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Ricca di novità anche la conferenza dell’Eura Editoriale. Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni hanno riferito molte anticipazioni su John Doe: nel numero 18, in uscita a breve, si risolverà il tumultuoso rapporto tra il protagonista e Tempo; nel 19 avremo una storia natalizia; tra il 21 ed il 24, rush finale che porta alla conclusione della fuga di John Doe (nel 21 morirà un personaggio importante, mentre nel 24 un decisivo confronto tra John e Morte); i numeri 22 e 23 vedranno la nascita del primo crossover Eura con l’incontro fra John e Dago (“Il Giannizaro nero”); nel numero 25 avremo l’inizio del nuovo corso di John Doe, una sorta di seconda stagione (alle chine lo stesso Recchioni).Passando allo spin-off “Trapassati Inc.”, pubblicato su Skorpio, pare assai probabile la pubblicazione in volume delle storie che raccontano i dieci anni di John Doe al servizio dell’Oscura Mietitrice: si tratterà di corposi volumi di 180/210 pagine. La serie continuerà con gl’inediti
sul settimanale (scritti dal solo Bartoli, che realizzerà quattro numeri all’anno della serie principale).
Passando all’atteso speciale illustrato dal copertinista Massimo Carnevale, ecco una notizia che non farà felici i fan: l’autore ha realizzato solamente dieci tavole su novantaquattro. Recchioni spera che il volume - contenente fondamentali spiegazioni degli eventi fra il numero 12 e 13 - possa vedere la luce nel corso del 2005. La bellezza delle tavole pare valere tanta attesa.
La trama di John Doe è definita almeno fino al numero 50. Gli autori non si sono risparmiati ed hanno dato anticipazioni anche sulla nuova serie in uscita giugno: si chiamerà “Dante” o “Detective Dante”, sarà un poliziesco d’azione “molto coatto” a detta dello stesso Recchioni. Il primo numero sarà disegnato da Elisabetta Barletta. La miniserie è strutturata in 24 numeri (da 94 pagine ciascuno), suddivisi in tre story-arc da 8 numeri ciascuno. L’elemento di novità pare essere una dichiarata impostazione filo-dantesca. I tre archi narrativi saranno “Inferno”, “Purgatorio” e Paradiso, proprio come nell’opera del Sommo Poeta. Lo stile sarà più canonico rispetto a John Doe. Il protagonista è un “Nick Raider più duro”. Alla domanda “Ci saranno crossover con John Doe?” Recchioni lo ha escluso, mentre Bartoli pare essere più possibilista.