Vorrei riflettere però su una cosa : bandire la cultura russa al corso oppure cacciare il direttore perché russo non va bene, estromettere le nazionali/atleti russi dagli sport invece si?
La linea, per quanto mi è parso di capire, è quella di fare "di tutta un'erba un fascio" (termine non appropriato ma si dice così): sei russo o hai a che fare con la Russia? vieni estromesso a prescindere da tutto e bandito, vattela a prendere col tuo leader.
Quindi fuori le nazionali, fuori gli alteti, fuori le sponsorizzazioni, taglio totale con aziende russe o banche russe o qualsiasi cosa sia russo.
Dal mio punto di vista, se prendi una decisione deve essere totalitaria : escludi TUTTO. E di conseguenza avrei mantenuto il blocco corsi ecc ecc, con l'idea di far "sparire" qualsiasi elemento russo dal mondo e farli chiudere su sé stessi (tipo Corea del Nord) fino alla morte/destituzione/sparizione di Putin dal pianeta.
Utile? non lo so, ma se prendi una linea vai fino in fondo. Se fai figli e figliastri ti si rivolta contro tutta la faccenda.
Poi le trattative : non sono minimanente né un politico né uno stratega, ma se la sera ti siedi al tavolo delle contrattazioni e la notte stessa bombardi per me finisce in quel preciso istante la trattativa e parte il contrattacco serio. Trattative = cessate il fuoco TOTALE e POI parliamo.
A me sembra che Putin stia procedendo per la sua strada prendendo per il culo tutto e tutti "tanto fo' come mi pare lo stesso, damoje il contentino a sti stronzi tanto domani li atomizzo".
Spero di sbagliare.