doppio post :\
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Cioè kith scusami ma non arrivi a capire una cosa; che non è voler negare quello che fanno o hanno fatto in cina; ma è come affrontare il problema qui vengono usati crimini e bestialità di paesi culturalmente e geograficamente anni luce distanti da noi per screditare un avversario in campagna elettorale.Quote:
Originally Posted by Kith
Quando berlusconi parla di comunismo parla sempre di Cina di russia mai perchè ha sicuramente diversi interessi insieme all'amichetto comunista putin,e tantomeno parla di comunismo italiano quello cioè nato a livorno nel 1921.
Perchè non insulta mai i comunisti riferendosi a putin che da supporto militare ed economico ad un dittatore in Bielorussia
Ma a me risulta che abbia parlato numerose volte di Gulag di confino in Siberia etc.
non insulta mai i comunisti riferendosi a Putin perchè Putin non è comunista, la Russia il comunismo non lo vive più dalla fine dell'Urss fortunatamente.
era al Kgb lo sapevi?Quote:
Originally Posted by Kith
e che il comunismo in russia non ci sia piu non e' stacco col passato perche il vero comunismo non c'era neanche in passato.
In russia ci sono oligarchie e potentati economici oltre alla mafia.
non mi sembra il paese dei balocchi ora che e' guidato dal grande putin.
ma cosa centra tutto ciò?Quote:
Originally Posted by Triagon
dai sentiamo la cazzata, la Russia ti pare uno stato comunista adesso?
Sentiamola va che così vado a dormire con il sorriso :D
Non so se pensare sia un errore del giornalista o del mortadellone :rotfl: :sneer:Quote:
Originally Posted by repubblica.it
mai quanto FrankQuote:
Originally Posted by Sakugochi
E si si si si , perche' i comunisti italiani invece sono tutti pericolossisimi stalinisti e bolsceviti che bisogna ricordarlo ogni mezz ora in qualche programma tv.Quote:
Originally Posted by Kith
e vedo che te la segui molto la politica estera; sai quali sono stati i cavalli di battaglia di putin? Le statalizzazioni delle aziende, privatizate e cadute in malora da ieltsin; che ha fatto di tutto per affossare l'economia gia morente sovietica e dar vita a fenomeni come abramovic, e putin stesso.Quote:
Originally Posted by Kith
ma poi io mi domando e dico : con quello che caga un bambino per concimare i campi non gli conveniva tenerli vivi ?
Quote:
Originally Posted by Kith
Allora te la spiego meglio, Putin faceva parte di quel sistema come pezzo grozzo del Kgb e ora guida la russia. Tu dici il comunismo con lui n c'e' piu', ora il vero comunismo non c'era neanche prima con l'urss, e ora come prima esistono disparita', la mafia russia c'e' ora come prima e le oligarchie ci sono ora come c'erano prima, e' cambiata un po la forma c'e' stata per chia veva i soldini l'apertura verso mercati esteri, ma i morti di fame di allora sono i morti di fame di ora.
E chissa ocme mai ritornando al discorso iniziale, quando berlusca parla di esempi negativi rossi esclude il suo amicone Putin, che ripeto daceva prte del vecchio sistema Urss e che tutt'ora fa le sue belle porcate, pero' fa comodo nominarlo solo quando si parla del gas per poi tacere quando lo stesos gas te lo tagliano come hanno fatto agli altri paesi.
Se vuoi capire capisci se no rimani ignorante, affari tua.
Un po' che non vengo su sto forum..
Premesso che i cinesi magari uccidevano i bambini non voluti per motivi culturali non legati al comunismo, come accadeva in tante società dell'antichità come per esempio i nobilissimi Romani, che per legge riconoscevano al Pater Familias la possibilità di non riconoscere(cioè uccidere) un neonato nel caso non fosse di suo gradimento(cioè femmina o troppo debole ecc). E anche dopo manteneva cmq diritto di vita e di morte su moglie e figli. Chiarito che uccidere e/o mangiare bambini non ha nulla a che fare col comunismo se non nella propaganda stile anni 50, poi se i cinesi si vogliono mangiare i loro bambini, ma che ci vogliamo fare ? Saranno pure cazzi loro!
Sinceramente B deve essere proprio disperato per fare di ste battute, ma perchè non si riposa e paga qualche tassa in più.. gli conviene
Mi dici quando ci sono state le ultime elezioni in russia per piacere?Quote:
Originally Posted by Kith
Mi dici quando e da chi è stato eletto vladimiro puttino?
Rispondimi e vediamo chi ci va a letto con il sorriso.
ok la Russia è comunista :sneer:
a foi zelig fa na sega.
Non hai risposto alle domande (cit.)
e non vi rispondo nemmeno, non perdo tempo con chi dice che la Russia è comunista perchè Putin era del KGB :wave:Quote:
Originally Posted by Randolk
Come al solito non hai capito un cazzo o non sai leggere o non vuoi leggere o ............ vabbe tempo perso bye
Quindi ti alzi e te ne vai. Ho come un deja vu :scratch: :point:Quote:
Originally Posted by Kith
A proposito, carino questo editoriale di Mari Laura Rodotà su l'Unità2: Emma e LuciaQuote:
Originally Posted by Randolk
Quote:
Originally Posted by Randolk
no no nessun deja vu
Quote:
Originally Posted by Randolk
:point:
Con certa gente bisogna usare mezzi semplici.
Da Leonardo :
Il nuovo Zar della Russia? Può darsi, visto l'immane quantità di potere attualmente concentrata nelle sue mani. Dopo aver "liquidato" i cosiddetti nuovi oligarchi, ossia i neo-miliardari che si sono arricchiti con la svendita - voluta dal predecessore Boris Eltsin - delle aziende statali russe e capaci di condizionare fortemente anche la politica, c'è chi indica in Vladimir Putin l'uomo forte che più forte non si può della Grande Madre Russia. Per qualcuno siamo giusto un gradino sotto la dittatura.
Non si può negare che l'istinto del comando circoli come un altro genere di globuli nel sangue di questo piccoletto dal carattere di ferro, uno cresciuto a pane e Kgb e che nessuno, o quasi, ha mai visto ridere. In pubblico la sua espressione è sempre di una serietà patibolare, compassata al limite del "rigor mortis". Al massimo talvolta accenna a qualche benevola alzata di sopracciglia, temperata da un tentativo di sorriso, magari quando si trova al fianco dell'amico Silvio Berlusconi.
Nato il 7 ottobre 1952 in quella difficile metropoli che è Leningrado (l'attuale San Pietroburgo), nel 1970 Putin si iscrive all'università, studia diritto e lingua tedesca, ma nel tempo libero si dedica alla pratica dello judo, di cui è sempre stato un grande sostenitore. In questo sport, lo zar di ghiaccio ha sempre ritrovato quell'unione fra disciplina del corpo e dimensione "filosofica" che ne fanno una guida per la vita di tutti i giorni. Forse qualcosa di questa disciplina gli è servita quando nel 1975 è entrato a far parte del Kgb, chiamato ad occuparsi di controspionaggio.
Una gran carriera lo attendeva dietro l'angolo. Prima si sposta nel dipartimento estero dei servizi segreti e dieci anni più tardi viene inviato a Dresda, nella Germania dell'Est, dove prosegue la sua attività di controspionaggio politico (prima di partire sposa Lyudimila, una ragazza di otto anni più giovane che gli darà due figlie: Masha e Katya). Grazie al periodo trascorso in Germania, Vladimir Putin ha così la possibilità di vivere fuori dall'Unione Sovietica, anche se, caduto il muro, sarà costretto a tornare nella natìa Leningrado.
Quell'esperienza gli consente di diventare, per le questioni di politica estera, il braccio destro di Anatoli Sobciak, sindaco di Leninigrado, che adotta un programma di riforme radicali nel campo politico ed economico. E' Sobciak il promotore del referendum per restituire alla città il vecchio nome di San Pietroburgo. Durante questo periodo Putin introduce la borsa valutaria, apre le aziende cittadine ai capitali tedeschi, cura ulteriori privatizzazioni dei vecchi catafalchi sovietici e diventa vice-sindaco, ma la sua corsa si arresta con la sconfitta di Sobciak alle elezioni del 1996.
In realtà quell'apparente débacle sarà la sua fortuna. Lo chiama a Mosca Anatoli Ciubais, il giovane economista che lo raccomanda a Boris Eltsin. Inizia la scalata di Putin: prima vice del potente Pavel Borodin che gestisce l'impero dei beni immobiliari del Cremlino, poi capo del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb), il nuovo organismo che succede al Kgb. Successivamente Putin ricopre la carica di capo del Consiglio di sicurezza presidenziale.
Il 9 agosto 1999 Boris Eltsin si ritira, principalmente a causa dello stato di salute in cui versa. Putin è pronto come un felino a cogliere la palla al balzo e, il 26 marzo 2000, viene eletto presidente della Federazione russa al primo turno con oltre il 50 per cento dei voti, dopo una campagna elettorale condotta nel più totale sprezzo del confronto politico. Vladimir Putin, in quell'occasione, non ha mai accettato forme di discussione con altri esponenti della scena politica russa. Ad ogni modo la sua fortuna politica si basa soprattutto sulle sue dichiarazioni circa la spinosa questione dell'indipendenza cecena, tese a stroncare il magmatico ribellismo della regione. Forte di una larga maggioranza anche alla Duma (il parlamento russo), tenta inoltre di riportare sotto l'autorità centrale di Mosca i governatori regionali che con Eltsin si erano spesso sostituiti al potere centrale.
La maggior parte dei russi appoggia la sua linea dura, e il forte sospetto di un vero e proprio odio etnico, più che il timore di una disgregazione dello Stato, mina alla base la legittimità di questo consenso. I pochi oppositori di Putin d'altronde individuano proprio nella guerra forti elementi di valutazione di un presidente spietato, dittatoriale che lede il rispetto dei diritti umani. Le ultime elezioni russe hanno comunque confermato il suo potere e il pugno di ferro con cui conduce la sua leadership. In uno scenario in cui le voci contrarie alla sua sono ridotte al lumicino, Putin ha incassato i consensi di una vasta maggioranza della popolazione.
Da Wikipedia:
Vladimir Vladimirovi? Putin (????????? ????????????? ??????) (7 ottobre 1952) - presidente della Federazione Russa dal 2000, è stato confermato nella carica di prima carica dello stato nelle elezioni del 14 marzo 2004. Il suo partito - Russia Unita - ha vinto le elezioni parlamentari del 2003.
Nato a San Pietroburgo (all'epoca Leningrado), Putin durante la sua carriera come dirigente del KGB - durata dal 1975 al 1991 - ha vissuto per parecchi anni in Germania. Successivamente, è stato a capo dell'organizzazione FSB (Federalnaia Slu?ba Bezopasnosti, la nuova struttura che ha preso il posto del KGB). Questa carica è stata da lui ricoperta dal luglio '98 all'agosto '99, quando è diventato primo ministro nel governo di Boris Eltsin.
Come primo ministro Putin ha riscosso i favori del popolo russo per la sua gestione della crisi con la Cecenia. Il 31 dicembre 1999, Eltsin rassegnò le dimissioni e Putin ha potuto così divenire il secondo presidente effettivo della Federazione Russa. Le elezioni presidenziali che lo hanno consacrato nella carica si sono tenute il 26 marzo 2000.
Favorevole ad un recupero, sia pure critico, dei valori espressi dal precedente regime comunista, Putin - sul piano della politica internazionale - si è opposto alla Guerra in Iraq del 2003, mostrandosi riluttante anche verso un'immediata abolizione delle sanzioni verso quel paese una volta terminato il conflitto, condizionandolo al completamento del lavoro delle commissioni ispettive dell'ONU.
Nell'aprile 2005 Putin effettua un viaggio in Medio Oriente, divenendo il primo leader russo in visita ufficiale a Gerusalemme.
Allora Putin non è comunista mi sta bene, ma guardacaso ha fatto e sta facendo quello che Silviuccio e voi italiani della cultura da reality dite che fanno i comunisti.
Io volevo solamente arrivare al punto che vladimiro non e mai stato eletto da nessuno.
E che in russia non si fanno elezioni .
MAI.
Con le considerazioni ignoranti e partigiane poi mi ci spazzo il culo.
Direi si possa chiudere con un OWNED