this... penso che il calcio, come qualsiasi altro sport, siano la prova che il tipo dice cose non vere :)
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Ma che discorsi fate? Uno non è che è un genio IN TUTTO, altrimenti sarebbe dio.
Già solo il QI è un talento, per capirci. Ti porta a fare cose che uno con un QI più basso semplicemente non può fare. Altrimenti il mondo sarebbe pieno di einstein.
Forse, ma non sono cosi' sicuro che sia solo quello. Il talento sono certo che esiste, come esiste anche l'applicazione. Ne sono due esempi la sindrome di asperger come applicazione maniacale, ma anche alcune rare forme di autismo che portano i soggetti a riuscire in maniera automatica a fare molticazioni di numeri a 15 o 20 cifre nel giro di qualche secondo o a leggere due libri contemporaneamente.
[edit] trovo un po' ridicolo dire "in alcune cose era un genio, in altre un idiota". E' ovvio, non esistono geni eclettici, forse giusto Leonardo riusci' a primeggiare in vari campi, ma di norma si e' geni in un campo e basta.
Comunque ci sono vari tratti che fan si che una persona possa essere predisposta a diventare un calciatore più o meno forte. Ad esempio la(non ricordo il nome tecnico) velocità di propagazione di un impulso dalla tibia al sistema nervoso centrale. Più è veloce più velocemtne riuscirà ad attuare quei gesti tecnici che lui conosce. Anche questo è talento
Se ti prendo un sordo e lo metto 8 ore giorno, 7 giorni su 7 davanti ad una radiolina, dopo 6 anni ci sente di nuovo?
Eh, mi dirai, ma e` sordo, e` menomato rispetto la media.
Ottimo, allora perche` non puo` valere il contrario, ossia che uno abbia di piu` rispetto alla media? In fondo la media e` mediocre per definizione.
Quindi il talento c'e` , eccome: poi puo` essere coltivato o meno. Parimenti, se non c'e`, la sua assenza puo` essere aggirata con un maggiore allenamento. Ma la capacita di dedicarsi anima e corpo ad un obiettivo e` a sua volta un talento.
Ora, ci sta che pur non avendo il bonus posso allenarmi e colmare il gap (chiaro che se la lepre non corre, anche la tartaruga la supera), ma se dall'altra parte il genietto a sua volta si allena, sara` sempre un passo avanti a te, a meno di una convergenza verso un limite invalicabile.
Ma c'e` un altro aspetto che finora non ho visto considerato: l'efficacia dell'allenamento scema con l'eta`, in quanto ineluttabilmente vengono meno delle capacita` psicofiscihe fondamentali per esprimere completamente il potenziale. Quindi, fondamentalmente, o ci si applica nell'eta` dello sviluppo o ci si attacca. Diversamente, per dire, se somministrassimo fisica teorica in continuita` nelle case di riposo, dove sovente i poveri ospiti non hanno di loro un cazzo da fare, saremmo pieni di vecchiacci geniali.
Insomma, ci si puo` illudere con il "mind over matter" , ma alla fine il riscontro effettivo e` "mind helps, but matter matters".
si ma sostenere che esista il talendo non implica che non è vero che se uno si impegna comunque raggiunge chi ha talento... Sono due argomenti distinti, ma mi pare palese che certe persone in certi contesti hanno una marcia in più. Altrimenti le donne saprebbero parcheggiare.
:sneer:
Stavo giusto per dire:
Alla fine è il cervello che definisce le capacità di una persona,
puo' essere vero che ci sia qualcuno che si trova piu' connessioni nell'area adibita alla tot attività (musica ad esempio). Il punto è che il cervello si adatta gradualmente per arrivare a saturare in termine di connessioni, per cui uno puo' partire un minimo avvantaggiato, ma a parità di capacità cerebrali, lasciando perdere architetture particolari rare come l'orecchio assoluto, si puo' raggiungere livelli di capacità eccezionali.
alka guarda che avere talento non significa essere bravo in tutto.. nessuno, credo, l'ha mai affermato qui. Il talento è una predisposizione verso talune discipline. E' implicito che per tutte le altre la persona sia un perfetto normotipo e laddove vi sia una particolare preponderanza in talune facoltà vi sia di rimando una o più lacune in altre.
ci sono persone fottutamente geniali ma guarda caso incapaci di rapportarsi con le persone e persino con serie difficoltà a esternare i propri sentimenti, a voler proprio esagerare.
LA sindrome di Asperger se non vado errato è un esempio che calza, ed è stato riscontrato che alcune menti particolarmente brillanti ne fossero affette.
Il meglio in tutto non esiste, ma il drago che ti ricorda a memoria numeri lunghi 6 pagine si... se poi lo stesso soggetto ha qualche lacuna in altre discipline amen, la trovo una cosa tutto sommato normale ed per molti versi pure comprensibile. Se il tuo cervello ha un'area particolarmente sviluppata è probabile che questo sia avvenuto a discapito di un'altra zona adibita a fare altro.
tra l'altro, in una situazione di salute, molto meglio eccellere in un campo e far schifo in altri che essere medio-buono in tutto
dici? io non ne sarei cosi sicuro... essere un genio della matematica e avere l'appeal di un centopiedi non so te ma ne farei volentieri a meno.
Puoi essere una persona normale e riuscire lo stesso a farti apprezzare pur non essendo un deus ex machina nella tal disciplina materia salcazzus.
assolutamente si.
Conta solo il lavoro .
E il culo di capire presto quale sia il metodo per far impennare la curva di apprendimento.
In compenso esistono gli idioti pero.
allego questo link
http://diamante.uniroma3.it/hipparcos/Ramanujan.htm
Si ma questo non significa molto... tra 100000 persone che si sono sforzate cosi' tanto solo poche ci sono riuscite... quello e' il talento. Nessuno sta dicendo che non serva applicarsi, ma ogni essere umano ha potenziali diversi. Tutti possono raggiungere buoni risultati applicandosi ma i migliori, quelli che eccellono, e' perche' oltre ad applicarsi hanno delle capacita' che gli altri non possono avere.
Non sono d'accordo per il discorso sul cervello detto prima. Non ci stanno mica i superpoteri, ci stanno N synapsi tra N neuroni che definiscono come riconosci bene un determinato problema.
Si tratta di connetterle. Per culo potresti averne di connesse già per conto loro, ma in realtà due esseri umani normodotati non differiscono poi tanto, da appena nati, dal punto di vista cerebrale.
imo state confondendo il talento con il qi
Secondo me ti stai soffermando troppo sul cervello. In realta' le caratteristiche genetiche ed uniche alla base dell'eccellenza in molti campi (su tutti lo sport) sono un campo di ricerca molto interessante con tantissime domande ancora aperte, e ti assicuro che dire che tutti sono uguali non e' applicabile in questo campo...
Per quello che riguarda il cervello, e' un argomento molto interessante su cui conosco meno rispetto a quello che ho scritto sopra, per cui sicuramente approfondiro' appena ho un po' di tempo. La mia posizione di partenza pero' e' che anche qua sia molto difficile dimostrare che tutti abbiamo lo stesso potenziale perche' ci sono davvero troppe cose da considerare (che vanno anche oltre il cervello in se e che toccano altri organi e altri equilibri biologici) e molte cose del cervello ancora non le capiamo perfettamente.
beh in realta esistono differenze neurologiche riguardo le modalità con cui si attivano i centri dell'elaborazione delle informazioni.Anche tra adulti normodotati .
I grandissimi attivano zone del cervello (apporto di sangue in determinate zone) che altre persone sottoposte al medesimo stimolo non attivano .
Questo pare ormai scontato . Ci sono fisici che di fronte ad uno stimolo di tipo matematico per es attivano le zone del cervello normalmente usate per l'elaborazione creativa per es. , e vabbè .
Il punto è da cosa derivi questa capacità di vedere le cose in maniera personalizzata .
Perche si capaci di inquadrare fenomeni all'interno di un quadro piu generale ?Oppure perche si è in grado di focalizzare un particolare fino a ricordarsi numeri di 50 cifre con uno sguardo?
Le risposte che da la scienza al momento sono 2 :
1)la capacità unica sviluppata durante l'infanzia di associare l'osservazione diretta e i concetti appresi tramite giochi , musica , e tutta una serie di altre cazzate .
2)il lavoro e la dedizione .
Basta .Non esiste il genio fine a se stesso che senza fare na mazza è bravissimo in qualcosa.E tra le altre cose : non è mai esistito.
Esistono uomini che hanno sviluppato nell'infanzia capacità particolari di osservazione e collegamento delle informazioni e che travolti dalla passione per qualcosa (studio matto e disperatissimo) hanno preso coscienza del fatto di essere i migliori nel fare quello che facevano.Spesso non compresi dagli altri .
Se "il genio" fosse una questione anatomica , se fosse legato alla forma (piu materia grigia) o alle funzionalità (materia grigia che lavora di piu) del cervello allora sarebbe trasmissibile tramite il dna . Ma cosi non è.
Quasi mai padri geni hanno prodotto figli nipoti o pronipoti o hanno avuto fratelli geni .
Come si diceva qua sopra , nel campo dello sport , il "tutti sono uguali" non è applicabile .
Ma , per l'appunto , ci sono motivi identificabili , riportabili al gruppo etnico.
E che passano di padre in figlio.
Col genio invece no.Per un motivo molto semplice . Perche il genio non esiste.
Il "talento" è individuale e legato alle esperienze del soggetto . E' irripetibile e non è riconducibile ad una caratteristica fisica o morfologica legata a geni o al gruppo etnico.
Ma guarda , piu che messi avrei messo in mezzo maradona .
Cmq , per esempio tra gli sportivi , molti dei grandissimi , hanno avuto problemi fisici importantissimi tali da differenziarli dagli altri o metterne a rischio la carriera.
Di fronte alla difficoltà impossibile da superare , il campione sfida la sorte e vince.
Messi è un nano ipotiroideo .La pellegrini asmatica e pure indurain.C'e' gente diventata campione olimpico con la polio.
Lavoro.E capacita di trarne il profitto massimo.Perche si lavora per sopravvivere.
è una visione piuttosto romantica ma non credo sia del tutto realistica.
e soprattutto, per uno che è diventato famoso ne sono rimasti 552435624 nell'oscurità perchè semplicemente non erano al posto giusto nel momento giusto. non perchè siano meno bravi o meno dediti. la dedizione arriva (anche) con le gratificazioni o i riconoscimenti, se per decenni vedi avanzare altri meno dotati di te e tu rimedi solo calci in culo, o peggio ancora sei in un contesto dove emergere è quasi impossibile, è anche probabile che ad un certo punto gliela dai anche su.
per esempio, i miei non hanno mai creduto nelle mie doti di recitazione nel porno.
Palur guarda che si parlava di talento, non genio ;)
*
il talento è "solo" (si fa per dire) una predisposizione, è una marcia in più. Questo non implica assolutamente che un soggetto talentuoso possa emergere e spadroneggiare senza applicarsi duramente.
Cerchiamo di capirci: il culo bisogna farselo a prescindere se si vuole svettare, ma a parità di lavoro ore sforzi ecc, il talento secondo me può e fa la differenza. Fermo restando che anche spaccandosi la schiena ma senza aver tutto sto talento si possa lo stesso raggiungere risultati di tutto rispetto, il talento è quel qualcosa che ti consente di arrivare dove mai nessuno è riuscito o solo dove pochissimi riescono.
Il talento fa la differenza, il duro lavoro e basta no (almeno fra quelli che lo fanno ;) ). Ma stiamo proprio andando a spaccare il capello in quattro eh...
se dovessi definire il talento, direi che è quel quid che ti fa raggiungere un risultato per il quale gli altri soggetti ci impiegano il doppio del tempo, con una naturalezza disarmante.
poi, è necessaria l'applicazione costante...
di conseguenza ritengo che, un "normodotato" può raggiungere gli stessi risultati del talentuoso applicandosi incessantemente..
il cosidetto "talento" sprecato è proprio quel soggetto che, pur avendo questo quid in più, non si applica..
ma il talentuoso, applicandosi incessantemente, può raggiungere livelli stellari, preclusi al "normodotato" in materia.
esempio di einstein...
talentuoso nelle sue materie, con un'applicazione costante è diventato "lo scienziato" per eccellenza.
poi ci sono una serie di altri fattori... tra i quali, ovviamente, il culo...
ma altre skill (ad esempio "intuizione", elasticità mentale, fantasia, capacità di calcolo etc etc) credo siano ricomprese nella definizione di "talento" e variano a seconda della materia..
che so, per essere "talentuoso" in scienze, ci vuole l'intuizione etc etc etc...
per essere "talentuoso" in letteratura, ci vuole la fantasia etc etc...
esempi banali, opinione personalissima su cosa sia il talento..
http://it.wikipedia.org/wiki/Grigori_Perelman <== talento(e umiltà).
Come definireste una persona che è in grado di risolvere uno degli 8 problemi da 1 milione di dollari con
una dimostrazione talmente complessa che per leggerla e capirla tutta un gruppo di matematici ci ha messo tipo 2 anni?
E non credo che quelli ci abbiamo messo meno tempo o entusiasmo ne che siano meno preparati.
Una persona meno nota è un professore che ho avuto la fortuna di consocere bene. Lui non aveva talento, era un fottuto genio. Laureato in ing. Elettronica, sapeva qualsiasi cosa. Da complicate questioni matematiche, a questioni linguistiche e filosofiche, qualsiasi cosa citassi lui sapeva di cosa stavi parlando(da un verso della divina commedia a robe sconosciutissime, come metastasio). In un quarto di secondo capiva quello che volevi dire, cose su cui io rimanevo bloccato per settimane lui le risolveva in 30 secondi(tanto che all'inizio pensavo che lui mi stesse facendo fare lavoro che aveva già fatto per vedere se ero abbastanza intelligente).
Senza contare che aveva "inventato" una serie di tecniche di calcolo veloce, sia a mente che tramite algoritmi di computazione che lui mi spiegava e io rimanevo cosi "emm??". Mi è capitato più di una volta dirgli, fissando il foglio, ma lei mi sta prendendo in giro, questo è solo un caso. Lui ridacchiava e mi dimostrava che, tanto per cambiare, aveva ragione lui. Lui aveva un talento però unico, era in grado di infiammare gli animi e di plagiarti con una semplicità disarmante, spingendoti a competere sempre per essere il migliore. Io uscivo dal suo ufficio con talmente tanto fuoco in cuore che correvo letteralmente a casa per mettermi a lavorare. Lavoro gratis e senza fine esame, erano cose cosi incredibili che l'unica spinta che avevo era per la pura passione di quel che stavo facendo. Se nella vostra vita avete avuto la sfortuna di incontrare solo mediocri, mi spiace.
Questa affermazione ricorda tanto quelle degli scienziati anni '50, quando si vendevano creme cosmetiche all'uranio per energizzarsi e si disinfettavano i bambini con il DDT.
Ammetto che purtroppo non seguo moltissimo il tema, ma mi pare che non siano ancora riusciti a spiegare diverse cose correlate al cervello, come, chesso`, la coscienza di se`: funzionalmente forse se ne sa molto (ma non credo tutto), sicuramente a livello di interazioni delle componenti qualcosa (ma poco). Un po poco per un "Sappiamo come funziona e lo sappiamo benissimo".
Si fanno classificatori con reti neurali dagli anni 80. E funzionano benissimo. Come funziona una rete neurale lo sappiamo, quello che ci frega è la complessità dell'insieme.
Magari non esprimere giudizi allora.Quote:
Ammetto che purtroppo non seguo moltissimo il tema, ma mi pare che non siano ancora riusciti a spiegare diverse cose correlate al cervello, come, chesso`, la coscienza di se`: funzionalmente forse se ne sa molto (ma non credo tutto), sicuramente a livello di interazioni delle componenti qualcosa (ma poco). Un po poco per un "Sappiamo come funziona e lo sappiamo benissimo".
Comunque:
Funzionalmente si sa tutto, quello che non si sa predirre è lo stato che avrà a un certo tempo, che si traduce in: non sappiamo calcolarne lo stato, predirne lo stato, o classificarne lo stato. Non lo sappiamo fare "bene", perchè con una tac funzionale, che usano per far la mappatura dei neuroni nei bimbi autistici, già hai delle belle informazioni su possibili terapie da applicare a un ragazzino.
Era meglio che non iniziavi proprio, almeno non ci toglievi il dubbio.