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Esposto di Milano, il basket italiano trema
Il presidente Livio Proli denuncia duramente la situazione arbitrale della Serie A e nelle prossime ore la procura federale potrebbe aprire un'inchiesta partendo da alcune intercettazioni riguardanti Siena. (foto AP/LaPresse)
Il basket italiano potrebbe entrare ben presto in una calda, caldissima estate. Nulla di paragonabile alle discussioni sulla mancata partecipazione di Treviso alla prossima Serie A. L'impressione è che l'intero movimento della palla a spicchi si stia tramutando in una bomba a orologeria. Il presidente dell'Emporio Armani Milano Livio Proli è stato ascoltato dalla Procura Federale, mentre Sergio Scariolo comparirà soltanto a Olimpiade terminata (è il coach non solo dell'EA7, ma anche della Spagna).
Ma perché i due sono stati convocati? Proli è stato chiamato per chiarire alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa qualche tempo fa, quando aveva sottolineato la necessità di un cambiamento dei vertici arbitrali. Milano, però, ora ha preparato un esposto che porterà a un'inchiesta da parte dello stesso procuratore federale Alabiso. E qui sta la bomba.
Secondo l'edizione odierna di molti quotidiani, i dirigenti dell'Emporio Armani sarebbero infatti entrati in possesso di verbali della Polizia e intercettazioni facenti parte del processo ordinario iniziato mercoledì scorso a Reggio Calabria (procedimento nato da un'inchiesta partita dalla denuncia fatta nel 2007 dall'ex arbitro Alessandro Cagliostro). Due telefonate avrebbero come protagonista il presidente di Siena Ferdinando Minucci, impegnato in altrettante conversazioni con il presidente del Comitato Italiano Arbitri del 2008, Giovanni Garibotti.
Ma non solo. Tra le intercettazioni rientrano anche dialoghi tra istruttori e commissari del CIA, con frasi che alluderebbero pesantemente a partite sospette a favore di Siena. Carte inviate da un anonimo a molti addetti ai lavori per trovare vendetta nei confronti della Federbasket, che nel 2009 acquisì le carte della Procura di Reggio Calabria per un'inchiesta federale che portò alla condanna di 34 persone tra arbitri e commissari. Come andrà a finire? Di certo l'esposto di Milano costringerà la Procura Federale a esaminare nuovamente il caso scottante.
=== LE DUE INTERCETTAZIONI DI MINUCCI (pubblicate dalla Gazzetta dello Sport) ===
6 giugno 2008 Alle 1.25 di notte, dopo gara-2 della finale scudetto Siena-Roma 85-82
Giovanni Garibotti risponde a una telefonata di un numero intestato alla MPS Siena, poi associato dalla Polizia Postale al presidente Ferdinando Minucci.
Minucci: Dobbiamo temere qualcosa a Roma, no?
Garibotti: No, assolutamente, assolutamente, figurati, poi, può darsi che domani facciano un po' di campagna sui giornali, (...) poi visto che tutto sommato l'atteggiamento che anche, che hanno tenuto in panchina, è stato abbastanza contenuto, non provocatorio, di protesta, ecco, anche se poi, un mio giudizio globale, qualche errore c'è stato, però semmai è stato equamente diviso, se mi posso permettere di dirlo (risata).
7 giugno 2008 Vigilia di gara-3 Roma-Siena vinta dai toscani 80-72, Minucci chiama Garibotti.
G: Sì, sì, no, ma credimi, io gli arbitri, ne abbiamo parlato sono... sono estremamente sereni, anche perché tutto sommato anche loro rivedendo non gli sembra di aver fatto degli errori evidenti, ecco, voglio dire, poi l'errore ci sta e specialmente in gara-2 sono stati equamente divisi (risata) la casualità ha voluto che siano stati equamente divisi, ecco tutto sommato, in gara-I forse qualche fischio Paternicò leggermente for...
=== LE INTERCETTAZIONI TRA GIOVANNI MONTELLA (responsabile commissari speciali) e RENATO BALDI (commissario) ===
10 gennaio 2009
Montella: Da sabato scorso fino alla Befana, c'è stato un gruppo che è stato a Siena, con le
famiglie.
Baldi: Ah, non lo so proprio questo.
M: Te lo dico io, Colucci e famiglia.
B: Molto male, molto male.
M: D'Este e famiglia, Capurro e famiglia.
B: Molto male.
M: E altri arbitri.
B: Molto male.
M: Lucio Potasso e compagnia.
B: È, ma ccà sta diventanno, sta diventanno nà, nà congrega è Siena, però.
M: Allora, aspe, aspetta.
B: Perché a me Marco Cannella (a.d. della Sutor) ha detto: 'Io poi devo andare a dire delle
crociere gratis', aggio ritto: guarda a me non me a ricere proprio niente.
M: No, e, e qui.
B: Ha ritto: 'No, ma io non lo dico a te, ma io se poi parlo, parlo, poi parlo anche delle crociere gratis', allora io ho capito.
M: Paronelli, Paronelli (Designatore di serie A).
B: Ho capito che c'è qualcosa.
M: Paronelli, Paronelli.
13 maggio 2008 - I due parlano di Fortitudo-Siena, gara-2 dei quarti playoff
M: Non è possibile che i nostri due migliori arbitri, negli ultimi minuti, fanno tre decisioni tutte a favore del Montepaschi. Dato che la partita l'ho vista, l'ho vista bene.
G: Quello lì è possibile, anzi possibilissimo. (...)
M: Io ti devo dire la verità, tu lo sai sono abbastanza neutrale, come te insomma ma ieri mi è sembrato proprio se non favoritismo un condizionamento psicologico troppo grande.
G: Guarda sugli altri due sì, su Cicoria... lui è fatto così, Col Bologna è quello che 4, tre anni fa
ha preso mazzate perciò lui.
M: Lui è quello che per un periodo non ha fatto il Montepaschi perché non lo volevano .
G: E certo, vedi perciò voglio dire che è stata una designazione forse...
M: Mò per esempio la prossima designazione prendono d'Este e Pozzana che sono anche loro pro.
G: Pro? Strapro. Il buon D'Este infatti...
M: 3 a zero di cui... (...) comunque sono quelli che hanno voluto loro (risata) comunque.
G: No, perché son sono quelli prezzolati, cioè parliamoci chiaro.
M: Lo so.
G: No, Cicoria no, non me lo credo
M: No prezzolato no, però condizionato psicologicamente.
G: E D'Este è uno allineato, cioè D'Este e Pozzana sono due nullità.
Eurosport - 26/07/12 15:34
