Eh beh, sarà sicuramente facilissimo cambiare le cose con tutti i tizi che partono dicendo "ma tanto non ce la farai mai". Eh cazzo già è difficile, poi con sto morale.
Printable View
alka lo vuoi capire che nn fotte niente a nessuno? Mi sa che nn hai capito quello che intendo, la verità è che protestano in pochi, la maggior parte protesta davanti alla tv, dietro al monitor del pc, sul divano e a chiacchiere... è sempre stato cosi. Vogliamo ricordare i professori che si lamentano e poi scioperano in 5 mentre la maggior parte continua a lamentarsi nelle ore di pausa fra le lezioni e nei comitati serali? O come hanno protestato i ricercatori e strutturati del mio laboratorio di laurea in facoltà?
A chiacchiere so tutti buoni.
alka perchè nel secolo scorso c'era diversa gente che moriva di fame e faceva le rivoluzioni
adessi ci lamentiamo tutti però, bene o male, a fine mese ci si arriva (parlo dell'Italia)
quando ci sarà nuovamente la fame forse la gente muoverà il culo dalle poltrone.
In Italia FORSE, ancora per un po'. Nel resto d'Europa le misure di austerità sono arrivate a tagliare il 25% delle pensioni e il 25% degli stipendi (Grecia). In Spagna per cosa protestano secondo te? Hanno capito che il problema sono i politici che vogliono lasciare il potere di fare quello che vogliono alle banche, cosa che consente a loro di mantenere lo status quo, ecco perchè richiedono queste misure, perchè il sistema è troppo a favore di queste anomalie chiamati BONUS e chi ne fa le spese è gente normale.
Sarà possibile che un banchiere che fa del deficit abbia diritto a un bonus? Ha fatto deficit, i soldi del bonus che chiudano il deficit, non che vanno nelle sue tasche perchè il politico si rifiuta di regolamentare il problema.
stronzate
La fame è il presupposto delle rivolte e rivoluzioni violente, senza uno scopo che non vada oltre "ho fame, need money". Questo succedeva 300 anni fa perché il popolo era ignorante, e non riuscivano a guardare oltre il proprio naso.
Qua si sta parlando di prendere coscienza dello schifo che sta diventando (o è sempre stato?) il mondo politico e la finzione che ci inculcano da 80 anni con la democrazia che poi democrazia non è visto che, parafrasando gli spagnoli: cambiano i culi ma la merda è sempre la stessa. La gente non si sente rappresentata e se ci fai caso da qualche tempo non conta neanche più il colore politico; chiunque abbia un QI superiore a quello di una mucca riesce a capire che qui si va oltre.
Non serve avere fame per accendere il cervello
Fossi in voi farei una piccola ricerca nel vedere chi c è dietro la varie banche, soprattutto quelle che hanno grosse quote su bankitalia.
Vengono fuori nomi che ben conoscete soprattutto in ambito calcistico (ovviamente aprendo un po di scatole cinesimesse li per non far capire chi c è dietro) :hidenod:
Cmq questo articolo è molto interessante:
Covering Delta
Nota: Il giorno successivo alla stesura di questo articolo sono venuto a conoscenza di una conferenza stampa di IJ Partners che nega ogni suo coinvolgimento nelle accuse qui riportate del signor Kammenos contro il Primo Ministro greco. L’azienda nega inoltre di aver mai acquistato credit default swaps sulle obbligazioni dello Stato Greco. La diffusione di queste dichiarazioni non è comunque diretta alle accuse del dottor Tobras e del signor Noulas.]
Lasciamo da parte per un momento le questioni inerenti la criminalità e il tradimento che sono state sollevate dai dettagli del Memorandum d’Intesa tra il governo greco e la Troika (IMF/EU/BCE), dove si concede un’autorità assoluta alle banche straniere per decidere il destino dei propri cittadini, e torniamo alle recenti supposizioni indirizzate in Parlamento contro il Primo Ministro greco, George Papandreou.
In un’intervista alla televisione greca, un parlamentare della Nuova Democrazia, Panos Kammenos, ha fatto delle dichiarazioni che, se fossero vere, potrebbero davvero motivare un’accusa di tradimento per il Primo Ministro greco, per i membri del suo staff e anche per alcuni componenti della sua famiglia.
Queste supposizioni sono state ripetute da Kammenos all’interno del Parlamento e hanno rafforzato il leader del LAOS, George Karatzaferis. Queste dichiarazioni sono comunque state riferite in modo poco chiaro e solo ora fatte conoscere al popolo greco. Non possono più essere ignorate e il Primo Ministro è obbligato a risponderne.
Il nocciolo delle supposizioni del signor Kammenos sta nel sostenere che il Primo Ministro greco, George Papandreou, assieme a membri del suo staff, ha coordinato la vendita di contatti di credit default swap per un valore di 1,3 miliardi di dollari (CDS sul debito sovrano greco) nel dicembre 2009, poco dopo esser salito al potere. L’assicurazione da 1,3 milioni di dollari, stipulata per proteggersi contro un default della Grecia, era stata acquistata durante la primavera e l’estate dello stesso anno dalla Banca Postale Elleniche, un ente bancario pubblico del governo greco. Le intenzioni della Banca Postale al momento della protezione del credito non sono tuttora chiare. Di sicuro, il governo che era al potere in quel periodo (la Nuova Democrazia) aveva ben compreso che la Grecia avrebbe dovuto affrontare una crisi fiscale, altrimenti non avrebbero acquistato un’assicurazione sul debito. Comunque, non sappiamo se quest’iniziativa fu presa con l’intenzione di ottenere un profitto privato o semplicemente una copertura del governo contro un proprio default.
[*Nota: sembra esserci una discrepanza tra i numeri citati dal signor Kammenos e quelli citati dal signor Tobras nella sua denuncia. Specificamente, quello che è in dubbio è il valore nozionale dei CDS acquistati e poi venduti alla Banca Postale Ellenica. Le dimensioni del bilancio della banca non avrebbero garantito una copertura così forte come quella fornita dai 60 miliardi di valore nozionale dei CDS (secondo quanto affermato da Kammenos), cosa che implicherebbe il fatto che sia la banca abbia shortato il suo stesso debito governativo o che un qualche errore è stato fatto da quelli che hanno consultato i libri contabili. Dopo un po’ di ricerche, credo che il valore nozionale di 1,3 miliardi di dollari (il totale su cui ci si doveva assicurare) sia più plausibile, anche se questo suggerirebbe un errore contabile dalla parte del signor Kammenos. Questo potrebbe indebolire la sua posizione, ma non cambierebbe il fatto fondamentale che la protezione dell’assicurazione fu venduta dal pubblico al privato e quindi non pregiudica le sue accuse.]
Lasciando tutto questo da parte per un attimo, sappiamo che, fino al momento in cui la protezione per il credito è rimasta alla Banca Postale Ellenica, i contratti CDS sono stati usati come assicurazione per gli “eventi del credito” dei successivi dodici mesi. E in effetti la stessa assicurazione, che era nelle casse pubbliche della Banca Postale Ellenica, oggi vale approssimativamente 27 miliardi di dollari secondo le cifre comunicate dal signor Kammenos in varie occasioni. Considerando che adesso la Grecia è costretta a fornire collaterali per i fondi del suo “bailout”, 27 miliardi di dollari avrebbero fatto molto comodo per impedire le privatizzazioni e la vendita dei beni pubblici agli stranieri (tutto ciò comporterà un default parziale e un conseguente esborso). Sfortunatamente, il governo greco non è più in possesso dei 27 miliardi di CDS, perché li ha venduti nel dicembre del 2009 per un profitto irrisorio di 40 milioni di dollari. Secondo il signor Kammenos, i contratti sono stati venduti a una ditta privata, fondata nel 2009 da persone molto agiate, la IJ Partners.
IJ Partners, che ha sede a Ginevra, può fregiarsi della presenza di personalità greche molto note, che sono sia gestori che membri del Consiglio d’Amministrazione, tra cui l’ex economista del FMI, Miranda Xafa (che ha intermediato le trattative della Grecia con il FMI), l’ex amministratore delegato della Banca del Pireo (una delle banche citate in giudizio per aver shortato le obbligazioni del governo greco proprio in questo periodo) e Theodore Margellos, il ben noto esportatore che fu accusato di aver simulato un’importazione di granturco dal Kossovo quando era stato prodotto in Grecia. Si deve anche evidenziare che, secondo le accuse del signor Kammenos, il vicepresidente, Jose-Maria-Figueres, ha seduto allo stesso tavolo del Consiglio di Amministrazione di un’altra ONG niente meno che con il fratello del Primo Ministro, Andreas Papandreou Jr.
Ma la storia ora prende una brutta piega. Al tempo in cui la Banca Postale Ellenica ha venduto questi CDS, l’ufficio del Primo Ministro si stava consultando con il Fondo Monetario Internazionale su come procedere con quello che sarebbe poi diventato il famoso pacchetto di salvataggio da 110 miliardi di dollari (ndt: dovrebbe essere di euro). I dettagli di questa discussione non sono ancora trapelati e il Primo Ministro deve ancora presentarsi in Parlamento per pronunciarsi sulla questione. Inoltre, i mercati del credito non avevano ancora scoperto le dimensioni dei problemi del bilancio dello Stato greco, proprio mentre le sue obbligazioni erano ancora vendute con uno spread inferiore ai 200 punti base rispetto alle emissioni corrispondenti tedesche. In pratica, ciò significa che chi è stato abbastanza fortunato da comprare CDS in questo periodo è nelle condizioni di ritirare una grossa fortuna. E tutto questo significa anche che chiunque ha posseduto o avuto un interesse sui CDS della Grecia è nelle condizioni di beneficiare del default greco, anche nel caso in cui abbia avuto la percezione che il default fosse un evento molto probabile, visto che questo avrebbe fatto innalzare il prezzo della protezione del credito, e di conseguenza il valore dei CDS greci.
Quello che è implicito nelle più recenti e pesanti accuse è che il Primo Ministro non solo ha provocato, facilitato e anche forzato la vendita di questi beni dello Stato a una ditta privata in cui lui stesso o membri della sua famiglia avevano interessi personali, ma che lo ha anche fatto in un periodo in cui era a conoscenza del fatto che il valore di questi asset sarebbero saliti in modo sostenuto. Infatti, i suoi pronunciamenti e le sue azioni avrebbero avuto la possibilità di condizionarne il valore.
Se vi ricordate, fu proprio in questo periodo che George Papandreou denigrò il ruolo degli speculatori che facevano alzare i rendimenti delle obbligazioni del debito greco commerciando gli stessi contratti di CDS che adesso è accusato di aver venduto (e forse riacquistato tramite la IJ Partners). L’innalzamento dei rendimenti delle obbligazioni provocato da queste speculazioni ha solo spinto la Grecia nella grinfie del FMI. Se non avesse dovuto vendere a prezzi così alti sul mercato delle obbligazioni, la Grecia non sarebbe nella posizione in cui si trova ora.
E, in aggiunta alle cose già menzionate, nel periodo in cui le obbligazioni greche erano vendute venivano shortate (in qualche caso usando il naked short selling per creare artificialmente un aumento delle emissioni, che ha così portato all’abbassamento delle quotazioni delle obbligazioni greche) dalle maggiori istituzioni bancarie dell’Europa e degli Stati Uniti (tra cui Goldman Sachs, JP Morgan, RBS, HSBC, UBS, Deutsche Bank, Societe General, etc.), la Banca Centrale della Grecia ha curiosamente deciso di cambiare il lasso di tempo necessario per shortare i bond governativi, portandolo da 3 a 10 giorni. Tutto ciò ha avuto l’effetto apparente di aiutare i naked short seller che erano in grado di tenere a lungo le proprie posizioni contro il debito pubblico greco, così da far abbassare il prezzo dei bond del paese, alzare gli interessi sul debito e far innalzare il prezzo dei CDS della Grecia.
Le implicazioni criminali di queste accuse sono così vaste che non riesco a immaginarmi quale possa essere la giusta punizione se ne fosse provata la fondatezza. Quello che posso dire è che il signor Kammenos, anche se si è messo in una posizione veramente pericolosa per aver fatto conoscere questa frode al pubblico, NON È STATO IL SOLO A FARE QUESTE ACCUSE. Infatti, avevo già letto del ruolo della Banca Centrale della Grecia in tutto questo affare da un documento legale prodotto dal dottor Kiriakos Tobras e da George Noulas più di un anno fa. Sfortunatamente, queste supposizioni mi sembravano così pesanti che, a quel tempo, non sono riuscito a comprenderne le implicazioni.
Vista la particolare urgenza del momento (e in questo momento si stanno negoziando nuove condizioni che potrebbero portare a un’ulteriore distruzione della nazione greca), io ritengo che debba essere data una risposta a queste ipotesi. Come ho detto prima, non è la prima volta che ne siamo venuti a conoscenza ma, in tutto questo tempo, è la prima volta che la responsabilità, almeno per quanto ne so, viene indirizzata al Primo Ministro George Papandreou. E comunque qualcosa non quadra. Se Papandreou non è coinvolto in questa faccenda, allora dovrebbe sapere chi lo è davvero. Le transazioni di questi importi non possono passare inosservate tra le mani dei funzionari del governo.
È un momento davvero difficile per il paese. I termini della resa della nazione sono stati negoziati all’estero e questo ci costringe a pensare alle sue implicazioni. I suoi confini, i suoi diritti minerari e quelli sulle altre risorse, e le sue eredità culturali e sociali sono a rischio. Il budget greco per le forze militari è stato tagliato per tener fede alle condizioni del memorandum proprio quando le navi turche stanno incrementando le proprie esplorazioni per il gas e il petrolio al largo delle coste del Mar Egeo e l’UE sta di nuovo mettendo in discussione i confini della nazione con il riconoscimento della Federazione Europea dei Turchi Occidentali della Tracia. Sono state preparate le condizioni per la distruzione della nazione greca per mezzo della diplomazia, del debito e, chissà, persino con un’occupazione militare in un qualche momento futuro.
Non si può sopportare una cosa del genere. I greci non possono e non devono permettere che questo tradimento prosegua ancora. Il memorandum firmato nel maggio dello scorso anno è nullo e privo di efficacia. È stato concepito e illegalmente approvato in violazione della Costituzione greca. Il nostro governo non è più degno di fiducia e molti dei nostri “leader” stanno agendo in difesa dei propri interessi e di quelli delle potenze straniere per scippare alla Grecia la PROPRIA SOVRANITÀ a cui i suoi fondatori hanno dedicato tante energie nel difenderla durante la rivoluzione contro il dominio ottomano e la susseguente invasione tedesca.
Non so cosa altro dire. Non c’è nient’altro da dire. Il disprezzo è l’unica cosa rimasta. I greci non si possono più fidare dei propri leader per proteggere quello che ha ragione di essere loro. George Papandreou spera di tornare dalle negoziazioni di questo fine settimana portandoci i “regali” della Troika che non sono altro che bombe ad orologeria. Il nostro paese è stato venduto sul Reno per un pezzo di pane.
Non posso sopportare che tutto questo continui ancora.
************************************************** ******
Fonte: http://coveringdelta.wordpress.com/2...ek-parliament/
Vediamo se sarà il primo ministro ad essere accusato di alto tradimento.
si, ma noi non siamo spagnoli e io parlavo solo dell'Italia.
guarda che io non sono mica contenta di come stanno andando le cose in italia... eppure siamo l'unico paese che riesce a farsi prendere per il culo a livello planetario e a riderci su.
come pensi di mobilitare tutte le persone che SONO ancora pronte a difendere ad oltranza la nostra classe politica? e bada che con mobilitare non intendo che devono prendere in mano un forcone eh... intendo che si ribellino anche a parole, che denuncino che viviamo in una situazione di merda.
io lo vedo continuamente tra le persone che conoscono e che hanno bene o male la mia età, quindi persone che hanno già diversi anni di lavoro alle spalle, molti hanno una famiglia ecc ecc....
si lamentano TUTTI, ma al di là delle chiacchiere al ristorante non c'è nulla. la maggior parte della gente rifiuta persino di informarsi dicendo "vabbhe tanto è tutta la stessa merda e non cambierà nulla";
mi dispiace che sia così, perchè amo il mio paese e vorrei che si svegliasse... ma PURTROPPO sono convinta che finchè non si arriverà a toccare il fondo qui non cambierà nulla.
Stavo pensando la stessa cosa Mire, purtroppo in Italia riusciamo ad intervenire e renderci grandi solo quando c é da risolvere qualche emergenza . anche da me tutti si lamentano , eppure scommetto quel che vuoi che molti non si muovono in nessuno modo perchè le cose cambino . Preferiscono vivere la politica e la loro vita in generale come se fosse una rassicurante partita al bar dove si tifa la propria squadra con gli amici , si spegne il cervello e si tira merda in allegria alla squadra opposta. Ed il peggio è che ancora la gente non ha capito che siamo tutti della stessa squadra , e che non è possibile andare avanti cosi.
Eppure voglio dire , io sono dell 82 , mi son beccato nei denti tutta la new generation del mondo del lavoro con i mitici co co pro co co co etc etc . Ci sta da fare in modo che la base del sopravvivere cambi.
Non possono dirmi : va via di casa , fatti una famiglia , sposati , FAI FIGLI CHE SONO IL FUTURO ( il Papa giusto oggi ) se poi mi tocca vivere facendo 3 lavori insieme tutti a progetto / in nero / stage e galleggiare giusto da solo con la frustrazione di sogni che ancora si vogliono realizzare .
La risposta purtroppo è semplice, in Italia si è messo in atto un sistema coordinato e continuato allo scopo di creare una casta specifica che guidi il paese e che sia esente da ogni giudizio (morale e legale). Ho fatto politica (attivamente) per una decina d'anni , se non sei disposto a determinati compromessi (morali ed etici) che travalicano di molto il tuo schieramento politico e la tua visione sociale non arrivi da nessuna parte, anzi vieni sistematicamente emarginato diventando lo scassacazzo di turno.......
Il problema in italia è uno solo , la partitaglia, se eliminiamo i partiti , le loro strutture aziendali e li pialliamo , levandogli la grana si risolvono una porzione gigantesca di problemi. Ci sono persone che nella vita non hanno mai realmente lavorato, hanno speso la loro vita solo ed esclusivamente per dire puttanate , pugnalarsi a vicenda, complottare e l'antica arte del "non schierarsi" riciclandosi continuamente.
Questi soggetti hanno potuto farlo solo ed esclusivamente perchè alla fine del mese percepivano un entrata (e sinceramente che entrata orcoddè) , ci sono assessorini di piccoli comuni che portano a casa 3mila euro al mese più le indennità , ogni comizio a cui partecipi sei spesato (treno, albergo , ristorante) anche se non sei tu a tenerlo questo comizio.
In campagna elettorale qui a Bologna (anni 90) per un singolo comizio in un quartiere c'erano circa 100 rimborsi spese, leggasi che a sta roba partecipavano 100 persone anche se in effetti durante il comizio parlavano 2 forse 3 oratori, con treni , autoblu, taxy, ristoranti (e non ristoranti de merda qui andavan al Diana minimo) un comiqio costava qualche decina di milioni di lire.
I partiti sono delle SPA , senza rischio imprenditoriale, senza tassazione e con un connotazione piramidale impressionante...... il tutto con una forza lavoro composta di volontari , indottrinatissimi , pronti a fare orari da cinesi senza dire beo.....
ho la pelle d'oca... è scandalosa la violenza utilizzata dalla polizia, davvero viene da chiedersi se questa sia democrazia, ma la cosa veramente straordinaria e che nessuno abbia reagito, questo davvero significa essere più forti di qualsiasi cosa, auguro ai fratelli spagnoli di cambiare le cose, e che possano insegnare all'Europa intera cosa si può fare uniti in modo assolutamente pacifico anche di fronte alla violenza gratuita