[Simil-Tutorial] Di BootCamp, Parallels e altre amenita'
Post unicamente rivolto a chi di Mac "non ne sa", oppure e' semplicemente curioso.
Io ero convinto di saperne, almeno a grandi linee, ma lavorandoci direttamente, mi son convinto che invece avevo ancora parecchio da imparare :D
Ieri finalmente sono riuscito a mettermi a spippolare un po' con il mio iMac nuovo nuovo.
Decido, dopo aver settato MacOS a piacimento, di installare XP (non Vista: anche se ho 3Gb di RAM, non mi pare il caso di andarsi a far cosi' tanto del male :nod: ).
Installazione di BootCamp
Sito Apple --> Download --> 380 mega.
Scarico, lancio, installo il BootCamp Assistant.
Tre click, e fatto tutto.
Lancio il BootCamp Assistant.
La prima cosa che mi chiede, e' se voglio o meno stampare le 37 pagine del manuale di BootCamp.
Consigliato, soprattutto per la sezione delle FAQ.
Poi mi chiede se voglio masterizzare un CD con i drivers Apple per Windows o se li ho gia': scelgo di masterizzarlo.
Semplicemente infilo un disco nuovo nel masterizzatore, e dopo scrittura/verifica (5 minuti) sono pronto per lo step successivo.
Il partizionamento del disco e' una delle poche cose a cui fare attenzione:
di default, BootCamp dedica 5Gb alla partizione Windows, e c'e' la possibilita' di fare 3 scelte:
1) Partizionare il disco come si vuole. Semplicemente scrollando il "limite" della partizione MacOS, si ingrandisce quella Windows
2) Partizione il disco 50-50, dando la stessa quantita' di spazio a MacOS e a Windows
3) Dare a Windows la dimensione (massima per la formattazione FAT32) di 32 Gb.
Il limite massimo di 32Gb e' consigliato mantenerlo, perche' se faccio una formattazione del disco in FAT32 ho la possibilita' di lettura/scrittura della partizione anche da MacOS, se invece scelgo NTFS, ho accesso solo in lettura.
Partizionato il disco (ci mette meno di 5 minuti), chiede di avere un disco di installazione di Windows nel drive, lo riconosce, e il sistema si riavvia.
Installazione di Windows
L'installazione di Windows e' una normale, banale, senza-nessuna-differenza installazione di Windows :D
Con tutti i suoi riavvii, i vari step... l'unica cosa a cui fare attenzione e' al momento della scelta della partizione in cui installare, scegliere effettivamente la "nuova" partizione Windows creata da BootCamp e non l'altra, altrimenti ci si brasa tutto MacOS :D
Alla fine dell'installazione, quando parte Windows, e' sufficiente inserire il CD di installazione dei drivers Apple che BootCamp ci ha masterizzato prima, e pensa a tutto lui: riconosce iSight, periferiche Bluetooth, USB, drivers della scheda audio, video, di rete... tutto automatico.
E Windows e' operativo, 100%.
C'e' una utility nella taskbar che permette di gestire il comportamento di bootcamp (scegliendo se farci chiedere ogni volta con quale sistema operativo partire, oppure se riavviare la macchina "saltando" in MacOS).
Controllo che le periferiche le abbia riconosciute tutte, riavvio e torno in MacOS.
Installazione Parallels
Scarico Parallels (ci sono 15gg di trial), lo installo - anche qui l'installazione e' con uno script, quindi giusto qualche click - e faccio partire Parallels.
Esattamente come ogni programma di virtualizzazione, la scelta e' quella di creare da zero una macchina "virtuale" con cui operare in finestra, ma la prima scelta che mi si para davanti e' "Boot Camp Partition".
Scelgo quella, decido di disabilitare il lettore di floppy emulato (a che serve, ormai? :D ), e di dedicare 1Gb di RAM alla macchina virtuale (invece dei 512mb di default) e faccio partire.
Si apre la macchina virtuale, fa partire WinXP della mia partizione MacOS e in primo piano c'e' una scritta che mi chiede di aver pazienza, che sta creando un nuovo "Profilo" Windows e facendo tutti i suoi aggiustamenti.
Ci ha messo una decina di minuti e un riavvio della macchina virtuale, e poi il mio XP (lo stesso della partizione BootCamp) era li', bello disponibile, in una finestra.
La risoluzione della finestra e' la risoluzione dello schermo di XP, c'e' la possibilita' di ridurla a icona, ingrandendola si ingrandisce la risoluzione dell'XP dentro, e tutte le periferiche sono funzionanti perfettamente.
Per quanto riguarda la scheda di rete, di suo funziona in modalita' "Bridged", cioe' l'XP "virtuale" sfrutta la scheda di rete (indirizzo, connessione, etc) di MacOS: se si vuole assegnare alla macchina virtuale un proprio indirizzo, e' possibile farlo.
Trovo, vicino al pulsante "Full Screen" (che manda ovviamente a tutto schermo XP) anche il pulsante "Coherence".
Ecco. Questo per me e' stato una sorpresa :D
Praticamente, la barra di XP si e' andata ad affiancare alla barra di MacOS in basso sullo schermo, e' sparita la finestra in cui XP risiedeva, e' sparito lo sfondo del desktop di XP e i due sistemi operativi si son messi a funzionare insieme.
Se apro Firefox dentro XP, nella barra delle applicazioni MacOS mi apparira' l'iconcina di Firefox con il simbolo di Parallels sopra.
Gestibile, in tutto e per tutto, come se fosse una applicazione MacOS nativa: apro, ridimensiono, sposto...
Insomma: :shocked: + :love: + :metal:
Spero sia stato utile a qualcuno ;)
:wave: