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View Full Version : Costo del dipendente per l'azienda



San Vegeta
10th December 2008, 13:19
Lunedì parlavo con un amico, che da un po' di tempo fa anche il commerciale per la sua azienda. Siamo entrambi senior developer, quindi bene o male la nostra retribuzione è la stessa (mica tanto, lui prende 300 caccoli netti in più al mese, ma vabbè).
Parlando di quanto le aziende son disposte a pagare per avere uno sviluppatore non dipendente (quindi affittato da un'altra azienda), ad un certo punto, siamo arrivati a un punto di disaccordo: non è questione di opinioni, è questione di dati totalmente differenti.
I dati sono questi, divido per gruppo di dati in mio possesso (A) e gruppo di dati in possesso del mio amico (B)
A
- L'azienda cliente paga intorno ai 240 + iva al giorno, per 12 mesi lavorativi, quindi 241 x 240 = 57840 + iva
- L'azienda che offre i "dipendenti" ha un esborso che varia dal 73% al 102% sul netto del dipendente: per un netto di 18.000
euro annui (uno stipendio medio buono), l'azienda ha un'uscita che varia tra il 31140 e 36360 euro annui (facciamo una media, quindi 33750)
- Ciò che resta all'azienda che fornisce i dipendenti è 57840 - 33750 = 24090 euro annui.
- Ammettiamo pure che su quei 24100 (ho arrotondato) ci sia il 45% di tasse da pagare (sono certo al 100% che non sia questo il calcolo da fare),
restano 13250 euro.
B
- L'azienda cliente paga almeno 500 + iva al giorno, per 12 mesi lavorativi;
- Un'azienda che va bene, fattura il 75% delle giornate toali (il 25% è tempo impiegato a cercare lavoro o per ricerca e sviluppo),
quindi 241 x 0.75 x 500 = 90375 + iva
- L'azienda che offre i "dipendenti" ha un esborso che varia dal 73% al 102% sul netto del dipendente: per un netto di 18.000
euro annui (uno stipendio medio buono)
- L'azienda ha un ulteriore 30% di esborso per spese di segreteria e struttura della sede, quindi l'azienda ha un'uscita che varia tra il
103% e il 135%: da 36540 a 42300 euro annui (facciamo una media, quindi 39420)
- Ciò che resta all'azienda che fornisce i dipendenti è 90375 - 39420 = 50955 euro annui.
- Ammettiamo pure che su quei 50955 (ho arrotondato) ci sia il 45% di tasse da pagare (sono certo al 100% che non sia questo il calcolo da fare),
restano 28025 euro.
Il mio amico sostiene che, con i miei dati, un'azienda non può andare avanti e fallisce; con i suoi dati, va avanti a stento.
Qualcuno che sa com'è la situazione può chiarire i conti?

San Vegeta
11th December 2008, 10:53
lol non pensavo fosse una cosa così complicata :achehm:

nortis
11th December 2008, 11:07
non è questione di complicata.. è questione di forum.
lo chiedi in un forum nato da gamers, dove lavora un 50% dei lettori a occhio e croce. e gia si dimezzano le probabilità che qualcuno conosca l'argomento di cui parli. di questo 50% un 3-5% avrà avuto occasioni per conoscere l'argomento "costi di un dipendente generico". ora di questo 1,5-2.5% del totale, è facile che solo 1 (tu) abbia a che fare con costi di un consulente esterno:p

San Vegeta
11th December 2008, 11:41
obbligami a rileggere di nuovo delle statistiche e ti rigo il cane :wolfeek:

Estrema
11th December 2008, 11:47
io non ho capito sinceramente sarà che so un po rinco, ma tu vuoi sapere se costa più un dipendente esterno o uno interno?

cioè io ti dico che costa più un esterno se il rapporto di collaborazione è contnuativo e non si fanno artifici in sede di fatturazione, naturalmente è da considerare anche il lavoro che si va a richiedere e sopratutto il tempo che ci vuole.

San Vegeta
11th December 2008, 12:31
nonono, quello che voglio capire io è un'altra cosa :)

Se rileggi il primo post, si parla di 2 ipotetiche aziende (fornitore e cliente): l'azienda fornitrice di consulenti, per non andare in perdita, deve fornire i consulenti a una certa cifra. E' qui che nasce il problema perchè, secondo i dati del mio amico, il consulente deve essere fornito a almeno 500 caccoli al giorno mentre, secondo i dati che ho io, bastano 250 caccoli.
Dato che le fonti dei nostri dati sono attendibili, ci dev'essere qualche altra cosa di cui non abbiamo tenuto conto, e vorremmo capire di cosa si tratta :)

laphroaig
11th December 2008, 12:53
versione breve: l'azienda A sicuramente non porta a casa le gambe.
i motivi sono che vende il 100% delle giornate lavorative, cosa impossibile e non calcola nessun costo di struttura. per cui solo vendendo meno giornate o aggiungendo un paio di costi di struttura vai sott'acqua.

l'azienda B può forse portare a casa le gambe anche se bisognerebbe fare qualche riflessione in più per affermarlo con certezza

Tilt
11th December 2008, 12:57
Uppo Laphroaig :achehm:

San Vegeta
11th December 2008, 13:03
pensa che l'azienda A è quella per la quale i dati sono più sicuri...

Per quanto riguarda le giornate lavorative è possibilissimo venderle tutte... è quello che fanno abitualmente... prendono un contratto di fornitura di 6 mesi e, prima che finisca, o trovano un altro cliente o rinnovano di altri 6 mesi.
Per i costi di struttura: probabilmente ci sono, ma non ho dati al riguardo. I dati certi di cui dispongo sono quelli esposti, e ti assicuro che l'azienda è in attivo.

laphroaig
11th December 2008, 13:42
per carità tutto può essere.
è inutile che ti spieghi che pianificare la sopravvivenza di un'azienda sulla capacità di vendere il 100% della propria capacità è l'anticamera del disastro.
ma ammettiamo pure che ci si riesca, con quei dati hai 24k di margine sul costo del venduto, bene avrai una sede? è di proprietà o in affitto? nel primo caso avrai un impegno di capitale ed un costo opportunità e nel secondo una spesa viva. hai del personale di staff? si? no? chi svolge le attività? avrai un consulente del lavoro e/o un commercialista?

con quei dati del primo post al primo soffio di vento si va per terra anche in presenza di limitati o inesistenti costi strutturali, anzi ad essere più radicali con quei dati si fa poca strada. Giusto per farti capire come vengono calcolate certe cose, prendiamo il mondo professionale che non è molto lontano per tipologia di business, normalmente la rule of thumb dice 1 a 3 e cioè se il professionista viene pagato 1 la resa in termini di fatturato deve essere 3: 1 al professionista, 1 a copertura dei costi di struttura e 1 a favore dell'organizzazione/datore di lavoro. Poi è chiaro che in sede di pianificazione più precisa si possono affinare i calcoli ed effettuare anche altre considerazioni.
può essere invece che nel bilancio ci siano altri dati necessari a capire come sia effettivamente la dinamica aziendale.