eh.. però alla fine al posto del papa ci sono andati Veltroni e Fabio Mussi, ministro dell'Università e della Ricerca...
possiamo definirli apolitici? :gha:
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sono d'accordo con il discorso di Alkabar, però anche tu hai la tua parte di ragione:nod:
ma io personalmente tra un papa e un politico scelgo un politico, il primo parla di cose nn dimostrabili e in cui si crede a prescindere, il secondo dice un mucchio di palle, piuttosto evidenti anche, ma almeno lo si può contestare senza che intervenga la nazione a difenderlo a prescindere...
sempre se nn sei un magistrato :look:
tanto per non addentrarci in discorsi politici, e volutamente scegliendo sue fanatismi opposti (e modelli ormai alieni alla ns realta politica) mi riesci a dimostrare quale e piu' genuino, inteso come vero, tra un modello fascista ed uno comunista? o vengono accettati esattamente come i dogmi religiosi, cioe' in base ad una premessa non dimostrabile?
ed infine sull ultima frase cioe' che lo si puo contestare senza che intervenga la nazione a difenderlo.. giusto in questi giorni di Mastellopoli? ;)
Beh il sindaco della città in cui si trova l'ateneo e il ministro dell'università direi che ci azzeccano un filino di più di un capo religioso...
Ora, leggiucchiando due mail sul blog di luttazzi, i "lettori" facevano notare due cose curiose/interessanti:
- Woytila andò a parlare alla sapienza, beccò qualche fischio e fece finta di niente ed è abbastanza normale che uno studioso che fa anche ideologia si becchi dei fischi all'università (a pensarci bene il ragionamento fila...)
- Un paio di chicche sull'orgia politico/mediatica scatenatasi in seguito al fattaccio:
-- Tremonti ha ripreso, cannando di brutto, una famosa massima di voltaire, quoto direttamente:
-- Sull'impatto estero della notizia una perla preziosa direttamente dal corriere:Quote:
L'argomentazione principe è quella della libertà di parola, non si può imbavagliare il Papa. I più viscidi citano (male) Voltaire: "combatto la tua idea ma sono disposto a morire per difenderla", versione Tremonti. Non si può chiedere al buon Giulio di citare a dovere, nè fargli presente di aver coniato un bell' ossimoro. Ma Voltaire era disposto a morire per difendere il diritto a parlare, non per difendere le idee che non condivideva. Soprassediamo. Questo argomento viene ripreso un po' da tutti, Mauro compreso. E' vergognoso che anche gente di cultura si faccia trascinare così.
:rain:Quote:
Oggi il sito del Corriere riporta allegramente che il Guardian avrebbe scritto:
"la controversia è «senza precedenti in un Paese dove normalmente non vengono mosse critiche alla Chiesa cattolica romana" (il virgolettato é loro e a casa mia significa traduzione letterale). Guarda un po', John Hooper invece scrive sul sito del Guardian che:
«The controversy was unparalleled in a country where criticism of the Roman Catholic church is normally muted.» che occhio e croce si traduce con:
la controversia è senza precedenti in un Paese dove normalmente le critiche alla Chiesa cattolica romana VENGONO ZITTITE.
scusa il mio post era solo ironico e si riferiva a una mia preferenza tra le 2 possibilità, cmq la scelta in questo caso era tra modello religioso e uno politico...
poi la seconda battuta era simpatica ma l'ho resa male :cry:
intendevo dire che tutte le "personalità" dello stato sono intervenute a favore del papa a prescindere, invece chi è con mastella sono solo i politici perchè se sei un magistrato e accusi un politico sei un mostro e un pericolo democratico...
scusa ora torno nel mio angolino :kiss:
EDIT: nn puoi editare mentre rispondo :gha:
non è ideale, non può esistere è diverso.
non esiste persona che sia apolitica, amorale e areligiosa a partire da chi insegna e dagli stessi 67 da cui è partito il casino.
Onestamente preferisco un Papa per il quale la parte da cui pende risulta evidente sin dall'aspetto esteriore, rispetto al professore in anonima giacca e cravatta che sostiene di non essere schierato da qualche parte.
La differenza tra indottrinamento ed insegnamento non risiede nelle ideologie di qualsiasi tipo dell'insegnante ma nella sua onestà intellettuale e nella sua capacità di presentare tutte le possibili interpretazioni di un fatto con uguale dignità.
Allo stesso modo per l'informazione: mille volte meglio un quotidiano di dichiarata fede politica rispetto ad uno con pretesa di equidistanza.
L'onestà intellettuale di un papa, laphro, è pari a 0. Quella di Ratzinger, che fa discorsi contorti per passare determinati messaggi e poi negare, è addirittura negativa.
Nel mondo reale quello che ho detto unifica con: puoi essere di parte, ma se sei fazioso allora non va bene. La faziosità di un papa tende sempre a + infinito e oltre tutto cerca di trasmetterla ad ogni occasione, pontificando e indottrinando.
alka guarda... io son la prima a non avere in simpatica questo papa (e in verità non adoravo nemmeno quelli prima), e a credere che dovrebbero pensare ai fattacci loro e lasciar perdere tutto il resto, MA mi pare che il tuo odio sia talemente radicato che, quando si parla del papa o della chiesa in genere, tu perda di vista totalmente l'oggettività, e ti lasci andare a propaganda che, alla fine, risulta più pesante di quella cattolica :gha: