PDA

View Full Version : Controller Wii ad onde celebrali.. made in Veneto



Lars
27th October 2009, 14:40
Boia che sboro...
nn sapevo nemmeno qui a padova ci fosse una cosa del genere ..

L'idea e' piutosto semplice nella sua fantascietificita' : misurare un intervallo dello spettro delle onde celebrali e usarlo per alcuni giochetti ....

IMO the best ever (cito dall'articolo) :
<<a Fair Play, un gioco il cui scopo è quello di far inner­vosire il più possibile gli avversari, cercando di stressarli con parolacce o aneddoti imbarazzan­ti >>
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:: rotfl::rotfl:


cmq :
http://tinyurl.com/yjmsgnn



Wii, la forza del pensiero muove i personaggi dei nuovi videogame
L’invenzione della PubCompany di Padova. Gaiba: «Cuffia magica per le onde cerebrali»

PADOVA – «Dov’è il controller?». La Wii, la console per videogiochi di settima generazio­ne più venduta al mondo prodotta della giap­ponese Nintendo (oltre 54 milioni di pezzi dal 1989 ad oggi), è accesa. E sul monitor al pla­sma collegato fluttua un uccello dalle piume di cristallo. Il pennuto aspetta solo un input per prendere il volo; ma non c’è alcun telecoman­do a dargli la spinta. Semplicemente, non ser­ve. Per liberare in aria il volatile di pixel, infat­ti, basta il cervello. Anzi, è sufficiente infilare una cuffia bianca, bellissima, e sforzare le me­ningi. Incredibile, ma vero: funziona. La rivolu­zione passa per le mura bianche di una chiesa sconsacrata di San Giacomo di Albignasego, piccolo paese alle porte di Padova, dove dal 2001 si è trasferita una giovane società di sof­tware - la PubCompany - , fondata nel 1999 dal 44enne ingegnere elettronico di Venezia An­drea Gaiba.

E’ stato lui a progettare la «cuffia magica» (si chiama «Relax»), la nuova, straor­dinaria invenzione destinata a sparigliare le carte nel mercato dei videogame. E non solo. «Siamo i primi a impiegare l’uso delle onde cerebrali per i giochi della Wii – dice Gaiba . Ed entro il 2010 ci prepariamo a sbarcare sul mercato internazionale: stiamo solo cercando un grosso editore che possa distribuire l’applicazione ». Per questo, tuttavia, non dovrebbero esserci problemi: i colossi del settore, dalla statunitense Electronic Arts alla stessa Nintendo, hanno già mostrato un forte interessamento per l’invenzione made in Albignasego, che promette di trasformarsi in un affare dalle dimensioni colossali. E da mesi corteggiano Gaiba e gli uomini del suo staff. Anche le riviste specializzate hanno da tempo rilevato il fenomeno: lo scorso settembre il mensile Wired ha dedicato ben otto pagine alle società padova­na e alla sue intui­zioni sul «control­lo mentale».

Ma come funziona la macchina infernale? La tecnologia è intuitiva, anche se complessa. «La cuffia contiene alcuni sensori che sono in gra­do di registrare le onde emesse dal cervello – spiega lo stesso Gaiba - . Non tutto lo spettro delle onde viene però considerato: quelli che rilevano sono solo due parametri, la concentra­zione e il rilassamento. Ed è grazie a questi due elementi che si costruisce l’interazione con la console». Il resto è un lavoro di fantasia da par­te dei programmatori. Nel pacchetto per la Wii, che accompagnerà l’uscita di «Relax», le applicazioni saranno tantissime. «Dal braccio di ferro mentale, nel quale vince chi riesce a concentrarsi di più – anticipa Andrea - , a Fair Play, un gioco il cui scopo è quello di far inner­vosire il più possibile gli avversari, cercando di stressarli con parolacce o aneddoti imbarazzan­ti ». Il piatto forte, tuttavia, è rappresentato dal­le applicazioni di training mentale - una sorta di brain-fit - alla cui progettazione hanno con­tribuito esperti nel campo dello yoga e di altre discipline orientali.

Nonostante sia destinato a raggiungere ogni parte del pianeta, il progetto «Relax», nato nel 2008, è frutto di un lavoro tutto veneto. «Il sof­tware è sviluppato a Longarone – racconta Gai­ba - , mentre le cuffie sono state progettate da­gli allievi della Scuola italiana di design, che ha sede a Padova. Per non parlare dello stampo del prototipo, realizzato da una ditta di Vicen­za ». Ma quanto è costato l’investimento? «Tra i 500 mila e il milione di euro – sostiene il fonda­tore della PubCompany, che ha un passato di ingegnere alla Permasteelisa di Massimo Co­lomban - . Ma se le cose dovessero andare be­ne... ». Chissà. Intanto, giusto per non perdere tempo, prima dello sbarco del «controllo men­tale », la PubCompany è pronta a mettere in commercio un’altra applicazione per Nintendo Wii, anche questa ai limiti del credibile. «Si chiama Play with me – chiude Gaiba - : é un gioco per il padrone e il suo cane».

Lupoazzurro
27th October 2009, 16:26
ma sbaglio o esisteva già una specie di controller "a onde cerebrali"?

mi pare fosse per pc...

edit. il braccio di ferro mentale.... -.-

Hador
27th October 2009, 16:49
io il controller "mentale" dell'ocz lo ho provato, velocemente, e non funzionava manco per il cazzo :|
però c'era gente che ci riusciva quindi magari a fare un training più lungo fattibile. Certo interessante ma poco usabile

Rayvaughan
27th October 2009, 16:53
e qui tutti ci chiediamo se era il controller a non funzionare, o la mente di hador