Originally Posted by Incoma
Il problema è la coerenza.
In uno stato di diritto in cui la libertà del singolo individuo è uno dei valori fondanti della costituzione (il nostro per esempio) dovrebbe valere il principio per il quale tutto ciò che faccio e non va direttamente o indirettamente a ledere il prossimo e/o la libertà altrui dovrebbe essere consentito.
Per varie ragioni di tipo culturale, sociale, economico, tradizionale c'e' invece la tendenza da parte del legislatore ad uscire da questo principio di coerenza e adottare 2 pesi 2 misure.
Uno degli esempi piu' classici è proprio il problema in discussione.
Alcool, nicotina, thc sono tutte sostanze psicotrope, tutte ugualmente potenzialmente pericolose per chi ne fa uso (in maniera dose dipendente) ed in determinate condizioni e situazioni il consumatore diventa anche pericoloso per gli altri.
Analizziamo il punto sul quale c'e' incoerenza.
Danni a soggetti terzi:
Fumo di sigaretta: finalmente vietato nei luoghi pubblici.
Alcool: praticamente coi nuovi limiti di alcolemia proibito bere e poi guidare
THC: proibita la guida dopo l'assunzione.
Fin qui direi che ci siamo. Non vedo grosse incoerenze.
Danni a chi ne fa uso:
Fumo di sigaretta: nessuna proibizione all'uso/abuso in ambiente privato.
Alcol: nessuna proibizione all'uso/abuso
Thc: la legge in approvazione nel principio ispiratore definisce un reato l'assunzione - proibito l'uso/abuso
Qui direi che l'incoerenza è manifesta, se torniamo al principio ispiratore della libertà individuale. O tutto proibito, o nulla proibito.
Trovo pienamente accettabili sia le opinioni proibizioniste che quelle antiproibizioniste. Ciò che non è accettabile è l'incoerenza di uno stato antiproibizionista quando fa comodo (tabacco e alcool = grossi introiti fiscali,) e proibizionista quando fa comodo (questione morale - il fumatore di cannabis è un drogato, chi beve e fuma no ??????)
Se togliamo la patente o il passaporto al consumatore occasionale di cannabis che non la assume in un contesto "socialmente pericoloso" facciamo altrettanto per favore con il consumatore occasionale di alcool, e togliamo ad esempio l'assistenza sanitaria pubblica ai tabagisti (in Inghilterra tanto per farvi un esempio non si effettuano by-pass coronarici ai fumatori che non siano disposti a smettere di fumare).
Se invece non si è disposti ad adottare provvedimenti di questo tipo, che sarebbero coerenti con un impostazione proibizionista, mantenere solo la cannabis sotto il giogo del proibizionismo suona demagogico e pretestuoso.
E per concludere sarà anche vero che non c'e' liberta' senza responsabilità, ma è forse più vero il contrario, ovvero che non c'e' responsabilità senza libertà.