come Vendetta...
visto ieri sera semplicemente spettacolare
http://digilander.libero.it/dicarta/...etta/Cover.jpg
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come Vendetta...
visto ieri sera semplicemente spettacolare
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Lo devo andare a vedeeeereeeee !
volevo postarlo io stamattina ma non avevo voglia di accendere il pc :rain:Quote:
Originally Posted by Leiden OfLight
uppo, davvero bello. molto particolare
scusate, come hanno tradotto la frase
"remember remember the fifth of november" ?
mi pare fosse una roba tipo "ricorda sempre il 5 di novembre"Quote:
Originally Posted by ahzael
mi sembra l'unico modo decente di tradurlo perchè: ricorda ricorda il 5 di novembre avrebbe fatto cagare. Ricorda sempre il 5 di novembre già è accettabile.
Mi tira un sacco, devo andare a vederlo..
Non ho mai letto il fumetto, pero l'ho visto ieri e mi è piaciuto molto.
Magari se si conoscesse un po il background che sta dietro te lo godi di +.
visto e devo dire che mi e piaciuto davvero molto spettacolare il doppiatore di V che e riuscito a descrivere la sua persona solamente con la voce .. davvero incredibile .
uppo eric per il fatto che bisgnerebbe conoscere almeno un pochetto il fumetto per poterlo capire fin da subito .
Sempre il solito maiale, solo perchè c'è la Portman...Quote:
Originally Posted by Sintak
:point:
Gran film visto ieri sera, bel messaggio pure...
Storia della pubblicazione
V for Vendetta fu originariamente pubblicato in bianco e nero, tra il 1982 e il 1985, nelle pagine della rivista inglese Warrior. La serie fu una delle più acclamate della collana, tanto da meritarsi anche alcune copertine dei 26 numeri della testata.
Il titolo, "V for Vendetta", fu un'idea dell'editore Dez Skinn, che volle rendere omaggio ad una striscia a fumetti degli anni sessanta, mentre Moore attribuisce a Lloyd l'idea di mascherare V come Guy Fawkes.
Nel 1985 Warrior chiuse i battenti, lasciando il lettori orfani della conclusione della storia di V. Molte case editrici cercarono di continuare la pubblicazione, ma la serie vide la conclusione pubblicata solo nel 1988, quando la DC Comics decise di rieditare tutta la serie in una collana di 10 numeri, a colori. Il primo materiale inedito vide la luce con il numero 7 della testata, che comprendeva un episodio che sarebbe dovuto essere stato pubblicato nel numero 27 di Warrior. I colori della nuova edizione targata DC Comics furono affidati a Steve Whitaker e Siobhan Dodds.
Dopo un po' di tempo dalla pubblicazione del numero 10, la serie venne ristampata dalla DC Comics in un unico volume, come graphic novel.
In Italia la storia apparve nel 1991, pubblicata a puntate sulla rivista Corto Maltese (Milano Libri), nei numeri dal 91 al 96. La prima edizione in volume è del 1994, sempre per la Milano Libri. Dopo molti anni da questa uscita, la Magic Press pubblicò una riedizione, sempre in un unico volume, nel 2002. Nel 2005, sempre la Magic Press ha provveduto a una ristampa in due versioni. Di particolare rilievo è quella in bianco e nero di grande formato (21x28,5 cm. corrispondente a quello della rivista Warrior), definita edizione assoluta per la cura editoriale e il prestigio dell'edizione, che è assolutamente integrale, e per quanto possibile nella traduzione conforme all'originale. L'altra edizione è la riproposta del volume a colori già edito nel 2002, con l'aggiunta di 8 pagine inedite, nel classico formato comic book (17x26 cm.).
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Trama
Attenzione: questa sezione rivela — in tutto o in parte — la trama dell’opera.
La storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, in cui un regime ha preso il potere in seguito alla confusione derivata da un conflitto nucleare. Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello nazista: mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George Orwell (i cittadini sono costantemente monitorati dalle telecamere a circuito chiuso).
La serie si apre con il conflitto politico concluso, i campi di concentramento hanno esaurito la loro funzione, e il popolo è assuefatto al regime instauratosi. La turbativa al sistema è rappresentata dalle azioni di V, un anarchico con la maschera di Guy Fawkes, dotato di inimmaginabili capacità e risorse, che inizia una campagna elaborata, violenta e teatrale, per cercare di sovvertire il regime. La gran parte della trama è narrata dai punti di vista dei vari comprimari, dal seguace di V al poliziotto che gli dà la caccia.
Il personaggio di V è estremamente affascinante e misterioso: non si conoscono le sue origini, ma si intuisce che abbia delle qualità fisiche e mentali al di fuori del normale. Le sue azioni, volte al sovvertimento del potere governativo, hanno contorni ambigui, e determinano la domanda che si pone alla base della serie: è giusto, eticamente, compiere atrocità e atti terroristici in nome di un obiettivo moralmente elevato, sia esso la stabilità politica o la libertà?
Nella storia, di volta in volta, compaiono riferimenti alla lettera V e al numero 5 ("V", in numeri romani, rappresenta il 5); ad esempio, V è rappresentato in un episodio mentre legge una novella di Thomas Pynchon che si intitola proprio V., e in un altro episodio viene citata la quinta sinfonia di Beethoven. V inoltre si esprime spesso con frasi riconducibili alla struttura metrica del pentametro giambico. Si possono notare alcune analogie, inoltre, con la storia del Fantasma dell'Opera di Gaston Leroux: ad esempio il parallelismo tra il rifugio di V e quello del Fantasma, il fatto che entrambi i personaggi indossino una maschera.
La serie nasconde una profonda protesta contro le scelte politiche del governo di Margaret Thatcher.
Bellissima la comparsata di Alan Moore, chi lo ha riconosciuto?
Non mi sono informato bene, ma sapevo che Alan Moore aveva preso le distanze dal film.Quote:
Originally Posted by Bortas
Kmq sono andato a vederlo stasera, veramente molto bello, toccante la sequenza (per dirla alla faramir :) ) della lettera nella cella. Non posso urlare al capolavoro ma di sicuro uno dei film piu belli del periodo, soprattutto per il messaggio e per i temi trattati.
Parte del successo di questo film, secondo me, è da attribuire al fatto che riesce a legare assieme parti di diverse tipologie di film, come quello d'azione o un poliziesco, mantendendo comunque viva l'attenzione dello spettatore e facendolo riflettere su tematiche importanti allo stesso tempo. Cosa che si vede raramente negli ultimi film di questo genere, che tendenzialmente o si rifanno a clichè ormai stra usati, oppure sono il classico film spegni-cervello con grandi effetti, proiettili infiniti e zero contenuti.
Alan Moore Ti ricorda nessuno ora?Quote:
Originally Posted by Vaffaflanders
Qui in un altra immagine...
Qui ancora...
EVENTUALE SPOILEEEEEEEEEEERRRRRRRR
Mi chiedevo, ma in Inghilterra come l'hanno presa la distruzione del parlamento? :sneer:
Rasputin!Quote:
Originally Posted by Bortas
http://www.daltramontoallalba.it/per...i/rasputin.jpg
Già pure a lui somiglia, ma tornando ad Alan nel film aveva occhialetti tondi ma quando l'ho visto me so commosso, mi sta simpatico il capellone...Quote:
Originally Posted by Sakugochi
uno a cui è morto il barbiere? :rotfl:Quote:
Originally Posted by Bortas
A parte le battute sceme, sto leggendo dal sito di alan moore in maniera piuttosto sbrigativa e da quello che ho capito è parecchio incazzato con holliwood e la sua casa produttrice DC comics a cui ha venduto i diritti del fumetto. Moore sembra che abbia preso le distanze dal film perchè Holliwood ha in pratica stravolto il messaggio del fumetto originale che mostrava la dicotomia fascismo vs. anarchia l'una presentata come unica alternativa all'altra, mentre nel film ha addolcito in fascismo vs. democrazia. Tra l'altro V come vendetta sembra essere una sorta di manifesto degli Anarchici (http://aforanarchy.org/ ).
ho preso le info da qua:
http://www.alanmoorefansite.com/news.html
EDIT:
INTERVISTA DI ALAN MOORE SUL FILM:
http://www.comicon.com/thebeat/2006/...oore.html#more
troppo bella questa parte dell'intervista:
The Beat: Your name is on [the] League of Extraordinary Gentlemen [film], right?
Moore: League of Extraordinary Gentlemen was the reason why I decided to take my name off all subsequent films.
:rofl:
alan moore è il pazzo di nonmiricordoilnome che la polizia cercava e he hanno incontrato in quel posto della commemorazione dei caduti
Se l'uomo che ha scritto questo piccolo capolavoro è pazzo, allora voglio essere pazzo anche io, sinceramente :bow:Quote:
Originally Posted by Leiden OfLight
http://www.shadowgalaxy.net/Vendetta/valerie.html
No, non è lui, nei titoli di coda è segnato come Hugo Weaving.Quote:
Originally Posted by Leiden OfLight
Da quello che avevo capito leggendo a giro nei vari siti Hugo Weaving, ovvero l'agente Smith ovvero Elrond, dovrebbe essere quello che interpreta V, ma che non compare mai senza maschera in tutto il film.Quote:
Originally Posted by Faramjr
(magari stiamo parlando della stessa persona, non ho ancora visto il film, nel caso sorry ^^')
Si si è lui. Anche nel film il personaggio in questione è V.Quote:
Originally Posted by Sakugochi
http://www.imdb.com/title/tt0434409/
si legge:
Hugo Weaving .... V/William Rookwood
william rockwood è il nome del tale che i due detective incontrano nel posto taldeitali.
Acc allora non Rookwood era Alan Moore, Però è un innegabile omaggio...Quote:
Originally Posted by Vaffaflanders
Visto ieri sera...meraviglioso.
Non conosco il fumetto, meglio così perchè me lo sono gustato bene. Gran film, emerge tra la merda galleggiante che c'è in sto periodo.
Due spanne sopra il resto la Portman che ormai sta diventando una signora attrice e il doppiaggio di V del grandissimo Gabriele Lavia.
Un particolare "inquietante" e curioso: John Hurt, quello che interpreta il cancelliere, è lo stesso attore che interpretò il "ribelle" nel film 1984 tratto dal libro di Orwell. Da oppresso a oppressore.
Ma siamo proprio sicuri? E' la cosa che mi ha convinto meno del film ;)Quote:
Originally Posted by Randolk
Ah, a parte le battute iniziali: "pallite turgica"... ?!?!?!?!!
Oh mi è rimasta nel cuore da Leon -.-
Sta sbocciando come un fiore, è deliziosa :kiss:
A me è proprio piaciuta l'atmosfera opprimente del film.Ovviamente su certe cose esagera , ma le notizie create ad hoc , i finti nemici , è tutto molto reale e molto presente piu che futuro.
Quando siete usciti dal cinema ( o dalla camera se l'avete "noleggiato") non vi è rimasta quella sensazione del tipo : cazzo potrebbe veramente essere una merda cosi il futuo nei prossimi 20 anni.A me personalmente tante cose hanno fatto star male.
Anche io mi ero preparato al classico film sul supereroe di turno, fantastico e fondamentalmente di evasione, invece mi sono trovato a vedere un film che evade ben poco. La scenetta della satira e i successivi sviluppi del film non possono non suscitare ricordi di storia italiana recente :nod: .Quote:
Originally Posted by Arthu
non ti azzardare minimamente a tirar in ballo la politica italiana qua su questo film eh !:madd:Quote:
Originally Posted by Vaffaflanders
mi ricordate qual'è la musica di che c'è durante l'esplosione?
la V sinfonia di beethoven ?Quote:
Originally Posted by Luceen
Uhm veramente è l'overture 1812 di Tchaikovsky :)
Visto ieri sera, mi è piaciuto molto soprattuto il monologo iniziale e quando Natalie Portman dice, alla fine:
SPOILER
" V era mio padre e mia Madre, mio fratello, io e anche lei (riferendosi all'ispettore di polizia).
FINE SPOILER
Sicuramente lo acquisterò in DvD appena esce :thumbup:
Edit by Galandil: Per favore, INSERITE almeno la parola SPOILER quando volete postare frasi finali di film, grazie. Rispettate chi vorrebbe vederlo e non l'ha ancora visto.
Bravo, spoilera pure tranquillo la fine neh! Congratulations! :nod:Quote:
Originally Posted by gallack
Dipende dall'esplosione...Quote:
Originally Posted by Defender