no questo si chiama razzismo. un po' come uno che ha un bar e non fa entrare gli ebrei o i neri... è razzismo del cazzo .Quote:
Originally Posted by Dictator
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no questo si chiama razzismo. un po' come uno che ha un bar e non fa entrare gli ebrei o i neri... è razzismo del cazzo .Quote:
Originally Posted by Dictator
Rotola sasso rotola e diventa una slavina ...
Lascio fare a voi, io per una volta taccio, sono curioso di vedere che succede.
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Originally Posted by Dictator
Solo un appunto: non puoi per legge.
Non è la stessa cosa non far entrare qualcuno in un locale pubblico rispetto a non voler fare affari con determinate persone. Mi sembra ci sia una bella differenza.Quote:
Originally Posted by Wolfo
si ma scusa eh se te offri una merce ( i confetti) al pubblico li devi offrire a qualsiasi compratore
ma non vieta di entrare nel negozio, semplicemente non vende i confetti
kopl ti fai rintracciare su icq? :\
Che se li tenga pure i confetti, tanto fanno cagare :sneer:
se una mercie o un servizio sono pubblici, a norma di legge, non possono essere fatte discriminazioni basate sul sesso, religione, razza. L'unica discriminazione ammessa è basta sul denaro: puoi o non puoi comprarti la merce.
Il sasso non rotola più :D .Quote:
Originally Posted by gallack
Infatti la tipa andrebbe messa in galera per la sola affermazione, :rain: , siamo ancora a "il <variabile a caso> la mia merce non la compra". Tristezza.
ma per quanto sia oscena l'idea sono del parere con non puoi essere obbligato a vendere una cosa a chi non vuoi dalla legge. (classico cozzo di libertà)
dovrebbe essere la società a sfanculizzare la tipa, ad emarginare chi emargina.
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Originally Posted by kopl
La legge è fatta dalla società alla fine. Ed è una presa di posizione su un argomento.
Ci sono dei casi in cui puoi anche non venderla la merce: un cliente che ti insulta per esempio lo puoi mandare tranquillamente a quel paese.
Quello che non puoi fare, questo perchè la società ci è arrivata e ci ha fatto una legge sopra, è decidere a priori, sulla base di sesso/razza/credo/ideepolitiche che non vendi la tua merce a un individuo.
Escludere qualcuno a priori è un gesto barbarico di una società medievale e in estinzione, non che è un gesto fuori legge.
Per fortuna, altimenti io sarei sempre alla gogna :D .
Oggettivamente è un comportamento razzista e censurabile, purtroppo la destra di cui io faccio parte, non si è ancora ripulita di queste persone che ad un concetto condivisibile e suffragabile da varie argomentazioni + o meno condivisibili sulla contrarietà ad i matrimoni omosessuali, si lasciano scadere in ste minchiate omofobiche facendoci fare pessima figura.
aldilà che sia o meno ammesso dalla legge, a me questa sembra una scelta che ogni possessore di merce ecc dovrebbe poter fare in libertà.
Poi come mossa commerciale mi sembra una cagata, voglio dire, ti metti contro i gay e ti metti contro quelli a cui sta cosa da fastidio.
E poi scusate una cosa, se sulla vetrina del negozio dicesse che la "direzione" si riserva il diritto di selezione andrebbe bene?
A me sembra discriminazione anche chi all'entrata delle discoteche non ti fa entrare perchè sei vestito male...
Ad alcuni i lbgt(lesbo-bisesssuali-gay-trans) fanno schifo.. saranno liberi di pensarla come vogliono e di non vendere perchè oggettivamente i confetti hanno un significato simbolico che ben poco si adatta a "matrimoni" del genere. Non c'entra tirare fuori discorsi di leggi o altro perchè non è discriminazione sul lavoro o altri casi regolati da leggi precise, si tratta di libertà. Esempio :Se magari un giorno apro un armeria e decido di non vendere ai negri, ebrei e gay perchè per principio non voglio che abbiano armi(perchè penso che le userebbero male) però non gli impedisco di entrare nel negozio, quale legge sto violando ?