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View Full Version : Ma di sta nuova trovata del ministro Sacconi...



Shub
4th March 2010, 09:49
Non ne vogliamo parlare?

In pratica...hanno aggirato l'articolo 18 senza eliminarlo, almeno in sto modo la massa becera ed ignorante non può scendere in piazza.

Articolo del Corriere (http://www.corriere.it/politica/10_marzo_03/arbitrato-norma-statuto_d06947c6-26f6-11df-b168-00144f02aabe.shtml) <---LINK

Se quello che scrivono è vero....

Complimenti a tutti quei metalmeccanici e lavoratori che votando la Lega, perchè i negri ci fottono il lavoro, adesso vedranno meglio cosa vuol dire allearsi col diavolo.

Nazgul Tirith
4th March 2010, 10:19
Fra poco metteranno la miovola, poi la multa per bestemmie :nod:

Pero, non saranno mai capaci manco di presentarsi ad una semplice lista regionale, pero' oh "noi siamo il popolo della libertahhhhhhhhhh"


WTS Voti cammorristici EU.

saltaproc
4th March 2010, 10:21
Fra poco metteranno la miovola, poi la multa per bestemmie :nod:
e le frane di cani randagi ogm giganti?

marlborojack
4th March 2010, 10:22
io non ho capito a cosa servirebbe quest'arbitro, perchè se n'è sentita la necessità e soprattutto quali siano i benefici... :confused:

Jarsil
4th March 2010, 10:33
Vorrei sapere quanti di voi pensano realmente che la tutela del reintegro nel posto di lavoro, al di là di 4 aziende enormi modello FIAT, possa essere la vera migliore alternativa per un lavoratore che viene licenziato.

Scena: vinci il giudizio, il giudice ordina il reintegro nella tua mansione, da quel momento inizi a fare solo lavori di merda (rigorosamente nella tua mansione alla lettera), non benefici di alcun avanzamento professionale, non ti cagano in ufficio, ti ostentano freddezza ecc. ecc. Non era meglio prendersi i soldi e mandare a fare in culo tutti?

L'arbitrato consente al lavoratore di optare per questa seconda ipotesi, che prima era impossibile perché c'era l'OBBLIGO di reintegro, non si poteva trattare, pure i lavoratori che non volevano tornare in azienda erano obbligati a farlo.

Non è che ora può diventare uno sport nazionale sputare in faccia a ogni provvedimento prima ancora di averne capito il senso...

ilsagola
4th March 2010, 10:41
Si ma quest'arbitri chi li paga ?? :look: ??

San Vegeta
4th March 2010, 10:42
io so per certo che 3 diverse persone pochi anni fa hanno vinto le cause di lavoro e non hanno avuto nessun obbligo di reintegro, hannl potuto scegliere di tornare al lavoro o avere un rimborso e cambiare azienda.
Lo so per certo questo dato che li conosco bene tutti e tre

Nazgul Tirith
4th March 2010, 10:55
Vorrei sapere quanti di voi pensano realmente che la tutela del reintegro nel posto di lavoro, al di là di 4 aziende enormi modello FIAT, possa essere la vera migliore alternativa per un lavoratore che viene licenziato.

Scena: vinci il giudizio, il giudice ordina il reintegro nella tua mansione, da quel momento inizi a fare solo lavori di merda (rigorosamente nella tua mansione alla lettera), non benefici di alcun avanzamento professionale, non ti cagano in ufficio, ti ostentano freddezza ecc. ecc. Non era meglio prendersi i soldi e mandare a fare in culo tutti?

L'arbitrato consente al lavoratore di optare per questa seconda ipotesi, che prima era impossibile perché c'era l'OBBLIGO di reintegro, non si poteva trattare, pure i lavoratori che non volevano tornare in azienda erano obbligati a farlo.

Non è che ora può diventare uno sport nazionale sputare in faccia a ogni provvedimento prima ancora di averne capito il senso...


Te hai ragione Jarsil, ma non e' che e' diventato un Sport Nazionale e' che ormai se ne ha talmente le palle piene che anche se fanno qualcosa di buono solo a saper che viene fatto da una persona che fa parte di un Partito Mafioso, comandato da un Pagliaccio, bhe ti passa pure la voglia di leggere se ci sia qualcosa di buono o meno :sneer:

Poi ovvio che nel PDL non ci sono solo quel tipo di persone e che magari la trovata in se, possa essere utile.

Shub
4th March 2010, 11:04
Jarsil il problema è semplice, premesso che la stragrande maggioranza delle aziende italiane non accede all'articolo 18 perchè sono troppo piccole, parliamo comunque di quelle che possono accedervi.

Allora, leggendo l'articolo, quindi magari in realtà il decreto poi è diverso, le clausole vengono messe sul contratto DAL DATORE DI LAVORO, quindi già il lavoratore in cerca di lavoro si ritroverebbe in una situazione di svantaggio, oltretutto se vengono rimessi ai CCNL queste fantomatiche limitazioni ogni 2 anni anche i lavoratori assunti precedentemente da suddetta legge si ritroverebbero a combattere con Confindustria per non far approvare tale clausola.

Detto questo, se leggi bene nell'articolo si evince pure che se dopo tot tempo le parti non trovano un accordo, il governo superpartes decide di par suo. Ora...indipendentemente dal fatto che non capisco come il governo possa prendersi l'onere di decidere per ogni singolo caso discusso, ma secondo te l'attuale governo a chi darebbe una eventuale ragione?

Premettendo anche che spesso ci sono lavoratori che dovrebbero solo vergognarsi per come lavorano e che quindi dovrebbero essere giustamente licenziati, questo procedimento rende il lavoratore ancor più "schiavo" delle decisioni del datore di lavoro.

Rigirando la frittata, anche Bersani e D'Alema con i contratti interinali sulla carta facevano una gran cosa, ma poi in realtà il mondo del lavoro ha tradotto tali contratti come una forma innovativa di "schiavismo" della manovalanza. Dove ogni 3 mesi disperati vengono presi a lavorare turnandoli, senza un weekend libero, pagati un cazzo e con turni massacranti.

Quindi, secondo te il datore di lavoro farà l'interesse suo o del lavoratore? Secondo te l'arbitrato sarà una forma privilegiata rispetto al giudice del lavoro?

Scusami se parto prevenuto ma, l'imprenditore E' uno che fa i suoi interessi, e dico pure giustamente, ma se gli dai ancor più libertà chi ci rimette poi è sempre e solo il lavoratore.

Razj
4th March 2010, 11:45
Vorrei sapere quanti di voi pensano realmente che la tutela del reintegro nel posto di lavoro, al di là di 4 aziende enormi modello FIAT, possa essere la vera migliore alternativa per un lavoratore che viene licenziato.

Scena: vinci il giudizio, il giudice ordina il reintegro nella tua mansione, da quel momento inizi a fare solo lavori di merda (rigorosamente nella tua mansione alla lettera), non benefici di alcun avanzamento professionale, non ti cagano in ufficio, ti ostentano freddezza ecc. ecc. Non era meglio prendersi i soldi e mandare a fare in culo tutti?

L'arbitrato consente al lavoratore di optare per questa seconda ipotesi, che prima era impossibile perché c'era l'OBBLIGO di reintegro, non si poteva trattare, pure i lavoratori che non volevano tornare in azienda erano obbligati a farlo.

Non è che ora può diventare uno sport nazionale sputare in faccia a ogni provvedimento prima ancora di averne capito il senso...

Sì ma la reintegrazione sul posto di lavoro il giudice la ordina solo nell'ipotesi di grandi aziende come appunto la fiat nel caso di vizi di forma del licenziamento o in mancanza di giusta causa/giustificato motivo; l'esempio che porti tu è irrealistico perché la reintegrazione al di fuori di grandi aziende (+di 60 lavoratori) "potrebbe determinare il verificarsi di situazioni di tensione nelle quotidiane relazioni umane e di lavoro (c. cost.)".

Per i lavoratori di piccole imprese c'è invece la tutela obbligatoria che differisce da quella reale (la reintegrazione) perché il giudice obbliga il datore a risarcire il danno causato dal licenziamento illlegittimo o a riassumere, che è diverso da reintegrare perché il giudice non ricostituisce il rapporto di lavoro che ormai è risolto ma lascia la scelta alle parti.

powerdegre
4th March 2010, 11:51
Scusami se parto prevenuto ma, l'imprenditore E' uno che fa i suoi interessi, e dico pure giustamente, ma se gli dai ancor più libertà chi ci rimette poi è sempre e solo il lavoratore.
Bo.. qui in Inghilterra le uniche cose garantite per legge sono il minimo salariale imposto a 5.50£ l'ora per qualsiasi ruolo ed il licenziamento per giusta causa, il quale prevede ovviamente anche il potersi liberare allegramente degli esuberi se il tuo lavoro cala.

I lavoratori non mi sembra che stiano male.

Shub
4th March 2010, 11:55
Degre in Inghilterra scusami se te lo dico, ma tu che ci lavori dovresti saperlo meglio di me, mi pare...ripeto MI PARE, ci sia un'etica un attimino diversa...

Non mi pare l'Austin abbia chiesto per esempio aiuti statali e dopo pochi mesi annuncia il licenziamento, con relativa chiusura degli stabilimenti, di ennemila lavoratori.

Quindi...se da una parte E? SACROSANTO licenziare i furbi, dall'altra non ritengo giusto questo passaggio.

In questo modo aggiungi potere a chi già potere lo ha, rendendo il sottoposto sempre più in balia del datore di lavoro.

Glasny
4th March 2010, 13:37
Vorrei sapere quanti di voi pensano realmente che la tutela del reintegro nel posto di lavoro, al di là di 4 aziende enormi modello FIAT, possa essere la vera migliore alternativa per un lavoratore che viene licenziato.

Scena: vinci il giudizio, il giudice ordina il reintegro nella tua mansione, da quel momento inizi a fare solo lavori di merda (rigorosamente nella tua mansione alla lettera), non benefici di alcun avanzamento professionale, non ti cagano in ufficio, ti ostentano freddezza ecc. ecc. Non era meglio prendersi i soldi e mandare a fare in culo tutti?

L'arbitrato consente al lavoratore di optare per questa seconda ipotesi, che prima era impossibile perché c'era l'OBBLIGO di reintegro, non si poteva trattare, pure i lavoratori che non volevano tornare in azienda erano obbligati a farlo.

Non è che ora può diventare uno sport nazionale sputare in faccia a ogni provvedimento prima ancora di averne capito il senso...

Ma infatti per i posti subordinati che porti come esempio credo che la stragrande maggioranza prenda i soldi e se ne cerchi un altro. Il tutto basato sull'articolo 18, se iniziano a aggirarlo non ce li vedo a vincere le cause contro le aziende che si possono permettere anche legali migliori.

Invece per i posti di dirigente o responsabile sicuramente può convenire il reintegro, come esempio pubblico c'è Santoro, reintegrato, nella sua trasmissione ovviamente è rispettato da tutti (visto che è sua) e si trova contro solo i dirigenti rai che però non possono far molto.

McLove.
4th March 2010, 13:48
Sì ma la reintegrazione sul posto di lavoro il giudice la ordina solo nell'ipotesi di grandi aziende come appunto la fiat nel caso di vizi di forma del licenziamento o in mancanza di giusta causa/giustificato motivo; l'esempio che porti tu è irrealistico perché la reintegrazione al di fuori di grandi aziende (+di 60 lavoratori) "potrebbe determinare il verificarsi di situazioni di tensione nelle quotidiane relazioni umane e di lavoro (c. cost.)".

Per i lavoratori di piccole imprese c'è invece la tutela obbligatoria che differisce da quella reale (la reintegrazione) perché il giudice obbliga il datore a risarcire il danno causato dal licenziamento illlegittimo o a riassumere, che è diverso da reintegrare perché il giudice non ricostituisce il rapporto di lavoro che ormai è risolto ma lascia la scelta alle parti.


mi sa che fai un po di confusione innanzi tutto per i numeri.
la differenza fondamentale e' tra piu o meno di 15 dipendenti (5 per le imprese agricole)
la sentenza della corte che citi riguarda altro, segnatamente la questione di legittimita costituzionale sollevata ad indicare la asserita illegittimita in realzione all' art 3,5 e 35 cost sull art 35 dello statuto dei lavoratori

cioe questo

per le imprese industriali e commerciali, le disposizioni del titolo III, ad eccezione del primo comma dell'articolo 27, della presente legge si applicano a ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo che occupa più di quindici dipendenti. Le stesse disposizioni si applicano alle imprese agricole che occupano più di cinque dipendenti.

Le norme suddette si applicano, altresì, alle imprese industriali e commerciali che nell'ambito dello stesso comune occupano più di quindici dipendenti ed alle imprese agricole che nel medesimo ambito territoriale occupano più di cinque dipendenti anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti.

Ferme restando le norme di cui agli articoli 1, 8, 9, 14, 15, 16 e 17, i contratti collettivi di lavoro provvedono ad applicare i principi di cui alla presente legge alle imprese di navigazione per il personale navigante.

la corte rigetta i dubbi di illeggittimita con Sentenza 152/1975 indicando nel dispositivo, in underscore la parte che citi

la ragione del diverso limite numerico adottato per le imprese agricole rispetto a quelle industriali va ricercata nelle sensibili differenze, organizzative e strutturali, che nella realta' economica e sociale del nostro paese separano le une delle altre. E, d'altro canto, come fu gia' rilevato con la sent. n. 55 del 1974, l'esigenza di salvaguardare la funzionalita' delle unita' produttive (intese quali autonome articolazioni di una piu' complessa organizzazione imprenditoriale) ed, in ispecie, di quelle con minor numero di dipendenti (nelle quali la reintegrazione nel medesimo ambiente del dipendente licenziato potrebbe determinare il verificarsi di situazioni di tensione nelle quotidiane relazioni umane e di lavoro) e' sufficiente a giustificare la tipizzazione di diverse fattispecie ai fini di una disciplina non uniforme dai licenziamenti individuali.

in soldoni indica che non e' illegittimo che vengano ad esserci dei limiti di applicazione differente (5/15) tra imprese agricole e non

il campo di applicazione dell articolo 18 ad eccezione delle imprese agricole (5 dipendenti) e' quindi di 15 dipendenti.
ma per evitare una, chiamiamola semplicemente, elusione della norma si prevede anche

-la sommabilità del numero dei lavoratori di aziende appartenenti ad uno stesso imprenditore che abbiano sede nello stesso comune, onde evitare quindi che lo stesso imprenditore sfugga alla norma e diverso regime con piu imprese con meno di 15 dipendenti, quindi si contano tutti come facenti capo ad un unica impresa se nello stesso comune (es. a due imprese con 10 e 7 dipendenti nello stesso comune si applica la normativa come se l'impresa fosse unica e con piu di 15 dipendenti)
- tale numero diviene di 60 dipendenti se si guarda al territorio nazionale quindi se lo stesso imprenditore ha un numero di piccole imprese con 15 dipendenti si sommano tutte e se raggiunge più di 60 dipendenti saranno soggetto alla normativa della tutela reale. (es. 5 imprese con 15 dipendenti dovrebbero essere tutto soggette alla normativa meno gravosa relativa alle aziende con 15 o meno dipendenti, ma si sommano i dipendenti in ambito nazionale, se ne ottengono cosi 75, ed a tutte verra applicato il regime piu oneroso di azienda con più di 15 dipendenti.)


la tutela reale si applica alle imprese con più di 15 dipendenti, quella obbligatoria per imprese con meno di 15 dipendenti. Quindi e' un ipotesi molto molto piu diffusa rispetto a relegarla solo alle aziende con piu di 60 dipendenti come fai erroneamente.

oltretutto nella tutela reale (+15) la scelta tra riassunzione e pagamento delle indennita spetta al datore di lavoro, in quella obbligatoria (-15) tale scelta appartiene al lavoratore

Sostanzialmente ha ragione Jarsil perché se si hanno piu di 15 dipendenti secondo la tutela reale e' il datore di lavoro a decidere se corrispondere l'indennità o la riassunzione, cio non toglie che poi si possano far valere in altre sedi gli eventuali soprusi, ma sostanzialmente il ricorso ad un arbitrato puo realmente andare a tutelare il lavoratore più di quando ora si faccia con un giudizio.


edit: typo

Shub
4th March 2010, 15:12
Secondo me no, perchè come sempre, sarò prevenuto, io non credo quasi mai alla bontà delle persone.

Se da un lato quell'aspetto tirato fuori da Jarsil potrebbe essere migliorato con questo decreto, io mi preoccupo delle clausole al contratto che potranno, e sicuramente saranno, paletti che andranno a favore del datore di lavoro.

Se veramente vogliamo sistemare quell'anomalia, perchè non aggiungere all'articolo 18 una postilla, non conosco il termine giuridico, dove appunto si vuole dice in soldoni "Il giudice può decidere il reintegro o una somma congrua a sostituzione dello stesso, che è a discrezione della parte lesa decidere quale".

Se già esiste invece come mi pare da evincere da quello che scrive Mc, perchè non estendere la discrezionalità alla parte lesa sia alle ditte con +15 dipendenti?

Spero mi son spiegato.

In sto modo invece...se da una parte potrebbe aiutare il lavoratore, nel momento in cui si rinegozia il contratto o si deve entrare nel mondo del lavoro sono sicuro che il lavoratore lo prenderà nel...

Ceo.

Razj
4th March 2010, 15:25
cut

ok thx, volevo fare il pro e ho finito per scrivere un mucchio di stronzate :fffuuu:

Mirera
4th March 2010, 16:07
Scena: vinci il giudizio, il giudice ordina il reintegro nella tua mansione, da quel momento inizi a fare solo lavori di merda (rigorosamente nella tua mansione alla lettera), non benefici di alcun avanzamento professionale, non ti cagano in ufficio, ti ostentano freddezza ecc. ecc. Non era meglio prendersi i soldi e mandare a fare in culo tutti?


dipende Jarsil... non è per niente detto che mollando quel lavoro tu ne possa trovare un altro in poco tempo... purtroppo.
per cui alcune persone si possono trovare nella situazione di DOVER mantenere un lavoro, anche se di merda, per poter mantenere ad esempio la propria famiglia.

Kadmillos
4th March 2010, 17:11
Se veramente vogliamo sistemare quell'anomalia, perchè non aggiungere all'articolo 18 una postilla, non conosco il termine giuridico, dove appunto si vuole dice in soldoni "Il giudice può decidere il reintegro o una somma congrua a sostituzione dello stesso, che è a discrezione della parte lesa decidere quale".


Purtroppo Shub in Italia la costituzione è stata concepita come un qualcosa di granitico e di difficilissima modificazione, questo comporta quindi una "lentezza" drammatica nell'attuazione delle modifiche.

Non conosco nello specifico la norma votata in parlamento e quindi non entro nel merito però.

In teoria per la modifica della costituzione dovrebbe essere indetta (correggetemi se sbaglio non sono un avvocato) una commissione apposita formata da elementi degli schieramenti che appunto metta mano a questi articoli , con un iter lungo/lunghissimo..... ed a seguire anche la consulta (????)

McLove.
4th March 2010, 17:22
Purtroppo Shub in Italia la costituzione è stata concepita come un qualcosa di granitico e di difficilissima modificazione, questo comporta quindi una "lentezza" drammatica nell'attuazione delle modifiche.
Non conosco nello specifico la norma votata in parlamento e quindi non entro nel merito però.
In teoria per la modifica della costituzione dovrebbe essere indetta (correggetemi se sbaglio non sono un avvocato) una commissione apposita formata da elementi degli schieramenti che appunto metta mano a questi articoli , con un iter lungo/lunghissimo..... ed a seguire anche la consulta (????)


Non per fare la punta all ago in modo saccente ma solo perché credo che ti interessi.

Noi abbiamo una costituzione semi-rigida
Per la modifica costituzionale, al di la della ipotesi dottrinale del non potere modificare il fulcro o lo spirito della costituzione (quei precetti indicati nei primi articoli della stessa piu o meno), e' prevista una procedura aggravata, per cui il disegno di legge integrante la modifica deve essere approvato da ciascun ramo del parlamento due volte a distanza di tre mesi e con una maggioranza qualificata di 2/3 dei componenti (quindi una larga maggioranza o una intesa tra maggioranza ed opposizione). Qualora si raggiunga solo una maggioranza assoluta e' possibile che si indica un referendum perché si pronunci cosi il popolo Italiano.

Jarsil
4th March 2010, 18:48
Purtroppo Shub in Italia la costituzione è stata concepita come un qualcosa di granitico e di difficilissima modificazione, questo comporta quindi una "lentezza" drammatica nell'attuazione delle modifiche.
Non conosco nello specifico la norma votata in parlamento e quindi non entro nel merito però.
In teoria per la modifica della costituzione dovrebbe essere indetta (correggetemi se sbaglio non sono un avvocato) una commissione apposita formata da elementi degli schieramenti che appunto metta mano a questi articoli , con un iter lungo/lunghissimo..... ed a seguire anche la consulta (????)

A parte la precisazione che fa mc, l'articolo 18 di cui parla non c'entra con la costituzione ma con lo statuto dei lavoratori (legge 300 del 1970), quindi una legge ordinaria e volendo, di facile modificazione (proteste a parte)

Emma
4th March 2010, 19:22
la questione piu importante è la clausola compromissoria comunque e quando puo essere inserita
dice giustamente treu che se potesse essere inserita nei due momenti "peggiori" e cioè all'assunzione o al momento dell'applicazione di un nuovo contratto collettivo
potrebbe aversi l'effetto che l'apposizione della clausola sia semplicemente imposta dal datore dato la "grandissim" rilevanza del consenso del prestatore in genere.





porco ido ovviamente dovevano cambiare tutto il santo diritto del lavoro esattamente QUATTRO giorni prima dell'appello.

comunque è stata anche eliminata l'obbligatorietà della impugnativa stragiudiziale necessaria per adire il giudice del lavoro

McLove.
4th March 2010, 19:33
la questione piu importante è la clausola compromissoria comunque
la tutela ai lavoratori viene compromessa in relazione al che cosa si intende per clausola, e sinceramente non leggo nulla in proposito

guarda che la clausola compromissoria e' proprio la facoltà di consentire al lavoratore ed al datore di lavoro di devolvere le eventuali controversie all'arbitrato, Sherlock

E' italiano e c'e' scritto anche nell' articolo linkato, e difatti, di questo stiamo appunto parlando tutti da stamattina

Emma
4th March 2010, 19:36
avvocato d'amore io ebbi editato :(

McLove.
4th March 2010, 19:38
avvocato d'amore io ebbi editato :(

l'hai fatto 2 min dopo il mio post, quanto avevi scritto prima non aveva ne capo ne coda. :shrug:

Pazzo
4th March 2010, 19:44
io avrei grossi dubbi sulla validità di una clausola compromissoria nel contratto collettivo cmq.

McLove.
4th March 2010, 19:48
io avrei grossi dubbi sulla validità di una clausola compromissoria nel contratto collettivo cmq.

a me sinceramente non da dubbi quella parte perche se quanto riportato e' vero (e con la merda di giornalisti che abbiamo tutto va preso con le molle) la clausola compromissoria sarebbe presente solo attraverso accordi interconfederali, cosa che salva baracca e burattini almeno pro forma.

Quello che mi pone grossi dubbi invece e' questo:

Quel che conta è che che queste clausole siano certificate. Le parti hanno un anno di tempo per trovare un accordo collettivo, ma se non ci riescono, è il governo a provvedere per decreto, sentite le parti
certo si dovrebbe vedere a che cazzo si riferiva il giornalista che magari poteva specificare meglio, ma se e' come ho inteso mi pare decisamente "strano" per non dire velleitario

Pazzo
4th March 2010, 19:53
a me sinceramente non da dubbi quella parte perche se quanto riportato e' vero (e con la merda di giornalisti che abbiamo tutto va preso con le molle) la clausola compromissoria sarebbe presente solo attraverso accordi interconfederali, cosa che salva baracca e burattini almeno pro forma.

Quello che mi pone grossi dubbi invece e' questo:

certo si dovrebbe vedere a che cazzo si riferiva il giornalista che magari poteva specificare meglio, ma se e' come ho inteso mi pare decisamente "strano" per non dire velleitario

mah, non so. tendenzialmente la clausola compromissoria viene considerata come una di quelle che deve essere sottoscritta specificamente, in un contratto collettivo che piomba addosso a un lavoratore già assunto imo verranno fuori casini mica da poco al primo che fiuta uno svantaggio col collegio arbitrale e preferisce andare dal giudice.

la seconda boh non si capisce molto

Emma
4th March 2010, 19:55
risolto :D

Shub
5th March 2010, 08:59
Mc parlando da partigiano, se si ripete lo schifo del contratto dei metalmeccanici, anche il discorso "la tutela dei contratti confederali" va a farsi benedire. La CIGL che detiene il 90% dei lavoratori iscritti al suo sindacato metalmeccanico, ha dovuto accettare un CCNL votato solo dalle altre 2 sigle sindacali, che detengono il 10%. Quindi permetti se tremo all'idea di sta "pseudoprotezione"?

Oltretutto, prova ad immaginare questo scenario, ogni 2 anni alla rinegozziazione del CCNL ci ritroveremmo ad una vera e propria guerra, visto che è interesse di Confindustria e quindi del datore di lavoro, la più ampia possibilità di manovra anche e specialmente, in fase di licenziamento.

In ultimo, quella parte da te citata, che pure io evidenziavo in precedenza, mi pare na stronzata...ce lo vedo io il governo a redimere ogni controversia contratto per contratto, ma fosse quant'anche vero...secondo te, si ok ok non si fa il processo alle intenzioni, ma secondo te...chi vincerà mai l'arbitrato in quel caso?

In ultimo...non era meglio aggiungere 2 postille all'articolo 18 dove regolamentavi appunto la possibilità di scelta per il lavoratore se accettare i soldi o il reintegro? E volendo inasprire le possibilità di "punizione" per il lavoratore reo di comportamenti passibili di licenziamento?

Hador
5th March 2010, 13:56
vabbè ma bisogna dare un po' di dinamismo a sto mercato del lavoro! Guardiamo gli annunci che mi arrivano tramite l'uni:

Per importante azienda nostra cliente ricerchiamo si richiede Laurea specialistica, ottima conoscenza della lingua inglese, Ottima conoscenza di JAVA E SQL , Invalidità civile

forse ho trovato un cit per trovare lavoro isi, afk flessibile

marlborojack
5th March 2010, 14:00
vabbè ma bisogna dare un po' di dinamismo a sto mercato del lavoro! Guardiamo gli annunci che mi arrivano tramite l'uni:
Per importante azienda nostra cliente ricerchiamo si richiede Laurea specialistica, ottima conoscenza della lingua inglese, Ottima conoscenza di JAVA E SQL , Invalidità civile
forse ho trovato un cit per trovare lavoro isi, afk flessibile

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :clap: :clap: :clap:

Goram
5th March 2010, 14:25
Si ma quest'arbitri chi li paga ?? :look: ??
Moratti?
:sneer:
Scusate non ho resistito e senza leggere il resto so che qualcuno lo ha già detto
:afraid:

Tornando IT bisognerebbe rifare da 0 le leggi sul lavoro dipendente , ormai è una fottuta giungla :wife:

Mosaik
5th March 2010, 17:27
vabbè ma bisogna dare un po' di dinamismo a sto mercato del lavoro! Guardiamo gli annunci che mi arrivano tramite l'uni:
Per importante azienda nostra cliente ricerchiamo si richiede Laurea specialistica, ottima conoscenza della lingua inglese, Ottima conoscenza di JAVA E SQL , Invalidità civile
forse ho trovato un cit per trovare lavoro isi, afk flessibile

Tu ci scherzi ma anche noi stiamo assumendo gente con invalidità...

Come saprai le aziende hanno bisogno di un numero minimo in percentuale di persone invalide in azieda ...
Trovarle con esperienza è veramente dura :D

Hador
6th March 2010, 12:59
prima mi rubano il parcheggio ora il lavoro, non apro un gruppo su facebook solo perchè non ho disturbi psichici.