Katzenjammer
4th October 2009, 20:33
Sono stato assunto a progetto a metà giugno da una piccola società di ferrara, per sei mesi.
Durante questi sei mesi si sta portando avanti, col mio contributo, un progetto che riguarda il core business dell'azienda (biglietteria internet, sistemi di controllo degli accessi negli stadi, biglietteria stadi/teatri/cinema).
Info aggiuntive :nod: {
Praticamente sto collaborando allo sviluppo del software che leggerà i codici a barre, validerà il biglietto e farà girare il tornello (negli stadi con tornello, in alternativa c'è lo steward con il palmarino con lettore codice a barre).
La prima "versione" del programma l'ho fatta praticamente io per intero, con "consigli/ordini" provenienti dall'alto, ovviamente, il codice però era tutto mio (infatti non era granchè :sneer: quando mi hanno assunto sapevano che di programmazione non ne sapevo un cazzo) e ancora adesso, fino alla certificazione della nuova versione, è in uso in circa 6 stadi (roba piccola... il lavoro più grosso che fa è per la SPAL).
La nuova versione è più consistente. Include report degli accessi in xlm, trasmissione dei dati in agenzia delle entrate e un sacco di altre cose, necessarie per la certificazione.
}
La scorsa settimana sono stato con i miei due "capi" in università a Roma, a parlare con il professore che controllerà il nostro programma prima dell'ultimo step: l'esame in AdE.
Ora mi chiedevo: che diritti avrò, alla fine del contratto, sulla porzione di programma che ho codato durante la nostra "collaborazione"?
Da quello che ho capito, essere assunto a progetto, è un pò come se "ingaggiassero" un esterno per un determinato periodo di tempo per portare avanti un progetto della societa.
Questo esterno, a fine contratto, cosa può dire di aver fatto?
In poche parole: se questi dovessero decidere di mandarmi a casa invece di rinnovarmi il contratto, sul curriculum cosa potrò scrivere? Lavorato per azienda x dal/al, o lavorato per azienda x, collaborato allo sviluppo del software y, attestabile con z?
Durante questi sei mesi si sta portando avanti, col mio contributo, un progetto che riguarda il core business dell'azienda (biglietteria internet, sistemi di controllo degli accessi negli stadi, biglietteria stadi/teatri/cinema).
Info aggiuntive :nod: {
Praticamente sto collaborando allo sviluppo del software che leggerà i codici a barre, validerà il biglietto e farà girare il tornello (negli stadi con tornello, in alternativa c'è lo steward con il palmarino con lettore codice a barre).
La prima "versione" del programma l'ho fatta praticamente io per intero, con "consigli/ordini" provenienti dall'alto, ovviamente, il codice però era tutto mio (infatti non era granchè :sneer: quando mi hanno assunto sapevano che di programmazione non ne sapevo un cazzo) e ancora adesso, fino alla certificazione della nuova versione, è in uso in circa 6 stadi (roba piccola... il lavoro più grosso che fa è per la SPAL).
La nuova versione è più consistente. Include report degli accessi in xlm, trasmissione dei dati in agenzia delle entrate e un sacco di altre cose, necessarie per la certificazione.
}
La scorsa settimana sono stato con i miei due "capi" in università a Roma, a parlare con il professore che controllerà il nostro programma prima dell'ultimo step: l'esame in AdE.
Ora mi chiedevo: che diritti avrò, alla fine del contratto, sulla porzione di programma che ho codato durante la nostra "collaborazione"?
Da quello che ho capito, essere assunto a progetto, è un pò come se "ingaggiassero" un esterno per un determinato periodo di tempo per portare avanti un progetto della societa.
Questo esterno, a fine contratto, cosa può dire di aver fatto?
In poche parole: se questi dovessero decidere di mandarmi a casa invece di rinnovarmi il contratto, sul curriculum cosa potrò scrivere? Lavorato per azienda x dal/al, o lavorato per azienda x, collaborato allo sviluppo del software y, attestabile con z?