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View Full Version : [Lavoro] Dubbi vari



Tanek
7th September 2010, 21:52
Ma voi siete convinti e sicuri del fatto che il lavoro che state facendo sia quello giusto? E che in futuro continuerà a piacervi e a stimolarvi?
Non avete mai dei dubbi esistenziali sul perchè e il per come siete finiti a fare quello che fate? E su quello che succederà per esempio fra 5 anni se continuerete a farlo?

Mi è sempre piaciuto molto il mio lavoro, ho una buona posizione ed un buono stipendio, però comincio a farmi un po' troppe domande in questi giorni...
Non so se sia il trauma da rientro dalle ferie o se siano le 7 ore di riunione di oggi o ancora se sia questa prima giornata uggiosa qui a Milano, ma oggi la vedo proprio grigia...

Controller
7th September 2010, 21:53
Un lavoro la cui paga è direttamente proporzionale allo sforzo profuso è sempre stimolante ;)

Hador
7th September 2010, 21:53
se vuoi facciamo cambio :nod:

Drako
7th September 2010, 21:57
eh bè, se te le poni tu queste domande...

Tanek
7th September 2010, 21:57
Un lavoro la cui paga è direttamente proporzionale allo sforzo profuso è sempre stimolante ;)
Direttamente o inversamente proporzionale? :P


se vuoi facciamo cambio :nod:
Vedremo quando ti farò il colloquio :P
Tu non lavori ancora, non puoi capire, anche io ero spensierato quando ero in univ ç__ç

Dryden
7th September 2010, 21:57
In questi primi mesi di lavoro le domande come le tue sono all'ordine del giorno, ma lo faccio ancora da troppo poco per poter formulare un qualche tipo di risposta fondata.

Tanek
7th September 2010, 21:58
eh bè, se te le poni tu queste domande...
?

Tanek
7th September 2010, 22:05
In questi primi mesi di lavoro le domande come le tue sono all'ordine del giorno, ma lo faccio ancora da troppo poco per poter formulare un qualche tipo di risposta fondata.
Io invece a brevissimo compio 4 anni da lavoratore, nonchè 4 anni nella stessa azienda (con cui mi trovo benissimo, altrimenti avrei cambiato ovviamente), un lavoro che mi è sempre piaciuto e di cui ho sempre parlato benissimo semplicemente perchè è vero, mi piace (o piaceva? non so...).
Però boh...
Forse è il fatto che 4 anni cominciano a "pesare" in termini di considerazioni per il futuro, forse invece ripeto è solo crisi da rientro dalle ferie...

Controller
7th September 2010, 22:10
Direttamente o inversamente proporzionale? :P


Direttamente, inversamente potrebbe essere un sogno oppure un incubo ;)

Dryden
7th September 2010, 22:25
Io invece a brevissimo compio 4 anni da lavoratore, nonchè 4 anni nella stessa azienda (con cui mi trovo benissimo, altrimenti avrei cambiato ovviamente), un lavoro che mi è sempre piaciuto e di cui ho sempre parlato benissimo semplicemente perchè è vero, mi piace (o piaceva? non so...).
Però boh...
Forse è il fatto che 4 anni cominciano a "pesare" in termini di considerazioni per il futuro, forse invece ripeto è solo crisi da rientro dalle ferie...

Imo sono le ferie, o quelle o ti è parita la brocca :sneer:

Warbarbie
7th September 2010, 22:26
A me lavorare fa cagare, mi deprime, mi fa morire dentro cazzo, se non fosse per lo stipendio e per maturare le ferie probabilmente non riuscirei neanche ad alzarmi dal letto

Drako
7th September 2010, 22:30
troppe pippe per uno che ha un buon lavoro asd

Tacitus
7th September 2010, 22:49
mah, è sempre positivo guardarsi da fuori , mettersi in paragone.
Dopotutto è solo un lavoro , è solo un mezzo per realizzare i nostri desideri, non è la nostra vita. Il cercare di migliorarsi sia esteriormente che interiormente è sempre positivo, è segno di una mente attiva e critica, il non fermarsi mai , il non fermare i nostri pensieri , non aridirili .
Certo non è tutto così semplice , ci scontriamo sempre con i bisogni reali che a volte ci coprono , prevaricandoci.
Ma finchè c'è un pensiero, c'è una speranza.
Tornando ot, nella mia vita lavorativa ho fatto diversi lavori e sempre mi sono trovato in una situazione di stallo , molte volte in balio delle situazioni presenti, forse un giorno troverò il lavoro che mi soddisfi al cento per cento , oppure già il fatto di cercare può essere considerato un traguardo.

P. S.
Scusate la mia piccola filosofia, ma sono solo a casa con la mia famiglia in vacanza (la raggiungo sabato) e ne sento la mancanza :P

laphroaig
7th September 2010, 23:04
i due opposti "lavorare per vivere" o "vivere per lavorare" mi sono sempre sembrati una puttanata colossale.
nel momento in cui passi 8 ore a lavorare e cioè un terzo delle ore del giorno se ci impazzisci sul posto di lavoro sei finito.
il lavoro poi può cambiare, si può cambiare azienda o magari aprirsi qualcosa di proprio (e qui cazzi e soddisfazioni si moltiplicano di pari passo).
Imo se uno si accontenta è perchè o pensa di essere arrivato in vetta per capacità e impegno richiesto o perchè ne ha a sufficienza. Però accontentarsi vuol dire dormire e discendere la china.
Insomma tenere gli occhi aperti ed essere pronti a mettersi in gioco è già tanto, serve a lavorare meglio dove si è e a cogliere quello che dovesse presentarsi.

Amiag
7th September 2010, 23:16
nel momento in cui passi 8 ore a lavorare e cioè un terzo delle ore del giorno se ci impazzisci sul posto di lavoro sei finito.
uppo questo, alla fine quando stai 8 ore in ufficio (che poi ormai diventano 9 - 10 come niente, piu' viaggio), praticamente dal lunedi al venerdi fai solo quello.
Imo finche uno ne ha la possibilita (leggi niente figli o altra roba a carico), dovrebbe cercare un lavoro che lo soddisfa il piu possibile ... meglio fasseli veni subito i dubbi che quando e' troppo tardi :hm:

Tanek
7th September 2010, 23:31
P. S.
Scusate la mia piccola filosofia, ma sono solo a casa con la mia famiglia in vacanza (la raggiungo sabato) e ne sento la mancanza :P
Naaaa ;) va bene così, volevo fare un thread un po' filosofico :)

uppo questo, alla fine quando stai 8 ore in ufficio (che poi ormai diventano 9 - 10 come niente, piu' viaggio), praticamente dal lunedi al venerdi fai solo quello.
Imo finche uno ne ha la possibilita (leggi niente figli o altra roba a carico), dovrebbe cercare un lavoro che lo soddisfa il piu possibile ... meglio fasseli veni subito i dubbi che quando e' troppo tardi :hm:
Il fatto è: è giusto passare 5 giorni su 7 impiegando meno di 4 ore su 24 per te stesso??? A me sta cosa in questi giorni mi sta facendo sclerare, sarà anche colpa delle ferie ok, però a me non sembra giusto...
Come dice un mio amico (che i pensieri ce li ha, sposato con due bimbe :P ) sfruttando una citazione forse "lavoriamo talmente tanto che ci dimentichiamo come vivere" ;)

San Vegeta
7th September 2010, 23:36
beh... il tempo per te, te lo devi ritagliare... però se ti poni sti problemi a 30 e passa anni dalla pensione allora so' cazzi...
io so che tra qualche anno mi sarò stancato di fare l'esperto di salcazzocosa, e sempre più spesso penso che mi piacerebbe aprirmi un ristorante e far felice la gente cucinando...

San Vegeta
7th September 2010, 23:42
beh... il tempo per te, te lo devi ritagliare... però se ti poni sti problemi a 30 e passa anni dalla pensione allora so' cazzi...
io so che tra qualche anno mi sarò stancato di fare l'esperto di salcazzocosa, e sempre più spesso penso che mi piacerebbe aprirmi un ristorante e far felice la gente cucinando...

Amiag
7th September 2010, 23:44
Il fatto è: è giusto passare 5 giorni su 7 impiegando meno di 4 ore su 24 per te stesso??? A me sta cosa in questi giorni mi sta facendo sclerare, sarà anche colpa delle ferie ok, però a me non sembra giusto...
Come dice un mio amico (che i pensieri ce li ha, sposato con due bimbe :P ) sfruttando una citazione forse "lavoriamo talmente tanto che ci dimentichiamo come vivere" ;)
Non e' giusto no :sneer:, ma a parte i nullafacenti figli de papa i tempi quelli so, anche per chi ha la fortuna di essere "indipendente" in ambito lavorativo non e' che lavora meno anzi ... l'importante e' che quello che fai ti dia un minimo di soddisfazione secondo me ...


il ristorante per esempio e' un ammazzata secondo me ... lavori fino a tardi tutti i giorni ...

Tacitus
8th September 2010, 00:00
invece che un ristorante, alla fine aprirò un agriturismo con i miei bei campi da coltivare ^^, magari abbinando le conoscenze della mia compagna in ambito preparati erboristici

laphroaig
8th September 2010, 00:29
Naaaa ;)
Il fatto è: è giusto passare 5 giorni su 7 impiegando meno di 4 ore su 24 per te stesso??? A me sta cosa in questi giorni mi sta facendo sclerare, sarà anche colpa delle ferie ok, però a me non sembra giusto...
Come dice un mio amico (che i pensieri ce li ha, sposato con due bimbe :P ) sfruttando una citazione forse "lavoriamo talmente tanto che ci dimentichiamo come vivere" ;)

il punto non è giusto o sbagliato, è così e basta. le alternative sono nascere ricco o vincere qualche lotteria.
non è che siano esistite molte società, anche storicamente, in cui la stragrande maggioranza della popolazione poteva permettersi di non fare una mazza.
è anche vero che quando lavoravano 12 ore al giorno l'unico hobby era ciulare. oggi ci sono un pochetto più di cose da fare e pur lavorando meno, manca il tempo. eh sticazzi.
La questione non è tanto quanto si passa lavoro ma il fatto che il "consumo" si è spostato anche sul fattore tempo.
c'è gente che appena si compra la macchina sta già pensando di cambiarla e c'è anche gente che mentre sta facendo una cosa sta pensando a cosa poteva fare di diverso o a cosa farà domani. così non ci si gode più niente.

Tanek
8th September 2010, 10:51
beh... il tempo per te, te lo devi ritagliare... però se ti poni sti problemi a 30 e passa anni dalla pensione allora so' cazzi...
io so che tra qualche anno mi sarò stancato di fare l'esperto di salcazzocosa, e sempre più spesso penso che mi piacerebbe aprirmi un ristorante e far felice la gente cucinando...
Aspetta però, la pensione non è per niente un traguardo, io i problemi me li sto ponendo ora proprio perchè ho 29 anni, quando avrò 60 anni (se esisterà ancora la pensione :rotfl: ) ci saranno altri pensieri.


Non e' giusto no :sneer:, ma a parte i nullafacenti figli de papa i tempi quelli so, anche per chi ha la fortuna di essere "indipendente" in ambito lavorativo non e' che lavora meno anzi ... l'importante e' che quello che fai ti dia un minimo di soddisfazione secondo me ...
E la soddisfazione c'è (o c'era? boh... forse davvero solo solo questi giorni di rientro), però comincio a dubitare che la carriera non sia la scelta giusta, forse a volte bisognerebbe pretendere di meno per poter lavorare meno...


il punto non è giusto o sbagliato, è così e basta. le alternative sono nascere ricco o vincere qualche lotteria.
non è che siano esistite molte società, anche storicamente, in cui la stragrande maggioranza della popolazione poteva permettersi di non fare una mazza.
è anche vero che quando lavoravano 12 ore al giorno l'unico hobby era ciulare. oggi ci sono un pochetto più di cose da fare e pur lavorando meno, manca il tempo. eh sticazzi.
La questione non è tanto quanto si passa lavoro ma il fatto che il "consumo" si è spostato anche sul fattore tempo.
c'è gente che appena si compra la macchina sta già pensando di cambiarla e c'è anche gente che mentre sta facendo una cosa sta pensando a cosa poteva fare di diverso o a cosa farà domani. così non ci si gode più niente.
Concordo assolutamente :)
E per questo dico che forse bisognerebbe abbandonare questa visione consumistica del "sempre di più e sempre più grande" che spesso anche inconsciamente ti porta a volere lavorare di più per guadagnare di più, certo con tutte le spese che ci sono per mantenersi in indipendenza probabilmente è anche una necessità (chiaramente per noi che non siamo nati ricchi).

ps: un bicchiere di Glenfiddich 15 non mi ha aiutato a schiarirmi le idee :P

Razj
8th September 2010, 11:03
e dire che sul post aperto da magic tempo fa c'era chi perculava chi aveva fatto del poker il proprio lavoro, lol

Dryden
8th September 2010, 11:11
Il troppo fa male, in tutto.
Io non sono ambizioso o avido, mi piacerebbe guadagnare quel che serve per condurre una vita dignitosa e senza troppi pensieri mantenendo una famiglia (non arrivare alla corda alla fine del mese, ma nemmeno da avere soldi da bruciare a cazzola).
Credo che, almeno per quel che vivo io, più che i soldi sia il tempo "sprecato" che davvero pesa sul bilancio della giornata/settimana. Non ho problemi a stare 8 ore+ in ufficio, ma mi piacerebbe poi stare a casa in 15 min massimo, arrivandoci senza menate. Qui a Roma invece ogni giorno chi ci mette poco butta almeno un'ora nello spostarsi, macchina o mezzi che sia, ed il tutto è sempre abbstanza stressante (traffico, rumore, sporco etc). A chi dice male invece butta anche più di 2 ore in giro.

Le ore che uno trascorre non lavorando acquistano anche molto + gusto se ha un'occupazione, ma a me personalmente rode parecchio il culo buttare N ore della mia settimana in spostamenti, già senza quelli (in generale, il tram tram metropolitano) IMO si starebbe meglio.

Cifra
8th September 2010, 11:26
Infatti:
Lordo = Netto + Tara
Dove:
Lordo = Tempo calcolato da quando si esce di casa e ritorno.
Netto = Tempo sul posto di lavoro
Tara = Tempo per raggiungere il luogo di lavoro

La Tara è gratis perchè non te la paga nessuno.

Darkmind
8th September 2010, 11:37
Mi è sempre piaciuto molto il mio lavoro, ho una buona posizione ed un buono stipendio, però comincio a farmi un po' troppe domande in questi giorni...
Non so se sia il trauma da rientro dalle ferie o se siano le 7 ore di riunione di oggi o ancora se sia questa prima giornata uggiosa qui a Milano, ma oggi la vedo proprio grigia...

Tanek con tutto rispetto ma queste si chiamano paranoie.
Hai un ottimo lavoro che ti garantisce una posizione soddisfacente e un buon introito
con la situazione attuale sei non un privilegiato ma una rarità.
Aver voglia di migliorarsi e progettare di cambiare fa sempre bene perchè imho è
sinonimo di voler continuare a crescere ma bisogna saper anche scegliere il momento
in cui il gioco può valere la candela e ora come ora, fossi in te, mi terrei bello stretto
quello che mi sono guadagnato.

Nyphs
8th September 2010, 12:06
ma il problema e' che questo periodo si sente molto la voglia di cambiare e l' incertezza che c'e' nell' aria non aiuta....
Parlo perchè ormai sono 13 anni che lavoro.... ho fatto la mia gavetta, mi sono scelto il lavoro che volevo fare e ho una famiglia ...
E' circa un anno che le cose non vanno bene, (sono un informatico) cambio continuamente cliente, i rapporti a casa so uno schifo, perdo talmente tanto tempo in macchina e in moto che a fine maggio feci una stima della ore che passavo in macchina e usciva fuori che avevo una media giornaliera di circa 4 ore e 30 minuti.
Voglia di fuga ?? si grazie e la voglio ora.... mi rubano il tempo mi rubano la vita, pensavo che tutto quello che ho e' solo frutto di un percorso ben delineato che mi hanno messo sotto il culo per non farmi pensare per rendermi fottutamente schiavo di una vita non reale eppure ... la vivo o faccio finta di viverla
Ora ... tirate le somme dopo già 13 anni di lavoro e 33 di vita mi viene da pensare che tutto e' un fottuto errore di una fottuta società che si basa su valori inesistenti.
Ricavare il tempo, quando e come ?
quando esco da lavoro dopo le classiche 9 ore passate in un ufficio, con persone che potresti non accettare, vai a casa.
Dopo circa 1 o 2 ore nel traffico cittadino riesci a culo a trovare posto, sali su ..
sono le 8 ceni veloci un pasto frugale, preparato al volo, perche' anche la moglie o compagna fanno la tua stessa vita, i figli guardano la televisione ti salutano e tu... disintegrato cerchi di fare un bel sorriso (ma non sempre ci riesci). Ceni ... metti a letto i figli perche' domani mattina vanno a scuola, torni nel tuo piccolo angolo di casa, e finalmente forze hai quella pace per 1 h ... poi letto .
Ora fare un lavoro, stimolante, bello e sereno ... sta solo nei sogni.
Noi ci sfasciamo il culo e accumuliamo un casino di stress che non riusciamo nel 70% dei casi a smaltire.
Hai un lavoro a tempo indeterminato che ti garantisce un buono stipendio ... ALLORA hai fatto bingo perche' oggi da quello che ci dicono e vediamo non tutti lo hanno
scusate se sono stato lungo ... ma mi serviva un mezzo sfogo

Alkabar
8th September 2010, 12:31
Sono stracontento del mio lavoro, se potessi mi fermerei qui, ma non posso.

San Vegeta
8th September 2010, 16:14
ma il problema e' che questo periodo si sente molto la voglia di cambiare e l' incertezza che c'e' nell' aria non aiuta....
Parlo perchè ormai sono 13 anni che lavoro.... ho fatto la mia gavetta, mi sono scelto il lavoro che volevo fare e ho una famiglia ...
E' circa un anno che le cose non vanno bene, (sono un informatico) cambio continuamente cliente, i rapporti a casa so uno schifo, perdo talmente tanto tempo in macchina e in moto che a fine maggio feci una stima della ore che passavo in macchina e usciva fuori che avevo una media giornaliera di circa 4 ore e 30 minuti.
Voglia di fuga ?? si grazie e la voglio ora.... mi rubano il tempo mi rubano la vita, pensavo che tutto quello che ho e' solo frutto di un percorso ben delineato che mi hanno messo sotto il culo per non farmi pensare per rendermi fottutamente schiavo di una vita non reale eppure ... la vivo o faccio finta di viverla
Ora ... tirate le somme dopo già 13 anni di lavoro e 33 di vita mi viene da pensare che tutto e' un fottuto errore di una fottuta società che si basa su valori inesistenti.
Ricavare il tempo, quando e come ?
quando esco da lavoro dopo le classiche 9 ore passate in un ufficio, con persone che potresti non accettare, vai a casa.
Dopo circa 1 o 2 ore nel traffico cittadino riesci a culo a trovare posto, sali su ..
sono le 8 ceni veloci un pasto frugale, preparato al volo, perche' anche la moglie o compagna fanno la tua stessa vita, i figli guardano la televisione ti salutano e tu... disintegrato cerchi di fare un bel sorriso (ma non sempre ci riesci). Ceni ... metti a letto i figli perche' domani mattina vanno a scuola, torni nel tuo piccolo angolo di casa, e finalmente forze hai quella pace per 1 h ... poi letto .
Ora fare un lavoro, stimolante, bello e sereno ... sta solo nei sogni.
Noi ci sfasciamo il culo e accumuliamo un casino di stress che non riusciamo nel 70% dei casi a smaltire.
Hai un lavoro a tempo indeterminato che ti garantisce un buono stipendio ... ALLORA hai fatto bingo perche' oggi da quello che ci dicono e vediamo non tutti lo hanno
scusate se sono stato lungo ... ma mi serviva un mezzo sfogo

è ovvio che non sia facile trovare un lavoro che ti dia piu' comodità e piu' soddisfazioni, ma non è impossibile... Io in 6 anni che lavoro, ho fatto lavori che mi piacevano un sacco e alcune volte erano anche vicino casa... diciamo che bisogna guardarsi bene in giro e avere anche fortuna... Per tre anni ad esempio perdevo quasi 2 ore al giorno tra andata e ritorno dal lavoro, nonostante abitassi a bologna, mentre i colleghi che venivano da ferrara perdevano circa 1 ora... Se a me avessero proposto di lavorare a ferrara li avrei mandati a cagare, eppure a conti fatti loro perdevano meno tempo di me...
ripeto: ci vuole un po' di impegno, fortuna, e le cose cambiano :)

Dryden
8th September 2010, 16:18
Io ho 3 colleghi che vengono tutti i giorni a lavorare a Roma da Terni, a volte auto, a volte treno.

Slurpix
8th September 2010, 16:23
io mi sparo ogni gg 90 km tra and e ritorno x il lavoro :metal: circa 90 min al gg in totale, sveglia alle 6 partenza alle 7, e torno presto (18.00)

il lavoro ultimamente mi fa cagare, ma nn mi lamento, prendo uno stipendio decente, mi piacerebbe cambiare xo con sta crisi...QQ

Dryden
8th September 2010, 16:26
io mi sparo ogni gg 90 km tra and e ritorno x il lavoro :metal: circa 90 min al gg in totale, sveglia alle 6 partenza alle 7, e torno presto (18.00)

il lavoro ultimamente mi fa cagare, ma nn mi lamento, prendo uno stipendio decente, mi piacerebbe cambiare xo con sta crisi...QQ

Non sono tantissimi alla fine, tutto dipende sempre su che strade li fai.
Io sto sui 60km al giorno tra andata e ritorno, circa 1h, ma il fatto che sono quasi tutti di strada veloce aiuta. Fossero su statali sarebbe un'agonia.

cleopatra
8th September 2010, 16:56
Potrei far inferocire il forum dicendovi che la mia fidanzata ieri ha dato le dimissioni non avendo un altro lavoro...

da un tempo indeterminato...
in una multinazionale giapponese...
con la macchina..
il telefono...
la carta di credito...
l'assicurazione sanitaria...

solo che se fai un lavoro che non ti piace, in un ambiente che non ti stimola arrivi all'esasperazione.
io ho visto lei piangere ogni giorno, non dormire la notte, avere la gastrite...

detto ciò io mi ritengo fortunato a fare un lavoro che mi piace, mi diverte e che mi gratifica in tutti i sensi (umanamente, professionalmente e economicamente)

Marphil
8th September 2010, 16:59
Ha fatto bene.

cleopatra
8th September 2010, 17:10
Ma infatti io l'appoggio (o gni tanto la spingo anche)...

secondo me bisogna fare un lavoro che ti porti a contatto con un ambiente sano e che ti piaccia.
certo non è semplice trovare una soluzione simile...
E non è sicuramente semplice vivere il lavoro male visto che occupa la maggior parte del tempo della giornata

Kith
8th September 2010, 17:52
io lavoro a 1 km da casa, mi trovo bene, mi piace sia il lavoro sia l'ambiente, ma non centra un cazzo con quello in cui mi sto laureando, ci sono pure le possibilità di crescità, quindi quando sarà ora con la laurea in mano valuterò...

Darkmind
8th September 2010, 18:26
Potrei far inferocire il forum dicendovi che la mia fidanzata ieri ha dato le dimissioni non avendo un altro lavoro...

da un tempo indeterminato...
in una multinazionale giapponese...
con la macchina..
il telefono...
la carta di credito...
l'assicurazione sanitaria...

solo che se fai un lavoro che non ti piace, in un ambiente che non ti stimola arrivi all'esasperazione.
io ho visto lei piangere ogni giorno, non dormire la notte, avere la gastrite...

detto ciò io mi ritengo fortunato a fare un lavoro che mi piace, mi diverte e che mi gratifica in tutti i sensi (umanamente, professionalmente e economicamente)


Logico che se stai male a quei livelli diventa doveroso cambiare.
Rimane cmq il fatto che lo ha potuto fare perchè alla fine ci sei tu con una certa
stabilità che cmq puoi tamponare, qualora ci sia, la falla momentanea.
In bocca al lupo alla tua lei :)

Boroming
8th September 2010, 18:29
ce da dire che ci tantissime reatà differenti in italia.
ci sono zone lavorativamente morte, che per cercare un lavoro ci vuole un miracolo o piu semplicemente un aggancio.
qua in liguria per esempio senza raccomandazioni trovare lavoro è un impresa, anche con lauree & co. e il periodo economico sicuramente non aiuta.


tano, per quanto riguarda il lavoro alla fine l'importante è che stai bene con te stesso e non ti pesa quello che fai. perchè allora anche un orario piu duro ti passa meglio.
parlando sempre di condizioni umane e stipendi un minimo decenti, l'importante è scegliere cio che non ti fa venir di tagliarti le vene! se ci sono 100-150 euro in meno in busta paga amen... ma almeno non arrivi a 45 anni esaurito.

detto da uno che lavora 6 gg la sett, esce di casa alle 8:30 e torna alle 20 :sneer: (poi ho un abbondante pausa pranzo ma bene o male la passo a lavoro per scelta).

Hador
8th September 2010, 19:02
e giochi tutta la notte :nod: a 45 ci arrivi che sei una favola boro :sneer:

Boroming
8th September 2010, 19:04
:gha:

sempre che ci arrivo cmq :confused:

BlackCOSO
8th September 2010, 20:09
Potrei far inferocire il forum dicendovi che la mia fidanzata ieri ha dato le dimissioni non avendo un altro lavoro...
da un tempo indeterminato...
in una multinazionale giapponese...
con la macchina..
il telefono...
la carta di credito...
l'assicurazione sanitaria...
solo che se fai un lavoro che non ti piace, in un ambiente che non ti stimola arrivi all'esasperazione.
io ho visto lei piangere ogni giorno, non dormire la notte, avere la gastrite...
detto ciò io mi ritengo fortunato a fare un lavoro che mi piace, mi diverte e che mi gratifica in tutti i sensi (umanamente, professionalmente e economicamente)
Evidentemente poteva permetterselo.Io campo da 5 anni a omeprazen malox e derivati vari .
Se lo faccio io chi mi paga le rate varie e spese ? con la prospettiva futura di trovare solamente posti in un merdosissimo call center ( dove in passato sono stato 2 anni full time ..sapete cosa vuol dire farsi piu di 10 ore di call center con 30 minuti di pausa tutti gli stracazzo di giorni ? a sentire poi i problemi degli altri....arrivi a casa e stacchi il telefono fisso e spegni il cellullare).
In passato mi ponevo le stesse domande di chi ha aperto il thread ( lavoro da quasi 15 anni ) , poi ho preferito evitare perchè alla fine bene o male tutti quanti passano la maggior parte della loro vita al lavoro , cioe' non calcolando il tempo in cui si dorme , al giorno di tempo realmente " MIO " ho si e no' 3-4 ore , in cui devo anche mangiare cagare pulire ecc ......è deprimente e dopo tutto questo non posso neanche farmi un mese di ferie dove cazzo voglio o comprarmi quello che realmente mi piace ...ma sempre compromessi .
La prima nota positiva e che non arriverò a 50 anni e toccherà a qualcun altro finanziare queste aziende farmaceutiche :sneer: ( sperando che a finanziarle sia tutta la famiglia del mio datore di lavorohhh )
La seconda nota positiva e che prendendolo nel culo da anni quando arriverà il tempo della " non " pensione sarai un veterano delle inculate !!!!

Tilt
8th September 2010, 20:14
Quasi tutti si lamentano del proprio lavoro, è normale.
Io mi chiedo come possano ancora esistere orari spezzati tipo il mio ( lavoro in negozio ) dove praticamente dalle 9 alle 20 sei "impegnato" mentalmente non ti bastano 3 ore di pausa pranzo per spezzare.Mettici lavorare di Sabato e son moccoli.
IO personalmente invidio chi fa orario ufficio ( leggasi 8:30 fino alle 17/18 ) Q_Q penso che mi accontenterei.

BlackCOSO
8th September 2010, 20:24
Quasi tutti si lamentano del proprio lavoro, è normale.
Io mi chiedo come possano ancora esistere orari spezzati tipo il mio ( lavoro in negozio ) dove praticamente dalle 9 alle 20 sei "impegnato" mentalmente non ti bastano 3 ore di pausa pranzo per spezzare.Mettici lavorare di Sabato e son moccoli.
IO personalmente invidio chi fa orario ufficio ( leggasi 8:30 fino alle 17/18 ) Q_Q penso che mi accontenterei.

Non ho mai lavorato in negozio , ma sono stato in P.Iva , prima che qualcuno mettesse mano con leggi in mezzo a contratti lavorativi , tipologie di contratto e quel merdossimo Euro , quando valeva ancora la pena lavorare non da dipendente , i clienti mi chiamavano anche alle 11 di sera e bisognava rispondere ....( era controproducente non farlo ) , ma ai tempi ne valeva la pena e sopratutto i clienti pagavano ( non con ritardi di 7 mesi ) , cristo del dio se ne valeva la pena ..... , adesso sinceramente non lo so..

Il lavoro da impiegato tanto sognato da molti va diviso in due settori , impiegato in grandi aziende / multinazionali e impiegato in aziende medio/piccole.E' lo stesso tipo di lavoro ma con scleri diversi e normalmente con retribuzioni diverse e con possibilità di carriera diverse.( la maggior parte delle piccole aziende sono a gestione famigliare .....e spesso non si ha la sicurezza del lavoro pur essendo assunti a T. Ind )

Drako
8th September 2010, 20:25
" MIO " ho si e no' 3-4 ore , in cui devo anche mangiare cagare pulire ecc
detto così sembra che devi pulire dopo che hai cagato perchè l'hai fatta sul pavimento :sneer:

marlborojack
8th September 2010, 20:57
Ma voi siete convinti e sicuri del fatto che il lavoro che state facendo sia quello giusto? E che in futuro continuerà a piacervi e a stimolarvi?
Non avete mai dei dubbi esistenziali sul perchè e il per come siete finiti a fare quello che fate? E su quello che succederà per esempio fra 5 anni se continuerete a farlo?
Mi è sempre piaciuto molto il mio lavoro, ho una buona posizione ed un buono stipendio, però comincio a farmi un po' troppe domande in questi giorni...
Non so se sia il trauma da rientro dalle ferie o se siano le 7 ore di riunione di oggi o ancora se sia questa prima giornata uggiosa qui a Milano, ma oggi la vedo proprio grigia...
Per non rimanere fermo su un equilibrio, l'istinto e le giornate uggiose spingono sempre per farti cambiare qualcosa della tua vita. Se rientri dalle ferie cambi il lavoro, se torni a casa cambi casa o moglie o i più audaci o disperati vanno a puttane. I conservatori cambiano auto. Il punto è che il cervello serve a mantenere l'equilibrio in prospettiva, ovvero hai un lavoro ben retribuito che ti è sempre piaciuto fare e ti trovi bene? vai a scopare, masturbati con qualcosa (game stop o sexy shop), scrivi un libro sull'insostenibile leggerezza dell'essere, insomma vedi di tenere la mente impegnata e non rompere i coglioni a chi la prende nel culo ogni giorno o si trova in una miniera cilena. Che la sorte rischia di accorgersi di te e riequilibrare a palate di merda.
NO?

detto questo consiglio in maniera molto eccessiva, non vuole essere offensivo ma invidioso, io non ho mai lavorato e non ho niente da dire :awk:

Warbarbie
8th September 2010, 21:00
A me la cosa che più stressa è il lavoro che ti insegue anche fuori casa, in ogni momento, io voglio lavorare alle poste a mettere i timbri, cosi dopo le mie 8 ore alzo il culo e tutto ciò che riguarda il lavoro non esiste più

marlborojack
8th September 2010, 21:04
A me la cosa che più stressa è il lavoro che ti insegue anche fuori casa, in ogni momento, io voglio lavorare alle poste a mettere i timbri, cosi dopo le mie 8 ore alzo il culo e tutto ciò che riguarda il lavoro non esiste più

e quando ti insegue scoppi in un sonno dirotto?

Controller
9th September 2010, 00:07
solo che se fai un lavoro che non ti piace, in un ambiente che non ti stimola arrivi all'esasperazione.


Si, certo, vedrai che in un call center si troverà decisamente meglio :sneer:

Tanek
9th September 2010, 00:24
Le ore che uno trascorre non lavorando acquistano anche molto + gusto se ha un'occupazione, ma a me personalmente rode parecchio il culo buttare N ore della mia settimana in spostamenti, già senza quelli (in generale, il tram tram metropolitano) IMO si starebbe meglio.
Verissimo, infatti da quando mi sono trasferito a vivere da solo e sono a meno di 30 min dal lavoro mi è cambiata la vita...
E ora che mi ci fai pensare forse ho dimenticato quanto era peggio ad arrivare da fuori, forse mi sono abituato a questa comodità che mi sembra scontata quando invece non lo è affatto...
Grazie per il reply :)


Tanek con tutto rispetto ma queste si chiamano paranoie.
Hai un ottimo lavoro che ti garantisce una posizione soddisfacente e un buon introito
con la situazione attuale sei non un privilegiato ma una rarità.
Aver voglia di migliorarsi e progettare di cambiare fa sempre bene perchè imho è
sinonimo di voler continuare a crescere ma bisogna saper anche scegliere il momento
in cui il gioco può valere la candela e ora come ora, fossi in te, mi terrei bello stretto
quello che mi sono guadagnato.
Giustissimo quello che dici, anche forse sulla mia paranoia da rientro ferie :) solo un appunto però, in questo momento non voglio cambiare a tutti i costi, semplicemente mi sto ponendo questi interrogativi perchè li sento durante queste giornate lavorative, è come se ogni tanto mi si accendesse una lampadina che dice "ma sei sicuro???".
La risposta poi alla fine potrebbe anche essere "si" :)


ma il problema e' che questo periodo si sente molto la voglia di cambiare e l' incertezza che c'e' nell' aria non aiuta....
Parlo perchè ormai sono 13 anni che lavoro.... ho fatto la mia gavetta, mi sono scelto il lavoro che volevo fare e ho una famiglia ...
E' circa un anno che le cose non vanno bene, (sono un informatico) cambio continuamente cliente, i rapporti a casa so uno schifo, perdo talmente tanto tempo in macchina e in moto che a fine maggio feci una stima della ore che passavo in macchina e usciva fuori che avevo una media giornaliera di circa 4 ore e 30 minuti.
Voglia di fuga ?? si grazie e la voglio ora.... mi rubano il tempo mi rubano la vita, pensavo che tutto quello che ho e' solo frutto di un percorso ben delineato che mi hanno messo sotto il culo per non farmi pensare per rendermi fottutamente schiavo di una vita non reale eppure ... la vivo o faccio finta di viverla
Ora ... tirate le somme dopo già 13 anni di lavoro e 33 di vita mi viene da pensare che tutto e' un fottuto errore di una fottuta società che si basa su valori inesistenti.
Ricavare il tempo, quando e come ?
quando esco da lavoro dopo le classiche 9 ore passate in un ufficio, con persone che potresti non accettare, vai a casa.
Dopo circa 1 o 2 ore nel traffico cittadino riesci a culo a trovare posto, sali su ..
sono le 8 ceni veloci un pasto frugale, preparato al volo, perche' anche la moglie o compagna fanno la tua stessa vita, i figli guardano la televisione ti salutano e tu... disintegrato cerchi di fare un bel sorriso (ma non sempre ci riesci). Ceni ... metti a letto i figli perche' domani mattina vanno a scuola, torni nel tuo piccolo angolo di casa, e finalmente forze hai quella pace per 1 h ... poi letto .
Ora fare un lavoro, stimolante, bello e sereno ... sta solo nei sogni.
Noi ci sfasciamo il culo e accumuliamo un casino di stress che non riusciamo nel 70% dei casi a smaltire.
Hai un lavoro a tempo indeterminato che ti garantisce un buono stipendio ... ALLORA hai fatto bingo perche' oggi da quello che ci dicono e vediamo non tutti lo hanno
scusate se sono stato lungo ... ma mi serviva un mezzo sfogo
Non c'è bisogno assolutamente di chiedere scusa, almeno per quanto mi riguarda, in fondo siamo qui per parlare, no? :)
Un solo appunto su quello che hai scritto: si, ho un lavoro a TI che mi permette di mantenermi abbastanza bene, però siamo sicuri che sia questo il "bingo" che in realtà davvero dovremmo cercare? Come hai scritto tu la società si basa su valori inesistenti, tra questi c'è anche quel senso di "di più e più grande" che a volte magari ci fa esagerare nel cercare più soldi e più cose.
E' ovvio che la prima cosa è cercare di star bene e riuscire a mantenersi (e a mantenere le persone a cui si vuole bene, in caso serva), ma magari si potrebbe volere un po' di meno per avere un po' più di tempo e un po' meno stress.


tano, per quanto riguarda il lavoro alla fine l'importante è che stai bene con te stesso e non ti pesa quello che fai. perchè allora anche un orario piu duro ti passa meglio.
parlando sempre di condizioni umane e stipendi un minimo decenti, l'importante è scegliere cio che non ti fa venir di tagliarti le vene! se ci sono 100-150 euro in meno in busta paga amen... ma almeno non arrivi a 45 anni esaurito.
detto da uno che lavora 6 gg la sett, esce di casa alle 8:30 e torna alle 20 :sneer: (poi ho un abbondante pausa pranzo ma bene o male la passo a lavoro per scelta).
No, per ora non mi pesa anzi, come dicevo sopra, ho sempre detto che mi piace e che mi gratifica, il problema sono solo questi maledetti ultimi giorni...
Magari è solo qualche coincidenza cosmica, tra il ritorno dalle ferie e qualche pensiero di troppo...


In passato mi ponevo le stesse domande di chi ha aperto il thread ( lavoro da quasi 15 anni ) , poi ho preferito evitare perchè alla fine bene o male tutti quanti passano la maggior parte della loro vita al lavoro , cioe' non calcolando il tempo in cui si dorme , al giorno di tempo realmente " MIO " ho si e no' 3-4 ore , in cui devo anche mangiare cagare pulire ecc ......è deprimente e dopo tutto questo non posso neanche farmi un mese di ferie dove cazzo voglio o comprarmi quello che realmente mi piace ...ma sempre compromessi .
La prima nota positiva e che non arriverò a 50 anni e toccherà a qualcun altro finanziare queste aziende farmaceutiche :sneer: ( sperando che a finanziarle sia tutta la famiglia del mio datore di lavorohhh )
La seconda nota positiva e che prendendolo nel culo da anni quando arriverà il tempo della " non " pensione sarai un veterano delle inculate !!!!
Black, la prima nota è ironica, vero?


Per non rimanere fermo su un equilibrio, l'istinto e le giornate uggiose spingono sempre per farti cambiare qualcosa della tua vita. Se rientri dalle ferie cambi il lavoro, se torni a casa cambi casa o moglie o i più audaci o disperati vanno a puttane. I conservatori cambiano auto. Il punto è che il cervello serve a mantenere l'equilibrio in prospettiva, ovvero hai un lavoro ben retribuito che ti è sempre piaciuto fare e ti trovi bene? vai a scopare, masturbati con qualcosa (game stop o sexy shop), scrivi un libro sull'insostenibile leggerezza dell'essere, insomma vedi di tenere la mente impegnata e non rompere i coglioni a chi la prende nel culo ogni giorno o si trova in una miniera cilena. Che la sorte rischia di accorgersi di te e riequilibrare a palate di merda.
NO?
detto questo consiglio in maniera molto eccessiva, non vuole essere offensivo ma invidioso, io non ho mai lavorato e non ho niente da dire :awk:
Perchè "invidioso"? Se sei in univ (e se non ho capito male lo sei), semplicemente ora non è ancora il tuo momento di lavorare, ne avrai di tempo per farlo vedrai ;)
In parte sono d'accordo, in parte no...
Non sono d'accordo sul fatto che tenendo la mente impegnata non sorgano problemi o pensieri, semplicemente li sposti o li nascondi, ma se ci sono prima o poi saltano fuori.
(ah, sul libro sull'insostenibile leggerezza dell'essere ci sto già lavorando :P )
Sono d'accordo sull'ultima parte, forse a volte ci si abitua troppo ad un equilibrio e non ci si rende conto di quanto possa essere privilegiato o semplicemente "comodo" in quanto equilibrio. Forse bisognerebbe apprezzare un po' di più quello che si ha, ma qui ritorna il mio discorso sul "consumismo" che invece ci bombarda con messaggi di eterna incontentabilità.

Scusate il per il WoT e grazie per i reply :)

Evildark
9th September 2010, 00:44
Scusate il per il WoT e grazie per i reply :)

w00t!


caro il mio tanekkuccio tenerino e coccoloso :love:

Acheron
9th September 2010, 09:03
lavorare mi pare il cazzo, ma le bollette van pagate.

Mez
9th September 2010, 09:47
l'unica pecca è lo svegliarsi presto, per il resto quel che faccio mi gusta abbastanza

NoeX
9th September 2010, 09:50
Io in questi giorni sto leggendo un libro di office politics e un libro sulla motivazione dei propri dipendenti.
Il secondo spiegava che il primo pensiero dei dipendenti è avere un lavoro sicuro, che metta in sicurezza la propria vita. Una volta raggiungo questo step, il dipendente vuole fare aumentare il suo know-how e avere soddisfazione sul lavoro. Praticamente, il lavoratore continua a chiedere di più e di più.
Secondo me dovresti aspettare un pò di tempo che il tuo cervello riprenda il ritmo dopo essere tornato dalle vacanze. Lo hai detto tu stesso che sei felice e ti trovi bene dove sei, molti non hanno questa fortuna :)

marlborojack
9th September 2010, 10:14
Perchè "invidioso"? Se sei in univ (e se non ho capito male lo sei), semplicemente ora non è ancora il tuo momento di lavorare, ne avrai di tempo per farlo vedrai ;)
In parte sono d'accordo, in parte no...
Non sono d'accordo sul fatto che tenendo la mente impegnata non sorgano problemi o pensieri, semplicemente li sposti o li nascondi, ma se ci sono prima o poi saltano fuori.
(ah, sul libro sull'insostenibile leggerezza dell'essere ci sto già lavorando :P )
Sono d'accordo sull'ultima parte, forse a volte ci si abitua troppo ad un equilibrio e non ci si rende conto di quanto possa essere privilegiato o semplicemente "comodo" in quanto equilibrio. Forse bisognerebbe apprezzare un po' di più quello che si ha, ma qui ritorna il mio discorso sul "consumismo" che invece ci bombarda con messaggi di eterna incontentabilità.

un po' più seriamente quindi: sì, sono in uni ma ne ho vista di gente rovinata da un lavoro che non la gratifica, che è insoddisfatta della retribuzione, ecc... ed essendo un aspetto fondamentale della vita che ti determina nella quotidianità, il mio discorso era teso alla massima "conta fino a 3 prima di parlare"; se ritieni comunque di fare un lavoro che ti piace e trovi sia la retribuzione sia l'ambiente piacevoli, sei un uomo fortunato :D
Vero è che il consumismo ci bombarda di input, ma ritengo che faccia presa sulla nostra natura che ci rende spesso e volentieri intolleranti non solo alla sofferenza, ma anche alla routine. Cerca quindi do non farti sopraffare e di redirigere il tuo malcontento su qualcosa di costruttivo, se non positivo, ad esempio scrivere.
A livello personale poi, ti invidio perchè ho paura di non avere la stessa fortuna e di finire, come diceva il mio primo professore, "a guardare i nastri magnetici in controluce"

cleopatra
10th September 2010, 10:17
Si, certo, vedrai che in un call center si troverà decisamente meglio :sneer:

Grazie a Dio ci sono io che ho uno stipendio che ci permette di vivere bene entrambi, non abbiamo un affitto o un mutuo da pagare, io faccio un lavoro che mi piace tantissimo, e lei adesso ha la serenità per cercare qualcosa nel campo in cui si è laureata (comunicazione spec. editoria...auguri -.-)

Io la capisco visto che per mantenermi ho fatto anche il venditore porta a porta di biancheria (si lo ammetto...) e se a 28 anni ha la possibilità di mettersi in discussione da capo perchè non farlo?

a 40 anni con famiglia, figli e chissà quali altre priorità il lavoro che hai sarà quello...

Alkabar
10th September 2010, 11:09
Grazie a Dio ci sono io che ho uno stipendio che ci permette di vivere bene entrambi, non abbiamo un affitto o un mutuo da pagare, io faccio un lavoro che mi piace tantissimo, e lei adesso ha la serenità per cercare qualcosa nel campo in cui si è laureata (comunicazione spec. editoria...auguri -.-)

Io la capisco visto che per mantenermi ho fatto anche il venditore porta a porta di biancheria (si lo ammetto...) e se a 28 anni ha la possibilità di mettersi in discussione da capo perchè non farlo?

a 40 anni con famiglia, figli e chissà quali altre priorità il lavoro che hai sarà quello...

Io non pieghero' mai la testa e invito il resto del mondo a non piegarla mai uguale.... uppo in toto la scelta della ragazza...

Drako
10th September 2010, 11:18
Si anche io penso che, avendone la possibilità, la scelta della ragazza sia giusta. Ma nell'80% dei casi è una scelta che non si può fare, perchè se non trovi il lavoro che cerchi mangi sassi in mezzo ad una strada :sneer:

Tacitus
10th September 2010, 19:06
Grazie a Dio ci sono io che ho uno stipendio che ci permette di vivere bene entrambi, non abbiamo un affitto o un mutuo da pagare, io faccio un lavoro che mi piace tantissimo, e lei adesso ha la serenità per cercare qualcosa nel campo in cui si è laureata (comunicazione spec. editoria...auguri -.-)

Io la capisco visto che per mantenermi ho fatto anche il venditore porta a porta di biancheria (si lo ammetto...) e se a 28 anni ha la possibilità di mettersi in discussione da capo perchè non farlo?

a 40 anni con famiglia, figli e chissà quali altre priorità il lavoro che hai sarà quello...
naahh non è detto , io ho 39 anni e 2 figli e proprio quest'anno ho completamente cambiato lavoro, l 'adattabilità è importantissima

Tanek
10th September 2010, 19:35
w00t!

caro il mio tanekkuccio tenerino e coccoloso :love:
Lol :blush:

lavorare mi pare il cazzo, ma le bollette van pagate.
Ecco diciamo che questa frase di Ache riassume bene un po' tutto, forse :P


Io in questi giorni sto leggendo un libro di office politics e un libro sulla motivazione dei propri dipendenti.
Il secondo spiegava che il primo pensiero dei dipendenti è avere un lavoro sicuro, che metta in sicurezza la propria vita. Una volta raggiungo questo step, il dipendente vuole fare aumentare il suo know-how e avere soddisfazione sul lavoro. Praticamente, il lavoratore continua a chiedere di più e di più.
Secondo me dovresti aspettare un pò di tempo che il tuo cervello riprenda il ritmo dopo essere tornato dalle vacanze. Lo hai detto tu stesso che sei felice e ti trovi bene dove sei, molti non hanno questa fortuna :)
A proposito di letture, a chi è interessato suggerisco il libro "Managing Humans" che ho iniziato a leggere da qualche giorno su consiglio di un amico, tratta del punto di vista di un SW Engineer che è diventato manager (che ovviamente è il bg che probabilmente forma i manager migliori nel mio settore), è molto ironico ma sottolinea cose parecchio interessanti (per esempio, il capitolo che ho letto ieri sera riguarda l'individuazione delle "figure" presenti in una riunione per poter minimizzare il tempo sprecato nella riunione stessa :sneer: ).
Aspetterò, già oggi va meglio, anche perchè in questo momento ho appena finito un colloquio (vabbè non dico come è andato il candidato..) :D come ti accennavo via pm sicuramente non sono uno che fa quello che gli passa per la testa, sono più uno che fa quello che ha pensato per N ore/giorni/settimane/mesi/anni :P


un po' più seriamente quindi: sì, sono in uni ma ne ho vista di gente rovinata da un lavoro che non la gratifica, che è insoddisfatta della retribuzione, ecc... ed essendo un aspetto fondamentale della vita che ti determina nella quotidianità, il mio discorso era teso alla massima "conta fino a 3 prima di parlare"; se ritieni comunque di fare un lavoro che ti piace e trovi sia la retribuzione sia l'ambiente piacevoli, sei un uomo fortunato :D
Vero è che il consumismo ci bombarda di input, ma ritengo che faccia presa sulla nostra natura che ci rende spesso e volentieri intolleranti non solo alla sofferenza, ma anche alla routine. Cerca quindi do non farti sopraffare e di redirigere il tuo malcontento su qualcosa di costruttivo, se non positivo, ad esempio scrivere.
A livello personale poi, ti invidio perchè ho paura di non avere la stessa fortuna e di finire, come diceva il mio primo professore, "a guardare i nastri magnetici in controluce"

Si anche io penso che, avendone la possibilità, la scelta della ragazza sia giusta. Ma nell'80% dei casi è una scelta che non si può fare, perchè se non trovi il lavoro che cerchi mangi sassi in mezzo ad una strada :sneer:
Vi rispondo dopo che ora me ne vado a casa :P

darkolo
15th September 2010, 11:56
anche se sei un ingegnere non temere il cambiamento! (scherzo dai! :) )

Io, da siensiato delle merendin... ops della comunicazione, da sei anni sono precario e non trovo pace, quando trovo un lavoro stabile, mi fa cagare, quando trovo un lavoro che magari mi piace, dura un mese/due.

Ho scoperto che fare il commerciale non fa proprio per me, mi sono devastato lo stomaco, vado avanti a pastigliette e non voglio più saperne... ma col mio curriculum mi offrono solo lavori da commerciale.

A trent'anni ho deciso di rimettermi in gioco. Ho studiato tutta l'estate, sono tornato dai miei e sopravvivo con i risparmi accumulati. Sono state scelte molto pesanti e difficoltose. Ma ho appena scoperto di essere riuscito a passare a fisioterapia... mi reiscrivo all'università e fuck!

Vado a cercarmi un lavoretto da studentello che mangiare bisogna va...

NoeX
16th September 2010, 18:34
anche se sei un ingegnere non temere il cambiamento! (scherzo dai! :) )

Io, da siensiato delle merendin... ops della comunicazione, da sei anni sono precario e non trovo pace, quando trovo un lavoro stabile, mi fa cagare, quando trovo un lavoro che magari mi piace, dura un mese/due.

Ho scoperto che fare il commerciale non fa proprio per me, mi sono devastato lo stomaco, vado avanti a pastigliette e non voglio più saperne... ma col mio curriculum mi offrono solo lavori da commerciale.

A trent'anni ho deciso di rimettermi in gioco. Ho studiato tutta l'estate, sono tornato dai miei e sopravvivo con i risparmi accumulati. Sono state scelte molto pesanti e difficoltose. Ma ho appena scoperto di essere riuscito a passare a fisioterapia... mi reiscrivo all'università e fuck!

Vado a cercarmi un lavoretto da studentello che mangiare bisogna va...

E' un pò OT, anche se di lavoro si parla sempre...
Perchè ti sei devastato lo stomaco ? Per nervoso o per il cibo ?
Io credevo che il commerciale fosse uno dei mestieri più remunerativi...

NelloDominat
16th September 2010, 19:03
Il lavoro e' come una cotta adolescenziale:
- Appena cominci tutto e' bello e stimolante;
- Quando dopo un po' entri nel ritmo aziendale tutto va liscio e passa che e' un piacere
- Dopo un po (anni per lo piu') cominici a trovare i cavilli e cominci ad essere stanco della routine.
- Stai male ad andare al lavoro e vuoi cambiare.
- Cambi e ricominci dal primo punto.


Io per lavorare ho bisogno di stimoli, ho bisogno di usare il cervello. Altrimenti mi annoio e quando mi annoio tutto va a puttane, zero stimoli e zero soddisfazione.
Per quanto si professi il lavoro deve piacere anche a discapito del ritorno pecuniario... il tutto e' una stronzata. Poiche' anche se lavori in orario assurdo, quando arriva la busta paga e vedi che pigli 3 volte tanto del lavoro che ti piaceva tutto cambia.
Preferirei fare un lavoro noioso come la morte vedi (programmatore SAP) e prendere 100.000$/anno che fare il beta tester di giochi per 25.000$/anno...

Gramas
16th September 2010, 19:11
A me la cosa che più stressa è il lavoro che ti insegue anche fuori casa, in ogni momento, io voglio lavorare alle poste a mettere i timbri, cosi dopo le mie 8 ore alzo il culo e tutto ciò che riguarda il lavoro non esiste più

memorabile quando alle 22 sei dovuto andà via a lavorare:sneer:

cmq io faccio un lavoro che certe volte è troppo stressante(anche se certe volte invece fai un cazzo)..stai a contatto con la gente e quindi non puoi stare stanco e devi esser sempre scattante....ma la cosa che mi/ci fotte tantissimo è il fatto che siamo sotto organico e quindi devi lavorare troppo di più...a poi pure il fatto che stai SEMPRE in piedi-.-

E' un lavoro che mi piace?bo almeno è in un ambito che mi interessa...ma soprattutto..esiste un lavoro che mi piacerebbe fare?probabilmente no

darkolo
16th September 2010, 19:26
E' un pò OT, anche se di lavoro si parla sempre...
Perchè ti sei devastato lo stomaco ? Per nervoso o per il cibo ?
Io credevo che il commerciale fosse uno dei mestieri più remunerativi...
mi sono devastato per stress, nervoso, sensi di colpa e frustrazione.
è una questione di attitudini, per essere un bravo commerciale devi avere la faccia come il culo ed avere la magica capacità di zittire stupide vocine interiori. Io semplicemente non ce la faccio :shrug:

il problema del mercato del lavoro, nella mia personalissima esperienza (a parte l'evidente devastazione totale dell'ultimo periodo di crisi) è che non c'è proprio flsssibilità... io 6 anni fa, come un buon 60% di neolaureati, in preda al panico da bollette da pagare, ho fatto l'errore di scegliere il lavoro in base ad un unico criterio: chi mi chiamava. Questo non solo mi ha portato a far cose che non erano propriamente nei miei piani (poco male, mai stato schizzinoso), ma ha strutturato il mio curriculum in direzione univoca, senza quasi accorgermene, mi sono ritrovato specializzato in ambiti ben distanti da quello che mi sentivo di fare. E la fatica enorme di reinventarsi, più passa il tempo, più si fa un percorso davvero tortuoso, pieno di rinunce e porte sbattute in faccia.

Io ho deciso di deletare il mio main e respeccare healer per motivi personali, ma non è per niente facile

Gramas
16th September 2010, 19:55
mi sono devastato per stress, nervoso, sensi di colpa e frustrazione.
è una questione di attitudini, per essere un bravo commerciale devi avere la faccia come il culo ed avere la magica capacità di zittire stupide vocine interiori. Io semplicemente non ce la faccio :shrug:

guarda non so in che ambito facevi il commerciale ma anche io la prendevo così ma a meno che non ti viene la vecchietta che,poraccia vabbe.....il 95% dei miei clienti sono ignoranti zotici roba che viene gente che mi chiede l'ACERONE oppure gente che cerca i fon e li mando agli elettrodomestici,poi torna e mi richiede i fon,quelli della apple:sneer:sai che senso di colpa posso sviluppare(un po continuo a svilupparlo)

Marphil
16th September 2010, 20:13
E' un lavoro che mi piace?bo almeno è in un ambito che mi interessa...ma soprattutto..esiste un lavoro che mi piacerebbe fare?probabilmente no

Il Pro National player!!!

Tanek
21st September 2010, 18:09
un po' più seriamente quindi: sì, sono in uni ma ne ho vista di gente rovinata da un lavoro che non la gratifica, che è insoddisfatta della retribuzione, ecc... ed essendo un aspetto fondamentale della vita che ti determina nella quotidianità, il mio discorso era teso alla massima "conta fino a 3 prima di parlare"; se ritieni comunque di fare un lavoro che ti piace e trovi sia la retribuzione sia l'ambiente piacevoli, sei un uomo fortunato :D
Vero è che il consumismo ci bombarda di input, ma ritengo che faccia presa sulla nostra natura che ci rende spesso e volentieri intolleranti non solo alla sofferenza, ma anche alla routine. Cerca quindi do non farti sopraffare e di redirigere il tuo malcontento su qualcosa di costruttivo, se non positivo, ad esempio scrivere.
A livello personale poi, ti invidio perchè ho paura di non avere la stessa fortuna e di finire, come diceva il mio primo professore, "a guardare i nastri magnetici in controluce"
Il problema è quel "ti piace" riferito al lavoro che poi sono i dubbi che ho in questi giorni, se ora comincia a non piacermi più è un grosso problema proprio perchè, come hai scritto, ti determina nella quotidianità.
Per il resto, non ti preoccupare, il periodo sarà anche di crisi, ma troverai sicuramente :) (e non voglio sembrare semplicemente ottimista)


Si anche io penso che, avendone la possibilità, la scelta della ragazza sia giusta. Ma nell'80% dei casi è una scelta che non si può fare, perchè se non trovi il lavoro che cerchi mangi sassi in mezzo ad una strada :sneer:
Beh magari è una scelta che non si può fare nell'immediato, non è detto comunque che debba essere così drastica, puoi sempre cercare mentre lavori e alla prima occasione andartene.


anche se sei un ingegnere non temere il cambiamento! (scherzo dai! :) )
Io, da siensiato delle merendin... ops della comunicazione, da sei anni sono precario e non trovo pace, quando trovo un lavoro stabile, mi fa cagare, quando trovo un lavoro che magari mi piace, dura un mese/due.
Ho scoperto che fare il commerciale non fa proprio per me, mi sono devastato lo stomaco, vado avanti a pastigliette e non voglio più saperne... ma col mio curriculum mi offrono solo lavori da commerciale.
A trent'anni ho deciso di rimettermi in gioco. Ho studiato tutta l'estate, sono tornato dai miei e sopravvivo con i risparmi accumulati. Sono state scelte molto pesanti e difficoltose. Ma ho appena scoperto di essere riuscito a passare a fisioterapia... mi reiscrivo all'università e fuck!
Vado a cercarmi un lavoretto da studentello che mangiare bisogna va...
Io temo il cambiamento :P
Fosse per me pianificherei tutto nei minimi dettagli, per questo i dubbi di questi giorni mi lasciano un po' perplesso :/

Sono già passate 3 settimane e rotte dal rientro dalle ferie ed ho ancora parecchi pensieri, amplificati anche dal fatto che sono in malattia e quindi ho il tempo per pensarci su...
Non so, vedremo come andranno le prossime 2/3 settimane.

Kolp
21st September 2010, 18:52
io sto cercando lavoro dopo il master e per fortuna oggi mi hanno cagato in due aziende :D

Sturm
21st September 2010, 19:26
A me la cosa che più stressa è il lavoro che ti insegue anche fuori casa, in ogni momento, io voglio lavorare alle poste a mettere i timbri, cosi dopo le mie 8 ore alzo il culo e tutto ciò che riguarda il lavoro non esiste più

Perdona la domanda ma di cosa ti occupi?

Cmq per rimanere in tema io sono estremamente soddisfatto del lavoro che faccio e penso che non lo cambierei con niente al mondo anche se ho a che fare con dei rompicazzo e delle situazioni che a volte farebbero uscire il bestemmione anche ad un santo. Sono estremamente soddisfatto del mio lavoro perchè ho sofferto per arrivare dove sono ora,per quanto il periodo possa essere stato breve (2006-2008 con contratto a progetto a 600 euro al mese x 9 e piu ore di lavoro),l'ambiente in cui vivevo era formato da un dirigente/dittatore che cambiava persone a seconda di come si alzava la mattina e nessuno poteva dire o fare nulla in quanto aveva abbastanza conoscenze per fare pressione sull'azienda che mi forniva il contratto semestrale,si divertiva a mettere veleno fra di noi (eravamo 15 tra ragazzi e ragazze) si divertiva a farci sentire il peso del fatto che lui guadagnava 4k al mese senza fare sostanzialmente un cazzo e noi a sgobbare per lui. La mattina il lavoro iniziava alle 9 ma se non arrivavi alle 8,30 o prima (per i maschi rigorosamente in giacca e cravatta) ti beccavi la ramanzina o peggio se lo facevi sistematicamente ti mandava proprio a casa (ha cambiato almeno 5 o 6 persone nel giro di un anno,a volte senza manco dargli il tempo di capire che lavoro dovevano fare) solo per partecipare ad una riunione tutti in piedi come condannati a morte di fronte a lui a fare il famigerato "punto della situazione". Tale punto della situazione si basava sul fatto che lui era il capo e noi gli schiavi,lui poteva cacciarci via come e quando voleva e noi l'unica cosa che potevamo dire era: mi scusi se l ho infastidita. Ci sono dei diritti sicuramente anche per i lavoratori precari,ma dei semplici ragazzetti alla prima esperienza lavorativa (come lo ero io) che avevano necessità di quei 600 euro,che cosa potevano decidere di fare? Ingoiare la bile che ti saliva su e rimanere in piedi fino a che quel mocassinaro demmerda finiva di parlare. E' durato due anni,poco tempo sicuramente,una miseria di tempo per la maggior parte di voi,per me sono stati un'eternità e il giorno che sono riuscito a diventare dipendente con contratto fisso,con quel fottuto foglio di merda con la mia firma sopra che segnava completamente la mia vita,in quel preciso istante ho marchiato a fuoco nella mia mente ogni singolo odore,ogni singola persona che mi passava per strada,per non dimenticare,per non sciogliere mai dalla mia testa nemmeno sotto tortura la sensazione di "libertà" e felicità che avevo in quel momento. A distanza di pochi mesi dall assunzione mi hanno spostato di mansione,prima facevo una sottospecie di assistenza informatica tramite call center,ora mi occupo dei servizi informatici sull'intera sede di roma dell'ugf assicurazioni,i miei capi sono delle persone assolutamente squisite e soprattutto intelligenti messi li perchè oltre a saper gestire sanno anche fare il loro lavoro. A distanza di un anno ho avuto anche una promozione. E ogni tanto Tanek mi vengono i dubbi come te,mi viene da dire che mi sono rotto il cazzo,che ho voglia di mandare a fare in culo tutto quanto e andarmene via ma sai cosa? Quando lo penso mi ricordo quei due fottutissimi anni che ho passato...quella sofferenza che ho subito e mi dico,che qualsiasi rottura di cazzo ora come ora è assolutamente ben voluta,soprattutto per il fatto che il mio lavoro mi piace. ;)

Gramas
21st September 2010, 19:38
Perdona la domanda ma di cosa ti occupi?

Cmq per rimanere in tema io sono estremamente soddisfatto del lavoro che faccio e penso che non lo cambierei con niente al mondo anche se ho a che fare con dei rompicazzo e delle situazioni che a volte farebbero uscire il bestemmione anche ad un santo. Sono estremamente soddisfatto del mio lavoro perchè ho sofferto per arrivare dove sono ora,per quanto il periodo possa essere stato breve (2006-2008 con contratto a progetto a 600 euro al mese x 9 e piu ore di lavoro),l'ambiente in cui vivevo era formato da un dirigente/dittatore che cambiava persone a seconda di come si alzava la mattina e nessuno poteva dire o fare nulla in quanto aveva abbastanza conoscenze per fare pressione sull'azienda che mi forniva il contratto semestrale,si divertiva a mettere veleno fra di noi (eravamo 15 tra ragazzi e ragazze) si divertiva a farci sentire il peso del fatto che lui guadagnava 4k al mese senza fare sostanzialmente un cazzo e noi a sgobbare per lui. La mattina il lavoro iniziava alle 9 ma se non arrivavi alle 8,30 o prima (per i maschi rigorosamente in giacca e cravatta) ti beccavi la ramanzina o peggio se lo facevi sistematicamente ti mandava proprio a casa (ha cambiato almeno 5 o 6 persone nel giro di un anno,a volte senza manco dargli il tempo di capire che lavoro dovevano fare) solo per partecipare ad una riunione tutti in piedi come condannati a morte di fronte a lui a fare il famigerato "punto della situazione". Tale punto della situazione si basava sul fatto che lui era il capo e noi gli schiavi,lui poteva cacciarci via come e quando voleva e noi l'unica cosa che potevamo dire era: mi scusi se l ho infastidita. Ci sono dei diritti sicuramente anche per i lavoratori precari,ma dei semplici ragazzetti alla prima esperienza lavorativa (come lo ero io) che avevano necessità di quei 600 euro,che cosa potevano decidere di fare? Ingoiare la bile che ti saliva su e rimanere in piedi fino a che quel mocassinaro demmerda finiva di parlare. E' durato due anni,poco tempo sicuramente,una miseria di tempo per la maggior parte di voi,per me sono stati un'eternità e il giorno che sono riuscito a diventare dipendente con contratto fisso,con quel fottuto foglio di merda con la mia firma sopra che segnava completamente la mia vita,in quel preciso istante ho marchiato a fuoco nella mia mente ogni singolo odore,ogni singola persona che mi passava per strada,per non dimenticare,per non sciogliere mai dalla mia testa nemmeno sotto tortura la sensazione di "libertà" e felicità che avevo in quel momento. )
sembra la sceneggiatura di qualche telefilm

cmq chi si sfoga con i sottoposti a lavoro è veramente un pezzente che secondo me ha problemi o frustrazioni nella vita-_- fortunatamente dove lavoro io ce ne sta solo uno....il direttore:sneer:

Slurpix
21st September 2010, 19:42
vabbe grumpaz tu fai il cassiere pd

Evildark
21st September 2010, 19:44
Io in questi giorni sto leggendo un libro di office politics e un libro sulla motivazione dei propri dipendenti.
Il secondo spiegava che il primo pensiero dei dipendenti è avere un lavoro sicuro, che metta in sicurezza la propria vita. Una volta raggiungo questo step, il dipendente vuole fare aumentare il suo know-how e avere soddisfazione sul lavoro. Praticamente, il lavoratore continua a chiedere di più e di più.
Secondo me dovresti aspettare un pò di tempo che il tuo cervello riprenda il ritmo dopo essere tornato dalle vacanze. Lo hai detto tu stesso che sei felice e ti trovi bene dove sei, molti non hanno questa fortuna :)

è la teoria dei bisogni di maslow, è una delle teorie motivazionali in ambito sociolavorativo più famose e studiate

http://it.wikipedia.org/wiki/Bisogno#La_piramide_di_Maslow

Gramas
21st September 2010, 19:51
vabbe grumpaz tu fai il cassiere pd

si magari cazzo -_-

Poi il cassiere è l'unica cosa che non faccio la dentro pd-.-

Magari potessi farlo..0 responsabilità(a meno che tu non sia un pirla ovvio)e stessa retribuzione o poco meno

Hagnar
21st September 2010, 20:55
Probabilmente fregherà un cazzo a nessuno, però lo dico ugualmente : oggi ho dato l'esame a torino per l'iscrizione all'albo promotori finanziari e l'ho passato :metal: sono contenterrimo, forse inizio a lavorare (forse :confused:)

cleopatra
22nd September 2010, 09:53
Gratz!

In bocca al lupo allora! :D

Cifra
22nd September 2010, 10:00
E vai ti titoli tossici

nortis
22nd September 2010, 10:46
Probabilmente fregherà un cazzo a nessuno, però lo dico ugualmente : oggi ho dato l'esame a torino per l'iscrizione all'albo promotori finanziari e l'ho passato :metal: sono contenterrimo, forse inizio a lavorare (forse :confused:)
gratzzzz! è bello tosto quell'esame, non è esattamente il periodo più florido per i promotori... probabilmente ti ritroverai a fare le 30ore per l'iscrizione in E e venderai per qualche anno gestioni separate.... ma poi potrai fare il tuo lavoro, con un pò di ottimismo:p

Hagnar
22nd September 2010, 18:51
non è esattamente il periodo più florido per i promotori... probabilmente ti ritroverai a fare le 30ore per l'iscrizione in E e venderai per qualche anno gestioni separate.... ma poi potrai fare il tuo lavoro, con un pò di ottimismo:p

Infatti mio padre mi ha detto di lasciar perdere.... onestamente, ora come ora sono disoccupato, se decidessi di iniziare ho un contatto con una banca, il problema è che mi garantiscono per i primi 4 mesi un fisso di 500 euro al mese, poi sono tutti cazzi miei, nel senso che mi rimangono le provvigioni e dei bonus per eventuali obietti raggiunti in termini di punti. Il punto è : il periodo non è roseo, non ho esperienze lavorative precedenti... ce la farò ? Sono abbastanza confuso

Tanek
22nd September 2010, 19:48
Beh, intanto provaci!! Rifiutare senza provare non ha senso, no? ;)
Vedrai che l'esperienza la farai man mano, poi beh male che vada ricomincerai a cercare altro.

Hagnar
23rd September 2010, 12:52
Beh, intanto provaci!! Rifiutare senza provare non ha senso, no? ;)
Vedrai che l'esperienza la farai man mano, poi beh male che vada ricomincerai a cercare altro.

Ah, sicuramente proverò ... sperem