io lo preferisco a un giudizio sulle mie azioni -.-
lo trovo rassicurante ed egualitario...
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l'unica cosa che mi trattiene dal diventare completamente ateo è il non riuscire a concepire il dopo morte razionalmente. Cioè pensare a come può essere dopo quando non si può più "pensare"...è difficile da spiegare ^^
Alka , io la penso come te da questo punto di vista.
Pero , riguardo le " convinzioni" di un uomo che crede, però , ho cambiato idea dopo aver letto questo libro:
" Dio Nel Cervello" , " la prova biologica della fede .
Scritto da Andrew Newberg- Eugene d'Aquili e Vince Rause.
L'approccio all'argomento è davvero molto apprezzabile : scientifico , rigoroso , ma senza scartare nulla. Te lo consiglio vivamente, sono sicuro che sarai d'accordo su molte cose , e che troverai interessante quanto dice.
Ps: io l'ho letto in 3 giorni :look:
Io mi considero una persona spirituale più che religiosa e personalmente trovo deprimente l'idea che la mia esistenza sia fine a sè stessa, l'idea di perdere ogni ricordo, ogni esperienza, la possibilità di articolare i miei pensieri...
E' una cosa che proprio non mi va giù.
Riguardo al cossiddetto giudizio, ricordiamoci che sono tutte parole della chiesa, che non ha certo ricevuto un fax dal cielo intitolato "Burocrazia nell'oltretomba".
Ci sono campi, campi sterminati dove gli esseri umani non nascono: vengono coltivati.
Io non sono un uomo di scienza, non ancora. Sono più un noob di scienza :D. Ce provo insomma.
Comunque, più che un discorso sull'ateismo, è un discorso sull'argomentazione.
Quello che cerco di dire è che: ci sono vari tipi di atteggiamento argomentativo e a seconda del tipo si riesce a scalzare un certo tipo di persona.
Quel mio collega che ha studiato filosofia è capace di mimare questo genere di atteggiamenti argomentativi.... questo mi ha fatto pensare che se lui riesce a mimarli, allora è vero che esiste una categorizzazione del dialogo argomentativo.
E quindi in un dialogo argomentativo quello che è importante trovare sono gli argomenti che non possono essere attaccati, io ne ho trovati 2 contrari e opposti, sull'ateismo:
1) Io voglio credere, quindi credo. <- fede assoluta
2) La fede non può essere usata come ragione per giustificare un altro argomento, in quanto dogmatica.
Per esempio il libero arbitrio cade se si considera un dio perfetto. Se non si considera un dio perfetto, allora la definizione di dio non va, perchè se non è perfetto vuol dire che per evoluzione si può raggiungere lo stesso livello (Peter Petrelli ftw :metal: :metal: )
spe, perchè considerando un dio perfetto cade il libero arbitrio?
perfetto = eterno, ubiquo, conosce tutto, presente passato e futuro.
Noi siamo limitati in spazio e tempo: un dio perfetto, infinito ed eterno in ogni dimensione conosce ogni singola possibilità nella tua vita.
Rispetto a lui sei quindi limitato, non esiste quindi, matematicamente libero arbitrio. Se decide di crearti, sa a priori che succede -> perchè conosce ogni possibilità di ogni singolo essere esistente e di ogi singolo oggetto.
Inoltre:
L'ipotesi del dio perfetto cade con la creazione, se è perfetto, perchè crea ?
L'unica definizione di Dio inattacabile è il panteismo animistico, tuttavia non molto significativa se ci pensi.
se ricordo bene però, c'erano teorie che giustificavano un dio perfetto in un mondo perfetto, non ricordo bene, era tipo"se dio è perfetto, non è in questo mondo terreno, poichè imperfetto. essendo lui quindi eterno e ubiquo, non è soggetto al nostro concetto di tempo (prima, ora, poi)"
in parole povere che forse mi esce meglio:
tu sei dio, e stai vedendo un film.
è un film che hai già visto, quindi gli avvenimenti sono già nel tuo cervello (ubiqui ed eterni, nel senso che non seguono un prima o un poi, se tu sai una cosa, la sai nella sua interezza..nn credo di essermi spiegato bene..)
tu vedi il film, e avvengono delle azioni.
ora immagina l'essere umano come se fosse non l'attore, ma il personaggio.
lui compie delle scelte, indipendentemente dal tuo volere, ha quindi un suo libero arbitrio, indipendentemente dal fatto che tu sai già come finirà.
spero di essermi spiegato, sono pensieri complessi che in un post non rendono sicuramente:(
ma piu che altro, se quando muori vai la' sopra e ti ritrovi Alla' e maometto e ti dicono che il dio cristiano non e' mai esistito e che per tutti i peccati commessi in vita farai parte dell harem di qualche negrone gay che fate?