ma scoppia va :rotfl:
Printable View
Bhe il regime forfettario “startup” attuale è da paradiso fiscale, ho diversi amici che in un modo o nell’altro ne usufruiscono.
Poi sono dell’idea che sia la morte dell’Italia, a parte essere iniquo, è senza senso cercare di tenere la gente sotto 30 o 60k di fatturato. Ammazzi la crescita (o meglio, incentivi il nero sull’eccedenza)
Come dite voi, ti disincentivano a lavorare.
Poi se ci si mette pure il commercialista che sbaglia e considera l'incassato comprensivo dell'iva ai fini delle tasse, stiamo freschi. Piccolo aneddoto di venerdì: mi ha sparato 10-12k di tasse in più sugli F24, adducendo che "sai nel 2019 hai avuto un bel balzo rispetto al 2018 nell'incassato..." al che guardo gli estratti conto... e gli rispondo "si... ma sul 2018 non hai considerato, giustamente, l'iva che poi ho versato allo Stato... nel 2019 perchè mi tassi pure l'iva versata? Mica sono soldi miei... :look:" ... minuto di silenzio. Sarà stato il caldo, vabbè.
Sul discorso di fare la srl, ci ho pensato pure io, ma una srl senza dipendenti per fatturare meno di 400k mi dà fastidio farla per alcune ragioni:
1) non si sa quanto dura il periodo del boost sul fatturato, metti che un domani mi "accontento" e preferisco svaccarmi metà del tempo, la srl comincia a non servire più;
2) devi redigere il bilancio, tutti sanno potenzialmente quanto fatturi e, data la mia attività, il fatturato è abbastanza vicino all'utile avendo pochi costi in proporzione. Ergo, sanno quanto guadagno... pure i clienti, i parenti, i vicini, i vattelapesca... addio privacy, addio tranquillità;
3) devi pagare in più per la gestione, appunto il bilancio e adempimenti vari, sei ancora più dipendente dal commercialista;
4) l'autonomia patrimoniale perfetta (questo può essere un pro come un contro), nel senso che sì, versi quello che devi versare e la srl ha il suo patrimonio, tu il tuo. Se va male, quello c'è quello prendete. Se va male ora, con la soc. di persone, si fregano le mani.
Però, sempre sul mio caso, possono creare debito solo due situazioni: l'insolvenza verso lo Stato (cosa assai remota visto che ricontrollo sempre i conti, accantono i soldi delle tasse man mano e probabilmente pago qualcosa in più piuttosto che in meno per stare tranquillo) e gli errori professionali nell'assistere i clienti (es. si fa male qualcuno perchè hai valutato male i rischi, ti hanno ascoltato e c'è correlazione tra la tua valutazione errata e l'infortunio); in questo secondo caso, siccome è una responsabilità di tipo penale, credo sia personale... e quindi il danno che ne deriva ai fini civili credo pure che segua la responsabilità personale. Ergo: in tema di sicurezza sul lavoro, che tu abbia la srl o la snc non cambia nulla, altrimenti tanti poveri cristi non sarebbero mai risarciti. Piuttosto mi sono fatto un paio di assicurazioni con tutela legale e RC professionale e bona lì. Quindi nel mio caso diventare srl non mi parerebbe granchè il fondoschiena.
Per i regimi di tassazione iper-agevolata, spero per loro che quanto risparmiano lo versino comunque in previdenza o in investimenti "sicuri", perchè poi si presenterà il problema più avanti e sinceramente non ho voglia di sentire la solita lagna di chi non riesce a campare con X non avendo messo via quando poteva. Non mi riferisco a gente che prende poco e accantona poco, sia chiaro, ma a chi ha certi vantaggi oggi e non pensa a domani, "tanto poi c'è lo Stato che assiste"... eh il cazzo.
Ripeto, al di là di tutto, il problema è che se fai i conti, NON ti conviene lavorare di più o produrre di più o impegnarti di più arrivati a una certa soglia (che non è altissima)...
...a meno che quel "di più" non è 500.000 euro.
Non ha veramente senso perché tarpi le ali a tutti e incentivi non solo il nero, ma soprattutto a lavorare di meno.
Quando basterebbe un sistema diverso tipo quello che ha spiegato Hador che fanno in Svizzera. O un Sistema simile che abbia comunque questo tipo di razionale dietro.
Chi conosco io naviga a vista, tanto il regime agevolato lo hai per 5 anni, 5 anni sono tanti
Tra l'altro al vantaggio Irpef sommi molte casse pensione degli ordini (architetti e ING per dirne due) che i primi anni ti fan versare pochissimi contributi. Quindi in sostanza paghi quasi 0 per 5 anni e poi ti massacrano dopo. In tutto ciò mentre ti incentivano a crescere ma non troppo.
È una roba da malati di mente
alle volte è una condizione.
nel mio specifico caso :
troppe poche ore per ente per fare il dipendente.
quindi partita iva e collabori con 3-4 enti
vista al contrario
troppi pochi soldi per fare il dipendente e girare 60 ore a settimana per fare corsi,con macchina a carico, con rimborsi spese ridicoli, niente telefono aziendale ecc. meglio fare la partita iva
Io so benissimo quanto pago di tasse, lmao (anche perché me lo fa il commercialista essendo permesso C e con zero sbatta).
Pago il 23.9% tra imposte comunali, cantonali, federali e sulla fortuna più il classico 6.9% di previdenza. Totale, 30.8% su un reddito > 200k.
Se poi vogliamo fare un paragone 1:1 con l'Italia ci devi mettere anche quanto pago di assicurazione sanitaria, che son tipo 300 CHF al mese (ergo 3600 l'anno).
In Italia un dipendente con un lordo del genere paga immensamente di più.
E considera che io vivo in Vaud che è uno dei cantoni con la tassazione più alta, fossi a Zurigo sarei sul 20% totale. A Zug boh, tipo il 10%? :sneer:
hai appena confermato che non conosci la tassazione in svizzera :)
Hai ragione, non so le tasse che pago :sneer:
Vege dai su, fai il bravo che chiaramente non sai quel di cui stai parlando.
L'AVS è a tasso fisso, il resto è imposta sul reddito e fortuna (come dicevo sopra, in triplice forma comunale, cantonale e federale). Punto, non c'è altro.
Ah si scusa, tipo 70 franchi di tassa spazzatura :sneer:
edit:
giusto per essere ancora più chiaro, io le tasse non le pago in busta, le pago a parte in quanto possessore di permesso C.
L'unica che va in busta diretta è l'AVS.
Ergo so ESATTAMENTE quello che pago :rolleyes:
idem, poi non mi è chiaro cosa ci sia da conoscere, è abbastanza a prova di scemo, io la dichiarazione la faccio da solo...
se uno fosse indipendente non avrebbe la quota del secondo pilastro messa dal datore di lavoro, però quella va tutta in destrazione quindi le cose si bilanciano abbastanza.
Io che sono un frontaliere di merda pago il 28% di tasse in tutto sul mio lordo (Imposta alla fonte + AVS + AD + LAINF + LAINF Complementare + IGM + LPP)
a parità di lordo in italia pagherei il 45% di tasse tra irpef, regionale, comunale ed inps
se lavorassi in italia potrei fare la dichiarazione dei redditi per detrarre/duderre le spese di ristrutturazione casa, le medicine e blablibleri vari.
In ogni caso recupererei briciole in confronto.