circospezione, alla persona che riteneva essere il bibilotecario. Prima ancora che questi avesse alzato gli occhi dalla pila di libri che stava riordinando gli disse: <<Salute a voi, stiamo cercando delle informazioni su vecchi riti e leggende, possiamo rivolgerci a voi>>

il vecchio, sollevò lo sguardo, fissò per un istante Nefion << vecchi diti ???>> ripetè a voce alta, dubbioso <<giovine...cosa hai detto ???>>

Nefion rivolse uno sguardo a metà tra l'esasperato ed il divertito a Kagi e poi, dandogli un colpetto col gomito sussurrò: <<te l'avevo detto che sono ehm, particolari! >>, poi ad altissima voce - ed attirando ovviamente l'attenzione di tutti i lettori presenti - ripetè la domanda

il vecchio chiuse il libro polveroso che aveva davanti, guardò in modo strano Nefion, scosse la testa <<ragazzo! non sono mica sordo io ma come ti permetti? Se cerchi delle dita qua non ne trovi..abbiamo L I B R I hai capito ???>> sottolineando l'ultima parola sbuffando

Tra uno sbuffo e un sospiro e Nefion si mise le mani nei capelli. Oltrepassando il vecchio si mise a guardare direttamente tra i volumi
Kagi intervenne in aiuto del compagno: prese carta e penna e scrisse su un foglio di pergamena: “Chiediamo scusa per pessima pronuncia. Veniamo di paese lontano. Potrebbe aiutarci in ricerca in testi per nostri studi?"

il vecchio, sbuffando verso Nefion, alzò il foglio e lesse. Scosse la testa un attimo <<Uff..e ci voleva tanto ??? Che cosa state cercando ? Che libri vi interessano ?>>
Kagi gli prese con delicatezza il foglio dalle mani e continuò a scrivere: "vorremmo notizie de citta'...villaggio... questo luogo. Chi fondo', storia, guerre combattute... e qualcosa che riguardi leggende di orrore"

Il vecchio: <<anche voi ??>> dice sbuffando <<ma cos'è che tutti avete questa fissazione per Lunan adesso ?>> guarda i due in faccia, torna a sedersi <<Comunque no, ho dato via i libri interessanti, tornate tra una settimana quando me li avranno riportati>>

Kagi fece un cenno a Nefion di far finta di niente e questi di rimando gli sussurrò: <<amico scribacchino, cerca di capire chi è passato prima di noi!">>

Kagi continuò a scrivere: "purtroppo nostre ricerche molta fretta, dobbiamo tornare in frostnorth fra breve perche' scrittore di storia richieste notizie in breve tempo; lui vuole scrivere storie di piccole citta'. Abbiamo molte storie, ma questo luogo sembra prezioso potrebbe permettere che incontrassimo chi ha preso i libri, o che cercassimo per conto di noi pensiamo che suoi concittadini sarebbero contenti "

il vecchio lesse tutto, sbuffò nuovamente e scosse ancora la testa <<se non ho i libri cosa posso darvi ? Aspettate una settimana che il signore che se li è presi torna qua, oppure andate da lui a chiederli>>

Kagi fece al vecchio un gran sorriso, ben oltre le necessità della situazione ed aggiunse sul foglio: "questa idea molto buona. Se lei sa dove trovare signore, noi non disturbiamo piu', anzi, ringraziamo tantissimo!"

il vecchio, ancora una volta sbuffò, infastidito nonostante i sorrisi e i modi affabili <<ma la smettete di fare domande ? Non li ho e non li ho. Il tizio che li ha presi...dunque.. dunque>> cerca tra le pagine di un libro, dove sono segnati i libri usciti dalla biblioteca <<ecco. Lord Effort questo è il suo nome così è scritto si>>

Uno sguardo tra kagi e nefion e fu chiaro che avevano estratto dal vecchio il massimo delle informazioni. I due compagni ormai in biblioteca avevano già dato troppo fastidio. Infatti a quel punto anche i lettori hanno avevano occhi alzati dai libri e sembravano non chiedere altro che tornare a leggere indisturbatiFecero un cenno educato di saluto e Kagi lasciò anche una piccola mancia.

Nefion, si avviò verso l'uscita della biblioteca ed escì all'aperto, seguito subito da Kagi.

Nefion provò a suggerire all’amico: <<il posto migliore per sapere tutto di qualcuno, in un paese, è la locanda!, magari Brom ne sa qualcosa>> ma questi di rimando gli rispose: <<E’' un periodo cupo, ma ora fa' silenzio, cammina accanto a me e non parlare>>. Il mago assentì.

Kagi camminava lentamente, in maniera distratta, come se stesse girovagando in strada per cercare un luogo particolare in realtà stava cercando di mettere bene nel campo visivo un punto della strada. Proseguì lasciando che il punto di attenzione continuasse ad avvicinarsi e poi sussurrò al compagno: <<Non girarti di scatto, e non fare gesti strani, c’è un bimbetto che ci ha adocchiato>>

Nefion comprese le parole dell’amico e gli rivolse un impercettibile segnale di assenso.
Kagi continuò: <<e mi sembra strano che chiunque si interessi a noi, senza che sia in qualche modo interessato a quello che stiamo facendo. riesci a vederlo?>>

Nefion guardò nel punto indicato da Kagi ed effettivamente notò questo bambino che stava seguendo la coppia. Nella sua mente credeva di essere furtivo, ma le sue intenzioni erano del tutto chiare. A quel punto si rivolse a Kagi: <<C’è un vicolo chiuso, a tre vie da qui, cerchiamo di farci seguire là dentro>>

La risposta non si fece attendere <<facciamo così, tu entra nel vicolo, io cerco di fare qualcosa di utile, vediamo se riusciamo a prenderlo in mezzo>>
Nefion salutò l'amico, affinchè la separazione non sembrasse troppo forzata e si diresse dentro il vicolo che terminava dopo poche decine di passi. Il vicolo, oltre che chiuso nella sua parte conclusiva era del tutto deserto, anche se da alcune finestre aperte si percepivano delle persone che lavoravano dentro le case

Nefion entrò nel vicolo, nascondendosi quando meglio possibile mentre Kagi, sembrò sparire nel nulla. Il bimbo girò l'angolo, correndo credendo di aver perso i due e trovandosi, praticamente bloccato dentro al vicolo chiuso. RImase li perplesso per un istante, si voltò, si guardò attorno, e fece per andare via. A quel punto Nefion si sporse dallo stipite dietro il quale si era nascosto e bloccò il passaggio al bambino che si voltò di scatto cercando una via di fuga. Dall’altra parte del vicolo apparve improvvisamente Kagi, come a bloccare l’acceso e si rivolge al piccolo con toni il più possibile gentili;

il bambino, di età più o meno simile a quella di Mariel” rimase li, intontito per un istante, cercò senza successo di divincolarsi.
<<NOOOOOOOO>> iniziò ad urlare <<LASCIATEMIIIIIIIII NON VOGLIO FARE LA FINE DEGLI ALTRIIIII>> si agitava ed urlava intensamente. Se avesse continuato in questo modo la gente sarebbe accorsa in fretta.

Kagi gli si rivolse col tono più gentile possibile al bambino: <<Piccolo!>> gli disse <<Guardaci attentamente! Sei un bimbetto intelligente e sai come muoverti nella folla; Non sei stupido e fai bene ad aver paura. ma non di noi; guarda bene, non siamo armati e non ti stiamo facendo male; inoltre, ti abbiamo gia' lasciato il tempo di gridare cosa che - come sai - non hanno avuto i tuoi amici… quindi pensa. Pensa piu' che puoi e dimmi: credi che ti vogliamo fare male?>>

Nefion aggiunse, nello stesso tono gentile:<<vogliamo solo capire perchè ci stai seguendo>>

il bambino, piangendo, scosse la testa <<io..>>cercando di calmarsi si asciugava gli occhi <<io non lo so ma voi..eravate dove lavorava Mariel e...>> singhiozzò, visibilmente spaventato <<e lei è morta adesso ed era mia amica..e anche gli altri miei amici sono morti...>>

Nefion guardò Kagi, negli occhi la tristezza data dalla consapevolezza della realtà: <<crede che siamo stati noi, questo piccolo cuor di leone si è messo alle calcagna degli assassini della sua amica>> .. poi al bambino: <<Senti piccolo, noi stiamo dalla tua parte, non sappiamo chi abbia fatto del male agli altri bambini e se lo sapessimo saremmo già al suo inseguimento; stiamo cercando di capire chi è stato, e forse anche tu puoi dare una mano. Per caso hai notato qualcosa prima che quelle cose terribili succedessero? qualcuno che non avevi mai visto in giro per il paese?>>

il bimbo sossete la testa, parve piu calmo e sembrò iniziare a fidarsi <<no..si..beh tanta gente passa di qua ma nessuno di nuovo insomma..anche voi siete nuovi e non vi ho mai visto prima ma non siete poi cosi nuovi..>> cercava di essere chiaro ma forse le domande per lui erano troppo complesse <<però c'era il circo il mese scorso si e li c'era tanta gente che non avevo mai visto strampalata>>
Nefion guardò Kagi e non riuscì a trattenere un sorriso per la risposta del piccolo

Kagi disse al bambino <<Siamo stati fra i pochi ad uscire dalla Locanda di Brom proprio perche' ci siamo presi l'incarico di andare a cercare notizie che fossero utili per scovare i colpevoli; Come mai hai notato proprio noi? c'erano altri nella Locanda, piu' codardi, che sono scappati appena sono arrivate le brutte notizie>>. Il tono usato da Kagi era chiaramente condiscendente e gentile. curioso, diciamo, come se gli stesse chiedendo che cosa aveva disegnato quel giorno a scuola... <<gia'. noi siamo quasi normali, vero?>> pausa <<e chi sono i piu' strampalati che hai visto, invece? c'era la donna-palla?>>

<<no la donna palla no>> poi indicò kagi <<però c'era unco come te ma tutto tutto nero che era anche simpaticissimo sai ?>> sorrise ora allegramente <<ci ha anche regalato degli anelli magici..che poi io lo so che non sono magici non sono un bambino..ma mariel era tutta felice infatti lo teneva sempre addosso e poi c'era anche l'uomo vestito da drago e il tizio sulle stampelle che è anche caduto e poi ho visto anche i leoni e gli orsi e anche i goblin ma a me non mi facevano mica paura e poi anche tutti quelli colorati e i nani>>

Ci fu un sussulto tra Nefion e Kagi al sentire queste parole, seguito da uno sguardo di intesa.

Kagi continuò: <<un uomo vestito da drago?! che bello! Ascolta, facciamo un gioco: ti va?>>

Il bimbo annuì con entusiasmo e Kagi proseguì: <<Allora, cerchero' di leggerti nella mente>> chiuse gli occhi e si atteggiò come se pensasse intensamente <<Io leggo nella tua mente che ti piacerebbe diventare forte ed uccidere da grande un drago rosso e che non ti fidi dei regali degli estranei e che ti sei tenuto lontano dall'anello "magico">> Poi aprì gli occhi e guardò il bambino, sorridendo.

<<siiii>> urlò il bimbo, <<io divento forte e poi uccido quelli che han fatto del male a Mariel.>>riflettè per un poco<< però l'anello io l'ho buttato via a me non piaceva era roba da femmine>>

<<bravo!, sei stato veramente un bambino bravo e sono sicuro che diventerai davvero forte, pero', ho bisogno che tu faccia un favore importante, a noi, ma anche, ti prego di crederci, alla memoria di Mariel. Lo farai?>>

<<si si>> disse con convinzione il bambino e Kagi continuò: <<devi pensare attentamente e fare ogni sforzo che puoi per ricordarti dov'e' che hai buttato quell'anello.>>

<<nel lago>> rispose il bimbo.

<<Se lo ritrovi, mi ci porti. E io ti svelero' un segreto orribile, ma che un giorno ti servira' per diventare un eroe. Va bene lo stesso e' stato comunque importante. E ti assicuro che ci hai aiutato tantissimo>>

<<prego e se trovate chi ha ucciso mariel io voglio venire con voi>>

<<un’ultima cosa: Dicci piccolo: devi concentrarti molto e dirmi se qualcuno di quelli che aveva ricevuto l'anello dall'elfo nero, che tu sappia, NON era fra i bambini che hanno trovato>>

<<non lo so, non li conoscevo tutti e poi io ero amico di mariel>>

Nefion si rivolse al piccolo <<grazie piccolo, ci sei stato di grandissimo aiuto>>

<<davvero davvero davvero ?>>

<<Davvero. Dimmi un'ultima cosa, conosci molta gente del posto? scommetto che uno come te conosce un po' tutto e tutti … sai se c'e' un nobile signore, che viva in citta' o vicino, che si chiami Lord Effort?>>

Il bambino ci pensò qualche secondo e poi rispose <<no no, non lo conosco, ma se è un Lord allora sicuramente dorme al "Grifone D'Oro">>

Kagi concluse: <<va bene, grazie mille, vieni domani mattina alla locanda di Brom e ti offriro' un pasto>> poi, rivolto al compagno :<<Noi dobbiamo tornare presto al Picchio Nero>>

Nefion chiese a Kagi <<Pensi che dovremmo raccontare tutto agli altri?>>
<<Sì, credo di si>> gli rispose l’amico <<pero' la prima cosa da fare e' correre da Brom e far si' che faccia passare la voce fra i genitori se c'e' un bimbo che ha preso l'anello e lo ha lasciato in casa, e magari oggi era a spasso e' ancora a rischio e ogni minuto e' prezioso credo sia il momento di correre>>

Nefion guardò l’amico e gli disse <<andiamo a dare l’allarme, poi ci dedicheremo ad analizzare l’anello di Mariel>>. E con quest’ultima frase i due si diressero verso la locanda.

Finito di parlare Nefion guardò il resto del gruppo.
<<Ecco è tutto>>


----NDM----
Ragazzi, se aspettate che io vi dica cosa fare, con chi parlare, dove cercare e cosa cercare facciamo notte, siete voi che giocate non io. Aspettare li seduti che accada qualche cosa non è molto producente. Riflettete tra di voi, parlatevi, interagite non solo con me ma anche e sopratutto tra di voi, tirate fuori le idee e agite di conseguenza.

Ora siete tutti assieme alla locanda, sono le 20 circa, la sera stà scendendo ma essendo estate c'è ancora abbastanza luce.

DevilJack
29th April 2008, 16:31
Spalancò lievemente gli occhi. Era rimasto stupito del risultato delle ricerche dei due, ma non voleva darlo a vedere.
Prese fiato, per impostare la voce.
"Bene. Abbiamo qualcosa su cui lavorare, perlomeno qualcosa di più concreto. Il circo, i libri e l'anello del ragazzino.
Per quest ultimo direi di aspettare sue notizie domattina, se non sapremo niente ci dirigeremo al lago in cerca dell'oggetto.
Per i libri, potremmo dirigerci subito alla locanda del Grifone d'Oro, credo prima parliamo con questo Lord Effort, meglio sarà. Se dorme là fra poco dovremmo trovarlo.
E infine il circo. Oste! " Disse rivolgendosi a Brom.
"Ne sai niente per caso? Ci sei stato, o sai dove potrebbe essersi diretto dopo aver sbaraccato?"

Blinck
29th April 2008, 16:40
Brom guardò l'uomo e rispose
<<Si il circo è stato qua fino alla scorsa settimana ma ora se ne è andato>> rispose pensieroso <<Si trovava fuori dal paese comunque, era verso il vecchio mulino, poco lontano dalla fattoria di Yohsm lo gnomo. Non so dove siano andati, penso si siano diretti verso la capitale>>

Kith
29th April 2008, 17:12
"Hey, orecchie-a-punta. Vengo con te." disse Zandolk in tono solenne.

"Aramil, mi chiamo Aramil" disse Aramil riferendosi a zandolk.

"Ora che Kagi e Nefion hanno scoperto preziosissime informazioni, abbiamo qualcosa su cui lavorare"

"Visto che ormai sta imbrunendo, suggerirei di fare una bella cena, e partire domattina alle 6, credo che sia saggio passare dalla locanda del grifone d'oro e poi andare dritti alla capitale, partirei anche stasera ma voi umani siete dei dormiglioni, vorrei evitare di dovervi fare da cane da guardia mentre siete tra le braccia di Elune"

disse sorridendo Aramil, riferendosi al fatto che gli umani hanno dei bioritmi diversi dagli elfi, e necessitano il doppio delle ore di sonno per recuperare la stanchezza.

Sturm
30th April 2008, 09:51
Sturm ascoltò con attenzione ciò che Nefion e Kagi raccontarono,poi rivolgendosi all'oste chiese: "Brom,ti chiedo scusa per la raffica di domande che ti farò,ma sono necessarie alcune informazioni: quando si svolgerà il funerale dei bambini? Ci sarà tutto il paese ? Conosci questo Lord Effort? Sai indicarci dov è il Grifone d'Oro?" dopodichè Sturm attese paziente l'eventuale risposta dell'oste.

Blinck
1st May 2008, 11:46
Brom posò il boccale che stava lucidando, lo sguardo distante, quasi perso nel vuoto, ancora sconvolto per l'accaduto, la morte della piccola, i miliziani e tutto il resto. Guardò distrattamente Sturm, poi, cercando di riprendere il controllo di sè stesso rispose
<<Non so, però i bimbi sono nella cappella del paese, rimarranno li una notte molto probabilmente poi verranno fatti i rituali di Monos e portati al lago dove verranno sepolti nel cimitero sotto le acque.>>

Ascoltò le altre domande, scosse la testa sentendo il nome di Lord Effort <<Non so chi possa essere ma al Grifone D'oro alloggiano tutte quelle persone importanti che passano di qua, tutta gente ricca e facoltosa. Non è lontano, basta andare verso il cancello nord della città, a pochi passi dalla Chisa di Monos>>

Sturm
2nd May 2008, 08:08
Un cimitero sotto le acque...che strana usanza...

"Come fate a seppellire i corpi in un cimitero subacqueo? Ci sono storie o leggende riguardo questo cimitero Brom?"

ihc'naib
2nd May 2008, 18:50
Kagi si rivolse verso Aramil.
Non credo che ci sia tempo da perdere. Se hanno sonno, dormiranno in altri momenti. Purtroppo siamo alla rincorsa di qualcosa o qualcuno, e non possiamo permetterci il lusso di sperare che ci aspettino. La mia prima intenzione era di andare al Grifone d'Oro senza di voi, ma riconosco che potrebbe essere un passo piu' lungo della mia gamba. Tuttavia, non credo sia giusto concederci perdite di tempo. Vi prego di mettere da parte qualsiasi cosa vi turbi e di seguirmi. Andremo adesso, luce o non luce, al Grifone d'Oro. E se Lord Effort alloggia li', sarà bene essere decisi ma non maleducati. La coincidenza e' curiosa, ma non possiamo essere certi che il Lord non sia ignaro di tutto, o addirittura un potenziale alleato. So che su Nefion posso contare, voi volete muovervi o dormire? Spero che non poniate il vostro riposo di fronte alla lotta contro i Neri.

Kith
3rd May 2008, 11:43
Aramil non era del tutto d'accordo con Kagi...

"Non siamo alla rincorsa di nessuno, non esistono esecutori fisici degli assassinii, ci sarà qualcuno che se la starà ridendo di nascosto in qualche fortezza o in qualche cripta nell'underdark, comunque sia il problema non mi riguarda, per me possiamo partire anche subito Kagi"

Quindi mettiamoci in marcia, verso la locanda del grifone d'oro..

DevilJack
3rd May 2008, 11:58
"Come ho già avuto modo di dire, prima andiamo e meglio è. Domattina questo Lord Effort potrebbe essere già andato via. Non riuscirei a riposare tranquillamente sapendo di non aver fatto quello che avrei dovuto. Se qualcuno vuole restare qua, faccia pure, io vengo."

Nefion
7th May 2008, 11:55
Come hai già detto, mio caro Kagi, di me vi potete fidare.

Andiamo quindi, e speriamo di riuscire a trovare quest'uomo!

Oltre a questo poi, qualcuno domani dovrebbe andare in giro per la città per raccogliere informazioni su questo Lord Effort e per verificare che non ci siano più anelli in giro. Abbiamo avvertito le guardie, ma dobbiamo essere sicuri che gli anelli siano stati tutti trovati.

Detto questo Nefion si alzò in piedi, gettò un'occhiata impaziente a quelli che non sembravano in grado di prendere una decisione relativa a questa spedizione notturna e si incamminò fuori dalla locanda

Shub
7th May 2008, 13:51
"Mentre tutti discutete io scendo in cantina a controllare se noto qualcosa di strano, comunque...un cacciatore sa che la pista va battuta quando è ancora calda, più tempo passa meno possibilità avremo di catturare la preda. Mentre voi perdete tempo a disquisire di inutili facezie io scendo, quando tornerò su....andrò a cercare la locanda e questo fantomatico Lord con chiunque voglia venire."

Dopo diversi minuti ecco tornare in superficie il nostro comune amico...

"Dopo aver accuratamente controllato ogni mattone e angolo buio della cantina non ho trovato nulla, ritengo sia tempo di muoversi e smetterla di parlare. Fate strada e andiamo alla locanda del grifone."

Sturm
7th May 2008, 14:15
Sturm sbuffò apertamente,raccolse la sua roba e si diresse verso la porta insieme agli altri,prima di uscire si rivolse sorridendo a Brom :"Ehi sordacchione che non risponde alle domande che gli vengono poste,per quanto possa valere la mia parola,stai tranquillo" disse e si incupì in volto "vendicheremo Mariel" e uscì dalla porta.

Randolk
7th May 2008, 20:27
"Signori" disse Zandolk solennemente rigirandosi il cappello tra le dita e infilandoselo sul capo con evidente teatralità "fatemi strada per il Grifone d'Oro". Si spolverò gli sfarzosi vestiti e scosse il mantello porpora.

"Fate parlare me, ho una certa...dimestichezza con signorotti e nobiluomini. Se questo Effort è una personalità così in vista avrà sicuramente qualche scheletro nell'armadio".

e soprattutto avrà molti nemici. HA!