ringrazie che esiste il lavoro sicuro almeno esiste qualcuno che paga le tasse
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Sono d accordo con te ma in parte e ti porto proprio il mio come esempio.
Prima di vincere il concorso ho fatto la (finta) p.iva per quasi 7 anni presso un grande e importante centro riabilitativo a Roma.
Se i problemi di salute che ho avuto quest'anno li avessi avuti nel mio impiego precedente (oltre a non vedere un euro in quanto non avevo le malattie pagate) probabilmente mi avrebbero pure cacciato vista la mia malattia prolungata.
Quindi al netto dello stipendio misero il "lavoro sicuro" offre delle sicurezze oltre lo stipendio che molti danno per scontate ma che nella mia esperienza scontate non sono.
Senza considerare il trasferirsi con tutta la famiglia dove li si aprono altri mille scenari non dipendenti dalla mia sola volont?
? per questo che la francia continua a crescere e l'italia a decrescere, perch? in tutti e 2 gli stati han tentato di farci credere che era na cazzata la storia del posto fisso e il concetto di posto statale e imprese statali in comparti strategici, ma i francesi non si so fatti inculare.
No, ma aspetta, non sottovalutare la famiglia attorno, che abbassa i costi di asilo, scuola per i bambini, di quando uno finisce all'ospedale, dal dentista, senza la macchina, con la macchina bloccata da qualche parte, in un fosso, di pitturare la casa, del cibo diverso... e via dicendo... dall'altra parte poi c'e' il costo di interfacciamento a un paese differente, trovare tutti e due lavoro, farsi amici nuovi di cui ti puoi fidare e via dicendo...
Costa in soldi, costa energia.
Ci sono un paio di casi in cui va fatto assolutamente invece (cambiare paese o ambiente, in questo caso non distinguo):
a) Non ci sono opportunita' e quindi fuori dal tuo paese andrebbe di certo meglio, senza ombra di dubbio alcuno
b) L'ambiente in cui sei risulta nel tossico, ti rovina, e non protesti migliorarlo facilmente rimanendo nel posto.
Il problema di b) e' che si ripresenta infidamente anni dopo durante notti lunghissime a cercare di riogiocarsi cosa e' andato storto, e' come se l'ambiente tossico ti si attaccasse alla pelle per non lasciarti mai, meglio non accumulare troppi ambienti tossici nella propria vita :). Ecco, in quel caso, piglia e vai.
Avvicinandomi in modo pesante al secondo burn out da lavoro, dopo 3 anni di terapie farmacologiche (non caramelle, non posso nemmeno donare il sangue) che ancora non ho interrotto, ho finalmente capito che l'ambiente tossico sono io e che devo davvero cercare di essere pi? leggero. Quindi pi? che attaccartisi addosso, almeno nel mio caso, ? proprio da dentro che so genera. ? davvero un male oscuro sotto innumerevoli aspetti.
Fatta questa premessa che vi ha intristiti, da un lato comprendo e concordo con il discorso di Bruno. Il tempo con i figli non torner? indietro, quindi se puoi permetterti di dargli il giusto valore, credo sarebbe saggio farlo. D'altro canto un maggiore impegno oggi con il giusto saving potrebbe garantirgli domani un supporto pi? importante. Non sono scelte facili e credo che dare consigli, con una visione forzatamente molto parziale, sia impossibile ;-)
Auch mi spiace per la tua situazione!
Cmq credo anche io non esista una scelta giusta in senso assoluto, ma una scelta migliore in base agli strumenti di cui disponiamo al momento, ad esempio fino al post di sanve non avevo proprio preso in considerazione l'idea di comprare del tempo con quei soldi, quindi credo che ogni contributo in una discussione possa essere importante appunto per aprire qualche porticina ineaplorata fino a quel momento.
@hador grazie per il link per appliare su quel sito!
Mi spiace, tutti gli stati d'animo negativi complessi hanno anche un gomitolo di ragioni complesse dietro.
Una roba che ho notato aiutare con gli stati d'animo negativi sono attivita' che per forza di cose assorbono tutta l'attenzione:
Ping pong e Tennis (ma va fatto con gente che ti si incazza indietro ogni 10 secondi.)
Disegnare. (Sposti l'occhio di continuo in qua e in la sul foglio, se non cerchi di fare uno scarabocchio)
Suonare. (uguale a disegnare, attivita' diversa.)
Leggere storie con un minimo di spessore oltre al manga mena mena mena.
Guardare animazioni manga mena mena mena mena super veloci e ben fatte :D :D :D.
(Ovviamente trombare distrae e rilassa, ma e' una risorsa che puo' essere usata in maniera finita :D)
Non risolve nessuno dei motivi alla base per cui ti girano i coglioni, ma ti fa fare una pausa.
Ma per quello che dico 20% di tempo in meno sul lavoro fisso,
se uno riesce a trovare un buon modo di integrare quel 20%,
potrebbe anche essere un buon investimento.
Pensavo / speravo prendessero di pi? visto lo stipendio che percepiscono gli insegnanti.
Venendo dal nord italia io non ho avuto nessuno shock culturale. E sto a Losanna (prima Ginevra). A parte i negozi chiusi troppo presto durante la settimana e la domenica.
/rant mode on
Poi dipende, qua ? pieno di gente che viene a fare il cameriere, lavapiatti, pizzaiolo. Non per generalizzare, ma il 95% o pi? dal sud italia. E passano il tempo a lamentarsi che gli manca il mare, che gli manca il sole, che il costo della vita, che il cibo.
Dio cane stai zitto e tornatene a casa invece di scassare i coglioni 24/7 che consegni pizze dio boia.
/rant mode off
Si ma Sanve ha ragione, il posto fisso ? il male dell'italia.
Capisco il tuo ragionamento, ma in un mondo dove il posto fisso non esiste vuol dire che c'? molta pi? flessibilit? nell'avere un contratto indeterminato e quindi molta pi? mobilit? nel mercato del lavoro.
Per chiarire, il problema non ? l'indeterminato di per se. Il problema ? che quando assumi qualcuno non puoi licenziarlo, mai. Se fa cagare il cazzo te lo devi tenere finch? campa o va in pensione. Ergo un qualsiasi datore di lavoro ci pensa 30 volte prima di assumere qualcuno.
Sono d accordo ma stai mischiando gli ambiti. Lavoro in ospedale quindi in una P. A. ed ? assolutamente vero che qua ? pieno di imboscati e gente che non c ha voglia di fare uno stracazzo di nulla tanto al 27 del mese lo stipendio arriva sempre. Ma per risolvere questo problema nella PA italiana come fai? Report semestrali sulle performance? E in caso di sanit? la performance quale sarebbe? La gente guarita? Quella trattata? I soldi spesi nel farlo? Cio? ? un discorso gigantesco e non credo qualcuno qui dentro abbia le competenze per arrivare ad una decisione finale. Nel privato ? diverso, ad esempio dove lavoravo prima l importante era che i nostri padroni facessero pi? soldi possibili offrendo un assistenza scadente e ridotta all osso, certo li la percentuale di fancazzisti era molto ridotta ma allo stesso tempo subivamo mobbing e qualsiasi tipo di agheria per poter produrre di pi? tenendo i costi bassi. Quindi dei 2 chi ha ragione?
Io credo la verit? come sempre stia nel mezzo, trasformare gli ospedali in aziende per me ? stato un crimine perch? si vuole offrire un servizio pubblico (necessariamente in perdita) con un concetto di azienda che alla fine dell anno deve cmq fare utili altrimenti i grandi capi non possono spartirsi i succulenti bonus per la "produttivit?" ottenuti risparmiando su tutto e in particolar modo sui dipendenti.
Quindi sono da condannare i fancazzisti e i padroni avari di denaro ma non si pu? fare un gran mischione perch? sono realt? separate.
Si anche per me guadagnano poco rispetto ad altri lavori, ma penso sia anche facile avere ruoli pi? di responsabilit? o altro e salire un po'. Considera poi che per alcuni tipi di assistenti e infermieri non serve la laurea in ch, ? una scuola professionale, quindi i salari partono anche bassi per questo che la gente inizia a lavorare a 19 anni. Per il resto parlo per sentito dire non ne so abbastanza.
Sul rant sui teroni che si lamentano sempre sottoscrivo appieno, ? un pattern classico e sono insopportabili.
Premetto che quando parlo, parlo perch? ci sono passato, direttamente o indirettamente, quindi non voglio rompere il cazzo per il gusto di farlo. anche se sembra che sia cos?, non lo ?.
Detto questo, il problema che tu esponi ? ESATTAMENTE il motivo per cui bisogna abbandonare l'idea del posto fisso. Ma devono farlo tutti o almeno la maggior parte delle persone. In una societ? dove il potere non ce l'ha l'azienda solo perch? "ti fa il favore di assumerti", dove non ce l'ha il lavoratore furbetto che si inventa le peggio malattie per fare (o non fare) quel cazzo che vuole, resta solo la meritocrazia: sai lavorare, vieni assunto e sei pi? al sicuro di uno che non sa lavorare, che a sua volta ? pi? al sicuro di uno che non vuole lavorare. Sei una azienda che non rimuove la tossicit?, che magari favorisce l'aggressivit?? Nessuno verr? a lavorare per te se non gli sfigati, e prima o poi fallirai.
Io comprendo che nel tuo caso serviva della sicurezza, e ci mancherebbe altro, per? prova a vederla dall'esterno: di chi ? la responsabilit? di aver lavorato a "finta partita iva" per 7 anni in un posto di merda e mal pagato? Possibile che in tutta italia l'unico posto dove potevi lavorare era quello? E' questo il punto: se si smette di aver paura, se si trova un po' di coraggio e di supporto, si pu? uscire dalla merda.
(? quello che stiamo facendo qui: ci si scambia esperienze di vita cercando di aiutare, non spalando merda sul prossimo)
P.S. La scelta migliore che ho fatto negli ultimi anni ? stato abbandonare un posto di lavoro estremamente tossico senza avere una alternativa pronta: mettici anche un po' di culo che due settimane dopo mi son (ri)messo con una mia ex ninfomane, tempo 1 mese e stavo meglio di salute, meglio psicologicamente, avevo ripreso a ridere, vedevo le cose pi? chiaramente. Fanculo agli ambienti tossici. Ho visto gente di 35 anni piangere perch? "li mandavano in trasferta dicendoglielo alle 18:00 e non avevano tempo di mangiare o salutare la famiglia"... va bene tutto, ma posti cos? devono esplodere
Si ma Sanve la colpa in quel caso mica ? di Suli, lui ? uno dei milioni di attori del sistema che fa quello che pu? per sopravvivere / migliorare la propria situazione.
Il problema ? il sistema stesso che ti forza a fare cose del genere, non si risolve con gli individui che dicono "peeeh e mo non lavoroh", perch? tanto le aziende qualcuno da assumere lo trovano comunque.
Ci vuole una riforma a livello nazionale e, cosa ancor pi? difficile da realizzare, un cambio di mentalit? della popolazione che, nel migliore dei casi, richiederebbe almeno una generazione.