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View Full Version : Ma sti fascistelli al governo...



holysmoke
8th September 2008, 11:12
gia il sindaco di roma spara stronzate... poi ora la russa e l'altro giorno il "club" nazifascista, ma nel 2008 perche nn la finiscono con sta storia che appunto è solo storia e neppure tanto bella. :bored:

Link (http://www.corriere.it/politica/08_settembre_08/alemanno_frase_fascismo_polemica_348cb2f8-7d7d-11dd-8ad1-00144f02aabc.shtml) Corriere

Estrema
8th September 2008, 11:18
Mah che dire onestamente penso che sia ora di relegare alla storia il fascimo e se uno la pensa in un modo oggi non si deve demonizzare come 50 anni fa, in italia abbia avuto questa pagina di storia e che è gusto ricordare, ma perchè ormai è storia e non più politica.

Necker
8th September 2008, 11:29
Adesso quando dicevo che certi soggetti non cambiewranno mai le loro idee mi credete?!?!
kinsooooooooooooooooooon diavolo porco! :D

Quelli li son nati in un modo e ci creperanno con quelle idee del cazzo.

Leggevo intanto dei casini successi a milano per la re-inaugurazione di un centro sociale di estrema destra :rotfl: "cuore nero".
Ma che vergogna cazzo... il leader di sto movimento, poi confluito nel super partito del porco e della troiona ( La destra) ha alle spalle una bella lista di imputazioni x istigazione all'odio razziale.
Magari fra 30 anni sarà anche lui ministro di qualcosa...che ne so, pari opportunità? :sneer:

edit.. ma opi dico.. ma non si vergognano? Alemanno che ha partecipato alle commemorazioni a Gerusalemme... ma Israele lo sa che sto signore se ne va in giro con una cazzo di croce celtica al collo?
Sta gente è cresciuta politicamente nelle fila di partiti politici di stampo puramente neofascista, però forse è meglio non ricordarlo questo.. troppo scomodo.

Mellen
8th September 2008, 11:44
Tutte le ideologie sono morte. punto.

Estrema
8th September 2008, 11:45
Sta gente è cresciuta politicamente nelle fila di partiti politici di stampo puramente neofascista, però forse è meglio non ricordarlo questo.. troppo scomodo.
chi non lo vuole ricordare alemanno ma con più forza storace non han mai rinnegato l'appartenena ai moveminti giovanili di destra e tantomeno all' msi, coa che ha fatto invece l'altro( si quello che per i sognatori prenderà il posto di B).

Io sto con loro a livello morale, è la loro idea è la loro storia, che poi si viaggia su un terreno minato e mai definito dalla legge italiana è un altro discorso.

Estrema
8th September 2008, 11:46
Tutte le ideologie sono morte. punto.
no questo non è vero le ideologie non muoiono mai vanno solo in letargo.

Anzi ti dirò che una delle più antiche ideologia del pianeta e viva e vegeta e quella si che non si assopira mai, il cristianesimo.:nod:

bakunin
8th September 2008, 11:47
il problema è che possono pensarla come vogliono sulla storia di quegli anni, su napoleone o sulle invasioni barbariche.. pero parlarne in comizi pubblici, riunioni di partito o altre occasioni significa voler attrarre l'attenzione (i voti, o il supporto) delle frange di estrema destra, ed ha un senso soprattutto ora che alcuni partiti si sono posizionati all'estremo (La destra + altri minori), ed è solo li che An puo sperare di allargarsi

edit: le elezioni non finiscono mai, tra comunali, provinciali, regionali, nazionali... le segreterie di partito sono SEMPRE in campagna elettorale

Estrema
8th September 2008, 11:49
il problema è che possono pensarla come vogliono sulla storia di quegli anni, su napoleone o sulle invasioni barbariche.. pero parlarne in comizi pubblici, riunioni di partito o altre occasioni significa voler attrarre l'attenzione (i voti, o il supporto) delle frange di estrema destra, ed ha un senso soprattutto ora che alcuni partiti si sono posizionati all'estremo (La destra + altri minori), ed è solo li che An puo sperare di allargarsi
ma non mi pare propio il percorso intrapreso da An, la nascità del PD ha fatto riflettere anche a destra eh.

Dictator
8th September 2008, 12:05
Appoggio pienamente quello che hanno detto Alemanno e La Russa.

@necker: Ah, poi non capisco cosa c'è di male a portare la celtica al collo. :scratch: Non sono certo le collanine che fanno la differenza.

Estrema
8th September 2008, 12:15
Appoggio pienamente quello che hanno detto Alemanno e La Russa.
@necker: Ah, poi non capisco cosa c'è di male a portare la celtica al collo. :scratch: Non sono certo le collanine che fanno la differenza.
che se non hanno cambiato la legge mancino è considerato come apologia di reato, forse intendeva questo.

Hudlok
8th September 2008, 12:17
«Farei un torto alla mia coscienza - ha detto La Russa - se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».


Cosa c'è di male nel dire che chi fa qualcosa in buona fede va rispettato?:shocked:



Prima di dare N risposte idiote "fascistaaaaah" sottilineo il presupposto "BUONA FEDE".

Estrema
8th September 2008, 12:23
«Farei un torto alla mia coscienza - ha detto La Russa - se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».
Cosa c'è di male nel dire che chi fa qualcosa in buona fede va rispettato?:shocked:
Prima di dare N risposte idiote "fascistaaaaah" sottilineo il presupposto "BUONA FEDE".
ma la rsi è stata costituita dopo l'armistizio eh( 8 settembre tanto per capire che giorno è oggi) perciò la russa ha detto na cosa storicamente e moralmente stupida.

ihc'naib
8th September 2008, 12:28
«Farei un torto alla mia coscienza - ha detto La Russa - se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».
Cosa c'è di male nel dire che chi fa qualcosa in buona fede va rispettato?:shocked:
Prima di dare N risposte idiote "fascistaaaaah" sottilineo il presupposto "BUONA FEDE".


A rigore, il discorso tiene anche secondo me. Tutto dipende da quanto dipende sia sincero lui, che parla di buona fede, di poveri soldati che cercano di salvare la patria (imho sacrosanto, una volta che si accetta la stupidaggine di un concetto come la guerra), e quanto invece sia una "tecnica" per sdoganare, con affermazioni retoricamente inoppugnabili, un clima, un ambito che lui ricorda con affetto e che dal punto di vista politico un po' rimpiange.

Con lo stesso rigore retorico, potremmo rispondere: ma dov'era l'amor di patria quando quei soldati assistevano ai nazisti che comandavano e rastrellavano, quando le camicie nere venivano mandate per sistemare i dissidenti (italianissimi concittadini), quando, insomma, quei soldati (o i loro genitori, o cugini o fratelli) venivano mandati a fare i fascisti a giro per l'italia? La storia vuole che il soldato di rado abbia colpe, perche' obbedisce agli ordini.. ma perche' obbedendo agli ordini a Salo' si "meritano" l'onore morale di essere difensori della patria, ma non l'onere morale di essere stati fascisti e aver risposto ad ordini fascisti nei 20 anni precedenti?

Ripeto, non mi interessa molto, ritengo che soldati morti e sepolti andrebbero lasciati in pace e si debba cominciare a pensare a tempi un po' piu' recenti, ma lo penso ora come lo penso il 2 Giugno come lo penso ogni volta che Napolitano se la mena con la Resistenza, eccetera eccetera. Pero' mi insospettisce il comportamento delle persone ATTUALI che parlano di queste cose... sempre.. a prescindere da chi siano.

Estrema
8th September 2008, 12:34
Ripeto, non mi interessa molto, ritengo che soldati morti e sepolti andrebbero lasciati in pace e si debba cominciare a pensare a tempi un po' piu' recenti, ma lo penso ora come lo penso il 2 Giugno come lo penso ogni volta che Napolitano se la mena con la Resistenza, eccetera eccetera. Pero' mi insospettisce il comportamento delle persone ATTUALI che parlano di queste cose... sempre.. a prescindere da chi siano.
il nostro stato la nostra repubblica è figlia della resistenza, mica di una rivoluzione o di un re che ha unificato un areae, è normale che si parli spesso di resistenza.

Hudlok
8th September 2008, 12:37
il nostro stato la nostra repubblica è figlia della resistenza, mica di una rivoluzione o di un re che ha unificato un areae, è normale che si parli spesso di resistenza.

Sulla cosa che mi hai risposto sopra. Sarà, non lo so.

Io accetto il pensiero che se qualcuno era in buona feda va rispettato. Se non era in buona fede s'inculi. Poi non so dirti chi era in buona fede e chi no.

Mah siamo figli degli alleati N volte più che della resistenza.

jamino
8th September 2008, 12:43
«Farei un torto alla mia coscienza - ha detto La Russa - se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».
Cosa c'è di male nel dire che chi fa qualcosa in buona fede va rispettato?:shocked:
Prima di dare N risposte idiote "fascistaaaaah" sottilineo il presupposto "BUONA FEDE".

Soggettivamente e dal proprio punto di vista suppongo (anzi sono ragionevolmente certo) che le SS fossero fermamente convinte che la soulzione finale fosse un modo giustificato di difendere la Germania dalla supermazia Giudaico/Marxista.

Il rispetto non può prescindere dall'analisi delle posizioni per cui si è combattuto e delle azioni commesse.

Se no possiamo usare questo ragionamento per giustificare qualsiasi posizione. Che so, perché non ricordare tutti i serbo bosniaci che "in buona fede" hanno rastrellato a Sebrenza uomini e adolescenti mussulmani per poi fucilarli?

Estrema
8th September 2008, 12:45
Mah siamo figli degli alleati N volte più che della resistenza.
gli alleati un cazzo mica l'han subiti loro i restrellamenti la leva obbligatoria le fucilazioni le deportazioni, loro ci han dato un gran bel'aiuto ma stai sicuro che gl'italiani han contribuito tantissimo anche in termine di sangue.

forse tu non hai ben presente la storia italiana di quel periodo si tende spesso a semplificare ia da una parte che dall'altra.

Cifra
8th September 2008, 12:45
Soggettivamente e dal proprio punto di vista suppongo (anzi sono ragionevolmente certo) che le SS fossero fermamente convinte che la soulzione finale fosse un modo giustificato di difendere la Germania dalla supermazia Giudaico/Marxista.

Il rispetto non può prescindere dall'analisi delle posizioni per cui si è combattuto e delle azioni commesse.

Se no possiamo usare questo ragionamento per giustificare qualsiasi posizione. Che so, perché non ricordare tutti i serbo bosniaci che "in buona fede" hanno rastrellato a Sebrenza uomini e adolescenti mussulmani per poi fucilarli?

Sante parole

Kinson
8th September 2008, 12:46
visto che vi è spiaciuto che questa discussione sia stata chiusa . ora ho deciso di riaprirla dopo aver dato una ripulita .

Sono sicuro che mentre questo thread è rimasot chiuso , voi avrete avuto modo di calmarvi e fare una discussione seria e densa di significato .

In caso contrario , come sento anche solo una molecola di spam avvicinarsi qua dentro , passo ai cartellini e poi ai cartelloni :D

Buon proseguimento :D

Karidi
9th September 2008, 14:39
Il problema non è SX o DX, ma gli estremismi che portano alla follia della gente, questi sono da evitare assolutamente.

Il problema che troppo facilmente e anche troppo in modo semplicistico si mitizzano le due fazioni quelle Comuniste e quelle Fasciste, nessuno di noi ha mai vissuto in quei tempi, siamo sempre stati abituati a vivere in un modo di agi.
Quanti frequentano questi centri sociali (qualsiasi colore) manco sanno di che parlano accomunano terminologie di 60anni fa che nessuno ha vissuto in pieno quei periodi.

E' troppo facile fare politica utilizzando solo la contrapposizione bene o male, fedeli/infedeli, comunisti/fascisti, ProBerlusconi/AntiBerlusconi (quest'ultima sono incentrate le campagne elettorali attuali), ma bisognerebbe valutare chi e cosa ha fatto e come opera non solo i dualismi alla minchia flambè.

Poi molti si fregiano di terminologie vecchi + di loro solo perchè fa figo non dico saperne, ma averle vissute in prima persona.

Per discorso resistenza e Partigiani, c'è solo da dirgli grazie a quelli che per la NOSTRA libertà hanno dato la vita.

holysmoke
9th September 2008, 14:46
dire che il male del fascismo sono state solo le leggi raziali e dire che bisogna ricordare dei soldati che hanno abbracciato un credo diverso e combattuto contro altri italiani credo sia un errore e affermare il contrario è solo una questione nostalgica di un brutto periodo della ns storia...
Essere fascisti ai giorni ns, ricordare il fascismo e addirittura parlarne bene è un male contro chi sotto quel periodo ci è morto e ha combattuto x riottenere liberta e dignita.

ihc'naib
9th September 2008, 18:17
il nostro stato la nostra repubblica è figlia della resistenza, mica di una rivoluzione o di un re che ha unificato un areae, è normale che si parli spesso di resistenza.

sara'. ma per me e' fiato sprecato. a cosa serve parlare di resistenza? a cosa serve vedere il mondo come un partigiano? una cosa e' imparare dalla storia a riconoscere il cammino su cui si avvia il presente, un'altra e' vivere inchiodati alla nostalgia

MnfPna
9th September 2008, 18:32
Quindi ridiamoci al fascismo no? Ich.
Forte

bakunin
9th September 2008, 18:39
ma non mi pare propio il percorso intrapreso da An, la nascità del PD ha fatto riflettere anche a destra eh.

ma stai scherzando? guarda che i leader di an, specialmente poco prima delle elezioni parlavano solo di temi classici da destra. è tra l'altro abbastanza scontato.. o avrebbero perso tutto il loro appeal scomparendo nel pdl

Milker
9th September 2008, 18:54
Volevo scrivere qualcosa di sensato ma poi mi è venuto in mente il signor G


(cit)L'ideologia, l'ideologia
non so se è un mito del passato o un'isteria,
è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è


(cit)Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra

adigirolam
9th September 2008, 19:31
Soggettivamente e dal proprio punto di vista suppongo (anzi sono ragionevolmente certo) che le SS fossero fermamente convinte che la soulzione finale fosse un modo giustificato di difendere la Germania dalla supermazia Giudaico/Marxista.

Il rispetto non può prescindere dall'analisi delle posizioni per cui si è combattuto e delle azioni commesse.

Se no possiamo usare questo ragionamento per giustificare qualsiasi posizione. Che so, perché non ricordare tutti i serbo bosniaci che "in buona fede" hanno rastrellato a Sebrenza uomini e adolescenti mussulmani per poi fucilarli?


non penso si possa vederla in altri modi, quoto pienamente

Kolp
9th September 2008, 19:57
Appoggio pienamente quello che hanno detto Alemanno e La Russa.
@necker: Ah, poi non capisco cosa c'è di male a portare la celtica al collo. :scratch: Non sono certo le collanine che fanno la differenza.

sono i simboli a fare la differenza infatti


«Farei un torto alla mia coscienza - ha detto La Russa - se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».
Cosa c'è di male nel dire che chi fa qualcosa in buona fede va rispettato?:shocked:
Prima di dare N risposte idiote "fascistaaaaah" sottilineo il presupposto "BUONA FEDE".

anche chi ha bruciato il kulturni dom a trieste era in buonafede? anche quando portavano le persone in risiera e a goli otok erano in buonafede?
cazzo, sei di trieste. se c'è una cosa che dovresti aver imparato, per non far parte della feccia della nostra città, è che il fascismo è una cosa negativa.


A rigore, il discorso tiene anche secondo me. Tutto dipende da quanto dipende sia sincero lui, che parla di buona fede, di poveri soldati che cercano di salvare la patria (imho sacrosanto, una volta che si accetta la stupidaggine di un concetto come la guerra), e quanto invece sia una "tecnica" per sdoganare, con affermazioni retoricamente inoppugnabili, un clima, un ambito che lui ricorda con affetto e che dal punto di vista politico un po' rimpiange.
Con lo stesso rigore retorico, potremmo rispondere: ma dov'era l'amor di patria quando quei soldati assistevano ai nazisti che comandavano e rastrellavano, quando le camicie nere venivano mandate per sistemare i dissidenti (italianissimi concittadini), quando, insomma, quei soldati (o i loro genitori, o cugini o fratelli) venivano mandati a fare i fascisti a giro per l'italia? La storia vuole che il soldato di rado abbia colpe, perche' obbedisce agli ordini.. ma perche' obbedendo agli ordini a Salo' si "meritano" l'onore morale di essere difensori della patria, ma non l'onere morale di essere stati fascisti e aver risposto ad ordini fascisti nei 20 anni precedenti?
Ripeto, non mi interessa molto, ritengo che soldati morti e sepolti andrebbero lasciati in pace e si debba cominciare a pensare a tempi un po' piu' recenti, ma lo penso ora come lo penso il 2 Giugno come lo penso ogni volta che Napolitano se la mena con la Resistenza, eccetera eccetera. Pero' mi insospettisce il comportamento delle persone ATTUALI che parlano di queste cose... sempre.. a prescindere da chi siano.

up


Sulla cosa che mi hai risposto sopra. Sarà, non lo so.
Io accetto il pensiero che se qualcuno era in buona feda va rispettato. Se non era in buona fede s'inculi. Poi non so dirti chi era in buona fede e chi no.
Mah siamo figli degli alleati N volte più che della resistenza.

siamo figli della resistenza, degli alleati (anche dei sovietici by the way, che senza i comunisti che mangiano i bambini, il nazismo si imponeva) e noi di trieste anche dei partigiani titini (il popolo jugoslavo è l'unico popolo che si è autoliberato durante la seconda guerra mondiale tra l'altro).
lo sai che trieste è stata liberata dai neozelandesi solo perchè i nazisti, pur di non farsi catturare dai titini che arrivavano da sezana-opicina, hanno resistito all'obelisco finchè non sono arrivati fino a su i loro nemici meno incazzati ;)


il nostro stato la nostra repubblica è figlia della resistenza, mica di una rivoluzione o di un re che ha unificato un areae, è normale che si parli spesso di resistenza.

:nod:


Soggettivamente e dal proprio punto di vista suppongo (anzi sono ragionevolmente certo) che le SS fossero fermamente convinte che la soulzione finale fosse un modo giustificato di difendere la Germania dalla supermazia Giudaico/Marxista.

Il rispetto non può prescindere dall'analisi delle posizioni per cui si è combattuto e delle azioni commesse.

Se no possiamo usare questo ragionamento per giustificare qualsiasi posizione. Che so, perché non ricordare tutti i serbo bosniaci che "in buona fede" hanno rastrellato a Sebrenza uomini e adolescenti mussulmani per poi fucilarli?

come al solito, preciso e perfetto. solo che per quanto riguarda srebrenica, mi chiederei se anche i francesi e gli olandesi abbiano agito in buona fede, facendo entrare i serbi nella città e poi bevendo e festeggiando con loro ;)

Estrema
9th September 2008, 19:59
ma stai scherzando? guarda che i leader di an, specialmente poco prima delle elezioni parlavano solo di temi classici da destra. è tra l'altro abbastanza scontato.. o avrebbero perso tutto il loro appeal scomparendo nel pdl
no guarda da qando è iniziata l'era del pd e parlo prima del congresso An ha iniziato a cambiare politica, ha praticamente fatto la stesa cosa dei ds passando da destra centrista a centro destrista( che bel gioco di parole):D

Kith
9th September 2008, 20:09
Ma scusate allora onorare i caduti italiani della 2a guerra è da fascisti perchè combattevano per il duce (cosa non vera necessariamente)?

qui si cerca di fraintendere per il gusto di dare del fascista a questo o a quell'altro.

Glasny
9th September 2008, 20:21
Teatrino della politica per distrarci, il fascismo tra qualche anno compie un secolo. Inoltre generalizzare è da stupidi, ci saranno stati soldai della RSI che agivano secondo coscienza rifiutandosi di attaccare obiettivi civili così come esistevano partigiani sanguinari che uccidevano per niente (e viceversa). Le responsabilità sono personali, ognuno combatteva per ideali di per se validi.

Hador
9th September 2008, 20:34
si ma l'ideale del soldato è più facile, solitamente.
vabbè, in ogni caso ich mi pare che oggi siamo bravissimi a dimenticare e a rincretinirci, non mi pare che vivere nel passato sia il problema dell'italia... anzi.
Ricordare e studiare la resistenza farebbe bene a molti smidollati, furbi e fascistelli; come daltronde ricordare quanto dobbiamo all'esercito anglo americano farebbe bene a molti sinistroidi da manifestazione.
Per il discorso "buona fede" no comment, non ho rispetto per chi non si rende conto delle proprie azioni.

Alkabar
9th September 2008, 20:35
Servono soluzioni a questioni basilari, che niente hanno a che fare con gli schieramenti politici:

1) Energia !
2) Ambiente !
3) Cibo !
4) Trasporti !
5) Informazione !
6) Abitazione !


Chissene frega di un coglione che fa il gesto del comunista mentre porta la croce celtica al collo e prega 5 volte al giorno rivolto alla mecca. Il giorno in cui il coglione si potra' al piu' spostare con un cavallo perche' abbiamo finito tutto il resto, vedremo se si preoccupera' che il cavallo gli sia fornito da una famiglia italiana o straniera.

Anche a voi poi, io non vi capisco che c'avete da discutere tanto per idee del menga che sono morte e sepolte e che il giorno in cui qualcuno provera' a riproporle, tutti saranno pronti a dargli un sacco di legnate per stupidita' manifesta.

Hudlok
9th September 2008, 23:17
beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep

dovranno passare almeno altri 100 anni perchè si possa parlare oggettivamente del fascismo beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep


[oh cazzo kolp i titini come eroi mi mancavano proprio]

Kinson
9th September 2008, 23:55
Servono soluzioni a questioni basilari, che niente hanno a che fare con gli schieramenti politici:
1) Energia !
2) Ambiente !
3) Cibo !
4) Trasporti !
5) Informazione !
6) Abitazione !
Chissene frega di un coglione che fa il gesto del comunista mentre porta la croce celtica al collo e prega 5 volte al giorno rivolto alla mecca. Il giorno in cui il coglione si potra' al piu' spostare con un cavallo perche' abbiamo finito tutto il resto, vedremo se si preoccupera' che il cavallo gli sia fornito da una famiglia italiana o straniera.
Anche a voi poi, io non vi capisco che c'avete da discutere tanto per idee del menga che sono morte e sepolte e che il giorno in cui qualcuno provera' a riproporle, tutti saranno pronti a dargli un sacco di legnate per stupidita' manifesta.


Bravo hai centrato anche il mio pensiero . Per me so tutti uguali la sopra , ste notizie servon solo a perdere tempo mentre aavrebbero da rispondere alle necessità di cui sopra .

Di dibattiti socio/politici si può fare una biblioteca intera , non se ne ricaverà di certo una nuova forma di energia pulita , ergo son discussioni che lasciano decisamente il tempo che trovano . E perdipiù è tutto tempo sprecato per mettersi a fare altro di concreto .

Quando non ci sta niente id concreto deve uscire fuori sta notizia stupida d politica / qualche notizia random di sport / qualche gossip del cazzo di X personaggio dello spettacolo .--.-

E ci caschiamo sempre poi .

ahzael
10th September 2008, 02:23
Sulla cosa che mi hai risposto sopra. Sarà, non lo so.
Io accetto il pensiero che se qualcuno era in buona feda va rispettato. Se non era in buona fede s'inculi. Poi non so dirti chi era in buona fede e chi no.
Mah siamo figli degli alleati N volte più che della resistenza.

Be si certo, anche hitler bruciava gli ebrei in buona fede, cosi come i ragazzotti oggi giorno vanno a picchiare in 10 un marocchino per strada che vende accendini, e' ovvio che lo fanno in buona fede, come fare a dargli colpe?

Ma a sto punto anche chi torna a casa la sera e picchia la moglie,poraccio che colpa ne ha, lui lo fa in buona fede.......................ma vai a cagare va':madd:

ahzael
10th September 2008, 02:34
Ma scusate allora onorare i caduti italiani della 2a guerra è da fascisti perchè combattevano per il duce (cosa non vera necessariamente)?

qui si cerca di fraintendere per il gusto di dare del fascista a questo o a quell'altro.

Ci sono soldati e ci sono soldati, c erano quelli che ci credevano fermamente in una politica espansionistica cosi come l aveva presentata mussolini, che probabilmente non hanno mai lasciato l italia a cui penso, che un proiettile in bocca non avrebbe fatto male, ma ci sono anche quei 125000 soldati italiani mandati in russia a morire contro sicuramente la loro volonta, mal equipaggiati e con sicuramente la voglia di tornare a casa. non facciamo di tutta l erba un fascio pls,le vittime della guerra sono anche quelle che devono andare a farsi ammazzare (e andare in russia era una condanna a morte certa) obligate altrimenti si prendevano una pallottola in testa dai connazionali fascisti...

Sturm
10th September 2008, 07:45
Ci sono soldati e ci sono soldati, c erano quelli che ci credevano fermamente in una politica espansionistica cosi come l aveva presentata mussolini, che probabilmente non hanno mai lasciato l italia a cui penso, che un proiettile in bocca non avrebbe fatto male, ma ci sono anche quei 125000 soldati italiani mandati in russia a morire contro sicuramente la loro volonta, mal equipaggiati e con sicuramente la voglia di tornare a casa. non facciamo di tutta l erba un fascio pls,le vittime della guerra sono anche quelle che devono andare a farsi ammazzare (e andare in russia era una condanna a morte certa) obligate altrimenti si prendevano una pallottola in testa dai connazionali fascisti...

Io non vorrei entrare nel merito ma mi pare che hai detto la stessa cosa che ha detto Kith:nod:

saltaproc
10th September 2008, 07:55
Io non vorrei entrare nel merito ma mi pare che hai detto la stessa cosa che ha detto Kith:nod:
no c'è il proiettile in bocca in + ma quello il canguro lo mette pure nei 3d di cucina :sneer::sneer:

Estrema
10th September 2008, 09:43
ognuno combatteva per ideali di per se validi.
insomma quando hai la leva obbligatoria costritta, pena la morte, gl'ideali validi vanno un pochetto a farsi fottere.:nod:

i caduti della rsi sono in maggioranza del nord italia.

Hudlok
10th September 2008, 10:17
Be si certo, anche hitler bruciava gli ebrei in buona fede, cosi come i ragazzotti oggi giorno vanno a picchiare in 10 un marocchino per strada che vende accendini, e' ovvio che lo fanno in buona fede, come fare a dargli colpe?
Ma a sto punto anche chi torna a casa la sera e picchia la moglie,poraccio che colpa ne ha, lui lo fa in buona fede.......................ma vai a cagare va':madd:


Senti sta di fatto che se uno pensa di essere nel giusto, non può essere biasimato.




Sei biasimabile quando fai qualcosa che tu sai che è sbagliato.



Se io tu pensi di fare una cosa giusta, ma questa poi si rivela sbagliata, io non ti posso biasimare.




Potete fare tutti gli esempi moraleggianti che volete, ma chiunque abbia un pelo di apertura mentale può capire questo semplice concetto.

Kith
10th September 2008, 11:52
azha mi sa che hai disimparato l'italiano a stare in australia :sneer:

Alkabar
10th September 2008, 12:09
Senti sta di fatto che se uno pensa di essere nel giusto, non può essere biasimato.
Sei biasimabile quando fai qualcosa che tu sai che è sbagliato.
Se io tu pensi di fare una cosa giusta, ma questa poi si rivela sbagliata, io non ti posso biasimare.
Potete fare tutti gli esempi moraleggianti che volete, ma chiunque abbia un pelo di apertura mentale può capire questo semplice concetto.

Ci sono poche cose assolute al mondo. Una e' la sofferenza: il dolore e' quantificabile sia psicologicamente che fisicamente. Siccome l'argomento "sofferenza" e' piu' forte di "ma per la patria e per dio noi dobbiamo conquistare", il tuo discorso davvero non sta in piedi. Gli individui in questione sono ampiamente biasimabili per non aver osservato la sofferenza che causavano.

Hudlok
10th September 2008, 12:11
Ci sono poche cose assolute al mondo. Una e' la sofferenza: il dolore e' quantificabile sia psicologicamente che fisicamente. Siccome l'argomento "sofferenza" e' piu' forte di "ma per la patria e per dio noi dobbiamo conquistare", il tuo discorso davvero non sta in piedi. Gli individui in questione sono ampiamente biasimabili per non aver osservato la sofferenza che causavano.


Ciccio bello, allora sparati perchè forse hai dimenticato come funziona il sistema economico mondiale.

E non fare il pseudo biologo-sosciologo-psicologo.

Non nasconderti dietro alla forma della logica quando parti che da assiomi del tutto falsi.

Il dolore NON è assoluto. La sofferenza NON è assoluta. L'argomento sofferenza è più forte di bli blu bla altrettanto non ha NULLA di assoluto.


Le uniche verità sono che ognuno fa i conti con la propria coscienza e che la storia la fanno i vincitori.

Alkabar
10th September 2008, 12:37
Ciccio bello, allora sparati perchè forse hai dimenticato come funziona il sistema economico mondiale.

E non fare il pseudo biologo-sosciologo-psicologo.

Non nasconderti dietro alla forma della logica quando parti che da assiomi del tutto falsi.

Il dolore NON è assoluto. La sofferenza NON è assoluta. L'argomento sofferenza è più forte di bli blu bla altrettanto non ha NULLA di assoluto.


Le uniche verità sono che ognuno fa i conti con la propria coscienza e che la storia la fanno i vincitori.

Fai una prova, dai delle testate contro lo spigolo di una sedia, poi dimmi se fa male o no. Secondo me, per induzione, ti fai male. Ovviamente potresti essere una testa di legno, e la sedia potrebbe rompersi, tuttavia a richiesta te ne fornisco una di acciaio inox.

Io mi chiedo se con queste cazzate che spari speri di sembrare intelligente o cosa, il sistema economico mondiale e' ovviamente ingiusto e basato su sopprusi, portarlo fuori da solo piu' ragione a me.

Ora porta i tuoi argomenti insostenibili altrove, discuto gia' abbastanza sul nulla coi miei genitori, di spazio per uno in piu' non ce n'e', tant'e' che ci conosciamo pure poco.

Hudlok
10th September 2008, 12:59
Ci sono poche cose assolute al mondo. Una e' la sofferenza: il dolore e' quantificabile sia psicologicamente che fisicamente. Siccome l'argomento "sofferenza" e' piu' forte di "ma per la patria e per dio noi dobbiamo conquistare", il tuo discorso davvero non sta in piedi. Gli individui in questione sono ampiamente biasimabili per non aver osservato la sofferenza che causavano.

Fai una prova, dai delle testate contro lo spigolo di una sedia, poi dimmi se fa male o no. Secondo me, per induzione, ti fai male. Ovviamente potresti essere una testa di legno, e la sedia potrebbe rompersi, tuttavia a richiesta te ne fornisco una di acciaio inox.
Io mi chiedo se con queste cazzate che spari speri di sembrare intelligente o cosa, il sistema economico mondiale e' ovviamente ingiusto e basato su sopprusi, portarlo fuori da solo piu' ragione a me.
Ora porta i tuoi argomenti insostenibili altrove, discuto gia' abbastanza sul nulla coi miei genitori, di spazio per uno in piu' non ce n'e', tant'e' che ci conosciamo pure poco.


Prendiamo questa foto:
http://www.wayne2k1.com/photoplog/images/631/1_saraEneve.jpg

Oh cazzo, quello è un marchio Nike?

Questo:http://lists.peacelink.it/consumatori/msg00358.html

Conseguenza?

Tu te la compri cmq e te ne freghi della sofferenza.

La tua mente, probabilmente, quando l'hai comprato, pensava "tho che bella giacca" non "chissa quel poverino che c'ha perso le dita a farla". Se tu hai pensato solamente "tho che bella giacca" io allora non ti biasimo. Se hai pensato al poverino che c'ha perso le dita e l'hai presa cmq invece si.

La realtà è la stessa, la biasimabilità è relativa.

Certo fa paura questa relatività ma, piaccia o no è così. Piaccia o no se hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale ad essere santificati sarebbero state le ss e non quelli che salvavano gli ebrei.


Secondo la tua teoria del dolore. Se Hitler invece di gassare la gente in angoscianti campi di sterminio li portava in un campo di fiori tutti allegri e felici e poi li fulminava tutti senza che si attivassero i centri cerebrali del dolore
allora non avrebbe causato sofferenza alcuna!

Il Nando
10th September 2008, 13:45
Prendiamo questa foto:
http://www.wayne2k1.com/photoplog/images/631/1_saraEneve.jpg

Oh cazzo, quello è un marchio Nike?

Questo:http://lists.peacelink.it/consumatori/msg00358.html

Conseguenza?

Tu te la compri cmq e te ne freghi della sofferenza.

La tua mente, probabilmente, quando l'hai comprato, pensava "tho che bella giacca" non "chissa quel poverino che c'ha perso le dita a farla". Se tu hai pensato solamente "tho che bella giacca" io allora non ti biasimo. Se hai pensato al poverino che c'ha perso le dita e l'hai presa cmq invece si.

La realtà è la stessa, la biasimabilità è relativa.

Certo fa paura questa relatività ma, piaccia o no è così. Piaccia o no se hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale ad essere santificati sarebbero state le ss e non quelli che salvavano gli ebrei.


Secondo la tua teoria del dolore. Se Hitler invece di gassare la gente in angoscianti campi di sterminio li portava in un campo di fiori tutti allegri e felici e poi li fulminava tutti senza che si attivassero i centri cerebrali del dolore
allora non avrebbe causato sofferenza alcuna!

No dai lo fai apposta... :gha:

holysmoke
10th September 2008, 14:02
Hudlol sei sempre il solito cazzaro :point:

Mirera
10th September 2008, 14:04
Senti sta di fatto che se uno pensa di essere nel giusto, non può essere biasimato.

ma questo chi lo dice?

Sturm
10th September 2008, 14:07
Pero come sono carini e pacioccosi Alka e moglie!!! :love: :love:

Alkabar
10th September 2008, 14:19
Prendiamo questa foto:
http://www.wayne2k1.com/photoplog/images/631/1_saraEneve.jpg

Oh cazzo, quello è un marchio Nike?

Questo:http://lists.peacelink.it/consumatori/msg00358.html

Conseguenza?

Tu te la compri cmq e te ne freghi della sofferenza.

La tua mente, probabilmente, quando l'hai comprato, pensava "tho che bella giacca" non "chissa quel poverino che c'ha perso le dita a farla". Se tu hai pensato solamente "tho che bella giacca" io allora non ti biasimo. Se hai pensato al poverino che c'ha perso le dita e l'hai presa cmq invece si.

La realtà è la stessa, la biasimabilità è relativa.

Certo fa paura questa relatività ma, piaccia o no è così. Piaccia o no se hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale ad essere santificati sarebbero state le ss e non quelli che salvavano gli ebrei.


Secondo la tua teoria del dolore. Se Hitler invece di gassare la gente in angoscianti campi di sterminio li portava in un campo di fiori tutti allegri e felici e poi li fulminava tutti senza che si attivassero i centri cerebrali del dolore
allora non avrebbe causato sofferenza alcuna!

Hudlock, ma la foto con mia moglie non e' che io sia tanto felice che la usi per la dimostrazione, per altro errata, del teorema sulla sofferenza. Per questo ti segnalo, so bene che non lo fai con cattiveria, ma devi imparare a non muoverti come un elefante in una cristalleria.

Errata: io non ho mica detto che non mi ritengo colpevole per comprare oggetti che causano sofferenza ad altri. Ne sono ben consapevole. Tutto il tuo discorso si sgretola di gia' cosi'.

In secondo luogo, ti devi togliere la sindrome del "dammi ragione !!!", soprattutto considerando che cerchi di aver ragione in questioni assurde e poi ti punti per migliaia di post. O avanti.

Va$h
10th September 2008, 14:22
Pero come sono carini e pacioccosi Alka e moglie!!! :love: :love:
E comunque la moglie>>>>>>>>>>>>aka :nod:

Hudlok
10th September 2008, 15:36
ma questo chi lo dice?

Perchè nei suoi panni, qualsiasi persona giusta avrebbe fatto la stessa cosa?:rain:

Mirera
10th September 2008, 15:40
Perchè nei suoi panni, qualsiasi persona giusta avrebbe fatto la stessa cosa?:rain:
Hudlok.. ti ricordi quello che ti dissi in pm? ecco questo è un di quei casi
tu sei convinto di aver ragione e non prendi nemmeno in considerazione la possibilita che tu stia dicendo una cagata immane.
te lo ripeto, la buona fede non può giustificare qualunque cosa.
questo principio portato all'eccesso è estremamente pericoloso e troppo soggettivo

Hudlok
10th September 2008, 15:44
Hudlock, ma la foto con mia moglie non e' che io sia tanto felice che la usi per la dimostrazione, per altro errata, del teorema sulla sofferenza. Per questo ti segnalo, so bene che non lo fai con cattiveria, ma devi imparare a non muoverti come un elefante in una cristalleria.
Errata: io non ho mica detto che non mi ritengo colpevole per comprare oggetti che causano sofferenza ad altri. Ne sono ben consapevole. Tutto il tuo discorso si sgretola di gia' cosi'.
In secondo luogo, ti devi togliere la sindrome del "dammi ragione !!!", soprattutto considerando che cerchi di aver ragione in questioni assurde e poi ti punti per migliaia di post. O avanti.

Segnalami pure, ma non credo d'avver fatto qualcosa di male ad usare su un forum la foto che tu hai reso pubblica sul forum stesso.

Sei tu che continui ad usare la forma della logica per cose che di logico non hanno nulla.

Sei consapevole che appoggi un sistema che causa sofferenza ad altri.

Perchè questa tua consapevolezza sgretola il mio discorso?



Cosa c'è di assurdo nel dire che si può fare del male in buona fede?

Sturm
10th September 2008, 15:48
Piscologia e filosofia di alto livello qua dentro :sneer:

@Hudlok: c'è di male nel mettere questa foto che la photogallery è accessibile solo ai membri del forum mentre cosi è liberamente visibile anche se non si è iscritti e per una questione penso anche di privacy oltre che di buon gusto potevi fare un esempio con altri dati piuttosto che mettere la foto di Alkabar e consorte,anche perchè non mi pare una persona talmente stupida da non capire gli esempi. E se Alkabar si sente irritato a vedere utilizzata la sua foto così tu non hai diritto di dire nulla se non al massimo uno "scusa" o un edit.

Kinson
10th September 2008, 15:52
Segnalami pure, ma non credo d'avver fatto qualcosa di male ad usare su un forum la foto che tu hai reso pubblica sul forum stesso.
Sei tu che continui ad usare la forma della logica per cose che di logico non hanno nulla.
Sei consapevole che appoggi un sistema che causa sofferenza ad altri.
Perchè questa tua consapevolezza sgretola il mio discorso?
Cosa c'è di assurdo nel dire che si può fare del male in buona fede?


Quello che è fastidioso è la tua costante convinzione di aver ragione senza cercare un punto di cambiamento con le altre persone con cui stai parlando .

Usare quella foto non è tanto fastidioso per averla linkata in s'è , ma per sostenere il ragionamento che hai fatto dopo che è oggettivamente di cattivo gusto .

Anche io sono del parere che chi fa qualcosa anche consapevole di far del male , lo fa appunto perchè nella sua testa ci sta l'idea del " lo faccio per un bene superiore finale " .

Appurato questo , non si può giustificare ogni porcata del mondo dietro a quella frase che troppo spesos nasconde ipocrisia e porta più dolore di quanto non sia il famoso " bene superiore finale " .

Per concludere , un consiglio : in un dialogo , non infilartici mai se pensi che non ci sia nessuna possibilità di poter cambiare minimamente la tua opinione.

E' un atteggiamento fastidioso trovarsi davanti un altra persona che non sta parlando con te , ma sta cercando solo di convincere l'altro che ha ragione usando di tutto per prevalere sull altro .

Ora , se questo discorso l'hai capito , invece di quotare ogni cosa e sostenere che " hai ragione te e io non ho capito " , pensa a quel che ti ho detto non come una critica ma come una possibilità per avere una mentalità un po più aperta .

Buon proseguimento , ora esco :D

Mirera
10th September 2008, 15:53
Cosa c'è di assurdo nel dire che si può fare del male in buona fede?
in QUESTO non c'è niente di assurdo
c'è di assurdo nel dire che non è biasimabile chi fa del male, anche se in buona fede

Hudlok
10th September 2008, 16:03
Hudlok.. ti ricordi quello che ti dissi in pm? ecco questo è un di quei casi
tu sei convinto di aver ragione e non prendi nemmeno in considerazione la possibilita che tu stia dicendo una cagata immane.
te lo ripeto, la buona fede non può giustificare qualunque cosa.
questo principio portato all'eccesso è estremamente pericoloso e troppo soggettivo


Mirea io parto dall'idea che il punto di vista di ciascuno sta nella propria testa ed acquisice le proprie esperienze tramite i 5 sensi.

La maturità cerebrale si ha dopo l'adolescenza. Se fin l'adolescenza ho vissuto in un ambiente distorto rispetto alla società dominante io avrò dei valori diversi dalla società dominante, senza alcuna responsabilità da parte mia, e farò delle cose che potranno essere giudicate sbagliate da parte dei membri della società dominante MA CHE SE AVESSERO FATTO LA MIA STESSA E MEDESIMA esperienza di vita allora [nota alkabar un "Se-->Allora" sensato] avrebbero fatto i miei stessi errori.

Questo principio portato all'eccesso è estremamente pericoloso e troppo soggettivo?

Sono PIENAMENTE d'accordo. La società dominante condannerà gli errori, anche se fatti in PIENA BUONA FEDE, per preservare se stessa.


Cmq la parola biasimare, ho controllato, ha un significato troppo ambiguo.

Quindi esprimo meglio il mio pensiero.

Bisogna rendersi conto che non esiste un giusto e un sbagliato assoluti [mi sembra di aver evidenziato facilmente e chiaramente il limite della "sofferenza" di alkabar]. Che siamo degli animali tanto quanto il cane il gatto ed il cammello. E che ci comportiamo a seconda di quel che impariamo nel corso della nostra vita. Ma non tutti cresciamo imparando le stesse cose e gli stessi valori in tutti i posti del mondo. E, la legge della giungla, vuole che i più forti decidano quel che è giusto e quel che è sbagliato.


Se il mondo fosse dei musulmani duri e puri le donne sarebbero tutte in burka e tutti direbbero che mondo bello e giusto. E se fedessero una che troieggia in minigonna la prenderebbero a sassate.

Ognuno ha nella propria testa un tot di valori e idee, che non possono essere giuste in senso assoluto, e può cercare di seguirle.

Chi cerca di seguire questi ideali, giusti o sbagliati dipende in sostanza dai "vincitori", è per me una persona rispettabile.

Hudlok
10th September 2008, 16:08
in QUESTO non c'è niente di assurdo
c'è di assurdo nel dire che non è biasimabile chi fa del male, anche se in buona fede


Ma se tu sei giusta, e lui è giusto, tu al suo posto avresti fatto la stessa cosa, con la stessa buona fede, che avrebbe fatto lo stesso male.


Ci sarà un motivo se uno che fa un omicidio intenzionale e premeditato subisce una condanna maggiore di uno che fa un omicidio non intenzionale?

Mirera
10th September 2008, 16:53
Ci sarà un motivo se uno che fa un omicidio intenzionale e premeditato subisce una condanna maggiore di uno che fa un omicidio non intenzionale?
certo che c'è.. ma tanto quello intenzionale che quello non intenzionale vengono puniti (sia pure in maniera diversa), il che vuol dire che è biasimabile (punibile) anche chi lo fa in buona fede
però qui ci andiamo a incasinare nei meandri del diritto, cosa che non mastico per niente quindi lascio perdere

McLove.
10th September 2008, 16:54
Ci sarà un motivo se uno che fa un omicidio intenzionale e premeditato subisce una condanna maggiore di uno che fa un omicidio non intenzionale?


si perché nell'omicidio doloso vuoi uccidere e non hai rispettato una norma che impone di non farlo.
in quello colposo non vuoi uccidere ma non hai rispettato ugualmente una norma, un regolamento, la semplice prudenza quindi sei ugualmente in errore, e come evento si e' verificato l'evento morte che una norma prevede non si possa fare.
anche nel colposo sei ugualmente in errore meno marcato perché non c'e' l'intenzione la coscienza e volonta' si dice di provocare l'evento morte ma ugualmente errore c'e'.
Nei casi in cui non c'e' "errore" e si provoca una morte non c'e' alcuna sanzione

Ma la condanna maggiore non e' perche uno e ' nel giusto e l'altro sbaglia ma tutti e due sbagliano su cose rimproverabili dall ordinamento in maniera differente nonostante l'evento morte sia il medesimo.
Detta cosi terra terra e con termini giuridici volutamente errati (come ad esempio l'errore va inteso come semplice sbaglio in linguaggio comune non con il senso giuridico di errore) per una più semplice comprensione.

quindi l'esempio che fai con quello che dici non c'entra praticamente nulla.

holysmoke
10th September 2008, 16:55
ma come siete finiti a parlare di ste cose a partire dai fascistelli e balilla del 2008? :scratch:

Glasny
10th September 2008, 17:05
ma come siete finiti a parlare di ste cose a partire dai fascistelli e balilla del 2008? :scratch:

Non c'era una regola a proposito di mandare in vacca i thread dopo un certo numero di pagine...

Certo che qui si finisce di nuovo nella filosofia. Magari soggettivemante il giusto e il sbagliato assoluti non esistono, ma per la collettività si, è vero che cambia a seconda della collettività, però nel tempo cambiano lentamente e quindi alcuni punti di riferimento si hanno.

Tornando all'esempio dell'omicidio, possiamo confrontare la società degli antichi barbari in cui non era un problema uccidere anche per i più futili motivi, con la nostra in cui non lo si giustifica per nessun motivo. Ma se un fedele seguace delle leggi di Attila venisse trasportato nel nostro tempo, dovrebbe rispettare le nostre di leggi altrimenti sbaglierebbe, anche se magari in buona fede.

Hudlok
10th September 2008, 17:09
certo che c'è.. ma tanto quello intenzionale che quello non intenzionale vengono puniti (sia pure in maniera diversa), il che vuol dire che è biasimabile (punibile) anche chi lo fa in buona fede
però qui ci andiamo a incasinare nei meandri del diritto, cosa che non mastico per niente quindi lascio perdere

Ti ripeto che dicendo biasimo, che evidentemente ho usato a sproposito, non intendevo dire "da non punire".

Jarsil
10th September 2008, 17:18
Un paio di pensieri sparsi.

Ahzael: è ora che vai a scuola così eviti di scrivere altre cagate, magari se invece di accozzare pensieri come ti capita ti documentassi un po', risparmieresti un po' di byte di merda.

A tutti gli altri, in particolar modo a jamino, necker e diversi altri.

Perché non provate MAI a fare lo sforzo di ricordarvi che alcuni dei ragazzi nati nel 1924 (e che quindi non conoscevano altre forme di governo che non il regime in cui vivevano, così come è stato per i russi durante il comunismo), abbiano fatto la scelta di difendere la forma di stato in cui erano stati allevati, e che pertanto hanno preferito morire su a nord piuttosto che accordarsi al maresciallo Badoglio e a quello che, potete sforzarvi quanto vi pare ma l'italiano è contro di voi, è un TRADIMENTO a tutti gli effetti?
Questo indipendentemente dalla condanna che si può fare a livello politico della RSI, non ve la potete prendere con dei giovani all'epoca poco piu' che ventenni. Perché sareste semplicemente ipocriti e ridicoli, e vi ritengo un po' piu' intelligenti di così :)

Poi se pretendete di farmi credere che uno a vent'anni debba avere perfettamente chiaro quello che sarà il giudizio della storia, provateci, ma provate ad argomentarlo anche :)

holysmoke
10th September 2008, 17:40
puo essere anche vera la tua opinione ma io penso che come siamo schierati noi a 20/30 anni lo erano loro... e come loro avevano fatto la loro scelta, altri avevano fatto una scelta totalmente contraria ed infatti in quei mesi gli italiani combattevano fra di loro e contro i tedeschi e contro gli anglo_americani

Alkabar
10th September 2008, 18:31
Chiedo per favore di editare il messaggio di Hudlock e di togliere la foto con mia moglie, non sono proprio contento che se ne stia li in pubblica mostra. Come e' stato detto, e' disponibile per gli utenti del forum, no per tutto l'universo.

Jarsil
11th September 2008, 08:47
puo essere anche vera la tua opinione ma io penso che come siamo schierati noi a 20/30 anni lo erano loro... e come loro avevano fatto la loro scelta, altri avevano fatto una scelta totalmente contraria ed infatti in quei mesi gli italiani combattevano fra di loro e contro i tedeschi e contro gli anglo_americani

Tu sei nato in un periodo in cui i tuoi genitori avevano il diritto di insegnarti qualcosa che non fosse la voce del governo, ci arrivi oppure è così difficile capire che quando si nasce sotto una dittatura salvo avere la "fortuna" di conoscere qualcosa del mondo esterno non si sa affatto come si vivrebbe al di fuori della dittatura stessa?

Che cosa vuoi essere schierato te oggi poi, il 99.99999% delle persone parla per slogan o aderisce a una ideologia perché è quella seguita in casa, poi le persone intelligenti la rielaborano come presumo fai te, ma ti ci vedresti *davvero* a imbracciare un fucile e partire per la montagna? Andiamo su... proprio perché erano tempi diversi vanno considerate certe cose. Le responsabilità diamole a chi le ha, non a chi le ha subite.

adigirolam
16th September 2008, 13:59
Si, ma dato che sempre tra italiani c'erano anche quelli che combattevano la dittatura non era impossibile sfuggire ai pensieri inculcati dal governo.
Poi cmq sia, combattere per difendere una dittatura è un errore, chi l'ha fatto, anche se gli si possono dare delle attenuanti, va condannato e non omaggiato.

holysmoke
16th September 2008, 14:06
meno male che Fini ha cazziato i suoi camerata dicendo delle parole giustissime. Che dire bravo al nostro presidente della camera

MnfPna
16th September 2008, 15:52
Un paio di pensieri sparsi.

Ahzael: è ora che vai a scuola così eviti di scrivere altre cagate, magari se invece di accozzare pensieri come ti capita ti documentassi un po', risparmieresti un po' di byte di merda.

A tutti gli altri, in particolar modo a jamino, necker e diversi altri.

Perché non provate MAI a fare lo sforzo di ricordarvi che alcuni dei ragazzi nati nel 1924 (e che quindi non conoscevano altre forme di governo che non il regime in cui vivevano, così come è stato per i russi durante il comunismo), abbiano fatto la scelta di difendere la forma di stato in cui erano stati allevati, e che pertanto hanno preferito morire su a nord piuttosto che accordarsi al maresciallo Badoglio e a quello che, potete sforzarvi quanto vi pare ma l'italiano è contro di voi, è un TRADIMENTO a tutti gli effetti?
Questo indipendentemente dalla condanna che si può fare a livello politico della RSI, non ve la potete prendere con dei giovani all'epoca poco piu' che ventenni. Perché sareste semplicemente ipocriti e ridicoli, e vi ritengo un po' piu' intelligenti di così :)

Poi se pretendete di farmi credere che uno a vent'anni debba avere perfettamente chiaro quello che sarà il giudizio della storia, provateci, ma provate ad argomentarlo anche :)


Mio nonno era di quella generazione ed era anche lui preso dal fascino dell'imperialismo del nazionalismo, ma quando ha visto in realta' cosa significava anche solo a livello di comune cosa facevano le squadriglie fasciste controllate dal potente locale ha cambiato pensiero e sopratutto parte e questo molto prima che il regime cascasse rischiando in prim apersona e mettendo a rischio anche famiglia.
Quindi non farci la morale su come i poveretti di quel periodo non avessero scelta.
Molti sono morti per contrastare il regime, tanti senza nemmeno aver fatto niente di celebre e senza menzione e chi sceglieva di non schierarsi con la violenza e col nazionalismo non era per forza un acculturato o un filosofo.

jamino
16th September 2008, 16:06
Un paio di pensieri sparsi.

Ahzael: è ora che vai a scuola così eviti di scrivere altre cagate, magari se invece di accozzare pensieri come ti capita ti documentassi un po', risparmieresti un po' di byte di merda.

A tutti gli altri, in particolar modo a jamino, necker e diversi altri.

Perché non provate MAI a fare lo sforzo di ricordarvi che alcuni dei ragazzi nati nel 1924 (e che quindi non conoscevano altre forme di governo che non il regime in cui vivevano, così come è stato per i russi durante il comunismo), abbiano fatto la scelta di difendere la forma di stato in cui erano stati allevati, e che pertanto hanno preferito morire su a nord piuttosto che accordarsi al maresciallo Badoglio e a quello che, potete sforzarvi quanto vi pare ma l'italiano è contro di voi, è un TRADIMENTO a tutti gli effetti?
Questo indipendentemente dalla condanna che si può fare a livello politico della RSI, non ve la potete prendere con dei giovani all'epoca poco piu' che ventenni. Perché sareste semplicemente ipocriti e ridicoli, e vi ritengo un po' piu' intelligenti di così :)

Poi se pretendete di farmi credere che uno a vent'anni debba avere perfettamente chiaro quello che sarà il giudizio della storia, provateci, ma provate ad argomentarlo anche :)


Molti dei giovani cresciuti sotto il fascimo, che come dici non avevano vissuto altro che il fascismo, fecero scelte diverse, giocandosi in questo modo la vita, il che è la prova provata che era possibile rendersi conto delle responsabilità del fascismo.

Ma a parte questo il punto non è quello di condannare il singolo individuo, ma le sue scelte che è cosa ben diversa.

Il problema è che nelle affermazioni di La Russa o Alemanno, c'è un rischio troppo forte di confondere il "rispetto per l'individuo" con il rispetto per le scelte fatte.
E qui si innesca una spirale di revisionismo storico per cui il pasaggio da "i morti son tutti uguali" a le scelte son tutte leggitime (vedi Hudlok) è molto breve e estremamente pericoloso.

Quindi se umanamente posso aver rispetto per il singolo (e ti garantisco che il rispetto per il singolo se non si è macchiato di crimini non mi manca) non è possibile "accomunare" da un punto di vista storico i giovani di saò e i partigiani

Alkabar
16th September 2008, 17:33
E qui si innesca una spirale di revisionismo storico per cui il pasaggio da "i morti son tutti uguali" a le scelte son tutte leggitime (vedi Hudlok) è molto breve e estremamente pericoloso.


Di piu', di piu' che pericoloso. Perche': dal le "scelte sono tutte legittime" a "tutti fanno quello che vogliono" il passo e' brevissimo...

Necker
16th September 2008, 17:40
Un paio di pensieri sparsi.

Ahzael: è ora che vai a scuola così eviti di scrivere altre cagate, magari se invece di accozzare pensieri come ti capita ti documentassi un po', risparmieresti un po' di byte di merda.

A tutti gli altri, in particolar modo a jamino, necker e diversi altri.

Perché non provate MAI a fare lo sforzo di ricordarvi che alcuni dei ragazzi nati nel 1924 (e che quindi non conoscevano altre forme di governo che non il regime in cui vivevano, così come è stato per i russi durante il comunismo), abbiano fatto la scelta di difendere la forma di stato in cui erano stati allevati, e che pertanto hanno preferito morire su a nord piuttosto che accordarsi al maresciallo Badoglio e a quello che, potete sforzarvi quanto vi pare ma l'italiano è contro di voi, è un TRADIMENTO a tutti gli effetti?
Questo indipendentemente dalla condanna che si può fare a livello politico della RSI, non ve la potete prendere con dei giovani all'epoca poco piu' che ventenni. Perché sareste semplicemente ipocriti e ridicoli, e vi ritengo un po' piu' intelligenti di così :)

Poi se pretendete di farmi credere che uno a vent'anni debba avere perfettamente chiaro quello che sarà il giudizio della storia, provateci, ma provate ad argomentarlo anche :)

jarsil una semplice domanda: come ti spieghi l'esistenza dei partigiani e di tutta quella massa di persone che come il fascismo è andato affermandosi al potere, si sono sempre opposti, a costo della vita, arrivando in fine a diventare combattenti (traditori della patria secondo i fascisti stessi) contro tale regime?

Concordo col fatto che se cresci con un sistema (vedi il fascismo) quello per te sarà probabilmente l'unica ragione di vita.
MA se nel medesimo periodo altre persone, cresciute nelle medesime condizioni, hanno deciso di remare CONTRO anziche fare le pecore, allora non posso ritenere "incolpevoli" quei poveri ragazzi del 1924 di cui tu parli.
Insomma, l'esistenza dei partigiani confuta ogni possibilità di "redenzione" per tutti gli altri che non si son voluti opporre al regime.

Inoltre, considerando che i partigiani, i rivoluzionari di quei tempi, non se la spassassero cosi bene (se mettevano il naso fuori casa venivano prima torturati e poi fucilati), non accetto in alcun modo risposte del tipo" e ma vorremmo vedere te se avresti avuto le palle di schierarti contro".
Gente è morta perchè si è opposta, altri son sopravvissuti, in ogni caso erano perseguitati e ricercati come le peggio bestie, quindi è gente che ha dato molto per passare degli anni di vero inferno...

Se erano poverini quei ragazzi che non hanno potuto fare altro che diventare fascisti, come sostieni, mi chiedo come si possano definire tutti gli altri che a costo della vita si sono opposti. Eroi con ben poca memoria?

holysmoke
16th September 2008, 19:49
Lettera del presidente di Azione Giovani Roma: «Nessun motivo per aderire all'appello di Fini»

«Ce l'ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato. Anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell'antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci: noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti». È quanto scrive il presidente di Azione giovani Roma e consigliere provinciale del Pdl, Federico Iadicicco, nella «lettera aperta ad ogni Italiano»

:achehm:

VORFIRA
17th September 2008, 09:09
non ho letot il post ma una precisazione ci tengo a farla , il fascimo e' morto d N Anni in italia idem il comunismo ora e' tutto un centro centro con stereoisomeria

Estrema
17th September 2008, 10:00
Inoltre, considerando che i partigiani, i rivoluzionari di quei tempi, non se la spassassero cosi bene (se mettevano il naso fuori casa venivano prima torturati e poi fucilati), non accetto in alcun modo risposte del tipo" e ma vorremmo vedere te se avresti avuto le palle di schierarti contro".

I rivoluzionari sono un altra cosa, i partigiani avevano idee diverse su come doveva finire l'italia, e si sono uniti per combattere quello che al momento era il problema più urgente tedeschi e fascisti.

Perciò non si può assimilare il concetto di rivoluzione al movimento partigiano, se non nel pensiero di quelli comunisti che di siicuro un pensierino anche a rovesciare il re ce l'avevan fatto.ma resta il fatto che è uno dei pochi esempi in cui fazioni politiche opposte si sono unite per uno scopo comune.

Poi per quanto riguarda la Rsi gia l'ho scritto a quel tempo c'era la leva costricta, o andavi in guerra o ti fucilavano per disersione, tra le 2 insomma penso che non c'è vergogna nell'accettare la prima sperando di rimanere vivi.

ora di sicuro c'era chi sapeva cosa stava facendo ( cioè erano alleati con i tedeschi che da un pezzo avevano iniziato il programma di sterminio totale)ma c'era pre ci non si rendeva bene conto, tant'è che dai partigiani stessi i soldati dell'Rsi venivano trattati in maniera molto diversa a confronto di quelli del MVSN dato che molti partigiani c'avevano parenti dentro la RSI.

Sillybee
17th September 2008, 10:20
Non capisco davvero cosa ci sia di sbagliato nelle parole di La Russa...

A 30 anni ancora non ho ben chiara la dinamica per cui chi è apertamente schierato a sinistra è custode della verità e vive nella presunzione che ogni altra opinione sia da cestinare...

Questione di punti di vista ragazzi.

Provate a chiedere ai miei nonni, anzi... a quello rimasto... cos'erano i PARTIGIANI... uno dei 2 è stato 7 anni prigioniero in Montenegro... l'altro catturato dagli inglesi in Africa e prigioniero 2 anni: vi risponderebbero che erano i conigli che scappavano e si nascondevano perchè avevano troppa paura di andare in guerra a difendere la patria. Il nonno veneto avrà i brividi solo sentendo la parola partigiani... perchè gli ricorderanno le foibe e lo sterminio dei suoi vicini di casa.

Ripeto... questione di punti di vista...

Il succo è che bisogna imparare dagli errori del passato, non demonizzare ideologie per intero e osannarne altre, perchè in tutte c'è del buono e c'è del marcio, sta a noi avere il cervello per poter distinguere.

holysmoke
17th September 2008, 10:30
ti hanno risposto Fini e Matteoli sulla questione.

Sillybee
17th September 2008, 10:49
ti hanno risposto Fini e Matteoli sulla questione.

Non direi proprio... han solo dimostrato intelligenza nel condannare il fascismo in quanto dittatura, e quando ha detto che i resistenti stavano dalla parte giusta e i repubblichini combattevano per una causa sbagliata... col senno di poi forse... visto che la parte "giusta" era quella degli alleati, che coi partigiani condividevano solo il fatto di essere contro ai tedeschi.


Se avessero vinto i tedeschi adesso la parte "giusta" in cui schierarsi negli anni 40 quale sarebbe? Ne avremmo discusso in crucco:sneer:

Ririripeto per la terza volta... questione di punti di vista.

adigirolam
17th September 2008, 18:58
Nn è una questione di punti di vista, se qualcuno combatte per difendere una dittatuta va condannato :/

Ps: "difendere" la patria in africa? mmm

holysmoke
17th September 2008, 19:06
in italia ce stata una dittatura fascista? Si e quindi parlare di comunismo etc nn ha senso come nn ha senso condividere ancora oggi quelle idee ed è ovvio che bisogna essere antifascisti come lo sono stati tutti quelli italiani che hanno combattuto e sono morti contro una dittatura e quelli che la appoggiavano.

Hudlok
18th September 2008, 23:32
A 30 anni ancora non ho ben chiara la dinamica per cui chi è apertamente schierato a sinistra è custode della verità e vive nella presunzione che ogni altra opinione sia da cestinare...

«Chi controlla il passato controlla il presente».
George Orwell (1903-1950)

Hudlok
18th September 2008, 23:33
Nn è una questione di punti di vista, se qualcuno combatte per difendere una dittatuta va condannato :/

Ps: "difendere" la patria in africa? mmm

c'era anche un Re etc etc eh.. Mussolini l'ha convocato il re e l'hann portato via i carabinieri.. :wave:

adigirolam
19th September 2008, 00:18
c'era anche un Re etc etc eh.. Mussolini l'ha convocato il re e l'hann portato via i carabinieri.. :wave:


Quindi? non ho capito bene il nesso, forse l'ora

ahzael
19th September 2008, 00:50
«Chi controlla il passato controlla il presente».
George Orwell (1903-1950)
Io posso capire che giocare troppo a red alert porta a strani pensieri, ma non mi pare di aver avuto cosi tanti governi di sinistra....................anzi mi pare che la guerra l abbian vinta gli alleati che di sinistra sicuramente non erano, e che ci hanno lasciato un governo di destra, a meno che non mi sbaglio, mi pare che De Gasperi non fosse un marxista convinto.............

Sillybee
19th September 2008, 01:40
anzi mi pare che la guerra l abbian vinta gli alleati che di sinistra sicuramente non erano

Scusa ma... i Russi?:sneer:

Adigirolam, se fai parte di un esercito e la tua nazione attacca un paese africano non sei molto libero di dire:"No... troppa sabbia..." ti pare? Ci vai e combatti se sei un soldato.

ahzael
19th September 2008, 01:44
Scusa ma... i Russi?:sneer:
Adigirolam, se fai parte di un esercito e la tua nazione attacca un paese africano non sei molto libero di dire:"No... troppa sabbia..." ti pare? Ci vai e combatti se sei un soldato.
Scusa ma mi pare che i russi non siano mai entrati in italia, magari poi mi sbaglio..................

Sillybee
19th September 2008, 01:48
Scusa ma mi pare che i russi non siano mai entrati in italia, magari poi mi sbaglio..................

Non son nemmeno andati sulla luna ma che centra, parlavi di chi ha vinto la guerra:rolleyes:

ahzael
19th September 2008, 03:33
Non son nemmeno andati sulla luna ma che centra, parlavi di chi ha vinto la guerra:rolleyes:
Si ma non centra una beneamata minchia col discorso, si parla di chi ha scritto la storia da parte dei vincitori, e sicuramente i vincitori italiani non erano i russi, anzi mi pare che abbiamo dato il culo agli americani apposta per allontanarci dalla russia.
Poi se vuoi ti dico che la germania ha vinto i mondiali del 90, ma non troverei un nesso alla questione.

Hudlok
19th September 2008, 06:14
Io posso capire che giocare troppo a red alert porta a strani pensieri, ma non mi pare di aver avuto cosi tanti governi di sinistra....................anzi mi pare che la guerra l abbian vinta gli alleati che di sinistra sicuramente non erano, e che ci hanno lasciato un governo di destra, a meno che non mi sbaglio, mi pare che De Gasperi non fosse un marxista convinto.............
scusami, qual'era il più grande partito comunista al di quà della cortina di ferro?:gha:

tutt'ora gran parte del mondo accademico è sinistroide, figurati prima..

holysmoke
19th September 2008, 07:39
ancora con sta sinistra ed i comunisti? in italia ce stata una dittatura fascista e nn comunista quindi che cavolo centrano

Necker
19th September 2008, 08:51
ancora con sta sinistra ed i comunisti? in italia ce stata una dittatura fascista e nn comunista quindi che cavolo centrano

mancanza di argomenti incomiiiiiing :rotfl:
Prima o poi c'è sempre chi ci casca :D

Hador
19th September 2008, 08:54
tutt'ora gran parte del mondo accademico è sinistroide, figurati prima..ovviamente, per far parte del mondo accademico devi avere cervello :sneer:

Necker
19th September 2008, 09:01
ovviamente, per far parte del mondo accademico devi avere cervello :sneer:

pwnd! :rotfl:

Alkabar
19th September 2008, 09:08
ovviamente, per far parte del mondo accademico devi avere cervello :sneer:
:clap::clap::clap:

Estrema
19th September 2008, 09:49
scusami, qual'era il più grande partito comunista al di quà della cortina di ferro?:gha:

qui ci sarebbe da discutere un 3rd intero perchè bisognerebbe vedere cosa intendiamo per partito comunista, in italia ad esempio sappiamo tutti quale era la conflittualità tra pci e psi specialmente negli anni 80, ma in altri paesi socialisti e comunisti hanno spesso governato insieme( la francia ad esempio) in germania ad esempio i comunisti erano di pensiero molto diverso dal resto dell'europa, diciamo simile a quello che era la democrazia proleteria o il pdup degli anni 60 mentre i social democratici erano molto più a sinistra dei nostri socialisti, non è facile fare un raffronto almeno fino alla caduta del muro, sicuramente diciamo che in italia aveva una consistenza molto forte forse era l'unico che poteva andare al governo da solo.

dopo la caduta del muro ad oggi penso sia quello tedesco il più numeroso.

Shub
19th September 2008, 09:52
Ma ancora a parlare di fascisti e comunisti...quando l'Italia va a puttane..stiamo ancora a parlare di ste stronzate?

Io veramente mi meraviglio come ancora oggi ci si possa votare i coglioni se uno dice viva il duce o viva stalin.

E chi se ne fotte se lo dicono..lasciateglielo dire che ormai son passati 60 anni e molti di quei tempi sono ormai sghigned. Il mondo è totalmente diverso...ci sono un botto di problemi e ancora ci votiamo il cazzo con ste cose...

Sillybee
19th September 2008, 09:55
ovviamente, per far parte del mondo accademico devi avere cervello :sneer:

Oppure zero voglia di lavorare davvero:nod:

Estrema
19th September 2008, 09:56
Ma ancora a parlare di fascisti e comunisti...quando l'Italia va a puttane..stiamo ancora a parlare di ste stronzate?

guarda è quando va tutto a rotoli che vengono fuori i valori ben definiti delle ideologie perchè quando va tutto mediamente bene frega un cazzo a nessuno di sperare in qualcosa di utopistico.

jamino
19th September 2008, 10:02
Oppure zero voglia di lavorare davvero:nod:

Ba io la gente che conosco che lavora all'università si è fatta un mazzo per anni senza vedere una lira...

Bada bene hio un'idea abbastanza precisa di cosa parlo visto che ho fatto un dottorato e lavorato per diciamo altri 2 anni all'Uni prima di passare al privato.

All'Uni fai la fame per anni prima di vedere qualche soldino un minimo serio.


Sti luoghi comuni su ambienti che magari si conoscono pochino magari evitiamoli sillo ;)

Rayvaughan
19th September 2008, 10:07
uff, sempre le stesse cose, cambiate un po:wolfeek:

Estrema
19th September 2008, 10:09
Ma non vi obbliga nessuno ne a leggere tantomeno a postare.:nod:

Alkabar
19th September 2008, 10:14
Oppure zero voglia di lavorare davvero:nod:

Ba io la gente che conosco che lavora all'università si è fatta un mazzo per anni senza vedere una lira...
Bada bene hio un'idea abbastanza precisa di cosa parlo visto che ho fatto un dottorato e lavorato per diciamo altri 2 anni all'Uni prima di passare al privato.
All'Uni fai la fame per anni prima di vedere qualche soldino un minimo serio.
Sti luoghi comuni su ambienti che magari si conoscono pochino magari evitiamoli sillo ;)

Ecco appunto... Sillo, vediamo di lasciar stare il mondo accademico, soprattutto se non nuotate nemmeno nello stesso oceano.
Poi... sapeste fare due conti quando e' richiesto farli .... :hm:...

Sillybee
19th September 2008, 10:14
Ba io la gente che conosco che lavora all'università si è fatta un mazzo per anni senza vedere una lira...
Bada bene hio un'idea abbastanza precisa di cosa parlo visto che ho fatto un dottorato e lavorato per diciamo altri 2 anni all'Uni prima di passare al privato.
All'Uni fai la fame per anni prima di vedere qualche soldino un minimo serio.
Sti luoghi comuni su ambienti che magari si conoscono pochino magari evitiamoli sillo ;)

Al decimo (:look:) anno di università un'idea me la sono fatta, dopo quello militare è uno degli ambienti meno seri che abbia frequentato. Poi ora che sto scrivendo la tesi, veramente, sprizzano tutti serietà e dedizione al lavoro da tutti i pori...

Shub
19th September 2008, 10:15
guarda è quando va tutto a rotoli che vengono fuori i valori ben definiti delle ideologie perchè quando va tutto mediamente bene frega un cazzo a nessuno di sperare in qualcosa di utopistico.

No se permetti qando il paese va a rotoli preferirei che chi ha l'onere e l'onore di guidare un paese pensasse a cose serie invece che a ste stronzate.
La suddivisione tra fascisti e comunisti la lascio alla gente che parla al bar, o che discute per strada.

saltaproc
19th September 2008, 10:16
piccola domanda ot

per tirare contro il mondo accademico bisogna esserci dentro e conoscerlo profondamente ...averlo frequentato come studente per X anni non conta
però per tirare contro il pubblico impiego basta dover rinnovare la carta d'identità ogni 10 anni e magari richiedere un passo carrario?
:nod::nod:

Estrema
19th September 2008, 10:19
No se permetti qando il paese va a rotoli preferirei che chi ha l'onere e l'onore di guidare un paese pensasse a cose serie invece che a ste stronzate.
La suddivisione tra fascisti e comunisti la lascio alla gente che parla al bar, o che discute per strada.
bhè se parliamo dal punto dei vista dei politici ti do ragione ci sono cose più urgenti che discutere le frasi fatte a cazzo.

però è da quando la gente ha finito di fare chiacchere da bar che va tutto a rotoli, e c'hai pure un età per far 2 conti:nod:

Glasny
19th September 2008, 10:22
piccola domanda ot

per tirare contro il mondo accademico bisogna esserci dentro e conoscerlo profondamente ...averlo frequentato come studente per X anni non conta
però per tirare contro il pubblico impiego basta dover rinnovare la carta d'identità ogni 10 anni e magari richiedere un passo carrario?
:nod::nod:

Mai avuto problemi con la carta d'identità (fila breve, meno di 1 ora e ogni 10 anni), o con l'università. Se qualcuno dice che l'università è poco seria, sarà poco seria quella che frequenta ma non si può generalizzare.

La critica che mi sento di rivolgere al mondo accademico riguarda i privilegi dei professori, un po' esagerati. Ma il lavoro lo fanno, specie quando ho fatto la tesi ho visto che sono impegnati non dico dalla mattina alla sera ma quasi.

saltaproc
19th September 2008, 10:27
Mai avuto problemi con la carta d'identità (fila breve, meno di 1 ora e ogni 10 anni), o con l'università. Se qualcuno dice che l'università è poco seria, sarà poco seria quella che frequenta ma non si può generalizzare.

La critica che mi sento di rivolgere al mondo accademico riguarda i privilegi dei professori, un po' esagerati. Ma il lavoro lo fanno, specie quando ho fatto la tesi ho visto che sono impegnati non dico dalla mattina alla sera ma quasi.

basta saperlo
perchè di generalizzazioni sul pubblico invece sono pieni i fossi

Estrema
19th September 2008, 10:28
basta saperlo
perchè di generalizzazioni sul pubblico invece sono pieni i fossi
perchè tu forse vorresti dire che non è vero che 1 lavora per 5 e 4 stanno al suermercato a fare spesa?:sneer:

saltaproc
19th September 2008, 10:30
perchè tu forse vorresti dire che non è vero che 1 lavora per 5 e 4 stanno al suermercato a fare spesa?:sneer:
si certo estre ok

in università è pieno di fancazzisti che fanno carriera ciucciando cazzi o pagando mazzette ai professori :nod:

euiua da oggi il 19 settembre è il giorno del luogo comune :nod:

Alkabar
19th September 2008, 10:31
si certo estre ok
in università è pieno di fancazzisti che fanno carriera ciucciando cazzi o pagando mazzette ai professori :nod:
euiua da oggi il 19 settembre è il giorno del luogo comune :nod:

In Italia, da noi se non lavori puoi perdere il posto... :gha:

saltaproc
19th September 2008, 10:36
In Italia, da noi se non lavori puoi perdere il posto... :gha:
impossibile basta fare i ciucci no o fare un paio di lezioni gratis al figlio dell'assistente no?

vedete che vi rode il culo quando vi si critica a vostro avviso in maniera ingiustificata?

ben arrivati nel mio mondo :nod:

Estrema
19th September 2008, 10:39
si certo estre ok
in università è pieno di fancazzisti che fanno carriera ciucciando cazzi o pagando mazzette ai professori :nod:
euiua da oggi il 19 settembre è il giorno del luogo comune :nod:
perciò vuoi dire che negli enti pubblici non c'è esubero di dipendenti e molti non sono la per motivi di lottizazione e gli uffici son sempre pieni di gente che lavora.

Vabbè sarà che a bologna so più bravi a fare i controlli.

saltaproc
19th September 2008, 10:44
perciò vuoi dire che negli enti pubblici non c'è esubero di dipendenti e molti non sono la per motivi di lottizazione e gli uffici son sempre pieni di gente che lavora.
Vabbè sarà che a bologna so più bravi a fare i controlli.
quello che dico io non conta un cazzo sono un dipendente pubblico quindi sono un ladro succhia soldi a tradimento e fancazzista ( ma questo è ovvio manco c'era bisogno di dirlo):banana:

holysmoke
19th September 2008, 10:50
ma perche dovete svaccare sempre i post? :achehm:

jamino
19th September 2008, 10:50
piccola domanda ot

per tirare contro il mondo accademico bisogna esserci dentro e conoscerlo profondamente ...averlo frequentato come studente per X anni non conta
però per tirare contro il pubblico impiego basta dover rinnovare la carta d'identità ogni 10 anni e magari richiedere un passo carrario?
:nod::nod:

Guarda perosnalmente credo di non aver mai avuto giudizi generalizzanti sul pubblico impiego.

Secondo me le situazioni vanno conosciute un po per poter dare delle valutazioni e sui meccanismi che stanno dietro agli eventi.

E' evidente che se io ci metto 5 ore di fila per fare un documento, o mi mandano per 12 uffici per fare una pratica io posso dire che c'è qualcosa che non va (è oggettivo che ci si trovi davanti a un disservizio) ma obiettivamente non posso permettermi di criticare chi ho davanti perché non so il motivo del disservizio.

Altra cosa che ho notato girando per uffici comunali un po di tempo fa è che gli utenti son tutti pronti a sparare a 0 sui dipendenti comunali, sulle file, sui disservizi, però si guardano bene dall'informarsi prima sui requisiti per fare determinate pratiche tranne poi lamentarsi di dover tornare 8 volte a farle, intasando così gli sportelli visto che ognuno passa 20 minuti a litigare pretendendo di fare cose che non ha diritto di fare.
A ovviamente poi se la prendono con gli immigrati che, secoindo loro fan perdere tempo agli impiegati comunali (ma quelli almeno dal mio punto di vista han la scusante della lingua e sono mediamente più educati e meno arroganti degli italiani)..

Necker
19th September 2008, 12:00
Oppure zero voglia di lavorare davvero:nod:

no dai non è proprio così, dammi retta... :)

Hudlok
19th September 2008, 12:02
ovviamente, per far parte del mondo accademico devi avere cervello :sneer:
eh cazzo ci credo che hai il cervello a star li a grattarti il cazzo stra pagato stra portetto stra riverito e a fare il sinistroide

Necker
19th September 2008, 12:07
eh cazzo ci credo che hai il cervello a star li a grattarti il cazzo stra pagato stra portetto stra riverito e a fare il sinistroide

booom, te proprio non puoi farne a meno di certe cagate eh :rotfl:
Io penso tu non abbia ben chiaro l'iter di uno che vuol far carriera nell'università italiana.

Hudlok
19th September 2008, 12:10
booom, te proprio non puoi farne a meno di certe cagate eh :rotfl:
Io penso tu non abbia ben chiaro l'iter di uno che vuol far carriera nell'università italiana.

Boom x2

Oggi!=qualche decina d'anni fa.

Rayvaughan
19th September 2008, 12:13
eh cazzo ci credo che hai il cervello a star li a grattarti il cazzo stra pagato stra portetto stra riverito e a fare il sinistroide


bon, prendo i popcorn:sneer:

Shub
19th September 2008, 12:14
Boom*3

Technology :nod:
Technology :nod:
Technology :nod:

System runtime error 8015 socket error 512...

Necker
19th September 2008, 12:14
Boom x2
Oggi!=qualche decina d'anni fa.

cos'è vuoi andare avanti con una serie di potenze in base 2?

L'università oggi è molto peggio di quanto poteva essere 10 anni fa.
Ci sono meno soldi, sempre meno gente spronata a fare ricerca, se non fai ricerca becchi ancora meno soldi dai contribuenti privati, è un circolo vizioso del cazzo.
Se accetti di fare ricerca provando a superare questo muro, ti ritrovi per X anni fra dottorato e successive borse da ricercatore con uno stipendio da operaio somalo...

Se per te la situazione adesso è migliore... ribadisco che parli di cose che conosci poco e male.

Alkabar
19th September 2008, 12:51
eh cazzo ci credo che hai il cervello a star li a grattarti il cazzo stra pagato stra portetto stra riverito e a fare il sinistroide

.....e a bocciar gentaglia come te...... :rotfl::rotfl::rotfl:

adigirolam
19th September 2008, 15:02
Scusa ma... i Russi?:sneer:
Adigirolam, se fai parte di un esercito e la tua nazione attacca un paese africano non sei molto libero di dire:"No... troppa sabbia..." ti pare? Ci vai e combatti se sei un soldato.
Ok, pero' non la chiami "difendere la patria"


eh cazzo ci credo che hai il cervello a star li a grattarti il cazzo stra pagato stra portetto stra riverito e a fare il sinistroide

Mah, in italian i dottorandi,se hanno la borsa, prendono 1000euro, se non erro, prima era 800 ma credo l'abbia alzato il governo di prima. Un dottorando è uno che ha una laurea, e per prendere la borsa deve essere uno dei migliori tra gli studenti, quindi un obbiettivo difficile da perseguire e prende uno stipendo pari o minore a quello di gente non specializzata e senza studi alle spalle. Finito il dottorato ti aspettano moooooolti anni da ricercatore, credo con lo stesso stipendo o poco superiore e giusto per ricordarlo sei uno con 8 anni di studi specializzati alle spalle (infatti se ti sposti all'estero prendi una moltitudine di soldi in piu'). Neanche sempre riesci ad essere titolare di cattedra e cmq per gente al top delle conosceze in quell'ambito la paga che ti danno sicuramente non è alta. Oltre questo non so che università faccia tu, da me solitamente i professori stanno in ufficio/laboratorio dalle 9 alle 19.

Ma secondo te il problema delle menti che fuggono dall'italia a cosa si riferisce? Al fatto che in italia non riesci a camparci o ci vivi male con dottorato/ricercatore, mentre all'estero essendo tu un top del settore vieni pagato molto bene, come è giusto che sia.

Tra le altre cose se non fai ricerca rimani indietro, se rimani indietro in un settore produci meno bene di chi ha investito nella ricerca di quel settore, se produci meno bene vendi meno :/

Estrema
19th September 2008, 15:09
Un dottorando è uno che ha una laurea, e per prendere la borsa deve essere uno dei migliori tra gli studenti, quindi un obbiettivo difficile da perseguire/
Questo in italia non è sempre vero però, anche perchè aiutini a parte molta gente brava preferisce fare altro visto gli stipendi.

McLove.
19th September 2008, 15:18
Questo in italia non è sempre vero però, anche perchè aiutini a parte molta gente brava preferisce fare altro visto gli stipendi.

non ho letto il perche del riferimento al dottorato ne ho letto il post per intero che e' il solti deja vu ciclico che a me personalmente spaccapalle, se indirettamente offendo qualcuno me ne scuso anticipatamente, ma convengo con quanto detto da estrema.
Il dottorato in italia viene dato spesso a chi ha il più grande calcio in culo con il professore non tanto al migliore tra gli studenti, poi ci saranno sicuramente eccezioni, sia chiaro.
La retribuzione molto bassa porta poi ad un altra cosa irrazionale a mio avviso, che viene messa in luce anche da estrema, cioe' chi ha più cartucce perché realmente bravo in quell ambito o campo fa sicuramente altro e più remunerativo, a meno che non sia un "crociato" della ricerca ma con le crociate spesso non si mangia ne campa.

jamino
19th September 2008, 15:21
non ho letto il prche del riferimento al dottorato, se indirettamente offendo qualcuno me ne scuso anticipatamente, ma convengo con quanto detto da estrema.
Il dottorato in italia viene dato spesso a chi ha il piu grande calcio in culo con il professore non tanto al migliore tra gli studenti.
La retribuzione molto bassa porta poi ad un altra cosa irrazionale a mio avviso, che viene messa in luce da estrema,che chi ha più cartucce perché realmente bravo in quell ambito o campo fa sicuramente altro e più remunerativo a meno che non sia un "crociato" della ricerca ma con le crociate spesso non si mangia ne campa.

Ma difatti il vero problema della carriera universitaria oggi in Italia è l'opposto di quello detto da SIllo, è il fatto che se non sei ricco di tuo non te la puoi permettere (o più banalmente se in coppia il tuo partner lavora e si può permettere di mantenre tutta la famiglia).

Non ha nulla a che vedere insomma con ll voglia di lavorare della gente.

McLove.
19th September 2008, 15:29
Ma difatti il vero problema della carriera universitaria oggi in Italia è l'opposto di quello detto da SIllo, è il fatto che se non sei ricco di tuo non te la puoi permettere (o più banalmente se in coppia il tuo partner lavora e si può permettere di mantenre tutta la famiglia).
Non ha nulla a che vedere insomma con ll voglia di lavorare della gente.

OT

si convengo per questo come indicavamo tempo fa in un altro post sarei per un numero chiuso e ristretto e con un esame serio e specifico e possibilmente non calcinculizabile e non le baggianate di cultura generale che ci sono per ora, parlavo con un amico di mio padre il cui figlio ha fatto i test per farmacia quest anno domande come dove e' nato leonardo da vinci e i colori della bandiera dell iran..ma a che cazzo servono ste cose ad un futuro farmacista??

Tutto questo in modo da permettere realmente a chi vale di andare avanti ed approntare un maggiore aiuto sostanzialmente economico a chi merita di andare all universita' o quantomeno ha l'intelligenza per farlo.

adigirolam
19th September 2008, 17:44
non ho letto il perche del riferimento al dottorato ne ho letto il post per intero che e' il solti deja vu ciclico che a me personalmente spaccapalle, se indirettamente offendo qualcuno me ne scuso anticipatamente, ma convengo con quanto detto da estrema.
Il dottorato in italia viene dato spesso a chi ha il più grande calcio in culo con il professore non tanto al migliore tra gli studenti, poi ci saranno sicuramente eccezioni, sia chiaro.
La retribuzione molto bassa porta poi ad un altra cosa irrazionale a mio avviso, che viene messa in luce anche da estrema, cioe' chi ha più cartucce perché realmente bravo in quell ambito o campo fa sicuramente altro e più remunerativo, a meno che non sia un "crociato" della ricerca ma con le crociate spesso non si mangia ne campa.

E' vero che spesso su 4 posti di dottorando 2 o 3 sono gia' scelti dai professori in commissione, ma i professori in commissione scelgono gli studenti che nelle loro materie sono stati ottimi, quindi si ritorna a scegliere tra i migliori del corso.

MnfPna
19th September 2008, 17:50
<----- possibilita' di dottorato in economia lasciata morire in partenza, di fare il tirapiedi del docente strapagato di turno non avevo voglia e cmq gia lavoravo..

Glasny
19th September 2008, 18:08
A fare il dottorato ci va chi vuole restare a fare ricerca, chi vuole vivere nel mondo academico e si fa bastare lo stipendio. Almeno qui in Italia, non ci si va per soldi. Non so quanto la mia esperienza sia rappresentativa, i dottorandi del mio corso erano costitutiti da due tipi di persone, i migliori in assoluto (normalisti), e studenti più bravi della media che preferiscono continuare con l'università. Tra questi due ci sono studenti molto bravi che poi fanno i professionisti, e qualcuno che lavora poi ci vuole :D

Hudlok
19th September 2008, 18:21
cos'è vuoi andare avanti con una serie di potenze in base 2?
L'università oggi è molto peggio di quanto poteva essere 10 anni fa.
Ci sono meno soldi, sempre meno gente spronata a fare ricerca, se non fai ricerca becchi ancora meno soldi dai contribuenti privati, è un circolo vizioso del cazzo.
Se accetti di fare ricerca provando a superare questo muro, ti ritrovi per X anni fra dottorato e successive borse da ricercatore con uno stipendio da operaio somalo...
Se per te la situazione adesso è migliore... ribadisco che parli di cose che conosci poco e male.


Per fare ricerca SERIA devi prima avere una dignità come paese.

L'italia, è da parecchio che vi ha rinunciato.

Devi avere una visione di che cazzo di posto vuoi occupare nel mondo.






[Ho 2 sorelle dottorande]

E' un parcheggio.

Hador
19th September 2008, 20:04
uau hudlok hai le sorelle dottorande sai come va il mondo!
non entro in discussione, sarebbe come regalare una macchina a una scimmia, se vuoi avere risposte cerca di scrivere qualcosa di intelligente.

Alkabar
19th September 2008, 20:15
Per fare ricerca SERIA devi prima avere una dignità come paese.

L'italia, è da parecchio che vi ha rinunciato.

Devi avere una visione di che cazzo di posto vuoi occupare nel mondo.






[Ho 2 sorelle dottorande]

E' un parcheggio.


Dottorande in che ?

Hai ragione al 90%, nel senso che ci sono problemi che purtroppo vengono prima della ricerca. Essendoci una recessione in atto da anni, e' ovvio che la ricerca italiana sta a terra. Detto questo, i ricercatori che conosco io italiani, non pubblicano tanto perche' non hanno i soldi per andare a presentare l'articolo.... mica perche' sono dei cazzoni...

adigirolam
19th September 2008, 20:20
per fare ricerca devi anche investire nella ricerca, se invece ogni anno tagli di piu' stai sicuro che non vai avanti

Hudlok
19th September 2008, 21:47
Dottorande in che ?
Hai ragione al 90%, nel senso che ci sono problemi che purtroppo vengono prima della ricerca. Essendoci una recessione in atto da anni, e' ovvio che la ricerca italiana sta a terra. Detto questo, i ricercatori che conosco io italiani, non pubblicano tanto perche' non hanno i soldi per andare a presentare l'articolo.... mica perche' sono dei cazzoni...
neruoscienze [e di lei seguo cosa fa mi remeno in laboratorio etc :confused:]

l'altra qualcosa di economia... Ma ruba la paga in maniera assoluta.

Estrema
20th September 2008, 00:25
<----- possibilita' di dottorato in economia lasciata morire in partenza, di fare il tirapiedi del docente strapagato di turno non avevo voglia e cmq gia lavoravo..
bhè economia come ad esempio giurisprudenza ingegneria gia danno possibilità diverse di lavoro, io ad esempio ho amici/amiche che fanno il dottorato,ma so tutti biologi agronomi ecc tutte lauree che non hanno grandissime richieste, almeno nella mia regione.