Chechi può dire il cazzo che vuole, è il suo rispettabilissimo parere personale, ma se la prestazione è identica e il regolamento lo prevede per quella disciplina sportiva, vincono (giustamente) in 2 e non c'è un cazzo da questionare.
Non ci vedo assolutamente nulla di strano o di "antisportivo", anzi, specie negli sport individuali. Nel salto poi la soluzione alternativa da regolamento, ovvero andare a ritroso sulle quote già superate è a dir poco ridicola, concettualmente in termini di merito. Tanto vale a quel punto tirare la monetina come si faceva nel calcio tanti anni fa. Benissimo hanno fatto gli atleti a scegliere l'altra possibilità.
La storia degli sport individuali è piena di ex-aequo, anche se obbiettivamente per il 1° capita di rado. In alcuni sport di combattimento (boxe, judo forse) i doppi terzi posti sono la regola, non l'eccezione.
La non conoscenza del regolamento da parte degli stessi atleti è comprensibile perchè le probabilità che 2 saltatori facciano esattamente lo stesso percorso è veramente molto, molto remota. Ed infatti non ricordo situazioni analoghe nel salto in alto in competizioni di rilievo.
Nel nuoto ricordo un Los Angeles 84 due nuotatrici oro con lo stesso tempo al centesimo.