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View Full Version : Campania Bassolino



Controller
5th June 2010, 21:42
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2010/4-giugno-2010/campania-dell-emergenza-rifiuti-vuol-insegnare-differenziata-cubani--1703137726128.shtml

:rotfl::rotfl::rotfl:

saltaproc
5th June 2010, 21:44
:rain::rain::rain:

Rayvaughan
5th June 2010, 21:47
ah ahaahah:rotfl:

Drako
5th June 2010, 22:10
hahahahah :rotfl:

marchese
5th June 2010, 22:58
è tutto un grande piano della CIA in collaborazione con berlusconi

50anni di embargo non sono serviti a nulla, quindi vogliono conquistare Cuba sommergendoli nei rifiuti

Mjolnir Stormhammer
5th June 2010, 23:08
senza vergogna proprio...

Amiag
5th June 2010, 23:09
:rotfl::rotfl::rotfl:

Se li mettessero direttamente nel conto in banca sti soldi invece che inventasse ste minchiate, se evitano ste figure di merda internazionali se non altro :sneer:

Bortas
6th June 2010, 02:40
Cazzo un vero scoop giornalistico...

HaWk
6th June 2010, 11:05
CONSORZIO DI BACINO SALERNO 1 - Investiti della mission di trasferire le nostre conoscenze in tema di rifiuti ai volenterosi della Repubblica Dominicana, Cuba e Haiti (ora alle prese, in verità, col post-terremoto) sono gli esperti del consorzio di bacino Salerno 1 sulla base di un partenariato con la stessa Regione Campania e organismi dell’Havana, Santo Domingo e Port-au-Prince. Pare anche che i tecnici siano già volati ad inizio anno un paio di volte in Centroamerica per questi «corsi di formazione». Il Consorzio opera nella popolosa area a nord di Salerno e, c’è da dire, a differenza degli omologhi soggetti napoletani e casertani raggiunge buone percentuali di raccolta differenziata (anche pari al 45%). Tecnici bravi, dunque. Ma detto questo, bisogna anche sottolineare, come fa il neoassessore regionale all’ambiente Giovanni Romano «che con quei soldi avremmo organizzato almeno tre isole ecologiche in Campania: costano duecentomila euro l’una. In effetti— prosegue Romano, ex sindaco di Mercato San Severino — la cifra stanziata è sicuramente alta, anche se non si discute il valore del progetto di solidarietà internazionale. Certo — ammette — suona un po’ paradossale se vogliamo che consulenti della Campania girino il mondo per insegnare tecniche virtuose di smaltimento rifiuti...».


il bacino salerno1 gestisce la città di salerno, che è il primo capoluogo di provincia in italia con il 76% di differenziata , l'articolista ovviamente per fare senzazione riporta il 33% peccato che sia un dato relativo all'intera provincia che viene gestita da un altro bacino e cioè salerno2 e cioè altri tecnici
come già detto trattasi di un grande scoop giornalistico

emma

Rayvaughan
6th June 2010, 11:08
emma = hawk oO

Va$h
6th June 2010, 12:26
:rain:

Controller
6th June 2010, 16:38
CONSORZIO DI BACINO SALERNO 1 - Investiti della mission di trasferire le nostre conoscenze in tema di rifiuti ai volenterosi della Repubblica Dominicana, Cuba e Haiti (ora alle prese, in verità, col post-terremoto) sono gli esperti del consorzio di bacino Salerno 1 sulla base di un partenariato con la stessa Regione Campania e organismi dell’Havana, Santo Domingo e Port-au-Prince. Pare anche che i tecnici siano già volati ad inizio anno un paio di volte in Centroamerica per questi «corsi di formazione». Il Consorzio opera nella popolosa area a nord di Salerno e, c’è da dire, a differenza degli omologhi soggetti napoletani e casertani raggiunge buone percentuali di raccolta differenziata (anche pari al 45%). Tecnici bravi, dunque. Ma detto questo, bisogna anche sottolineare, come fa il neoassessore regionale all’ambiente Giovanni Romano «che con quei soldi avremmo organizzato almeno tre isole ecologiche in Campania: costano duecentomila euro l’una. In effetti— prosegue Romano, ex sindaco di Mercato San Severino — la cifra stanziata è sicuramente alta, anche se non si discute il valore del progetto di solidarietà internazionale. Certo — ammette — suona un po’ paradossale se vogliamo che consulenti della Campania girino il mondo per insegnare tecniche virtuose di smaltimento rifiuti...».


il bacino salerno1 gestisce la città di salerno, che è il primo capoluogo di provincia in italia con il 76% di differenziata , l'articolista ovviamente per fare senzazione riporta il 33% peccato che sia un dato relativo all'intera provincia che viene gestita da un altro bacino e cioè salerno2 e cioè altri tecnici
come già detto trattasi di un grande scoop giornalistico

emma

Blablabla, con molti meno soldi avrebbe potuto mandarli in giro per la Campania a dar lezione allora, visto che sono cosi bravi...ah no...cosi non si sarebbe riusciti a lucrare/rubare.

HaWk
6th June 2010, 17:28
mica ho detto che sono soldi benedetti
il problema è che tu hai aperto il 3d basandoti sul titolo senza neanche leggere l'articolo, cosi come gli altri hanno lollato sul nulla


emma

Amiag
6th June 2010, 17:34
CONSORZIO DI BACINO SALERNO 1 - Investiti della mission di trasferire le nostre conoscenze in tema di rifiuti ai volenterosi della Repubblica Dominicana, Cuba e Haiti (ora alle prese, in verità, col post-terremoto) sono gli esperti del consorzio di bacino Salerno 1 sulla base di un partenariato con la stessa Regione Campania e organismi dell’Havana, Santo Domingo e Port-au-Prince. Pare anche che i tecnici siano già volati ad inizio anno un paio di volte in Centroamerica per questi «corsi di formazione». Il Consorzio opera nella popolosa area a nord di Salerno e, c’è da dire, a differenza degli omologhi soggetti napoletani e casertani raggiunge buone percentuali di raccolta differenziata (anche pari al 45%). Tecnici bravi, dunque. Ma detto questo, bisogna anche sottolineare, come fa il neoassessore regionale all’ambiente Giovanni Romano «che con quei soldi avremmo organizzato almeno tre isole ecologiche in Campania: costano duecentomila euro l’una. In effetti— prosegue Romano, ex sindaco di Mercato San Severino — la cifra stanziata è sicuramente alta, anche se non si discute il valore del progetto di solidarietà internazionale. Certo — ammette — suona un po’ paradossale se vogliamo che consulenti della Campania girino il mondo per insegnare tecniche virtuose di smaltimento rifiuti...».
il bacino salerno1 gestisce la città di salerno, che è il primo capoluogo di provincia in italia con il 76% di differenziata , l'articolista ovviamente per fare senzazione riporta il 33% peccato che sia un dato relativo all'intera provincia che viene gestita da un altro bacino e cioè salerno2 e cioè altri tecnici
come già detto trattasi di un grande scoop giornalistico
emma
E cosa cambia ? Ti pare normale stanziare una cifra del genere per una stronzata simile se non per mangiarci sopra ?

HaWk
6th June 2010, 17:58
amiag per come la vedo io la cosa è semplice
una cosa è parlare dei problemi del governo regionale della campania e dei relativi sprechi... FUN non è certo il posto adatto per farlo e dubito che controller abbia aperto il 3d per questo
una cosa è lollare su un titolo fuorviante e contestare me che vi do informazioni veritiere e non senzazionalistiche

Controller
6th June 2010, 22:26
amiag per come la vedo io la cosa è semplice
una cosa è parlare dei problemi del governo regionale della campania e dei relativi sprechi... FUN non è certo il posto adatto per farlo e dubito che controller abbia aperto il 3d per questo
una cosa è lollare su un titolo fuorviante e contestare me che vi do informazioni veritiere e non senzazionalistiche

Io l'articolo lo ho letto, tu hai quotato da altra fonte; e si, per me è proprio da fun.

HaWk
6th June 2010, 22:30
ma cosa stai dicendo..... non ti sei nemmeno accorto che quella è una parte dell'articolo che hai postato...... madò :rotfl: :rotfl::rotfl:

Controller
6th June 2010, 22:39
ma cosa stai dicendo..... non ti sei nemmeno accorto che quella è una parte dell'articolo che hai postato...... madò :rotfl: :rotfl::rotfl:

NAPOLI — Da che pulpito: la Campania vuole insegnare la raccolta differenziata agli Stati dei Caraibi: Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti. La stessa regione che sconta un’eterna emergenza rifiuti, tipo fatica di Sisifo, sotto Bassolino ha stanziato 662mila euro di fondi europei per inviare consulenti in Centroamerica. Il loro compito, in sintesi, è spiegare le politiche di sostenibilità ambientale a cubani e haitiani. Urca. Come se i tecnici della British Petroleum, in piena tragedia in Louisiana, andassero per convegni a parlare di soluzioni ai disastri petroliferi.

DECRETO PASSATO A SAN SILVESTRO - Una cifra notevole (un miliardo di vecchie lire) prevista dalla vecchia giunta regionale con un decreto passato a San Silvestro, il 31 dicembre 2009, a poche ore dal cenone e dai fuochi d’artificio. Nello specifico: il decreto dirigenziale è il numero 214 dell’area generale di coordinamento 12 del settore sviluppo economico. Titolo: «Impegno risorse per cofinanziamento progetto europeo Caribbean sustainable waste management for a better life » ovvero, tradotto dall’inglese, gestione delle politiche ecosostenibili (dei rifiuti) ai Caraibi per migliorare la qualità della vita. Misura a favore di paesi svantaggiati che rientra nel piano regionale Paser— al centro di infuocate polemiche per le consulenze — sotto la voce «Promuovere il sistema produttivo su scala nazionale e internazionale».
Emergenza rifiuti a Napoli
Emergenza rifiuti a Napoli

SOLIDARIETA' TROPICALE - Caraibi: parola che nell’immaginario collettivo evoca sole, mare, palme, turismo, ma anche socialismo tropicale castrista e povertà diffusa. Campania: parola che evoca attitudini tutt’altro che ecocompatibili, visto che la soglia di raccolta differenziata a stento tocca il 13 per cento complessivo. Non solo: appena tre giorni fa il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha parlato di crisi rifiuti campana non ancora risolta. Ma tant’è. Uno stanziamento di seicentomila euro e passa finito sotto la lente d’osservazione degli esperti di Palazzo Santa Lucia incaricati, per volontà del nuovo governatore Stefano Caldoro, di passare al setaccio delibere e consulenze dell’ultimo anno e cassare di diritto eventuali sprechi. Riccardo Marone, che nel dicembre 2009, era assessore alle Attività produttive, spiega al Corriere del Mezzogiorno: «Non ho memoria di un simile progetto, anche perché il decreto dirigenziale è stato approvato a fine anno, laddove l’ok iniziale della giunta viene dato molti mesi prima, se non anni, ed io ero assessore solo da giugno. Inoltre— aggiunge— al Paser attingono tanti assessorati, non solo le attività produttive». Qual è allora l’assessorato competente? Arcano che poteva essere svelato dal coordinatore dell’area 12, la dottoressa Maria Carolina Cortese, la quale però, come riferiscono dalla segreteria, risulta un giorno in riunione e l’altro non in sede.

LA «MISSIONE» INTERCONTINENTALE - Tornando al programma «caraibico», l’iniziativa non nasce naturalmente in Campania. Ha una dimensione internazionale che coinvolge più Stati, tra cui Brasile, Canada e Unione europea. Una missione che muove da princìpi di solidarietà: formare le autorità locali caraibiche sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, che lì è un disastro. Anche se si tratta di isole tropicali che per mancanza di materia prima hanno da riciclare quantità di rifiuti decisamente inferiori rispetto ai ricchi cugini occidentali.

CONSORZIO DI BACINO SALERNO 1 - Investiti della mission di trasferire le nostre conoscenze in tema di rifiuti ai volenterosi della Repubblica Dominicana, Cuba e Haiti (ora alle prese, in verità, col post-terremoto) sono gli esperti del consorzio di bacino Salerno 1 sulla base di un partenariato con la stessa Regione Campania e organismi dell’Havana, Santo Domingo e Port-au-Prince. Pare anche che i tecnici siano già volati ad inizio anno un paio di volte in Centroamerica per questi «corsi di formazione». Il Consorzio opera nella popolosa area a nord di Salerno e, c’è da dire, a differenza degli omologhi soggetti napoletani e casertani raggiunge buone percentuali di raccolta differenziata (anche pari al 45%). Tecnici bravi, dunque. Ma detto questo, bisogna anche sottolineare, come fa il neoassessore regionale all’ambiente Giovanni Romano «che con quei soldi avremmo organizzato almeno tre isole ecologiche in Campania: costano duecentomila euro l’una. In effetti— prosegue Romano, ex sindaco di Mercato San Severino — la cifra stanziata è sicuramente alta, anche se non si discute il valore del progetto di solidarietà internazionale. Certo — ammette — suona un po’ paradossale se vogliamo che consulenti della Campania girino il mondo per insegnare tecniche virtuose di smaltimento rifiuti...».

Alessandro Chetta
04 giugno 2010

Questo è l'articolo.

il bacino salerno1 gestisce la città di salerno, che è il primo capoluogo di provincia in italia con il 76% di differenziata , l'articolista ovviamente per fare senzazione riporta il 33% peccato che sia un dato relativo all'intera provincia che viene gestita da un altro bacino e cioè salerno2 e cioè altri tecnici
come già detto trattasi di un grande scoop giornalistico

Questo lo hai messo tu, quindi non fa parte dell'articolo e quindi l'articolo rimane da fun.

HaWk
6th June 2010, 22:42
quello è il mio commento -.-

Controller
6th June 2010, 22:47
quello è il mio commento -.-

Il punto è che tu dici "una cosa è lollare su un titolo fuorviante", non stiamo lollando su un titolo fuorviante, se proprio vuoi su un articolo fuorviante...in ogni caso prendere lezioni di raccolta differenziata dalla Campania fa ridere a prescindere.

Rayvaughan
6th June 2010, 22:55
http://img180.imageshack.us/img180/975/1275857281652.gif

Controller
6th June 2010, 22:59
http://img180.imageshack.us/img180/975/1275857281652.gif

:rotfl::rotfl::rotfl:

Emma
7th June 2010, 10:03
non stiamo lollando su un titolo fuorviante, se proprio vuoi su un articolo fuorviante
ah no?? :rotfl:

prendere lezioni di raccolta differenziata dalla Campania fa ridere a prescindere.

la campania vuole insegnare la raccolta differenziata
libero di ridere su quel cazzo che ti pare
poi la realtà dice che i tecnici di salerno1 sono i migliori in italia perchè in nessun capoluogo di provincia e cioè in nessuna città di una certa dimensione, in italia, ci sono tecnici che hanno fatto meglio e quindi, credo io , sono gli unici a poter insegnare qualcosa a qualcuno
ma comunque basta discutere quann' a cap e tost non ci sta niente da fà