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Riposi in pace, nel paradiso degli ipocriti...
Una prece non si nega a nessuno ma come diceva Gaber:
"Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti,
che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!"
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Dirò per Cannavò quello che disse lui per Pantani il giorno che morì.L'abbiamo lasciato tutti solo!!!(Dopo averlo sputtanato in 3000 maniere).Io almeno Cannavò però ho aspettato che fosse morto per parlarne male.
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Assoluto rispetto quando una persona viene a mancare, ma come giornalista a me non e' mai piaciuto, molto ipocrita e voltagabbana.
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