Mi serve per scuola, quando il prof l'ha detto pensavamo fosse una delle sue storielle tanto per dire, invece a quanto pare l'ha chiesto nella verifica dell'altra classe ( :fffuuu: )
Perchè l'enel usa un voltaggio elevato? :confused:
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Mi serve per scuola, quando il prof l'ha detto pensavamo fosse una delle sue storielle tanto per dire, invece a quanto pare l'ha chiesto nella verifica dell'altra classe ( :fffuuu: )
Perchè l'enel usa un voltaggio elevato? :confused:
per avere poca corrente
Per una questione economica.
Aumentando il voltaggio a parità di potenza, diminuisce la corrente: questo comporta una minore dissipazione di energia, quindi un costo minore per il trasporto dell'energia elettrica stessa.
P= V X I Se ad esempio si usassero i 230 V eff della tua presa di correnete(ossia 400v di v concatenata) avremmo che P= 400 X I. Facciamo finta di dover trasportare 10 ^9 w
I=10^9 / 400 = 250 KAmpere
Con una V di 480kV avremmo
I= 10^9/480 X 10^3=2,08 KA
Ovviamenet è una spiegazione decisamente semplificata, poichè bisognerebbe fare il discorso con fasori e numeri complessi, bisognerebbe tenere conto che il sistema di distribuzione è una linea trifase etc etc Cmq l'idea d fondo per capire è quella che ti ho detto
Di solito l'energia prodotta viene portata a una tensione di 480k V tramite un primo trasformatore. In questo modo si evitano un sacco di perdite inutili, si possono usare cavi di diametro inferiore e le linee stesse costano meno.
Poi se rigiri la frittata puoi dare altre spiegazioni qualitative, ad esempio la rete elettrica ha una sua resistenza massima che dipende dal tipo di materiale e dal diametro del filo.
Una resistenza però se dissipa troppa energia in calore scalda fino a bruciare. Minore è la corrente meno questa scalda, quindi si può usare un diametro minore a parità di sicurezza e prestazioni, quindi si possono mettere meno tralicci e i tralicc dovrenno sopportare un peso inferiore.
Cmq lo schema è
centrale==> trasformatore(porta v a 480k)==> distribuzione==> trasformatore(abbassa a mi pare 3kv) per le industrie oppure a 1k volt per la citta==> rete cittadina==> da 1000 a 400v per le case
grazie sagge menti :nod:
ahah decisamente no fortunatamente
un istituto tecnico li fa!
Un mio compagno di università che viene da un istituto tecnico ha fatto molta piu roba rispetto ai due corsi di elettrotecnica che abbiamo seguito(in totale 10 crediti), e ha anche fatto alcune robe in più rispetto al corso di elettronica(non facendone altre però). Io ho dato ieri la seconda parte e tra gli argomenti c'erano per l'appunto i sistemi trifase e il trasporto dell'energia elettrica
per gli stessi motivi di dissipazione , si utilizza la corrente alternata (AC) al posto della corrente continua (DC) ..
beh noi allo scientifico ci limitiamo a poche nozioni... a tal punto che pensavamo che quello che ha detto il prof a riguardo non fosse neanche oggetto di verifica asd, solo le secchione che scrivono OGNI parola ce l'avevano tra gli appunti -.-
cavolo ce lo disse anche il nostro prof all'epoca
che coincidenza. e' tipo una slide di un mio esame di domani... oil and energy transportation and logistics.
lol
cmq brcandor l'ha spiegato da 30 (tenendo conto che non siamo a ingegneria)
L'esame di elettrotecnica del primo anno di ing inf da 6 crediti(che loro chiamano teoria dei circuiti) qui a firenze tralascia mosfet e sistemi trifase (non poco quindi, ma siamo ad informatica ed è un 6cfu), per il resto fa tutto, compresi fasori, rifasamento etc. Varia molto da scuola a scuola cmq, a me non hanno fatto manco i circuiti in serie/parallelo allo scientifico.
si confermo che è possibilissimo. venire da un iti e fare sti corsi (se l'iti è stato fatto bene) può portare un notevole vantaggio di base (a parte alcune assurdità spiegate all'università per complicare cose semplici).
io che provenivo da Ragioneria infatti ho fatto una marea di confuzione prima di capire come funzionasse il tutto