va che sta cosa è fenomenale, e vigliacco se un giornalista abbia fatto notare sta cosa...
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Oggi sono 10 giorni che ho il COVID e, per ora, mi posso ritenere fortunato. Ho avuto un paio di giorni mal di testa e sintomi influenzali (senza mai una linea di febbre o un colpo di tosse), poi più niente e mi sentirei già pronto per fare 12-14km a corsa come faccio normalmente durante la settimana.
Ah, il gusto e l'olfatto non sono ancora tornati, però almeno posso finalmente apprezzare come cucina mia moglie :D
L'unica cosa brutta è l'isolamento. In casa mia moglie e mia figlia sono, fortunatamente, negative. Mi sono dovuto isolare in mansarda (dove ho play, pc, TV con netflix ecc ) e devo dire che è molto più dura di quanto pensassi, nonostante l'allenamento "nerd" che dura praticamente da tutta la vita. L'aspetto più difficile è il non sapere esattamente quando potrà finire questo isolamento, il fatto che non ci sia un scadenza certa.
Il marito di una mia collega, mio coetaneo, è all'ospedale con l'ossigeno a causa della famosa "polmonite bilaterale interstiziale". Da profano, non capisco questa variabilità nella sintomatologia. A qualcuno, tipo me, è meno di un influenza e quello accanto a me, con caratteristiche biologiche simili (età, peso , assenza di patologie pregresse ecc), l'esito è opposto.
Domenica dovrei avere il tampone per vedere se fossi già riuscito a negativizzarmi. Speriamo.
se ti può consolare io sono 5 giorni che ho un raffreddore fortissimo e sto di merda, maledetto asilo nido.
relativamente al piano vaccinale, molta responsabilità la hanno le regioni, non è gestito dal governo centrale. Tanto per stare in casa, mia sorella è stata vaccinata grazie all'accordo tra ordine degli psicologi della lombardia e la regione lombardia.
Siamo però alle solite.
Il piano che definisce le priorità è nazionale, del Min.San. E' un decreto legge pubblicato a marzo in G.U., quindi non è di competenza regionale.
Alle regioni è demandato il piano attuativo, che chiaramente non può stravolgere l'impianto nazionale, ma deve declinarlo all'interno dei paletti definiti dal piano nazionale.
Ovviamente tanto meno chiari, precisi e definiti sono i paletti del piano nazionale, tanto più le Regioni hanno autonomia interpretativa. Ma perchè gliela lasci, non perchè ce l'hanno di diritto... salvo poi lamentarti perchè fanno come vogliono?? Comodo...
"Regioni e Provincie Autonome definiscono i piani regionali, seguendo le indicazioni stabilite a livello centrale e, attraverso le aziende sanitarie, organizzano sul campo le attività di somministrazione e registrazione, anche con la collaborazione delle strutture regionali di protezione civile se necessario"
https://www.trovanorme.salute.gov.it...ers=1&prog=002
Ecco le linee guida minSAN/presidenza consiglio/AIFA/ISS/AGENAS per la definizione delle priorità. Se le scrivi così male (es. un genericissimo "operatori sanitari e sociosanitari" o "individui con fragilità" o "caregivers" , aspettati poi che le regioni facciano il cazzo che vogliono nel declinare chi sono i medesimi. Se invece lo scrivi tu, esplicitando che tutto ciò che non è nell'elenco non è da vaccinare con priorità, hai eliminato ogni spazio interpretativo.
Quindi in sintesi, se a livello centrale vuoi evitare troppe flessibilità interpretative (es. che vengano inserite nelle categorie primarie professioni afferenti alla Sanità, giusto per fare l'esempio sul quale Draghi ieri si diceva indignato, ovvero dello psicologo 35enne che si vaccina prima del cittadino 75enne) devi scrivere le regole in modo chiaro e dettagliato riducendo o eliminando i margini interpretativi discrezionali per le Regioni in fase attuativa. Altrimenti stai facendo il solito giochino allo scaricabarile delle responsabilità; se va bene è merito tuo, se va male è colpa degli altri.
Gente che ha la fama di salvatore del mondo e che come, o peggio di quelli prima, non conosce manco i provvedimenti che emana, salvo criticarli pensando che siano distorsioni interpretative a livello regionale.
E sono d'accordo con Wolfo, sono tutti talmente in adorazione che morire se un giornalista abbia alzato il ditino dicendo "eh ma le regole gruviera le avete fatte voi, eh..."
l'idea di un impianto federalista, ma in generale di un buon management, è delegare. Se scrivi che bisogna vaccinare i sanitari, e poi le regioni nei sanitari mettono dentro anche chi monta i cessi, la colpa mi pare sia chiara.
Se parti dal presupposto che la regione, o chi per essa, se ha margine farà di tutto per fregare / fare le cose fatte di merda, c'è poco che si possa fare. È proprio sbagliato tutto il sistema. Il giochino dello scarico della responsabilità lo fanno le regione, che prendono decisioni del cazzo e poi dicono "eh ma lo potevamo fare quindi non è colpa nostra". In una azienda privata in un paese civile chi ragiona così viene buttato fuori dalla finestra in 5 minuti :)
Ma il problema è proprio che l'impianto federalista ha ampiamente dimostrato di essere un male per l'Italia, che non ha la maturità politico-dirigenziale per gestirla, ma anzi la sfrutta come paravento per incensarsi quando le cose vanno bene e scaricare colpe su altri quando vanno male.
La dimostrazione lampante è proprio la gestione pandemica con il giochino irresponsabile dello scaricabarile incrociato, sulla pelle di chi continua a morire come mosche.
Siccome sai già che non puoi lasciare quel margine alle regioni, scrivi esattamente chi come e quando.
Così la Regione non può mettere dentro chi pulisce i cessi.
Ma ovviamente è molto più comodo lasciare le aree grigie, che fanno piacere da ambo le parti. Problema non esclusivamente italico, se guardi alle discussioni di questi giorni tra i Lander e la Merkel, stufa dell'autonomia e potere dei primi, che a sentir lei non consentono una gestione organica del problema pandemico.
Ora che uno come Draghi non solo si presti al giochino, ma lo cavalchi in una conferenza stampa, mi pare vomitevole, trattandosi soprattutto dell'unto del signore (a parole, i fatti ci stanno dicendo altro).
Draghi: “Queste platee di operatori sanitari che si allargano, gli psicologi di 35 anni. Con che coscienza un giovane si fa vaccinare e salta la lista sapendo che lascia esposta una persona che ha più di 65 anni o una persona fragile?”
Decreto legge 44 dell’1 aprile, varato dal governo Draghi: tutti “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita”.
22 dicembre 2017, con l’approvazione del DDL Lorenzin, lo psicologo ottiene il pieno riconoscimento quale professione sanitaria.
Qui le Regioni c'entrano poco, è proprio non sapere manco quello che si scrive nei propri decreti, e criticarlo pure.
Ma è il governo dei più migliori.
Vaccini, ecco chi sono gli oltre due milioni di italiani che hanno ricevuto una dose fuori dalle liste delle priorità
Nel report del commissario per l'emergenza vanno sotto la voce "altro": i più numerosi in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Toscana
l numero fa paura. Sono più di 2 milioni e 300.000 gli italiani sotto la voce "altro" del report del commissario per l'emergenza Covid ad avere già ricevuto almeno una dose di vaccino. Più di una su 5 delle 12 milioni di dosi somministrate è andato a persone non inserite nelle liste delle priorità. E oggi che la platea degli over 80 immunizzati è ancora lontana dall'essere completata e che il premier Draghi ha ribadito che le riaperture saranno possibili solo nelle regioni che hanno messo in sicurezza i più anziani, questo numero fa paura.
Ma chi sono questi altri? Per la verità non sono tutti furbetti. Va chiarito infatti che il report del commissario Figliuolo non menziona come voci a parte gli over 70 e le persone con gravi patologie che quasi tutte le regioni, chi prima e chi dopo, hanno cominciato a vaccinare legittimamente e dunque queste categorie sono al momento ricomprese nella voce altri.
Ma è indubbio che in Regioni come la Sicilia, la Calabria, la Puglia, la Campania, la Toscana dove questa voce ha numeri che sfiorano il 30 per cento delle somministrazioni totali gli abusi ci siano stati: ampliando a dismisura ( nella prima fase) la platea degli operatori sanitari e non sanitari che avrebbero dovuto essere quelli in prima linea negli ospedali- come ha ribadito ieri Draghi - e poi dando priorità agli appartenenti ai cosiddetti servizi essenziali in cui si è infilato chiunque: dai magistrati agli avvocati per finire, appena qualche giorno fa con il nuovo piano vaccinale del generale Figliuolo gia in vigore, con i sacerdoti di Taranto, giovani seminaristi compresi.
Le Regioni che lo hanno consentito, dunque, ne pagheranno il prezzo in termini di ritardi nelle riaperture ma c'è anche un aspetto politico e persino uno penale da approfondire Sono diverse le inchieste aperte sui furbetti del vaccino da procure di mezza Italia e anche la commissione antimafia ha aperto un'istruttoria.
Il presidente della commissione, Nicola Morra ha richiesto gli elenchi dei nominativi dei vaccinati in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d'Aosta dove il numero degli iscritti nella categoria "altro" è ben oltre la media nazionale.
Una raffica di avvisi di garanzia, ventitré, è arrivata a Biella dove dirigenti, avvocati e commercialisti - ma anche commissario, direttore sanitario e quello amministrativo della Asl - sono accusati di aver 'saltato la filà per farsi vaccinare a inizio gennaio, quando la campagna riguardava soltanto i sanitari. L'azienda si è detta 'fiduciosa nel lavoro della magistratura', mentre il procuratore, Teresa Angela Camelio, ha annunciato che le indagini proseguiranno per capire "perché è successo e chi ha permesso che persone prive di diritto ottenessero il vaccino". Tra gli indagati ci sono anche alcuni medici in pensione che avrebbero dichiarato il falso nell'autocertificazione, affermando di essere in servizio per ottenere il vaccino.
Una nuova inchiesta è stata aperta, poi, ad Oristano. Sotto i riflettori del procuratore, Domenico Ezio Basso, ci sono 15 persone tra personale medico e infermieristico che, secondo i primi accertamenti condotti dai carabinieri del Nas di Cagliari, avrebbero somministrato dosi di vaccino a persone che in quel momento non ne avevano titolo, scavalcando così gli anziani e le fasce di cittadini fragili. Ma nella stessa inchiesta ci sarebbe anche un secondo filone che riguarda altre categorie di soggetti che avrebbero ottenuto i vaccini prima del loro turno.
In Umbria e Puglia, invece, i sospetti si concentrano su presunti caregiver. La Regione Umbria parla di alto rischio 'imbucatì e annuncia controlli 'spot' per verificare i requisiti richiesti anche per i familiari conviventi delle persone estremamente fragili. A Bari, invece, l'indagine già in corso del Nas - che nei prossimi giorni consegnerà una prima relazione - si allarga alla Fase 2 della campagna vaccinale e alle somministrazioni ai caregiver degli under 16 disabili dello scorso fine settimana di Pasqua. I reati che potrebbero essere contestati vanno dal falso all'abuso d'ufficio al peculato.
Insorge il presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, David Lazzari:"Credo che purtroppo il presidente Draghi sia stato mal consigliato, per il semplice motivo che gli psicologi, in quanto operatori sanitari, sono stati obbligati dal Governo stesso a fare il vaccino. Quindi non c'é stato salto di fila né richiesta da parte nostra, è stato il Governo che ha stabilito che, per proteggere i pazienti, tutti gli operatori sanitari dovessero essere vaccinati. Addirittura l'ultimo decreto prevede che, se non c'é vaccinazione, gli psicologici possano essere sospesi dall'attività professionale: c'é una contraddizione clamorosa, è evidente che un capo del Governo non possa sapere tutto ma i suoi consiglieri avrebbero dovuto conoscere questi fondamentali dettagli tecnici". E aggiunge: "L'altro aspetto è che chi evidentemente ha consigliato il presidente Draghi non sa quello che fanno gli psicologi, la maggior parte dei quali sul campo, opera all'interno non solo delle strutture sanitarie ma in tantissime realtà con bambini, con soggetti disabili, con anziani nelle Rsa, nei consultori familiari, nelle comunità terapeutiche, siamo in mezzo alla gente e a contatto con le persone che aiutiamo e la ratio della norma era di non contagiarle, considerato che non tutto e non sempre si può fare online. Siamo offesi e anche umiliati, ma non me la prendo tanto con Draghi quanto con chi lo ha consigliato, probabilmente rimasto a molti decenni fa, con una visione antica dello psicologo e della psicologia".
mm altra campagna contro un vaccino?
https://www.agi.it/estero/news/2021-...bosi-12104000/
4 casi su.......?
quanto odio i giornalisti. stanno raggiungendo i notai e gli avvocati come categorie che fanno di tutti per farsi odiare.
l'altro giorno sentivo un paragone delle malattie per i vari vaccini. AZ messo alla gogna quando Pfizer e Moderna, hanno dati anche 3 volte più alti su altre patologie.
con calma....Quote:
Il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha firmato un’ordinanza in cui indica che la vaccinazione contro il coronavirus deve procedere per fasce di età a partire dai più anziani, come anticipato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Mario Draghi. L’ordinanza è stata diffusa venerdì sera dopo giorni di polemiche sulla decisione di diverse regioni di dare la precedenza ad alcune categorie professionali.
Non è ancora chiaro quante regioni seguiranno le indicazioni del governo: in teoria, secondo l’ordinanza, dovrebbero sospendere immediatamente le vaccinazioni a categorie come insegnanti e forze dell’ordine. L’ordinanza prevede comunque che le persone che appartengono a queste categorie e hanno già ricevuto la prima dose potranno ottenere anche la seconda.
Se non altro alle parole sono seguiti i fatti.
Giusto per aggiungere un altro po' di casino a quello già esistente.
Si ammalano solo i vecchi
https://www.ansa.it/sito/notizie/spo...2b823c829.html
Cina ammette: 'I nostri vaccini hanno una bassa efficacia'
ed è fatta male, perché vanno evidenziate, in emergenza, le eccezioni.
Gli psicologi lavorano, nel migliore dei casi, a 3 metri dal paziente in stanze arieggiate sempre che non facciano terapia via internet.
Vaccinare loro e non altre categorie, sebbene "sanitari", è stata a mio parere un errore evitabile (così come gli avvocati in Toscana e tutti i coglioni che si son dichiarati "caregiver" per saltare le liste).
Esatto, nei migiori, quando fanno la libera professione.
Nei peggiori (che poi sono la normalità) fanno le attività ambulatoriali in ospedali, asl, residenziali, strutture riabilitative e RSA, sert, ecc, a fianco dei medici, ovunque ci sia la gestione della cronicità.
Quindi o fai i distinguo (che sarebbe stato l'ideale) oppure, come operatori sanitari, hanno tutto il diritto di stare in prima fascia come "categoria". Centomila volte più degli amministrativi delle ASL per esempio (come mia moglie), che invece hanno vaccinato contemporaneamente ai sanitari e stanno 8 ore al giorno in backoffice negli uffici senza contatto col pubblico.
esatto, se fai gruppi "troppo" estesi vaccini a minchia senza senso sprecando di fatto tempo rispetto alle vere priorità.
Ma tanto come si è visto in Italia basta far parte della categoria "altro" e miracolosamente passi avanti a tutti.
Sempre più schifato...peccato che muoiano sempre quelli sbagliati purtroppo.
p.s: esempio scemo mia madre per problemi di deambulazione/ossei praticamente non esce più di casa...io e mia sorella facciamo la spesa e gliela portiamo o ordiniamo via amazon...se serve qualcosa ci pensiamo noi ecc ecc... ma ci siamo ben guardati dal dichiararci "caregiver" perché i veri caregiver sono altri... eppure, in linea teorica, nessuno avrebbe potuto dirci niente (anzi in realtà nessuno avrebbe mai controllato un cazzo...)
Le gioie del Bel Paese (il formaggio?)
gli psicologi che lavorano in strutture sono l'estrema minoranza eh. La maggior parte lavora nel privato in diverse forme o fa tutt'altro (ma spesso mantengono l'iscrizione all'albo per comodità, perché non si sa mai).
Tra l'altro, al di la dell'obbligatorietà che è roba recente, il vaccino potevano farlo da ben prima, come detto.
Vanno vaccinati i vecchi. Non chi sta a contatto coi vecchi, i vecchi. Tutto il resto è roba sindacale, non di gestione della pandemia
Dati please. Quelli che ho trovato io dicono che quasi la metà degli iscritti alla previdenza degli psicologi (quindi ad attività prevalente o esclusiva libero-professionale) lavora come primo settore di attività in clinica o comunità + scuola (22.629+3766 su 54.070) https://www.enpap.it/DOC/Ebook_ENPAP...luglio2019.pdf
Aggiungici gli psicologi dipendenti del SSN sotto INPS (circa 5000 https://www.quotidianosanita.it/stud...icolo_id=91068 ), e direi che "l'estrema minoranza" diventa oltre il 50% della categoria senza colpo ferire.
In Italia andavano vaccinati con la stessa priorità gli operatori sanitari e gli anziani. Troppo importante mettere in sicurezza le strutture sanitarie in un paese nel quale le capacità operative delle strutture devono fare i conti con la penuria di personale già in condizioni di normalità, figuriamoci in pandemia.
Che poi con le solite norme scritte col culo sia bastata l'iscrizione all'ordine per essere vaccinati è un altro paio di maniche.
Ripeto, bastava scrivere chiaro che si vaccinavano con priorità i dipendenti operativi a contatto coi pazienti di ospedali, servizi ambulatoriali e RSA. Non il genericissimo "operatori sanitari" nei quali sono riuscito persino a rientrare io.
Ma non ci sono riusciti nemmeno a sto giro i più migliori. Troppo difficile...
psicologia clinica non vuol dire lavorare in una clinica :|
tantomeno psicologia dello sviluppo vuol dire lavorare a scuola.
Quella tabella non ti dice dove lavorano, ti dice il breakdown della specializzazione psicologia degli iscritti agli albi. Tu puoi essere psicologo clinico e lavorare in studio o in ospedale, come puoi essere un neuropsicologo e lavorare in ospedale (più probabile che il primo caso). Ma soprattutto, tu puoi essere iscritto all'albo e non lavorare affatto (o non unicamente) come psicologo.
Dati non ne ho, sono solo circondato da psicologi tra moglie sorella e amici vari. Puoi non fidarti, ma non interpretare tabelle random su internet a caso :D
Ora non ho seguito il caso italiano, qua i sanitari che si sono ammalati sono stati circa il 10% alla fine della prima ondata, quindi non la hanno ritenuta una categoria a rischio/particolarmente più esposta di altre.
Non c'è un cazzo da interpretare, ti stai arrampicando sugli specchi. Abbozza va, che di psicologhe sono circondato più di te... purtroppo.
La tabella dà invece proprio il settore prevalente di attività, non la specializzazione: "La tavola rappresenta i redditi netti medi per settore di attività dichiarato". Questi non sono iscritti all'ordine e basta, sono gli iscritti alla previdenza di settore, quindi esercitano e generano reddito come psicologi libero-professionisti. E per quasi il 50% di loro l'area di impiego e quella "clinica e di comunità".
Cosa peraltro che fa scopa con la mia venticinquennale esperienza personale, vado in diabetologia e trovo psicologi vado in cardiologie riabilitative e lungodegenze e trovo psicologi. Andavo nei SERT e trovavo psicologi, in comunità e c'erano gli psicologi. Tutta gente che lavora a stretto contatto con i pazienti nelle strutture, altrochè televisite o 3 metri e finestre aperte...
In italia al 24 febbraio 2021 gli operatori sanitari contagiati registrati sono stati 122.717 su 724.245 totali (17%). Un dato sufficiente a metterli in prima fascia, direi (4 volte l'incidenza riscontrata nella popolazione generale)
Psicologia clinica = qualsiasi psicologo generico per adulti. Non che lavora IN UNA CLINICA. Poi oh credila come vuoi eh, sai il cazzo che me ne frega :D
Ma se il 50% degli psicologi lavorasse in ospedale non avrebbero sicuramente tutto sto problema a trovare lavoro :sneer:
Se sei circondato chiediglielo se secondo loro lavorano tutti in ospedale invece che fare sparate.
ps. lol ai redditi dichiarati proprio :sneer:
Ad ogni modo se la mortalità in italia resta così alta, a fronte di un numero di vaccini paragonabile alle nazioni vicine, è perché han faccinato le persone sbagliate. Non vedo molte spiegazioni alternative
Intanto mi è arrivato l'esito del tampone fatto oggi e pare che dopo due settimane si sia già tolto dai coglioni :oldmetal::oldmetal:
Stendiamo un velo pietoso :sneer: :rotfl:
Non ricordo e non conosco le percentuali dei paesi limitrofi, ma i dati di oggy by Ansa sono :
- Vaccinato il 39% degli over 80 in Italia, al 68% la prima dose
- Il report del governo, in fascia 70-79 anni immunizzato solo il 2,48%
Direi che siamo VAGAMENTE lontani da un piano vaccinale anche solo accettabile per gli "anziani"... :sneer:
p.s: (ironico ma fino ad un certo punto)
Lazio, il 19 prime dosi J&J, andranno a carceri - "Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson&Johnson. Si tratta di una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti". Lo ha annunciato Alessio D'Amato, assessore regionale alla Sanità del Lazio, in occasione di una visita all'hub vaccinale al San Giovanni di Roma. "Speriamo che dal prossimo mese di maggio potremo avere un ampliamento delle forniture" ha aggiunto.
Abbiamo trovato le cavie per J&J? :look:
piano vaccinale è un fallimento sia per l'arrivo delle dosi sia per l'ordine di chi viene vaccinato e si continua a sbagliare
Continua pure ad arrampicarti sugli specchi. Sai il cazzo che me ne frega a me. Resta il fatto che fai come al solito affermazioni destituite di ogni supporto fattuale spacciandole per verità rivelate con fonte "mioccuggino", salvo annaspare tragicomicamente come il topo nel barile appena ti si sbattono in faccia due dati fattuali. Solito schemino che francamente mi ha rotto il cazzo, quindi la chiudo qui, tieniti i tuoi pregiudizi basati sull'aneddotica familiare e sulle fette di salame di fronte ai dati.
Riguardo alla mortalità stesso schema; il fatto che tu non veda spiegazioni alternative non significa che non ce ne siano, ma visto l'approccio che è il solito mix di saccenza e pressapochismo, ti lascerò crogiuolare nelle tue analisi approssimative, spero contemplino il fatto che sono gli eccellenti risultati messi in campo dal grandissimo Mariolino invocato due mesi orsono a titolo di panacea benedetta, e dal suo grande cambio di passo.
E pensa che da oramai 2 mesi ci stanno governando i più migliori che abbiamo, gente che non sa neppure che lo psicologo è professione sanitaria dal dicembre 2017 ed invece di scrivere bene i decreti fa appello al buonsenso un giorno, e quello dopo fa scrivere ordinanze che creano più casino che beneficio, ammesso che le Regioni decidano che hanno valore superiore ai decreti e che quindi decidano di seguirle.
appena tornato dal centro vaccinale di zona hanno vaccinato mio papà 79 anni mille patologie... sono olto contento , adesso aspetto con ansia la chiamata per mia mamma 77 anni...
oh e i neuropsicologi dove lavorano, nei neurospedali? :sneer:
Lungi da me patteggiare per uno o l'altro... Ma uno è del settore e ci lavora e l'altro è di tutti i settori di tutti i lavori e sa tutto di tutto. Non riesco a capire però :sneer:
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