Originally Posted by Xangar
I lavoratori vanno tutelati dalle istituzioni di governo e non sperare in altro. Aggiungiamo la riforma pensionistica che è stata effettuata recentemente. Con questa tendenza, il lavoratore, oltre a non avere la possibilità di avere un lavoro stabile, passa una gran parte del suo tempo senza lavoro, nella quale non versa i contributi pensionistici. Arriverà a 65anni, in età pensionabile, senza aver avuto la possibilità di versare allo stato una adeguata quota per potersi permettere una pensione che non sia la minima sindacale.
Inoltre succede che l'azienda non assume piu' nessuno a contratto indeterminato, anche se ne ha la possibilità, e anzi succede che un poco alla volta tutti i lavoratori a contratto indeterminato, una volta andati in pensione, vengono sostituiti con lavoratori a tempo determinato e grazie ai commercialisti, vengono licenziati piu' volte per non arrivare ad una determinata quantita di tempo lavorativo TALE da dover per forza commutare il contratto in una formula indeterminata.
L'ISTAT parla chiaro, nonostante la disoccupazione sia ancora elevata, a limiti inaccettabili per uno stato che si considera tra gli 8 piu' potenti del mondo economicamente, sono stati persi 102.000 posti di lavoro STABILI. Ovunque, anche una persona con curriculum invidiabile, si ritrova davanti solo nuovi impieghi a tempo determinato, anche dopo anni di lavoro impeccabile.
Non parliamo poi dello sfruttamento dei lavoratori in Apprendistato, paghe irrisorie per orari di lavoro massacranti. Nel mio ex-settore lavorativo, mi sono ritrovato a dover lavorare a bordo di una nave per 11 ore giornaliere con solo 40 ore di straordinario riconosciute per mesi standard da 30 giorni senza nemmeno un giorno di riposo per 4 mesi, con la paga da 600€ quando in precedenza un lavoratore della mia stessa qualifica prima del governo Berlusconi ne prendeva 1500€ (netti).