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View Full Version : Magistrati comunistiiiiiiiiiiiiihhhhhh



Incoma
19th November 2010, 21:11
ANSA: Mafia, "Dell'Utri mediatore tra boss e Berlusconi"

La Corte d'Appello: lo 'stalliere' Mangano assunto per proteggere il premier


PALERMO - Il senatore Marcello Dell'Utri avrebbe svolto una attivita' di ''mediazione'' e si sarebbe posto quindi come ''specifico canale di collegamento'' tra Cosa nostra e Silvio Berlusconi. Lo scrivono i giudici della Corte d'Appello di Palermo nelle motivazioni, depositate oggi e in possesso dell'ANSA, della sentenza con la quale Dell'Utri e' stato condannato il 29 giugno scorso a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

MANGANO ASSUNTO PER PROTEGGERE BERLUSCONI - Il mafioso Vittorio Mangano fu assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come ''stalliere'' nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per garantire l'incolumita' di Silvio Berlusconi. Lo scrivono nelle motivazioni della sentenza di condanna del senatore del Pdl, i giudici della corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio Dall'Acqua.

I giudici ritengono credibile il collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema di ''relazioni'' di Dell'Utri con ambienti di Cosa nostra. Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione svoltasi a Milano nel 1975 ''negli uffici di Berlusconi'' alla quale parteciparono, oltre a Dell'Utri, anche i boss Gaetano Cina', Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all'epoca era ''uno dei piu' importanti capimafia''. La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di avvicinarsi a Berlusconi, ''imprenditore milanese in rapida ascesa economica'', e garantire la sua incolumita' ''avviando un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni''. Berlusconi avrebbe pagato ''ingenti somme di denaro in cambio della protezione alla sua persona e ai familiari''. La vicenda dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i giudici, con altri versamenti per la ''messa a posto'' della Finivest che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a gestire alcune emittenti televisive in Sicilia.

Eltarion
19th November 2010, 21:25
sticazzi, ma tutto ciò cosa comporterà?

Incoma
19th November 2010, 21:34
sticazzi, ma tutto ciò cosa comporterà?


Nulla, fino al processo in cassazione.


In un paese normale si sarebbero dimessi entrambi da eoni.

Ipnotik
19th November 2010, 21:58
cazzo motivazione abbastanza pesante per dell'utri, ma soprattutto per Berlusconi



meanwhile in TG1...

http://tv.repubblica.it/copertina/dell-utri-berlusconi-nei-titoli-del-tg1-la-notizia-non-c-e/56908?video=&ref=HREA-1


allenarsi come i marines :rotfl:

Razj
19th November 2010, 22:14
Mi vergogno del mio paese, i magistrati non dovrebbero far politica nè tantomeno muovere accuse palesemente infondate verso le istituzioni pubbliche con l'unico scopo di scatenare una guerra mediatica e politica contro il governo













:confused: :confused: :confused:

KratosITA
19th November 2010, 22:21
Unica cosa che mi sento di dire è:
Rispetto per l ultimo muro in protezione della democrazia.
Speriamo che li lasciano lavorare in pace :)

Amiag
20th November 2010, 11:19
niente di nuovo ma fa piacere che se ne parli

Mosaik
20th November 2010, 13:47
Interessante anche questa parte dedicata a Ciancimino

"Tutte le superiori considerazioni hanno dunque indotto la Corte a dubitare più che fondatamente della credibilità e affidabilità di un soggetto come Massimo Ciancimino" che viene definito "autore di altalenanti dichiarazioni che non ha esitato a rettificare o ribaltare nel tempo con estrema disinvoltura" e in più "attribuite alle pretese, ma non verificabili, rivelazioni di un padre defunto".

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/19/news/mafia_dell_utri-9296565/

holysmoke
20th November 2010, 13:59
quando lascera la politica fara la stessa fine del suo amico bettino :nod:

Glasny
20th November 2010, 13:59
Interessante anche questa parte dedicata a Ciancimino

"Tutte le superiori considerazioni hanno dunque indotto la Corte a dubitare più che fondatamente della credibilità e affidabilità di un soggetto come Massimo Ciancimino" che viene definito "autore di altalenanti dichiarazioni che non ha esitato a rettificare o ribaltare nel tempo con estrema disinvoltura" e in più "attribuite alle pretese, ma non verificabili, rivelazioni di un padre defunto".

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/19/news/mafia_dell_utri-9296565/

Fa piacere che Ciancimino sia solo uno show in tv, poi nei tribunali per fare le condanne utilizzano ben altre prove. Almeno siamo ragionvolmente sicuri che Dell'Utri e Berlusconi siano collegati alla mafia.

Incoma
20th November 2010, 14:29
Fa piacere che Ciancimino sia solo uno show in tv, poi nei tribunali per fare le condanne utilizzano ben altre prove. Almeno siamo ragionvolmente sicuri che Dell'Utri e Berlusconi siano collegati alla mafia.


:thumbup:

marlborojack
20th November 2010, 15:39
Ci sono sempre stati indizi di un rapporto tra B. e oltre all'indignazione che questo genera in taluni individui (e anche in taluni stati), io ho un punto di vista differente. Non ho esperienza diretta con ambienti mafiosi, ma mi pare che in alcune zone d'Italia, da interviste, documenti e quant'altro, emerga chiaramente che è un'associazione estesa e con un profondo controllo del territorio, mi viene in mente ad esempio il termine "capozona" usato a Napoli e confermatomi da amici locali. Detto questo, la situazione anomala in Italia è la presenza quindi di un'organizzazione parallela allo stato che eroga, con le proprie modalità, una serie di servizi non controllati, quali spaccio di droga e prostituzione, acquisendo controllo sul territorio e potere economico. Su larga scala un'associazione simile diventa inevitabilmente ingerente negli affari della politica, e mi sembra ingenuo pensare che gli ambienti della rappresentanza popolare non debbano relazionarsi con questa entità presente sul territorio. Io non giustifico le modalità di B. nè posso entrare nel merito di fatti sui quali neanche le istituzioni saranno in grado di fare luce probabilmente, ma ho sempre messo in conto l'idea che un rapporto tra stato e associazione mafiosa ci sia e ci debba essere, quindi il punto etico per me non è stabilire se ci siano stati dei rapporti, ma se il bilancio di questi rapporti sia in favore dello stato che mi rappresenta o della mafia che per me rappresenta solo un danno.

Quello che voglio dire è che sostanzialmente, e in questo mi sento un brivido emotivo lungo la schiena raggelante, scatenato di solito solamente dai film splatter e dai discorsi di Bondi, l'informazione necessaria al cittadino, per poter giudicare e scegliere la propria rappresentanza, è l'accertamento degli impatti del rapporto con la mafia sulla struttura dello stato, non del rapporto in sè, del tutto necessario imo.

Zl4tan
20th November 2010, 16:18
tutt'appost, insomma, come sempre...
tanto sono le stesse accuse trite e ritrite, mica saranno vere.....:dumbnod:

Amiag
20th November 2010, 20:53
Su larga scala un'associazione simile diventa inevitabilmente ingerente negli affari della politica, e mi sembra ingenuo pensare che gli ambienti della rappresentanza popolare non debbano relazionarsi con questa entità presente sul territorio. Io non giustifico le modalità di B. nè posso entrare nel merito di fatti sui quali neanche le istituzioni saranno in grado di fare luce probabilmente, ma ho sempre messo in conto l'idea che un rapporto tra stato e associazione mafiosa ci sia e ci debba essere, quindi il punto etico per me non è stabilire se ci siano stati dei rapporti, ma se il bilancio di questi rapporti sia in favore dello stato che mi rappresenta o della mafia che per me rappresenta solo un danno. .

Mi so un po perso quindi te rispondo solo a questo ... non sta ne in cielo ne in terra che lo stato "debba" avere rapporti con la mafia, al massimo sto discorso puoi farlo per politica locale (sindaci,comune o giu di li), non certo a livello nazionale ...

Per definizione un assiociazione a delinquere agisce contro lo stato e un politico che ha contatti con associazioni del genere lo fa per il proprio tornaconto non certo per l'interesse del paese ...

Zl4tan
20th November 2010, 21:16
Ci sono sempre stati indizi di un rapporto tra B. e oltre all'indignazione che questo genera in taluni individui (e anche in taluni stati), io ho un punto di vista differente. Non ho esperienza diretta con ambienti mafiosi, ma mi pare che in alcune zone d'Italia, da interviste, documenti e quant'altro, emerga chiaramente che è un'associazione estesa e con un profondo controllo del territorio, mi viene in mente ad esempio il termine "capozona" usato a Napoli e confermatomi da amici locali. Detto questo, la situazione anomala in Italia è la presenza quindi di un'organizzazione parallela allo stato che eroga, con le proprie modalità, una serie di servizi non controllati, quali spaccio di droga e prostituzione, acquisendo controllo sul territorio e potere economico. Su larga scala un'associazione simile diventa inevitabilmente ingerente negli affari della politica, e mi sembra ingenuo pensare che gli ambienti della rappresentanza popolare non debbano relazionarsi con questa entità presente sul territorio. Io non giustifico le modalità di B. nè posso entrare nel merito di fatti sui quali neanche le istituzioni saranno in grado di fare luce probabilmente, ma ho sempre messo in conto l'idea che un rapporto tra stato e associazione mafiosa ci sia e ci debba essere, quindi il punto etico per me non è stabilire se ci siano stati dei rapporti, ma se il bilancio di questi rapporti sia in favore dello stato che mi rappresenta o della mafia che per me rappresenta solo un danno.
Quello che voglio dire è che sostanzialmente, e in questo mi sento un brivido emotivo lungo la schiena raggelante, scatenato di solito solamente dai film splatter e dai discorsi di Bondi, l'informazione necessaria al cittadino, per poter giudicare e scegliere la propria rappresentanza, è l'accertamento degli impatti del rapporto con la mafia sulla struttura dello stato, non del rapporto in sè, del tutto necessario imo.
spero di non aver capito bene....
allora, tu dici che avere un rapporto con la mafia è in qualche modo necessario? sei per la "costituzionalizzazione della mafie", come Miglio??:rotfl::rotfl:
ma poi mi chiedo, come si fa a giudicare se un rapporto tra un qualsivoglia politico e la mafia sia stato piu vantaggioso per la cosa pubblica amministrata dal politico o per la mafia???
cioè, come la mafia può aiutare lo stato?

Glasny
20th November 2010, 23:00
Obvious troll is obvious

Griffin
21st November 2010, 10:23
Ci sono sempre stati indizi di un rapporto tra B. e oltre all'indignazione che questo genera in taluni individui (e anche in taluni stati), io ho un punto di vista differente. Non ho esperienza diretta con ambienti mafiosi, ma mi pare che in alcune zone d'Italia, da interviste, documenti e quant'altro, emerga chiaramente che è un'associazione estesa e con un profondo controllo del territorio, mi viene in mente ad esempio il termine "capozona" usato a Napoli e confermatomi da amici locali. Detto questo, la situazione anomala in Italia è la presenza quindi di un'organizzazione parallela allo stato che eroga, con le proprie modalità, una serie di servizi non controllati, quali spaccio di droga e prostituzione, acquisendo controllo sul territorio e potere economico. Su larga scala un'associazione simile diventa inevitabilmente ingerente negli affari della politica, e mi sembra ingenuo pensare che gli ambienti della rappresentanza popolare non debbano relazionarsi con questa entità presente sul territorio. Io non giustifico le modalità di B. nè posso entrare nel merito di fatti sui quali neanche le istituzioni saranno in grado di fare luce probabilmente, ma ho sempre messo in conto l'idea che un rapporto tra stato e associazione mafiosa ci sia e ci debba essere, quindi il punto etico per me non è stabilire se ci siano stati dei rapporti, ma se il bilancio di questi rapporti sia in favore dello stato che mi rappresenta o della mafia che per me rappresenta solo un danno.

Quello che voglio dire è che sostanzialmente, e in questo mi sento un brivido emotivo lungo la schiena raggelante, scatenato di solito solamente dai film splatter e dai discorsi di Bondi, l'informazione necessaria al cittadino, per poter giudicare e scegliere la propria rappresentanza, è l'accertamento degli impatti del rapporto con la mafia sulla struttura dello stato, non del rapporto in sè, del tutto necessario imo.

Sai marlboro il problema grosso in Sicilia (onestamente non so in campania) è che il rapporto fra stato e mafia è ,se non legalizzato , accettato dalla massa come tale.Normale.Comune.Per farti un esempio il primo passaggio che fai per cercare un lavoro è parlare con il politico piu' vicino a te.Come ha detto Saviano è scomparsa la cultura del diritto ed è stata sostituita da quella del favore.Se non esistesse una classe politica di raccordo, di congiunzione con la mafia, ti dico che difficilmente un cittadino qualunque andrebbe alla ricerca del favore del "mafioso" vero e proprio (perchè di fatto nn sai chi siano o anche s elo sai non puoi andare li' a presentarti se non sei presentato da un altro associato) perchè devi capire che nessun siciliano in fondo in fondo vuole la mafia ma purtroppo ha una mentalita' culturale radicata da centinaia di anni che lo porta a credere come disse il buon toto' riina che "comandare è meglio che fottere" che ricevere un favore da una persona importante (in questo caso il politico) lo eleva al di sopra di una condizione di massa e lo porta a percepire se stesso come un "potente".
Ma ti ripeto che se la politica non fosse cosi' spudoratamente basata sul clienteralismo avremmo un calo drastico del potere mafioso

Zl4tan
21st November 2010, 13:42
@griffin, quello che dici è corretto, però non è tutto..la mafia non è soltanto" favori"... è vero che la nostra è la cultura della raccomandazione... ci viene quasi naturale come popolo sfruttare amicizie e chiedere favori, ma in questo, imho, la mafia c'entra poco, nel senso non è che se smettiamo di chiedere favori e raccomandazioni, mandiamo i boss con le pezze al culo...
la mafia è molto ma mooolto altro... e cerca rapporti con la politica fondamentalmente per governare il sistema degli appalti pubblici....
se da questo, come qualcuno dice, possano derivare un, cito quasi testualmente, "un bilancio positivo a favore dello stato" me ne compiaccio, ma l'esperienza storica mi dice che in ogni luogo, situazione, lavoro, appalto vi sia entrata la mafia, sono stati creati solo danni ingenti UNO alla vita umana, e due al patrimonio economico dello Stato.