Raccontiamo le storie divertenti così vi tiriamo su di morale :)
Io mi sono trovato nel primo anno in cui la riforma Moratti entrava in pieno vigore dopo altri 2 anni di sessioni "intermedie", cioè con commissione tutta interna. Quindi nella commissione c'erano 3 membri esterni tra cui il presidente.
Itis Pacinotti Taranto, indirizzo informatica abacus :)
A metà del quarto anno litighiamo di brutto col professore di elettronica :rotfl: , e da quel momento in poi nelle sue ore di lezione (6 o 7 a settimana) lui leggeva il giornale e noi facevamo i cazzi nostri :sneer: . Ma tanto chissenefrega, agli esami uscirà Sistemi si sa.
Sorteggio della seconda prova: Elettronica.
Panico per 5 secondi, poi incoscienza completa :D , siamo andati all'esame senza sapere una mazza di niente. Io ero il classico secchione, almeno lo si potrebbe dire dai voti, l'ultimo anno avevo praticamente tutti 10 tranne 8 in religione ed educazione fisica :rotfl: ma studiavo proprio lo stretto necessario per mantenere la "fama".
Negli ultimi giorni di scuola il professore si muove a pietà e decide di farci un corso intensivo preparandoci a quella che secondo lui sarebbe stata la prova.
Vabbè, arriva il giorno del secondo scritto, aprono le porte, corsa ai posti (io ce l'avevo riservato dietro :) ) e consegna della traccia. Arabo, non c'entrava un cazzo con quello che ci aveva detto il prof, era una cosa che non avevamo mai visto sulla Terra. Una mia amica tira fuori un manuale di elettronica del fratello, me lo faccio dare e scopro che c'è un esercizio tale e quale. Ci sbatto un po' per capire il senso del tutto e faccio l'esercizio. Con la mia amica che mi bestemmiava perchè non gli ridavo il suo manuale ed erano già passate due ore :rotfl: Cmq a mezzora dalla fine ho passato il compito e me ne sono andato.
La mia "amica" non mi ha rivolto la parola per 1 anno.
La prof di italiano era di milano o na cosa del genere, era obesa e alta 1 metro e una vigorsol. Rotolava praticamente. Il giorno del tema io ero seduto davanti alla cattedra, e sentivo i discorsi di sta lavatrice. Parlavano dell'andamento della classe nell'ultimo anno, e quando si riferiva a me lo faceva con diversi nomignoli simpatici tipo "il ciccione" o "il ciccia". Ok non sono una piuma ma che cazzo! :ach: Ho perso mezzora cercando di capacitarmi, mai vista una cosa del genere... Da che pulpito poi...
Il giorno degli orali entro, e metà della commissione era di fronte ad un computer che giocava a ping pong virtuale... Faccio il mio esame e la stronza della professoressa di italiano mi fa: "Si, be' ecco hai una buona media, il massimo dei voti, hai fatto un buon esame ma non ti possiamo dare 100. Dovresti farci un favore se lo vuoi." E si mette a ridacchiare con la mia prof d'inglese.
Praticamente si era occupata di un progetto di scambio con studenti australiani, il giorno dopo sarebbe arrivata una ragazza da Sidney e volevano qualcuno che sapesse parlare inglese per portarla in giro a farle vedere i trulli :D Io avevo quest'espressione qua :look:
L'indomani vado all'appuntamento e ci trovo un pezzo di gnocca che non finiva più :love: . Alla fine ho preso 100 + un'australiana, direi che non mi posso lamentare :oro:
