Originally Posted by
Cicoh
oppure incredibilmente scemo da andare ad un colloquio senza prepararsi adeguatamente.
ad ogni modo pecchi d'attenzione, ti è stato già spiegato che in Italia la laurea in HR non esiste e quindi è tutto un blabliblu di parolai che con una laurea in scienze politiche si improvvisano headhunters (e allora il mio discorso fatto in precedenza decade visto che raramente hanno le competenze necessarie a determinare l'effettiva compatibilità di un candidato con la posizione disponibile)
D'altra parte se "Atene piange, Sparta non ride", è palese la costante tutta italiana in cui quando ci presentiamo ad un colloquio siamo sempre i "migliori in tutto e per tutto". Mi è capitato di dover valutare resume altrui scopo assunzione e ne ho lette (e viste) di cotte e di crude.
Il tipo di candidato più frequente è quello che si improvvisa poliglotta tentando di convincerti del suo spagnolo davvero fluente forte della sua vacanza di due settimane a Formentera.
Però tornando IT, ad un intervista ci si prepara perchè sia dire la verità che inventare può rivelarsi deleterio a lungo andare. Il ritmo nel parlare, la troppa fretta nel rispondere, la postura o anche il toccarsi un orecchio sono tutti elementi che l'head hunter valuta in maniera molto scrupolosa.
Tu sostieni che mentire sia la scelta migliore.
Le linee guida invece denotano un punteggio molto basso e totale repulsione alla menzogna evidente. Come ho spiegato poc'anzi alla domanda "mi parli di un suo difetto" il rispondere:- "sono una persona troppo meticolosa" è la risposta più frequente e sovente proprio quella che non ti fa avere il posto poiché è preferibile evidenziare un reale difetto (e non mostrare un pregio atto a cantare le proprie lodi) mostrando però disponibilità al cambiamento o che si sta facendo qualcosa per smussare un lato brutto del proprio carattere
Quindi prima di un colloquio è sempre consigliabile prepararsi, una sorta di cold-interview di una mezz'ora perchè tanto le domande sono quasi sempre le stesse :)