L'unico commento possibile e' :rotfl::rotfl::rotfl:
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L'unico commento possibile e' :rotfl::rotfl::rotfl:
Va beh dai, e' tecnicamente impraticabile, hai voglia a star dietro a qualunque connessione esistente e a forzare ogni produttore di software ed hardware a inserire l'identita' dell'utente nei pacchetti ip. Va bene, mettiamo che ce la fai, la follia umana puo' ben oltre, buona fortuna a controllare i dati scambiati....
Vi stupite che un decreto cosi stupido e potenzialmente anti-democratico porti il nome della Carlucci? E' più che normale che simili decreti portino il nome di parlamentari minori o comunque di fantocci, cosi in caso di grosse polemiche e/o di alta impopolarità del decreto stesso, bruciano il nome di un fantoccio politico piuttosto che di un parlamentare di primaria importanza....
Io mi chiedo sempre una cosa: perchè se io non so lavorare a maglia non mi permetto mai di dire a mia nonna come dovrebbe lavorare a maglia nè mi permetto di esprimere un giudizio sulle modalità con cui dovrebbe usare l'uncinetto, i ferri etc etc *cazzate varie a maglia* ??
Questi non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e non solo si permettono di parlarne ma ci fanno su anche decreti legge...
Io sogno un mondo in cui queste cose non accadono perchè chi fa le leggi sa (oppure ha un apposito comitato che ne sa riguardo quel settore) che cosa ha di fronte e che cosa sta facendo.
Sono in attesa del prossimo decreto " amici di maria de filippi " :D
hahaha ma lol,
1° è impraticabile perchè è impossibile idenfiticare contemporaneamente ogni pc connesso alla rete.
2° è inutile in quanto l'anonimato in internet gia ora non esiste, log e mica log, i provider hanno tutte le info che servono per dire che a tale indirizzo x qualcuno all'ora y è andato sul sito z.
ma allora non dice proprio cazzate :rotfl:
http://www.beppegrillo.it:80/2009/03...?s=n2009-03-11
Il DDL è incompatibile con la direttiva comunitaria sul commercio elettronico, che sancisce le linee guida per la responsabilità civile e penale degli internet service provider (inteso in senso ampio, quindi non solo chi offre la connessione alla rete ma anche chi offre altri servizi; ad esempio youtube etc. etc.) a livello comunitario.
Questo DDL è dunque morto in partenza, almeno nella sua forma attuale.
La Carlucci è fissata sul tema da quando fu posta a capo della commissione che doveva riformare la legge Urbani. Progetto poi naufragato in quanto il tema è ormai regolato prevalentemente a livello comunitario attraverso direttive che vengono poi attuate nei vari State Membri.
Tre anni fa ho incontrato la l"'onorevole" Carlucci in aereo e ci ho anche parlato del tema (dato che me ne occupo per lavoro). Le mie osservazioni più rilevanti dopo aver conversato con la signora:
1) è altissima;
2) nonostante l'età e le gravidanze si mantiene esteticamente piacevole (almeno 3 anni fa);
3) il tema internet le è del tutto oscuro, sia dal punto di vista giuridico che tecnologico. Per capirci, non distinguerebbe un modem da un mattone ed il diritto d'autore è per Lei un'entità astratta tipo il "flogisto";
4) la "regolamentazione" di internet è per lei una missione. Una lotta necessaria a difesa delle famiglie e della Donna. A suo dire, vera vittima di internet è la Donna: svilita dalla pornografia, adescata attraverso le chat e spinta alla prostituzione.
L'onorevole Carlucci è fissata con il modello Australiano. Molti parlano della Cina, ma sappiamo tutti che nessuno si sognerebbe mai di proporre di emulare il modello Cinese in Italia. Tristemente, l'Australia ha preso una piega assai inspiegabile sul tema internet ed impone censure e firewall a livello nazionale. Per quanto tutte queste iniziative siano state catastrofiche ed inefficaci, in molti paesi occidentali sono presenti alcuni (pochi) facinorosi che propongono di seguire il modello Australiano.
In conclusione, ritengo che l'onorevole Carlucci sia innocua in quanto ha pochissimo seguito sia nel PdL che in parlamento. Ribadisco comunque, che il DDL è incompatibile con le direttive comunitarie sul tema; per ora io dormo sonni tranquilli.
Inoltre a livello mondiale, di recente Obama ho nominato a capo dell'autorità garante una persona estremamente schierata a favore della Net neutrality e delle libertà di Internet. Dunque anche le correnti macropolitiche mondiali soffiano contro l'onorevole Carlucci.
Comunque lo ripeto....anche alla sua non più giovane età....veramente un paio di gambe sensazionali.
strano un altro ddl che dimostra quando i politici (lol) siano rimasti agli anni '50
Che fine statista.