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View Full Version : Vi siete sempre chiesti cosa prova un insegnante...



Alkabar
3rd September 2009, 12:43
La prima volta che entra in una maledetta classe.

Beh: a Ottobre inizio a insegnare (LOL) software engineering (LOL^2) qua in sta universita'.

Cosa provo:

Ma onestamente mi fa paura l'idea di aver a che fare con 60 studenti assetati di sangue pronti a segarmi a pezzi se il corso non gli piace, considerando i soldi che pagano da ste parti.

Non sono neanche tanto/troppo convinto che mi piaccia l'idea di insegnare. Non so minimamente come fare a tenere l'ordine. :gha:. Non so minimamente come interessarli :gha:.

Aggiungo che le slides precedenti, almeno per la parte pratica, sono fatte malino... nel senso che ogni tanto il tipo addetto al laboratorio metteva battute cretine nel mezzo delle slides....:gha:

E mi pagano davvero un cazzo :awk::awk:, ma ho deciso, costruttivamente, di arrivare ad Aprile 2010 per poi iniziare in biologia.

Sono solo 3 ore a settimana piu' la preparazione del materiale a casa (una marea di tempo ragazzi... una marea di tempo). 3 mila sterline in 3 mesi.

In piu' dovro' fare da balia ai ragazzini in laboratorio di robotica. Immagino, al massimo altre 1000 sterline in 3 mesi.

saltaproc
3rd September 2009, 12:47
immaginati di stare davanti a 60 piccoli hudlol
e comportati di conseguenza :sneer::sneer:

Sturm
3rd September 2009, 12:48
Sarai il nuovo serial killer :sneer:

marchese
3rd September 2009, 12:48
tempo 2 settimane ed entri in aula vestito così :confused:

http://www.ohiomm.com/blogs/blog_mass_destruction/wp-content/uploads/2009/03/suicide-bomber.bmp

ihc'naib
3rd September 2009, 12:54
qualche consiglio:

a) niente slide testuali. Se tu non hai il tempo di scriverlo alla lavagna, loro non hanno il tempo di capirlo.

b) sei li' per spiegare e non per esibirti. non devono arrivare al tuo livello di conoscenza. Scegli mentalmente un obiettivo per loro e punta a fornire a tutti loro quel livello di capacità

c) fornisci in anticipo il materiale didattico, non a posteriori

d) Se fossi nella tua situazione, io sperimenterei questa strategia:

I lezione: buongiorno ragazzi. Questo e' il vostro libro/materiale didattico. Studiate le pagine da X a Y. La prossima volta che ci vediamo mi chiederete spiegazioni su quello che non avete capito

II lezione: Buongiorno ragazzi: avete capito tutto? Se si' -> ripeti lezione I, Se no-> spiega quel che ti chiedono.

E cosi' via. La routine deve essere che loro entrano in classe con una minima conoscenza di quello di cui stai per parlare, e tu gli spieghi quello che era troppo complicato da capire con un libro. Come ben sai, per essere stato uno studente e uno studioso, formulare una domanda specifica richiede molto piu' impegno e attenzione che chiedere un generico "non ho capito la fisica delle particelle". E' invece inutile che tu sprechi prezioso tempo didattico a spiegare stronzate, recitando di fatto quello che c'e' scritto su un libro. Alla fine la differenza e' quella: se tu stai facendo semplicemente l'audiolibro, significa che sei inutile.


Per quanto riguarda l'interesse e l'ordine:

a) ogni volta che entri in classe, scrivi la quota in sterline che ognuno di loro sta pagando per la tua presenza (non ti sara' difficile farne una stima ragionevole), e all'occorrenza ricorda loro che se si sbattono della lezione sono quei soldi, i loro, che stanno buttando via.

b) per l'ordine, soluzioni:

1) per ogni richiamo che uno subisce durante il corso, un punto di penalizzazione all'esame. Questo ti richiede ovviamente uno sforzo di "sorveglianza" da aggiungere a quello didattico, perche' devi evitare di commettere ingiustizie
2) butta fuori la gente dalle aule, e cerca di umiliare -umanamente, non a livello di conoscenze-competenze - chi fa casino. L'orgoglio e il senso di se' sono il maggior motore delle azioni dell'essere umano, oltre alla pigrizia.
3) non dare confidenza, richiedi che si rivolgano a te con formule di cortesia, pretendi anche gesti estremamente formali, tipo che si alzino in piedi quando entri e che non si siedano finche' sei seduto, che ti chiedano il permesso per lasciare l'aula.. ste stronzate qua. Sappiamo tutti che sono cose imbecilli, ma servono per instaurare una posizione di autorità
4) non urlare. Stai in silenzio, se fanno casino. Quando la goccia fa traboccare il vaso, interrompi la spiegazione, scrivi alla lavagna quel che devono studiare per la lezione successiva e te ne vai.

Ovviamente tutto questo richiede che dalla tua parte ti comporti in maniera impeccabile, sia a livello didattico, che di rispetto di quello che, di fatto, ti pagano.

Pazzo
3rd September 2009, 12:57
Entra in classe, guardati attorno, capisci le amicizie, i gruppi di potere, trova quello che non ha amici, quello che se non ci fosse più non darebbe fastidio a nessuno, e massacralo di botte. Così capiranno che sei uno con cui non si scherza, ma che ha rispetto (cit.)


in bocca al lupo cmq ;)

Mez
3rd September 2009, 12:58
ma ne vale la pena per 3k di sterle? Da come ne parli sembrerebbe di no -.-
in bocca al lupo

Wolfo
3rd September 2009, 13:00
ma ne vale la pena per 3k di sterle?
in bocca al lupo
voleva fare il web designer mai posti erano finiti:sneer::kiss:

Razj
3rd September 2009, 13:10
voleva fare il web designer mai posti erano finiti:sneer::kiss:

:rotfl:

cmq se ti piace la materia che insegni non credo avrai difficoltà a tenerli interessati

Alkabar
3rd September 2009, 13:11
Pare e dico PARE, perche' qua le cose cambiano ogni 30 secondi, l'accordo iniziale, cioe' che dovevo prendere 6K sterline, sia rientrato in vigore.

Mi leggo con attenzione la roba di Ihc.

Bortas
3rd September 2009, 13:13
E' come la prima in teatro, prima che si alzi il sipario ti caghi in mano, poi tutto cade e tu sei lo spettacolo, i tuoi studenti come la platea sono li per seguire te, siccome non sono più cinni di 3° elementare non ti ti tireranno il gesso appena ti volti, però in compenso sono pronti a farti le domande più scomode sull'argomento, bhè organizzazione prima di tutto. Redigi il tuo programmino e lo segui, il primo giorno presenterai la materia e il programma e se avanza tempo inizierai a dargli i primi accenni, il peggio verrà con la lezione vera e propria, spera di aver già rotto il ghiacchio nella classe. Non ti affezionare a loro che sono i tuoi primi studenti, mantieni il giusto distacco fino a quando la tua autorità non sarà consolidata, il tuo vero problema sarà l'età non ne mancano tanti di anni tra tu e loro è probabile che faranno fatica a vederti come insegnante, non fare come fanno tanti professori che parlano parlano e non spiegano un cazzo, fai pause soffermati fai domande, capirai se quello che spieghi viene recepito bene, la cosa più importante è che loro ti comprendano (non nel senso di lingua chiaramente), i concetti complessi anche se in teoria già conosciuti da loro esemplificali per capire se han "capito", c'è sempre chi li ha assimilati il giusto, evita sbotti di arroganza anche coi saccenti, dimostra che padroneggi la materia anche se qualcuno che segue il tuo corso ne sa abbastanza...
La cosa più difficile è tenere alta l'attenzione, questo non si impara ne si insegna, il modo di interessare ad una discussione/spiegazione sta tutto nelle tue capacità oratorie, ma possono essere migliorate, un mio vecchio prof e amico mi raccontava che le prime volte che faceva lezione provava a recitarsi parti della lezione davanti allo specchio, così (a detta sua) si rendeva conto se era convincente e che cosa non andava nelle sue espressioni e concetti quando spiegava...

Prendi il mio discorso come un consiglio, spero ti sia utile, non è dogmatico ne obbligatorio è solo così "pour parler"...

Kith
3rd September 2009, 13:18
qualche consiglio:

a) niente slide testuali. Se tu non hai il tempo di scriverlo alla lavagna, loro non hanno il tempo di capirlo.

b) sei li' per spiegare e non per esibirti. non devono arrivare al tuo livello di conoscenza. Scegli mentalmente un obiettivo per loro e punta a fornire a tutti loro quel livello di capacità

c) fornisci in anticipo il materiale didattico, non a posteriori

d) Se fossi nella tua situazione, io sperimenterei questa strategia:

I lezione: buongiorno ragazzi. Questo e' il vostro libro/materiale didattico. Studiate le pagine da X a Y. La prossima volta che ci vediamo mi chiederete spiegazioni su quello che non avete capito

II lezione: Buongiorno ragazzi: avete capito tutto? Se si' -> ripeti lezione I, Se no-> spiega quel che ti chiedono.

E cosi' via. La routine deve essere che loro entrano in classe con una minima conoscenza di quello di cui stai per parlare, e tu gli spieghi quello che era troppo complicato da capire con un libro. Come ben sai, per essere stato uno studente e uno studioso, formulare una domanda specifica richiede molto piu' impegno e attenzione che chiedere un generico "non ho capito la fisica delle particelle". E' invece inutile che tu sprechi prezioso tempo didattico a spiegare stronzate, recitando di fatto quello che c'e' scritto su un libro. Alla fine la differenza e' quella: se tu stai facendo semplicemente l'audiolibro, significa che sei inutile.


Per quanto riguarda l'interesse e l'ordine:

a) ogni volta che entri in classe, scrivi la quota in sterline che ognuno di loro sta pagando per la tua presenza (non ti sara' difficile farne una stima ragionevole), e all'occorrenza ricorda loro che se si sbattono della lezione sono quei soldi, i loro, che stanno buttando via.

b) per l'ordine, soluzioni:

1) per ogni richiamo che uno subisce durante il corso, un punto di penalizzazione all'esame. Questo ti richiede ovviamente uno sforzo di "sorveglianza" da aggiungere a quello didattico, perche' devi evitare di commettere ingiustizie
2) butta fuori la gente dalle aule, e cerca di umiliare -umanamente, non a livello di conoscenze-competenze - chi fa casino. L'orgoglio e il senso di se' sono il maggior motore delle azioni dell'essere umano, oltre alla pigrizia.
3) non dare confidenza, richiedi che si rivolgano a te con formule di cortesia, pretendi anche gesti estremamente formali, tipo che si alzino in piedi quando entri e che non si siedano finche' sei seduto, che ti chiedano il permesso per lasciare l'aula.. ste stronzate qua. Sappiamo tutti che sono cose imbecilli, ma servono per instaurare una posizione di autorità
4) non urlare. Stai in silenzio, se fanno casino. Quando la goccia fa traboccare il vaso, interrompi la spiegazione, scrivi alla lavagna quel che devono studiare per la lezione successiva e te ne vai.

Ovviamente tutto questo richiede che dalla tua parte ti comporti in maniera impeccabile, sia a livello didattico, che di rispetto di quello che, di fatto, ti pagano.

d'accordo con la prima parte, la seconda , imho è un modo per farsi odiare sin da subito :D (son d'accordo solo con la 4)

opinione da studente sia chiaro.

Mellen
3rd September 2009, 13:19
c'è frequenza obbligatoria?
perchè altrimenti dare il materiale didattico potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.
Se gli studenti hanno già i libri e non fai una lezione in cui spieghi MOLTO BENE e con molti esempi, verranno sempre meno alla lezione potendo studiare per conto loro.
Dubito ti paghino a numero di studenti ma se a lezioni passi da 60 a 20 nel giro di un mese, si nota la differenza e non fai bella figura.
A meno che essendo in pochi e avendo magari tu buona memoria fotografica, puoi buttarla lì dicendo "se mi ricordo di voi all'esame (così li istighi anche a fare domande pertinenti a lezione) è molto meglio...".

La simpatia è una buona arma, ma o sai fare belle battute pertinenti, non idiote e una ogni tanto, altrimenti rischi di diventare una macchietta.
Non fare domande alla classe specifiche. E' vero che così tieni la concentrazione alta, ma la brutta figura non piace farla a nessuno e si sentiranno sempre in imbarazzo con logico discostarsi dalle prime file per paura di essere chiamati...


Se mi vengono altri consigli, pur essendo stato solo studente, te li riporto..

per il resto GL

Rayvaughan
3rd September 2009, 13:19
lol quante preoccupazioni, insegni all'uni mica alle elementari, se becchi qualcuno indisciplinato a 20 anni (lol) lo ammonisci e alla prossima lo sbatti fuori, fine

ihc'naib
3rd September 2009, 13:22
d'accordo con la prima parte, la seconda , imho è un modo per farsi odiare sin da subito :D (son d'accordo solo con la 4)
opinione da studente sia chiaro.

beh, in realta' l'obiettivo e' proprio quello. non deve farsi amare. Sono studenti universitari, DEVONO avere lo spirito necessario per comprendere che il professore deve essere UTILE per loro, non simpatico. Ergo.. se e' un gerarca nazista, ma giusto, capiranno che e' la soluzione migliore.

Invece rispetto a Mellen il mio consiglio e' diametralmente opposto: Se non frequentano il tuo corso, cazzi loro. Prepara l'esame della corretta difficoltà e se lo passano, bravi loro. Io ho sempre ritenuto la frequenza obbligatoria una stupidaggine: il professore e' una risorsa a mia disposizione, non siamo alla scuola dell'obbligo.

La simpatia non e' una buona arma: perche' a te non interessa che ti ritengano simpatico, ti interessa che sappiano la materia.

E pungola pure la classe: pero', come detto, non umiliarla mai sul piano della competenza. E' lapalissiano che tu ne debba sapere piu' di loro... sarebbe come un prof. di ed. fisica che fa le corse coi bimbi delle medie e poi li sfotte se arrivano dietro. Invece puoi umiliarli sul piano umano.. ormai sono persone formate e non hanno diritto a sconti.

Kith
3rd September 2009, 13:22
infatti io mi preocucperei più sulla lezione e sul come farli appassionare...

non penso che ci siano problemi di disciplina, al max parla in italiano con voce cupa e canta la canzoncina del padrino.



beh, in realta' l'obiettivo e' proprio quello. non deve farsi amare. Sono studenti universitari, DEVONO avere lo spirito necessario per comprendere che il professore deve essere UTILE per loro, non simpatico. Ergo.. se e' un gerarca nazista, ma giusto, capiranno che e' la soluzione migliore.


boh in realtà io stimo moltissimi prof della bicocca, non sono ne gerarchi ne prof simpa della cumpa, una giusta via di mezzo...

ihc'naib
3rd September 2009, 13:27
boh in realtà io stimo moltissimi prof della bicocca, non sono ne gerarchi ne prof simpa della cumpa, una giusta via di mezzo...

sì, ma, impressione mia, li stimi perche' spiegano bene. Non li stimeresti meno se fossero antipatici, e non li stimi perche' sono simpatici.

Karidi
3rd September 2009, 13:29
Non ti limitare a leggere le slide, aggiungi se ne hai competenza piena della materia con farina del tuo sacco.

Alkabar
3rd September 2009, 13:34
infatti io mi preocucperei più sulla lezione e sul come farli appassionare...

non penso che ci siano problemi di disciplina, al max parla in italiano con voce cupa e canta la canzoncina del padrino.

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Alkabar
3rd September 2009, 13:39
c'è frequenza obbligatoria?
perchè altrimenti dare il materiale didattico potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.
Se gli studenti hanno già i libri e non fai una lezione in cui spieghi MOLTO BENE e con molti esempi, verranno sempre meno alla lezione potendo studiare per conto loro.
Dubito ti paghino a numero di studenti ma se a lezioni passi da 60 a 20 nel giro di un mese, si nota la differenza e non fai bella figura.
A meno che essendo in pochi e avendo magari tu buona memoria fotografica, puoi buttarla lì dicendo "se mi ricordo di voi all'esame (così li istighi anche a fare domande pertinenti a lezione) è molto meglio...".
La simpatia è una buona arma, ma o sai fare belle battute pertinenti, non idiote e una ogni tanto, altrimenti rischi di diventare una macchietta.
Non fare domande alla classe specifiche. E' vero che così tieni la concentrazione alta, ma la brutta figura non piace farla a nessuno e si sentiranno sempre in imbarazzo con logico discostarsi dalle prime file per paura di essere chiamati...
Se mi vengono altri consigli, pur essendo stato solo studente, te li riporto..
per il resto GL

Frequenza obbligatoria. Se non vengono gli sego le gambe per legge.

L'esame non lo faccio io. Nel senso che io scrivo solo l'esame, all'esame loro sono controllati da degli esterni che sono pagati per beccare la gente e buttarla fuori se copia. Il prof in se non ha piu' niente a che fare con loro dopo i tre mesi di spiegazione e dopo aver scritto l'esame, che e' controllato da diecimila persone, per cui hai voglia....

Se vengono segati NON possono vedere l'esame, devono pagare per vederlo.

E' differente dall'Italia e tante volte non e' un sistema giusto, me ne rendo conto.

Alkabar
3rd September 2009, 13:42
3) non dare confidenza, richiedi che si rivolgano a te con formule di cortesia, pretendi anche gesti estremamente formali, tipo che si alzino in piedi quando entri e che non si siedano finche' sei seduto, che ti chiedano il permesso per lasciare l'aula.. ste stronzate qua. Sappiamo tutti che sono cose imbecilli, ma servono per instaurare una posizione di autorità


Riguardo a questo: posso richiedere che mi chiamino Prof, ma per il resto sono troppo giovane. Io ho 27 anni, loro ne hanno 22.

Devo trovare qualcosa che non venga interpretato come nonnismo capito ?

Vynnstorm
3rd September 2009, 13:48
Primo anno di ing inf, il prof di fisicaII era un ragazzo di 25-26 anni e non ci sono stati prob. Appena è entrato in classe tutti l'hanno scambiato per un alunno, poi si è messo a spiegare ed abbiamo capito:D
In ogni caso vestiti in modo impeccabile, non scherzare troppo ma rimani sorridente, spiega bene e dimostra di sapere, sii disponibile a domande e chiarimenti anche fuori dall'ora di lezione. In questo modo vedrai sarai perfetto!

Mirera
3rd September 2009, 13:54
beh, in realta' l'obiettivo e' proprio quello. non deve farsi amare. Sono studenti universitari, DEVONO avere lo spirito necessario per comprendere che il professore deve essere UTILE per loro, non simpatico. Ergo.. se e' un gerarca nazista, ma giusto, capiranno che e' la soluzione migliore.



bho sarà.. ma io i docenti universitari che ricordo con più piacere, e per i quali ho studiato di più ottenendo i voti migliori, son stati quelli che si comportavano in maniera opposta a quella che hai descritto tu.
per me un docente deve farti appassionare alla materia, e deve farti venire voglia di approfondirla, di studiare sia per te che per lui perchè tu apprezzi il suo modo di comportarsi.
viceversa un tipo che entra in aula e pare un gerarca nazista mi crea immediata antipatia, per lui e per la materia.
questo per lo meno in base alla mia esperienza personale.
per me ci vuole una giusta via di mezzo: modo deciso di mantenere la disciplina ma anche evitare di apparire irrangiungibile e "stronzo".

ihc'naib
3rd September 2009, 14:05
Riguardo a questo: posso richiedere che mi chiamino Prof, ma per il resto sono troppo giovane. Io ho 27 anni, loro ne hanno 22.
Devo trovare qualcosa che non venga interpretato come nonnismo capito ?


sì ho capito, pero' considera che il nonnismo e' ingiusto perche' riguarda persone che dovrebbero avere la stessa dignità e lo stesso potere (oltre poi al fatto che prevede reati ed umiliazioni di vario tipo ai danni dei giovani).
Qui si tratta di essere estremamente formali, proprio perche' per la piccola differenza di età devi "affermare" il tuo ruolo rispetto al loro: non devi mancar mai loro di rispetto, ripeto, pero' deve essere chiaro che quando entri tu sei il professore e loro gli studenti, che non confondano le cose.
Il fatto che tu non ti debba occupare sara' la tua ulteriore scusa, protezione e vantaggio. Ricorda loro, senza problemi, che li stai preparando a confrontarsi con qualcosa di esterno e' che il tuo obiettivo e' che passino e facciano bella figura.

Mire: non so che dire.. io ho sempre patito i professori troppo amiconi, perche' mi sembrava sempre una compensazione dell'incapacità di spiegare. Il rigore formale deve andare, ovviamente, di pari passo con la competenza e le capacità didattiche. Se l'ordine e' un problema, credo che quello sia la maniera per risolverlo, non l'approccio amichevole e compagnone.

Cmq, tornando ad Alka, i consigli fondamentali rimangono i primi quattro. Anche perche' il carattere e tuo, e fai bene a gestirlo come ti viene piu' naturale, ma la "tecnica" di spiegazione corretta secondo me esiste... e di sicuro non prevede slide piene di parole. sono anche convinto che la strategia "studiate oggi, spiego domani" sarebbe di grande successo, se messa in pratica da uno che sa spiegare.

Hardcore
3rd September 2009, 14:25
Parere personale ,scrivi alla lavagna. o se devi fare delle slide che queste abbiano solo i punti chiave.Le lezioni in cui sulle slide c'è gia tutto e sono le stesse che hai sottomano sono le piu noiose in quanto sono solo una perdita di tempo.

Alkabar
3rd September 2009, 15:24
Parere personale ,scrivi alla lavagna. o se devi fare delle slide che queste abbiano solo i punti chiave.Le lezioni in cui sulle slide c'è gia tutto e sono le stesse che hai sottomano sono le piu noiose in quanto sono solo una perdita di tempo.

Quei professori che riescono a fare queste lezioni che dici tu sono persone con molta esperienza e che andrebbero riveriti come dei :shrug:. Per saperla in quel modo e' necessario averla studiata come forsennati.

Senza il supporto delle slides non sono in grado di dare una lezione, perche' sono pur sempre alle prime armi, nonostante io abbia tutta la formazione delle presentazioni in formato conferenza (in cui l'atmosfera e' decisamente piu' tesa).

Insomma in altri termini... non sono abbastanza esperto/bravo per fare il brillante. La mia speranza e' di riuscire a dare uno standard medio/alto, facilmente comprensibile.

O anche: mi sbattero' come un coglione perche' passino tutti. :nod:.

San Vegeta
3rd September 2009, 16:22
ingegneria del software... Quella roba si impara da soli sui testi, secondo me tu dovresti sbatterti per fargli capire perché stanno facendo quelle cose e quali sono i vantaggi pratici. Magari affrontare l'analisi di un progetto esistente o inventato, in modo che si noti il tuo impegno e in modo che la lezione sia orientata ad ottenere dei risultati. Per quanto riguarda l'atteggiamento, secondo me puoi anche essere 'formale' come se avessi a che fare con dei colleghi che non conosci... Né rigido, né amicone.
Un consiglio spassionato: mettiti in discussione e preparati meglio di loro, un professore che fa la parte dell'ignorante non lo dimentica nessuno, un prof brillante diventa un esempio.

Hador
3rd September 2009, 16:26
a me piacerebbe, non la ho mai trovata una cosa da tensione mi viene piuttosto naturale fare presentazioni, lezioni e in generale farmi capire... infatti sto anche valutando se fare il dottorato per una eventuale carriera accademica.

Marphil
3rd September 2009, 16:35
Se mai diventerai prof. Hador fammi sapere dove insegni, m'intrufolo tra gli studenti e ti faccio domande tipo "ma quanto ha sukato hard ieri in quell'8vs8 prof? " :sneer:

Cmq imho miglior combo è slide scritte date prima, e spiegazione della slide tramite lavagna, in modo che lo studente possa capire con calma che c'è scritto ed eventualmente integrarla con vari appunti (se lo studente deve scrivere e basta tutto quello che dice il prof, perde il filo e non ha tempo di capire il concetto, dall'altra parte se non scrive un cazzo rischia di distrarsi e di perdere il filo).

Niente cose only lettura della slide che ti fanno pensare "vabbè allora me la studio a casa e gg", la slide deve essere spiegata bene ed integrata con esempi o altre informazioni, deve essere chiaro per lo studente che seguire la lezione DEVE essere tempo ben speso.

L'essere coinvolgente e brillante viene con l'esperienza (oltre all'esserci portato ovviamente) in modo che puoi arricchire la lezione con esempi vari, paragoni, metafore ecc. alla tua prima esperienza chiederti di fare subito il pro è pretestuoso. Sii serio, non scendere troppo in confidenza ma non fare neanche il gerarca nazista, se sei competente e spieghi bene le cose avrai automaticamente il loro rispetto, senza bisogno di usare la bacchetta, sono universitari non vanno alle elementari. Guarda gli sguardi, se vedi facce perplesse chiedi se hanno capito, se ci sono dubbi ecc. in caso rispiega il concetto usando altre parole o altri esempi. Ogni tanto se ti riesce fai pure qualche domanda tu per vedere se hanno capito, cerca di coinvolgerli un minimo magari senza impaurirli, vedrai che così facendo terrai alta l'attenzione.

Ovviamente, cosa scontata, la materia che insegni cerca di saperla meglio che puoi :D

In bocca al lupo.

Hardcore
3rd September 2009, 17:15
io intendevo che se non puoi scrivere alla lavagna ,allora proietta delle slide che contengano i punti chiave cosi che a lezione uno prenda appunti su di esse spiegandone il senso. Se la lezione è un puro esercizio di lettura delle slide non è ne interessante ne piacevole.

Soprattutto se puoi fai degli esempi pratici, io ho visto che molte materie in cui il prof dava dei riferimenti di vita vissuta rendevano la materia da un lato molto interessante e affascinante ,dall'altro permettevano di ricordarsi meglio di cosa si stesse parlando.

Necker
3rd September 2009, 17:55
bho sarà.. ma io i docenti universitari che ricordo con più piacere, e per i quali ho studiato di più ottenendo i voti migliori, son stati quelli che si comportavano in maniera opposta a quella che hai descritto tu.
per me un docente deve farti appassionare alla materia, e deve farti venire voglia di approfondirla, di studiare sia per te che per lui perchè tu apprezzi il suo modo di comportarsi.
viceversa un tipo che entra in aula e pare un gerarca nazista mi crea immediata antipatia, per lui e per la materia.
questo per lo meno in base alla mia esperienza personale.
per me ci vuole una giusta via di mezzo: modo deciso di mantenere la disciplina ma anche evitare di apparire irrangiungibile e "stronzo".

concordo in pieno, specialmente considerato che ho visto professori di due università molto in "antitesi": scienza e ingegneria.

I primi erano tutti dei vecchi del cazzo rigorosi menosi e che non sorridevano mai neanche a morire, a ingegneria invece ho avuto professori estremamente simpatici,cert, c'erano anche quelli più sofisticati e menosi ma erano eccezioni, molti altri veramente alla mano.. e comunque tutti ordinari di cattedra ultracompetenti e preparatissimi (al poli non prendi per il culo nessuno)
Ovviamente con quelli più simpatici ho avuto i migliori ricordi, persino quando la materia spiegata mi faceva oggettivamente schifo, la affrontavo comunque con un altro spirito...e di conseguenza anche l'esame.
Al contrario quando sapevo d'aver di fronte uno sfracella testicoli, poteva piacermi all'infinito ma era sempre angosciante sia la lezione sia soprattutto l'esame.

PEr cui ok, farsi rispettare e mantenere il giusto rigore, ma se devi diventare una palla di piombo che ti stira i testicoli renderai il tutto uno schifo e la vita difficile a te stesso in primis e agli studenti.

Hador
3rd September 2009, 17:58
bhe poi la materia si presta cmq a fare lezioni partecipative, non è basi di dati dove ti spari nelle palle (almeno io mi sparo nelle palle :sneer:)
Io ho professori di 27 anni e esercitatori di 25, il primo è abbastanza incompetente, gli altri son molto bravi e "professionali". L'importante è cosa dici e cosa fai.

Razj
3rd September 2009, 18:09
Nella mia facoltà ci sono solo professori relativamente giovani (pochi over 60) che sono molto alla mano (senza mai esagerare ovviamente) pur insegnando in una facoltà dove la forma è tutto. Alla Sapienza ad esempio sono invece l'esatto opposto, e di studenti che si lamentano ne ho sentiti molti.

Drako
3rd September 2009, 18:16
gli esercitatori troppe volte sono migliori del prof :sneer:

Alkabar
3rd September 2009, 23:40
Nella mia facoltà ci sono solo professori relativamente giovani (pochi over 60) che sono molto alla mano (senza mai esagerare ovviamente) pur insegnando in una facoltà dove la forma è tutto. Alla Sapienza ad esempio sono invece l'esatto opposto, e di studenti che si lamentano ne ho sentiti molti.

Io onestamente preferisco il modello italiano di insegnamento, quando e' fatto nel modo giusto: non sei buono ti chainsego.

Qua se sego partono soldi. E nessuno vuole la responsabilita' di far partire soldi !!

Poi non mi sta bene quando "non mi vai a genio, ti chainsego" e i baronati e tutto il resto...

Zaider
4th September 2009, 00:33
Guarda Alka, per quanto riguarda la preparazione son sicuro che ne hai a pacchi :)

Per il resto ti consiglio di essere abbastanza informale (quindi battute durante le lezioni, coinvolgimento degli studenti ecc ecc) , però il rispetto per il docente ci deve essere, sempre e cmq.

Mellen
4th September 2009, 12:47
Invece rispetto a Mellen il mio consiglio e' diametralmente opposto: Se non frequentano il tuo corso, cazzi loro. Prepara l'esame della corretta difficoltà e se lo passano, bravi loro. Io ho sempre ritenuto la frequenza obbligatoria una stupidaggine: il professore e' una risorsa a mia disposizione, non siamo alla scuola dell'obbligo.

Non hai capito il senso del mio discorso.
Intendevo dire che se le sue lezioni sono "banali" o cmq troppo simili agli appunti che già ha dato, la gente smette di venire visto che tanto ha già il materiale pronto.
Se la gente smette di venire, cmq lui come prof non fa bella figura di fronte ai colleghi e al rettore vedendo che le presenze si abbassano.

questo era il senso del mio discorso.




Frequenza obbligatoria. Se non vengono gli sego le gambe per legge.
L'esame non lo faccio io. Nel senso che io scrivo solo l'esame, all'esame loro sono controllati da degli esterni che sono pagati per beccare la gente e buttarla fuori se copia. Il prof in se non ha piu' niente a che fare con loro dopo i tre mesi di spiegazione e dopo aver scritto l'esame, che e' controllato da diecimila persone, per cui hai voglia....
Se vengono segati NON possono vedere l'esame, devono pagare per vederlo.
E' differente dall'Italia e tante volte non e' un sistema giusto, me ne rendo conto.
Ecco, con la frequenza obbligatoria, allora il discorso appunti dati prima è migliore così seguono meglio la lezione senza perdere tempo a scrivere in modo meccanico senza seguire il discorso ma preoccupandosi solo di non perdere ogni singolo simbolo.
Bella la cosa degli esaminatori esterni per molti aspetti.


Sul discorso lavagna-slide.
Sulle slide hai la lezione pronta, la stessa che dai a loro come dispensa.
Ogni volta che si presenta una formula complicata, un grafico particolare ecc..
rifallo alla lavagna con i vari passaggi così dimostri di "sapere la materia" e di volerla SPIEGARE e non solo leggere dalle slide.

Razj
4th September 2009, 12:52
Io onestamente preferisco il modello italiano di insegnamento, quando e' fatto nel modo giusto: non sei buono ti chainsego.
Qua se sego partono soldi. E nessuno vuole la responsabilita' di far partire soldi !!
Poi non mi sta bene quando "non mi vai a genio, ti chainsego" e i baronati e tutto il resto...

No aspè io parlavo del modo di fare lezione. Il mio prof. di privato II ad esempio non si faceva problemi a scherzare durante la lezione o fare esempi pratici di casi divertenti che ha avuto lui durante la carriera.

All'esame però era esattamente l'opposto, se non eri più che preparato non si faceva scrupoli a rimandarti a casa (giustamente).

ovviamente è sempre sbagliato eccedere troppo in simpatia o essere esageratamente stronzi a lezione, sono convinto che ci sia bisogno di trovare il giusto equilibrio. se gli studenti che avrai a lezione lo permettono non vedo perché non abbassare la tensione e alleggerire i toni magari con qualche esempio simpatico o una battuta attinente (per quanto sia possibile nelle materie scientifiche lol) che fa scappare qualche sorriso.

Shirogane
4th September 2009, 19:05
Se ti posso dare un consiglio, da studente universitario di ing, io ricordo con vero piacere un esercitatore di fisica, aveva un modo di fare informale e ci si poteva discutere in ogni momento a esercitazione (in realtà le sue esercitazioni diventavano quasi lezioni vista l'incapacità del prof) oltre a ciò rispetto agli altri esercitatori e professori, che caricavano una mole di lavoro assurda su una lezione, aveva anche il buon senso di eseguire pochi esercizi cercando sempre di approfondire il perchè delle cose cercando di andare sempre in profondità nel problema e utilizzando esempi comuni e facilmente capibili.
Penso che questa sia la giusta via per essere apprezzato da una classe, essere informale, disponibile e riuscire a capire veramente cosa serve agli alievi in quel momento.
Questo però senza eccedere, ricordo il mio esercitatore di elettrotecnica dell'anno scorso era senza dubbio una persona preparatissima ma dire che in aula era un "clown" è troppo poco il risultato era una perdita di tempo totale e il dover correre sugli esercizi tra una sua battuta e l'altra.

Glasny
4th September 2009, 19:52
Per quanto riguarda l'interesse e l'ordine:

a) ogni volta che entri in classe, scrivi la quota in sterline che ognuno di loro sta pagando per la tua presenza (non ti sara' difficile farne una stima ragionevole), e all'occorrenza ricorda loro che se si sbattono della lezione sono quei soldi, i loro, che stanno buttando via.

b) per l'ordine, soluzioni:

1) per ogni richiamo che uno subisce durante il corso, un punto di penalizzazione all'esame. Questo ti richiede ovviamente uno sforzo di "sorveglianza" da aggiungere a quello didattico, perche' devi evitare di commettere ingiustizie
2) butta fuori la gente dalle aule, e cerca di umiliare -umanamente, non a livello di conoscenze-competenze - chi fa casino. L'orgoglio e il senso di se' sono il maggior motore delle azioni dell'essere umano, oltre alla pigrizia.
3) non dare confidenza, richiedi che si rivolgano a te con formule di cortesia, pretendi anche gesti estremamente formali, tipo che si alzino in piedi quando entri e che non si siedano finche' sei seduto, che ti chiedano il permesso per lasciare l'aula.. ste stronzate qua. Sappiamo tutti che sono cose imbecilli, ma servono per instaurare una posizione di autorità
4) non urlare. Stai in silenzio, se fanno casino. Quando la goccia fa traboccare il vaso, interrompi la spiegazione, scrivi alla lavagna quel che devono studiare per la lezione successiva e te ne vai.

Ovviamente tutto questo richiede che dalla tua parte ti comporti in maniera impeccabile, sia a livello didattico, che di rispetto di quello che, di fatto, ti pagano.

Pare una ripetizione dell'esperimento dell'onda..

CrazyD
5th September 2009, 08:07
io sono insegnante si, ma in un asilo, ambiente un po diverso ._.
Comunque per non farti mangiare vivo cerca di assumere sempre un atteggiamento simpatico ma senza farti mettere i piedi in testa, e comunque evita atteggiamenti troppo aggressivi per tenere l´ordine.
Buona fortuna

Hardcore
5th September 2009, 09:01
oppure alla lavagna fai degli esempi magari piu complessi delle slide cosi che quando studiano possono avere un confronto e non abbiano il pensiero ''si ma grazie al cazzo questo qua è semplicissimo , all'esame da quelli complessi!!''

ihc'naib
5th September 2009, 09:18
Pare una ripetizione dell'esperimento dell'onda..

non conosco, nè visto il film. come finì l'exp?

ho letto una breve descrizione su wiki.

sì spinge un po' piu' in la', ma, sì, c'è somiglianza, per lo meno nella tecnica di creazione del rispetto.

Razj
5th September 2009, 09:38
ihc' cmq secondo me esageri, chi deve ricorrere a quelle cose per farsi rispettare secondo me è perché non ha altri modi.

io di solito rispetto un professore che sa interessarmi alla materia ed è preparato, non chi mi fa alzare in piedi quando entra lui..

ihc'naib
5th September 2009, 10:00
ihc' cmq secondo me esageri, chi deve ricorrere a quelle cose per farsi rispettare secondo me è perché non ha altri modi.

io di solito rispetto un professore che sa interessarmi alla materia ed è preparato, non chi mi fa alzare in piedi quando entra lui..

Questo meccanismo non e' razionale. Non ti porta a rispettarlo perche' credi che sia intelligente a chiederti di alzarti, o quelle altre formalità. Nelle strutture organizzate, le eccessive formalità non hanno utilità diretta. Generano -inevitabilmente- rispetto in chi si adegua a tali procedure nei confronti di chi viene mostrato come l'autorità: se tu sei abituato a dover alzare la mano per intervenire, o a chiedere il permesso di allontanarsi dall'aula, allora ti verra' da stare piu' a tento, da non fare il minchione coi vicini di banco.
E sopratutto con un cosi' scarso gap generazionale, la' dove entri in una classe e non hai niente che ti garantisca in anticipo il rispetto della controparte, rischi di diventare carne da macello.

Come ho specificato piu' volte, chiaramente, tutto e' vincolato che le persone da cui pretendi rispetto siano premiate con un servizio di qualità. Se fai ste manfrine e insegni a bestia o te ne sbatti, meriti di essere messo alla berlina.

Ma se ricambi con un servizio di buona qualità, gli studenti saranno piu' che pronti ad accettare le norme, e inevitabilmente ne emergera' un maggiore ordine.

Il fatto e' che il comportamento di ogni insegnante deve essere legato all'età degli interlocutori. E' chiaro che Crazy non esigera' l'inchino dai bimbetti dell'asilo, pero' gli potra' capitare di alzare la voce. Gli universitari sono i "professionisti" dello studio, o almeno dovrebbero esserlo, e come tali dovrebbero comportarsi.

Razj
5th September 2009, 10:08
Ok ho frainteso perché io tendo a rispettare i professori di default per il loro ruolo istituzionale. Probabilmente ho scritto rispetto (che tu intendi come rispetto formale) mentre io incosciamente parlavo di stima (che poi sarebbe rispetto sostanziale)

però boh, si sta tra adulti e il rispetto di cui parli dovrebbe venire spontaneo senza tutti quegli escamotage

Incoma
5th September 2009, 10:19
Il rispetto, in una organizzazione che non sia direttiva (es: l'esercito) si conquista con l'autorevolezza, non con l'autoritarismo.

Fatta questa fondamentale premessa ritengo che possa comunque essere opportuno, in fase di prima presentazione, dettare le "regole del gioco" e definire in maniera chiara i rispettivi ruoli, compiti e comportamenti (sia quelli che hai intenzione di tenere tu che quelli che ti aspetti da loro).

Essere o meno formali più che una scelta dipende molto dalla personalità di ciascuno di noi, quindi per quanto riguarda questo aspetto cerca di essere te stesso, senza particolari forzature. Intanto, come ti ho detto in apertura, il successo anche in termini di gestione dei comportamenti del gruppo dipende prevalentemente da un altro fattore.

Hador
5th September 2009, 10:46
siamo all'università mica al liceo, da noi almeno nessuno lanciava aeroplanini o faceva particolarmente casino. Se stai al di la della cattedra sei il professore e ti guadagni tutto vedendo com'è la tua lezione. Questo è come funziona da noi e di solito gli italiani non sono più civili che gli inglesi, anche se a informatica sicuramente la popolazione ha una bassa % di teste di cazzo (di nerd, di sfigati e sociopatici si, ma le teste di cazzo te le perdi per strada).

Glasny
5th September 2009, 14:54
non conosco, nè visto il film. come finì l'exp?

ho letto una breve descrizione su wiki.

sì spinge un po' piu' in la', ma, sì, c'è somiglianza, per lo meno nella tecnica di creazione del rispetto.

Si è una tecnica tipicamente fascista, infatti funzionò molto bene nell'esperimento, alla fine il prof invitò tutti con la scusa di iniziare una rivoluzione politica (dovevano vedere un candidato fascista alla presidenza usa in tv ma non venne mostrato nulla) e spiegò agli studenti che erano sottoposti a un esperimento, per fargli comprendere come la gente comune in germania possa aver accettato l'olocausto. Poi vennerò mostrati documentari sullo sterminio degli ebrei. Gli studenti meno smaliziati c'erano cascati in pieno ed erano rimasti molto turbati, però a parte qualche pianto non è successo nulla ne è morto nessuno. Ovviamente c'erano anche studenti che avevano capito che era solo un gioco e infatti tra le regole c'era la possibilità di destituire il prof per avere una A all'esame, però grazie all'indottrinamento con tecniche fasciste qualsiasi complotto veniva segnalato in anticipo dagli studenti più leali.

Questo è quanto ricordo, il film invece si ispira all'esperimento ma ha una trama e una conclusione diversa, mentre per documentarsi invece di wiki ci sono due articoli uno del prof stesso e uno di uno studente se non ricordo male, in cui viene descritto bene cosa accadde.

Rayvaughan
5th September 2009, 14:57
lol come avete fatto a finir di parlare di the wave:rotfl:

Glasny
5th September 2009, 15:12
lol come avete fatto a finir di parlare di the wave:rotfl:

Abbiamo scoperto che ihc sotto sotto, è fascista. :rotfl:

McLove.
5th September 2009, 15:53
cerca semplicemente di essere te stesso Alka, se meriti di essere rispettato e seguito ti rispetteranno e seguiranno e si appassioneranno anche solo a come dici le cose cosa che farà ascoltare anche il contenuto delle stesse e quindi loro imparare e tu essere un buon insegnate.
Se non lo meriti semplicemente non lo faranno e non ci sarà alcun modo o trucchetto per correggerlo, il modo di essere non si costruisce e risulteresti subito falso: un buono che si atteggia a duro viene preso per il culo un duro che si atteggia a buono viene considerato viscido.
E sta tranquillo che alla fine si capisce come sei realmente fatto.
Alcune cose non si imparano a farle le si sanno fare o no. Il relazionarsi con le altre persone e' una di quelle, siano studenti, colleghi, dipendenti o capi, non si impara, ne si e' mai imparato con degli atteggiamenti da tenere, siano riassumibili con il piu' duro dei bastoni o la piu' dolce delle carota.


my 2 cents.

Alkabar
5th September 2009, 15:57
cerca semplicemente di essere te stesso Alka, se meriti di essere rispettato e seguito ti rispetteranno e seguiranno e si appassioneranno anche solo a come dici le cose cosa che farà ascoltare anche il contenuto delle stesse e quindi loro imparare e tu essere un buon insegnate.
Se non lo meriti semplicemente non lo faranno e non ci sarà alcun modo o trucchetto per correggerlo, il modo di essere non si costruisce e risulteresti subito falso: un buono che si atteggia a duro viene preso per il culo un duro che si atteggia a buono viene considerato viscido.
E sta tranquillo che alla fine si capisce come sei realmente fatto.
Alcune cose non si imparano a farle le si sanno fare o no. Il relazionarsi con le altre persone e' una di quelle, siano studenti, colleghi, dipendenti o capi, non si impara, ne si e' mai imparato con degli atteggiamenti da tenere, siano riassumibili con il piu' duro dei bastoni o la piu' dolce delle carota.
my 2 cents.


Mi sa che allora la faccio come mi viene. Vado la preparato e cerco di esprimermi al meglio.

Cerco di fare una roba piatta, banale.

(Ma come ho gia' detto: ASSUMO che siano persone intelligenti).

Incoma
5th September 2009, 17:23
Mi sa che allora la faccio come mi viene. Vado la preparato e cerco di esprimermi al meglio.
Cerco di fare una roba piatta, banale.
(Ma come ho gia' detto: ASSUMO che siano persone intelligenti).

Sul primo punto sono d'accordo. Preparazione minuziosa, grosso sforzo e concentrazione sulla propria capacità di trasmettere informazioni in maniera chiara, argomentata e con tempi in linea con le possibilità di apprendimento dei discenti.

Ma perchè piatta e banale?

Se con questo intendi che non vuoi fare il "simpatico e brillante" a tutti i costi se non è nella tua indole sono d'accordo, ma una comunicazione non univoca ma a due vie (richiesta costante di feedback), non monotona, rispettosa della fisiologia della capacità d'ascolto e quindi con la giusta alternanza di presentazioni di nozioni (max 15/20 minuti continuativi, poi l'attenzione crolla fisiologicamente) e interattività (discussione/domande/esercizi) è tutt'altro che piatta e banale.

E' vero che, come dice Mc alcune doti sono innate, ciò non vuol dire che migliorando le proprie conoscenze e la propria pratica su principi di comunicazione e apprendimento non possa migliorare un insegnante non "innato".

Ti auguro di sperimentare quella che secondo me è una delle maggiori soddisfazioni della vita professionale, ovvero renderti conto che anche grazie ai tuoi sforzi ed al tuo impegno qualcuno ha imparato qualcosa... Se ti piacerà difficilmente riuscirai a smettere di farlo. E' incredibilmente appagante.

Hador
5th September 2009, 17:27
Mi sa che allora la faccio come mi viene. Vado la preparato e cerco di esprimermi al meglio.
Cerco di fare una roba piatta, banale.
(Ma come ho gia' detto: ASSUMO che siano persone intelligenti).curiosità, lo parli come madrelingua l'inglese? Ok che ormai sono 4-5 anni ma riesci a esprimerti allo stesso modo che l'italiano? In una presentazione uno i discorsi se li prepara, a lezione uno tendenzialmente segue una linea ma improvvisa, riesci ad essere ugualmente brillante/simpatico?

Ingegneria software se insegni la 1 come penso è una palla se spiegata male o senza coinvolgere, devi far capire che è roba essenziale e riuscire a giustificare la sua utilità, cosa non semplice di fronte a gente che vuole prendere un pc e fare il programmino. Le armi migliori al solito, almeno imo, sono esempi e aneddoti - anche preparati eh, nel senso se ne trovano molti anche sui libri.

Alkabar
5th September 2009, 19:03
curiosità, lo parli come madrelingua l'inglese? Ok che ormai sono 4-5 anni ma riesci a esprimerti allo stesso modo che l'italiano? In una presentazione uno i discorsi se li prepara, a lezione uno tendenzialmente segue una linea ma improvvisa, riesci ad essere ugualmente brillante/simpatico?
Ingegneria software se insegni la 1 come penso è una palla se spiegata male o senza coinvolgere, devi far capire che è roba essenziale e riuscire a giustificare la sua utilità, cosa non semplice di fronte a gente che vuole prendere un pc e fare il programmino. Le armi migliori al solito, almeno imo, sono esempi e aneddoti - anche preparati eh, nel senso se ne trovano molti anche sui libri.

Madrelingua con ovvio accento italiano che potrei perdere solo facendo corsi di dizione. Comunque mi capiscono e non mi ripetono le parole indietro, che e' un buon segno :D.

Alkabar
5th September 2009, 19:07
Sul primo punto sono d'accordo. Preparazione minuziosa, grosso sforzo e concentrazione sulla propria capacità di trasmettere informazioni in maniera chiara, argomentata e con tempi in linea con le possibilità di apprendimento dei discenti.

Ma perchè piatta e banale?

Se con questo intendi che non vuoi fare il "simpatico e brillante" a tutti i costi se non è nella tua indole sono d'accordo, ma una comunicazione non univoca ma a due vie (richiesta costante di feedback), non monotona, rispettosa della fisiologia della capacità d'ascolto e quindi con la giusta alternanza di presentazioni di nozioni (max 15/20 minuti continuativi, poi l'attenzione crolla fisiologicamente) e interattività (discussione/domande/esercizi) è tutt'altro che piatta e banale.

E' vero che, come dice Mc alcune doti sono innate, ciò non vuol dire che migliorando le proprie conoscenze e la propria pratica su principi di comunicazione e apprendimento non possa migliorare un insegnante non "innato".

Ti auguro di sperimentare quella che secondo me è una delle maggiori soddisfazioni della vita professionale, ovvero renderti conto che anche grazie ai tuoi sforzi ed al tuo impegno qualcuno ha imparato qualcosa... Se ti piacerà difficilmente riuscirai a smettere di farlo. E' incredibilmente appagante.

Volevo dire con piatta e banale: tanto semplice che la capirebbe anche uno zuccone.

L'idea era di fare molti esempi durante la spiegazione.

Le battute non ci provo neanche pero', se mi vengono li per li bene, se no preferisco andare dritto con la spiegazione. Non sono bravo a recitare e tanto meno a intrattenere, vedo se riesco almeno a spiegare senza contraddizioni e senza farli uscire di testa.

McLove.
5th September 2009, 19:19
E' vero che, come dice Mc alcune doti sono innate, ciò non vuol dire che migliorando le proprie conoscenze e la propria pratica su principi di comunicazione e apprendimento non possa migliorare un insegnante non "innato".


si ma non vorrei venire frainteso la pratica aiuta in ogni cosa, e' chiaro, ma non penso che uno che e' una merda ad insegnare con la pratica o un atteggiamento o un modo di fare come, leggendo qualche esempio di sto stesso post, facendo il sergente di ferro buttando fuori e cazziando o umiliando possa diventare un buon insegnate o uno che viene ascoltato.
Sapere insegnare secondo me e' un alchemia di tanti fattori alcuni innati altri ,perche no e non e' banalità, prettamente estetici o superficiali (il professore e' tendenzialmente uno che viene schernito ed anche semplicemente un bel tono di voce puo' generare la voglia di essere seguito) e su quelli c'e' poco da fare, altri possono migliorare ma non penso che se uno si fa una scaletta, una maschera, di comportamenti da tenere, di che idea vuole dare agli alunni, magari anche difforme dalla propria personalità, diventi un buon insegnante che si fa seguire e che fa apprendere gli studenti.
Al massimo se riesce bene ad inscenare la scaletta e' un buon attore ma l'interesse non si suscita con il terrore o con l'eccesso di simpatia quando non lo si e'.
Quindi, imho, se ci si rivolge ad altre persona per spiegare qualcosa la cosa migliore e' farlo e poi capire se si e' seminato qualcosa, si potrà migliorare qualche aspetto ma si tratta spesso di doti su cui si può "lavorare" poco

Poi ripeto queste sono mie personalissime opinioni.

rustyangel
5th September 2009, 20:02
Alka, tu sei stato studente fino a pochi anni fa, quindi lo sai cosa prova uno studente di fronte ad un professore: cosa si aspetta, come lo reputa, che comportamenti gli vanno più o meno a genio.

Semplicemente prendi a modello il professore che ti è sembrato il più competente/preparato e capace nel mantenere viva l'attenzione e segui la sua falsa riga.

Alkabar
5th September 2009, 21:01
Alka, tu sei stato studente fino a pochi anni fa, quindi lo sai cosa prova uno studente di fronte ad un professore: cosa si aspetta, come lo reputa, che comportamenti gli vanno più o meno a genio.
Semplicemente prendi a modello il professore che ti è sembrato il più competente/preparato e capace nel mantenere viva l'attenzione e segui la sua falsa riga.

:D

Erano Andrea Omicini ed Enrico Denti...

Non ce la posso fare...

rustyangel
5th September 2009, 22:08
:D
Erano Andrea Omicini ed Enrico Denti...
Non ce la posso fare...

Ma no, dai non dire così!!!
Io ho sempre sognato un giorno di essere come il mio prof di reattori chimici 1 e 2....Piero Salatino :love:
Professionale, inteligentissimo, sapeva quando forzare con le spiegazioni e quando allegerire la tensione con una battutina, ti raccontava cose che solo a sentirle ti faceva venir voglia di diventare un ingegnere chimico :bow:

Steh
5th September 2009, 23:52
Immagina di essere uno di questi :sneer:
5O31qRH3O6c

Incoma
6th September 2009, 02:29
Sapere insegnare secondo me e' un alchemia di tanti fattori ... non penso che se uno si fa una scaletta, una maschera, di comportamenti da tenere, di che idea vuole dare agli alunni, magari anche difforme dalla propria personalità, diventi un buon insegnante che si fa seguire e che fa apprendere gli studenti.

Al massimo se riesce bene ad inscenare la scaletta e' un buon attore ma l'interesse non si suscita con il terrore o con l'eccesso di simpatia quando non lo si e'.

Assolutamente d'accordo.



Quindi, imho, se ci si rivolge ad altre persona per spiegare qualcosa la cosa migliore e' farlo e poi capire se si e' seminato qualcosa, si potrà migliorare qualche aspetto ma si tratta spesso di doti su cui si può "lavorare" poco

Molto meno d'accordo riguardo la parte in grassetto.

Certo non è un "lavoro" né facile né breve, quindi eviterei di addentrarmici per 3 mesi di insegnamento, e quindi alla fine concordo con i consigli che hai dato precedentemente, che guarda caso sono anche quelli che ho dato io. :thumbup:

Cicoh
6th September 2009, 09:45
Il rispetto, in una organizzazione che non sia direttiva (es: l'esercito) si conquista con l'autorevolezza, non con l'autoritarismo.

Fatta questa fondamentale premessa ritengo che possa comunque essere opportuno, in fase di prima presentazione, dettare le "regole del gioco" e definire in maniera chiara i rispettivi ruoli, compiti e comportamenti (sia quelli che hai intenzione di tenere tu che quelli che ti aspetti da loro).

Essere o meno formali più che una scelta dipende molto dalla personalità di ciascuno di noi, quindi per quanto riguarda questo aspetto cerca di essere te stesso, senza particolari forzature. Intanto, come ti ho detto in apertura, il successo anche in termini di gestione dei comportamenti del gruppo dipende prevalentemente da un altro fattore.

approvo, non deve mica addestrare una colonia di labrador :sneer:
certi consigli sono troppo fuorvianti, speriamo alka non li prenda da esempio.

Hiver
6th September 2009, 10:40
Insegna come cazzo ti pare...
e dai il 30 alle ragazze belle e disponibili :drool:

Rayvaughan
6th September 2009, 10:44
Insegna come cazzo ti pare...
e dai il 30 alle ragazze belle e disponibili :drool:
insegna ingegneria del software, non ci sono ragazze belle in quei corsi

Alkabar
6th September 2009, 10:58
insegna ingegneria del software, non ci sono ragazze belle in quei corsi

Per lo piu' cubi gelatinosi 3X3 e qualche GOLEM.

Hiver
6th September 2009, 11:03
insegna ingegneria del software, non ci sono ragazze belle in quei corsi
mmmh effettivamente forse hai ragione, vabbè andrà meglio quando insegnerà in biologia :drool:

Mirera
6th September 2009, 11:53
il "saperci fare" secondo me è una dote innata, ma in qualche modo si può migliorare con l'esperienza, come in tutte le cose.
piano piano si impara come la gente reagisce a certi tuoi atteggiamenti, e quindi che cosa si può limare per renderli allo stesso tempo efficaci e anche "digeribili" per gli altri.
cmq Alka ti hanno dato secondo me un ottimo consiglio: ricordati di quando tu eri studente, e ricordati cosa ti piaceva e cosa no, e che cosa faceva un docente per renderti le lezioni interessanti.
ma soprattutto se sei preparato stai sereno... sono ragazzi che sono lì per studiare, non sono serial killer :look:
la cosa più importante alla fine imho è stabilire un rapporto del tipo : ragazzi io cerco di rendervi le cose più comprensibili possibile e di venirvi incontro quanto posso, voi dalla vostra dovete restituire questo impegno cercando di fare del vostro meglio.
questa era la filosofia del mio docente universitario preferito: lezioni sempre strapiene e ottima preparazione generale.

Il Nando
7th September 2009, 12:22
Una dritta Alka, ogni 30-45min oppure quando lo sguardo della prima fila si fa vacuo e perso nello spazio infinito, fai 2minuti di chit-chat: racconta un aneddoto legato all'argomento o una cazzatina qualsiasi sulla materia o sull'italia. Gli permetterai di riprendere la concentrazione e risulterai umano e compassionevole ai loro occhi.

Se non spezzi mai il ritmo diventi noioso e/o pesante, gli studenti si distraggono e parlano d'altro col vicino aumentando l'entropia dell'aula.
Se il rumore diventasse eccessivo anzichè urlare smetti di spiegare, tempo 10 sec non volerà una mosca. Se qualcuno esagera spennellalo di merda e mandalo via.

Io non chiederei mai a un'aula di laureandi 22enni - nel 2009 - di alzarsi in piedi quando entro io, a meno di insegnare teoria del volo all'accademia areonautica militare. ;)

Solfami
7th September 2009, 12:47
Guardati Great Teacher Onizuka e fai come lui.

Glasny
7th September 2009, 13:22
Guardati Great Teacher Onizuka e fai come lui.

Siamo all'estremo opposto rispetto a quanto proposto prima :rotfl:

Fai na cosa insegna e basta, non abbassare le luci per le proiezioni (=sonnifero), fai domande ogni tanto a cui devono rispondere gli studenti, e il massimo che puoi fare per ottenere l'attenzione se dovesse mancare è di chiamarli alla lavagna (quindi niente saluti o disciplina fascistosi), gli fai fare un esercizio o qualcosa.

Zi Piè
7th September 2009, 14:13
La prima volta che entra in una maledetta classe.
Beh: a Ottobre inizio a insegnare (LOL) software engineering (LOL^2) qua in sta universita'.
Cosa provo:
Ma onestamente mi fa paura l'idea di aver a che fare con 60 studenti assetati di sangue pronti a segarmi a pezzi se il corso non gli piace, considerando i soldi che pagano da ste parti.
Non sono neanche tanto/troppo convinto che mi piaccia l'idea di insegnare. Non so minimamente come fare a tenere l'ordine. :gha:. Non so minimamente come interessarli :gha:.
Aggiungo che le slides precedenti, almeno per la parte pratica, sono fatte malino... nel senso che ogni tanto il tipo addetto al laboratorio metteva battute cretine nel mezzo delle slides....:gha:
E mi pagano davvero un cazzo :awk::awk:, ma ho deciso, costruttivamente, di arrivare ad Aprile 2010 per poi iniziare in biologia.
Sono solo 3 ore a settimana piu' la preparazione del materiale a casa (una marea di tempo ragazzi... una marea di tempo). 3 mila sterline in 3 mesi.
In piu' dovro' fare da balia ai ragazzini in laboratorio di robotica. Immagino, al massimo altre 1000 sterline in 3 mesi.


La prima domanda che mi viene in mente e' se non eri troppo convinto, perche' hai accettato ? Per i soldi o perche' ti piace insegnare ?
Se ti piace insegnare vedrai che andra' tutto liscio e dovrai magari superare il 'primo giorno', alla fine e come fare una cosa per la quale hai passione e ti piace, non ci sono metodi, ogni insegnante ha il suo stile, ma la cosa fondamentale e che deve piacergli cio' che fa'.
Se hai accettato per i soldi e non ti piace insegnare bho, son cazzi tuoi :p

Alkabar
7th September 2009, 15:36
La prima domanda che mi viene in mente e' se non eri troppo convinto, perche' hai accettato ? Per i soldi o perche' ti piace insegnare ?
Se ti piace insegnare vedrai che andra' tutto liscio e dovrai magari superare il 'primo giorno', alla fine e come fare una cosa per la quale hai passione e ti piace, non ci sono metodi, ogni insegnante ha il suo stile, ma la cosa fondamentale e che deve piacergli cio' che fa'.
Se hai accettato per i soldi e non ti piace insegnare bho, son cazzi tuoi :p

Per non restare senza lavoro in mezzo a una crisi economica. Non avendo mai insegnato da solo una materia non so se mi piace. Immagino che possa piacermi... non so...

Incoma
7th September 2009, 16:21
Una dritta Alka, ogni 30-45min oppure quando lo sguardo della prima fila si fa vacuo e perso nello spazio infinito, fai 2minuti di chit-chat: racconta un aneddoto legato all'argomento o una cazzatina qualsiasi sulla materia o sull'italia. Gli permetterai di riprendere la concentrazione e risulterai umano e compassionevole ai loro occhi.
Se non spezzi mai il ritmo diventi noioso e/o pesante, gli studenti si distraggono e parlano d'altro col vicino aumentando l'entropia dell'aula.
Se il rumore diventasse eccessivo anzichè urlare smetti di spiegare, tempo 10 sec non volerà una mosca. Se qualcuno esagera spennellalo di merda e mandalo via.


Meno, molto meno di 30-45 minuti.

Da: "I processi di attenzione nell’apprendimento formale delle lingue: Natura, caratteristiche e rilevanza glottodidattica" di: Michele Daloiso

http://www.psicolab.net/public/fileman/files/2275/immagine-2.jpg

La linea tratteggiata in figura rappresenta graficamente la curva dell’attenzione media dello studente durante una lezione tradizionale, caratterizzata da un’impostazione poco interattiva, che affida allo studente il ruolo di ascoltatore, o comunque lo relega in una posizione per lo più reattiva rispetto agli stimoli direttivi del docente. In questo contesto generalmente i livelli attentivi sono abbastanza alti nei primi dieci minuti di lavoro, mentre tendono a decrescere con rapidità, risalendo lievemente solo nella fase conclusiva della lezione.

Nei contesti di apprendimento formale, l’attenzione sostenuta può tuttavia essere stimolata attraverso:

a. la novità dell’input, che fa leva sulla curiosità naturale dell’allievo verso un evento piacevole ed inatteso;
b. l’intensità dell’input, ossia il carico emotivo ed il potenziale di coinvolgimento contenuto in un compito, che può indurre, dall’esterno, una persona ad interessarsi di un dato argomento;
c. il coinvolgimento e l’interazione, in modo che l’allievo si senta più protagonista dell’evento comunicativo;
d. il decentramento dei punti di vista, per impedire l’assuefazione rispetto ad un tema proposto (ad esempio esaminando uno stesso problema sotto varie angolazioni).

La linea continua rappresenta il riscontro che una lezione efficace può avere in termini di attenzione sostenuta degli allievi. L’impostazione metodologica della lezione è in questo caso diametralmente opposta, essendo fondata sulla varietà dell’input, sul coinvolgimento dell’ascoltatore e sulla presentazione dei contenuti sotto punti di vista diversi.

Va sottolineato tuttavia che tali strategie possono sortire un effetto temporaneo sull’attenzione sostenuta, in quanto la vera energia che mette in moto e sostiene la concentrazione è la motivazione all’apprendimento (Balboni 2002:37-40). La novità dell’input ad esempio può innalzare l’attenzione temporaneamente, ma se poi essa non suscita l’interesse personale dell’allievo, i livelli attentivi saranno destinati a scendere di nuovo. Allo stesso modo anche l’intensità dell’input deve generare a lungo termine un interessamento profondo ed un coinvolgimento attivo dell’allievo nel processo di apprendimento.

Zi Piè
7th September 2009, 18:49
Per non restare senza lavoro in mezzo a una crisi economica. Non avendo mai insegnato da solo una materia non so se mi piace. Immagino che possa piacermi... non so...

Bhe allora va bene, magari scoprirai che sei portato per insegnare, unless sara' stata cmq un esperienza. Come consiglio segui l'istinto, come ho gia' detto non ci sono trucchi o suggerimenti. Buona fortuna e buon lavoro. :)

Alkabar
28th September 2009, 15:25
Prima lezione fatta... c'ho un mal di testa da adrenalina impressionante... e' andata bene a parte che ho finito estremamente in fretta e poi ho fatto una chiaccherata finale con i ragazzi....

Mi hanno detto di fare 20 slides per lezione... non so proprio come rallentare cosi' tanto...

Necker
28th September 2009, 15:35
wow :D devi prendere la mano.... gli ingranaggi si adatteranno alle dinamiche dell'insegnamento e andrai sempre meglio :D

San Vegeta
28th September 2009, 16:00
beh, coinvolgi di piu gli studenti allora :) quando hai finito, prendi uno e gli chiedi lui come applicherebbe quelle cose nel caso x... E gli fai un esempio, cosi in pratica fanno un esercizio al volo. Oppure gli fai un esempio tu... Fa' qualcosa, per l'amore di dio!!!! ;)

Alkabar
28th September 2009, 17:04
beh, coinvolgi di piu gli studenti allora :) quando hai finito, prendi uno e gli chiedi lui come applicherebbe quelle cose nel caso x... E gli fai un esempio, cosi in pratica fanno un esercizio al volo. Oppure gli fai un esempio tu... Fa' qualcosa, per l'amore di dio!!!! ;)

Mi hanno detto che sono lenti :shrug::shrug: e che se esagero non riescono a farcela...

Me par na sonora strunzata eh... 86 studenti tutti zitti e attenti....:shrug::shrug:

Kith
28th September 2009, 17:24
chiedi consigli ad altri docenti... e vedi cosa ti dicono, di sicuro un consiglio random di un docente vale più di tutti i nostri messi assieme...

alla fine è questione di esperienza.

San Vegeta
28th September 2009, 20:07
prendi una ragazza a caso e chiedi se ingoia.
lei secondo me ti risponde una roba del tipo WHAT e tu rincari la dose dicendo 'ecco, lo sapevo, non mi state ascoltando...' ti metti a piangere e te ne esci dall'aula

Alkabar
28th September 2009, 20:19
prendi una ragazza a caso e chiedi se ingoia.
lei secondo me ti risponde una roba del tipo WHAT e tu rincari la dose dicendo 'ecco, lo sapevo, non mi state ascoltando...' ti metti a piangere e te ne esci dall'aula

... e dal college e dal paese per essere poi estradato a San Vittore per molestie sessuali....:thumbup::thumbup:


Faccio una gran fatica a mantenere un contatto visivo che non venga interpretato come una minaccia...

Per ora, il nervosismo e' di meno di quello che provo quando sono ad una conferenza... anche se sono 86 studenti....

San Vegeta
28th September 2009, 21:20
scusa, molestie sessuali se chiedi se ingoia... ma sai quante volte avrebbero dovuto arrestarmi allora...

Alkabar
28th September 2009, 22:47
scusa, molestie sessuali se chiedi se ingoia... ma sai quante volte avrebbero dovuto arrestarmi allora...


:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

No qua certe cose non si possono dire... non posso nominare microsoft o linux perche' non e' politically correct e cosi' via.

Non posso fare riferimenti sessuali.

Posso impedirgli di entrare a lezione in ritardo.

Alkabar
29th September 2009, 19:01
Nuova lezione, nuove fatiche, a forza di diarrea a causa della adrenalina mi sto spompando...

A un certo punto della lezione gli ho introdotto la legge dell'idiota:

se avete un sistema e volete sapere se e' sicuro, fatelo testare a un idiota, se riesce a farsi male, allora e' insicuro. Non potete battere la creativita' di un idiota...

Sto corso e' davvero un sacco di blablablah...

per introdur loro il concetto di sistema ho fatto la metafora del corpo umano.... per introdur loro il concetto di caratteristica emergente ho fatto una analogia con la mente umana... O se no si mettono a dormire e mi metto a dormire anche io... :gha:

speriamo che non escan fuori pazzi da sto corso... :ach::ach:

Controller
29th September 2009, 22:10
Nuova lezione, nuove fatiche, a forza di diarrea a causa della adrenalina mi sto spompando...

A un certo punto della lezione gli ho introdotto la legge dell'idiota:

se avete un sistema e volete sapere se e' sicuro, fatelo testare a un idiota, se riesce a farsi male, allora e' insicuro. Non potete battere la creativita' di un idiota...

Sto corso e' davvero un sacco di blablablah...

per introdur loro il concetto di sistema ho fatto la metafora del corpo umano.... per introdur loro il concetto di caratteristica emergente ho fatto una analogia con la mente umana... O se no si mettono a dormire e mi metto a dormire anche io... :gha:

speriamo che non escan fuori pazzi da sto corso... :ach::ach:

Calcola che il nostro Prof di Informatica per introdurci il concetto di computer (quelli che andavano ad informatica di computer ne avevano...) ci diceva: ecco immaginatevi che dentro quella scatola ci sia un cinesino (molto politically correct -.-) e ogni cazzo di volta ad ogni istruzione "il cinesino" faceva quello che "dicevamo" :lol:

Alkabar
5th October 2009, 18:44
O maremma maiala...

Le lezioni vanno bene, l'unico problema e' che prima di ogni lezione mi viene lo scagazzo.

Mi sto spompando... aiutoooo....:lol::lol:

Glasny
5th October 2009, 19:27
Vai un po' prima al cesso magari, o digiuna e bevi solo aceto e limone :rotfl:

Ma li chiami anche alla lavagna ?

Alkabar
6th October 2009, 10:45
Vai un po' prima al cesso magari, o digiuna e bevi solo aceto e limone :rotfl:
Ma li chiami anche alla lavagna ?

Si nelle lezioni pratiche. :dumbnod::dumbnod:

Bortas
6th October 2009, 11:25
Prendi due banane, una magnala perchè "astringe" come dice mia nonna e la seconda schioccala nel tabaren, vedrai che il cagotto sparisce in 15 giorni...

Kith
6th October 2009, 20:28
cmq per la cosa delle slide max 20 a lezione...

semplicemente rifai le slide e diminuisci il carattere o riassumile ulteriormente (alla fine non si studia sulle slide, ma sui libri, le slide servono solo come pilot)...

1° non se ne accorgono
2° li accontenti e vai avanti col programma :D

Axet
7th October 2009, 07:56
(alla fine non si studia sulle slide, ma sui libri, le slide servono solo come pilot)

Come no?? Sempre fatto, l'unico libro che ho comprato è stato sistemi operativi ma non l'ho mai aperto :sneer:

slide > all :nod:

Alkabar
7th October 2009, 14:58
Come no?? Sempre fatto, l'unico libro che ho comprato è stato sistemi operativi ma non l'ho mai aperto :sneer:
slide > all :nod:

Dipende dal corso. Un corso di statistica fatto per bene, serio, senza libro non lo passi solo con gli appunti.

Per un corso di blabla tante volte le slides sono anche troppo !!! :rotfl::rotfl:.

Zaider
7th October 2009, 21:29
cmq per la cosa delle slide max 20 a lezione...

semplicemente rifai le slide e diminuisci il carattere o riassumile ulteriormente (alla fine non si studia sulle slide, ma sui libri, le slide servono solo come pilot)...

1° non se ne accorgono
2° li accontenti e vai avanti col programma :D

20 sono davvero tante kith, poi dipende dalla materia,magari di roba discorsiva.
Giàcon 7 slides di microeconomia in un ora e mezza ci divento scemo, e non sono l'unico.

Hador
7th October 2009, 21:29
statistica uno dei pochi corsi studiati solo su slides... però devi vedere come sono fatte le slide :nod:

Shirogane
8th October 2009, 19:09
sempre passato tutti i corsi con slides e appunti al poli..anke xkè prendere un libro è una fucilata al portafogli ogni volta

Kith
8th October 2009, 22:27
Come no?? Sempre fatto, l'unico libro che ho comprato è stato sistemi operativi ma non l'ho mai aperto :sneer:
slide > all :nod:


son proprio cambiati i corsi allora....

3/4 degli esami che ho fatto: A i prof dicevano espressamente di non studiare sulle slide altrimentiti segavano asd, B, sulle slide non c'eran tutte le cose che chiedevano all'esame QQ

Alkabar
8th October 2009, 22:42
son proprio cambiati i corsi allora....

3/4 degli esami che ho fatto: A i prof dicevano espressamente di non studiare sulle slide altrimentiti segavano asd, B, sulle slide non c'eran tutte le cose che chiedevano all'esame QQ


Io gli ho fatto scaricare il libro da internet. Non si possono lamentare.... 50£ risparmiate. :rotfl::rotfl::rotfl:

Axet
9th October 2009, 00:07
son proprio cambiati i corsi allora....

3/4 degli esami che ho fatto: A i prof dicevano espressamente di non studiare sulle slide altrimentiti segavano asd, B, sulle slide non c'eran tutte le cose che chiedevano all'esame QQ

La storia del non studiare solo sulle slide è un classico eh.
Cmq i corsi non è che siano cambiati molto, anzi noi ne abbiamo di più e seppur il numero di crediti per esame è sceso a conti fatti il carico è uguale di conseguenza abbia più esami ma che a livello di "pesantezza" sono uguali tra loro.

Btw slide + lezione va sempre bene imo

Thor
12th October 2009, 12:59
beviti 4 birre e fai lezione sbronzo.

1) niente cagotto
2) troverai la studentessa zozza che ti fa un soffocone!

Alkabar
24th November 2009, 20:08
Oggi mi hanno dato il feedback:

Le lezioni sono piaciute :elfhat::elfhat::elfhat:.

Zaider
24th November 2009, 20:24
GG alka

Bortas
24th November 2009, 21:40
Bono così...

Razj
24th November 2009, 23:15
Come no?? Sempre fatto, l'unico libro che ho comprato è stato sistemi operativi ma non l'ho mai aperto :sneer:
slide > all :nod:

e dire che c'è gente tipo me che non sa manco come è fatta una slide...

Wolfo
24th November 2009, 23:50
Oggi mi hanno dato il feedback:
Le lezioni sono piaciute :elfhat::elfhat::elfhat:.
geggèèèèè