ok hador ma guarda che non è che sia na bella cosa star in cassa integrazione, indipendentemente da questo il mio reply era per dire che se la fiat va all'estero gli stabilimenti che hanno qua cmq rientrano nei provvedimenti cassa integrazione cmq
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bhè ovvio c'è anche gente che timbra e poi se ne va a fare shopping ma non so lavorare 3 volte a settimana a paga ridotta con il pensiero he da un momento all'altro vieni licenziato perchè l'azienda chiude penso sia abbastanza brutto, senza contare l'impossibilità di prendere nemmeno un prestito in banca e via dicendo.
guarda che il tuo discorso è fattbile per medie , piccole imprese ... guardahh caso come la mia , io avrò diritto prima a usufuire di tute le ferie non utilizzate e poi alla bellezza di 6 mesi di cassa integrazione ( te lo scrivo in grassetto ) !! Uau !!fino a quando subentra il guidice fallimentare e chiude baracca e burattini .
Stai parlando del gruppo FIAT , ma santo Dio lavorate veramente all'estero da cosi tanto tempo da non concepire più determinati concetti ?
Fiat ha la cassa ma è una società " a scatola cinese " all'aria aperta ...con FGA attua la cassa ( da 5 e passa anni e la gente NON viene licenziata ) con FPT powertrain ( proprietà gruppo Fiat ) assume , con CNH assume , Iveco una via di mezzo ( ma e sempre fiat ) ...sono in crisi ma fondano la FCA ....Fiat Sava ...no comment ...
5 anni di cassa non ha senso di esistere . Se hai la cassa sei in crisi ; se in 5 anni non ti rialzi CHIUDI . Poi ci chiediamo dove fisce almeno il 30% delle casse dello stato.
Come direbbe Mughini ; " Ma daiiiiiiiiiiiiii ...."
io parlavo della cassa integrazione i genrale perchè qui molti pensano che sia uno spasso e invece non lo è, perchè se aziende come fiat la tengono mezzo decennio per i soliti motivi più politici che economiche ci sono aziende invece che la tengono un annetto e poi chiudono, e questo significa a casa non è bello per un cazzo non è un divertimento, l'italia non è solo fiat anzi se dovevamo reggersi sulla fiat da sto mo che eravamo in default.
nessuno dice che sia uno spasso, si dice che non è giusto perché va a tutelare il posto di lavoro e non il lavoratore. Con l'aggravante che viene data, la straordinaria, a discrezione del ministero. E come detto sopra, è stata ampiamente abusata, vedi Alitalia che ha cassaintegrato per 7 anni centinaia di lavoratori mentre usava società esterne per assumere gente a progetto per pagarla meno.
sarebbe anche ora che lo mettessero (metaforicamente) al muro e gli facessero il culo. la gestione Fiat degli ultimi anni è uno schifo ed una presa in giro abnorme al nostro paese. Forse ce la meritiamo, visto che politicamente qualcuno l'ha permesso e perpetuato, ma x noi poveri mortali anche no.
mica è uno schifo, semplicemente è tutta una manovra finanziaria che con la produzione di auto centra ben poco. L'idea è di rendere fiat un bel pacchetto il quanto più succulento possibile per poi venderlo a qualcuno e permettere agli agnelli di investire su altre cose/vivere (ancora di più) di rendita. Di fare auto, in italia poi, non gliene frega un emerito cazzo.
perchè altrimenti rinfacceremmo allo stato che dalle scuole ci sei uscito anche tu :nod:
tralasciando l'epic win di Hador, non so se tu l'università l'hai fatta o meno, ma io ricordo d'aver sborsato bei soldi per iscrivermi. E fino a prova contraria le tasse si pagano per ottenere dei servizi, vedi la scuola dell'obbligo. Quindi cosa ti sfugge del ragionamento di dare e ricevere che hai goffamente messo in piedi? Anzi, per le tasse che si pagano, la scuola dell'obbligo andrebbe un attimino sistemata.
E se vogliamo estendere la cosa c'è pure la sanità che fa acqua da tutte le parti, le forze dell'ordine che girano con le pezze al culo...
T'è andata male.
Mi par tutt'altro che sagace il commento di Hador.
Comunque: la fiat pagava le tasse e tutti i suoi dipendenti pure e consentiva un indotto che pagava le tasse etc..
Le tasse pagate da uno studente sono ben poche rispetto al costo stimato per studente. Tra l'altro studenti con "merito" o economicamente sfortunati di tasse all'università ne pagano ben poche. Io a medicina ho pagato sui 2000 euro l'anno. Alcuni miei compagni di corso pagavano sotto i 500 ed avevano la mensa gratuita.
"Secondo l'Ocse, sommando la spesa sostenuta dallo Stato per consentire a un giovane di raggiungere il diploma - in 13 anni di studi, nella migliore delle ipotesi - e successivamente di laurearsi - altri cinque anni - in Italia si spendono 164mila dollari, pari a circa 124mila euro, che anziché essere utilizzati in Italia se ne vanno altrove."
http://www.repubblica.it/scuola/2013...elli-49775145/
La convenienza e la ricerca di un futuro sono le forze che muovono tanto l'azienda che le persone a spostarsi ed a ben vedere chi guida le aziende sono persone. Sta di fatto che uno studente bravissimo paga pochissime tasse e poi è libero d'andare dove gli pare e nessuno gli chiede un euro indietro.
Il problema è lo stato che non è in grado di assumere forme che creino un ambiente tale da consentire uno sviluppo economico ma che obbliga il lavoro a spostarsi altrove. Con lavoro assumiamo nel termine tanto i singoli individui che l'organizzazione che va sotto il nome di azienda.
Le tasse si pagano allo stato e lo stato dovrebbe investirle per la collettività. Sta di fatto che a tizio che se ne va' dalla collettività andava bene fin che la collettività investiva su di lui ma poi va a contribuire in un altra collettività. Poi se volete cantarvela e suonarvela fiat cattiva torna il malloppo amen.
A mio avviso lo stato dovrebbe essere un istituzione "conveniente" per chi ne fa parte. Nel senso che se 10 persone stanno a farsi la guerra tutto il dì per raccoglier la frutta e cacciar le gazzelle stan di merda tutti e 10 mentre se si danno delle leggi e formano uno stato e tutto il resto allora potranno convivere molto più proficuamente. Lo stato italiano negli ultimi decenni in questo ha fallito ed è diventata un istituzione "meno conveniente" di altre. Per questo persone e aziende se ne vanno. Badare bene che non esiste lo "stato italiano" di per s'è calato dal cielo ma esistono persone con nomi e cognomi che hanno ricoperto ruoli e han fatto merda.
P.s.
Trovo divertente la frase "tasse per servizi: vedi scuola dell'obbligo"... Servizi OBBLIGATI... Curioso.
hudlok ti offendi se ti dico che spero tu sia figlio di medici? sennò te tocca anda a fa il pronto soccorso in inghiltera che piglian su cani e porci.........scherzo eh :D
quindi per il tuo ragionamento non vorresti uno stato sociale? o semplicemente paragoni l'individuo all'azienda?
oh oh oh, regola numero 1 di sta sezione, non parlate con lui. Anche perchè è un discorso talmente idiota che non sta in piedi.
Il problema della fiat è chiaro, Marchionne ci ha raccontato (e io ci avevo anche creduto) che l'italia è una merda e che per colpa delle regole non si riuscivano a fare investimenti MA che alla fine avrebbe fatto questo e quello. In 3 anni non ha fatto un cazzo di quello che aveva detto se non operazioni finanziarie. È ormai chiaro, vedi anche Ferrari, che gli agnelli vogliono staccarsi dal mercato auto e che NON vogliono investire sulla produzione ma sulla rendita da investimenti (di terzi e non in italia). Questo chiaramente Marchionne non poteva dircelo o ci faceva una figura barbina.
Quindi c'è da mettersi il cuore in pace e sperare che la fiat faccia la fine di land rover, comprata dagli indiani che però hanno deciso di investire di nuovo nella produzione di automobili, e non di altri gruppi destinati a morire/fare altro.
Ma infatti a me non fa ridere il finto svizzero (che deve morire gonfio perchè è una merda d'omo ma da bravo manager ha fatto quello che la proprietà gli chiedeva) ma quelli che continuano a dire quanto è bello e bravo e quanto ha fatto di buono per l'industria dell'auto in Italia. E con i vari governi che hanno permesso a questa "azienda" di fare il cazzo che ha voluto, sempre a spese dello stato, addirittura dicendogli grazie, fino a permettergli di levarsi di culo senza pagare il conto.
E' una azienda privata, fa quel che vuole.
E' una azienda privata che per anni a braccetto con lo stato è campata e si è salvata giocando sul fatto che aveva decine di migliaia di dipendenti, che muoveva un indotto enorme, quando c'è stato da prendere non si è certo tirata indietro quando è arrivata la crisi è successo quello che è successo. Ora chiedere etica dove girano i quattrini mi pare troppo, ma è anche vero che con questa tiritera hanno rotto il cazzo, a questo punto meglio se scoppiano, che prendersi le prese per il culo da Marchionne sull'Italia che gli tarpa le ali e non lo fa sviluppare e che ci dobbiamo evolvere bla bla bla, meglio se sta zitto...
Si vabbe inutile tirare fuori sempre il discorso degli aiuti , erano anche altri tempi quelli.
Se dovessimo fare la lista di chi ha beneficiato di quel periodo non finiamo più cominciando anche da chi ora è in pensione :)
L'Olivetti è morta perchè la classe dirigente non è stata mai all'altezza di quella precedente.
La Fiat ha mangiato e dato da mangiare contribuendo allo sviluppo economico di zone d'italia dove probabilmente un capitano d'industria non avrebbe aperto neanche uno sportello informativo, ora nel 2014 stare a carognare sul fatto che una azienda abbia sfruttato lo stato(e mi viene da ridere a pensare a sta cosa, chissà quanto stato e quanta fiat in percentuale ci stanno dietro determinate decisioni ) mi sembra fuori tempo massimo
si ma o rispondi a me o rispondi a loro. Io mica sto dicendo che ha mangiato, io ("io", lo dice il sole 24 ore e soci) sto dicendo che la strategia scelta dalla proprietà del gruppo è quella di impacchettare il tutto e liberarsene, e che Marchionne ci ha raccontato stronzate per anni con la tiritera sull'italia e i contratti. La fiat non vuole investire in produzione, punto, vuole aumentare il più possibile la capitalizzazione dell'azienda. Tutte le fregnacce sul "c'è crisi non famo nuovi modelli" e "fabbrica italia" sono puttanate.
C'è da carognare sul fatto che la scelta è stata quella di far morire un pezzo di storia italiana che, tra l'altro, garantirebbe lavoro e crescita (sana, perchè basata su ricerca e produzione) al paese. C'è da sperare, ripeto, che se la compri qualcuno tipo la tata che poi rilanci il marchio, ma la vedo grigissima. Anche se, visto lo stato delle cose, meglio che faccia la fine della lamborghini o della ducati piuttosto che resti com'è.
sai la fiat nel periodo del fascismo campava con i soldi del fascismo faceva nè più e nè meno quello che ha continuato a fare con la dc, un suo collega il signor renault faceva le armi per la rep. di vichy a fine guerra lo hanno processato e nazionalizato tutte le propietà perchè considerato un traditore, vedi qual'è la morale, che in francia se lo stato ti da soldi e fai le cazzate se ne frega se sei un azienda storica e ti requisisce tutto in italia invece gli si danno altre aziende statali per premio( vedi alfa romeo che ancora fiat sta pagando da 30 anni a 2 spicci all'anno)
detto questo hai ragione son privati vanno dove vogliono ma poi non si lamentassero se lo stato non compra più le loro carrozze per i vari ministeri e aziende.
tralascio la questione incentivi che ha fatto si che la fiat sbazzisse quei 2 riseduati bellici degli anni 90 spacciati per nuovi modelli.
Ma ben vengano gli indiani allora, se la convinzione è che il gruppo agnelli si sia rotto le palle del giocattolo perchè non è più a loro funzionale, tanto più che se come dici tu l'intenzione è quella di vendere dopo aver tagliato i rami secchi.
Tutto questo ammesso e non concesso che l'Italia sia ancora un paese che attrae industrie di "prodotto", perchè se eccelliamo ancora, incredibile ma vero, in tante realtà medio piccole, magari è anche ora di darla su con roba che non è per noi, per ambiente più che per mentalità
Solo che dopo 30 anni sentire ancora ste filippiche come se la proprietà si sia macchiata di alto tradimento verso la patria e l'italianità del tutto, quando siamo i primi a gettarci quanta più merda addosso possiamo appena possiamo, ha anche stracciato i coglioni
te voio bene estre ma quando inizi a parlare di roba successa in periodi prima degli anni '70 sei come i vecchi rincoglioniti fuori dai cantieri
Fare industria di prodotto in italia è possibile e si vede da quelle che ce la fanno (alimentari prima di tutte). Marchionne ci ha raccontato che era impossibile, ma è venuto fuori che ce lo raccontava solo per giustificare la loro strategia di gestione. La germania con tutto che è meglio di noi ha comunque un costo del lavoro più alto ed una tassazione equiparabile. Che l'italia sia un paese difficile per investire ok, che è colpa dell'italia se fiat non fa auto no. Ha provato a raccontarcelo, ma è una boiata.
Detto ciò con l'azienda la proprietà ci fa quel che vuole, ma permettimi di dire che gli agnelli devono morire male.
Non vedo come il mio ragionamento porti a concludere che non vorrei uno stato sociale.
A me han detto che un bar lo può condurre un fascista un comunista un liberista o chi ti pare: ma il bar ha da incassare.
Non è un problema di stati sociali o meno, è un problema d'esser competenti, di non rubare, di non esser pieni di corruzione. Rubare incompetenza e corruzione sono troppo abbondanti in italia, la cosa grava sulle aziende che devono competere con player di paesi ove questi problemi sono inferiori, le aziende falliscono/se ne vanno e i giovani competenti vanno dove possono essere valorizzati.
Paragono la persona all'azienda. Si. Dov'è lo scandalo? Non mi intendo di diritto ma non si parla forse di persone fisiche e persone giuridiche? Un azienda come una persona fisica vuole vivere felice crescere e costruirsi un futuro e la stessa cosa che muove le aziende muove le persone. Le aziende sono fatte di persone.
Se uno di famiglia squattrinata viene istruito a spese della collettività, dalle tasse di tutti e poi decide che per il suo futuro è meglio cambiar paese, non lo vedo molto diverso da un azienda che ha ricevuto sussidi statali e poi decide di andarsene.
Dai dati riportati è vero o no che lo stato spende 140.000 euro per fornire ad uno studente la possibilità di laurearsi?
Ed è vero o no che questi soldi derivan dalle tasse di tutti? Ed è vero o no che se lo studente ormai laureato se ne va negli stati uniti questi soldi investiti dalla collettività non torneranno?
Sarò stupido io eh ma qua il discorso è lineare ed il parallelismo studente azienda evidente.
P.s.
Poi se chi deve andare a far prontosoccorso in Uk son io perché espongo chiaro e tondo amen, sarà. Si vede che di prontosoccorso e di medicina capite ben poco. Le procedure in elezione degli specialisti a diagnosi già fatta sono decisamente intellettualmente meno problematiche dell'inquadrare un paziente privo di diagnosi. Ma il solo fatto che uno si sogni di usare il "pronto soccorso" come indicazione di una professione misera.. beh bisogna proprio essere "delle persone molto intelligenti" per dire una cosa così e da ampia dimostrazione di quanto qualcuno sia portato a parlare di cose di cui non sà nulla. Per non dire della mentalità che sottointende "spero che i tuoi siano medici". Puoi essere il figlio di Gesù Cristo ma se un paziente si trova di fronte un medico incompetente stai tranquillo che da quel medico non ci torna. Inoltre a suon di test che ci sono nel percorso di medicina non è certo un aiuto essere o non essere figlio di medici, meglio di qualche politico o barone universitario.
forse non ti è chiaro il significato della parola investimento :sneer:
hudlok imprenditore all'italia. Quello che investe, se l'investimento frutta allora si becca i soldi, se l'investimento non frutta allora vuole che qualcuno gli ridia i soldi indietro :sneer:
Considerato che mi son preso un insulto da parte tua, fuori luogo, e nascosto sotto ipocrita ironia, sarò più coraggioso e trasparente di te e lo chiederò direttamente: sei stupido o ti diverti a sembrarlo?
https://www.cribis.com/news/fallimen...-due-ogni-ora/
http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...l?uuid=ABCjHow
Circa un suicida su due (45,6%) è imprenditore (68 i casi nel 2013, 49 nel 2012
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/k6slJ
e le foibe?
Datevi una regolata
Moralmente sono scelte discutibili, bisogna però considerare per cosa è pagato marchionne, lui deve fare gli interessi della società per cui lavora, scappa dalla barca che affonda, d'altra parte non è il capitano e chi gli paga lo stipendio vuole aumentare i profitti, è la testimonianza perfetta del capitalismo moderno e globale, a cui è difficile sottrarsi visto che apparentemente si muove nella piena legalità.
Questo ennesimo campanellino deve squotere gli animi politici, come dice estrema ogni paese ha preso la sua connotazione per salvaguardare l'economia ma la nostra che è basata sulla media industria, di cui la Ferrari ne è l'indiscusso esempio e simbolo mondiale, non può permettersi di perdere pezzi uno dopo l'altro innescando un processo incontrovertibile.
Ferrari chiude il 2013 con un utile circa di 360 milioni di euro, non sono cifre da capogiro per l'industria, sono però importanti se si considerano le dimensioni di chi le fa, significa che lo stato italiano sta per perdere centinaia di milioni di euro di tasse ogni anno.
Abbiamo perso tempo a parlare di Job Act, che a mio modesto parere non era una priorità, e poi andiamo con calma e lasciamo passare un'eternità prima di fare un vero e nuovo piano industriale, chiudiamo la stalla quando i buoi son scappati.
Un nuovo piano industriale deve prevedere normative per incentivare la produzione e convincere chi ha il potere finanziario a rimanere qua ed investire qua e magari perchè no attrarre qualche nuova realtà industriale con proposte ad hoc come stanno facendo paesi vicini, ad hoc intendo settoriali perchè credo che normative europee vietino agevolazioni dirette in quanto risulterebbero aiuti statali.