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McLove.
no il tar dovrebbe anche valutare la normativa comunitaria.
io pero non so se specificatamente la norma comunitaria in QUESTO caso puo derogare quella comunitaria o meno, esiste da un lato una norma italiana per cui la dirigenza è ad appannaggio dei soli cittadini itliani, esiste un principio dell Ue che oghnuno cittadino degli stati membri dell ue puo negli stati membri adempiere ogni lavoros enza limitazioni, nel cso specifico non so se come ad esempio per le nomine o cariche elettive ISTITUZIONALI, come puo anche essere un dirigente di un museo che dalla pubblica amminstrazione è pagato sia vigente una o l'altra.
che in una procedura concorsuale un orale non puoi farlo a porte chiuse, ovvio che non puo entrare chiunque, infatti in un esame di stato o un concorso entrano solo i concorsisiti o candidati ma i candidati, ad esmepio chi ha gia sostenuto o chi deve ancora sostenere, possono assistere all esame altrui, per trasparenza proprio per evitare che chi sostiene l'esame non gli chiedano un cazzo e poi vada a verbale che ha risposto benissimo per esempio.
ancora piu rognoso è l'aspetto dei punteggi se vero anche quello epr trasparenza deve essere predeterminato e facilmente riscontrabile.
umh la cosa è un pelo differente le università godono di ampissima autonomia, i musei in quanto beni del demanio pubblico svoglono invece un attivita della pubblica amministrazione ed all dipendenze di essa, laddove l'univerità invece è slegata (per motivi dinsegnamento ma che poi sono diventati per tutto) dallo stato.
nel merito poi ovvio che la penso come te che l'eccellenza non abbia nazionalità, pero se ci sono delle norme o ti adegui o le cambi prima non piangi se poi la magistratura le fa rispettare.