questo e' uno degli esempi di quando parlavo che in tutto il modo i paesi Civili hanno delle regole per l'ingresso nel loro paese ad inizio thread, ma l'australia non e' l'unico o un eccezione sia chiaro, anzi.
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Il Quebec ha una carta d'ammissione molto particolare.
Per farti entrare non come turista, devi scrivere x che tipo di lavoro sei stato assunto e quanto vieni pagato dal datore di lavoro canadese.
Questo perche loro devono controllare se nessun canadese è abile a fare il lavoro che tu straniero vai a fare da loro e comunicando la tua retribuzione fanno accertamenti fiscali.
L'australia è stata scoperta 3 giorni fa e ha 7 abitanti cmq , canguri e aborigeni compresi.:sneer:
scusa jamino ma queste sono vaccate, mi spiace essere duro ma le chiamo con il loro nome.
una cosa e' non riuscire a sostenere delle norme per delle circostanze, un altra invece non predisporre delle norme perché determinate circostanze potrebbero vanificarle.
ed andando nello specifico, al di la dell isola Italica cosa vieta all introduzione di un norma che prevede che debba esserci la fedina penale linda per l'ingresso? solo un esempio eh
la mia e' chiaramente una provocazione, ma insulti l'intelligenza se ti proponi cosi.. sarebbe come dire "vabbe ma che importa tutta la normativa di lotta alla mafia sono decenni che esiste e sempre ci sara' a sto punto abroghiamo tutta la normativa" o ancora " ci sarà sempre qualcuno che ammazzerà un altro essere umano non servono per nulla delle norme sull omicidio".
tra l'altro il rumeno era stato già condannato ed è venuto in italia per scappare dalla romania , ci fosse stata una norma del cavolo che regolariza anche solo la fedina penale per l'ingresso , il tipo non ce sarebbe mai stato .
questo e' un altro aspetto trascurato molti lo vedono come razzismo io lo vedo come uno stato che prima vede di risolvere i problemi interni (ad esempio l'occupazione dei cittadini) e poi in caso di mancanze in determinati campi o necessita' che non sono dai cittadini copribili si integra.
E cosa c'e' di sbagliato che uno stato prima tuteli i cittadini dello stesso e poi in modo residuale tuteli ed introduca gli stranieri?
e quindi? anzi l'opposto di quanto vuoi far capire, proprio perche ha 7 abitanti ed e' una nazione giovane dovrebbe meno preoccuparsi di chi invece ha un alto tasso di immigrazione e molta piu "storia" alle spalle.
Scusa le norme vanno fatte rispetto alla realtà oggettiva.
La mia posizione mi pare molto chiara, è in parte di principio e in parte legata all'analisi della realtà.
Per ciò che riguarda il principio io ritengo che sia un diritto inalienabile di ognuno cercare migliori condifizoni di vita, e che questo è tanto più vero quanto il nostro modello di sviluppo (il capitalismo per intenderci) rivendica il diritto del libero mercato e del libero scambio distrugendo in questo modo interi sistemi economici. Noi come occidente rivendiachiamo il diritto di esportare merci in tutto il mondo, ma allo stesso momento neghiamo il diritto al resto del mondo di esportare l'unica merce di cui dispongono, (o almeno la principale) ossia il lavoro.
Per ciò che riguarda l'analisi della realtà ogni volta che si parla di questo tema io dico che la storia dimostra che le politiche di limitazione dell'accesso si sono dimostrate fallimentari, anzi sono addirittura controproducenti in quanto non riescono a fermare per limiti oggettivi l'afflusso degli immigrati e inseriscono un ulteriore elemento di "ricattabiltà" nei confronti degli immigrati spingendoli nell'illegalità.
Questo ragionamento può essere condiviso o meno, ma ha una sua logicità indiscutibile (ed è per altro ampiamente suffragato dai fatti, vedi situazione italiana, tedesca, statunitense etc.)
Ergo mi pare assolutamente superficiale liquidarlo come vaccata (bada non mi offendo certo per l'uso del termine) ne dire che è un arrendersi al fenomeno.