forse perchè si abbassano i costi, le macchine costano meno e ne vendi di piu? :sneer:
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Scusa è ma allora vedi che pure tu fai lo stesso ragionamento in piccolo?
Tu te ne vuoi andare peche' (a queste condizioni) non ti conviene restare a lavorare in italia , lui se ne vuole andare perche' a quelle condizioni non gli conviene.
Se a te cambiano le condizioni a te conviene rimanere , se a lui cambiano le condizioni a lui conviene rimanere.
Alla base di tutto c'e' il far cmq tornare i conti a fine mese , tu per campare meglio , lui per campare dentro fiat.
Per quanto immorale il mondo gira cosi' non penso che sto dicendo cose troppo strane :)
Passano da 2 catene ad 1 sola per questo c''e tanto il problema degli scioperi :)
ma che minchia dici, se riuscirò ad andarmene sarà soltanto per non avere più niente a che fare con questo modo di pensare. Sai che mi frega a me della "convenienza", se avessi ragionato a convenienza, come il 90% degli italiani, mo starei in riviera ad evadere non qua a valutare il dottorato.
Ma in italia quello a cui abbiamo assistito in questi mesi è normale, minacce, lotte operaie, governo assente, tutto ok, tanto a me che mi frega io ho i soldi in svizzera, giusto?
Vabbe sei in rage non ci provo neanche ad abbozzare una discussione :D
Mi piace che il referendum era tutto sulle prospettive degli operai alle catene di montaggio e poi hanno vinto con i si degli impiegati e dei quadri :rotfl:
Un po' come se avessero fatto un referendum sul vegetarianismo e avessero fatto votare anche i lupi (battuta di vecchia memoria) :nod:
no non sono in rage mosa, ma che minchia di discorso è il "FAI COME MARCHIONNEEEHHH"
pacatamente è tutto, mi pare ridicolo, controproducente e demenziale come un passo così importante venga gestito in maniera unilaterale e per proclami, e che si sia concluso con la vittoria di una parte sulle altre grazie ad un referendum scorretto (e come dice arthu senza l'approvazione di quelli che ci smenano di più) senza che ci sia stato dialogo, compromessi, intesa comune.
Marchionne aveva evidenziato dei problemi in passato anche in occasioni pubbliche (che tempo che fa tanto per dire), e i problemi erano condivisibili. Non erano affrontabili tutti assieme no eh? Ci vuole vendola che dice che marchionne è un dittatore e lui che in risposta fa "o così o fanculo me ne vado in serbia".
Prima della convenienza ci sta il buon senso, ma la smetto qua che mi sto trascinando in giro per il forum il gatto alle palle che mi fa i quote demenziali.
? In realtà il problema delle industrie automobilistiche è che non vogliono fare innovazione sostenibile, che farebbe guadagare tutti un botto.
Non è questione di convenienza, è questione di politica e di avere un paio di palle ogni tanto. Ma niente.
Hador invece se ne va dall'Italia per la legge della domanda e dell'offerta.
Non ha senso restare in un paese dove i cittadini stessi cercano di convincerti che andare a lavorare gratis per 2 anni è normale e che la gavetta dura 5 anni e poi si forse si fanno 1200 euro al mese :nod:.
è un precedente pericoloso e sgradevole imo, simbolo di un deprezzamento del personale tecnico.
EDIT:
in generale che si scelga con un referendum quali siano le modalità di un lavoro pesante come quello dell'industria mi sembra una cazzata, perchè è un lavoro che può essere logorante ed una terza parte dovrebbe valutare quali pause siano necessarie al lavoratore in base al logoramento fisico sostenibile.
Sgradevole nel senso che il 10% di popolazione puo' spremere il restante 90% fino a un tot, ma devi ricordarsi che quello che in realtà possiede sono i debiti di coloro che sta spremendo.Spremi spremi poi qualcuno un giorno si alza e dice "senti ma se io invece di continuare a pagare come un coglione ti spacco la testa per te rappresenta un problema?"
BUT BUT BUT!
E allora i soldi non conteranno più un cazzo e tornerà a contare solo il lavoro.
Same old true story already happened 1231313 times.
Eh ma qua queste cose ormai nel 2011 non succedono.Tunisia, 3 giorni fa una protesta random, 2 giorni fa n morti, ieri la rivoluzione, oggi l'esercito in strada.
Le cose ci mettono sempre meno di quello che si crede a passare dall'abbastanza male alla shit storm.
sì arthu pero' onestamente mi sembra che ragioniate tutti con lo stesso breve termine di cui accusate i potenti.
il ragionamento, retoricamente strutturato, è semplice:
A una fabbrica conviene avere lavoratori a costi piu' bassi? SI'
Nei paesi dove i lavoratori hanno meno diritti, il lavoro costa meno? SI'
Cosa si rischia nell' "impoverire" la classe operaia italiana. Il mercato rappresentato dalla classe operaia italiana.
Cosa si rischia nel rinunciare al lavoro a basso costo di paesi meno sviluppati? L'espansione di mercato rappresentato dalla varianza di costo, che potenzialmente e' globale.
Il fatto e' che il problema e' amplissimo.. e si riassume semplicemente cosi': i cittadini di paesi meno sviluppati - per ora - sono disposti a rinunciare a dei diritti per campare e diventare concorrenziali rispetto a noi. Che si fa?