E guardando ai dati,
http://www.affaritaliani.it/economia...-7-440056.html
Forse era meglio stare col vecchio modello.
"Siamo giovani andiamo famo": ma anche basta...
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E guardando ai dati,
http://www.affaritaliani.it/economia...-7-440056.html
Forse era meglio stare col vecchio modello.
"Siamo giovani andiamo famo": ma anche basta...
Come ho già scritto nell altro thread in ospedale da me nel 2015 hanno trasformato alcune finte partite iva in contratto a tutele crescenti. Tutto molto bello visto i vari benefici che si ottengono (malattia - ferie - maternità - tredicesima etc).
Unico enorme punto interrogativo è se passati 3 anni e finiti gli sconti a livello fiscale offerti dal job act queste persone saranno confermate a contratto, mandate affianculo o ripassate a finte partita iva?
Boh.
C'è cmq un clima di incertezza davvero brutto, la nostra generazione ( 30 anni) penso sia la più penalizzata dal dopo guerra..
un po partigianetto l 'articolo "FLOP" "jackpot statale" postare per postare non ha senso.
Qualche considerazione se vuoi la trovi su lavoce.info .Sempre che si voglia caoire e non fare propaganda pro d alema.
http://www.lavoce.info/archives/3939...o-il-jobs-act/ per esempio.
Vi ci vogliono una ventina di anni di berlusconi perche la voglia non vi é passata manco per il cazzo.
non è questione di essere partigiano è la verita palur, il boost degli incentivi ha dato una grande mano alle assunzioni ma sta cosa è indipendente dal job act il problema è ce prima dopo gl'incentivi c'era qualche problema se avevi fatto contratti a tempo indertiminato ora li puoi tranquillamente stralciare, perciò di facciata il job act ti da per il lasso di tempo delle assunzioni un calo della precarieta ma in realta di fatto in una situazione di crisi come questa te l'aumenta perchè semplicemente non c'è piu la tutela dell'indeterminato, perciò morale cambia un cazzo han fatto solo un favore agli imprenditori che non devono inventarsi nuovi contratti di assunzione fantasiosi per non rimanere vincolati al f dipendente in caso di problemi.
poi magari tra 20 anni quando tutto il mercato del lavoro e il concetto di lavoro in italia sara cambiato da quello antico = posto fisso per tutta la vita si tireranno le somme, ad oggi è solo una legge monca come dico sempre.
la verita te non la sai.
Perche le migliori teste del paese stanno a guardare cosa succede per capire se sia efficace o meno.
Quindi non sparate minchiate.
E poi sto articolo é scritto proprio da partigiano.
Tifosetti ovunque.
senza jobs act io nn lavoravo e tanti come me. Fra 3 anni vediamo chi resta, per ora sono solo chiacchiere
Ah beh gli è andata di lusso allora, nel mio settore gli imprenditori\amministratori si son guardati in faccia tra loro, si son fatti una grassa risata e ed han esclamato "stigrancazzi del JobsAct la comodità di tenervi tutti a finta partita iva è impareggiabile", e tutti siamo rimasti a partita Iva.
Per rimanere in ambito ospedaliero, questa manovra sa tanto di morfina ad un malato terminale, poi si sa come finisce.
ma com'è sta cosa io non so la verita sul job act, però te sai la verita sul referndum.................................palur ma perpiacere te lo dico con tutta tranquillita sti giorni stai scassando la minchia veramente con discorsi che sono da bambino non da un uomo adulto.
facci un favore se tutti quelli che parlano con te sono tifosetti allora che cazzo ci rispondi a fare a parte per darci dei cretini?
holy non so onestamente la tua situazione il contratto o il campo lavorativo però ti faccio un esempio quelli che ho assunto io con o senza job act era indifferente cambiava solo il contratto, l'importante era l'incentivo all'assunzione, che appunto esula da questa legge, quando non me servono piu li mando a casa, prima facevo diverso facevo un determinato e in caso lo rinnovavo, perciò ripto non è il job act che ha dato la spinta ma gl'incentivi, e ve lo possono confermare tutti gli imprenditori d'italia.
perchè poi parliamoci chiaro licenziare si poteva pure prima con delle rotture di scatole ma si poteva eh.
Sarà un caso personale quindi fa poca statistica ma da un anno a questa parte ricevo circa un paio di proposte di lavoro al mese.
Saranno gli sgravi o quello che volete ma sicuramente nel settore IT noto che la mobilità (quella buona) é aumentata parecchio.
"guardando i dati" e poi posti un articolo fazioso che non riporta il confronto più importante, cioè col PRE jobs act. Negli articoli che ho messo dall'altro post ci sono tutti i confronti, ripassateveli e poi possiamo discutere.
Tra l'altro si passa da una situazione dove i licenziamenti non si potevano fare ad una dove si sono permessi, e ci si sorprende se aumentano in percentuale. Next: scoperta acqua calda. L'importante è il confronto sul numero degli occupati e delle stabilizzazioni pre riforma, di quello bisogna parlare, il resto è inutile.
Mi paiono gli esperimenti dei paperi di merda che ci davano da revisionare in uni.questo era l'obiettivo della riforma, tra l'altro pare degli sgravi vengono acquisiti solo se confermati dopo i 3 anni. Ora almeno c'è una deadline precisa e un sistema che incentiva la stabilizzazione, prima il sistema rendeva sconveniente l'assunzione.
Poi sulle fine partita iva dovevano essere MOLTO più severi, hanno ceduto facilmente alle richieste esterne/dei merda interni. Le prime bozze della riforma, e anche della riforma fatta dal governo Monti, ponevano dei vincoli più stringenti sulle finte partite iva.
Tu un figlio in questa situazione lo faresti?
Sapendo che tra 3 anni forse torni ad essere disoccupato o passato a un regime diverso/peggiore dell'attuale?
Per me questo job act ha portato dei vantaggi, MA sul breve periodo, io, conoscendo i miei datori di lavoro, e sapendo che sono delle merde assolute, so già che tra 3 anni loro attueranno la politica che più conviene a LORO, cioè se gli conviene tenerti col contratto (altri sgravi fiscali? boh) bene, altrimenti ci mettono 1 secondo a ripassarti a finta partita iva.
Ah per inciso il fenomeno delle finte partita iva è più vivo e vegeto che mai, non è mai sparito anzi se possibile èp pure aumentato lol
ma il dibattito non è su questo, il dibattito è Renzi merda jobs act merda perché no articolo 18. Nessuno delle opposizioni, o dei loro supporters, ha mai insistito sui punti ancora incompleti della riforma.
Fermo restando, come si diceva di la, che la gente di merda non la cambi con una legge sul lavoro.
Io ho cambiato lavoro poco dopo il jobs act e a me personalmente preoccupa il fatto che se vogliono mandarmi via tra qualche anno mi danno qualche mensilità e ciao ma ormai se pensi al futuro tra pensione ecc meglio non pensarci.
Ho una bimba di un anno e mezzo.
Grazie alla Fornero mi è saltata l'assunzione nella prima azienda... Ora sono stato trasformato a indeterminato nella nuova azienda dopo un po' di anni a determinato. I pensieri li ho ma scommetto su me stesso e vedo che l'azienda investe molto su di me.
Vedremo fra 3 anni
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Anche holy tromba.
Il job act funziona davvero pochi cazzi.
Btw se investono su di te è perché l intenzione è tenerti.
Io sono in ricerca e vi dico che al momento c'è tanta tanta merda e tante finte P.Iva da schivare :bored:
Cosi' riottosi ed ignoranti vi voglio FORZA PEDDE. Ahahah.
Finito l’effetto dopante degli incentivi alle imprese che il governo ha rovesciato sul mercato del lavoro e che ha usato politicamente per cercare di dimostrare l’esistenza di una crescita provocata dalle norme contenute nel Jobs Act, si torna ai cazzi amari.
Una grande politica per il lavoro, una riforma determinante. Di ampio respiro e di grande prospettiva, strutturale proprio, grazie alla quale abbiamo svoltato. Ah no, per renderla perfetta mancano le riforme costituzionali e poi tutto sarà fantastico, la narrazione dice che il paese è ripartito dello zero virgola grazie agli indiscutibili meriti dell'esecutivo, ed accelererà definitivamente dopo il sì al referendum.
In attesa di conoscere i costi dell'operazione incentivi fiscali a spese dei contribuenti, ovvero quanto ci è costato sostenere la fisiologica ripresa dell'occupazione (dopo aver toccato il fondo della crisi), concretizzatasi grazie al JA prevalentemente in contratti a maggior contenuto di precarietà ed ad un mare infinito di voucher, son preoccupato nel sentir ventilare ipotesi di nuovi incentivi. Altro doping che prima o poi, come il primo, presenterà l'amaro conto.
Mah su chi è la macchietta tra me e te ci sarebbe da discutere :sneer:
Cioè sei ancora a che Renzi non ha fatto la riforma del senato , del lavoro , della pmi etc. O ti sei ripreso.
continui a dire cose che sono nella tua testa visto che io non ho mai detto cose del genere:sneer:
ma te vai a slogan e link un discorso compiuto giusto o sbagliato che sia non riesci a farlo, ormai hai sta litania che vogliamo far dispetto alla moglie tagliandoci le palle e la porti avanti.
ripeto e qualche giorno che mi chiedo stai a fa propaganda per renzi? hanno pensato a nuove figure da inserire nei vari forum per far propaganda? no perchè da renzi mi aspetto di tutto eh :D
Scusate, mi odierete... ma abbiamo bisogno di gente che apre aziende.
Non c'e' Job Act che tenga, delle aziende attuali la maggioranza ha un piede nella fossa.
Il problema principale, anzi l'ostacolo principale, sono le tasse assolutamente incerte: gli studi di settore sono il cancro. Se uno non puo' pianificare che quando
va male paga meno tasse, allora non si puo' aprire una azienda. Eh no, pagare in anticipo per ricevere sconti dopo non solo non funziona, ma e' di una dumbassaggine
che solo noi possiamo inventarci di ste cose.
Edit: e quando ci andiamo noi al potere, ste cose ce le dobbiamo ricordare. Prima o poi sara' il nostro turno, se ripetiamo gli stessi identici errori c'abbiamo da morire gonfi.
E' un discorso ortogonale ->
Se la apri col mutuo. Io non lo farei mai pero': lavori fino a che non fai una riserva di denaro o comunque fai lentamente una startup in parallelo al lavoro normale con altre persone che condividono lo stesso progetto. E' dura, concordo, ma vedi, il problema del mutuo all'Italiana: ci fosse mai una volta che le banche rispettano una regola che fosse una...soprattutto se sono banche locali.
Edit: quando dovresti fare un mutuo quindi? E secondo il banchiere con cui lavoro.. mai :D :D :D. Scherzi a parte, quando e' davvero l'unica possibilita'
e l'idea e' solida.
forse non mi son spieato ora come ora è difficile avere soldi per avviare un attivita. a meno che non li hai è tutto in salita, per non parlare poi di avere soldi per attivita avviate ce magari si trovano in un momento difficile, ormai le banche prima di tirare fuori 1 euro vogliono garanzie fuori dal mondo o meglio fuori dal concetto italiano di imprenditoria, perchè siam passati a darti soldi per uno starnuto a non darti nulla, nel giro di 10/15 anni.
alka è veramente molto dificile l'italia è cambiata( siamo entrati nel sistema europeo e globale) ma gl'italiani no, molti parlono che le ns aziende non sono competitive, è vero solo in parte ci sono tante realta in italia che funzionano bene che sono eccellenze di settore, il problema è che un ragazzo di 20 anni che ha un idea in italia è tagliato fuori perchè nessuno lo finanzia, che sia una banca un azienda un matto visionario ecc ecc.
Guarda, due anni e mezzo fa mi sono imbarcato come "braccio destro dell'AD-GM" come direttore commerciale/vicepresident in un'avventura che è l'apertura di una startup in Italia (con il culo paratissimo, filiale italiana di multinzaionale svizzera operante nel settore del MD). Diamo lavoro oggi a una ventina di persone, e se tutto va bene quest'anno dovremmo superare i 10M di fatturato, il business plan è arrivare a una 30ina nei prox 3 anni.
I problemi che stiamo vivendo noi per cercare di avere una storia di successo imprenditoriale in Italia sono:
i costi devastanti generati dalla burocrazia italica e la sua farraginosa lentezza, che ti impedisce di essere tempestivo ed efficace sul mercato
l'incertezza del diritto ed i tempi e costi di eventuali cause civili per vedersi riconoscere i propri diritti alla libera concorrenza di mercato
la corruzione più o meno velata e diretta che gira nell'ambito degli appalti/gare pubbliche, e la tutela delle posizioni dominanti delle aziende leader di mkt
la tassazione allucinante, soprattuto quella indiretta
le migliaia di leggi, leggine, leggette astruse e scritte a cazzo di cane che regolano un sacco di aspetti fiscali, normativi, contrattuali, sicurezza, privacy, gestione lavoratori ecc che comportano costi in termini di FTE o di consulenze allucinanti
il costo del lavoro
Sarà una situazione particolare, ma a noi il JA non ci ha spostato di una virgola nulla. Impatto sulla nostra capacità di aumentare l'offerta di lavoro = 0. Troppi altri elementi ad alta influenza prima di questo per poterne trarre alcun vantaggio. Certo, grazie agli incentivi abbiamo pagato qualche euro meno i contratti che avremmo comunque fatto alle persone che abbiamo assunto nell'ultimo anno. Ma roba che certo non ti fa cambiare la politica di assunzione, troppo poco influente. Chi dovevo metter dentro ho messo dentro.
Quindi la mia personalissima esperienza mi suggerisce che la tua considerazione riguardo al fatto che non c'è jobs act che tenga sia tutt'altro che peregrina.
Edit ho visto il discorso dell'accesso al credito. Per noi non è stato un problema visto il loan agreement di casa madre, ma se non fosse stato così non saremmo mai riusciti, visti i tempi per andare in break even, a pagare un eventuale mutuo creditizio, fermo restando che per una serie di ragioni che non vi sto a spiegare quando abbiamo avuto bisogno di ottenere credito bancario in Italia, giusto per confermare quanto dice Estrema, ci siamo messi le mani nei capelli...
Scusa ma quando di la scrivevo che certezza del diritto e giustizia efficiente erano uno dei veri problemi di sto paese mi hai dato dello scemo, mi sfugge qualcosa.
Ad ogni modo il jobs act non aveva l'obiettivo di rilanciare l'occupazione, ma di aiutare a stabilizzarla e di semplificare la giungla di contratti attuali. Gli interessati solo i lavoratori, ed è l'inizio di un percorso (intrapreso da tempo da quasi tutti i paesi europei) che mira a spostare le tutele sul lavoratore, e non sul posto di lavoro. È una manovra iniziale che serve ad uscire dalla logica "cassa integrazione per 7 anni per gente illicenziabile", che ammazza la competitività, e che dovrebbe ridurre il dualismo tra gente col contratto di serie A e gente con quello di serie B.
Gli sgravi e la riduzione delle tasse, seppur marginali, sono state le manovre per le imprese. Ma li serve fare di più, ma abbassare le tasse non è di sinistra quindi si è brutto.Domanda, il costo del lavoro rispetto a cosa? Perché con quello che costo io in Svizzera in Italia ci paghi 3 persone. È vero che c'è un altro carico fiscale e tutto, ma gli stipendi (per i dipendenti, mio padre faceva la tua stessa cosa e so bene come scalano gli stipendi a salire) sono talmente bassi che quello del costo del lavoro è un discorso che non ho mai ben capito.
Premesso che non credo di averti dato dello scemo, la tua frase che ho giudicato infelice e fuori luogo rispetto alla discussione dei problemi dell'Italia ben più urgenti rispetto alla riforma costituzionale è stata "In italia il vero problema (o il problema principale) è la magistratura", o qualcosa del genere.
Riguardo aj JA non corrisponde al vero che non sia stato presentato come uno strumento per aumentare l'occupazione. Ne sia la riprova che ad ogni dato minimamente favorevole in tal senso (aumento del numero di occupati complessivi, riduzione della disoccupazione) abbiamo renzino bello e tutto il codazzo osannante che annuncia in pompa magna che il JA è stato un successo, che è tutto merito del JA. E' stato presentato come lo strumento risolutivo per aumentare l'occupazione, soprattutto quella stabile rispetto a quella precaria, e per favorire insieme ad altre misure (sic) l'interesse di investitori stranieri ad attivare impresa in Italia.
Riguardo a stabilizzare l'occupazione ed a semplificare le forme contrattuali credo che stia fallendo su ambo i fronti. Non sono sparite le numerose forme contrattuali, specie le più "deboli", e sulla stabilizzazione, in attesa di dati definitivi di lungo periodo analizzati non un tanto al chilo ma con un po' di metodologia scientifica, l'impressione mia personalissima è che tutto abbiamo avuto ed avremo tranne una maggior stabilizzazione del lavoro, anzi. Finiti gli incentivi si tornerà a fare ricorso alle solite forme maggiormente flessibili in uscita e contemporaneamente meno onerose per il datore di lavoro rispetto al contratto a tutele crescenti. Nel frattempo anche noi abbiamo, in certe situazioni in cui si poteva, utilizzato i voucher a manetta, che sono l'antitesi della stabilizzazione. Riguardo a generare appeal per attrarre investimenti in Italia, valgono le considerazioni che ho già espresso nel precedente post.
Il costo del lavoro rispetto al fatturato e soprattutto rispetto a EBIT e risultato netto. Se preferisci diciamo che per me il problema è che il rapporto tra ciò che viene prodotto e la quantità di lavoro e costi complessivi necessari per produrlo. Forse sarebbe più corretto che io dicessi produttività, ma spesso senza arrivare ad analisi così accurate dai un'occhiata al bilancio e vedi quanto percentualmente pesa come spesa operativa il costo del personale e corri alla macchina del caffè per tirarti su il morale... soprattutto se pensi a quanto di quel costo finisce in tasse e costi vari e non nelle tasche di chi lavora per te.
Se vogliamo essere europei dobbiamo giocare secondo le regole dei paesi europei, il JA è un passo in quella direzione, mi piace? No! perchè credo che sul lungo termine sia più dannoso che altro ma non c'è altra via. I mercati europei richiedono flessibilità e competitività , le tutele al posto di lavoro vanno contro questo principio e ti fanno rimanere indietro. Io mi auguro soltanto che questi siano tasselli e medicamenti di un disegno più grande, e non cose buttate lì tanto per raccimolare consensi. Il problema è che le alternative non esistono, quindi o si da fiducia a questa linea o bisogna fare le valige, perchè il resto è senza dubbio molto molto peggio. L'europa è questa , prendere o lasciare, sapete come la penso a riguardo ma è anche vero che preferisco la coerenza che c'è dietro questo governo nel voler , sebbene a piccoli passi, assomigliare sempre di più ai paesi dell'unione.
Apro una parentesi sul costo del lavoro: è anche vero che l'incidenza è alta perchè i ricavi non sono adeguati, citando la svizzera di Hador , credo che il costo nudo e crudo sia equiparabile se non più alto ma ovviamente ha un'incidenza minore, semplificando in modo estremo possiamo dire che in particolare nel mercato interno , un dipendente medio può spendere di più, può comprare prodotti con un margine mediamente più alto, e alzando l'asticella dei margini tutta la catena ne beneficia, qua un dipendente da 1200 euro al mese che lavora da 11 anni nella stessa azienda (la mia compagna) deve ricercare il prezzo basso a tutti i costi, e la conseguenza del mercato al ribasso sono salari al ribasso per i lavoratori.
Se prima non crei un contesto simile a quello degli altri paesi europei in termini di scenario, il passo è su una fune tesa tra due sponde di un canyon profondo un km. Mi piacerebbe essere ottimista, ma i segnali che arrivano non mi paiono affatto incoraggianti.
A me è sembrato il solito provvedimento "all'italiana", per far vedere dentro e fuori dai confini nazionali che si fa qualcosa rischiando conseguenze peggiori alla lunga del non modificare nulla, senza mai andare a fare gli interventi strutturali di cui parli, che dovrebbero sì creare le condizioni affinchè una maggiore flessibilità e competitività possano venir bilanciate da una maggiore e più frequente offerta, pena la non sostenibilità del sistema lavoro.
Al pari di altri paesi europei???
Ma se l'Europa è la negazione della parificazione...
Parifichiamo i contratti e le tutele del lavoro di un Tedesco con un Bulgaro... AHAHAHAHAHAAHHAAHAH MAVAFFANCULO VA!
Non sto offendendo voi, offendo l'UE!
Qua si stanno parificando i cazzi in culo, non le tutele. Vogliamo unificare VERAMENTE le tutele?
Basta parlare di CCNL, sui parla di CCEL Contratto COLLETTIVO EUROPEO DEL LAVORO!
Parifichiamo i diritti dei lavoratori, mettiamo una soglia media con minimi e massimi così facendo anche le aziende col cazzo che delocalizzano in Bulgaria perchè li hanno 75% di sgravi fiscali e lo stipendio medio di un bulgaro sono 200€
Parifichiamo il diritto allo sciopero, alla malattia, lo sfruttamento del lavoro minorile, le tutele alle madri, la diminuzione del lavoro nero, la diminuzione delle tassazioni sul lavoro.. che vanno a ricadere in grande parte sul lavoratore!
Il Jobs Act come detto da me in precedente post se fosse un primo passo per una riforma strutturale sarebbe anche accettabile, in questo modo è solo un mero spot elettorale che tra qualche anno porterà ad enormi problemi.
L'imprenditoria italiana da anni ormai fa industria sulle spalle dei lavoratori, nel senso... il rischio d'impresa lo carico sul lavoratore. Quando mi fa comodo se sono nella merda delocalizzo, vo in posti dove mi torna comodo e metto in mobilità.. Prima questo lo facevi con grossi ostacoli... ora con il nuovo jobs act licenzi e ciao.
I giovani assunti... wow figo abbiamo assunto 5 milioni di giovani. SONO CONTENTISSIMO! Bene... ottimo, ma... eh si bisogna guardarlo il ma... già si parla di estendere gli incentivi perchè si è visto che la struttura non regge. Se non ci fossero sti incentivi anche con l'abolizione dell'art.18 col cazzo che ti tengono uno strappapalle!!!!
Quindi... serve sto jobs act? A mio avviso NO, spero di sbagliarmi, di essere preso per il culo tra un paio d'anni dicendomi "hai visto? vecchio di merda sempre pessimista"... ma dubito che questo succederà...
Come detto, stiamo dando acqua e zucchero a un malato di cancro....
http://www.repubblica.it/economia/20...77/?ref=HREA-1
per quanto articolo di repubblica la positivita della manovra ad oggi é innegabile.
sorry eh ma haters gonna hate.
anche il sole conferma.
oh mo attaccatevi a che sono dati istat eh haters.