Grazie Gilles, anch'io ti voglio bene anche se mi fai il mazzo a tarallo al fantabasket :DQuote:
Originally Posted by Gilles
Cmq, concordo sul tuo discorso sulla cultura sportiva in genere, che è indubbiamente talmente diversa da essere probabilmente inconciliabile con quella USA. Ma quello che a me da fastidio è il dilettantismo ed il pressapochismo con cui è gestito lo sport professionistico in Italia. L'esempio che facevo con la NBA è più che altro relativo all'indipendenza che ha in quel contesto ogni singolo partecipante allo sport: arbitri, società, giocatori e lega sono elementi interdipendenti e quindi liberi di regolarsi senza rendere conto a nessuno, mentre da noi gli arbitri come possono essere liberi di agire e valutarsi se dipendono sia economicamente che per eventuali avanzamenti di carriera proprio da coloro che devono giudicare? E i giocatori come possono essere puniti e tenuti nei ranghi se, per qualsiasi cazzata che fanno, le società sono sempre dietro a coprirli ed a giustificarli? La lega dovrebbe tutelare sempre gli arbitri, non i giocatori, altrimenti tutto il sistema perde credibilità.
La cultura del sospetto è una nostra peculirità nazionale, ma spererei che almeno quando si parla di professionismo si possano fare le cose un pochino più sul serio (ok, lo so che non c'è la minima possibilità, ma almeno un minimo di speranza in un miglioramento fatemela avere...)
Alla prossima