Quote:
Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma di Emiliano Liuzzi, fornisce la versione dell’autista del Semplice Portavoce:
“Intanto una premessa: l’articolo che viene citato parla di un resort che non esiste e non doveva neppure esistere. Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, con depuratori che riciclassero l’acqua piovana, pannelli solari. Le pale eoliche. Un sogno. Solo che non ho mai trovato gli investitori e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse”. Vezzoli viene accostato anche a Casaleggio, un po’ per i capelli lunghi e un po’ perché la teoria dell’autosufficienza energetica è nei sogni del guru a Cinque stelle. “Oggi sono amico di Casaleggio, ma nel 2007, quando pensavo a costruire il villaggio, Casaleggio non lo conoscevo. I giornali oggi mi indicano come l’uomo delle società anonime all’estero, ma io all’estero vivevo. In Costa Rica è cresciuto mio figlio, io ero il proprietario di una discoteca: dove avrei dovuto registrare le società? A parte che non ho un centesimo, ma non c’era niente da scudare. Perché lì lavoravo e avevo progetti. Beppe Grillo? Non è mai stato in Costa Rica. Investimenti di Grillo? Ma di cosa stiamo parlando? Vedrò cosa fare, se ci sono gli estremi di una querela. Ma il resort di cui parla l’Espress o non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati. Ma non ho comprato neanche un metro”.
E poi c’è la storia dell’Armonia Parvin:
“Altro sogno, direi”, dice Vezzoli. “Quella che viene additata come una fantomatica società e forse riconducibile a Grillo era un negozio di prodotti biologici di 20 metri quadrati. Anche quello alla fine chiuso perché non produceva guadagni. Parvin è il nome della moglie di Grillo, ma la titolare del negozio era appunto la sorella di Parvin. Poteva semplicemente piacerle il nome”, dice.