per le banche pd :rotfl:
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per le banche pd :rotfl:
le banche
perchè nessuno pensa mai alle banche (cit.)
le bancheeeee :rotfl:
alooooooooooooooooooooooooooooooooo (cit)
Infatti per quello ha parlato di legge costituzionale. La costituzione mica è la stele di rosetta che è quella e non si cambia. La sua sarà una proposta ovviamente limitata nel tempo (mi pare avesse parlato di 10 anni) e sinceramente non mi pare per un cazzo male come idea :D
E in virtù di quale misterioso artifico un giovane tra i 18 e i 40 anni dovrebbe avere peso doppio rispetto a chi purtropppo molto spesso lo mantiene?
Jami penso tu volessi dire tra i 18 e i 40...
comunque sono d'accordo con te, poi non ha senso di base, è un principio di democrazia.
razj forse non hai colto la vena ironica: nel dare peso doppio ad una determinata categoria di elettori non vi è nulla di costituzionale, quindi una legge costituzionale che introduce una norma anticostituzionale è un nonsense, tipico di chi ha governato facendo l'impossibile per agire contro la costituzione. ;)
Veramente il non-sense l'hai scritto tu adesso perché una legge di revisione costituzionale NON può essere anticostituzionale, con l'eccezione degli artt. 1 e 139 il quale vieta la modifica della forma repubblicana. Ed anche nel caso di limiti espliciti (l'unico nella ns cost.) sono comunque limiti relativi, nel senso che per cambiare la forma repubblicana bisognerebbe prima eliminare/modificare il divieto dell'art. 139 secondo la procedura di revisione cost. dell'art. 138 e poi andare a modificare l'art. 1.
Poi puoi venirmi a dire che esistono tante teorie soprattutto tedesche sui limiti impliciti della costituzione ma sono appunto teorie e la maggior parte delle volte sono smentite dalla dottrina. In realtà negli anni 90 c'è stata anche della giurisprudenza della c. cost. a riguardo ma era in riferimento all'art. 11 e la limitazione di sovranità che ne deriva verso i trattati europei dove parlavano di principi fondamentali ed inderogabili della nostra costituzione, senza però ovviamente citarli. Ma che io sappia non esistono ad oggi casi di trattati e/o leggi costituzionali che violino questi fantomatici limiti, e poi mi sembra di ricordare che la corte stessa in qualche sentenza abbia inserito se stessa tra i principi fondamentali... cosa che tra l'altro ha fatto pure la corte di giustizia europea (:confused:)
senti, direi che stiamo ragionando su lunghezze d'onda differenti. NOn sono certo un esperto, quindi ragiono semplice: è costituzionalmente corretto dare peso doppio agli under 40? Mi pare di no e credo sia fin troppo evidente (per quanto vedendo come votano certe cariatidi forse sarebbe pure un bene :sneer:).
Detto questo, siccome Tremonti ha parlato di legge costituzionale, mi pare di capire che sia qualcosa che interessi la costituzione, come si può pensare che sia sensato apportare modifiche alla costituzione con una legge che ne viola i principi?
La costituzione forse potrà anche essere discussa e ammodernata in futuro, ma rimane di fatto una proposta assurda, tutti hanno lo stesso peso e stessi diritti, credo sia un principio fondamentale, se ammettiamo delle differenze anche nella costituzione facciamo un passo indietro non di certo un progresso.
Io cancellerei il diritto al voto e lo ribattezzerei dovere al voto, con test attitudinale.
esattamente quello che intendevo. L'uguaglianza è un principio fondamentale e sancito dalla Costituzione, se mi vai ad aggiungere un cavillo o una legge o salcazzo cosa che va controcorrente è un nonsense. E per spiegarlo non c'è certo bisogno di andare a tirar fuori tecnicismi da giurista
Cioè tipo potranno votare solo Alkabar e Hador che non vivono in Italia :sneer:
sbatte il cazzo tanto non ci vado...regalo il mio voto a jamino
Sì ok, tecnicismi a parte, l'uguaglianza e la discriminazione non sono valori assoluti ma relativi; è come l'art. 3 quando parla di uguaglianza davanti alla legge.. la legge non è uguale per tutti, la legge è uguale per situazioni uguali (che poi è il motivo per cui ogni tot c'è la gente che sparla dei giudici: "aò a quello stronzo ha ammazzato 8 persone ubriaco j'hanno dato solo 8 anni domani ne ammazzo 20 me danno un premio") stessa cosa vale per ogni diritto e principio, gli assoluti di per sè non esistono mica.
Se ci si pensa un momento in questo periodo in tutto il mondo si vede soprattutto gente giovane protestare nelle piazze, segno che in una certa fascia generazionale c'è un disagio.. quale modo migliore di dar voce a quel disagio e farlo pesare veramente se non quello di dargli più peso politico temporaneamente? Al 99.99% non succerà mai perché in questo paese quando si parla di riforme costituzionali sono tutti contrari a prescindere (salvo per quelle più tecniche..) però è interessante anche solo considerare l'ipotesi visto che per quanto mi riguarda è la prima volta che sento una proposta del genere.
Razj il tuo ragionamento lo condivido, quando parli di disagio giovanile e paesi, come il nostro, dove i più giovani non riescono a far valere le proprie idee, ma credo che questa soluzione sia ingiusta nel principio dell'uguaglianza che invece in mia opinione è un pilastro della nostra costituzione e della democrazia in generale. Che poi questo principio spesso nella vita reale non si riscontri è una penosa verità, ma non per questo sono disposto a "legalizzare" una giusta e doverosa diversità.
Bè non sarebbe mica la prima volta che si "legalizza" una giusta e doverosa diversità andando contro quelli che erano/sono i principi non tanto costituzionali quanto quelli sentiti dal popolo, come il suffraggio universale anche per le donne. O la tutela delle donne sul lavoro. Se c'è un disagio sociale e c'è una parte sociale oggettivamente più debole e vulnerabile è dovere dello stato prendere i necessari provvedimenti. Siamo tutti esseri umani con uguali diritti e dignità, ma chi ne ha bisogno è giusto che abbia PIU' diritti rispetto alla controparte, altrimenti in quel caso la discriminazione sarebbe mantenere l'uguaglianza, non il contrario.
Comunque sia chiaro, alla fine è un discorso fine a sè stesso su un qualcosa detto da tremonti in tv che probabilmente non succederà mai, quindi sto parlando tanto per. :D
In Italia da tempo la componente più rappresentata alle amnifestazione è il sindacato pensionati.....
Che facciamo diamo il voto doppio fino a 40 anni, secco da 40 a 60 e tripolo dopo i 60?
PS parlando seriamente:
Una discriminazione positiva potrebbe essere quella di garantire quote di eletti per fasce di età....
Questo è un discorso che potrebbe avere una minima base democratica. Ma il principio base della democrazia occidentale è "una testa un voto". Delagare a questo principio vuol dire semplicemente uscire dalla democrazia...
Mi pare una proposta di questo tipo:
http://www.corriere.it/politica/12_f...7a56e4a4.shtml
primi 100 giorni di "rigore, equità e crescita"