Originally Posted by
Jarsil
Fino a prima del processo di Norimberga si, era la regola. Se non eseguivi gli ordini finivi fucilato, qualcuno facendolo si è guadagnato la fama di eroe, altri una tomba anonina su un campo di battaglia, altri hanno eseguito gli ordini e anche qui qualcuno è diventato un eroe del suo paese, altri sono spariti nell'oblio della storia.
A Stalingrado gli ufficiali sovietici sparavano alle spalle dei soldati che non correvano verso il nemico e si fermavano spaventati, eppure nessuno ha processato Stalin o Krusov... Semplicemente perché nel 1945 erano tra i vincitori del conflitto mondiale, insieme ad americani, francesi, ecc. ecc.
Ma queste son considerazioni che col caso priebke non c'entrano, nel senso che lui ha contribuito attivamente a una strage di civili, per quanto fosse dichiarata a priori, ed è stato condannato, che poi era l'unico vero obiettivo importante, la condanna delle sue azioni, non il fatto di farlo marcire in carcere, a 95 anni e senza possibilità di reiterare il reato, non ha alcun senso tenerlo dentro e le regole giuridiche valgono anche per lui.