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View Full Version : Oddio reclutamento STAGE .... HELP !



Kinson
8th April 2010, 02:31
UN MERAVIGLIOSO STAGE DI 6 MESI !

Nella nostra azienda" Arcobaleno " ( arrivateci ad intuito non è difficile :D ) come addetto all area comunicazione - marketing della nostra sezione di Loreto. Abbiamo avuto il suo nominativo dalla sua università !

Dovrebbe lavorare full time 8 ore al giorno almeno per sei mesi . A fine stage c'è la possibilità di inserimento nell'azienda ! Il compenso penso sia sulle 500 euro , ma per i dettagli se ne parlerà durante il colloquio !

Le va martedi pomeriggio ? Mi mandi un suo curriculum al nostro indirizzo di posta ...

Questa qua sopra è una sintesi di quanto la segretaria - o quello che era - mi ha proposto .

Ora , codesta azienda "Arcobaleno " non è la prima sconosciuta , e sta in piena espansione . Non per altro a capo ci sta una cinese -.- .

Quello che non mi piace per niente è :

- FULL TIME ( quindi immagino un 8 ore tendente al 10 ) per sei mesi a 500 euro ( se va bene ) vuol dire 3,125 CENT ALL'ORA .

- MORALMENTE sono contro i fottuti stage perchè alla fine non te pigliano mai visto che sono autorizzati a pigliare un altro coglione dopo di te .

- L'UNICO INSERIMENTO che mi viene da pensare faccia questa azienda , sarà qualcosa di nodoso nel mio lato B dopo essermi fatto un culo tanto ed essere mandato via .


DUBBI :

Boh l'azienda cmq non è male , e sta gente fa chiamate a tappeto a neolaureati apposta per fagli avere la SPERANZA di trovare un lavoro fisso . Perchè alla fine se la giocano su questo , sul fatto che magari ti prendono e quindi te per 6 mesi o quel che è lavori gratis o quasi .

Un amica mi ha detto di aver fatto 5 stage e pure a gratis , e di non escludere a priori di andare a lavorare da loro che almeno questi qualcosa ti danno . Però cavolo anche sta ragazza ha fatto 5 stages e poi l'hanno mandata via a calci in culo , non è che la sua esperienza mi invoglia , anzi !


In sintesi sto piu incazzato che altro . Sei mesi poi saranno sicuramente vincolati , altrimenti troppo bello andarsene via quando cavolo ti pare . Questo è un problema perchè anche chiedendo la carità davanti alle chiese ( grazie taro ) piglio piu di tre euro all'ora . Quindi in pratica dovrei fare 6 mesi sperando che l'azienda decida di investire FORSE su di me , e contemporaneamente non fare ne cercare ne poter accettare altri N lavori che pagherebbero sicuramente meglio ( sfido a pagarmi meno *_* ).

Consigli ragazzi ?

Tilt
8th April 2010, 09:15
Se non hai altro da fare può essere comunque esperienza.
E' molto difficile che ti prendano dopo, magari ti richiamano se hanno bisogno in futuro.

Tutto fa curriculum comunque.

Kappa
8th April 2010, 09:27
Se è nella direzione del lavoro che vorrai intraprendere il futuro e non hai niente di meglio da fare va pure, qualche mese regalato ci sta... purtroppo non dovrebbe essere cosi, ma anche io 2 mesi gratis li ho fatti però era dove volevo stare e mi è servito a cominciare a capire il mondo del lavoro... di solito cmq i primi 6 mesi non vali davvero più di quella cifra, a livello di produttività spiccia , poi continua a non essere giusto ma tantè.

Razj
8th April 2010, 09:42
no ma belli sti stage

Lars
8th April 2010, 10:07
io accetterei istant se capitasse a me :|

Patryz
8th April 2010, 10:19
Secondo me devi guardare che lavoro vai a fare, e quanta gente c'è che lo sa fare...

Se è un lavoro che richiede dei mesi di formazione, è difficile che l'azienda che magari ha passato 4 o 5 mesi a formarti poi ti lasci andare per passare altri 4-5 mesi a formare un altro, e così via... Se invece è un lavoro che non richiede una preparazione specifica, e si trovano molte persone in grado di farlo, purtroppo all'azienda non conviene minimamente assumere a tempo indeterminato, visto che le tasse che deve pagare su un lavoratore indeterminato sono assurdamente alte.

Darkmind
8th April 2010, 10:28
per la laurea ed esperienza lavorativa che hai è un'offerta piu che dignitosa, ultimamente gli stage non vengono quasi mai retribuiti o se lo sono si tratta di cifre attorno ai 200 euro per lo piu.
Inoltre ti hanno detto di possibilita d'inserimento quindi hai un'altra carta da giocare che non vuol dire una garanzia ma almeno una possibilità, seppur anche minima, di poter avere un posto di lavoro a fine contratto.
In buona sostanza hai: possibilita di fare esperienza nel tuo settore, uno stipendio per quando ridicolo che ti copre le spese sostenute, la possibilità di un impiego a fine rapporto lavorativo, IMHO, per come vanno adesso le cose e il periodo delle ferie che s'avvicina, è un'opportunità più che dignitosa.

Evildark
8th April 2010, 11:01
Kinson è giusto vedere i lati negativi della medaglia ma guarda anche quelli positivi.. adesso non lavori, sei laureato, ti danno la possibilità di un eventuale (magari remoto magari no) inserimento... sta a te vendere la tua pellaccia e la tua capacità, abilità, voglia di fare per dimostrare di essere la persona giusta per loro (ti assicuro che ho avuto modo di parlare con direttori HR durante un progetto con l'università e se fai vedere che non sei un coglione e fai vedere che sai fare, conviene investire dopo su di te piuttosto che prendere un altro nuovo da ri-trainarare).

tutto sto discorso ovviamente a condizione che sia il lavoro che interessa a te! Altrimenti libero di mandarli a cagare :nod:

Kinson
8th April 2010, 15:22
Beh li non si sono sprecati in dettagli . Nel senso : hanno parlato di cercar persone da collocare nel settore pubblicitario - marketing . Visto che si tratta della " Arcobaleno " che fattura un fottio tra produzioni video e merchandising , mi era salito un certo dubbio che non fosse tutto una cazzata .

Oh poi sarà anche il fatto che mi prende un po male lavorare li considerato che da noi nelle marche girano leggende su quanto sia schiavista la padrona della baracca °_° . Cmq sia un colloquio l'ho già fissato , devo mandare il CV alla loro mail e poi sentire che vogliono . Ho anche una casa estiva che mi sta vicino alla loro sede di loreto , non sarebbe male in assoluto... Certo è che se poi mi chiama l'msc crociere per stare 6 mesi fuori ed ho già firmato con questi , c'è da lollare :D

Slurpix
8th April 2010, 16:02
fai 1 stage, non devi neanche dare il preavviso se vuoi cambiare lavoro. :nod:

Kinson
8th April 2010, 16:26
fai 1 stage, non devi neanche dare il preavviso se vuoi cambiare lavoro. :nod:

ah no ? :D

Cavolo messa cosi è interessante allora . In sede di colloquio gli chiedo quali sono le eventuali conseguenze di un interruzione dello stage ? Tanto per stare sicuri che ste aziende non perdono occasioni per metterti a 90 -.-

Kadmillos
8th April 2010, 16:50
Più che altro sei a spasso ? Se sei a spasso ed hai voglia di travagghiare questi almeno 8 ore te le pagano, poco , ma due soldi li pigli, se stai a casa non li prendi di sicuro.... percui piotost che gninta..l'è mej piotost!

Poi vedi tu... c'è poi anche da dire che in Italia la servitù della gleba l'hanno tolta, se vai e ti senti sfruttato prendi e te ne stai a casa, mi par di capire che non è che tu stia al momento lavorando .....

Marphil
8th April 2010, 17:03
Dipende dalle alternative alla fine, io anche sto in una situazione analoga, ma piuttosto che stare a sgomitare per stage (già me ne è bastato uno e non c'ho voglia di iniziare a collezionarli) preferisco continuare a specialzzarmi o lasciare sto Paese di merda.

Kinson
8th April 2010, 17:22
Dipende dalle alternative alla fine, io anche sto in una situazione analoga, ma piuttosto che stare a sgomitare per stage (già me ne è bastato uno e non c'ho voglia di iniziare a collezionarli) preferisco continuare a specialzzarmi o lasciare sto Paese di merda.



beh al momento sto facendo il free lance per lavori vari , non ho particolari problemi a fare uno stage . Il fatto è che avendo al solito fatto domanda ad un 20 aziende di cui alcune ho già in programma date per colloqui , è plausibile che altre occasioni di lavoro sopratutto estivo si trovino facilmente .

Il fatto è proprio lo stage in sè : se ti volessero prendere e investire sulla tua persona piu che stage farebbero un contratto a termine al fine del quale andrebbero poi a dirti se vogliono continuare a investire su di te o meno.

Insomma almeno avrebbe l'idea di prenderti a lavoro . Io come sento stage penso " modo per farti lavorare full time senza pagarti come se fossi un lavoratore normale " .

Poi mi viene da ridere perchè immagino già io che accetto e il giorno dopo mi chiama l'msc crociere per andare a lavorare da loro nelle rotte per il mediterrano :rotfl:

Marphil
8th April 2010, 17:31
Guarda un buon indice per capire se lo stage può avere continuità è dal livello di selezione che fanno, + è alto (nel senso di prove, test vari, multi colloqui ecc.) e + è probabile che lo stage sia da intendere come periodo conoscitivo che con alta probabilità poi sfocerà in un contratto, visto che hanno già fatto una bella scrematura all'ingresso.

Altrimenti è già + difficile e probabile che sfocerà in "è stato bello, ciao e buona fortuna"

Purtroppo ormai qui in Italia la moda dello stage è profondamente radicata perchè alle aziende di fatto conviene per una serie di motivi anche fiscali e c'hanno cmq un basso fattore di rischio perchè di fatto non contrattualizzano e intanto valutano la persona con tutti i pro e contro che ne conseguono.

DonZaucker
8th April 2010, 19:37
Secondo me ti conviene farlo se non devi sbatterti troppo per andare in ufficio e spendere milioni di euro di benzina e pasti.
Alla fine fa sempre curriculum che al momento ti serve. Scrivere che dopo l'universita' hai fatto il freelance suona un po' come nn sto facendo un cazzo, ti serve un po' di esperienza lavorativa.

Considera che tu dipendente puoi sempre rescindere un contratto anche a tempo determinato senza particolari problemi (cosa vuoi che ti facciano, ti tolgono il tfr?).

Inoltre puo' servire anche a te personalmente per sapere cosa ti piace fare, magari scopri che e' il lavoro piu' fico del mondo e finisci col restare, magari ti fa schifo e te ne vai subito, magari ti fa schifo ma non fai un cazzo e ti pagano uguale e nel mentre riesci anche a portare avanti il tuo lavoro di freelance. Insomma se non hai niente di meglio al momento fallo.

Gramas
8th April 2010, 20:19
bo io ho appena iniziato uno stage,per 3 mesi.

Ti consiglio di dare un occhiata(ovvio se accetti e dopo che incominci) se ci sono altri stagisti e quanti ce ne sono

Io lavoro cmq poco (4 ore x 6 giorni)e sti 250 me li prendo,mi faccio il mazzo il più possibile.C'è la possibilità di un'assunzione..poi oh se mi fanno "grazie è stato bello" penso che l'azienda avrà stagisti a vita e gli tange proprio sega perchè hanno un pacco di stagisti..almeno al momento.Certo ho anche sentito gente che è stata assunta dopo stage/tirocinio però la cosa che più mi preoccupa è il numero di stagisti presenti.

Hardcore
8th April 2010, 20:52
percui piotost che gninta..l'è mej piotost!


!!!!!!!

Miave
8th April 2010, 21:39
io son l'unico neolaureato che non è stato chiamato da un cazzo di nessuno? lo sapevo che avrei dovuto essere meno asociale pd

Faramjr
8th April 2010, 23:17
Io ho fatto uno stage non retribuito di 4 mesi abbondanti, lavorando assieme ad un team ristretto alla realizzazione di un progetto nuovo (la prima edizione di un congresso). Esperienza fantastica.

A fine stage mi hanno assunto, con contratto di un anno. Da allora prendiamo una dozzina di ragazzi all'anno a fare gli stage da noi e sono direttamente sotto la nostra supervisione.

Una persona neolaureata non ha la minima cognizione di causa di come si lavori in gruppo in un ambiente aziendale. Le persone vanno formate. Da noi sono passate delle capre incommensurabili, ma i migliori sono stati inseriti in organico.

Gli stage servono, soprattutto se curriculari (cioè fatti durante l'università). Certo, quelli gratuiti sono un po' tristi, ma sta alla persona capire quanto stia guadagnando in termini di formazione professionale.

I discorsi cambiano molto a seconda dell'area professionale. Chi, come me, proviene da una facoltà umanistica, se riesce a trovare un impiego nella cultura deve solo ringraziare di non essere finito a lavorare in un call center random.

Dryden
8th April 2010, 23:32
io son l'unico neolaureato che non è stato chiamato da un cazzo di nessuno? lo sapevo che avrei dovuto essere meno asociale pd

Tranquillo non sei il solo :rain:

Alkabar
9th April 2010, 00:47
io son l'unico neolaureato che non è stato chiamato da un cazzo di nessuno? lo sapevo che avrei dovuto essere meno asociale pd

Beh allora chiamali tu...


Stage non Stage: il mercato del lavoro non si ferma a quello Italiano. Quello Italiano per un cazzo o un altro funziona così....

Non so che dirvi... a parte che o vi adeguate o no.

Kinson
9th April 2010, 04:22
Secondo me ti conviene farlo se non devi sbatterti troppo per andare in ufficio e spendere milioni di euro di benzina e pasti.
Alla fine fa sempre curriculum che al momento ti serve. Scrivere che dopo l'universita' hai fatto il freelance suona un po' come nn sto facendo un cazzo, ti serve un po' di esperienza lavorativa.
Considera che tu dipendente puoi sempre rescindere un contratto anche a tempo determinato senza particolari problemi (cosa vuoi che ti facciano, ti tolgono il tfr?).
Inoltre puo' servire anche a te personalmente per sapere cosa ti piace fare, magari scopri che e' il lavoro piu' fico del mondo e finisci col restare, magari ti fa schifo e te ne vai subito, magari ti fa schifo ma non fai un cazzo e ti pagano uguale e nel mentre riesci anche a portare avanti il tuo lavoro di freelance. Insomma se non hai niente di meglio al momento fallo.


Al momento non ho lavori fissi tali da farmi preferire qualcos'altro . Ho però una serie di aziende / società che mi devono poi chiamare per dei colloqui che sicuramente faranno da qua a fine mese . Chiaramente cercherò di valutare le varie offerte fino a che posso alla ricerca della condizione migliore ecco.

I lavori come free-lance e da animatore posso relegarli al week end . Mi spiace parecchio per il lavoro in radio , ma magari posso chiedere se trovo qualcosa da fare nel settore la sera dopo il lavoro ammesso che sia ancora vivo da far qualcosa .

Preferibilmente visto che ho fatto parecchia richiesta in giro per lavori estivi , non mi spiacerebbe lavorare piuttosto nel settore wellness e turistico visto la nuova stagione alle porte . Insomma non vorrei trovarmi chiuso 10 ore al giorno fino a novembre in una città a 5 km dal mare ( loreto ) .

Ma direi che questi problemi me li posso porre solo dopo che questi mi prenderanno eventualmente e avrò qualcosa di concreto sul quale farmi un po di seghe mentali :D

Martedi ho il colloquio , vi saprò dire :D

jamino
9th April 2010, 07:08
Kinson, in questa situazione del mercato del lavoro, dopo la laurea, tocca sfruttare non ti dico ogni opportunità, ma ddirittura ogni potenziale opportunità. Ovvio che si corrono dei rischi, ma è in assoluto l'unico modo per trovare un lavoro (fatte salve le raccomandazioni ovviamente). Nel caso del lavoro è assolutamente vero che da cosa nasce cosa... Magari fai lo stage e non ti assumono, però nel corso dello stage conosci qualcuno che a sua volta ti farà conoscere qualcuno che sarà la chiave d'accesso al tuo "vero" ingresso nel mondo del lavoro.
Io oggi lavoro presso un dei grandi gruppi bancari italiani, e ci sonoa rrivato assolutamente ocsì, senza appoggi, senza conocrsi, ma semplicemente per una rete di coincidenze messa in moto dalla mia scelta di accettare qualsiasi lavoro (ovviamente nel mio settore di interesse) che mi venisse proposto, per quanto poco pagato o scomodo.

Oggi per trovare un buon lavoro se non si è raccomndati ci vuole un gran culo, ma quel culo bisogna innanzitutto andarselo a cercare e poi una volta vuta l'occasione meritarselo.

Altre strade (oneste) nella mia esperienza non ce ne sono.

Per cui accetta e vedi che succede.

Kinson
9th April 2010, 16:55
Kinson, in questa situazione del mercato del lavoro, dopo la laurea, tocca sfruttare non ti dico ogni opportunità, ma ddirittura ogni potenziale opportunità. Ovvio che si corrono dei rischi, ma è in assoluto l'unico modo per trovare un lavoro (fatte salve le raccomandazioni ovviamente). Nel caso del lavoro è assolutamente vero che da cosa nasce cosa... Magari fai lo stage e non ti assumono, però nel corso dello stage conosci qualcuno che a sua volta ti farà conoscere qualcuno che sarà la chiave d'accesso al tuo "vero" ingresso nel mondo del lavoro.
Io oggi lavoro presso un dei grandi gruppi bancari italiani, e ci sonoa rrivato assolutamente ocsì, senza appoggi, senza conocrsi, ma semplicemente per una rete di coincidenze messa in moto dalla mia scelta di accettare qualsiasi lavoro (ovviamente nel mio settore di interesse) che mi venisse proposto, per quanto poco pagato o scomodo.

Oggi per trovare un buon lavoro se non si è raccomndati ci vuole un gran culo, ma quel culo bisogna innanzitutto andarselo a cercare e poi una volta vuta l'occasione meritarselo.

Altre strade (oneste) nella mia esperienza non ce ne sono.

Per cui accetta e vedi che succede.


l'idea è quella poi vediamo se mi prendono come riesco a gestirmi la faccenda :D

Attualmente sto facendo da speaker e tecnico radio da un annetto nella radio dell università , e il prossimo mese ci cambiano il capo che vuole darci uno pseudo stipendio e il tesserino da pubblicista , che di questi tempi niente non è :D

Poi il tuo discorso è sempre valido .

Io ai tempi dell anno scorso in quel di settembre , mi sono imbattuto in una situazione dove a farmi il colloquio è stato un produttore di Boris che in sintesi mi aveva proposto di stare a fare da "stagista" tuttofare a queste condizioni:


- trasferirmi a roma per X mesi prima senza prima sapere quando e se mi avrebbe preso
- trovarmi un altro lavoro perchè OVVIAMENTE il lavoro da lui non pagava niente e anzi avevo dei costi
- assolvere ad ogni necessità di attori e troupe dove EVENTUALMENTE sarei stato mandato.

Anche lui mi ha fatto il discorso del " da cosa nasce cosa " ma onestamente qua si andava a stravolgere una vita intera senza nemmeno l'idea di esser preso e manco senza sapere quando e dove .

Se aggiungi che poi questa stessa persona alla mia domanda di " come ha trovato lavoro in questo settore ? " ti risponde : eh ci sono arrivato per caso perchè un docente della mia università mi ha chiesto di lavorare con lui , io manco avevo chiesto niente " direi che il vaffa parte automatico :D

Che poi fa ride perchè poi BOris parla di uno stagistra ultrasfruttato all interno della storia . Direi un esperienza metanarrativa -.-

Almeno nel caso della rain bow posso dire che ho casa li vicino quindi almeno li non ho altri costi di affitto a parte acqua luce e gas , e cmq posso arrotondare quando non sono a lavoro , che niente non è ...

Ah dimenticavo : lo stage non si configura in nessun regime lavorativo : a conti fatti possono anche non darmi un caxxo che per loro va bene cosi . Possono licenziami quando vogliono ma allo stesso tempo se trovo di meglio posso andarmene quando voglio se vedo che da un altra parte ci sono scelte migliori .

Il 13 ho il colloquio da loro , il 19 ho un altro colloquio per la valtur sezione fotografi , vedremo un po che aria tira :D

Oh poi magari finisce che non mi piglia nessuno da nessuna parte e continuo la strada radiofonica , visto mai :D

holysmoke
9th April 2010, 18:44
ma ci pensi pure? -.-

Kinson
10th April 2010, 03:00
ma ci pensi pure? -.-


specificare a cosa ti riferisci , ho scritto un papiro sopra e l'ora è tarda :D

p.s : tanto per non annoiarmi mi sono iscritto ad un corso di personal trainer lol :D , cribbio me sembro golden boy ( se si chiama così )

Alkabar
10th April 2010, 13:16
Kinson, in questa situazione del mercato del lavoro, dopo la laurea, tocca sfruttare non ti dico ogni opportunità, ma ddirittura ogni potenziale opportunità. Ovvio che si corrono dei rischi, ma è in assoluto l'unico modo per trovare un lavoro (fatte salve le raccomandazioni ovviamente). Nel caso del lavoro è assolutamente vero che da cosa nasce cosa... Magari fai lo stage e non ti assumono, però nel corso dello stage conosci qualcuno che a sua volta ti farà conoscere qualcuno che sarà la chiave d'accesso al tuo "vero" ingresso nel mondo del lavoro.
Io oggi lavoro presso un dei grandi gruppi bancari italiani, e ci sonoa rrivato assolutamente ocsì, senza appoggi, senza conocrsi, ma semplicemente per una rete di coincidenze messa in moto dalla mia scelta di accettare qualsiasi lavoro (ovviamente nel mio settore di interesse) che mi venisse proposto, per quanto poco pagato o scomodo.

Oggi per trovare un buon lavoro se non si è raccomndati ci vuole un gran culo, ma quel culo bisogna innanzitutto andarselo a cercare e poi una volta vuta l'occasione meritarselo.

Altre strade (oneste) nella mia esperienza non ce ne sono.

Per cui accetta e vedi che succede.

Se ti fermi a un ambiente solo, che e' quello Italiano, beh si. Perche' non ce ne sta di lavoro...

Io direi di allargare gli orizzonti e di guardare almeno in Europa. Da tante parti il lavoro c'e' ed e' pagato anche per neolaureati che entrano a una paga un po' piu' bassina, ma non e' il lavoro non pagato per 6 mesi di fila, per dire. Certo, io l'ho fatto e devo dire che e' un sacrificio della madonna. Ma o cosi', o ci si rassegna a che l'indipendenza in Italia si guadagna a 30 anni e bon.

Kinson
13th April 2010, 03:06
Se ti fermi a un ambiente solo, che e' quello Italiano, beh si. Perche' non ce ne sta di lavoro...
Io direi di allargare gli orizzonti e di guardare almeno in Europa. Da tante parti il lavoro c'e' ed e' pagato anche per neolaureati che entrano a una paga un po' piu' bassina, ma non e' il lavoro non pagato per 6 mesi di fila, per dire. Certo, io l'ho fatto e devo dire che e' un sacrificio della madonna. Ma o cosi', o ci si rassegna a che l'indipendenza in Italia si guadagna a 30 anni e bon.


Ti capisco mister . Non escludo la possibilità di andare fuori , ma al momento sto facendo ancora formazione di vario genere qua in italia quindi cerco di approfittare di questo aspetto :D . Amo fare radio e onestamente all estero avrei difficoltà a coltivare questa passione :D Non escludo in futuro però :D

Cmq sia , alle 15 ho il colloquio :

- qualche consiglio ?

Vindicare
13th April 2010, 04:01
Cmq sia , alle 15 ho il colloquio :
- qualche consiglio ?

vai a dormire :nod:

Slurpix
13th April 2010, 06:48
zio lupo ma come cazzo fate ad andare a letto alle 4 della mattina??

io dopo le 22 schiatto

Alkabar
13th April 2010, 11:56
Ti capisco mister . Non escludo la possibilità di andare fuori , ma al momento sto facendo ancora formazione di vario genere qua in italia quindi cerco di approfittare di questo aspetto :D . Amo fare radio e onestamente all estero avrei difficoltà a coltivare questa passione :D Non escludo in futuro però :D
Cmq sia , alle 15 ho il colloquio :
- qualche consiglio ?

Sorriso in faccia, ben vestito, calmo, portati dietro il tuo CV, una penna e un quaderno per prendere appunti e preparati delle domande, 3 di solito sono abbastanza.

Kappa
13th April 2010, 12:17
Ti capisco mister . Non escludo la possibilità di andare fuori , ma al momento sto facendo ancora formazione di vario genere qua in italia quindi cerco di approfittare di questo aspetto :D . Amo fare radio e onestamente all estero avrei difficoltà a coltivare questa passione :D Non escludo in futuro però :D
Cmq sia , alle 15 ho il colloquio :
- qualche consiglio ?

Prendi le anfetamine come spud in trainspotting :dumbnod:

Glasny
13th April 2010, 12:23
Se è l'area che ti interessa potrebbe fare curriculum, altrimenti ci sono sicuramente lavori anche non del campo in cui hai studiato che pagano meglio. Se le opzioni sono tante prima di accettare uno stage valutale tutte.

Io non lo farei ma io non ho anche voglia di fare un cazzo. Specie per 500 euri. L'unico motivo per farlo è non tanto per la speranza di essere presi lì in quel momento ma perchè fa curriculum e esperienza, e quando hai accumulato 3+ anni di esperienze anche sottopagate potrai trovare un lavoro più serio.

Alkabar
13th April 2010, 13:34
Se è l'area che ti interessa potrebbe fare curriculum, altrimenti ci sono sicuramente lavori anche non del campo in cui hai studiato che pagano meglio. Se le opzioni sono tante prima di accettare uno stage valutale tutte.
Io non lo farei ma io non ho anche voglia di fare un cazzo. Specie per 500 euri. L'unico motivo per farlo è non tanto per la speranza di essere presi lì in quel momento ma perchè fa curriculum e esperienza, e quando hai accumulato 3+ anni di esperienze anche sottopagate potrai trovare un lavoro più serio.

Nel mio settore, solo riferito a quello che faccio io e mio metro di misura:

Io 3 anni di stage sotto pagati li vedo molto negativamente e ho il forte sospetto che molti altri come me la pensino uguale. Uno con un CV con 3 anni di stage
ho il forte sospetto che lo scarterei.

Glasny
13th April 2010, 14:18
Nel mio settore, solo riferito a quello che faccio io e mio metro di misura:

Io 3 anni di stage sotto pagati li vedo molto negativamente e ho il forte sospetto che molti altri come me la pensino uguale. Uno con un CV con 3 anni di stage
ho il forte sospetto che lo scarterei.

Se non c'è altro meglio provarci tra 3 anni con diversi stage in curriculum che averlo identico a come è ora. Ovviamente sono d'accordo che non è il massimo e che in 3 anni si spera non ci siano solo stage di 6 mesi uno dopo l'altro..

Alkabar
13th April 2010, 15:56
Se non c'è altro meglio provarci tra 3 anni con diversi stage in curriculum che averlo identico a come è ora. Ovviamente sono d'accordo che non è il massimo e che in 3 anni si spera non ci siano solo stage di 6 mesi uno dopo l'altro..

Il discorso è lungo, provo a riassumerlo un po':

Nel futuro avrò bisogno di sviluppatori software, quando sarà il momento di assumere, cioè immagino tra al più qualche mese o un paio di anni (sempre se riesco a concludere un paio di cose nel modo giusto) ->

Io preferisco di assumere queste tipologie di persone:

Uno che si apre la sua compagnia e fallisce.

Uno che piglia e prova all'estero.

Uno che fa il doppio lavoro.

Uno che ripiega su un campo affine e dimostra flessibilità.

Uno che va avanti a contratti a progetto come libero professionista.

Uno che ha continuato gli studi nel mentre che lavorava e ha finito.

O una combinazione di quelle su.

Dopo tre anni di esperienza io voglio uno in grado di prendersi delle responsabilità. Fare stage per tre anni è come dire che sei rimasto in stasi allo step 0 per 3 anni.

A parte l'infamia di chi, sapendo che hai già fatto uno stage, te ne offre un altro, è anche responsabilità tua se continui ad accettare degli stage e non provi a fare il passo più lungo della gamba. Di possibilità ce ne sono, bisogna anche mettersi in gioco.

Vindicare
13th April 2010, 17:10
zio lupo ma come cazzo fate ad andare a letto alle 4 della mattina??

io dopo le 22 schiatto

si chiama abitudine :nod:

Glasny
13th April 2010, 17:28
Il discorso è lungo, provo a riassumerlo un po':

Nel futuro avrò bisogno di sviluppatori software, quando sarà il momento di assumere, cioè immagino tra al più qualche mese o un paio di anni (sempre se riesco a concludere un paio di cose nel modo giusto) ->

Io preferisco di assumere queste tipologie di persone:

Uno che si apre la sua compagnia e fallisce.

Uno che piglia e prova all'estero.

Uno che fa il doppio lavoro.

Uno che ripiega su un campo affine e dimostra flessibilità.

Uno che va avanti a contratti a progetto come libero professionista.

Uno che ha continuato gli studi nel mentre che lavorava e ha finito.

O una combinazione di quelle su.

Dopo tre anni di esperienza io voglio uno in grado di prendersi delle responsabilità. Fare stage per tre anni è come dire che sei rimasto in stasi allo step 0 per 3 anni.

A parte l'infamia di chi, sapendo che hai già fatto uno stage, te ne offre un altro, è anche responsabilità tua se continui ad accettare degli stage e non provi a fare il passo più lungo della gamba. Di possibilità ce ne sono, bisogna anche mettersi in gioco.

Non posso darti torto, e spero di non rientrare mai in quelle categorie (specie quella del lavoro in proprio ma fallito asd). Ma non ho capito fondi un'azienda di sviluppo software o la selezione personale fa parte dei tuoi compiti nell'attuale impiego ?

Tacitus
13th April 2010, 17:31
Il discorso è lungo, provo a riassumerlo un po':

Nel futuro avrò bisogno di sviluppatori software, quando sarà il momento di assumere, cioè immagino tra al più qualche mese o un paio di anni (sempre se riesco a concludere un paio di cose nel modo giusto) ->

Io preferisco di assumere queste tipologie di persone:

Uno che si apre la sua compagnia e fallisce.

Uno che piglia e prova all'estero.

Uno che fa il doppio lavoro.

Uno che ripiega su un campo affine e dimostra flessibilità.

Uno che va avanti a contratti a progetto come libero professionista.

Uno che ha continuato gli studi nel mentre che lavorava e ha finito.

O una combinazione di quelle su.

Dopo tre anni di esperienza io voglio uno in grado di prendersi delle responsabilità. Fare stage per tre anni è come dire che sei rimasto in stasi allo step 0 per 3 anni.

A parte l'infamia di chi, sapendo che hai già fatto uno stage, te ne offre un altro, è anche responsabilità tua se continui ad accettare degli stage e non provi a fare il passo più lungo della gamba. Di possibilità ce ne sono, bisogna anche mettersi in gioco.

accidenti alka io rientro in 5 di quelle caratteristiche su 6...
....peccato che non sappia un emerita ceppa di inforamtica :hidenod:

Alkabar
13th April 2010, 20:23
Non posso darti torto, e spero di non rientrare mai in quelle categorie (specie quella del lavoro in proprio ma fallito asd). Ma non ho capito fondi un'azienda di sviluppo software o la selezione personale fa parte dei tuoi compiti nell'attuale impiego ?

Aspetta, quelle sono le categorie che considererei a posto.

Se uno apre una sua azienda ma gli va male, c'ha tutta l'esperienza di sto mondo, più la consapevolezza che anche se fallisci non muori e ti puoi rialzare e riprovarci. Se per di più è un ragazzo giovane, beh, oro che cola.

Farà parte dei miei compiti reclutare persone in maniera indiretta. Uno dei miei compiti in maniera diretta è scrivere proposte di progetto in cui metto anche budget per sviluppatori.

Al che se la proposta passa, io sarò uno di quelli che dovrà dire "pigliamo sto ragazzo/a ha un buon CV, chiamiamolo per una intervista".

San Vegeta
13th April 2010, 20:36
io piuttosto che fare tre anni di stage mi trovo un cazzo di lavoro o gioco al pc per 3 anni.
in tre anni, senza stipendio, puoi imparare anche da solo, senza farti sfruttare

Darkmind
13th April 2010, 21:07
I
Dopo tre anni di esperienza io voglio uno in grado di prendersi delle responsabilità. Fare stage per tre anni è come dire che sei rimasto in stasi allo step 0 per 3 anni.
A parte l'infamia di chi, sapendo che hai già fatto uno stage, te ne offre un altro, è anche responsabilità tua se continui ad accettare degli stage e non provi a fare il passo più lungo della gamba. Di possibilità ce ne sono, bisogna anche mettersi in gioco.


Alka stai dicendo un mare di cazzate per quanto riguarda la realta delle cose italiana. Le aziende NON assumono punto, e del resto chi glielo fa fare quando puoi prendere staggisti, pagarli un cazzo, fargli fare quei lavori di "2nda mano" mantenendoti un team di max 3 persone con cui ti dedichi al lavoro effettivo.
Gli stage ora come ora son il solo viatico per far esperienza nel tuo campo a certi livelli dove puoi avere una formazione, altrimenti è gia tanto che ti trovi a lavorare come commesso alla comet ( con tutto rispetto per i commessi e per il lavoro che svolgono).
Senza contare il fatto che non è assolutamente vero che far stage non comporta prendersi responsabilita, la responsabilita delle cose te la puoi prendere in qualsiasi modo non conta nulla la tipologia di contratto che hai, se hai voglia di fare lo puoi fare, basta che ti mostri in grado di poterlo fare, anche perche uno staggista capace è oro colato per un'azienda dal momento che, ribadisco, con una cifra esigua ha un'ottima risorsa che altrimenti dovrbebbe pagare min tre volte di piu.
Discorso del passo piu lungo della gamba: a volte lo si puo rischiare altre volte no perche si rischierebbe di dover far ricadere il proprio azzardo sulle spalle di persone, come per esempio i proprio genitori, che si troverebbero a dover affrontare un problema che probabilmente avrebbero volentieri evitato.
In sostanza: a parole siam tutti bravi, a fatti putroppo non è cosi e molte volte gli stage offrono quel compromesso di tempo che ti serve per poter apprender alcune nozioni lavorative e coprirti economicamente le spalle per poter in seguito tentare di attuare un progetto che vada almeno un po al di la dello sfruttamento lavorativo.

Razj
13th April 2010, 21:49
e poi ancora dicono di sbrigarmi a laurearmi così lavoro


:confused: :confused: :confused:

Kith
13th April 2010, 21:50
io ho avuto un pò di proposte di stage per laureando/diplomato in informatica ed offrivano 800 € + buoni pasto e 600 €, entrambe a 6 mesi...

ovviamente li ho mandati in culo perchè lavoro 24h/settimana e prendo piu di 800 € (se poi contiamo gli strao) e almeno forse riesco a finire gli esamini che mi mancano :p

Alkabar
14th April 2010, 01:42
Alka stai dicendo un mare di cazzate per quanto riguarda la realta delle cose italiana. Le aziende NON assumono punto, e del resto chi glielo fa fare quando puoi prendere staggisti, pagarli un cazzo, fargli fare quei lavori di "2nda mano" mantenendoti un team di max 3 persone con cui ti dedichi al lavoro effettivo.


Glielo fa fare la gente che non accetta il tozzo di pane, si apre l'azienda con idee innovative, compete e li fracassa, metaforicamente, di botte.



Gli stage ora come ora son il solo viatico per far esperienza nel tuo campo a certi livelli dove puoi avere una formazione, altrimenti è gia tanto che ti trovi a lavorare come commesso alla comet ( con tutto rispetto per i commessi e per il lavoro che svolgono).
Senza contare il fatto che non è assolutamente vero che far stage non comporta prendersi responsabilita,


Se uno con lo stipendio da stagista si trova a supervisionare altre persone, non è la persona più furba del pianeta.




la responsabilita delle cose te la puoi prendere in qualsiasi modo non conta nulla la tipologia di contratto che hai, se hai voglia di fare lo puoi fare, basta che ti mostri in grado di poterlo fare, anche perche uno staggista capace è oro colato per un'azienda dal momento che, ribadisco, con una cifra esigua ha un'ottima risorsa che altrimenti dovrbebbe pagare min tre volte di piu.


Una risorsa si paga. Se la risorsa non si fa pagare... beh.......... il mercato si regola di conseguenza, con gli attuali effetti catastrofici.




Discorso del passo piu lungo della gamba: a volte lo si puo rischiare altre volte no perche si rischierebbe di dover far ricadere il proprio azzardo sulle spalle di persone, come per esempio i proprio genitori, che si troverebbero a dover affrontare un problema che probabilmente avrebbero volentieri evitato.
In sostanza: a parole siam tutti bravi, a fatti putroppo non è cosi e molte volte gli stage offrono quel compromesso di tempo che ti serve per poter apprender alcune nozioni lavorative e coprirti economicamente le spalle per poter in seguito tentare di attuare un progetto che vada almeno un po al di la dello sfruttamento lavorativo.

Questo discorso, 4 anni fa, era sui 6-12 mesi di stage non pagati che sono già pura follia.

Tra 4 anni cominceremo a parlare di 5 anni di stage non retribuito ?

L'atteggiamento nel lungo termine è profondamente sbagliato.

Ma prima o poi sto trend finisce in maniera naturale, perchè è già insostenibile, vedrai un sacco di giovani aprire aziende, se c'è modo, o se non c'è modo, andarsene all'estero.

Darkmind
14th April 2010, 08:03
Glielo fa fare la gente che non accetta il tozzo di pane, si apre l'azienda con idee innovative, compete e li fracassa, metaforicamente, di botte.
Se uno con lo stipendio da stagista si trova a supervisionare altre persone, non è la persona più furba del pianeta.
Una risorsa si paga. Se la risorsa non si fa pagare... beh.......... il mercato si regola di conseguenza, con gli attuali effetti catastrofici.
Questo discorso, 4 anni fa, era sui 6-12 mesi di stage non pagati che sono già pura follia.
Tra 4 anni cominceremo a parlare di 5 anni di stage non retribuito ?
L'atteggiamento nel lungo termine è profondamente sbagliato.
Ma prima o poi sto trend finisce in maniera naturale, perchè è già insostenibile, vedrai un sacco di giovani aprire aziende, se c'è modo, o se non c'è modo, andarsene all'estero.


Alka ma sai quanto ci vuole per aprire un'azienda???
le spese? i capitali? cosa vuol dire dover chiedere fidi alle banche e doverci lavorare assieme?
Il tuo discorso è tutto un do ut des cosa che sarebbe stupenda se veramente le cose andassero cosi... il fatto è che al momento o è cosi o è cosi, l'unica cosa da fare è mettersi un limite a quanto si vuole farsi sfruttare (ci sta chi lo fa per un mese chi per un anno chi per due) e quindi provare quello che tu chiami il salto di qualità, ma questo non è di certo indice di non voler crescere o altro.
Discorso estero te l ho gia detto, lo puoi fare tranquillamente ma devi avere delle basi, basta per esempio che tra questi utenti guardi la firma di Noex per potertene fare un'idea.

p.s. ora sto uscendo per lavoro, se ho trascurato qualcosa poi in caso aggiungo, leggo tutto stasera.

ciap

San Vegeta
14th April 2010, 08:34
dark, ci sono anche le aziende più serie. ok magari inizi lo stesso con uno stage, ma non di sei mesi e comunque ti pagano in maniera quasi onesta...
dove lavoravo io prima prendevano i neolaureati (anche senza specialistica) e gli davano un contratto a tempo determinato di 18 mesi e 1200 sacchi o più...

la mia vecchia azienda di servizi assumeva dai 1000 in su... basta cercare e avere un pochino di fortuna

Karidi
14th April 2010, 11:48
Forse non vi rendete conto della situazione e del mercato ristretto, che ha riversato una cifra di gente in cerca, anche persone con determinati anni di esperienza che prendevano un botto di soldi e si sono trovati con il culo a terra o in mobilità o si sono trovati ad accettare spontaneamente o meno offerte offerte per andarsene.
Anche grosse realtà in attivo stanno epurando gli stipendi da dinosauri, il mercato è questo le aziende prima di assumere vista la scarsa visibilità dei progetti IT si tutelano con contratti che non gli rimane un peso interno.
Inoltre molte realtà con aperta la CIG e Mobilità non possono assumere gente mentre ne mettono a casa altra perchè verrebberò spellati vivi dai sindacati.

Gli stage servono per alcune realtà a scremare le persone valide da quelle che sono dei pacchi, per capire su chi puntare e farla crescere cosa che non capisci in un colloquio o 2, ma ti serve valutare bene.
Poi ci sono stage e stage, non solo i soldi contano, ma conta molto cosa andrete a fare e cosa vi offrono, un esempio nel mondo IT:

Azienda A offre uno stage retribuito a 600 Euro al mese ma mette un piano di formazione specializzata (e non storcete il naso che quando uscite dall'uni non siete subito operativi, in teoria avete una mente predisposta ad assimilare e costate un cazzo ), per poi inserire i + bravi nei propri staff

Azienda B: offre 900 Euro e vi manda a fare un lavoro esempio da TESTER (senza nulla togliere alla categoria) stessa durata..

Voi cosa accettate?

Il mercato è pieno di gente con esperienza che causa tracollo dell'azienda si vende a Progetto o P.IVA per pochi soldi, se devo dare dei soldi pari a un basso stipendio (1100-1200 per esempio), prendo uno già pronto e formato che un neolaureato tutto cazzetto duro e non sa una bega.

Discorso Azienda, in questo momento parlo sempre del Mondo IT, non lo vedo propizio o hai un parco di clienti già pronto e che ti pagano una buona cifra e sono un cliente Finale, o se inizi a fare 2 - 3 step e passi dai grossi Carrier i margini sono molto risicati e non so quanto vi conviene.

Altra cosa prendo dalla mobilità una persona gli offro un contratto a tempo determinato è ho aggevolazioni elevate, quind riassumendo ho preso una persona con esperienza e la pago meno di un NeoLaureato.

Ora sconsiglierei vivamente a chi deve scegliere una laurea quella in informatica.....

Se vi offrono stage retribuiti e siete all'inizio della vostra carriera valutate prima del soldo da chi andate a lavorare e cosa andrete a fare e cosa mettono sul piatto (piano formativo, esperienza possibile aquisita a fine stage, etc.etc.etc.)

Alkabar
14th April 2010, 12:26
Forse non vi rendete conto della situazione e del mercato ristretto, che ha riversato una cifra di gente in cerca, anche persone con determinati anni di esperienza che prendevano un botto di soldi e si sono trovati con il culo a terra o in mobilità o si sono trovati ad accettare spontaneamente o meno offerte offerte per andarsene.
Anche grosse realtà in attivo stanno epurando gli stipendi da dinosauri, il mercato è questo le aziende prima di assumere vista la scarsa visibilità dei progetti IT si tutelano con contratti che non gli rimane un peso interno.
Inoltre molte realtà con aperta la CIG e Mobilità non possono assumere gente mentre ne mettono a casa altra perchè verrebberò spellati vivi dai sindacati.

Gli stage servono per alcune realtà a scremare le persone valide da quelle che sono dei pacchi, per capire su chi puntare e farla crescere cosa che non capisci in un colloquio o 2, ma ti serve valutare bene.
Poi ci sono stage e stage, non solo i soldi contano, ma conta molto cosa andrete a fare e cosa vi offrono, un esempio nel mondo IT:

Azienda A offre uno stage retribuito a 600 Euro al mese ma mette un piano di formazione specializzata (e non storcete il naso che quando uscite dall'uni non siete subito operativi, in teoria avete una mente predisposta ad assimilare e costate un cazzo ), per poi inserire i + bravi nei propri staff

Azienda B: offre 900 Euro e vi manda a fare un lavoro esempio da TESTER (senza nulla togliere alla categoria) stessa durata..

Voi cosa accettate?

Il mercato è pieno di gente con esperienza che causa tracollo dell'azienda si vende a Progetto o P.IVA per pochi soldi, se devo dare dei soldi pari a un basso stipendio (1100-1200 per esempio), prendo uno già pronto e formato che un neolaureato tutto cazzetto duro e non sa una bega.

Discorso Azienda, in questo momento parlo sempre del Mondo IT, non lo vedo propizio o hai un parco di clienti già pronto e che ti pagano una buona cifra e sono un cliente Finale, o se inizi a fare 2 - 3 step e passi dai grossi Carrier i margini sono molto risicati e non so quanto vi conviene.

Altra cosa prendo dalla mobilità una persona gli offro un contratto a tempo determinato è ho aggevolazioni elevate, quind riassumendo ho preso una persona con esperienza e la pago meno di un NeoLaureato.

Ora sconsiglierei vivamente a chi deve scegliere una laurea quella in informatica.....

Se vi offrono stage retribuiti e siete all'inizio della vostra carriera valutate prima del soldo da chi andate a lavorare e cosa andrete a fare e cosa mettono sul piatto (piano formativo, esperienza possibile aquisita a fine stage, etc.etc.etc.)

Va beh, ma così non puoi che trovarmi d'accordo. Se c'è un piano formativo è un conto, se è stage e calcio in culo, no, non va bene.

Dopo un po' è davvero meglio aprire P.IVA e fare il freelancer.

Karidi
14th April 2010, 12:31
Va beh, ma così non puoi che trovarmi d'accordo. Se c'è un piano formativo è un conto, se è stage e calcio in culo, no, non va bene.
Dopo un po' è davvero meglio aprire P.IVA e fare il freelancer.

Il problema è il seguente o sei uno Specialist di un prodotto e ti cercano per determinati progetti allora riesci a strappare una buona tariffa se no diventa difficile una tariffa come giravano qualche anno fà e ti spiego il motivo.

Le grosse realtà si sono affidate tutte nella loro organizzazione IT (outsourcing e offshoring) ai grossi System Integrator tagliando fuori tutte le aziende piccole e i freelance, questi grosse realtà strappano tariffoni e poi si rivolgono ad aziende esterne per le persone assegnate a ShortList approvate o se qualche PM, Manager ha preferenze secondo queste.
Quindi per fare il freelance devi avere una forte specializzazione su un prodotto che tira, se no difficile strappare tariffoni (difficile non impossibile)

Alkabar
14th April 2010, 15:09
Il problema è il seguente o sei uno Specialist di un prodotto e ti cercano per determinati progetti allora riesci a strappare una buona tariffa se no diventa difficile una tariffa come giravano qualche anno fà e ti spiego il motivo.
Le grosse realtà si sono affidate tutte nella loro organizzazione IT (outsourcing e offshoring) ai grossi System Integrator tagliando fuori tutte le aziende piccole e i freelance, questi grosse realtà strappano tariffoni e poi si rivolgono ad aziende esterne per le persone assegnate a ShortList approvate o se qualche PM, Manager ha preferenze secondo queste.
Quindi per fare il freelance devi avere una forte specializzazione su un prodotto che tira, se no difficile strappare tariffoni (difficile non impossibile)

Beh madonna, e' pieno di progettini per freelancer. Se ci si mette in 4 a farli a raffica, io dico che il capitale per mettere su una azienda si mette anche.

Ma ci vuole come al solito gente seria e integerrima.

Kinson
14th April 2010, 15:11
Colloquio fatto .

Sono arrivato ieri alle ore 15 spaccate e chiedo alla segretaria della hall se ci sta la mia selezionatrice .

Sta tipa pareva uscita da moda autunno inverno 2009 : Leggins coordinati con la maglietta , il tutto in stile cat woman con maglioncino infrachiappa + tacco 12 . Pareva di vedere una velina -.-

Mi ricevono un ora e mezza dopo . Ci rimango un po male perchè la tipa avrà 23 anni e gia tira fuori tutta la pappardella della grande azienda mondiale in espansione che cerca personale illuminato .

Sguardo da persona che ne sa a pacchi , come solo una selezionatrice neolaureata sa fare.

Dopo la presentazione mi rende partecipe del fatto che vogliono gente che sappia fare presentazioni di mercato , ricerca e assistenza in tutto e per tutto al responsabile marketing . E naturalmente questa figura che potrei essere io deve parlare tranquillamente inglese con i partner cinesi come se parlasse italiano .

A quel punto mi chiede come sta messa la mia conoscenza dell inglese e si mette da brava prof bastarda a farmi domande direttamente in inglese . Colto un po di sopresa , mi metto a rispondere ma la tipa già era una via di mezzo tra il " che coglioni sto qua , adesso guardo da un altra parte aspettando che si tolga dalle palle " .

Tralasciando questa parte fa le solite domande di motivazione , pregi e difetti della tua persona , perchè sei qua e bla bla bla .

Il colloquio si conclude con lei che mi dice che non ha ricevuto il mio allegato con il CV ( che avevo mandato direttamente con esito di consegna dicendole apposta : se ci sono problemi mi faccia sapere ) .

Ihmo è andato male .

Ah come se non bastasse la selezionatrice ( anno 86 87 a occhio ) mi dice che questa è solo la prima parte della selezione , dalla quale prenderanno poi 7 - 8 persone che saranno riselezionate in lingua inglese da parte di un addetto marketing con altri test ed " esami specifici "

Ah per il " rimborso " non ha detto assolutamente un accidenti . Mi ha semplicemente chiesto se avevo dei problemi da qua a sei mesi di andare a Loreto ogni giorno e gg.

Manco a dirlo loro considerano 6 mesi come una formazione dove sono loro a fare un piacere a me a stare nella grande azienda . Quindi il fattore rimborso è qualcosa di puramente informale che come immaginavo non ha avuto alcuna ripetizione in sede di colloquio .

Cmq sia poi mi manderanno un feedback via mail ma onestamente mi son trovato nel mezzo del colloquio a rispondere al " perchè sono qua " e a rispondere in modo tale da dire una cosa e rendermi conto che la dentro avrei fatto lo schiavo -.-

Kappa
14th April 2010, 17:11
Minchia anche io me la ricordo una cosi come l'hai descritta te a farmi un colloquio che ero appena laureato e pensai che l'avessero assunta una settimana prima di me , aveva un atteggiamento da donna in carriera che le augurai un bukkake appena uscito di li , mi colpii cosi tanto che dopo 6 anni mi ricordo ancora nome e cognome di sta battona.

Hador
14th April 2010, 19:34
Ora sconsiglierei vivamente a chi deve scegliere una laurea quella in informatica.....e cosa gli consiglieresti di fare?
andare a lavorare subito? a far cosa? e con che prospettiva?
O che laurea? Economia? Design?
L'informatica non è più il paradiso di un tempo, ma attualmente non c'è nessun paradiso, non esiste più la facoltà cit se non quelle da medico specializzato.
Qua stiamo confrontando l'IT, dove qualcosa da fare comunque lo trovi, con scienze della comunicazione dove ti ci vuole 1 anno anche solo a trovare uno stage.

brumbrum
14th April 2010, 22:30
Colloquio fatto .
Sono arrivato ieri alle ore 15 spaccate e chiedo alla segretaria della hall se ci sta la mia selezionatrice .
Sta tipa pareva uscita da moda autunno inverno 2009 : Leggins coordinati con la maglietta , il tutto in stile cat woman con maglioncino infrachiappa + tacco 12 . Pareva di vedere una velina -.-
Mi ricevono un ora e mezza dopo . Ci rimango un po male perchè la tipa avrà 23 anni e gia tira fuori tutta la pappardella della grande azienda mondiale in espansione che cerca personale illuminato .
Sguardo da persona che ne sa a pacchi , come solo una selezionatrice neolaureata sa fare.
Dopo la presentazione mi rende partecipe del fatto che vogliono gente che sappia fare presentazioni di mercato , ricerca e assistenza in tutto e per tutto al responsabile marketing . E naturalmente questa figura che potrei essere io deve parlare tranquillamente inglese con i partner cinesi come se parlasse italiano .
A quel punto mi chiede come sta messa la mia conoscenza dell inglese e si mette da brava prof bastarda a farmi domande direttamente in inglese . Colto un po di sopresa , mi metto a rispondere ma la tipa già era una via di mezzo tra il " che coglioni sto qua , adesso guardo da un altra parte aspettando che si tolga dalle palle " .
Tralasciando questa parte fa le solite domande di motivazione , pregi e difetti della tua persona , perchè sei qua e bla bla bla .
Il colloquio si conclude con lei che mi dice che non ha ricevuto il mio allegato con il CV ( che avevo mandato direttamente con esito di consegna dicendole apposta : se ci sono problemi mi faccia sapere ) .
Ihmo è andato male .
Ah come se non bastasse la selezionatrice ( anno 86 87 a occhio ) mi dice che questa è solo la prima parte della selezione , dalla quale prenderanno poi 7 - 8 persone che saranno riselezionate in lingua inglese da parte di un addetto marketing con altri test ed " esami specifici "
Ah per il " rimborso " non ha detto assolutamente un accidenti . Mi ha semplicemente chiesto se avevo dei problemi da qua a sei mesi di andare a Loreto ogni giorno e gg.
Manco a dirlo loro considerano 6 mesi come una formazione dove sono loro a fare un piacere a me a stare nella grande azienda . Quindi il fattore rimborso è qualcosa di puramente informale che come immaginavo non ha avuto alcuna ripetizione in sede di colloquio .
Cmq sia poi mi manderanno un feedback via mail ma onestamente mi son trovato nel mezzo del colloquio a rispondere al " perchè sono qua " e a rispondere in modo tale da dire una cosa e rendermi conto che la dentro avrei fatto lo schiavo -.-
che cos'è una presentazione di mercato? la sai fare? e ti piacerebbe un lavoro del genere?
mi sembra tutta fuffa sta selezione severissima, nel senso che se la raccontano e te la raccontano per fare i grossi
innanzi tutto ti han fatto aspettare un'ora e mezza e questo è troppo ed è poco serio, le avrei sbattuto un calzino puzzolente sotto al naso per prima cosa a sta lelly kelly della selezione.
se ti richiamano per le varie prove preparati e stendili e poi se non ti interessa sto tipo di lavoro mandali affanculo e cerca tu proposte che si avvicinino di più a quello che senti di voler fare.
cmq all'inizio in tutti i lavori devi fare quello che si dice "gavetta" (pochi soldi tanta fatica ma tanta esperienza di come funzionano i meccanismi del lavoro e i rapporti personali dentro a questi) nonostante diplomi e controdiplomi.
in bocca al lupo

Cicoh
14th April 2010, 22:37
Forse non vi rendete conto della situazione e del mercato ristretto, che ha riversato una cifra di gente in cerca, anche persone con determinati anni di esperienza che prendevano un botto di soldi e si sono trovati con il culo a terra o in mobilità o si sono trovati ad accettare spontaneamente o meno offerte offerte per andarsene.
Anche grosse realtà in attivo stanno epurando gli stipendi da dinosauri, il mercato è questo le aziende prima di assumere vista la scarsa visibilità dei progetti IT si tutelano con contratti che non gli rimane un peso interno.
Inoltre molte realtà con aperta la CIG e Mobilità non possono assumere gente mentre ne mettono a casa altra perchè verrebberò spellati vivi dai sindacati.

Gli stage servono per alcune realtà a scremare le persone valide da quelle che sono dei pacchi, per capire su chi puntare e farla crescere cosa che non capisci in un colloquio o 2, ma ti serve valutare bene.
Poi ci sono stage e stage, non solo i soldi contano, ma conta molto cosa andrete a fare e cosa vi offrono, un esempio nel mondo IT:

Azienda A offre uno stage retribuito a 600 Euro al mese ma mette un piano di formazione specializzata (e non storcete il naso che quando uscite dall'uni non siete subito operativi, in teoria avete una mente predisposta ad assimilare e costate un cazzo ), per poi inserire i + bravi nei propri staff

Azienda B: offre 900 Euro e vi manda a fare un lavoro esempio da TESTER (senza nulla togliere alla categoria) stessa durata..

Voi cosa accettate?

Il mercato è pieno di gente con esperienza che causa tracollo dell'azienda si vende a Progetto o P.IVA per pochi soldi, se devo dare dei soldi pari a un basso stipendio (1100-1200 per esempio), prendo uno già pronto e formato che un neolaureato tutto cazzetto duro e non sa una bega.

Discorso Azienda, in questo momento parlo sempre del Mondo IT, non lo vedo propizio o hai un parco di clienti già pronto e che ti pagano una buona cifra e sono un cliente Finale, o se inizi a fare 2 - 3 step e passi dai grossi Carrier i margini sono molto risicati e non so quanto vi conviene.

Altra cosa prendo dalla mobilità una persona gli offro un contratto a tempo determinato è ho aggevolazioni elevate, quind riassumendo ho preso una persona con esperienza e la pago meno di un NeoLaureato.

Ora sconsiglierei vivamente a chi deve scegliere una laurea quella in informatica.....

Se vi offrono stage retribuiti e siete all'inizio della vostra carriera valutate prima del soldo da chi andate a lavorare e cosa andrete a fare e cosa mettono sul piatto (piano formativo, esperienza possibile aquisita a fine stage, etc.etc.etc.)


uno dei pochi interventi sensati in questa discussione.
leggetelo 2-3 volte e capirete come funziona il mondo del lavoro in questo momento.



Mi ricevono un ora e mezza dopo . Ci rimango un po male perchè la tipa avrà 23 anni e gia tira fuori tutta la pappardella della grande azienda mondiale in espansione che cerca personale illuminato .
Sguardo da persona che ne sa a pacchi , come solo una selezionatrice neolaureata sa fare.
Dopo la presentazione mi rende partecipe del fatto che vogliono gente che sappia fare presentazioni di mercato , ricerca e assistenza in tutto e per tutto al responsabile marketing . E naturalmente questa figura che potrei essere io deve parlare tranquillamente inglese con i partner cinesi come se parlasse italiano .
A quel punto mi chiede come sta messa la mia conoscenza dell inglese e si mette da brava prof bastarda a farmi domande direttamente in inglese . Colto un po di sopresa , mi metto a rispondere ma la tipa già era una via di mezzo tra il " che coglioni sto qua , adesso guardo da un altra parte aspettando che si tolga dalle palle " .
Tralasciando questa parte fa le solite domande di motivazione , pregi e difetti della tua persona , perchè sei qua e bla bla

kinson, scusa ma se una domanda in inglese ti coglie "di sorpresa", probabilmente devi iniziare a studiare la lingua. lo dici tu stesso (o comunque è quello che ci fai capire) che ti ha fatto il colloquio una troietta di 20 anni, per questo motivo vi sono ottime probabilità che l'unico inglese che la suddetta ha affrontato è uno striminzito esamino alla facoltà di lingue di salcazzo.

certo che tutte ste selezioni per uno stage...sembra il babbeo cino-americano che mi ha proposto un "qualche mese" senza stipendio e senza work permit per fare esperienzahhhh. il mettere una troiona consumata come banco di prova è banalissimo. almeno il chino-americano aveva la sosia di lucy liu come segretaria...




Qua stiamo confrontando l'IT, dove qualcosa da fare comunque lo trovi, con scienze della comunicazione dove ti ci vuole 1 anno anche solo a trovare uno stage.

il più grande errore della mia vita: scienze della comunicazione.
scelta eoni fa pensando che "beh le materie mi interessano ed è adatta alla professione che voglio intraprendere" fino ad arrivare ad un "checazzo sta laurea la prendono cani e porci, dovevo iscrivermi a medicina".

Alkabar
15th April 2010, 03:31
Colloquio fatto .
Sono arrivato ieri alle ore 15 spaccate e chiedo alla segretaria della hall se ci sta la mia selezionatrice .
Sta tipa pareva uscita da moda autunno inverno 2009 : Leggins coordinati con la maglietta , il tutto in stile cat woman con maglioncino infrachiappa + tacco 12 . Pareva di vedere una velina -.-
Mi ricevono un ora e mezza dopo . Ci rimango un po male perchè la tipa avrà 23 anni e gia tira fuori tutta la pappardella della grande azienda mondiale in espansione che cerca personale illuminato .
Sguardo da persona che ne sa a pacchi , come solo una selezionatrice neolaureata sa fare.
Dopo la presentazione mi rende partecipe del fatto che vogliono gente che sappia fare presentazioni di mercato , ricerca e assistenza in tutto e per tutto al responsabile marketing . E naturalmente questa figura che potrei essere io deve parlare tranquillamente inglese con i partner cinesi come se parlasse italiano .
A quel punto mi chiede come sta messa la mia conoscenza dell inglese e si mette da brava prof bastarda a farmi domande direttamente in inglese . Colto un po di sopresa , mi metto a rispondere ma la tipa già era una via di mezzo tra il " che coglioni sto qua , adesso guardo da un altra parte aspettando che si tolga dalle palle " .
Tralasciando questa parte fa le solite domande di motivazione , pregi e difetti della tua persona , perchè sei qua e bla bla bla .
Il colloquio si conclude con lei che mi dice che non ha ricevuto il mio allegato con il CV ( che avevo mandato direttamente con esito di consegna dicendole apposta : se ci sono problemi mi faccia sapere ) .
Ihmo è andato male .
Ah come se non bastasse la selezionatrice ( anno 86 87 a occhio ) mi dice che questa è solo la prima parte della selezione , dalla quale prenderanno poi 7 - 8 persone che saranno riselezionate in lingua inglese da parte di un addetto marketing con altri test ed " esami specifici "
Ah per il " rimborso " non ha detto assolutamente un accidenti . Mi ha semplicemente chiesto se avevo dei problemi da qua a sei mesi di andare a Loreto ogni giorno e gg.
Manco a dirlo loro considerano 6 mesi come una formazione dove sono loro a fare un piacere a me a stare nella grande azienda . Quindi il fattore rimborso è qualcosa di puramente informale che come immaginavo non ha avuto alcuna ripetizione in sede di colloquio .
Cmq sia poi mi manderanno un feedback via mail ma onestamente mi son trovato nel mezzo del colloquio a rispondere al " perchè sono qua " e a rispondere in modo tale da dire una cosa e rendermi conto che la dentro avrei fatto lo schiavo -.-

Ma... a me la storia che dicevi di fare il fotografo in villaggi turitstici/barche da crocera... sembrava un po' meglio... di sta roba qua....

O è sta roba qua ?

edit: no, non è sta roba qua...

Io consiglierei la seguente strategia: nel frattempo che cerchi di trovare un lavoro nel tuo settore, prova a cercare qualcosa per il sostentamento.

NelloDominat
15th April 2010, 04:45
Dopo tre anni di esperienza io voglio uno in grado di prendersi delle responsabilità. Fare stage per tre anni è come dire che sei rimasto in stasi allo step 0 per 3 anni.



Alka stai dicendo un mare di cazzate per quanto riguarda la realta delle cose italiana. Le aziende NON assumono punto, e del resto chi glielo fa fare quando puoi prendere staggisti, pagarli un cazzo, fargli fare quei lavori di "2nda mano" mantenendoti un team di max 3 persone con cui ti dedichi al lavoro effettivo.---cut-----

Putroppo la mentalità lavorativa globale é descritta da Alkabar. In Italia leggendo e sentendo l'attuale situazione sembra o é un disastro. Il problema dal mio punto di vista é che ben pochi hanno le palle andare all'estero. Tanti dicono me ne vado via... ma alla fine sono sempre li... Non sto parlando di te Marco :) é una cosa generale... che leggo e sento costantemente.

Karidi
15th April 2010, 08:25
e cosa gli consiglieresti di fare?
andare a lavorare subito? a far cosa? e con che prospettiva?
O che laurea? Economia? Design?
L'informatica non è più il paradiso di un tempo, ma attualmente non c'è nessun paradiso, non esiste più la facoltà cit se non quelle da medico specializzato.
Qua stiamo confrontando l'IT, dove qualcosa da fare comunque lo trovi, con scienze della comunicazione dove ti ci vuole 1 anno anche solo a trovare uno stage.

In questo momento ti fai il culo a studiare per X anni per poi trovarti a guadagnare stipendi da fame, il gioco non vale la candela.

In Italia l'IT è considerato un Costo non un Valore Aggiunto dai TOP Management, ma non è un problema solo Italico ma generalizzato nel mondo o trovi i livelli Dirigenziali che credono nel IT, nelle organizzazioni ITSM, nel ITIL allora investono se no, "con uno stagista si fa tutto"

vuoi fare il Dott, fai Economia, Giurisprudenza, Medicina etc.etc. che ti garantisce una carriera più lunga, un la parabola di carriera di un informatico (tecnico) è a 40 anni il picco entro questo periodo deve evolversi in qualcosa di manageriale, tecnico/manageriale, visto che inizia a decadera la sua richiesta sul mercato, mentre quelle citate iniziano a salire proprio a 40+ anni
Vuoi fare i soldi subito Idraulico, elettricista.

Poi ci sta che esci, con una Laurea IT ottimo voto, e sei un bravo mercante di te stesso e fortunato che trovi un bel posto, ti sto dicendo come la vedo io.

Non considero le facoltà inutili che sfornano disoccupati, come Lettere, comunicazione, conservazione beni culturali etc.etc. che riversano sul mercato 1000 di laureati all'anno per 100 posti si è no, li vuole dire sapere in partenza di fare il disoccupato.

Tacitus
15th April 2010, 08:42
ma fate Agraria e che cacchio!!!
mancano seri professionisti che tolgano la gestione del verde dalle mani degli architetti e tolgano le pratiche del catasto dalle mani dei geometri.
Oppure tolgano la difesa dell'ambiente dalle mani di ingengneri e biologi!!

:oldmetal:

Hador
15th April 2010, 09:48
premesso che come detto più volte una laurea non è un corso di formazione, a me farmi il culo per studiare piace (ovviamente piacendo si spera di riuscire a sfruttare quel che si studia), semplicemente causa crisi anche settori che prima erano "facili", i settori tecnici ingegnerie e informatica, ora han problemi. Ma han problemi a causa del mercato italiano non del mercato in se... vedrem

Darkmind
15th April 2010, 13:42
Non considero le facoltà inutili che sfornano disoccupati, come Lettere, comunicazione, conservazione beni culturali etc.etc. che riversano sul mercato 1000 di laureati all'anno per 100 posti si è no, li vuole dire sapere in partenza di fare il disoccupato.

io sn laureato in storia dell'arte e fino alla scorsa settimana ho lavorato nel mio campo, ora continuo con collaborazione occasionale perche mi serve piu liquidita per attuare quello che voglio in breve tempo.
Altri miei colleghi di corso o lavorano nel settore o hanno cmq trovato senza maggiori problemi rispetto ad altri, lavoro in un settore non proprio, per farti un esempio c'è chi ha trovato lavoro in banca.
IMHO il problema principale sta nell'aver l'occasione e aver soprattutto un progetto in mente di quello che si vuole fare( cosa che molti neo-laureati non hanno perche finche studiano raramente si affacciano alla realta lavorativa), in questo modo puoi vagliare meglio stage, offerte di lavoro riguardanti o meno il tuo campo, ecc. solamente cosi puoi cercare di stare a galla in questo mare di merda che è il mondo del lavoro attuale in Italia.

Darkmind
15th April 2010, 13:45
Putroppo la mentalità lavorativa globale é descritta da Alkabar. In Italia leggendo e sentendo l'attuale situazione sembra o é un disastro. Il problema dal mio punto di vista é che ben pochi hanno le palle andare all'estero. Tanti dicono me ne vado via... ma alla fine sono sempre li... Non sto parlando di te Marco :) é una cosa generale... che leggo e sento costantemente.

Nello tu hai potuto andar via perche avevi certe basi su cui poggiare, altri magari possono avere i genitori che posson provvedere a loro nei primi momenti di assestamento, la maggiorparte invece, non ha un cazzo di rete di sicurezza e quindi è costretta a prenderlo come progetto "a medio termine" nel senso che deve crearsi una base solida dover poter poggiare per poter costruire qualcosa una volta arrivati in loco.
Facendo altrimenti si rischia solo di perder tempo e soprattutto soldi.

Alkabar
15th April 2010, 14:39
In questo momento ti fai il culo a studiare per X anni per poi trovarti a guadagnare stipendi da fame, il gioco non vale la candela.


EHHHH vero. Un sacco di gente sta mollando gli studi perchè a conti fatti non serve a niente.



In Italia l'IT è considerato un Costo non un Valore Aggiunto dai TOP Management, ma non è un problema solo Italico ma generalizzato nel mondo o trovi i livelli Dirigenziali che credono nel IT, nelle organizzazioni ITSM, nel ITIL allora investono se no, "con uno stagista si fa tutto"


Vero. MA stupidità italica.



vuoi fare il Dott, fai Economia, Giurisprudenza, Medicina etc.etc. che ti garantisce una carriera più lunga, un la parabola di carriera di un informatico (tecnico) è a 40 anni il picco entro questo periodo deve evolversi in qualcosa di manageriale, tecnico/manageriale, visto che inizia a decadera la sua richiesta sul mercato, mentre quelle citate iniziano a salire proprio a 40+ anni
Vuoi fare i soldi subito Idraulico, elettricista.


Asp, Giurisprudenza è inflazionatissima, Medicina si anche io consiglierei quella via, Economia non è una bel periodo...

Informatico -> produzione all'inizio, poi produzione + management, poi management e basta... in IT. Io sono a produzione + management al momento. E mi scoccia un casino fare sto salto...



Poi ci sta che esci, con una Laurea IT ottimo voto, e sei un bravo mercante di te stesso e fortunato che trovi un bel posto, ti sto dicendo come la vedo io.

Non considero le facoltà inutili che sfornano disoccupati, come Lettere, comunicazione, conservazione beni culturali etc.etc. che riversano sul mercato 1000 di laureati all'anno per 100 posti si è no, li vuole dire sapere in partenza di fare il disoccupato.

Vero di nuovo, cotali università vanno accorpate ad altro, perchè una persona senza capacità tecniche nel 2010 (anche solo fare query sql su un DB per esempio) non è accettabile.

Io farei: ingegneria applicata a conservazione dei beni culturali.

Lettere lo accorperei a linguaggi/traduttori.

Scienze della comunicazione ???? Non la conosco abbastanza.

Scienze politiche la abolirei dalla faccia del pianeta, senza offesa per nessuno, ma scienze politiche è il rifugio pecatorum dei non studianti... mia moglie mi diceva che gli albanesi la scelgono perchè è un modo facile per restare in Italia....


Sostanzialmente -> farei tutte univeristà con gran basi tecniche su cui poggiano le basi umanistiche. Sarebbe secondo me, molto molto meglio e formerebbe gente più completa.

Drako
15th April 2010, 14:46
Da me c'era la specialistica per mediazione linguistica: Informatica per le discipline umanistiche. Ti sarebbe piaciuta.

Però avrei preferito essere a roma/perugia e fare Interpretariato di conferenza o Traduzione settoriale. Insomma sono più naturali per la mia facoltà. Invece mi ritrovo con la facoltà cancellata, 5 esami alla laura, bisogno di lavorare anche part time per mancanza di soldi ed esami che non hanno più un professore :sneer:

In qualche modo dovrò assestarmi e almeno finire la triennale, anche perchè pagare quasi 1000€ all'anno per questo schifo di università già mi rode di suo :nod:

Razj
15th April 2010, 15:29
io 3 anni fa ho preso giurisprudenza perché mi facevano cagare le materie scientifiche, ma per quanto riguarda il mondo del lavoro mi vengono i brividi solo a pensarci lol

Alkabar
15th April 2010, 15:39
Da me c'era la specialistica per mediazione linguistica: Informatica per le discipline umanistiche. Ti sarebbe piaciuta.

Però avrei preferito essere a roma/perugia e fare Interpretariato di conferenza o Traduzione settoriale. Insomma sono più naturali per la mia facoltà. Invece mi ritrovo con la facoltà cancellata, 5 esami alla laura, bisogno di lavorare anche part time per mancanza di soldi ed esami che non hanno più un professore :sneer:

In qualche modo dovrò assestarmi e almeno finire la triennale, anche perchè pagare quasi 1000€ all'anno per questo schifo di università già mi rode di suo :nod:

5 esami si danno in fretta. Ti metti li e in due appelli hai finito. Intanto prepara la tesi. 5 esami è il limite massimo per iniziare.

Kinson
15th April 2010, 16:39
Beh io vi posso parlare di comunicazione visto che è stata la mia facoltà . Ci sta un problema grosso tra la formazione di professionisti per la comunicazione e quelli che attualmente fanno comunicazione .

Per esempio : per il colloquio con la rainbow praticamente volevano un laureato in comunicazione capace di seguire strategie d imarketing e pubblicità , ma allo stesso tempo volevano un laureato in lingue per il commercio . Insomma botte piena e moglie ubriaca , Volevano un supersayan risultante dalla mitica fusione stile gogeta .

Nel mio settore ( merketing , pubblicità , editoria e giornalismo ) ci stanno N richieste , però è proprio il sistema che non raccorda : N stage , zero voglia di prenderti fisso , pochissima voglia di innovare e fare formazione su gente da mantenere in azienda .

@Alka : il progetto del fotografo per villaggi è in corso d'opera . Ho fatto un colloquio qualche settimana fa a roma per un agenzia che copre molti tour operator:

Li in sintesi volevano gente laureata possibilmente in materie relative alla comunicazione e pubbliche relazioni , che facesse il fotografo .

In realtà non gliene fregava un cazzo che sapessi fare il mestiere del fotografo , perchè più che scattarle a loro interessava che fossi la classica faccia da culo che potrebbe vendere i famosi frigoriferi agli eschimesi .

Prossimo appuntamento : Colloquio Valtur il 23 a roma *_* sempre per il settore fotografico .

Ah dimenticavo : mi hanno detto che ci stanno degli incentivi statali per l'assunzione di piccole medie aziende a tempo determinato e incentivi per l'indeterminato . Devo capire a chi posso chiedere e come funziona la faccenda , mi pare interessante .

saltaproc
15th April 2010, 16:42
io 3 anni fa ho preso giurisprudenza perché mi facevano cagare le materie scientifiche, ma per quanto riguarda il mondo del lavoro mi vengono i brividi solo a pensarci lol
ti capisco :sneer:

ho finito giurisprudenza quando già lavoravo nel pubblico per poter fare concorsi da D :sneer::sneer:

Drako
15th April 2010, 17:23
5 esami si danno in fretta. Ti metti li e in due appelli hai finito. Intanto prepara la tesi. 5 esami è il limite massimo per iniziare.
bè, si...se non fosse che 2 sono esami di tedesco che devo riprendere in mano integralmente ormai.
Più che altro è la situazione in casa che si è venuta a creare. In poche parole è morta mia nonna e ci siamo ritrovati senza il suo aiuto economico. Quindi io sono alla perenne ricerca di un part time decente. Da settembre ricomincio a buttarmi sugli esami, magari lasciandomi alla fine solo tedesco su cui concentrarmi.

NelloDominat
15th April 2010, 17:36
Nello tu hai potuto andar via perche avevi certe basi su cui poggiare, altri magari possono avere i genitori che posson provvedere a loro nei primi momenti di assestamento, la maggiorparte invece, non ha un cazzo di rete di sicurezza e quindi è costretta a prenderlo come progetto "a medio termine" nel senso che deve crearsi una base solida dover poter poggiare per poter costruire qualcosa una volta arrivati in loco.
Facendo altrimenti si rischia solo di perder tempo e soprattutto soldi.

Si e no Marco. Nel mio caso sono stato molto fortunato non tanto per i la base (i nonni in Canada) ma sopratutto la cittadinanza (Leia puo' testiminiare) Ho molti esempi di immigrazioni senza appoggi come Leia del forum, mio zio quando ando' in Australia. Entrambi partirono con spiccioli immensi sacrifici nei primi mesi e tanta tanta voglia di ambientarsi nel posto dove si é deciso di vivere. Il fatto é che é relativamente semplice dipendere dai genitori o nonni che siano. Ma partire e mettersi in ballo magari orami sui 30anni non é cosi immediata. E richiede due palle immense per fare il tutto.

Kinson
15th April 2010, 17:43
Il problema è proprio la mancanza totale di appoggi / contatti che ti possono almeno farti stare tranquillo il tempo che trovi lavoro ( perchè poi uno spera di trovarlo all estero il lavoro , lol :D )

NelloDominat
15th April 2010, 17:47
Sostanzialmente -> farei tutte univeristà con gran basi tecniche su cui poggiano le basi umanistiche. Sarebbe secondo me, molto molto meglio e formerebbe gente più completa.

Dipende cosa vuoi fare imho... L'università é importante ma oggi giorno almeno in Nord America per fare i soldoni in ambito IT implica avere un botto di certificazioni.
ITIL e PMP sono ormai d'obbligo se si vuole raggiungere un obbiettivo di management serio. Senza dover passare per produzione-management che altro non é che un "operaration manager". Project Manager a contratto con relative certificazioni garantiscono insieme ad esperienza un introito notevole, quasi assurdo. Mio zio ho PMO Senior Manager. (Project Manager Office - Senior Manager cercatelo sul PMbook cosa vuol dire) a 55anni é un traguardo fattibile che almeno in qui ti garantisce un quarto di milione lordo all'anno. Sto facendo la certificazione PMP dopo aver fatto (ottobre 2008) L' ITIL. Una volta ottenuto il PMP (cosa non facile pd e pm) l'obbiettivo é Project Manager a tempo pieno a contratto annuale/biennale/triennale in base al progetto.

Hador
15th April 2010, 18:09
Vero di nuovo, cotali università vanno accorpate ad altro, perchè una persona senza capacità tecniche nel 2010 (anche solo fare query sql su un DB per esempio) non è accettabile.
cut
Sostanzialmente -> farei tutte univeristà con gran basi tecniche su cui poggiano le basi umanistiche. Sarebbe secondo me, molto molto meglio e formerebbe gente più completa.
cazzo ti stai angloizzando alka :sneer:
il fatto che io reputi inutile la filosofia non vuol dire che bisogni cancellarla dalla faccia della terra, anzi serve gente che va a fare filosofia per fare in modo che io possa non cagarmela di striscio. L'università NON è un corso di formazione, lo ripeto, chiaro che alcune facoltà non hanno diretti sbocchi lavorativi. Altrimenti via da informatica tutta la parte teorica e giù di visual studio.
Il problema piuttosto sta in quel limbo di corsi universitari nati da accorpamento di corsi di altre facoltà, i vari "scienze di", che non solo non forniscono sbocchi lavorativi ma manco impari una materia in modo dettagliato.

@nello bhe il CAPM dovrebbe essere una mezza boiata da fare per iniziare, il problema è che il project managing è acerbo ancora in italia ed esiste solo in grandi realtà... Son troppo giovane per ora per pensarci, nel senso che è roba che mi fa ancora troppo schifo fare.
btw mo riva zaider btw e dice che non serve a un cazzo e che non esiste :sneer:

Glasny
15th April 2010, 18:53
Se la mettiamo così un buon 50% dei lavori che vengono allegramente fatti nelle economie capitalistiche sono a ben vedere, del tutto inutili. Nelle economie socialiste la % è anche peggio :D Purtroppo è così e c'è poco da fare. Forse un giorno avremo un modello economico più efficiente.

Karidi
15th April 2010, 19:03
Alka, hai esagerato un po, facoltà come Lettere, Filosofia è giusto averle ma io apporrei un numero chiuso d'ingresso.

ITIL v3 anche in Italia lo seguono molto a parole diciamo che è una Best Practice molto customizzata per le proprie realtà in Italia ;-)

brumbrum
15th April 2010, 20:09
Beh io vi posso parlare di comunicazione visto che è stata la mia facoltà . Ci sta un problema grosso tra la formazione di professionisti per la comunicazione e quelli che attualmente fanno comunicazione .
Per esempio : per il colloquio con la rainbow praticamente volevano un laureato in comunicazione capace di seguire strategie d imarketing e pubblicità , ma allo stesso tempo volevano un laureato in lingue per il commercio . Insomma botte piena e moglie ubriaca , Volevano un supersayan risultante dalla mitica fusione stile gogeta .
Nel mio settore ( merketing , pubblicità , editoria e giornalismo ) ci stanno N richieste , però è proprio il sistema che non raccorda : N stage , zero voglia di prenderti fisso , pochissima voglia di innovare e fare formazione su gente da mantenere in azienda .
@Alka : il progetto del fotografo per villaggi è in corso d'opera . Ho fatto un colloquio qualche settimana fa a roma per un agenzia che copre molti tour operator:
Li in sintesi volevano gente laureata possibilmente in materie relative alla comunicazione e pubbliche relazioni , che facesse il fotografo .
In realtà non gliene fregava un cazzo che sapessi fare il mestiere del fotografo , perchè più che scattarle a loro interessava che fossi la classica faccia da culo che potrebbe vendere i famosi frigoriferi agli eschimesi .
Prossimo appuntamento : Colloquio Valtur il 23 a roma *_* sempre per il settore fotografico .
Ah dimenticavo : mi hanno detto che ci stanno degli incentivi statali per l'assunzione di piccole medie aziende a tempo determinato e incentivi per l'indeterminato . Devo capire a chi posso chiedere e come funziona la faccenda , mi pare interessante .
prova a mandare curriculum a costa o grimaldi. per lavorare a bordo o a terra.
http://www.costacrociere.it/B2C/I/Corporate/human/Job+Opportunities/Job+Opportunities.htm
job@topcruises.it. ( http://www.topcruises.it/aspx/Index.aspx )

Alkabar
15th April 2010, 21:42
Alka, hai esagerato un po, facoltà come Lettere, Filosofia è giusto averle ma io apporrei un numero chiuso d'ingresso.

ITIL v3 anche in Italia lo seguono molto a parole diciamo che è una Best Practice molto customizzata per le proprie realtà in Italia ;-)

Ma vedi, in filosofia c'è un sacco di logica da fare, quindi perchè non metterci dei gran corsi sul semantic web, OWL, ontologie e quant'altro ? Perchè non mettere dei linguaggi di programmazione anche ? Molto meglio che il corso di filosofia orientale su come spulciare le capre...

Lettere: c'è un sacco di informatica che si può fare a lettere, invece che corsi inutili, si piazzano dei corsi di informatica per analisi linguistica e poi la parte di lettere.

Matematica, logica e informatica devono essere la base di tutto, non materie a loro stanti. Poi su una bella base solida si costruisce tutto il resto.

Perchè ? Perchè tutti devono essere in grado di cavarsela nella propria materia usando l'informatica come base.

Alla fine mica è magia nera.

Kinson
15th April 2010, 23:02
prova a mandare curriculum a costa o grimaldi. per lavorare a bordo o a terra.
http://www.costacrociere.it/B2C/I/Corporate/human/Job+Opportunities/Job+Opportunities.htm
job@topcruises.it. ( http://www.topcruises.it/aspx/Index.aspx )


grazie mister :D al momento ho mandato N curricula a queste agenzie , ma costa proprio mi ha fatto penare perchè ai tempi ( settembre ) ci stava un sito allucinante che funzionava tratti e tra l'altro li mi pare che davano accesso prevalentemente partendo da quelli geograficamente più vicini a civitavecchia :D . Cmq ci do un occhio :D

A parte questo ho fatto domanda come fotografo alla MSC visto che hanno pure aperto delle rotte nuove sul mediterraneo visto che la Costa non fa scalo in Ancona se non ricordo male :D

Alkabar
16th April 2010, 02:15
grazie mister :D al momento ho mandato N curricula a queste agenzie , ma costa proprio mi ha fatto penare perchè ai tempi ( settembre ) ci stava un sito allucinante che funzionava tratti e tra l'altro li mi pare che davano accesso prevalentemente partendo da quelli geograficamente più vicini a civitavecchia :D . Cmq ci do un occhio :D
A parte questo ho fatto domanda come fotografo alla MSC visto che hanno pure aperto delle rotte nuove sul mediterraneo visto che la Costa non fa scalo in Ancona se non ricordo male :D

Spero per te che vada in porto, sarebbe proprio una bella avventura :).

Kinson
16th April 2010, 02:55
Spero per te che vada in porto, sarebbe proprio una bella avventura :).


Eh anche io , perchè poi al momento reclutamenti per zone di vacanza ancora non se ne vedono .

Allo stato attuale ho un grosso negozio di fotografia delle marche dove mi prenderebbero come apprendista , e direi che niente non è :D

A prescindere da questo ci stanno degli incentivi statali per il lavoro precario volto a stimolare le piccole medie imprese ad assumere neolaureati .

Potrebbe essere un occasione :D

CrazyD
16th April 2010, 06:37
Ti fai un paio di tette e cerchi posto come selezionatrice per stage.

Kinson
17th April 2010, 02:15
beh avessi visto la segretaria nella hall dell azienda avresti proposto anche quello come lavoro ahah :D

Cmq sia devo andare al centro di orientamento per il post laurea , li ci sta la lista delle aziende della zona che accettano questi incentivi e che quindi assumono laureati :D Urge un controllo , e mi sa che non ho modo di trovarle in rete , cmq sia poi faccio una prova :D

Kolp
17th April 2010, 02:29
Ma vedi, in filosofia c'è un sacco di logica da fare, quindi perchè non metterci dei gran corsi sul semantic web, OWL, ontologie e quant'altro ? Perchè non mettere dei linguaggi di programmazione anche ? Molto meglio che il corso di filosofia orientale su come spulciare le capre...
Lettere: c'è un sacco di informatica che si può fare a lettere, invece che corsi inutili, si piazzano dei corsi di informatica per analisi linguistica e poi la parte di lettere.
Matematica, logica e informatica devono essere la base di tutto, non materie a loro stanti. Poi su una bella base solida si costruisce tutto il resto.
Perchè ? Perchè tutti devono essere in grado di cavarsela nella propria materia usando l'informatica come base.
Alla fine mica è magia nera.

poco it-centred :nod:


grazie mister :D al momento ho mandato N curricula a queste agenzie , ma costa proprio mi ha fatto penare perchè ai tempi ( settembre ) ci stava un sito allucinante che funzionava tratti e tra l'altro li mi pare che davano accesso prevalentemente partendo da quelli geograficamente più vicini a civitavecchia :D . Cmq ci do un occhio :D
A parte questo ho fatto domanda come fotografo alla MSC visto che hanno pure aperto delle rotte nuove sul mediterraneo visto che la Costa non fa scalo in Ancona se non ricordo male :D

uno dei miei migliori amici lavora sulla costa come tecnico luci negli spettacoli. prende abbastanza bene, sui 1700 mi pare, e non ha spese - quando e' a terra prende il sussidio di disoccupazione o lavora da qualche parte in citta'.
lavora la' gia' da 3-4 anni e ultimamente si sta un po' rompendo, tant'e' che ora resta a trieste almeno fino a settembre, dopo essere stato in asia per qualche mese.

ps: a proposito di facolta' ecc., non ha neanche finito le superiori :hidenod:

Hador
17th April 2010, 03:01
Ma vedi, in filosofia c'è un sacco di logica da fare, quindi perchè non metterci dei gran corsi sul semantic web, OWL, ontologie e quant'altro ? Perchè non mettere dei linguaggi di programmazione anche ? Molto meglio che il corso di filosofia orientale su come spulciare le capre...
Lettere: c'è un sacco di informatica che si può fare a lettere, invece che corsi inutili, si piazzano dei corsi di informatica per analisi linguistica e poi la parte di lettere.
Matematica, logica e informatica devono essere la base di tutto, non materie a loro stanti. Poi su una bella base solida si costruisce tutto il resto.
Perchè ? Perchè tutti devono essere in grado di cavarsela nella propria materia usando l'informatica come base.
Alla fine mica è magia nera.perchè-l'università-non-è-un-corso-di-formazione.
E se tu che dovresti essere un accademico non lo capisci siam messi male :|

A sto punto mettiamo un corso di sartoria a informatica, così, per fare più pratica.

Kinson
17th April 2010, 03:06
Che poi sta informatica ce sta e non sarebbe male dare un occhiata ai corsi di studio delle facoltà che non se conoscono eh :D

@Kolp : eh li alla costa mi hanno mandato il link poco sopra , vediamo un po se si fanno vivi non saprei che dire :D

Alkabar
17th April 2010, 16:27
Che poi sta informatica ce sta e non sarebbe male dare un occhiata ai corsi di studio delle facoltà che non se conoscono eh :D


:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:: rotfl:

Cosa c'è, come buttar giu' una pagina HTML ? .... :nod::nod:

edit:
ricordo ancora adesso che 5 anni fa c'era modo di fare corsi di informatica in università esterne. I miei compagni a ingegneria
diedero come corso aggiuntivo informatica a conservazione dei beni culturali....cosi' per far 6 crediti.

Gli chiesero come salvare un file in word e il significato di una serie di tag html....30 e Lode (a tutti e 10).

:nod: :nod:

Alkabar
17th April 2010, 16:41
poco it-centred :nod:


perchè-l'università-non-è-un-corso-di-formazione.
E se tu che dovresti essere un accademico non lo capisci siam messi male :|
A sto punto mettiamo un corso di sartoria a informatica, così, per fare più pratica.

@Kopl: a un certo punto bisogna mettere i piedini per terra. Ogni campo al momento si basa fortemente sull'informatica, tanto vale inserirne un po', tool base e tool avanzati.

Del resto Bioinformatica è nata così e direi tutto fuor che è inutile.

@Hador: essendo un accademico ti dico che infarcire l'università di retorica non aiuta ad aumentarne l'utilità, anzi aiuta solo a renderla invisa agli addetti ai lavori. Per cui, l'università ti forma in un campo in cui ti devi saper muovere, fine, tutto la fuffa sull'elevazione della persona al quadrato o al cubo, la lascio volentieri li, anche perchè di sicuro non si mangia ad argomenti accademici.

Hador
17th April 2010, 16:58
@Hador: essendo un accademico ti dico che infarcire l'università di retorica non aiuta ad aumentarne l'utilità, anzi aiuta solo a renderla invisa agli addetti ai lavori. Per cui, l'università ti forma in un campo in cui ti devi saper muovere, fine, tutto la fuffa sull'elevazione della persona al quadrato o al cubo, la lascio volentieri li, anche perchè di sicuro non si mangia ad argomenti accademici.eh no alka, ci sono materie che vanno studiate e che non servono un cazzo, addirittura ci sono campi che non hanno una diretta applicazione pratica.
Altrimenti vado a farmi un corso cisco e non l'università.

Altrimenti la possiamo spostare di grado quanto vogliamo, corso di muratura a informatica perchè ok, saper fare un programma ci sta ma cazzo se devi rifarti il bagno con l'informatica non ci fai un cazzo.

Questo non vuol dire che un'università deve essere un luogo mistico di roba teorica, ma oltre che sacrosanto è necessario che ci sia gente che studia per 5 anni lettere antiche. A cosa serve? Nel mondo del lavoro ad un assoluto cazzo di niente, ma se permetti non per questo facciamo un bel rogo della letteratura greca. Tu ti confondi con il master, l'università è un'altra cosa, e mi domando che cazzo l'hai fatta a fare se la pensi così dato che sai meglio di me come un buon 60% di cose che studi nel mondo del lavoro non ti serviranno mai un cazzo, molte delle quali manco hanno mai avuto la pretesa di essere utili dal punto di vista pratico.

Alkabar
17th April 2010, 17:49
eh no alka, ci sono materie che vanno studiate e che non servono un cazzo, addirittura ci sono campi che non hanno una diretta applicazione pratica.
Altrimenti vado a farmi un corso cisco e non l'università.
Altrimenti la possiamo spostare di grado quanto vogliamo, corso di muratura a informatica perchè ok, saper fare un programma ci sta ma cazzo se devi rifarti il bagno con l'informatica non ci fai un cazzo.


Stai delirando. In realtà l'analogia che mi fa è tipo: "sono un muratore ! non ho bisogno di leggere, faccio i muri !!!".




Questo non vuol dire che un'università deve essere un luogo mistico di roba teorica, ma oltre che sacrosanto è necessario che ci sia gente che studia per 5 anni lettere antiche.

A cosa serve? Nel mondo del lavoro ad un assoluto cazzo di niente, ma se permetti non per questo facciamo un bel rogo della letteratura greca. Tu ti confondi con il master, l'università è un'altra cosa, e mi domando che cazzo l'hai fatta a fare se la pensi così dato che sai meglio di me come un buon 60% di cose che studi nel mondo del lavoro non ti serviranno mai un cazzo, molte delle quali manco hanno mai avuto la pretesa di essere utili dal punto di vista pratico.


Nessuno parla di buttare via le materia umanistiche. Io parlo di potenziarle.

In quanto ti sto per dire, assumo vero l'ormai assolutamente evidente fatto che l'informatica è pervasivamente necessaria in ogni campo per combinare qualcosa di serio che non siano solo chiacchere.

Assumo anche ovvio il fatto che l'informatica migliora l'approccio a una materia. Non c'è argomento che possa tenere contro a questo assunto nel 2010, quindi non infiliamoci nemmeno nel discuterlo, ci sono troppi esempi di buona ricerca o buona industria fatta in un campo con l'ausilio dell'informatica alla base.


Spazio.
Spazio.
Spazio.

la letteratura antica sicuramente non è da buttare, ma per studiarla in maniera effettiva si deve fare uso dell'informatica in maniera estensiva, perchè al giorno d'oggi l'omino che si mette li con la pennina a far la traduzioncina non se po' piu' vedere.

Oltre che non è piu' oggettivamente pratico...

I metodi informatici non sono sono utili perchè la persona si può rispendere in campi affini, ma anche perchè si migliora la materia stessa. Nessuno migliore di un esperto del campo può disegnare un tool utile al campo stesso.

Di che stai discutendo quindi ? Tu studia 5 anni di lettere antiche, io studio 5 anni di lettere antiche con applicazioni informatiche, vediamo chi è che dei due che in ricerca conclude di piu' e avanza il campo in maniera significativa portando a un elevamento culturale seppur minimo o chi dei due trova lavoro prima sia nel campo che fuori dal campo ? O chi dei due è in grado di trovare l'informazione che gli serve quando gli serve, mentre l'altro no ?

Una cosa di cui sono certo è che uno esperto di lettere antiche con basi informatiche cercherà di portare argomenti quantitativi e verificabili. Mentre uno che non lo è ci potrebbe anche provare, ma ci metterà molto più tempo.

In realtà non esiste un argomento contro quello che sto dicendo, a parte eventualmente un "ci pesa il culo e vogliamo tenere sto metodo".

O anche:
Il metodo attuale è vecchio, in materie umanistiche la ricerca va morendo e quelli che si laureano rischiano di rimanere disoccupati.

Assunto che lo status quo non è solo subottimale, ma proprio catastrofico, eventualmente sarà il caso, pragmaticamente, di vedere dove si può migliorare ?

L'interdisciplinarietà è sempre positiva, quindi male non può fare. Anzi,.

Hador
17th April 2010, 20:13
il fatto che non sia pratico conoscere il greco antico non vuol dire che sia inutile, non so da quando ti ha preso questo animo capitalistico-produttivo ma non funziona così e grazie a dio che non funziona così.
Da un esperto di lettere NON mi aspetto argomenti quantitativi e verificabili lol, è un esperto di lettere mica fa web semantica. Non pretendo che un esperto in lettere mi dia un prodotto, ma non lo pretendo neanche da un informatico come tu stai dicendo. Mi aspetto che un esperto di lettere sviluppi altre qualità che non siano quelle tecniche. Uno che fa 5 anni di lettere antiche mi aspetto che abbia coltivato una base culturale che sicuramente gli permette di diventare un giornalista o uno scrittore o un critico migliore di quanto non possa esserlo io che vengo da informatica. Ma no, attualmente non si cerca IL giornalista, si cerca UN giornalista per scrivere 2 fregnacce su un blog. E questo è perchè la cultura non è produttiva. GRAZIE A DIO che, almeno in italia, le basi teoriche dell'informatica, ASSOLUTAMENTE NON PRODUTTIVE, vengono insegnate. Dato che non è che la logica di hoare la usi per fare i siti web, o che ti servono le reti di petri per mettere su il db del magazzino dell'azienda del papi.

Non puoi trasformare una materia umanistica in una scientifica, è semplicemente demenziale.

Il fatto che, dal punto di vista lavorativo, le facoltà umanistiche pure abbiano pochi sbocchi è a causa di un abbassamento totale del valore della cultura e dell'importanza della cultura, non del fatto che non producono progresso, il progresso lo produrrebbero peccato che siamo troppo impegnati a guardare i culi in tv. E l'informatica è utile perchè CI PERMETTE di vedere culi in tv, non per altro. Pongo un turing sullo stesso piano di un leopardi, e parliamo di uno che ha passato la sua vita chiuso in una stanza sostanzialmente, utile dal punto di vista pratico quanto una roccia.

E poi l'informatica, l'informatica vanta al suo interno eserciti di borg pseudo praticoni che sapendo fare 2 robe, magari benissimo, ma 2 robe senza assolutamente conoscenza di quel che poi usano, si sentono gran tecnici.

L'informatica (dve informatica non vuol dire usare un computer) facciamola fare a chi vuole fare informatica, gli altri semplicemente la usino, come d'altronde funziona per tutte le altre materie.

Alkabar
17th April 2010, 22:53
il fatto che non sia pratico conoscere il greco antico non vuol dire che sia inutile, non so da quando ti ha preso questo animo capitalistico-produttivo ma non funziona così e grazie a dio che non funziona così.
Da un esperto di lettere NON mi aspetto argomenti quantitativi e verificabili lol, è un esperto di lettere mica fa web semantica. Non pretendo che un esperto in lettere mi dia un prodotto, ma non lo pretendo neanche da un informatico come tu stai dicendo. Mi aspetto che un esperto di lettere sviluppi altre qualità che non siano quelle tecniche. Uno che fa 5 anni di lettere antiche mi aspetto che abbia coltivato una base culturale che sicuramente gli permette di diventare un giornalista o uno scrittore o un critico migliore di quanto non possa esserlo io che vengo da informatica. Ma no, attualmente non si cerca IL giornalista, si cerca UN giornalista per scrivere 2 fregnacce su un blog. E questo è perchè la cultura non è produttiva. GRAZIE A DIO che, almeno in italia, le basi teoriche dell'informatica, ASSOLUTAMENTE NON PRODUTTIVE, vengono insegnate. Dato che non è che la logica di hoare la usi per fare i siti web, o che ti servono le reti di petri per mettere su il db del magazzino dell'azienda del papi.


Chiusura mentale AOE. I contenuti sono li stessi. Te lo dico da tre università diverse in tre paesi diversi. Sono diversi i metodi di insegnamento, ma questo è un altro discorso.

Un giornalista che sappia cosa sia Semantic Web può essere molto utile e molto meglio di uno che non lo sa, mette dei tag all'articolo che scrive e l'informazione diventa più accessibile al mondo intero. Uno scrittore che sappia cosa sia Text Mining, può trovare le risorse meglio ed eventualmente commentarle meglio o scrivere meglio i propri libri, saggi, poemi.

Non toglie niente alle materie umanistiche così come sono, aggiunge e basta. E, per citarti, GRAZIE A DIO, questo processo è già in atto.

Conoscere una materia non vuol dire essere a compartimenti stagni che conosci solo quella e punto, ma proprio per un cazzo, anzi più gente c'è a cavallo tra le discipline, meglio è.



Non puoi trasformare una materia umanistica in una scientifica, è semplicemente demenziale.


Questa frase non ha senso. Anche le materie umanistiche sono scienza.



Il fatto che, dal punto di vista lavorativo, le facoltà umanistiche pure abbiano pochi sbocchi è a causa di un abbassamento totale del valore della cultura e dell'importanza della cultura, non del fatto che non producono progresso, il progresso lo produrrebbero peccato che siamo troppo impegnati a guardare i culi in tv. E l'informatica è utile perchè CI PERMETTE di vedere culi in tv, non per altro.


Se l'informatica è utile per fare vedere dei culi in TV a una massa di rincoglioniti allora fammi il piacere di spegnere il tuo pc in questo istante...

E' impossibile che l'unica popolazione che tu veda beneficiare dell'informatica sia una massa di idioti decerebrati che si masturba guardando canale 5.

Soprattutto chi studia materie universitarie e arriva a laurearsi dovrebbe essere PER DEFINIZIONE al corrente di come l'informatica funziona per poi usarla adeguatamente nei limiti di quello che gli serve nel loro campo ovviamente.

Non ci si aspetta da uno che fa lettere di andare e da un giorno all'altro di creare Matrix, ma che almeno sappia come accedere agli articoli di un settore, taggare la roba così da renderla visibile ad altri scrittori, archiviare l'informazione correttamente e così via, beh... si quello me l'aspetto.




Pongo un turing sullo stesso piano di un leopardi, e parliamo di uno che ha passato la sua vita chiuso in una stanza sostanzialmente, utile dal punto di vista pratico quanto una roccia.


Se Leopardi avesse potuto usare un computer sarebbe comunque Leopardi, con la possibiltà di propagare la propria arte nella maniera più adeguata.

Che diamine dici Wilson ?



E poi l'informatica, l'informatica vanta al suo interno eserciti di borg pseudo praticoni che sapendo fare 2 robe, magari benissimo, ma 2 robe senza assolutamente conoscenza di quel che poi usano, si sentono gran tecnici.
L'informatica (dve informatica non vuol dire usare un computer) facciamola fare a chi vuole fare informatica, gli altri semplicemente la usino, come d'altronde funziona per tutte le altre materie.

Ma anche no, mica è un bene a consumo di una sola branchia di persone che va difeso a spada tratta, (che diamine dici Wilson?), così non c'è comunicazione tra le materie.

La cosa più bella che io abbia mai visto sono le materie interdisciplinari:

Logica formale applicata a giurisprudenza (giurisprudenza è umanistica ancora).
Analisi e Traduzione automatica di linguaggi (Linguaggi e Traduttori è Umanistica).

Bioinformatica
Biomedica
Pervasive Computing
Informatica Finanziaria

e cosi' via

Dove c'era gente di due ambiti che metteva su skill a cavallo tra le due materie per risolvere problemi seri e sentiti.

No il solito cretino che va a studiare un modello matematico improbabile perchè... beh era un problema risolvibile e si poteva mettere giù in formule !


L'informatica facciamola fare a tutti coloro che abbiano almeno una laurea, così si che circolano le idee.

Hador
18th April 2010, 02:08
forse ti sfugge il dettaglio che:
-se vuoi insegnare informatica in una università devi eliminare materie attualmente insegnate
-per mettere 2 tag nel cazzo serve essere degli utilizzatori, roba da ecdl, sicuramente non degli esperti di web semantica.
Stai facendo un calderone, prima parli di corsi di informatica in materie che non centrano un cazzo, poi parli di informatica in campi scientifici/matematici dove l'informatica è una naturale evoluzione della materia, poi di teorie logiche/matematiche applicate in diversi contesti.

Per esserci comunicazione tra le materie servono esperti delle materie, se inizi a formare solo specialisti in bioinformatica ti ritrovi senza nessun biologo e, cavolo, un bioinformatico di biologia/chimica ne sa un terzo di un biologo. Confondi la collaborazione tra le discipline con la definizione di nuove discipline. Attualmente un bioinformatico è un informatico specializzato, ma la figura del bioinformatico dipende sia dai chimici, sia dagli informatici, nessuno si è mai sognato di trasformare le facoltà di biologia/chimica in bioinfomatica.

Da noi una specialistica interfacoltà come piace a te esiste, psicologia/informatica. Morale? Non capiscono un cazzo, non hanno assolutamente le basi per affrontare discorsi di informatica anche banali e l'utopiah dello psicologoh esperto in interazione uomo macchina, comunicazione e sistemi si traduce in gente che ha studiato tutt'altro per 3 anni e che mo a lezione alza la mano per chiedere cos'è la V rovesciata.

Le materie non sono a compartimenti stagni ma l'apprendimento della materia lo è, o meglio, se hai 5 anni per studiare o studi pippo o studi paperino, se studi un po' tutti e due arrivi alla fine che non sai niente in maniera approfondita. E questo è esattamente il problema dei vari scienze delle comunicazione e soci. Sicuramente non di lettere, filosofia, arte eccetera. Oh magari hai fatto 100 crediti in meno di lettere per fare informatica, ma alla fine non hai un esperto in lettere, hai un conoscitore di lettere con qualche rudimento di informatica. Oh magari saprà farsi il suo blog da solo invece che usare facebook, ma come dire, utile.

E leopardi non aveva sicuramente bisogno di studiarsi la logica di hoare o i pattern architetturali per usare un computer :)

Alkabar
18th April 2010, 02:39
forse ti sfugge il dettaglio che:
-se vuoi insegnare informatica in una università devi eliminare materie attualmente insegnate
-per mettere 2 tag nel cazzo serve essere degli utilizzatori, roba da ecdl, sicuramente non degli esperti di web semantica.
Stai facendo un calderone, prima parli di corsi di informatica in materie che non centrano un cazzo, poi parli di informatica in campi scientifici/matematici dove l'informatica è una naturale evoluzione della materia, poi di teorie logiche/matematiche applicate in diversi contesti.


Ma perchè, ti sto cercando di fare vedere in quanti modi si potrebbe beneficiare da esperti che hanno anche una base informatica.

Ci sono un pacco di materie assolutamente inutili all'università.

Sempre prendendo come caso di studio Conservazione Dei Beni Culturali ->

Minchia un intero libro (1/3 di un) esame sul significato del rosso porpora a Roma ? SUL SERIO ?????

Dai che un bel corso di archiviazione dati e formati di archiviazione ci starebbe bene...
anzi... ci starebbe meglio...

Anche un bel corso su tecniche di scansione...

Toh ancora meglio: 3 esami su Metodi informatici per la conservazione dei beni culturali in cui vengono spiegate le tecniche di analisi.



Per esserci comunicazione tra le materie servono esperti delle materie, se inizi a formare solo specialisti in bioinformatica ti ritrovi senza nessun biologo e, cavolo, un bioinformatico di biologia/chimica ne sa un terzo di un biologo. Confondi la collaborazione tra le discipline con la definizione di nuove discipline. Attualmente un bioinformatico è un informatico specializzato, ma la figura del bioinformatico dipende sia dai chimici, sia dagli informatici, nessuno si è mai sognato di trasformare le facoltà di biologia/chimica in bioinfomatica.


A dire la verità, i biologi qua fanno anche un bel po' di informatica, perchè la loro disciplina è tutta basata su database e accesso alle informazioni...

L'informatica non è il territorio sacro degli informatici che nessuno deve entrarci.



Da noi una specialistica interfacoltà come piace a te esiste, psicologia/informatica.
Morale? Non capiscono un cazzo, non hanno assolutamente le basi per affrontare discorsi di informatica anche banali e l'utopiah dello psicologoh esperto in interazione uomo macchina, comunicazione e sistemi si traduce in gente che ha studiato tutt'altro per 3 anni e che mo a lezione alza la mano per chiedere cos'è la V rovesciata.


Beh certo che se avete degli insegnanti di merda... e le cose vengono accorpate a cazzo...

Io parlo di un 10%-15% di materie informatiche fatte per bene, il resto come prima comunque.

Tipo: Database, un linguaggio di programmazione che è in voga, XML, RDF, OWL (perchè si). Fine.

Se fatto bene riescono a fare quelle tre quattro cose che gli servono, si interfacciano alla grande con gli informatici, sono piuù spendibili sul lavoro e sono un po' più al passo coi tempi.

Se prendi e fai META' materie umanistiche e META' scientifiche a cazzo, senza soluzione di continuità, beh no che non formi una persona.



Le materie non sono a compartimenti stagni ma l'apprendimento della materia lo è, o meglio, se hai 5 anni per studiare o studi pippo o studi paperino, se studi un po' tutti e due arrivi alla fine che non sai niente in maniera approfondita. E questo è esattamente il problema dei vari scienze delle comunicazione e soci. Sicuramente non di lettere, filosofia, arte eccetera. Oh magari hai fatto 100 crediti in meno di lettere per fare informatica, ma alla fine non hai un esperto in lettere, hai un conoscitore di lettere con qualche rudimento di informatica. Oh magari saprà farsi il suo blog da solo invece che usare facebook, ma come dire, utile.
E leopardi non aveva sicuramente bisogno di studiarsi la logica di hoare o i pattern architetturali per usare un computer :)

Tipo il libro sul porpora a roma o il libro su tutte le eresie cattoliche ??? (il mio migliore amico sta finendo conservazione dei beni culturali, so di che parlo)...

Interessante quanto vuoi, ma se avessi un archeologo che si sa barcamenare un minimo e interagire con l'informatico di turno, di sicuro non faresti dei danni.

Hador
18th April 2010, 02:54
ma vedi, hai preso un tuo amico ad esempio e lo hai cercato di incastrare sul generale.
E' indubbio che ci sono alcune facoltà fatte male, e lo sto dicendo da 10 pagine, ma sicuramente non è che se ci metti un po' di informatica allora riacquistano vita.
Se mi metti informatica ad archeologia, dove informatica NON E' IL CORSO DEL CAZZO PER IMPARARE A USARE SQL, allora non è più archeologia.
E guarda che non è che se non studi informatica allora sei scemo e non sai dell'esistenza dei pc, cito archeologia perchè da noi ci sono un po' di collaborazioni con archeologi. Ma l'archeologo è venuto da noi e ha detto "devo classificare sti minchia di vasi in maniera automatica" e noi "ok bella ecco te lo famo con i rough set", quello dopo è venuto e ha detto "io ho fatto ste ricerche, mi piacerebbe fare una roba tipo google earth, se può fa?" e noi "ok mo vediamo come fare" ecc...
Non è che io mi sono dovuto studiare i vasi per classificarli e tanto meno lui ha bisogno di spararsi tutte le minchia di algebre (maledetto me quando ho deciso di fare quel corso) per farsi venire l'idea di non classificarli a mano. Gli avrebbe fatto bene? Bhe non vedo come avrebbe fatto male a me studiarmi i vasi antichi ma come dire, chissenefrega?

E poi, seriamente, che due coglioni se fossimo tutti li dietro ai pc, io gente di Cultura ne ho conosciuta ed è un piacere parlare con qualcuno che non passa il suo tempo tra battute sulle reti di petri e discorsi sugli aggiornamenti hw. Non è roba per me, ma meno male che c'è qualcuno a me complementare.

Io sono molto, ma molto, critico verso chi sceglie facoltà umanistiche. Ma perchè spesso non vedo in loro quello che per me dovrebbe essere un esperto di un campo umanistico, è come chi sceglie di fare il conservatorio perchè vuole suonare i finley non so se mi sono spiegato. Ma chi lo fa bene raccoglie i frutti, se non dal punto di vista economico, sicuramente da quello personale e di crescita, anche senza saper fare le query.

e vai a dormire :nod:

Alkabar
18th April 2010, 11:14
ma vedi, hai preso un tuo amico ad esempio e lo hai cercato di incastrare sul generale.
E' indubbio che ci sono alcune facoltà fatte male, e lo sto dicendo da 10 pagine, ma sicuramente non è che se ci metti un po' di informatica allora riacquistano vita.
Se mi metti informatica ad archeologia, dove informatica NON E' IL CORSO DEL CAZZO PER IMPARARE A USARE SQL, allora non è più archeologia.

L'informatica per un archeologo deve ESATTAMENTE essere un corso per imparare i tool senza andare nel dettaglio.
Altrimenti vai a informatica.


E guarda che non è che se non studi informatica allora sei scemo e non sai dell'esistenza dei pc, cito archeologia perchè da noi ci sono un po' di collaborazioni con archeologi. Ma l'archeologo è venuto da noi e ha detto "devo classificare sti minchia di vasi in maniera automatica" e noi "ok bella ecco te lo famo con i rough set", quello dopo è venuto e ha detto "io ho fatto ste ricerche, mi piacerebbe fare una roba tipo google earth, se può fa?" e noi "ok mo vediamo come fare" ecc...

Ma niente non capisci. Riprovo: se gli archeologi stessi catalogano la roba usando OWL, sara' bene che uno sia alla conoscenza di cosa sia il web semantico. Perche' l'aiuta nel suo lavoro da archeologo.
2 cose
uno: ha una idea di come l'informatica lo puo' aiutare nel proprio lavoro (e fuori)
due: sa come interfacciarsi agli informatici


Non è che io mi sono dovuto studiare i vasi per classificarli e tanto meno lui ha bisogno di spararsi tutte le minchia di algebre (maledetto me quando ho deciso di fare quel corso) per farsi venire l'idea di non classificarli a mano. Gli avrebbe fatto bene? Bhe non vedo come avrebbe fatto male a me studiarmi i vasi antichi ma come dire, chissenefrega?
E poi, seriamente, che due coglioni se fossimo tutti li dietro ai pc, io gente di Cultura ne ho conosciuta ed è un piacere parlare con qualcuno che non passa il suo tempo tra battute sulle reti di petri e discorsi sugli aggiornamenti hw. Non è roba per me, ma meno male che c'è qualcuno a me complementare.

Ma, adesso stai cozzando, sullo stesso esempio che mi porti: se devi fare un progetto di classificazione automatica, non avermene a male, o sai quali sono le classi e i criteri o non ce la fai. Quindi ti devi studiare il campo e lui si deve studiare la tecnologia in comune per aiutarti.
Per quanto l'archeologo possa volerti bene, se non ne ha una idea, tu e l'archeologo passerete 2-3-4 mesi giusto per trovare un linguaggio comune.
Non venire a dirmi "no ma mi mo", di progetti di piccole, medie, grandi dimensioni ne ho visti un po'.


Io sono molto, ma molto, critico verso chi sceglie facoltà umanistiche. Ma perchè spesso non vedo in loro quello che per me dovrebbe essere un esperto di un campo umanistico, è come chi sceglie di fare il conservatorio perchè vuole suonare i finley non so se mi sono spiegato. Ma chi lo fa bene raccoglie i frutti, se non dal punto di vista economico, sicuramente da quello personale e di crescita, anche senza saper fare le query.
e vai a dormire :nod:
Io no, non sono critico per niente, sono molto pragmatico.
Ritengo che la facolta' umanistica sia un'altra disciplina da studiare, che abbia le sue difficolta' e il suo valore, ma che anche debba mettere la persona nelle condizioni di affrontare la vita.
Se non lo fa, come universita' e' un fallimento. Vedi conservazione dei beni culturali. Perche' mai uno dovrebbe fare una universita' cosi' fuffa al giorno d'oggi.

Hador
18th April 2010, 11:32
Ma niente non capisci. Riprovo: se gli archeologi stessi catalogano la roba usando OWL, sara' bene che uno sia alla conoscenza di cosa sia il web semantico. Perche' l'aiuta nel suo lavoro da archeologo.
2 cose
uno: ha una idea di come l'informatica lo puo' aiutare nel proprio lavoro (e fuori)
due: sa come interfacciarsi agli informatici

Ma, adesso stai cozzando, sullo stesso esempio che mi porti: se devi fare un progetto di classificazione automatica, non avermene a male, o sai quali sono le classi e i criteri o non ce la fai. Quindi ti devi studiare il campo e lui si deve studiare la tecnologia in comune per aiutarti.
Per quanto l'archeologo possa volerti bene, se non ne ha una idea, tu e l'archeologo passerete 2-3-4 mesi giusto per trovare un linguaggio comune.
Non venire a dirmi "no ma mi mo", di progetti di piccole, medie, grandi dimensioni ne ho visti un po'.non è che non capisco non sono d'accordo, per potersi interfacciare con l'informatico basta una conoscenza di OWL come strumento, roba da studiarselo su wikipedia, non bisogna sicuramente essere esperti di informatica. Ed è esattamente quel che succede negli esempi che ti ho riportato, NON ti studi il campo, ti studi il contesto. Non ti studi i cocci antichi, ad archeologia chissà quanti minchia di esami hai, ti studi a grandi linee i parametri che ti servono. Altrimenti il tuo bioinformatico dovrebbe sapere tutto di biologia/chimica, ma sai meglio di me che non è così.
C'è una stracazzo di differenza tra collaborazione e unire due materie per farne una nuova, più specializzata e pratica ma sicuramente meno versatile, perchè se io faccio la specialistica di bioinformatica non è che vado a fare il quality manager poi.

Nel mio esempio un archeologo specializzato in vasi di merda va da un informatico specializzato in classificatori, entrambi si leggono 2 paper e 3 pagine di wikipedia per contestualizzare e iniziano a parlare. Mica ti devi studiare web semantica (dove per studiare web semantica ti servono almeno altri 5 corsi tra rudimenti di informatica e logica). Ed è esattamente così che funziona per tutte le discipline nelle quali applichi l'informatica

Il fatto che beni culturali non ti piaccia non vuol dire che se elimini la metà dei corsi e li sostituisci con roba di informatica allora diventa una facoltà utile, diventa una scienza informatica di beni culturali, uno che sa qualcosina di informatica e qualcosina di beni culturali. Anche e soprattutto perchè se vuoi spiegare OWL non puoi presentarti da una classe di psicologi e dire "ciao, parliamo di OWL", dato che, ripeto, ti alzano la mano per chiederti cos'è la U girata sul lato.

Alkabar
18th April 2010, 11:48
non è che non capisco non sono d'accordo, per potersi interfacciare con l'informatico basta una conoscenza di OWL come strumento, roba da studiarselo su wikipedia, non bisogna sicuramente essere esperti di informatica.


Scusa, ma tu ti ricordi la prima volta che ti sei studiato OWL ? Io mi sarei sparato nelle palle e sono un informatico. Me lo sono dovuto studiare da solo, va beh e' description logic, niente di che, ma l'impatto iniziale e' stato atroce.

Devi considerare che c'e' una bella learning curve e che se non ne mastichi non la impari perche' la frustrazione e' semplicemente troppo grande.

Ah ecco ti ho beccato... pensi che anche chi non e' un informatico sia in grado di gestire l'informatica nello stesso modo.
Beh, no, per lo stesso motivo per cui tu non sei in grado di fare l'architetto o l'archeologo.

Tu ci vivi dentro, non puoi pretendere la stessa prospettiva da chi non ne mastica tutti i giorni.




Ed è esattamente quel che succede negli esempi che ti ho riportato, NON ti studi il campo, ti studi il contesto. Non ti studi i cocci antichi, ad archeologia chissà quanti minchia di esami hai, ti studi a grandi linee i parametri che ti servono. Altrimenti il tuo bioinformatico dovrebbe sapere tutto di biologia/chimica, ma sai meglio di me che non è così.
C'è una stracazzo di differenza tra collaborazione e unire due materie per farne una nuova, più specializzata e pratica ma sicuramente meno versatile, perchè se io faccio la specialistica di bioinformatica non è che vado a fare il quality manager poi.
Nel mio esempio un archeologo specializzato in vasi di merda va da un informatico specializzato in classificatori, entrambi si leggono 2 paper e 3 pagine di wikipedia per contestualizzare e iniziano a parlare. Mica ti devi studiare web semantica (dove per studiare web semantica ti servono almeno altri 5 corsi tra rudimenti di informatica e logica). Ed è esattamente così che funziona per tutte le discipline nelle quali applichi l'informatica
Il fatto che beni culturali non ti piaccia non vuol dire che se elimini la metà dei corsi e li sostituisci con roba di informatica allora diventa una facoltà utile, diventa una scienza informatica di beni culturali, uno che sa qualcosina di informatica e qualcosina di beni culturali. Anche e soprattutto perchè se vuoi spiegare OWL non puoi presentarti da una classe di psicologi e dire "ciao, parliamo di OWL", dato che, ripeto, ti alzano la mano per chiederti cos'è la U girata sul lato.

Sei.... molto ottimista... la realta' che ho visto io e' che l'archeologo va dall'informatico, iniziano a discutere nel loro gergo atroce e escono fuori dalla stanza pensando entrambi "questo e' un idiota che capisce solo la sua materia, ma siccome ci sono dei soldi per sto progetto, devo continuare a collaborarci anche se sara' un ditarculo", che non aiuta per niente.

Se un archeolo arriva con nozioni base di informatica e ha una idea del gergo, non solo sa dire all'informatico cosa si deve guardare per essere in grado di capirlo, ma e' anche in grado di capire l'informatico. O tecnico, non necessariamente dobbiamo aver a che fare con informatici anche se ormai l'informatica e' una realta' di qualunque contesto.

Continuo a non vedere niente di male a modulare ogni disciplina con un po' di informatica base e non capisco perche' ti da fastidio al gozzo :nod: :nod:.

Hador
18th April 2010, 12:27
la realtà che hai visto tu è diversa dalla realtà che ho visto io, se hai avuto a che fare con degli idioti non è che se gli fai studiare informatica diventano meno idioti :sneer:

mi da fastidio perchè la spacci come una all-win situation quando di fatto si trascurerebbero materie importanti della disciplina originale per inserire dei corsi pratici di informatica da ecdl avanzato (60 crediti di informatica, primo anno, hai giusto capito che è una classe e che è un db, non tanto di più). Piuttosto metti un bel corso di informatica base obbligatorio serio per tutti da qualche parte, al liceo piuttosto che come master, non l'informatizzazione di tutto continua a parermi una boiata. Proprio perchè OWL è un dito nel culo se io lo spiego con i disegnini all'archeologo ci intendiamo, se lui se lo deve CAPIRE (che poi bella merda owl pd :sneer: ) vuol dire che deve sacrificare come minimo un anno di studi di archeologia per fare informatica. Quel che stai suggerendo è una specie di "fai la triennale di quel che voi tanto alla specialistica fai informatica", dato che con meno ore sai meglio di me che è inutile, e mi fa schif :nod:

Drako
18th April 2010, 12:29
ahah povero thread di kinson, ridotto a scambio di vedute tra questi 2 nerd. Che brutta fine.

Alkabar
18th April 2010, 14:46
la realtà che hai visto tu è diversa dalla realtà che ho visto io, se hai avuto a che fare con degli idioti non è che se gli fai studiare informatica diventano meno idioti :sneer:


Non mi stai capendo. Non ho avuto a che fare con degli idioti. Ho avuto a che fare con gente competente. Però erano persone che lavoravano a cavallo tra le varie materie.



mi da fastidio perchè la spacci come una all-win situation quando di fatto si trascurerebbero materie importanti della disciplina originale per inserire dei corsi pratici di informatica da ecdl avanzato (60 crediti di informatica, primo anno, hai giusto capito che è una classe e che è un db, non tanto di più). Piuttosto metti un bel corso di informatica base obbligatorio serio per tutti da qualche parte, al liceo piuttosto che come master, non l'informatizzazione di tutto continua a parermi una boiata.


Allora.... e' win win, tanto che sta diventando sempre di più una realtà...

E' un processo già in atto in quanto c'è una necessità a livello europeo/mondiale.

Putroppo volente o nolente, ogni processo cognitivo si basa sempre di più sull'informatica.

Non ci vuole molto che anche tutte le scienze umanistiche si debbano adeguare e si stiano adeguando. Nessuno si vuole estinguere perchè non piu' al passo coi tempi.



Proprio perchè OWL è un dito nel culo se io lo spiego con i disegnini all'archeologo ci intendiamo, se lui se lo deve CAPIRE (che poi bella merda owl pd :sneer: ) vuol dire che deve sacrificare come minimo un anno di studi di archeologia per fare informatica. Quel che stai suggerendo è una specie di "fai la triennale di quel che voi tanto alla specialistica fai informatica", dato che con meno ore sai meglio di me che è inutile, e mi fa schif :nod:

Non mi stai capendo: sia nella triennale che nel master io metterei dei corsi di informatica base/avanzata applicata alla materia con metodi che si usano in ricerca, a compendio delle normali materie umanistiche.

Questo perchè è davvero assolutamente necessario che tutte le persone di cultura sappiano come usare un pc in maniera avanzata, così da poter propagare l'informazione al meglio.

Karidi
18th April 2010, 16:02
Scusami alka ma secondo me stai esegarendo, è corretto che un Laureato in materie Umanistiche Giuridiche e Economiche Medicina, conosce e sappia usare bene un Pc e la suite office come gira il web etc.etc., perchè quello userà nel suo lavoro, non gli frega nulla di come funziona il un Kernel di un SO per esempio.


gli servirà invece sapere come si fanno documenti lettere, grafici, fogli di calcolo, presentazioni, project etc.etc.

L'informatica va fatta da piccoli iniziano dalle elementari/medie, ma non come la intendi te.

Quello che invece è sbagliato è a mio avviso la troppa variazione di facoltà doveva essere una macrolaurea triennale in Economia e Commercio che con la specialistica sceglievi il ramo, Aziendale, Internazionale, Pubblica Amministrazione etc.etc.

Hador
18th April 2010, 18:53
Non mi stai capendo. Non ho avuto a che fare con degli idioti. Ho avuto a che fare con gente competente. Però erano persone che lavoravano a cavallo tra le varie materie.
Allora.... e' win win, tanto che sta diventando sempre di più una realtà...
E' un processo già in atto in quanto c'è una necessità a livello europeo/mondiale.
Putroppo volente o nolente, ogni processo cognitivo si basa sempre di più sull'informatica.
Non ci vuole molto che anche tutte le scienze umanistiche si debbano adeguare e si stiano adeguando. Nessuno si vuole estinguere perchè non piu' al passo coi tempi.
Non mi stai capendo: sia nella triennale che nel master io metterei dei corsi di informatica base/avanzata applicata alla materia con metodi che si usano in ricerca, a compendio delle normali materie umanistiche.
Questo perchè è davvero assolutamente necessario che tutte le persone di cultura sappiano come usare un pc in maniera avanzata, così da poter propagare l'informazione al meglio.ci riprovo:
USARE UN COMPUTER NON VUOL DIRE STUDIARE INFORMATICA. Non sta succedendo nulla di tutto ciò a livello europeo, i biologi NON SI SONO MESSI A STUDIARE INFORMATICA, ma alcuni biologi, vista una necessità specifica, hanno imparato ad utilizzare strumenti informatici che vengono progettati e teorizzati da informatici+biologi. Continui a far casino tra collaborazione di esperti e interfacoltà, te l'ho già scritto 3 volte, se studi informatica non studi altro, per avere una conoscenza utile che permette di padroneggiare roba tipo OWL servono quanti crediti di corsi? famo 100? Tendenzialmente è roba che sta in specialistica tra l'altro. Ora un archeologo con 100 crediti in meno di corsi è un archeologo molto meno esperto di uno con 100 crediti in più, magari capisce a tentoni che è OWL ma che minchia ti serve un archeologo che sa farsi il classificatore da solo se comunque non ha più la conoscenza teorica della sua materia sufficiente per definire le classi di vasi?

Non so te lo scrivo in maniera formale?
ho due individui X e Y appartenenti a P , una funzione a : P -> [0,10] che indica il livello di conoscenza in archeologia, una funzione f : P -> [0,10] quello in informatica

Ora X studia solo archeologia
a(X) = 10
Y studia archeologia E informatica
a(Y) = 5
f(Y) = 3
considerando che la curva di apprendimento non è lineare.

Alla fine X non saprà che minchia è OWL, ma cristo se sa cos'è l'archeologia. Y invece è un praticone, sa qualcosa di informatica e ha una conoscenza discreta, da triennale diciamo, dell'archeologia.

Ora se io devo fare un bel classificatore di vasi, stai certo che viene molto meglio quello dove X collabora con Z, dove Z è un bel nerd informatico con f(Z) =10, piuttosto sia di quello in cui Y se lo fa da solo, dato che cmq sicuramente lo farà peggio di Z, sia di quello in cui Y collabora con Z, dato che Y ha molta meno conoscenza della sua materia di X.

Alka senza un minchia di biologo che ti scopre il DNA tu la bioinformatica la puoi buttare nel cesso, non so se lo hai capito.

Fermorestando che il discorso sulla produttività poi è una roba da paperon de paperoni, allora che minchia insegniamo a scrivere mano a scuola tanto a lavoro mica scrivi a mano, facciamo dei corsi di tastiera.

il tuo discorso è condivisibile se pensi che studiare 5 anni di archeologia o 3 è esattamente la stessa cosa perchè non serve a un cazzo, e mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo.


Quello che invece è sbagliato è a mio avviso la troppa variazione di facoltà doveva essere una macrolaurea triennale in Economia e Commercio che con la specialistica sceglievi il ramo, Aziendale, Internazionale, Pubblica Amministrazione etc.etc.sono d'accordo anche io, ma solo alcune facoltà scientifiche seguono questo modello purtroppo.

Alkabar
18th April 2010, 20:01
Scusami alka ma secondo me stai esegarendo, è corretto che un Laureato in materie Umanistiche Giuridiche e Economiche Medicina, conosce e sappia usare bene un Pc e la suite office come gira il web etc.etc., perchè quello userà nel suo lavoro, non gli frega nulla di come funziona il un Kernel di un SO per esempio.


Se vai a vedere quel che ho scritto...



gli servirà invece sapere come si fanno documenti lettere, grafici, fogli di calcolo, presentazioni, project etc.etc.

L'informatica va fatta da piccoli iniziano dalle elementari/medie, ma non come la intendi te.


L'informatica va fatta in ogni ambito dell'istruzione.

Alkabar
18th April 2010, 20:21
ci riprovo:
USARE UN COMPUTER NON VUOL DIRE STUDIARE INFORMATICA. Non sta succedendo nulla di tutto ciò a livello europeo, i biologi NON SI SONO MESSI A STUDIARE INFORMATICA, ma alcuni biologi, vista una necessità specifica, hanno imparato ad utilizzare strumenti informatici che vengono progettati e teorizzati da informatici+biologi. Continui a far casino tra collaborazione di esperti e interfacoltà, te l'ho già scritto 3 volte, se studi informatica non studi altro, per avere una conoscenza utile che permette di padroneggiare roba tipo OWL servono quanti crediti di corsi? famo 100?
Tendenzialmente è roba che sta in specialistica tra l'altro. Ora un archeologo con 100 crediti in meno di corsi è un archeologo molto meno esperto di uno con 100 crediti in più, magari capisce a tentoni che è OWL ma che minchia ti serve un archeologo che sa farsi il classificatore da solo se comunque non ha più la conoscenza teorica della sua materia sufficiente per definire le classi di vasi?


Fare un corso di programmazione e metodi analitici di informatica applicati alla biologia, archeologia, linguaggi.. quello che vuoi... è studiare l'informatica.

Repetita iuvant: è studiare l'informatica, te lo dico con calma e sangue freddo.

Anzi, di più, l'informatica si può studiare a più livelli, come ogni cosa. Se devi fare il ricercatore è un conto e la studi piu' approfonditamente con tutti i perchè, ti fai i linguaggi formali e via, se devi fare il biologo è un altro e studi il linguaggino che ti serve (toh, Python va in voga tra i biologi), qualche rudimento di object oriented programming e BASTA.



Non so te lo scrivo in maniera formale?
ho due individui X e Y appartenenti a P , una funzione a : P -> [0,10] che indica il livello di conoscenza in archeologia, una funzione f : P -> [0,10] quello in informatica
Ora X studia solo archeologia
a(X) = 10
Y studia archeologia E informatica
a(Y) = 5
f(Y) = 3
considerando che la curva di apprendimento non è lineare.
Alla fine X non saprà che minchia è OWL, ma cristo se sa cos'è l'archeologia. Y invece è un praticone, sa qualcosa di informatica e ha una conoscenza discreta, da triennale diciamo, dell'archeologia.
Ora se io devo fare un bel classificatore di vasi, stai certo che viene molto meglio quello dove X collabora con Z, dove Z è un bel nerd informatico con f(Z) =10, piuttosto sia di quello in cui Y se lo fa da solo, dato che cmq sicuramente lo farà peggio di Z, sia di quello in cui Y collabora con Z, dato che Y ha molta meno conoscenza della sua materia di X.


Ecco, questo è demenziale. Soprattutto perchè stai assumendo che l'attuale metodo va bene così come è e non si può riorganizzare tagliare l'evidente ridondanza di un mare di materie.




Alka senza un minchia di biologo che ti scopre il DNA tu la bioinformatica la puoi buttare nel cesso, non so se lo hai capito.



Tu parli e non le sai e se non le sai SALLE ! Quando è stato implementato quanto dico, ci sono solo stati dei gran benefici. I biologi non solo sanno come pubblicare l'informazione online, ma ci sono un sacco di DB che per definizione usano BioPax (OWL, in REACTOME) o anche solo XML (PDB e KEGG).

E sai chi li fa gli esperimenti ? I biologi ! E sai come li pubblicano ? In formati STANDARD ! Perchè ? Perchè sanno che esistono !!!




Fermorestando che il discorso sulla produttività poi è una roba da paperon de paperoni, allora che minchia insegniamo a scrivere mano a scuola tanto a lavoro mica scrivi a mano, facciamo dei corsi di tastiera.


Ma infatti PATACCA li fanno già...:ach::ach:



il tuo discorso è condivisibile se pensi che studiare 5 anni di archeologia o 3 è esattamente la stessa cosa perchè non serve a un cazzo, e mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo.
sono d'accordo anche io, ma solo alcune facoltà scientifiche seguono questo modello purtroppo.

Si è la stessa cosa... e allora vedi che sei un gran patacca :ach::ach::ach: se già di base c'è una ridondanza della madonna nelle materie umanistiche allora eliminiamo le ridondanze, mettiamoci sia nella triennale che nel master qualcosa che renda la materia stessa più utile e mettiamo delle skills che siano riutilizzabili. FINE.

E piantala con sta cagata che se fai un corso di programmazione non studi l'informatica !

Se fai un corso di programmazione vieni introdotto all'informatica e ai linguaggi, magari non farai metodi formali per la programmazione del salcazzo, ma stai comunque venendo introdotto all'informatica.

Certamente nessuno ti chiamerà mai "INFORMATICO", ma ti ci sai muovere cistesanta !

brumbrum
19th April 2010, 06:04
verrà una tempesta solare che paralizzerà tutti i computer
il genere umano avrà abbandonato da secoli la scrittura a mano e non sarà più capace di usare gli strumenti per scrivere anche perché non li si produceva da tempo e quando ritornerà l'energia che serve a far girare tutte le macchine non sapranno più costruirle perché stava tutto nei pc visto che i libri e i quaderni bleah! facevano vecchio e occupavano troppo posto
vado al lavoro ciao

Tanek
19th April 2010, 10:43
Alka secondo me il tuo discorso non ha proprio senso, c'è bisogno di gente specializzata e formata settorialmente per far andare avanti tutte le possibili scienze/settori, dell'informatica non se ne fanno niente come è giusto che sia, al massimo gli può servire qualche ECDL o quelle cagate lì (per utilizzare lo STRUMENTO computer), ripeto come è giusto che sia.
E, se vogliamo dirla tutta, per quanto mi riguarda meno gente cerca di fare cose del nostro settore che non capisce e meglio è, perchè di imbecilli ed incapaci il nostro settore ne è già pieno :)


verrà una tempesta solare che paralizzerà tutti i computer
il genere umano avrà abbandonato da secoli la scrittura a mano e non sarà più capace di usare gli strumenti per scrivere anche perché non li si produceva da tempo e quando ritornerà l'energia che serve a far girare tutte le macchine non sapranno più costruirle perché stava tutto nei pc visto che i libri e i quaderni bleah! facevano vecchio e occupavano troppo posto
vado al lavoro ciao
Non sta tutto solo nei pc, sta anche nelle teste delle persone che la testa la usano, il problema è che queste persone sono sempre meno e quindi si, la tua è una visione che potrebbe realizzarsi ;)

Edit per Kinson che giustamente non gliene frega una mazza di quello che diciamo noi: non so, se ci sono delle possibilità reali e per farti comunque curriculum potresti accettare, in fondo sono solo 6 mesi, nel frattempo cerchi altro ma almeno puoi dire "in questo momento sono li a fare stage" che ti dà un piccolo bonus anche in sede di colloquio.

Hador
19th April 2010, 10:48
ecchila dopo 4 pagine ce l'abbiamo fatta, secondo te i corsi umanistici sono pieni di roba inutile che puoi togliere per metterci qualsiasi cosa, ad esempio informatica, almeno l'artista non lo fai ma quantomeno puoi andare a fare il programmatore.
Continuo a non essere d'accordo, anche perchè non è una soluzione. Se il problema, e dico se, di una facoltà è di essere poco specifica/seria vanno riorganizzati i corsi per renderla più specifica, sicuramente non vanno eliminati quelli ridondanti per studiare informatica. Dove studiare informatica, ripeto, non è studiare word ne fare programmazione 1. Ecdl c'è in tutte le umanistiche e programmazione 1 in tutte le scientifiche, ma se vai da un biologo, forte del suo programmazione 1, e provi a spiegargli owl non capisce giustamente una sega. Infatti come tu stesso dici i biologhi pubblicano in formato standard ma non hanno MINIMAMENTE idea di come cazzo funzioni owl.

Purtroppo alka hai dato 8 significati diversi all'insegnare informatica, dal imparare a usare word, all'informare che esistono certe tecnologie, al insegnare informatica applicata a diversi ambiti. Ben venga informare i biologi dei metodi di scambio delle informazioni, ma lo fai con 2 ore di seminario.

La gente non è scema, non c'è bisogno di studiare informatica (con un percorso base che può essere programmazione/bd/architetture/ingegneria/algoritmi/logica e funzionale) per rendersi conto dell'esistenza dei computer... Cazzo alka mia nonna ha 80 anni, fa la spesa online e cerca su google le soluzioni alle parole crociate e ti assicuro che non ha studiato informatica.

Kolp
19th April 2010, 11:46
Cazzo alka mia nonna ha 80 anni, fa la spesa online e cerca su google le soluzioni alle parole crociate e ti assicuro che non ha studiato informatica.

tua nonna e' avanti :nod:

Alkabar
19th April 2010, 11:46
Alka secondo me il tuo discorso non ha proprio senso, c'è bisogno di gente specializzata e formata settorialmente per far andare avanti tutte le possibili scienze/settori, dell'informatica non se ne fanno niente come è giusto che sia, al massimo gli può servire qualche ECDL o quelle cagate lì (per utilizzare lo STRUMENTO computer), ripeto come è giusto che sia.
E, se vogliamo dirla tutta, per quanto mi riguarda meno gente cerca di fare cose del nostro settore che non capisce e meglio è, perchè di imbecilli ed incapaci il nostro settore ne è già pieno :)


Non sta tutto solo nei pc, sta anche nelle teste delle persone che la testa la usano, il problema è che queste persone sono sempre meno e quindi si, la tua è una visione che potrebbe realizzarsi ;)

Edit per Kinson che giustamente non gliene frega una mazza di quello che diciamo noi: non so, se ci sono delle possibilità reali e per farti comunque curriculum potresti accettare, in fondo sono solo 6 mesi, nel frattempo cerchi altro ma almeno puoi dire "in questo momento sono li a fare stage" che ti dà un piccolo bonus anche in sede di colloquio.

Asp che rispondo ad hador e così rispondo anche a te.



ecchila dopo 4 pagine ce l'abbiamo fatta, secondo te i corsi umanistici sono pieni di roba inutile che puoi togliere per metterci qualsiasi cosa, ad esempio informatica, almeno l'artista non lo fai ma quantomeno puoi andare a fare il programmatore.
Continuo a non essere d'accordo, anche perchè non è una soluzione. Se il problema, e dico se, di una facoltà è di essere poco specifica/seria vanno riorganizzati i corsi per renderla più specifica, sicuramente non vanno eliminati quelli ridondanti per studiare informatica. Dove studiare informatica, ripeto, non è studiare word ne fare programmazione 1. Ecdl c'è in tutte le umanistiche e programmazione 1 in tutte le scientifiche, ma se vai da un biologo, forte del suo programmazione 1, e provi a spiegargli owl non capisce giustamente una sega. Infatti come tu stesso dici i biologhi pubblicano in formato standard ma non hanno MINIMAMENTE idea di come cazzo funzioni owl.
Purtroppo alka hai dato 8 significati diversi all'insegnare informatica, dal imparare a usare word, all'informare che esistono certe tecnologie, al insegnare informatica applicata a diversi ambiti. Ben venga informare i biologi dei metodi di scambio delle informazioni, ma lo fai con 2 ore di seminario.
La gente non è scema, non c'è bisogno di studiare informatica (con un percorso base che può essere programmazione/bd/architetture/ingegneria/algoritmi/logica e funzionale) per rendersi conto dell'esistenza dei computer... Cazzo alka mia nonna ha 80 anni, fa la spesa online e cerca su google le soluzioni alle parole crociate e ti assicuro che non ha studiato informatica.

Stai ciurlando nel manico e non hai un argomento strutturato. La metto giù quasi come in prolog, vediamo se capisci meglio:

Fatti:

a) L'informatica è stata dimostrata utile in ogni ambito.

b) Conoscenze base e avanzate di informatica sono capacità riutilizzabili.

c) Le attuali lauree umanistiche presentano un immensa quantità di esami i cui gli argomenti sono ridondanti.

Argomento risultante dai fatti:

Per massimizzare la qualità (oggettiva) dei nostri laureati conviene riorganizzare i corsi, eliminare inutili, evidenti, constatate ad ogni livello ridondanze e introdurre più corsi di informatica incentrata e applicata alla materia stessa.

Perchè l'informatica e non qualcos'altro ? Vedi a e b.

Implicazioni

a) Avendo eliminato delle ridondanze inutili e sostituite con informazione in più, a livello culturale la vecchia figura non è di certo superiore a quella nuova. A parità di conoscenze in archeologia/storia/architettura/giurisprudenza, abbiamo qualcuno che se la cava benino al calcolatore.

b) La nuova figura ha un approccio alla tecnologia molto migliore, non schifa un computer solo perchè lui è sul monte olimpo e con certe cose le mani non se le sporca.

c) La nuova figura si interfaccia molto meglio agli informatici e semplifica la ricerca.

d) Se proprio l'individuo non si può spendere nel campo, può andare in un campo affine dove è richiesta un minimo di conoscenza in informatica. Che ha messo su all'università.


ORa vorrei sapere quale fatto puoi scalzare e quale implicazione non è corretta.


verrà una tempesta solare che paralizzerà tutti i computer
il genere umano avrà abbandonato da secoli la scrittura a mano e non sarà più capace di usare gli strumenti per scrivere anche perché non li si produceva da tempo e quando ritornerà l'energia che serve a far girare tutte le macchine non sapranno più costruirle perché stava tutto nei pc visto che i libri e i quaderni bleah! facevano vecchio e occupavano troppo posto
vado al lavoro ciao

Ci sono le macchine da scrivere meccaniche che sono in qwerty, :fuck: .

Hador
19th April 2010, 12:03
il fatto c) è una tua supposizione, basata sul tuo amico e il color porpora, e già solo per questo tutto il resto è sbagliato.

l'implicazione b) è un tuo pregiudizio su chi studia materie umanistiche, non hai modo di dimostrare che i non informatici non vogliano utilizzare l'informatica per semplificarsi la vita - non lo puoi dimostrare perchè non è così, accade tutti i giorni.
l'implicazione c) ha un controesempio che è il mio formale riportato sopra, se semplifica la comunicazione abbassa la qualità - o meglio è vero solo se il fatto b) è vero, cosa che non puoi dimostrare.
l'implicazione d) è giusta, ma in contrasto con lo scopo di un corso universitario che dovrebbe essere formare degli esperti di una precisa materia.

Qua quello che non ha un argomento strutturato sei tu, per il semplica fatto che tutto il tuo sistema si basa su un assunto nato da un pregiudizio non dimostrabile ;)

Tacitus
19th April 2010, 12:06
secondo me , oramai l'uso di un computer e quindi andando oltre le basi di informatica, come l'inglese o più lingue straniere sono oramai fondamentali nella via odierna sia se apri un negozio di salami sia se fai ricerca.
Si dovrebbe inserirle nel percorso didattico dalle medie in su, così che poi nei corsi di laurea vengano solo sfiorate con le applicazioni mirate per i temi studiati

Hador
19th April 2010, 12:15
secondo me , oramai l'uso di un computer e quindi andando oltre le basi di informatica, come l'inglese o più lingue straniere sono oramai fondamentali nella via odierna sia se apri un negozio di salami sia se fai ricerca.
Si dovrebbe inserirle nel percorso didattico dalle medie in su, così che poi nei corsi di laurea vengano solo sfiorate con le applicazioni mirate per i temi studiati
sono d'accordo anche in questo, invece che fare l'ecdl e programmazione 1 mettere alle medie/liceo, ma è diverso da quello che dice alka

Sulimo
19th April 2010, 12:33
vedere informatici scannarsi a vicenda non ha prezzo :nod:

Kinson
19th April 2010, 12:49
@ Tanek : praticamente posso anche considerare quello stage qualcosa di infattibile .

A conti fatti lo stage lo fanno dopo aver fatto 3 selezioni di persone che debbano parlare fluentemente inglese nell ambito di accordi economici e di marketing con l'estero. A conti fatti a queste persone serve di piu qualche laureato in lingua per il commercio visto che oltre l'inglese gli faceva comodo anche il cinese visto i contatti che hanno con quella parte di mondo.

Adesso cerco appunto questi contatti di aziende che stanno depositati presso il CETRIL per vedere che cosa fanno e come posso propormi :D

Cmq sia posso considerarmi anche un redattore visto che il nostro nuovo capo della radio universitaria ci vuole fornire di tesserino da giornalista / pubblicista + un tot di rimborso decente .

@Alka & Hador : vi ringrazio per la partecipazione accorata alla discussione , però cercate di tornare it :D

Alkabar
19th April 2010, 14:16
il fatto c) è una tua supposizione, basata sul tuo amico e il color porpora, e già solo per questo tutto il resto è sbagliato.


c) è basata sulla quantità immane di lamentele, che si sentono ogni giorno dagli studenti e dagli insegnanti stessi... anche su questa board...

Oltre che, vai a guardare le materie del master e della triennale e... ops... sono le stesse... stesse ore anche... :fffuuu::fffuuu:





l'implicazione b) è un tuo pregiudizio su chi studia materie umanistiche, non hai modo di dimostrare che i non informatici non vogliano utilizzare l'informatica per semplificarsi la vita - non lo puoi dimostrare perchè non è così, accade tutti i giorni.


Non è un pregiudizio è un semplice dato di fatto che se non sei allenato a usarlo vuoi il tecnico che lo faccia per te.

Che pregiudizio ? E' natura umana. E' un fatto tanto ground che non ho bisogno di dimostrarlo, entra in una qualunque azienda, università o ambiente lavorativo di sorta.



l'implicazione c) ha un controesempio che è il mio formale riportato sopra, se semplifica la comunicazione abbassa la qualità - o meglio è vero solo se il fatto b) è vero, cosa che non puoi dimostrare.


Arrivo a b) e c) ma la a), l'hai sorvolata ?

Se semplifica la comunicazione abbassa la qualità ???

Se fai una affermazione, spiega perchè.

No comunque. Se semplifica la comunicazione, semplifica la comunicazione.

Essere capaci di comunicare vuol solo dire essere in grado di organizzare l'informazione meglio e trasmettarla meglio in maniera che sia meno involuta e più comprensibile.

Non abbassa la qualità di quello che si conosce. Non c'è correlazione tra le due cose.



l'implicazione d) è giusta, ma in contrasto con lo scopo di un corso universitario che dovrebbe essere formare degli esperti di una precisa materia.


Contrasta con l'obiettivo di fare degli esperti ?

L'obiettivo dell'università, ora sarò io un po' retorico, è di formare della gente che abbia delle conoscenze di un certo ambito, ma anche di formare della gente che se la sappia cavare.

Altrimenti mettiamo il numero chiuso a Archeologia e Conservazione, perchè ne abbiamo troppi di quelli... così come a Giurisprudenza...

Tu pensi che il tuo ragionamento si poggi su basi solide, in realtà no. In realtà hai frainteso il vero obiettivo dell'università che è quello di formare people of thought, che sia in grado di muoversi nell'ambiente reale applicando sia c'ho che ha imparato sia studiando cose nuove col metodo appreso, sia inventando nuovi approcci a un problema sempre usando la maledetta testa.

Se l'ambiente è informatizzato al 90%, è bene che uno abbia la forma mentis per muoversi in tale ambiente. Tanto più se si riesce a fare CAPRA e CAVOLI riformando ciò che è obsoleto con ciò che è nuovo e funzionante.




Qua quello che non ha un argomento strutturato sei tu, per il semplica fatto che tutto il tuo sistema si basa su un assunto nato da un pregiudizio non dimostrabile ;)

Ti piacerebbe, però il fatto è che non sono proprio in grado di formulare dogmi o imperativi categorici, in quanto tendo sempre a sviluppare l'albero.

Alkabar
19th April 2010, 14:22
@Alka & Hador : vi ringrazio per la partecipazione accorata alla discussione , però cercate di tornare it :D

Ma non stiamo mica sclerando...

E comunque:

Invoco l'antica regola per cui due anziani hanno diritto di mandare in vacca un 3D dopo 3 pagine:

la cosidetta:

ius tertiae paginae !!!!

:oldmetal::oldmetal::oldmetal::oldmetal::oldmetal:

Hador
19th April 2010, 14:32
aho alka non avvocatizzarmi, se la butti sul formale stai sul formale non puoi tirare in piedi un discorso su una roba che ti sei inventato tu, puoi sviluppare tutto l'albero che vuoi ma se la radice te la sei inventata che ci vuoi fà :sneer:
Ti ho contestato il fatto b) e ti ho fornito un controesempio per la c) dove è spiegato l'abbassamento di qualità, chevvoi di più dalla vita.
Per me la discussione è finita, o mi sottoponi una dimostrazione del b) e una dimostrazione che è meglio sostituire ad eventuali corsi inutili corsi specializzati nell'ambito oppure non puoi spacciarlo come discorso logico. E' semplicemente una tua opinione basata su dei tuoi (pre)giudizi sulle facoltà umanistiche. In parte condivisibili ma in parte no, ma in ogni caso assolutamente non generalizzabili.
E' giusto che ci siano tecnici che lo facciano per te, mica mi curo da solo io eppure sarebbe parecchio utile farsi sti 100 crediti di medicina, è sbagliato che non si venga informati dell'esistenza dei tecnici. Ma i dottori sai che esistono e gli informatici sai che esistono. Abbiamo archeologi che vengono da noi a chiederci di fare classificatori, ingegneri che si interessano ai simulatori di folle, i fisici che collaborano con gli esperti di calcolo parallelo, matematici e statistici che sviluppano nuove strategie basate sull'informatica, biologi che pubblicano i dati in formati moderni, nonne che usano i pc, cinni che scaricano le versioni da internet, giornali online con più tag che altro eccetera eccetera

(scusa kins questo era veramente l'ultimo, oppure splittalo che famo prima :nod: )

E soprattutto dimentichi la cosa VERAMENTE IMPORTANTE, che sta vignetta riassume bene:

Darkmind
19th April 2010, 14:34
cut

Alka manco una donna è prolissa e polemica come te :rotfl:
btw io son laureato in storia dell'arte e dell'informatica non me ne sbatte na ceppa ma non perche non mi interessa o altro, quanto perche quello che devo sapere è ristretto a un certo ambito (photoshop, word, pdf, mail e tutte le altre cose che piu o meno un utente medio non ha certo bisogno di impararle in un'universita, basta un po di pratica e voglia di imparare).
E cmq penso sia inutile discutere con te in quanto ragione in una maniera del tutto fine a motivare le tue ragioni arrivando a perdere il punto di vista principale:
A che cosa serve a me, storico dell'arte l'informatica al livello a cui tu fai riferimento?
A nulla perche ci stanno gia persone molto piu competenti di me di cui mi posso e devo avvalermi se voglio determinati risultati. A me sta di tenermi al passo coi tempi in modo tale da non dover cadere dalle nuvole se mi si impalla internet o se devo sistemare delle foto per un catalogo cartaceo o online.
Riguardo piano di studio, facilita della facolta ecc. non entro in merito vorrebbe dire scontrarsi su tematiche del tutto aporetiche, quello che credo io è che ci sono due modi per scegliere la facolta universitaria o cmq su cui basere le proprie scelte:
- scegliere un percorso che porta denaro
- scegliere un percorso che ti fa diventare la persona che desideri essere
Talvolta, questi due percorsi conincidono, altre volte invece, son del tutto paralleli e qui sta alla persona scegliere quale sia la cosa piu importante per lei tenendo cmq presente che non si puo diventare qualcuno senza soldi e che i soldi possono comprare tutto ma non l'umanita e la cultura (quella vera) di una persona.

Kinson
19th April 2010, 14:58
L'informatica in quanto strumento potentissimo è parte integrante di qualsiasi tipo di studio ovviamente . Mi pare ovvio e scontato usarla per accellerare apprendimento ed altro . Questo già si fa dove ci stanno i mezzi e strumenti adatti .

Chiaramente molto dipende da quali politiche scolastiche ci troviamo davanti :D

Alkabar
19th April 2010, 15:02
aho alka non avvocatizzarmi, se la butti sul formale stai sul formale non puoi tirare in piedi un discorso su una roba che ti sei inventato tu, puoi sviluppare tutto l'albero che vuoi ma se la radice te la sei inventata che ci vuoi fà :sneer:
Ti ho contestato il fatto b) e ti ho fornito un controesempio per la c) dove è spiegato l'abbassamento di qualità, chevvoi di più dalla vita.
Per me la discussione è finita, o mi sottoponi una dimostrazione del b) e una dimostrazione che è meglio sostituire ad eventuali corsi inutili corsi specializzati nell'ambito oppure non puoi spacciarlo come discorso logico. E' semplicemente una tua opinione basata su dei tuoi (pre)giudizi sulle facoltà umanistiche. In parte condivisibili ma in parte no, ma in ogni caso assolutamente non generalizzabili.



Hai spiegato l'abbassemento di qualità ? L'hai postulato.

La dimostrazione di b) è empirica.



E' giusto che ci siano tecnici che lo facciano per te, mica mi curo da solo io eppure sarebbe parecchio utile farsi sti 100 crediti di medicina, è sbagliato che non si venga informati dell'esistenza dei tecnici. Ma i dottori sai che esistono e gli informatici sai che esistono. Abbiamo archeologi che vengono da noi a chiederci di fare classificatori, ingegneri che si interessano ai simulatori di folle, i fisici che collaborano con gli esperti di calcolo parallelo, matematici e statistici che sviluppano nuove strategie basate sull'informatica, biologi che pubblicano i dati in formati moderni, nonne che usano i pc, cinni che scaricano le versioni da internet, giornali online con più tag che altro eccetera eccetera
(scusa kins questo era veramente l'ultimo, oppure splittalo che famo prima :nod: )
E soprattutto dimentichi la cosa VERAMENTE IMPORTANTE, che sta vignetta riassume bene:

Ascolta, taglio corto, sarà radicato nella cultura italian il puntarsi su modelli che non solo non funzionano, ma sono anche inutili.

Quando ci saranno delle necessità reali, capirai, non verrai mai a discuterne di nuovo, ma tanto mi basta.

Alkabar
19th April 2010, 15:07
Alka manco una donna è prolissa e polemica come te :rotfl:
btw io son laureato in storia dell'arte e dell'informatica non me ne sbatte na ceppa ma...


E quindi perchè stai prendendo parte ?



A che cosa serve a me, storico dell'arte l'informatica al livello a cui tu fai riferimento?


Saresti tu a dovermelo dire, ma non te ne sbatte una ceppa, quindi non adiamo da nessuna parte. No scusa, non vai da nessuna parte, perchè l'hai già esclusa l'informatica. Se mi scrivevi "l'informatica non serve a un cazzo oltre a un certo livello per quelli come me" ottenevi più o meno lo stesso risultato.

Edit: tuttavia, una domanda sorge spontanea -> come fai a sapere che ti è inutile conoscerla. Ma poi non è che si parla di chissà cosa.
Si vabbeh, ci sto ricascando.

O ragazzi... insomma...

Darkmind
19th April 2010, 15:55
E quindi perchè stai prendendo parte ?



Saresti tu a dovermelo dire, ma non te ne sbatte una ceppa, quindi non adiamo da nessuna parte. No scusa, non vai da nessuna parte, perchè l'hai già esclusa l'informatica. Se mi scrivevi "l'informatica non serve a un cazzo oltre a un certo livello per quelli come me" ottenevi più o meno lo stesso risultato.

Edit: tuttavia, una domanda sorge spontanea -> come fai a sapere che ti è inutile conoscerla. Ma poi non è che si parla di chissà cosa.
Si vabbeh, ci sto ricascando.

O ragazzi... insomma...

come ho gia detto sei talmente preso da far valere le tue ragioni da attaccarti dove ti serve per portare il discorso dove vuoi.
Ho anche scritto che a me, come del resto puo esser a un avvocato,
è richiesto un livello informatico nettamente inferiore a quello che tu ritieni
dovrebbe avere una qualsiasi persona, come ho gia scritto, quando sai:
mandare una mail perche ormai i piccioni viaggiatori son obsoleti
saper usare il pc in maniera circostritta e soddisfacente al tuo campo
(per me puo essere usare ps e saper una cosa sia un 300 dpi per esempio)
è piu che sufficiente perche la competenza principale richiesta è un'altra.
Facendotela ancora piu breve a un collezzionista che mi chiede di comprar un quadro non gliene frega un cazzo se io so macrare o programmre html, vuole sapere perche un che ne so Severini del 1910 è piu importante di uno del 1909 e via dicendo.
Questo non toglie che una persona che si dedica all'ambito umanistico se ne debba fregare dell'informatica che alla fine è il campo che definisce il nostro secolo, solamente non è necessario che debba averne una conoscienza approfondita.


p.s. dico che sei troppo polemico e prolisso perche talvolta magari, un piccolo giudizio puo far riflettere una persona.

brumbrum
19th April 2010, 16:10
E soprattutto dimentichi la cosa VERAMENTE IMPORTANTE, che sta vignetta riassume bene:
lol ai miei tempi c'era l'esperanto!

ps. i libri d'arte per esempio con l'avvento dell'informatica e con lo sviluppo delle tecniche in tal senso sono peggiorati tantissimo, pieni di refusi, riproduzioni con colori sfalsati etc etc
compito: mettere a confronto un qualsiasi catalogo o libro sfornato dalla galleria del "Milione" fino agli anni sessanta, con cataloghi skirà che pur sono belli, ma non arrivano a quei livelli.
ora vado a fare un pisolino

Bortas
19th April 2010, 16:13
Ma soprattutto...

FHBbFCHagp8

Hador
19th April 2010, 16:15
Ascolta, taglio corto, sarà radicato nella cultura italian il puntarsi su modelli che non solo non funzionano, ma sono anche inutili.
Quando ci saranno delle necessità reali, capirai, non verrai mai a discuterne di nuovo, ma tanto mi basta.esattamente il contrario, la metodologia italiana, come quelle europea, ora è quello di promuovere lauree brevi / interfacoltà collage di esami di diversi ambiti per formare dei camaleonti esperti in niente ma che a tentoni conoscono tutto. Per due ragioni, è più semplice ed è più produttivo. Ma ciò non implica che sia meglio, di fatto qualcuno la ricerca la deve fare e sicuramente non la si fa con una formazione approssimativa.
Le applicazioni dell'informatica in ambito specifico atm nascono da esigenze avanzate dell'ambito specifico, se non hai più nessuno che arriva a studiare a quel livello ti fermi prima.

La tua non è una dimostrazione empirica, è un pregiudizio basato sulla pancia, e dato che i pregiudizi sono soggettivi temo non ci sia una risposta assoluta in questa discussione.

Alkabar
19th April 2010, 17:09
esattamente il contrario, la metodologia italiana, come quelle europea, ora è quello di promuovere lauree brevi / interfacoltà collage di esami di diversi ambiti per formare dei camaleonti esperti in niente ma che a tentoni conoscono tutto. Per due ragioni, è più semplice ed è più produttivo. Ma ciò non implica che sia meglio, di fatto qualcuno la ricerca la deve fare e sicuramente non la si fa con una formazione approssimativa.
Le applicazioni dell'informatica in ambito specifico atm nascono da esigenze avanzate dell'ambito specifico, se non hai più nessuno che arriva a studiare a quel livello ti fermi prima.
La tua non è una dimostrazione empirica, è un pregiudizio basato sulla pancia, e dato che i pregiudizi sono soggettivi temo non ci sia una risposta assoluta in questa discussione.

Mah, farrei notare che io ho proposto qualcosa di ampiamente fattibile, voi per ora l'avete solo rigettato senza proporre niente di meglio.

Assunto che lo status quo fa cagare per almeno due fatti: nelle università umanistiche la ricerca è, molto, molto spesso, NULLA (statistiche insegnano, vai a guardati i progetti europei, che sono quelli che danno cifre significative, su cosa sono incentrati) e dalle università umanistiche vengono solo dei gran disoccupati (statistiche insegnano, non mi rompere vai a guardatele se non ci credi)... cosa proponete per migliorare la situazione ?

Alla fine il risultato conta, se non c'è nessun risultato è un fallimento totale, così per dire.

Bene, allora, fatemi ben capire, come si migliora l'attuale stato gramo ?

"non lo so, ma come dici te sicuramente no" non è una risposta contemplabile da un decerebrato, da voi mi aspetto un bel po' di più.

Hador
19th April 2010, 17:27
mi sembra naturale che ricerca in ambito umanistico sia diverso che in ambito scientifico, citando jurassik park (il libro :sneer: ) lo scienza campa sui risultati dei tuoi predecessori, quello prima scopre una cosa, tu prendi il suo risultato e continui la ricerca e così via. In ambito umanistico non funziona così, centra creatività, arte, punti di vista, collegamenti... tutta roba che poi chiaramente non serve a un cazzo nella vita reale ma produce cultura. Già, leggere leopardi non serve a un cazzo, ma a me piace che ci sia qualcuno che continua a leggerlo e che, magari, me lo racconta.

L'attuale problema del campo umanistico è che non fa soldi, non fa soldi non perchè non san fare un cazzo ma perchè non fa mercato, inoltre molti frequentatori sono poco convinti. Chi fa informatica a scazzo comunque acquista una tecnica, non serve personalità per una tecnica, non diventerà un innovatore ne un capo team ne un manager ma qualcosa da fare lo trova. In una facoltà umanistica la persona, come carattere e personalità, fa il 50%. Se ti laurei in lettere e ti piace puoi diventare qualcuno, ma se sei un mediocre che puoi fare?

Morale? Non c'è una morale se non rendere quelle facoltà più selettive e collegarle col mondo reale, contestualizzarle non a livello scientifico ma sociale, cioè filosofia: a filosofia non hai un piano di studi, vai e segui qualche lezione e ogni tot puoi, magari, dare un esame. La trasformi in una cazzo di università normale e fai fare stage-lavori nel mondo della pubblicazione o insegnamento o teatro eccetera. Ci sono moltissimi campi, nel mondo dell'informazione soprattutto, che trarrebbero vantaggio nell'avere un po' di gente con una cazzo di cultura classica/artistica/umanistica.

Poi ovviamente chiuderei tutte le "scienze della", le accorperei in una unica triennale "scienze della fuffa" con cap di 500 persone e me la risolverei così...

Cicoh
19th April 2010, 18:23
mi sembra naturale che ricerca in ambito umanistico sia diverso che in ambito scientifico, citando jurassik park (il libro :sneer: ) lo scienza campa sui risultati dei tuoi predecessori, quello prima scopre una cosa, tu prendi il suo risultato e continui la ricerca e così via. In ambito umanistico non funziona così, centra creatività, arte, punti di vista, collegamenti... tutta roba che poi chiaramente non serve a un cazzo nella vita reale ma produce cultura. Già, leggere leopardi non serve a un cazzo, ma a me piace che ci sia qualcuno che continua a leggerlo e che, magari, me lo racconta.
L'attuale problema del campo umanistico è che non fa soldi, non fa soldi non perchè non san fare un cazzo ma perchè non fa mercato, inoltre molti frequentatori sono poco convinti. Chi fa informatica a scazzo comunque acquista una tecnica, non serve personalità per una tecnica, non diventerà un innovatore ne un capo team ne un manager ma qualcosa da fare lo trova. In una facoltà umanistica la persona, come carattere e personalità, fa il 50%. Se ti laurei in lettere e ti piace puoi diventare qualcuno, ma se sei un mediocre che puoi fare?
Morale? Non c'è una morale se non rendere quelle facoltà più selettive e collegarle col mondo reale, contestualizzarle non a livello scientifico ma sociale, cioè filosofia: a filosofia non hai un piano di studi, vai e segui qualche lezione e ogni tot puoi, magari, dare un esame. La trasformi in una cazzo di università normale e fai fare stage-lavori nel mondo della pubblicazione o insegnamento o teatro eccetera. Ci sono moltissimi campi, nel mondo dell'informazione soprattutto, che trarrebbero vantaggio nell'avere un po' di gente con una cazzo di cultura classica/artistica/umanistica.
Poi ovviamente chiuderei tutte le "scienze della", le accorperei in una unica triennale "scienze della fuffa" con cap di 500 persone e me la risolverei così...


:bored:

Axet
19th April 2010, 19:55
Alka imo deliri. Dei formalismi informatici uno che lo strumento lo deve semplicemente usare non te ne fai un cazzo. Poi, ovviamente, se ci butti dentro informatica già solo di livello medio devi buttarci dentro anche analisi e algebra lineare.. a lettere? :rain:

Il discorso che fai ha senso se volto all'imparare ad utilizzare diversi tool. Ma tra l'utilizzare e il sapere come funzionano ci passa l'universo.
Anche perchè altrimenti ci dovremmo mettere a spiegare come funzionano i sistemi operativi no? Poi vabè allora parliamo di programmazzione OO. Ma perchè no a sto punto buttiamoci dentro metodi formali.. oh aspetta non puoi lasciare fuori la programmazione lineare!! E le tecniche di progetto e sviluppo?? Ma poi.. se spieghiamo ste cose prima dobbiamo spiegare come funziona un calcolatore. Von neumann e Turing non cel o permetterebbero! Quindi se parliamo di livello macchina un po' di assembler non fa male..

Ironia a parte, quello che dici tu è insensato / irrealizzabile. Se vuoi migliorare le facoltà umanistiche migliora i corsi e l'offerta, non stravolgi tutto buttando dentro roba che di per se non ha senso, imo

Alkabar
19th April 2010, 20:03
Alka imo deliri. Dei formalismi informatici uno che lo strumento lo deve semplicemente usare non te ne fai un cazzo. Poi, ovviamente, se ci butti dentro informatica già solo di livello medio devi buttarci dentro anche analisi e algebra lineare.. a lettere? :rain:

Il discorso che fai ha senso se volto all'imparare ad utilizzare diversi tool. Ma tra l'utilizzare e il sapere come funzionano ci passa l'universo.
Anche perchè altrimenti ci dovremmo mettere a spiegare come funzionano i sistemi operativi no? Poi vabè allora parliamo di programmazzione OO. Ma perchè no a sto punto buttiamoci dentro metodi formali.. oh aspetta non puoi lasciare fuori la programmazione lineare!! E le tecniche di progetto e sviluppo?? Ma poi.. se spieghiamo ste cose prima dobbiamo spiegare come funziona un calcolatore. Von neumann e Turing non cel o permetterebbero! Quindi se parliamo di livello macchina un po' di assembler non fa male..

Ironia a parte, quello che dici tu è insensato / irrealizzabile. Se vuoi migliorare le facoltà umanistiche migliora i corsi e l'offerta, non stravolgi tutto buttando dentro roba che di per se non ha senso, imo

A lettere di informatica insegnerei: latex che non richiede di certo capacità matematiche e i formati standard per annotare i vari documenti.

E Basta.

Comunque vi state perdendo in un bicchier d'acqua. In Inghilterra uno si può costruire il corso come vuole mischiando a cazzo o anche no facendolo per bene. Si vede che fa chimica/informatica, biologia/informatica, Storia/informatica...

Axet
19th April 2010, 20:32
A lettere di informatica insegnerei: latex che non richiede di certo capacità matematiche e i formati standard per annotare i vari documenti.
E Basta.
Comunque vi state perdendo in un bicchier d'acqua. In Inghilterra uno si può costruire il corso come vuole mischiando a cazzo o anche no facendolo per bene. Si vede che fa chimica/informatica, biologia/informatica, Storia/informatica...

Si ok ma questo non era quello che trapelava dai tuoi post precedenti, infatti te lo uppo.
Solo che sta cosa è praticamente una sorta di ECDL avanzata, con l'informatica (che ricordiamocelo non è il saper usare lo strumento X) ha ben poco a che spartire. Altrimenti io sono un ingegnere meccanico perchè guido una macchina, voglio dire.. :D

Alkabar
19th April 2010, 20:41
Si ok ma questo non era quello che trapelava dai tuoi post precedenti, infatti te lo uppo.
Solo che sta cosa è praticamente una sorta di ECDL avanzata, con l'informatica (che ricordiamocelo non è il saper usare lo strumento X) ha ben poco a che spartire. Altrimenti io sono un ingegnere meccanico perchè guido una macchina, voglio dire.. :D

Ma ragazzi miei, nessuno vuole toccarvi informatica. Uno che fa informatica è un informatico.

Uno che fa archeologia è un archeologo. Questo non cambia. Però, nel CV, tra le skill tecniche invece che mettere "scalpello, scopetta e paletta", potrebbe mettere "XML, OWL, Python".

E fin.

Non mi aspetto che un archeologo sappia fare l'impossibile. Mi basta che sappia smanettare il giusto cosi' da avere una base se serve su cui si può costruire o tramite cui si può comunicare....

Continuo a non vederci niente di storto.

Poi se prendiamo lettere.... oi lettere è peso infilarci dell'informatica.

Già a storia dell'arte posso fare di più, ci infilo Blender e fisica meccanica. Per ovvi motivi...:rotfl::rotfl::rotfl:

Kinson
19th April 2010, 20:45
nella mia università ci stava un corso di informatica che trattava anche di storia dell informatica e il simpatico linguaggio macchina . Devo dire che ho apprezzato la nerdaggine richiesta dal prof , ma era lui stesso un prof di informatica prezzo la facoltà di ingegneria , quindi aiutava :D .

Oh poi chiaramente qua stiamo parlando di università umanistiche alla fine , quindi la comprensione dello strumento e della teoria è direttamente volto all ITC su tutti i fronti ( vabè qua parlo dell università mia ) .

Ihmo dovrebbero potenziare sicuramente l'applicazione pratica , altrimenti fa ridere vedere donne studiare mesi come interagisce un ALU , come comunica il chipset e compagnia cantante e poi a conti fatti sa giusto accendere il portatile e far funzionare power point per fare la relazione :P

Cmq sia domani mattina vedo di sentire all uni che mi dicono di queste borse di studio / incentivi statali che sono qua nelle marche e vanno a promuovere il lavoro dei neolaureati.

Ci stanno 100 posti , direi che prima mi muovo meglio è :D

Axet
19th April 2010, 20:52
Ma ragazzi miei, nessuno vuole toccarvi informatica. Uno che fa informatica è un informatico.
Uno che fa archeologia è un archeologo. Questo non cambia. Però, nel CV, tra le skill tecniche invece che mettere "scalpello, scopetta e paletta", potrebbe mettere "XML, OWL, Python".
E fin.
Non mi aspetto che un archeologo sappia fare l'impossibile. Mi basta che sappia smanettare il giusto cosi' da avere una base se serve su cui si può costruire o tramite cui si può comunicare....
Continuo a non vederci niente di storto.
Poi se prendiamo lettere.... oi lettere è peso infilarci dell'informatica.
Già a storia dell'arte posso fare di più, ci infilo Blender e fisica meccanica. Per ovvi motivi...:rotfl::rotfl::rotfl:

Si ma non è la stessa cosa.. un conto è imparare a usare latex che alla fine è uno strumento come un'altro. Un conto è saper usare un linguaggio di programmazione. Ovviamente non per la difficoltà intrinseca del linguaggio in se, che a livello sintattico è banale, quanto per la "forma mentis" e la capacità di comprendere e utilizzare concetti avanzati che stanno alla base del ragionamento che porta alla definizione di algoritmi correttamente funzionanti.

Prova a spiegare le reti neurali (del resto servono anche per classificare, potrebbero essere utili a un archeologo) a uno che non sa niente di informatica di alto livello e matematica.. non ce la fai. Servono delle basi che chi fa una materia umanistica non ha.

Razj
19th April 2010, 20:55
Ma ragazzi miei, nessuno vuole toccarvi informatica. Uno che fa informatica è un informatico.
Uno che fa archeologia è un archeologo. Questo non cambia. Però, nel CV, tra le skill tecniche invece che mettere "scalpello, scopetta e paletta", potrebbe mettere "XML, OWL, Python".
E fin.
Non mi aspetto che un archeologo sappia fare l'impossibile. Mi basta che sappia smanettare il giusto cosi' da avere una base se serve su cui si può costruire o tramite cui si può comunicare....
Continuo a non vederci niente di storto.
Poi se prendiamo lettere.... oi lettere è peso infilarci dell'informatica.
Già a storia dell'arte posso fare di più, ci infilo Blender e fisica meccanica. Per ovvi motivi...:rotfl::rotfl::rotfl:

Alka secondo me stai travisando le cose; al mondo del lavoro oggi non frega nulla a nessuno che uno come un archeologo sappia cos'è l'xml etc, non tanto perché non serve, ma perché gli eventuali datori di lavoro di oggi semplicemente neanche sanno che esistono queste cose; e se lo sanno (come ad esempio nel pubblico) non ci sono le risorse per metterle in pratica. Ad esempio nei tribunali italiani sarebbe sicuramente fattibile il tuo discorso e sicuramente utile, ma non ci stanno proprio le risorse per tutto questo dato che ancora vanno di carta e penna.

Alkabar
19th April 2010, 22:10
Alka secondo me stai travisando le cose; al mondo del lavoro oggi non frega nulla a nessuno che uno come un archeologo sappia cos'è l'xml etc, non tanto perché non serve, ma perché gli eventuali datori di lavoro di oggi semplicemente neanche sanno che esistono queste cose;


GU ?



e se lo sanno (come ad esempio nel pubblico) non ci sono le risorse per metterle in pratica. Ad esempio nei tribunali italiani sarebbe sicuramente fattibile il tuo discorso e sicuramente utile, ma non ci stanno proprio le risorse per tutto questo dato che ancora vanno di carta e penna.

GU ?

Minchia una tastiera un PC e un DB Mysql, quant'è 100 euro ????

Alkabar
19th April 2010, 22:15
Si ma non è la stessa cosa.. un conto è imparare a usare latex che alla fine è uno strumento come un'altro. Un conto è saper usare un linguaggio di programmazione. Ovviamente non per la difficoltà intrinseca del linguaggio in se, che a livello sintattico è banale, quanto per la "forma mentis" e la capacità di comprendere e utilizzare concetti avanzati che stanno alla base del ragionamento che porta alla definizione di algoritmi correttamente funzionanti.

Prova a spiegare le reti neurali (del resto servono anche per classificare, potrebbero essere utili a un archeologo) a uno che non sa niente di informatica di alto livello e matematica.. non ce la fai. Servono delle basi che chi fa una materia umanistica non ha.

Ma fai conto che il povero archeologo al piu' vorrà essre in grado di farsi il servizietto per accedere al DB... TOH.

Quello che mi interessa è che abbia una base per riutilizzarsi o per comunicare col mondo esterno.

Come ho detto un minimo di informatica in più e già facciamo passi da gigante.

Razj
19th April 2010, 22:29
GU ?
GU ?
Minchia una tastiera un PC e un DB Mysql, quant'è 100 euro ????

Non so quanto costa, ma è così. Ed è anche vero che il datore di lavoro di un archeologo o chiunque si occupi di materie umanistiche molto probabilmente non saprà e non vorrà sapere nulla di tutti sti sfizi informatici

Kinson
19th April 2010, 22:41
Oh la prima volta capita un ot ,

la seconda ok dai ci scappa nella conversazione e non se resiste a rispondere ...

ma farci una discussione a parte e non rompere i maroni qua che si parlava d'altro ? ^__^

Razj
19th April 2010, 22:56
ah perché dopo 6 pagine di sta roba si parlava di altro? sorry :sneer:

Axet
19th April 2010, 23:13
Ma fai conto che il povero archeologo al piu' vorrà essre in grado di farsi il servizietto per accedere al DB... TOH.
Quello che mi interessa è che abbia una base per riutilizzarsi o per comunicare col mondo esterno.
Come ho detto un minimo di informatica in più e già facciamo passi da gigante.

Si ma alka per fare quel che dici tu o uno ci è portato di suo ed ha già fatto qualcosa per i cazzi suoi oppure non bastano due corsi.. per sfruttare un db come si deve vuol dire che ci devi far girare la tua applicazione, che non è cosa semplice.

Voglio dire da noi a economia fanno programmazione 1, giusto giusto istruzioni di controllo un pelo di sql e due stronzate in croce.. eppure miete vittime in lungo e in largo. Pensa se metti un corso "avanzato" senza che la gente conosca le basi

Alkabar
19th April 2010, 23:14
Oh la prima volta capita un ot ,
la seconda ok dai ci scappa nella conversazione e non se resiste a rispondere ...
ma farci una discussione a parte e non rompere i maroni qua che si parlava d'altro ? ^__^

La ius tertiae paginae è già stata invocata !!!

Se non ci credi, chiedi a Shub, ti confermerà l'esistenza di questa legge.

:lol::lol:

Dai vabbe, torniamo it.

Allora Kinson, l'hai trovato un datore di schiavis...ehhhhmmm... lavoro ???

Kinson
20th April 2010, 01:39
La ius tertiae paginae è già stata invocata !!!
Se non ci credi, chiedi a Shub, ti confermerà l'esistenza di questa legge.
:lol::lol:
Dai vabbe, torniamo it.
Allora Kinson, l'hai trovato un datore di schiavis...ehhhhmmm... lavoro ???


vedi che non me segui *_* Ho un paio di colloqui questa settimana , di cui uno a roma per la famosa valtur - fotografi *_* sto selezionando ora le foto per il book da portargli dietro , sperem .

E l'altro colloquio lo devo fare da un fotografo per vedere se riesco a farmi prendere come apprendista :D