la juve ruba ora c'ho le prove ...noi abbiamo pagato invece (cit.)
Fra 4 giorni riprende il processo di napoli con imputato Moggi, si prevede che la sentenza di primo grado sarà pronta entro gennaio-febbraio 2011 ecco un parziale riassunto generale.
Tratto da : http://www.giulemanidallajuve.com/ne...io.asp?id=1050
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Farsopoli di P. CICCONOFRI del 17/09/2010 15.09.30
Calciopoli: dove eravamo rimasti?
Ci siamo. Tra pochi giorni ricomincia un’altra partita, quella che si svolge nel rettangolo verde del tribunale di Napoli, arbitrata dal Giudice Casoria.
Abbiamo seguito udienza per udienza trascrivendo ogni singola parola e cercando di approfondire ogni aspetto. Oggi, in attesa delle nuove testimonianze e delle novità annunciate dalle difese, vi proponiamo un semplice riepilogo.
CAVALCANDO IL SENTIMENTO POPOLARE. Nell’estate del 2006, la gazzetta dello sport anticipò le sentenze che da li a poco sarebbero state effettive e si fece portavoce dell’intero popolo forcaiolo antijuventino. Alla Juventus furono revocati due scudetti , uno dei quali, assegnato all’inter dall’allora presidente Guido Rossi che trainò la FIGC nel periodo della bufera di calciopoli. Quello che rimane evidente ancora oggi è la massiccia campagna mediatica antijuventina che ha sorretto letteralmente l’accusa e la mancanza di approfondimenti laddove vi erano i presupposti, evitati con attenzione, grazie ad un’attenta opera di filtro che ha impedito di avere un quadro completo della farsa. La domanda che ci poniamo è sempre la stessa: se le accuse erano così chiare, contro ogni ragionevole dubbio, per quale motivo è stato necessario adottare due pesi e due misure anche soltanto per la recensione di un articolo di cronaca?
DATI STATISTICI. Quando non strumentalizzati parlano già chiaramente: La Juventus, con gli arbitri considerati sodali alla cupola ha una media punti di 1.80 a partita, con gli altri la media di alza a 2.60; la Juventus risulta soltanto quarta (in compagnia della stessa inter), nella speciale classifica delle squadre che hanno tratto vantaggio dalle squalifiche preventive; nel campionato 2004/5 solo due volte la Juventus ha giocato in undici contro 10. Ammonizioni mirate, arbitri sodali sono capi d’accusa.
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE. Piaccia o non piaccia, tutti parlavano con i designatori e non solo. Abbiamo ascoltato, attraverso le nuove intercettazioni rese note durante lo svolgimento del processo penale di Napoli, dirigenti e presidenti di altre squadre, chiamare sia designatori, sia arbitri, sia alti dirigenti federali. Argomento questo che non ha avuto lo stesso risalto mediatico del 2006; silenzio che non può coprire in ogni modo una realtà molto chiara.
PROCESSO CALCIOPOLI. Qui si apre un lungo capitolo, che possiamo riepilogare con poche parole: accusa disintegrata! Le uniche certezze che ne abbiamo tratto, sono state: il copia-incolla dalla Gazzetta per ammissione in aula dello stesso Auricchio (unico riscontro fatto), il coinvolgimento di Galdi (giornalista della gazzetta) nelle indagini, e i presumibilmente di Di Laroni. Il resto delle accuse si è tramutato in un “si diceva che”, paradosso che per molti rappresenta una certezza (o meglio, tendono a far credere che sia una certezza), ma che all’interno di un processo penale, non hanno nessun valore. Si riparte il 1 ottobre.
RITO ABBREVIATO. Condanna in primo grado per l’ex AD Antonio Giraudo, in attesa di ricorso in appello. Chiunque abbia avuto la voglia e l’accortezza di leggere le motivazioni della condanna del GUP De Gregorio, ha potuto rendersi conto di come siano fragili i motivi adottati per formulare la condanna.
LO SCUDETTO DELL'ONESTA'. La Juventus, con Andrea Agnelli ha presentato un esposto alla figc per revocare lo scudetto all'inter. Credo che ci siano tutti i presupposti per il provvedimento senza ulteriori indugi.
Parallelamente al processo di Napoli (rito ordinario e abbreviato), la Juventus ed i suoi ex dirigenti, hanno dovuto difendersi da altre accuse. Riepilogo il loro stato:
PROCESSO GEA: Luciano Moggi è stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere e condannato per violenza privata. Ricorso in appello.
PROCESSO PLUSVALENZE: Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Roberto Bettega sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
LECCE–JUVENTUS: Il tribunale di Lecce ha assolto Luciano Moggi. Il Giudice ha dichiarato infondata la domanda dei ricorrenti non essendo stata fornita alcuna valida prova a sostegno delle accuse rivolte.
CASO PAPARESTA: Archiviato perché il fatto non sussiste.
VIOLAZIONI FISCALI: Archiviato il caso sulle provvigioni degli agenti. Il provvedimento di archiviazione riguarda: Giovanni Cobolli Gigli, Blanc, Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega.
Non ci resta che seguire, come sempre fatto, l’evolversi del processo con rito abbreviato per Antonio Giraudo e del processo con rito ordinario per Luciano Moggi.
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Ciao :hm:
L informativa che non c è
Dal pdf fornito dal sito ju29ro.com
Siccome è una cosa un po lunghina la posterò in parti 1/2 pag alla volta.
Ringrazio tutto lo staff di www.ju29ro.com per il lavoro fatto
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Informativa ju29ra:
introduzione
Questa informativa non esiste, non è stata mai redatta, mai richiesta.
Eppure vi erano validi motivi perché ciò venisse fatto ai fini della giustizia sportiva. Abbiamo provato a scriverla noi di ju29ro.com, adottando i criteri di valutazione e ricalcando un po’ lo stile usato nelle prime due informative firmate dall’allora maggiore Auricchio, però con maggiore asciuttezza nella ricostruzione, limitando l’uso degli aggettivi “allarmante” e “inquietante” di cui si fa largo uso nelle informative dell’aprile e novembre 2005.
Il presente elaborato viene redatto su richiesta della Procura, sollecitata dal commissario straordinario della FIGC Guido Rossi, affinché sia trasmessa completa "documentazione di indagine relativa a tesserati della Federcalcio e rilevanti ai fini della giustizia sportiva" (Repubblica, 18-05-2006).
L’elaborato costituisce il compendio delle risultanze investigative, già trasmesse con le precedenti informative, nelle quali abbiamo evidenziato il profilo allarmante ed inquietante del sodalizio criminale facente capo a Luciano Moggi. Quanto riportato in questo elaborato è stato ritenuto “investigativamente non utile” ai fini dell'ipotesi investigativa relativa all’aspetto penale, e se ne lascia la valutazione alla giustizia sportiva, come richiesto.
L'elaborato risponde anche alla richiesta inoltrata dal Capo Ufficio Indagini della FIGC, Dottor Francesco Saverio Borrelli, che chiede di verificare quanto a lui dichiarato in sede di interrogatorio, tenuto in data 8 giugno 2006, dal signor Bergamo, che ha fatto inserire a verbale: "Non ho mai negato di parlare della probabile formazione della griglia, che comunque dovevo confrontare con Pairetto, anche con tutti gli altri dirigenti di società che me ne avessero fatto richiesta. Questa consuetudine di parlare della griglia o di quegli arbitri che potevano andare nella griglia, ribadisco, ce l’avevo anche con altri dirigenti (tra gli altri Facchetti, Meani, Capello, Sacchi)" (Capello ai tempi della Roma, ndr).
Attraverso le indagini è stato possibile osservare anche le attività poste in essere da altri dirigenti in un arco temporale che è coinciso con lo svolgimento della scorsa stagione calcistica, attività emersa pur non essendo stata posta nessuna loro utenza telefonica sotto controllo e intercettazione; "Lo strumento investigativo ha consentito, quindi, di far emergere la realtà vera che si cela dietro all’immagine di facciata patinata e pubblica del mondo del pallone all’oscuro dei veri intrecci sia in tema di gestione istituzionale che squisitamente tecnica e delle effettive dinamiche che intervengono ad incanalare in alvei predefiniti il corso degli eventi compreso il risultato sportivo" (cit. precedenti informative).
Le indagini hanno accertato comportamenti disinvolti e metodici, da parte del presidente interista, che distinguono la vigilia di diverse gare del campionato. Nell'elaborato si riporta una sintesi di ulteriori intercettazioni che, a insindacabile giudizio, sono state ritenute "irrilevanti" e/o "investigativamente non utili" dal punto di vista penale, ma che, forse, chissà, potrebbero avere rilevanza per la giustizia sportiva.
Le indagini, come appresso si vedrà, hanno accertato che sulle 30 giornate osservate dello scorso campionato di calcio, la compagine interista, ha posto in essere nei giorni precedenti agli incontri, o addirittura nel giorno delle stesse competizioni, contatti e attività dirette a turbare il regolare svolgimento delle competizioni sportive (cit. p.i.). Contatti nei contenuti molto simili a quelli di alcune telefonate (le griglie, per esempio) evidenziate per la compagine moggiana nelle informative elaborate per la Procura di Napoli.
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Copia/Incolla dal blog ju29ro.com