Log in

View Full Version : Ma i tassi d'interesse e la lotta all' inflazione...



Hudlok
4th July 2008, 20:11
Io non ne so un gran chè. Anzi. Ma propongo cmq:

Il denaro viene DOPO il sistema paese che funziona lavora produce consuma.

Prima ci dev'essere il sistema che funziona--> poi c'è il denaro come mezzo per gli scambi di "lavoro".

L'inflazione riguarda il denaro.

Se proteggendo il denaro inculi il sistema produttivo... Non va mica bene..

O no?

Io chiedo eh se qualcuno sa spiegare ^_^

holysmoke
4th July 2008, 20:16
hudlol ma quando vai al mare?

Hudlok
4th July 2008, 20:24
hudlol ma quando vai al mare?
ci vado abbastanza spesso.

Però mi chiedevo qual'era la logica di proteggere il denaro strozzando l'economia :rain:

MBK
4th July 2008, 20:46
L'editoriale di oggi sul CorSera scritto da Giavazzi spiega bene l'aumento dei tassi da parte della BCE, ha senso, fidati :).

Hudlok
4th July 2008, 21:10
L'editoriale di oggi sul CorSera scritto da Giavazzi spiega bene l'aumento dei tassi da parte della BCE, ha senso, fidati :).

oggi ero in 2 bar in cui c'era il giornale locale e la gazzetta :sneer:

MBK
4th July 2008, 21:17
oggi ero in 2 bar in cui c'era il giornale locale e la gazzetta :sneer:

chettedevodì?

http://www.corriere.it/editoriali/08_luglio_04/editoriale_giavazzi_7a61a0a4-4989-11dd-9284-00144f02aabc.shtml

Hudlok
4th July 2008, 22:12
chettedevodì?
http://www.corriere.it/editoriali/08_luglio_04/editoriale_giavazzi_7a61a0a4-4989-11dd-9284-00144f02aabc.shtml

Ho letto ma non ho capito :rain: come si collega con l'aumento dei tassi d'interesse?

Che poi se dobbiamo "rifarci" del reddito che va ai paesi produttori vendendogli i nostri prodotti, l'euro forte, non c'aiuta mica. O no?






Per la precisione, non ho capito:

Così come accadde trent'anni fa, il nuovo shock petrolifero significa che dovremo trasferire più reddito ai Paesi produttori. Allora cercammo di evitare il trasferimento con la rincorsa tra prezzi e salari spingendo l'inflazione sopra il 20%. Fu un'illusione che ci costò cara: alla fine pagammo due volte, prima per il petrolio, poi per ridurre l'inflazione. Ha fatto quindi bene ieri la Bce ad alzare il tasso di interesse e così segnalare che non ripeterà gli errori compiuti dalle banche centrali trent'anni fa.

Taro Swarosky
5th July 2008, 01:25
L'editoriale di oggi sul CorSera scritto da Giavazzi spiega bene l'aumento dei tassi da parte della BCE, ha senso, fidati :).


figo giavazzi, fra lui è alesina la metà delle fonti della mia tesi sono firmate da loro due

MBK
5th July 2008, 02:34
Ho letto ma non ho capito :rain: come si collega con l'aumento dei tassi d'interesse?

Che poi se dobbiamo "rifarci" del reddito che va ai paesi produttori vendendogli i nostri prodotti, l'euro forte, non c'aiuta mica. O no?






Per la precisione, non ho capito:

Così come accadde trent'anni fa, il nuovo shock petrolifero significa che dovremo trasferire più reddito ai Paesi produttori. Allora cercammo di evitare il trasferimento con la rincorsa tra prezzi e salari spingendo l'inflazione sopra il 20%. Fu un'illusione che ci costò cara: alla fine pagammo due volte, prima per il petrolio, poi per ridurre l'inflazione. Ha fatto quindi bene ieri la Bce ad alzare il tasso di interesse e così segnalare che non ripeterà gli errori compiuti dalle banche centrali trent'anni fa.

ti cito la parte finale dell'articolo di Giavazzi, è abbastanza chiaro:


Lo shock petrolifero degli anni 70 spinse il mondo in recessione perché trasferì enormi quantità di reddito a Paesi (in primis l'Arabia Saudita) che, anziché spendere la nuova ricchezza, la risparmiarono: i consumi mondiali crollarono.

questo prima dell'avvento vero e proprio della globalizzazione


Oggi ci sono due differenze importanti e due motivi di speranza. Innanzitutto alcuni nuovi produttori, in primis la Russia, stanno rapidamente aumentando i loro consumi e i loro investimenti: Ikea ha recentemente aperto due grandi magazzini in Siberia. Ma la domanda cresce anche dove non si produce petrolio, o se ne produce poco. La Cina — grazie al fatto che non ha praticamente debito pubblico — sta usando il bilancio dello Stato per sostenere la domanda e assorbire l'effetto degli aumenti del petrolio su imprese e consumatori. Quello che attenuerà la recessione è la globalizzazione che in vent'anni ha consentito a un miliardo di persone di uscire dalla povertà e iniziare a consumare. Altro che colpa della globalizzazione!

delo
5th July 2008, 09:06
ci vado abbastanza spesso.
Però mi chiedevo qual'era la logica di proteggere il denaro strozzando l'economia :rain:
l'obiettivo primario della BCE è tenere sotto controllo l'inflazione, quindi alzando i tassi diminuira la moneta in circolazione, diminuiranno i consumi, si rivaluterà l'euro e dovrebbe abbassarsi l'inflazione. Il problema è che l'aumento dell'inflazione è causato principalmente dal caro petrolio che è a sua volta causato dall'aumento di richiesta dei paesi in via di sviluppo (Cina...) e quindi a mio avviso variare solo il tasso in europa avra poco effetto sull'inflazione e tanto effetto sull'economia (riduzione del PIL)


Quello che attenuerà la recessione è la globalizzazione che in vent'anni ha consentito a un miliardo di persone di uscire dalla povertà e iniziare a consumare. Altro che colpa della globalizzazione!
questa per me è una stronzata.. se 1 miliardo di persono non fossero uscite dalla poverta manco avremmo avuto il caro petrolio, in questo momento nel mondo non possiamo essere tutti ricchi, la globalizzazione distribuisce ricchezza dai paesi ricchi ai paesi poveri (es da europa a cina), infatti noi comprando roba made in china trasferiamo ricchezza a loro, se noi non avessimo trasferito a loro la richezza non sarebbero progrediti e non avrebbero continuato ad aumentare la richiesta di petrolio

Jarsil
5th July 2008, 09:43
La BCE è un cancro, e Trichet è un folle.

Continua a prendere decisioni protezionistiche su una moneta che è dannatamente TROPPO forte, si preoccupa del tasso di inflazione e si dimentica che questi aumenti dei tassi uccidono le famiglie con mutui e rate sulla testa, e non vuole capire che quando l'economia è in crisi la ricetta è quella della FED, giù i tassi, spinta alla produzione e POI controllo dell'inflazione, se lo fai al contrario freni l'economia, salverai pure il denaro dall'inflazione, ma non ci sarà nessuno che ne avrà da spendere perché faremo tutti la fame.

Quell'uomo prima se ne va in un modo o nell'altro, meglio sarà per l'Europa.

Tra l'altro, per chi accusa il caro petrolio di generare problemi, guardate che il petrolio sale perché qualcuno (indovinate chi) sta facendo una politica monetaria che tiene l'Euro altissimo sul dollaro, col risultato che siccome i produttori sono pagati ancora col biglietto verde, per non veder limati i loro guadagni in europa tirano su il prezzo al barile...

nexo
5th July 2008, 10:02
E' da vedere se sarà una scelta sbagliata, oltre all'aumento dello 0,25 la bce ha escluso ulteriori rialzi in autunno; chiaramente come tutte le scelte, è un'arma a doppio taglio, riduce il costo del denaro ma potrebbe non ridurre la quantità di moneta in circolazione, dato si tratta di un intervento esclusivo area euro e non a carattere globale, generando differenziali. Da considerare il fatto che questo 0,25 rappresenta un aumento sia sui tassi di prestito che sui depositi in proporzioni differenti; 0,25% per questi due, sono un aumento rispettivamente del 6,25% e del 8,33%.. comportando un vantaggio nel convertire le riserve in dollari in euro, facendo confluire euro alle banche espandendone l'offerta.
La speculazione sul dollaro dovrebbe terminare quando questo smetterà di deprezzarsi, ritornando solido, così da frenare la folle valutazione delle materie prime che è appunto in dollari.. La bce ha voluto mirare a ridurre il credito al consumo per tentare di ridurre i mezzi disponibili ai consumatori, per evitare che i rincari alla produzione si traslino sui prezzi al consumo di beni e servizi al cittadino.
Di certo questa manovra tenderà anche a comprimere la crescita economica.
Staremo a vedere, certo è che adottare una scelta prevedibile come quelle effettuate dalla Fed non pare aver prodotto risultati fino ad ora dato che ha peggiorato ancora il dato disoccupazione negli Usa.

delo
5th July 2008, 10:16
ovvio che la FED abassa i tassi, li il problema maggiore è la crisi dei mutui subprime... hanno deciso da quando è nata la bce col trattato maastricht che l'obiettivo primario è la stabilità dei prezzi, se l'inflazione continua a salire trichet è "obbligato" ad alzare i tassi, non lo fa perche la musica tecno gli ha fatto schizzare il cervello :sneer:
certo che questo petrolio continuerà a salire.. e questa è solo l'ultima dimostrazione che il mercato non puo regolamentarsi da solo e il prezzo di un bene cosi indispensabile per me dovrebbe essere imposto

Hudlok
5th July 2008, 10:34
E' da vedere se sarà una scelta sbagliata, oltre all'aumento dello 0,25 la bce ha escluso ulteriori rialzi in autunno; chiaramente come tutte le scelte, è un'arma a doppio taglio, riduce il costo del denaro ma potrebbe non ridurre la quantità di moneta in circolazione, dato si tratta di un intervento esclusivo area euro e non a carattere globale, generando differenziali. Da considerare il fatto che questo 0,25 rappresenta un aumento sia sui tassi di prestito che sui depositi in proporzioni differenti; 0,25% per questi due, sono un aumento rispettivamente del 6,25% e del 8,33%.. comportando un vantaggio nel convertire le riserve in dollari in euro, facendo confluire euro alle banche espandendone l'offerta.
La speculazione sul dollaro dovrebbe terminare quando questo smetterà di deprezzarsi, ritornando solido, così da frenare la folle valutazione delle materie prime che è appunto in dollari.. La bce ha voluto mirare a ridurre il credito al consumo per tentare di ridurre i mezzi disponibili ai consumatori, per evitare che i rincari alla produzione si traslino sui prezzi al consumo di beni e servizi al cittadino.
Di certo questa manovra tenderà anche a comprimere la crescita economica.
Staremo a vedere, certo è che adottare una scelta prevedibile come quelle effettuate dalla Fed non pare aver prodotto risultati fino ad ora dato che ha peggiorato ancora il dato disoccupazione negli Usa.

Tu dici che per evitare l'aumento dei prezzi la bce ha voluto togliere mezzi ai consumatori in modo tale che se i prezzi salissero loro non potrebbero comprare e quindi la domanda diminuirebbe? [Consecutio ..]

Ma qualcuno, su questo forum, non citò un economista che disse "la ricchezza di un paese non è data dalla quantità di denaro ma dalla cui velocità con questa si muove?".

Si dice chiaramente che l'europa deve ESPORTARE. Ma il super-euro non aiuta per nulla in questo senso.

Non capisco.

Ma in italia con l'inflazione alta non si stava poi meglio?

Io la vedo come jarsil ... Proteggere il denaro soffocando i paesi mi pare strano... Ovviamente ho una visione assolutamente semplicistica ma al momento nessuno sta evidenziando niente di tale.




L'unica che vedo io è che la BCE pensi al sistema mondo piuttosto che al sistema europa e voglia favorire la ripresa degli u.s.a.

nexo
5th July 2008, 10:55
dipende quale tipologia di inflazione tu consideri.. nel nostro caso è un'inflazione importata, dettata dal petrolio; il quale per contro ha subito un'inflazione da domanda soprattutto a causa dei paesi che stan subendo una forte industrializzazione che hanno aumentato in maniera spropositata il consumo, quale la Cina.

Si Delo, quel che volevo dire è che la Fed ha utilizzato una politica scontata dettata da numerosi fattori, cosa invece che non ha fatto la Bce dando un'idea di imprevedibilità; chiaramente sarebbe bello conoscere la quantità di moneta in circolazione prima dell'aumento del tasso per stimare gli effetti.

bakunin
5th July 2008, 11:14
Ma in italia con l'inflazione alta non si stava poi meglio?


solo se l'economia cresceva ad un ritmo superiore, quindi nonostante i prezzi aumentano vrtiginosamente, cresce anche l'economia, in proporzione maggiore

lo scenario che si vuole evitare frenando i tassi è il seguente:
sale l'inflazione -> l'economia stagna -> i salari non salgono (quindi si è tutti piu poveri), inoltre chi ha soldi da parte li vede svalutare

la domanda complessa a cui deve rispondere la BCE non è decidere se frenare l'economia o meno.... se le previsioni sono negative (e lo sono, a causa del petrolio e dell'instabilità del dollaro) la mossa di alzare i tassi rende meno probabile e meno dannoso lo scenario previsto da tutti, stagflazione (inflazione abbinata a stagnazione economica)

Hudlok
5th July 2008, 12:07
solo se l'economia cresceva ad un ritmo superiore, quindi nonostante i prezzi aumentano vrtiginosamente, cresce anche l'economia, in proporzione maggiore
lo scenario che si vuole evitare frenando i tassi è il seguente:
sale l'inflazione -> l'economia stagna -> i salari non salgono (quindi si è tutti piu poveri), inoltre chi ha soldi da parte li vede svalutare
la domanda complessa a cui deve rispondere la BCE non è decidere se frenare l'economia o meno.... se le previsioni sono negative (e lo sono, a causa del petrolio e dell'instabilità del dollaro) la mossa di alzare i tassi rende meno probabile e meno dannoso lo scenario previsto da tutti, stagflazione (inflazione abbinata a stagnazione economica)

Può essere che le 2 diversce scelte della bce e della fed centrino con il petrolio scambiato in dollari?

Edeor
5th July 2008, 12:12
Tu dici che per evitare l'aumento dei prezzi la bce ha voluto togliere mezzi ai consumatori in modo tale che se i prezzi salissero loro non potrebbero comprare e quindi la domanda diminuirebbe? [Consecutio ..]

Ma qualcuno, su questo forum, non citò un economista che disse "la ricchezza di un paese non è data dalla quantità di denaro ma dalla cui velocità con questa si muove?".

Si dice chiaramente che l'europa deve ESPORTARE. Ma il super-euro non aiuta per nulla in questo senso.

Non capisco.

Ma in italia con l'inflazione alta non si stava poi meglio?

Io la vedo come jarsil ... Proteggere il denaro soffocando i paesi mi pare strano... Ovviamente ho una visione assolutamente semplicistica ma al momento nessuno sta evidenziando niente di tale.

L'unica che vedo io è che la BCE pensi al sistema mondo piuttosto che al sistema europa e voglia favorire la ripresa degli u.s.a.

Allora devi partire da un presupposto, l'obiettivo primario, anzi unico, della BCE è tenere sotto controllo l'inflazione, ovvero l'aumento dei prezzi, toccando i tassi di interesse la banca riesce a ridurre il flusso di moneta, la domanda di bene cala e quindi per le logiche del mercato anche i prezzi dovrebbero rallentare, il meccanismo in se è anche abbastanza complicato perché di mezzo c'è anche il moltiplicatore monetario e quindi in realtà l'effetto risulta amplificato ( se ricordo bene ormai è passato un po 'di tempo :P )

La B.C.E. si porta dietro l'eredità dell'unificazione della Germania che ha sempre avuto bisogno di tassi di interesse alti per frenare l'inflazione dovuta alla spinta economica post-unificazione, tra l'altro nei primi anni '90 per 'colpa' della Germania ci fu già una grossa crisi in tutta Europa che portò a grosse speculazioni su lira, sterilna ecc... Il problema di oggi è che mentre gli Stati Uniti possono essere definiti come un'area economica uniforme, l'Europa ancora non lo è quindi trovare una politica economica e monetaria comune è difficile.

Per il discorso Italia invece non era l'inflazione ad avere un'azione positiva, era piuttosto l'effetto delle politiche di svalutazione che rendevano competitive le esportazione aumentando la domanda e quindi i prezzi. Ad oggi politiche di svalutazione della moneta non sono possibili, il problema è che erano anche le politiche più semplici da utilizzare per dare ossigeno all'economia, a conti fatti in realtà sul lungo periodo non servivano ad un cazzo ma sul breve/medio avevano effetto. L'unica via praticabile per aiutare l'economia ora come ora è toccare quel famoso cuneo fiscale e ridurre le tante diseconomie del mercato, però la prima necessita di soldi la seconda implica rompere le scatole a molte persone e/o categorie professionali che difficilmente saranno disposte a rinunciare ai loro privilegi.

Steven
7th July 2008, 22:57
all'italia questo aumento dello 0.25 % porterà 4 miliardi in + di interessi da sborsare sul nostro debito :)

x il resto della domanda apri un libro di macroeconomia sotto tassi di inflazione modello IS LM e via ^^