View Full Version : Riflessioni varie ;)
Tanek
17th November 2010, 13:57
“A volte ho paura che tutti sappiano qualcosa che io non so: gli altri vivono senza dubbi, come se avessero delle provviste segrete nascoste da qualche parte” - Anne Tyler
Discuss! (a chi va ovviamente ;) )
Sto preparando un pezzo su questa citazione e, complice forse una vena da scrittore un po' assente in questo periodo (tipo da 6 mesi -.-), non riesco ad andare oltre le poche righe.
In realtà credo che il problema principale sia che sono talmente tanto coinvolto da questo tema che lo analizzo sempre solo da un unico punto di vista, il mio. E il mio punto di vista mi fa dire/pensare solo "fanculo voi che non avete pensieri in testa, come fate pd??" ;)
Galandil
17th November 2010, 14:02
Io tirerei su un trattato su quanto sia diffusa l'idiozia che porta al non penserio, su quanto questa gente idiota rovina tutte le potenzialità dell'essere umano (e non subumano), e su quanto sarebbe razionale e logico sterminarli. :bafnod:
marchese
17th November 2010, 14:08
ti insegno una cosa universalmente presente in tutti quelli che hanno problemi/dubbi/ansie/crisi:
1) credono di essere i soli
2) se non lo credono, vedono i problemi degli altri risolvibili, mentre i propri sono insormontabili. E non perchè i loro problemi siano necessariamente peggiori (spesso non lo sono), ma perchè non si ritiengono in grado. Giudizio negativo che raramente si da agli altri ma si da sempre a se stessi
tutti hanno casini. C'è chi "crede" di non poterli risolvere e tira a campare. C'è chi neanche sta li a valutarli ma si muove per risolverli e vive la vita. Anne Tyler mi sembra una della prima categoria. Sta li a tirarsi pippe e a fare paragoni, e magari non ha mai realmente fatto nulla per risolvere i suoi problemi
Randolk
17th November 2010, 14:12
Beh, la risposta è molto banale. Solo gli imbecilli vivono di certezze.
Se la vogliamo estendere un pochino, il dubbio nasce da una ricerca e soprattutto dalla rielaborazione dei preconcetti. Cibarsi di dogmi cotti e mangiati riporta alla definizione di individuo non predisposto al pensiero obliquo, quindi l'imbecille.
Secondo me potresti anche fare una correlazione di tipo geometrico, estendere la capacità cognitiva dell'individuo ad un vettore (fisico, non matematico, con gli ingegneri tocca specificare :sneer:).
Verticale: l'imbecille, quello che non si allontana mai dalla linea tracciata e la segue pecorescamente.
Orizzontale: il superficiale, estende il suo pensiero su più piani ma ne analizza e interpreta soltanto la superficie, l'inizio, il generale. Arriva facilmente ad una "soluzione" perchè la sua analisi è limitata ed incompleta.
Obliquo: estensione del pensiero a più livelli cognitivi, richiede sforzo immane e spesso non porta ad una "risposta", semmai porta alla nascita di ulteriori dubbi. Si può denominare questo archetipo come "il sofferente".
in sintesi, beato chi non capisce un cazzo.
Incoma
17th November 2010, 14:17
interessante come argomento anche lo sviluppo di tutto il filone filosofico che parte dal dubbio socratico.
Emma
17th November 2010, 14:52
quanto rende veramente felici il vivere senza pensieri?
Evildark
17th November 2010, 15:04
quanto rende veramente felici il vivere senza pensieri?
ti evita sicuramente molte angosce
ilsagola
17th November 2010, 15:14
Ma analizzando la frase da te citata, mi sembra di coglierci più che altro una paura di star avendo paura.
Non penso ci siano persone che non hanno pensieri in testa, la differenza è data dal livello personale di analisi di ogni cosa dipendente dalla conoscenza e dalla diretta esperienza.
Una frase del genere la vedo quasi come lo sfogo di una mezza ossessione.
Miave
17th November 2010, 15:20
io darei un braccio per essere un ritardato che non riflette sulle cose :(
laphroaig
17th November 2010, 15:26
la tizia della citazione in effetti comunica praticamente solo via e-mail con chi vuole intervistarla. la frase è sul genere anticamera della paranoia.
interpretata alla lettera è una riflessione di uno che si pone al centro e considera gli altri come PNG del proprio mondo che seguono script preimpostati.
in termini relativi può invece avere un senso. ciascuno vive le cose a proprio modo e ciò in lui che scatena ansie e preoccupazioni può essere trascurabile per altri. cambia inoltre il modo di affrontare i propri pensieri.
non è che gli altri abbiano le risposte, in realtà non si fanno nemmeno le stesse domande. magari hanno problemi che io non vivo come tali.
alla fine credo che quello che migliora la qualità della vita sia riuscire a preoccuparsi solo delle cose che si possono risolvere o sistemare. ci si sente più in controllo, forse è solo una illusione ma chissenfrega può anche bastare. tutto ciò che non ha soluzione dalle sfighe a eventi e fatti dei quali si è soggetti passivi si può solo gestire cercando di uscirne.
dariuz
17th November 2010, 16:14
9ogQ0uge06o&feature=related
Dr.Doomed
17th November 2010, 16:17
Soltanto un Sith vive di assoluti
Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento, perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
:nod:
Drako
17th November 2010, 16:42
Un recente studio, non ricordo dove l'ho letto, dice che vagare con la mente invece di vivere alla giornata porta a sofferenza, angoscia e depressione. Insomma le pippe mentali fanno male e questo lo sapevamo già. Purtroppo ci sono ambiti in cui non si riesce a tenere certi sentimenti sotto controllo. Possiamo ritenerci le persone più razionali di questo fottuto pianeta, ma alla fine istinto, cuore, dolore avranno sempre la meglio sulla ragione.
Acheron
17th November 2010, 16:43
fo a cambio con molta gente volentieri.
Amiag
17th November 2010, 17:59
“A volte ho paura che tutti sappiano qualcosa che io non so: gli altri vivono senza dubbi, come se avessero delle provviste segrete nascoste da qualche parte” - Anne Tyler
Discuss! (a chi va ovviamente ;) )
Sto preparando un pezzo su questa citazione e, complice forse una vena da scrittore un po' assente in questo periodo (tipo da 6 mesi -.-), non riesco ad andare oltre le poche righe.
In realtà credo che il problema principale sia che sono talmente tanto coinvolto da questo tema che lo analizzo sempre solo da un unico punto di vista, il mio. E il mio punto di vista mi fa dire/pensare solo "fanculo voi che non avete pensieri in testa, come fate pd??" ;)
In due parole, e' vero. Le persone piu semplici trovano piu facilmente soddisfazione nelle minchiate e si fanno meno domande, tutto diventa piu facile.
D'altra parte questo sono, minchiate.
Loro saranno "felici" ma sti gran cazzi ? Mi possono venire dei dubbi nei momenti di debolezza, ma in generale preferisco essere infelice che coglione.
Alkabar
17th November 2010, 18:15
ti insegno una cosa universalmente presente in tutti quelli che hanno problemi/dubbi/ansie/crisi:
1) credono di essere i soli
2) se non lo credono, vedono i problemi degli altri risolvibili, mentre i propri sono insormontabili. E non perchè i loro problemi siano necessariamente peggiori (spesso non lo sono), ma perchè non si ritiengono in grado. Giudizio negativo che raramente si da agli altri ma si da sempre a se stessi
tutti hanno casini. C'è chi "crede" di non poterli risolvere e tira a campare. C'è chi neanche sta li a valutarli ma si muove per risolverli e vive la vita. Anne Tyler mi sembra una della prima categoria. Sta li a tirarsi pippe e a fare paragoni, e magari non ha mai realmente fatto nulla per risolvere i suoi problemi
Un problema è sempre risolvibile. Se no, non è un problema.
Malbrouk
17th November 2010, 18:22
quest'estate ho avuto la conferma che non tutti pensano e rimurginano quando lo faccio io. dormendo in camera con il mio migliore amico ci siamo messi a discutere di una mia relazione e sui dubbi che io avessi, su dei pensieri che mi ero fatto. ebbene alla fine della discussione il mio amico ha scritto un messaggio alla ragazza del tipo "parlando con ale mi sono accorto che ti amo di più di quanto pensassi ecc ecc"
perché si era trovato ad applicare le mie idee al suo rapporto e ha visto che nel suo caso tutto funzionava.
normale se non fosse che io parlavo di una relazione (finita tra l'altro) di qualche mese, lui è fidanzato da 5 anni e quei problemi non se li era mai posti :gha:
detto cio' sapendo che "pensare fa male" e che gli stupidi vivono meglio, perché quelli svegli non si adeguano? forse sono loro i più stupidi.
Randolk
17th November 2010, 18:51
detto cio' sapendo che "pensare fa male" e che gli stupidi vivono meglio, perché quelli svegli non si adeguano? forse sono loro i più stupidi.
Perchè lo stupido mica sceglie. Lo smart invece sceglie di vivere orrendamente in maniera consapevole. Si chiama coscienza.
Tanek
17th November 2010, 19:04
Allora, innanzitutto grazie a tutti per le risposte e i pensieri :)
Rispondo, o meglio do il mio punto di vista, in ordine quotando i vari reply:
Io tirerei su un trattato su quanto sia diffusa l'idiozia che porta al non penserio, su quanto questa gente idiota rovina tutte le potenzialità dell'essere umano (e non subumano), e su quanto sarebbe razionale e logico sterminarli. :bafnod:
Io l'ho quasi fatto :D però non penso che lo sterminio sia la soluzione ;) In realtà non vedo soluzione, la società sta andando proprio in quel senso. Quello che non capisco è perchè ha preso questa svolta.
ti insegno una cosa universalmente presente in tutti quelli che hanno problemi/dubbi/ansie/crisi:
1) credono di essere i soli
2) se non lo credono, vedono i problemi degli altri risolvibili, mentre i propri sono insormontabili. E non perchè i loro problemi siano necessariamente peggiori (spesso non lo sono), ma perchè non si ritiengono in grado. Giudizio negativo che raramente si da agli altri ma si da sempre a se stessi
tutti hanno casini.i
Sul punto uno non sono d'accordo, più che un aspetto razionale mi sembra un difetto psicologico quello che evidenzi tu.
Sul punto 2 invece sono parzialmente d'accordo, la parte sul giudizio negativo è sicuramente vera, forse perchè con gli altri non si è coinvolti direttamente e quindi si riesce ad essere più razionali. Ma per la parte sull'impossibilità di risolverli, beh dipende, a volte semplicemente hanno talmente tante variabili esterne che non riesci a valutarli. E alla fine che fai? Vai a caso? O continui a valutare la situazione sperando di avere più dettagli (e poi magari invece hai perso troppo tempo).
Senza entrare necessariamente nel filosofico, sono cose che ti succedono tutti i giorni, con una persona, con il lavoro, con una ragazza, con una scelta importante, etc etc.
in sintesi, beato chi non capisce un cazzo.
quanto rende veramente felici il vivere senza pensieri?
ti evita sicuramente molte angosce
io darei un braccio per essere un ritardato che non riflette sulle cose :(
Anche io spesso dico che avrei preferito essere uno "dei tanti", prendere le cose come vengono, fare cose a caso senza pensare alle conseguenze, professare quel "carpe diem" che va tanto di moda ma che in realtà a mio avviso non porta da nessuna parte.
Secondo me si riesce a notare una netta differenza di "feedback" tra questi due tipi di comportamenti, in fondo se te ne freghi di tutto che senso ha stare a riflettere per questa o quella cosa che potrebbe succederti nel futuro? Oppure a quelle conseguenze sulle persone che ti circondano che può portare il tuo comportamento? E questo chiaramente influenza la felicità, no?
in termini relativi può invece avere un senso. ciascuno vive le cose a proprio modo e ciò in lui che scatena ansie e preoccupazioni può essere trascurabile per altri. cambia inoltre il modo di affrontare i propri pensieri.
non è che gli altri abbiano le risposte, in realtà non si fanno nemmeno le stesse domande. magari hanno problemi che io non vivo come tali.
alla fine credo che quello che migliora la qualità della vita sia riuscire a preoccuparsi solo delle cose che si possono risolvere o sistemare. ci si sente più in controllo, forse è solo una illusione ma chissenfrega può anche bastare. tutto ciò che non ha soluzione dalle sfighe a eventi e fatti dei quali si è soggetti passivi si può solo gestire cercando di uscirne.
Sono parzialmente d'accordo, a parte il "cercando di uscirne" che credo non sia possibile :)
ps: non mi sono informato sul background della tizia della citazione, semplicemente perchè mi ha colpito anche senza sapere altre informazioni.
[continuo il WoT con un altro reply]
Arthu
17th November 2010, 19:09
Chi dice che tutti hanno problemi non ha veri problemi.
Rad
17th November 2010, 19:21
io son dell'idea che ognuno ha i suoi problemi che in base al suo mondo e alle sue valutazioni risulteranno enormi/grandi/piccoli/irrilevanti
certo se ci impegnamo (ma anche no) potremo trovare con facilità sia qualcuno che ha grandi problemi rispetto a noi, sia uno che sta da paura rispetto a noi.. dipende dal peso che si da al tutto
Tanek
17th November 2010, 19:35
Loro saranno "felici" ma sti gran cazzi ? Mi possono venire dei dubbi nei momenti di debolezza, ma in generale preferisco essere infelice che coglione.
E tu sei strasicuro di questa preferenza? Un tempo anche io avrei riposto come te e sarei anche stato assolutamente sicuro...
Ora non lo so, se in fondo a quanto pare "paga" più essere coglione che avere la testa (anche solo un minimo), che senso ha?
detto cio' sapendo che "pensare fa male" e che gli stupidi vivono meglio, perché quelli svegli non si adeguano? forse sono loro i più stupidi.
E' quello che vorrei fare io, e sto cercando di farlo, con pessimi risultati tra l'altro (ovviamente, aggiungerei -.-) ...
Forse è come ha scritto Randolk, in un caso hai una scelta e una "forzatura", nell'altro invece semplicemente una cosa "naturale".
Tanek
22nd November 2010, 02:20
Uppino, qualche altro punto di vista se vi va di fermarvi a pensare qualche minuto? :)
Abby
22nd November 2010, 03:29
Fatti non foste a viver come bruti.
E' facile sopravvivere, il difficile è vivere ma questo è un limite o una meta?
Sono molti i fattori che rendono "gli" altri più sereni di noi, usando altre perle di saggezza "l'erba del vicino è sempre più verde", ma sono convinto che siamo tutti uguali nelle nostre differenze.
[daoconline]Personalmente per i problemi cerco soluzioni, per i non problemi li considero nuove regole su cui basarmi per "giocare" la prossima patch se poi gli altri hanno il selvaggio buon per loro :)[daocoffline]
E chiudo con "solo chi non fa nulla non sbaglia mai" per sottolineare che sia i successi che gli errori sono vita.
Quindi a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità, la conoscenza è potenza quindi chi sa ha grandi responsabilità... ed anche il non agire è una scelta
Nello specifico della frase iniziale del 3d credo ci sia il proiettare questa difficoltà di "meta o limite" su un piano più alto di modo da poter incosciamente giustificare un'eventuale fallimento.
Se sono OK, non vedo altri che stanno meglio... quindi lo stato d'animo di partenza è un "NON OK" da cui appunto un mettere le mani avanti con una semplice relazione
"eh per gli altri è facile per me no, ma non perchè sia io inferiore ma solo perché ho più coscienza della cosa"
D'altra parte a leggerla ci si ritrova di più, in quanto è più facile avere stati d'animo noiosi/malinconici che quelli euforici da "re del mondo".
PS c'è stato anche una puntata con House di un genio che ha preferito sballarsi per essere sciocco e vivere serenamente con la compagna più terra terra... vita o sopravvivenza?
PPS in realtà sono un accidioso, ma non posso dirlo che è vizio capitale, con qualche sprazzo di buoni propositi :)
PPPS Anvedi quante frasi provenienti dal mondo ludico/fumettesco!!!
Solfami
22nd November 2010, 09:44
Caro Tanek, sottopongo alla tua lettura un Epitaffio preso da Tucidide, forse può offrirti uno spunto di riflessione:
" Amiamo il bello ma con compostezza e ci dedichiamo al sapere ma senza debolezza; adoperiamo la ricchezza più per la possibilità di agire che esse offre che per sciocco vanto di dicorsi, e la povertà non è vergognosa ad ammettersi per nessuno mentre lo è assai più il non darsi da fare per liberarsene".
Buon lavoro.
Tanek
22nd November 2010, 23:37
Boh, sarà il periodo un po' storto e/o con qualche preoccupazione ma questa cosa la vedo davvero a senso unico :/
Non riesco a non pensarla diversamente, ecco...
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