Mi rendo conto che veramente in pochi hanno capito il senso del mio discorso... io dico "giornale" e loro rispondono difendendo il giornalista...
Non ho mai avuto alcuna intenzione di attaccare il direttore Mieli per la sua fede politica. Gli contesto la scelta di schierare ufficialmente il suo giornale, anche se poi lascerà comunque libertà ai propri giornalisti di scrivere secondo coscienza, ha comunque schierato il quotidiano nel suo complesso, quindi il nome "Corriere della Sera" in questo momento e fino al 9 aprile, coincide con "Giornale che sostiene la campagna elettorale dell'Unione". Sto cercando di renderla piu' semplice possibile, naturalmente, perché pare che il senso del mio post di apertura sia stato compreso veramente da pochi (sia da parte di chi la vede come me, sia da parte di chi la vede diversamente, beninteso).