Devi considerare che in Italia lo stipendio medio si aggira sui 1200 e non di piu'.
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Si riallaccia al problema della tassazione che menzionavo altrove, le tasse in Italia sono troppo alte, quindi lo paghi con stipendi netti piu' bassi.
Nota bene che poi noi consideriamo gli stipendi, ma non consideriamo mai il fatto che il datore di lavoro deve pagare anche 13a/14a, TFR e chi si ricorda cos'altro. Per esempio, io in Inghilterra pago meno tasse, ho uno stipendio mediamente piu' alto, ma se mi licenziano non vedo niente e non ho 13a/14a.
Fare il conto al solo stipendio non ha senso.
Riprendendo un po sto discorso, visto che sto avendo contatti con aziende all'estero, e questi chiedono sempre qual e' il mio target di stipendio, che minchia gli si risponde?
Ho l'impressione che sia come dice Hador, in ogni caso perdi a prescindere dalla risposta.
Aggiungendo il fatto che non e' che puoi essere a conoscenza del salario medio per una certa posizione nel paese x, e tanto meno dei vari sistemi di tassazione per fare le conversioni lordo/netto.
funziona così anche in Rep. Ceca:
non esiste 13a e 14a e non esiste TFR
paghi molte più tasse che in italia e non ti pagano un cazzo...
se a un ceco dici che prenderà 1000 euro = circa 24000 KC ti dà anche il culo per un lavoro del genere.
io quando ho fatto il colloquio per la McKinsey ho chiesto non meno di 35k lordi al mese, loro me ne hanno proposti 38k + bonus di 1 mensilità a fine anno......... e ovviamente ho rifiutato :D ma l'ho fatto più per un discorso di carriera nella società dove lavoro al momento che per il salario.....
infatti il fattore di scelta di un lavoro non è lo stipendio (non solo) ma sopratutto le possibilità di crescita a livello aziendale che hai.
prima di tutto devi vedere il tuo inquadramento nell'azienda e le possibilità di crescita verticali che ti può dare.
io ho optato per prendere meno ora e avere N volte più possibilità di crescita nel breve/medio periodo che più soldi ora e poche possibilità di crescita anche nel lungo periodo.
a volte è un rischio si, ma bisogna anche rischiare se si vuol crescere, altrimenti ti trovi a 40 anni a prendere gli stessi soldi di quando ne avevi 25 o pochi più e a fare lo stesso lavoro per 20 anni.
No purtroppo sto calcolo non è applicabile alla mia situazione, intanto ho una macchina 1.4 benzina piuttosto vecchiotta (immatricolata nel 2001) e il rimborso kilometrico è esclusivamente per i clienti fuori dal GRA, di conseguenza il rimborso benza sarebbe forse giusto sufficiente a pagare appunto solo il prezzo della benza che metto. Poi ripeto il rimborso kilmetrico è ora a 0.28 che sono stagista, è tutto da vedere se poi sarà differente al momento del contratto.
Altra cosa, come già detto discorso NETTO/LORDO in questa fase è abbastanza useless, è stata una chiaccherata molto informale giusto per sondare il terreno (il mio) e su cosa mi aspetto.
Il punto della questione è
1_ Assicurarsi che la cifra che ho chiesto sia veramente quella che mi entra in tasca e non ci debba mettere soldi di tasca mia per aspetti lavorativi (quali telefonate, benza, pernottamenti ecc. ecc.). Cioè non voglio che alla fine siano per dire 1100-1200 € perchè 300 € di media ce li metto di tasca mia per chiamate, benza e spese varie legate all'ambito lavorativo.
2_ Cercare di capire se ne vale la pena, ovvero, per guadagnarmi tale cifra mi dovrei fare un culo^N, che equivale a dire spesso lavorare senza orari, con forte stress, tante trasferte ecc. tutte cose che ovviamente hanno un forte impatto sulla qualità della vita, ciò che voglio capire se questo sarebbe appunto un primo step salariale o un punto di stasi, questo è un discorso che cmq vorrei fare in qualche modo (consigliatemi magari come, non so impostando degli obiettivi con il capo boh), perchè se mi devo ritrovare a 1500 € per 10 anni a fare cmq una vita lavorativamente molto stressante, non so appunto quanto ne valga la pena.
si ho letto.
io marph ti direi appunto di sederti a tavolino con il responsabile e vedere quella che sarà la tua posizione contrattuale definita dall'azienda (dovresti ormai vedere come gira all'interno e quindi sei avvantaggiato).
In base a quello che ti dicono vedi come continuare il discorso, se parlare di step di crescita oppure spiegare che quello che ti aspetti è un posto che ti permetta una crescita aziendale futura.
In parole povere cerca di far capire all'azienda che tu ci tieni a rimanere e crescere con tale azienda anche a costo di farti il culo in questo momento, pur di crescere in un secondo momento.
Come ti dicevo è un rischio sicuramente ma spesso le aziende apprezzano lo spirito commerciale di una persona e se ci tengono lo valorizzano. O almeno spero sia così, le aziende dove ho lavorato (quasi tutte) lo erano e ho lavorato in Italia fino a 1 annetto fà.
Concordo... si parla sempre di LORDO... qui come ovunque... anche in USA l'offerta che mi avevano fatto era Lorda...
Chi mai parlerebbe di netto??? E perchè?:scratch:
Una parentesi sull'abbigliamento: colloquio in multinazionale, Tizio si presenta in maglioncino di cachemere e camicia. Il capo del personale da uno sguardo al CV, guarda Tizio e gli dice: "Leggo che lei è laureato. Si guardi in torno. Le cravatte che vede sono avvolte ai colli dei laureati. Torni con un abbigliamento consono e potremo parlare della sua eventuale assunzione. Arrivederci." :sneer:
Era due conti inutili sulla base degli 0,28 :angel:
Comunque sia mi pare di capire che conosci l'ambiente e il boss, quindi credo sia giusto fare bene i propri calcoli per presentarsi preparati al discorso, hai fatto bene a tastare il terreno, questo ti avvantaggia.
Mi permetto di aggiungere, che a mia personalissima opinione stai pensando molto al denaro ( almeno questo è quello che traspare dal forum ) e poco al lavoro, mi spiego:
Oggi in qualsiasi lavoro e il tuo a maggior ragione è necessario farsi il culo^N, bisogna sgomitare e dimostrare prima di pretendere, molti ragazzi giovani oggi alle prime esperienze lavorative pensano già a quanto guadagneranno in rapporto al quanto lavoreranno.
I soldi ormai non li regala più nessuno, se vuoi guadagnare bene devi avere una marcia in più e sopportare lo stress, non esistono orari e si lavora fin che bisogna, e allora si tirano le somme e si valuta se ne vale la pena, fare calcoli ora è abbastanza inutile, contratta bene il tuo ingresso, venditi bene e dimostra che sei stato un buon investimento, poi in futuro potrai dire se ne vale la pena o no.
vabbe zio lupo alcuni di voi sembra usciti da un film pd
quante cagate
al colloquio si va vestiti bene, se fai l'operaio ci puoi andare anche vestito un po informale, se fai l'impiegato giacca+cravatta è d'obbligo
lordo o netto è uguale, basta spiegarsi, nella mia azienda x esempio (leader del settore riscaldamento) parliamo sempre di lordo, ma non è che ti tirano i calci in faccia se parli di netto
il capo di marp gli ha fatto na domanda, gli ha sparato 1,5k €, l'altro gli ha detto, "siamo allineati", la trattativa è praticamente gia conclusa, ora dovete solo mettervi d'accordo sui rimborsi spese
non so li ma qua con 30 € magni e bevi a volontà, x la macchina a me tirerebbe assai il qlo dover usare la mia, xo se nn hai scelta devi trovare un accordo
esattamente, almeno per i primi colloqui. Mio amico sta facendo tutto l'iter di selezione per una grande società di consulenza informatica... il secondo colloquio conteneva dei test tecnici ma era tenuto da uno che ha studiato economia...
tanto per capirci, l'esercizio era "ordina il seguente array di numeri" in java. Mio amico ha chiesto se poteva usare qualsiasi costrutto di java, l'altro ha risposto certo, Arrays.sort() fine esercizio (con sorpresa dell'esaminatore) :sneer:
Ricerca di un DBA Sql Server, mi portano un candidato al colloquio (da fornitore terze parti), dopo tutti i convenevoli la prima impressione è stata devastante etichettato subito come un venditore di aspirapolveri porta a porta.
Ma alla domanda mi parli delle sue esperienze a livello di SQL server.
La risposta: Ho comprato un libro all'Hoepli
io: ok grazie possiamo concludere il colloquio, può attendere fuori un secondo che parlo con la persona commerciale del fornitore.
fatto accomodare fuori, gli ho detto "guardi, mi presenta un altra persona cosi con il CV praticamente riscritto da zero che lei è fuori dalla lista fornitori accreditati"
Quindi diffidate sempre, una prassi molto brutta è la gente che riscrive il tuo CV da zero spacciandoti per chissà cosa poi il culo che brucia è il vostro.
Potrei raccontarne tantissime sui colloqui e su cosa gira sui CV
E' un modo di dire, per rendere l'idea che quando si è NeoLaureati/Diplomati non si sa nulla e quindi soggetti alle padulate a sabbia, ma a fine di prendere musate si impara e si cresce.
Poi è molto caratteriale la cosa ci sono le persone che sono già in pensione a 20anni e gente che mastica l'asfalto per crescere, gente che per inculcargli un concetto fai prima a sperare che il muro del pianto di gerusalemme ti risponde.
Conta molto il tipo di lavoro che devi andare a fare, ma cmq vestendoti bene non sbagli mai.
Ad uno dei miei primi colloqui appena finito il militare, AD della azienda dopo il 2° colloquio tecnico con il responsabile d'area mi chiede, quali sono le 3 cose fondamentali della vita:
io: 1 Una buona posizione lavorativa, 2 La famiglia 3, il MILAN
Mi ha assunto, dopo sono venuto a scoprire che era un tifoso sfegatato interista.
Un neolaureato, diciamo giovane per semplificare, acquisisce competenze molto piu' in fretta di chiunque altro. Alla fine di anni di diatribe, mi verrebbe da dire che il valore aggiunto di una laurea è proprio la flessibilità che ne deriva.
Assumendo si parli di un buon neolaureato.
MAAHHAAHHAHA.Quote:
e quindi soggetti alle padulate a sabbia, ma a fine di prendere musate si impara e si cresce.
Poi è molto caratteriale la cosa ci sono le persone che sono già in pensione a 20anni e gente che mastica l'asfalto per crescere, gente che per inculcarli un concetto fai prima a sperare che il muro del pianto di gerusalemme ti risponde.
Io non ho mai fallito un colloquio!!!!
Leggendo tutto questo mi viene da ridere perchè vedendo l'azienda dove lavoro io (che sicuramente è un caso a parte me ne rendo conto) se ti presenti al colloquio vestito "bene/elegante" probabilmente dai l'impressione del montato. Noi veniamo in pantaloncini/magliette nerd, il principale la prima volta che l'ho visto m'è sembrato un operaio edile per come stava conciato (era estate).
Credo che l'ambiente informale, quasi da classe scolastica, sia una delle cose che apprezzo di più di questo lavoro.
Ps. Società di post-produzione tv/cinema.
No, il suo ambiente dovrebbe essere la normalità, è il resto che è l'inferno. :sneer:
Giacca + cravatta = best troiata ever per continuare a sostenere che forma > sostanza e che l'importante è che si sia tutti uguali come tanti bei soldatini (ritardati, obv). :dumbnod:
Questo quando eri in italia power, oggigiorno i contratti atipici sono in costante aumento. Quindi sei senza 13-14-tfr e senza una forma di sostentamento da parte dello stato. E per intenderci le tasse dei contratti atipici sono inferiori a quelle a tempo indet, io di tassa ho il 27% credo, controllo meglio a casa eppure tutti i precari sono pagati molto di meno di quelli a tempo indet a livello proprio di netto.
Molto semplice Kat. Hai tre possibilità (almeno quello che uso io)
GlassDoor
Monster
e questo altro che ho appena usato
http://www.payscale.com
che oltre a livello di Stato fà anche a livello di città
Hope it helped.
Il collega a fianco a me viene con maglietta del suo ex-gruppo musicale, + camicetta, quello ancora a fianco con maglietta di Diablo3/WoW/FumettoRandom.
Io mi limito alla maglietta di Darth Vader o SuperMario :sneer:
Figo, però imo se ne paga il prezzo in "serietà", un ambiente ordinato e serioso poi lo sarà anche nell'organizzazione generale, qui capita di avere problemi per atteggiamenti poco seri. Insomma, le due facce della medaglia.
Stessa cosa dove lavoro, ed aggiungo che in linea di massima trovo la rigida regola dell'abbigliamento una minchiata, dato che tanti lavori, specialmente in IT, sono abbastanza rilassati. Sono 6 anni che faccio testing ed onestamente mi viene da ridere quando vedo gente arrivare in giacca in cravatta, e sono la maggioranza, pero' c'e' da dire che non possiamo nemmeno generalizzare, molto dipende per cosa ti presenti.
Dal canto mio, se il lavoro non richiede una certa presenza, non vedo cosa ci sia di male a presentarsi con un abbigliamento piu' casual, purche' curato.
Vero anche questo, alle volte tendo a scordarmi quanto han preso piede sti porcai da quando sono andato via...
:sneer: I
Anche io tendo a pensare cosi', infatti l'uscita del capo di silly non mi piace un cribbio. Pero' se la persona non si veste formale potrebbe anche essere il caso che mi trovo di fronte un sapientino che vuole solo rispettare le regole che fanno comodo a lui, oppure che è uno difficile che non sacrifica niente pur di non uscire dalla sua zona di comfort. Quindi l'intervista la faccio, ma cerco di vederci chiaro su chi ho davanti.Quote:
Giacca + cravatta = best troiata ever per continuare a sostenere che forma > sostanza e che l'importante è che si sia tutti uguali come tanti bei soldatini (ritardati, obv). :dumbnod:
Se poi sta persona non mi si veste formale davanti alla commissione europea per negoziare un progetto da milioni di euro e l'officer è un imbecille vecchio stampo, allora potrebbe diventare un problema questa attitudine :nod:
bhe alka l'uni non è sicuramente un posto dove viene richiesto vestirsi bene :sneer:
Ma pure da noi (azienda di produzione strumenti elettronici) giacca e cravatta sono praticamente sconosciute.
abbigliamento standard estivo è polo/tshirt/camicia + jeans; invernale maglia/felpa + jeans.
Giacca e cravatta la usano (a volte) solo commerciali o ufficio comunicazione.
e a parte gli operai siamo quasi tutti laureati (impiegati, tecnici, ingegneri, progettisti...)
onestamente l'ho sempre vista come una cosa assolutamente normale....
No ok capisco vestirsi in modo decente al colloquio, ma non credo ci sia sta enorme differenza tra avere camicia+cravatta o maglioncino+camicia....cioè stiamo parlando di lavoro in mondo industriale mica in alta moda -.-
Boh ma vabè almeno in IT la giacca e la cravatta la metti al massimo i primi 2-3 giorni, poi jeans e polo e jeans e camicia
Però se entro in ufficio con pantaloncini e maglietta mi freddano prima di passare il cancello
Io: Ciao capo, mi date un aumento?
Capo: No.
Io: Ciao capo.
Io vestito con giacca cravatta: Ciao capo, mi date un aumento?
Capo: No.
Io vestito con giacca cravatta: Ciao capo.
Io vestito da pagliaccio col culo di fuori mentre tengo un pollo di gomma con le chiappe: Ciao capo, mi date un aumento?
Capo: No.
Io vestito da pagliaccio col culo di fuori mentre tengo un pollo di gomma con le chiappe: Ciao capo.
Io: Ciao capo, mi date un aumento?
Altro Capo: No.
Io: Ciao capo.
dopo 1 anno e passa in azienda,sempre con gli stessi jeans,passa il direttore
"I jeans sono vietati"
io "a va bene non lo sapevo,ma da quando?"
lui "mi prendi per il culo scusa?da sempre"
:nod: